Oltre Archimede, la Grecia sulla strada verso un`economia

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Oltre Archimede, la Grecia sulla strada verso un`economia
La rivista trimestrale di Eureka. Sostegno al business per la ricerca e lo sviluppo
87
Foto: HelioSphera, azienda greca che produce pannelli fotovoltaici a film sottile in Europa
GENNAIO 2010
Oltre Archimede,
la Grecia sulla strada
verso un’economia basata
sulla conoscenza
Per noi legislatori,
le sfide sono
davvero notevoli
MPE Paul Rübig “EUREKA è un grande
partner per le PMI in questi tempi di crisi”
EUREKA nel settore agro-alimentare
www.eurekanetwork.org
MPE Ioannis Tsoukalas evidenzia
le sfide per l’innovazione in Grecia
EUREKA
Sommario
EUREKA è una rete europea di
R&S orientata al mercato, che
mira a migliorare la competitività europea promuovendo lo
sviluppo tecnologico e la ricerca collaborativa sostenuti dal mercato. EUREKA
consente ad aziende, università e istituti
di ricerca di 38 paesi membri e all’UE di
collaborare in un approccio “su iniziativa
dell’impresa” per sviluppare e sfruttare
tecnologie innovative.
EUREKA News è un trimestrale pubblicato
in inglese, francese, italiano, spagnolo e
tedesco. La versione in linea è disponibile
in www.eurekanetwork.org
Direttore: Luuk Borg
Coordinatore editoriale: Eleni Seriatou
Contributi: Niki Naska, Catherine
Simmons­and Eleni Seriatou.
Progetto: Crozz Communication
Traduzione: Berlitz
Stampa: Artoos
Fotografie: Si ringrazia il Segretario Generale per la Ricerca e la Tecnologia in Grecia,
i partecipanti ai progetti EUREKA, HelioSphera e BusinessEurope per l’assistenza e il
materiale fornito per questo numero.
© 2010 Segretariato EUREKA ISSN 1470-7489
È consentito riprodurre singoli articoli di
EUREKA News a scopi non commerciali, purché venga citata la fonte EUREKA News
2–3
Editoriale
EUREKA è un grande partner
per le PMI in questi tempi di crisi
4–5
In breve
6 - 7
E! Progetti
EUREKA nel settore agro-alimentare
8–9
Copertina
Oltre Archimede,
la Grecia sulla strada verso un’economia
basata sulla conoscenza
10 – 11 Parlamento europeo
MPE Ioannis Tsoukalas:
una burocrazia meno asfissiante
rafforzerà la competitività europea
12 Esposizione dei progetti
Un portale unico per informazioni
legali e finanziarie tempestive
Segretariato EUREKA, Rue Neerveld 107
1200 Bruxelles, Belgio
Informazioni sugli abbonamenti:
[email protected]
Le opinioni espresse in EUREKA News non
riflettono necessariamente quelle dell’organizzazione.
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2
Eureka News nr. 87
13 Esposizione dei progetti
Quando la R&S richiede
un gran numero di bottiglie
14 – 15 Punto di vista
Necessità di un ambiente economico
“innovation-friendly” in Europa
EUREKA è un grande partner per
le PMI in questi tempi di crisi
“Il Parlamento europeo (PE) svolge un ruoche tutti i partner possono trarre grandi vanlo fondamentale nel sostenere la ricerca e
taggi dalle esperienze degli altri.
lo sviluppo (R&S), affrontando l’esigenza di
D’altra parte, l’accesso ai finanziamenti è di
una economia basata sulla conoscenza. Varie
vitale importanza per le imprese, così come
commissioni si occupano di questi settori, e
l’accesso all’innovazione e la collaborazione
tra queste cito la commissione ITRE (Industria,
con i partner internazionali. In questo senso,
Tecnologia, Ricerca ed Energia), di cui sono
EUREKA per loro rappresenta un ottimo partmembro a pieno titolo, e la commissione
ner, in questi tempi di crisi in cui si necessita
ENVI (Ambiente, Sanità pubblica e Sicurezza
di un sostegno maggiore di quello necessario
alimentare), senza dimenticare il cosiddetto
in tempi economicamente favorevoli.
pannello STOA, di cui sono stato eletto preEurostars, il programma di finanziamento per
sidente. STOA è l’acronimo di Science and
le PMI, ha dimostrato di essere un metodo
Technology Options Assessment ed è “lo
molto efficace per il
strumento” che il
loro sostegno. Finora
Parlamento europeo
ha lanciato tre bandi
possiede per increche hanno ottenuto
Tutti
noi
dovremmo
essere
mentare la sua atun grande successo.
