Diapositiva 1 - Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione
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Diapositiva 1 - Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione
Psicologia della disabilità e dell’integrazione (a.a. 2011-2012) Aspetti teorici ed interventi relativi agli aspetti mentali e alla loro compromissione Dott.ssa Nicoletta Businaro 3 Novembre 2011 Non si può non parlare di … intelligenza! • • • • • • • • Darwin: le facoltà mentali si trasmettono ereditariamente innatismo (Galton) Stanford e Binet (1911): costruiscono un test con prove diverse che rappresentano dei campioni indicativi delle abilità richieste dall‟apprendimento scolastico. Sottolinea importanza ambiente. Il test Stanford-Binet misura un solo fattore di intelligenza generale Cattell (1860-1944): termine “test mentale”, intelligenza: fattore unitario Spearman (1863-1945): Teoria monofattoriale. Fattore g e Fattori s. Stern (1871-1938): intelligenza = capacità di adeguare il pensiero alle richieste dell‟ambiente. QI Thorndike (1874-1949): intelligenza astratta, meccanica, sociale. Poca importanza alla cultura Thurstone (1887-1995): Teoria multifattoriale dell‟intelligenza. 7 abilità primarie indipendenti (Comprensione verbale; Fluidità verbale; Capacità numerica; Visualizzazione spaziale; Memoria; Ragionamento; Percezione) Wechsler (1896-1981): intelligenza come capacità globale di agire in modo propositivo, aspetto della personalità nella sua totalità • • • • • Raven (1905-1998): elabora le matrici per rilevare le abilità di attribuire senso alla complessità e immagazzinare e riprodurre le informazioni Cattell R.B. (1905-1998): intelligenza fluida e intelligenza cristallizzata Gardner (1943): sette intelligenze (linguistica, logico-matematica, spaziale, corporeocinestesica, musicale, interpersonale e intrapersonale) Sternberg (1949): teoria triarchica: intelligenza e successo dipendono dal bilanciamento delle dimensioni analitiche, creative e pratiche in relazione al contesto Baroff (1986) e Lindsay (1990): abilità di ragionamento, di comprensione, di acquisire conoscenze, di imparare e trarre vantaggio dall‟esperienza, capacità di adattarsi, motivazione a portare a termine un compito e volontà di raggiungere risultati. In sintesi: Fine „800, inizi „900: intelligenza deriva da eredità genetica Seconda metà „900: importanza contesto educativo e ambiente sociale di sviluppo Attualmente ipotesi interazionista (eredità + ambiente). Intelligenza intesa come fenomeno multi-componenziale Cos’è l’Intelligenza? Da fenomeno unitario A fenomeno multi-componenziale Ora nel processo diagnostico si punta l‟attenzione alle capacità, all‟ambiente di vita, al funzionamento reale. Lo sforzo diagnostico si sposta dalla valutazione del livello di ritardo a quella dei supporti necessari. Cause del ritardo mentale Cfr. Libro Zanobini (da p.107) Fattori cromosomici e genetici Fattori biologici non genetici (es. alterazioni cromosomichesindrome di Down) (prenatali: infezioni in gravidanza, droga, alcool,…; perinatali: asfissia, trauma cranico,…; postnatali: infezioni come meningite,…) Fattori ambientali (ruolo causale limitato) (es. carenze educative; inadeguata stimolazione cognitiva; carenze affettive) Valutazione E‟ opportuna una valutazione su più piani: DIAGNOSI MEDICA: è possibile che un intervento chirurgico o farmacologico impedisca, attenui o rallenti il deterioramento mentale. Una diagnosi medica permette anche di affrontare eventuali altri deficit associati (es. danni uditivi o visivi) o di identificare o escludere una causa genetica. DIAGNOSI PSICOMETRICA E PSICOLOGICA: dell‟intelligenza (Scale Weschler sono le più utilizzate) Intelligenza come capacità generale di un soggetto di capire e far fronte al mondo circostante Intelligenza come entità multidimensionale test per la misurazione WPPSI (4-6 anni) WISC (6-16 anni) WAIS (>16 anni) Interventi…Il Metodo Feuerstein Reuven Feuerstein la mediazione non è la semplice applicazione di attività o strategie educative: è un’arte che si adatta ai bisogni di bambini e genitori, facendoli crescere insieme (Feuerstein, 2005, p.30) Vita Reuven Feuerstein è nato a Botosan (Romania) nel 1921 da genitori ebrei, molto sensibili alla cultura e all‟educazione. Dimostrò fin da bambino le sue doti: a 3 anni era già in grado di leggere in due lingue e a 8 insegnava l‟ebraico ai bambini della comunità di faceva parte. Quando nel 1944 la Romania fu occupata, Feuerstein, che in quel periodo insegnava a Bucarest in una scuola per i figli dei deportati, fu internato in un campo di concentramento. Riuscito in maniera fortunosa a fuggire, si trasferì in Israele, dove si dedicò all‟educazione degli adolescenti sopravvissuti alle persecuzioni razziali. Si trattava, per la maggior parte, di orfani, appartenenti a varie culture, provenienti da numerosi paesi europei e africani, i quali, a causa delle terribili esperienze vissute, presentavano carenze cognitive molto simili a quelle dei soggetti affetti da insufficienze mentali. Fu proprio a partire dagli studi sugli adolescenti che Feuerstein e i suoi collaboratori misero a punto un sistema di valutazione del potenziale di apprendimento (LPAD) e un programma di intervento cognitivo (PAS), diventato noto nel mondo come metodo Feuerstein. Ritornato a Bucarest, riprese gli studi universitari, laureandosi sotto la guida di Jean Piaget, conseguendo il dottorato in psicologia presso la Sorbona nel 1970. La sua attività sfociò nel 1992 nell‟apertura dell‟ICELP (International Center for the Enhancement of Learning Potential) che si occupa di ricerca, formazione insegnanti e terapia per quel che riguarda la modificabilità cognitiva. Feuerstein diventa poi docente di psicologia dell‟educazione all‟Università di Tel Aviv e presso il George Peabody College della Vanderbilt University di Nashville in Tennessee. Alcuni concetti chiave… Cornice teorica e Modello Interattivo dell‟apprendimento = Teoria della Modificabilità Cognitiva Strutturale e Esperienza di Apprendimento Mediato Cambiamento Strutturale= non solo semplice incremento a livello di contenuto, di conoscenza o di competenza, ma ristrutturazione del pensiero e del modo di interagire con l‟ambiente (ancorandosi a schemi di apprendimento e funzionamento esistenti) Autentica Mediazione= 3 criteri che devono sempre essere presenti Intenzionalità e reciprocità Trascendenza Mediazione del significato Concettualizzazione di Intelligenza: plasticità, flessibilità. Intelligenza intesa come propensione dell‟organismo a modificarsi nella propria struttura in risposta a nuovi stimoli interni ed esterni. Visione dinamica dell‟esistenza umana Alcuni concetti chiave… Ruolo della metacognizione: Riflessione sui modi in cui il soggetto funziona cognitivamente; focus sui processi per capire quali condizioni e modalità rendono possibili i picchi di prestazione Se io capisco come “funziono”, come “penso” posso cambiare le mie modalità di funzionamento Attraverso il lavoro di modificazione e compensazione delle carenze osservate, grazie al mediatore, si tenta di attivare le risorse cognitive che promuovono la flessibilità e le capacità della persona di rispondere in modo adeguato alle sollecitazioni dell‟ambiente.