aperti
alla
cooperazione
tività nel sostenere
Per quanto riguareconomica,
dal
momento
la ricerca attraverso
da l’Austria, l’impleche tutti i partner possono
studi, eventi, e così
mentazione procede
trarre grandi vantaggi dalle
via. Il suo lavoro viesenza intoppi e nel
esperienze degli altri.
ne svolto in collaboprimo anno sono starazione con esperti
ti concessi, solo alle
esterni e si concenpiccole
e
medie
imprese
austriache, ben 1,5
tra su tavole rotonde, conferenze e seminari
milioni
di
euro,
insieme
al
co-finanziamento
con studi correlati o studi di impatto.
da parte dell’Unione europea,. Personalmente
Il PE è anche molto attivo nel sostenere la
penso che Eurostars rappresenti un grande
ricerca e l’innovazione attraverso altri tipi di
sostegno per le PMI europee “.
gruppi, diverse piattaforme che sostengono
Vedere anche: http://www.europarl.europa.
le PMI e vari intergruppi. Molti parlamentari
eu/stoa/default_en.htm
europei, tra i quali io stesso, hanno una particolare predilezione verso la ricerca e l’innovazione, che pubblicizzano anche mediante
la pubblicazione di relazioni e studi avviati
da noi.
L’obiettivo della presidenza tedesca di
EUREKA di ampliare la portata della propria
cooperazione attraverso accordi di partenariato con i paesi extraeuropei sta apportando
beneficio alla competitività europea. Pensare
globalmente è qualcosa che condivido pienamente. In questa legislatura, sono diventato
membro supplente della delegazione per le
relazioni con la Penisola Arabica e so per certo che molte aziende in queste regioni non
vedono l’ora di cooperare con l’industria europea e quindi sfruttare le possibili sinergie.
In generale, tutti noi dovremmo essere aperti
alla cooperazione economica, dal momento
Editoriale
Dott. Paul Rübig
Fabbro e membro
del Parlamento europeo
Paul Rübig ha studiato economia
presso l’Università di Linz, in
Austria, e ha iniziato la sua carriera
politica nel 1991 come membro
del Parlamento regionale dell’Alta
Austria. Dal 1996 è stato membro
del Parlamento europeo, come
rappresentante del Partito Popolare
Europeo e Democratici Europei
(PPE-DE), ed oggi il suo programma è
volto in gran parte verso la R&S e le
PMI. Fa parte della Commissione del
Parlamento europeo per l’industria,
la tecnologia, la ricerca e l’energia
(ITRE) e della Commissione sul
bilancio. Nel suo ruolo di Rapporteur
per la commissione ITRE, ha guidato
l’accettazione del programma
Eurostars in Parlamento. Nel 2008
ha ricevuto il premio MPE per la
categoria ‘Ricerca e innovazione.’
Prima di iniziare la sua carriera
politica è stato amministratore
delegato della società Rübig in
Austria e ha fondato aziende in
Germania, Francia e Gran Bretagna.
www.eurekanetwork.org
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Notizie in breve
Il programma Eurostars:
Aumentare le ambizioni di ricerca
Summit europeo sull’innovazione
delle piccole aziende innovative
Quasi 300 domande sono pervenute
entro il 24 settembre 2009, termine
ultimo per la presentazione di proposte al programma Eurostars per il finanziamento congiunto della ricerca
condotta dalle PMI. Circa l’80% dei partecipanti deriva dall’industria, e il 90% di
questi sono rappresentati dalle piccole o
medie imprese (PMI) che fanno ricerca,
obiettivo principale dei finanziamenti
Eurostars. La maggior parte dei progetti
ha proposto lo sviluppo di soluzioni innovative nei settori della ICT, delle biotecnologie e della produzione industriale,
con un potenziale di mercato nel settore
sanitario, ICT e nel mercato dei prodotti
industriali. La domanda media era caratterizzata da tre partner nel consorzio
con una richiesta di finanziamento di 1,3
milioni di euro.
BusinessEurope: l’Europa ha bisogno
di una rinnovata strategia per
l’innovazione
Innovazione. Costruire un futuro di successo per l’Europa è il titolo di una nuova
relazione pubblicata da BusinessEurope,
la Confederazione delle imprese europee,
e presentata al Commissario alla ricerca
Il 13-14 ottobre 2009 ha avuto luogo presso il Parlamento europeo il primo Summit
europeo sull’innovazione (EIS), dove
EUREKA è stato uno dei partner principali
con cinque relatori. L’evento ha riunito
circa 600 stakeholder dell’Ecosistema
dell’innovazione europeo. Organizzato
dalla piattaforma Knowledge4innovation,
l’evento ha mirato a discutere delle priorità e ha sviluppato consigli per un nuovo
programma europeo per l’innovazione.
Tra i fatti salienti della cena conclusiva
tra i partner il possiamo annoverare il lancio del Forum di Lisbona.
Potocňik nel mese di ottobre. La relazione
pone una base per una strategia di innovazione europea rinvigorita, al fine di contribuire al futuro piano europeo di innovazione richiesto dal Consiglio europeo nel
dicembre 2008.
BusinessEurope afferma nel suo documento che una politica comunitaria di innovazione rinnovata e di successo deve basarsi
su cinque priorità:
1. Aumento dell’investimento per R&S
pubblico e privato;
2. Miglioramento dell’efficienza delle politiche di sostegno pubblico;
3. Coltivazione del talento futuro median-
L’Iniziativa EUREKA è stata tra gli organizzatori di EUROBIO 2009 (25 settembre 2009, Lille, Francia), importante evento annuale per il settore delle
biotecnologie. EUREKA ha presieduto la discussione ‘Politiche di finanziamento pubblico: le opzioni per le piccole imprese innovative nel 2009’.
L’obiettivo principale della riunione era quello di studiare un modo per
raccogliere fondi per quasi tutte le nuove tecnologie, fatto non facile.
Questa sessione ha dato una visione completa dei diversi fondi pubblici. Condividendo le proprie esperienze, le giovani imprese hanno rivelato come questi
programmi abbiano influenzato il proprio sviluppo e le abbiano aiutate a individuare i
giusti partner, divenendo parte di una rete.
< 1000
4
Eureka News 87
progetti EUREKA in corso (Regular,
Eurostars e Clusters inclusi) per la
prima volta nella storia di EUREKA
Il presidente della Commissione José
Manuel Barroso nel suo discorso ha sottolineato l’importanza dell’innovazione per
la nuova Commissione e ha espresso la sua
soddisfazione nel far parte del summit.
te un’istruzione adattata in risposta alle
esigenze delle nuove competenze;
4. Stimolazione della domanda e dei mercati per l’innovazione;
5. Migliore integrazione delle politiche
dell’Unione europea che influenzano
l’innovazione.
Il Direttore generale di BusinessEurope
Philippe de Buck ha dichiarato che “l’Europa deve adottare un profilo decisamente
offensivo.”
‘Portugal Tecnológico’
Quest’anno, il Comitato Consultivo
Europeo (ECC) EUREKATourism si è tenuto presso la Fiera Internazionale di
Lisbona il 7-8 ottobre 2009, durante la
Mostra e le Conferenze del ‘Portugal
Tecnológico’ (Portogallo tecnologico).
http://www.portugaltecnologico.fil.pt/.
L’incontro del pannello di esperti internazionale è stato ospitato dalla Agencia
de Inovaçao, la presidenza EUREKA dal
giugno 2008 al giugno 2009, e ha dato il
benvenuto ai membri della CE provenienti
da cinque paesi diversi, rappresentanti un
totale di 15 enti pubblici e privati dei settori del turismo e della tecnologia.
I progetti EUREKA in corso ammontano a quasi
€4 MILIARDI
EU NEWS
Politica per l’innovazione comunitaria nel
Simposio ITEA2
Consiglio di competitività
L’evento europeo congiunto riflette lo sforzo per una innovazione aperta
in embedded intelligence e sistemi e servizi software-intensive
il 24-25 settembre si è svolto un Consiglio Competitività
della UE sotto la Presidenza dei ministri svedesi per le
Imprese Maud Olofsson, per il Commercio Ewa Björling
e per l’Istruzione superiore e la Ricerca Tobias Krantz. Di
particolare rilievo sono state la revisione della Politica di
innovazione della Comunità nel clima economico attuale,
lo sviluppo dello Spazio europeo della ricerca e le questioni politiche sull’innovazione basata sulla ricerca. Una valutazione delle politiche di innovazione della Comunità dal
2005-2009, presentata dalla CE, ha portato alla conclusione
che tali politiche sono diventate una priorità molto importante dell’UE ed è stata ampiamente riconosciuta come
uno dei fattori chiave per la competitività, la crescita della
produttività e la sostenibilità. Ha inoltre riconosciuto che
una maggiore cooperazione europea è stato il modo per
sfruttare appieno il potenziale di innovazione e creatività
dell’Europa in tutte le sue diversità. La Commissione ha
notato che un certo numero di lacune significative restano, in particolare nella protezione dei diritti di proprietà
intellettuale, e riconosce la necessità di ulteriori cambiamenti degli strumenti e delle politiche dell’UE utilizzati
per sostenere l’innovazione, soprattutto per promuovere
la coerenza tra gli strumenti. www.consilium.europa.eu
Il secondo co-summit ARTEMIS &
ITEA è stato organizzato da ITEA2
e ARTEMISIA il 29 e 30 ottobre a
Madrid. Il tema di quest’anno è
stato: ‘Gli ecosistemi che spingono
verso una innovazione aperta in
embedded intelligence e nei sistemi
e servizi software-intensive’. Il tema
specifico di ITEA2 per il simposio è
stato ‘L’innovazione orientata al
mercato che rafforza l’economia a
vantaggio della società’, che riflette
chiaramente il punto focale di ITEA
per il prossimo decennio. ITEA è ora
pronta ad affrontare queste nuove
sfide e a rafforzare ulteriormente il
suo impatto economico.
L’evento congiunto ha coinvolto
circa 600 persone spicco del mondo
della R&S dell’industria, università,
enti pubblici ed istituzioni di tutta
Europa. Uno dei punti focali di entrambi i giorni è stata una mostra
con 60 progetti che hanno esposto
risultati e realizzazioni con dimostratori. Anche EUREKA, COSINE2 e
numerosi Poli di competitività europei hanno partecipato alla mostra.
Durante la sessione di chiusura sono
stati assegnati gli ITEA Achievement
Awards, l’ITEA Exhibition Award e
l’ARTEMIS-JU Exhibition Award.
La comunità ITEA consiste in ecosistemi innovativi attraverso diverse
catene del valore, spesso con un
gran numero di piccole e medie
imprese (PMI) intorno a pochi grandi attori globali. Circa il 27% della
partecipazione complessiva ITEA
nel 2009 in termini di anni-persona
deriva dalle PMI.
La Commissione europea propone la riduzione
DATABASE DI RICERCA INTERNAZIONALE DI ESPERTI E PARTNER
Un nuovo strumento http://www.b2match.com/profactory è stato sviluppato per aziende, istituti di ricerca e università che desiderano:
>> essere visibili, presentando le proprie aree di competenza, know-how, esperienza ed esigenze, per diventare partner preferiti in progetti di collaborazione;
>> trovare i partner giusti per progetti di collaborazione;
>> presentare idee per progetti di collaborazione.
Questo nuovo strumento aumenterà la possibilità di trovare partner
adatti per costruire buoni consorzi per progetti di collaborazione, con
l’ausilio di piattaforme di esperti industriali (Ombrelli EUREKA), comprese PRO-FACTORY (automazione, materiali, robotica e tecnologie di
produzione), ENIWEP (tribologia) e EULASNET II (tecnologie laser) o altri
quali MANUFUTURE o MINAM, all’interno della Comunità europea o di
altri programmi di cooperazione internazionale. Il servizio è completamente gratuito. Le parti interessate sono invitate a compilare il modulo on-line e a ricordare che sono solo loro gli unici responsabili per
la qualità dell’input dei dati. Le informazioni pubblicate saranno quelle
giudicate di valore dagli amministratori del sito. Questo servizio è offerto dall’ombrello EUREKA PRO-FACTORY. Per maggiori informazioni,
contattare: Philippe LOWARD: [email protected]
42 %
I progetti ICT rappresentano il 42% dei progetti
Eurostars in corso rispetto al 25% del portafoglio
regolare di EUREKA
della burocrazia nella UE
Dopo la proposta della CE, il Parlamento e il Consiglio europei devono adottare misure per alleggerire gli oneri amministrativi che ammontano a 30,7 miliardi di euro. Queste
misure fanno parte del ‘Programma d’azione per la riduzione degli oneri amministrativi nell’Unione europea’, volto a
promuovere la competitività, la crescita e l’occupazione in
Europa. All’inizio di quest’anno, due importanti proposte
sono state previste in materia di IVA allo scopo di promuovere la fatturazione elettronica e l’altra relativa al diritto
societario, che esenta le micro-entità da obblighi contabili.
“Non si tratta solo di cambiare le cattive regole, ma di fare
buone regole per lavorare meglio, utilizzando le nuove
tecnologie e innovazioni. L’ulteriore razionalizzazione
della normativa europea e nazionale sarà la chiave per guidare la prossima Commissione a promuovere una ripresa
economica sostenibile”, ha dichiarato il presidente della
Commissione europea José Manuel Barroso.
Per maggiori informazioni consultare il sito:
http://europa.eu
12 %
La produzione industriale rappresenta il 12% dei progetti
Eurostars in corso rispetto al 28% del portafoglio regolare
di EUREKA
www.eurekanetwork.org
5
EUREKA nel settore agro-alimentare
Alimentazione e agricoltura sono questioni che si trovano nel cuore della nostra umanità e
civiltà. La recente crisi economica ha portato con sé una crisi alimentare globale. L’aumento
dei prezzi dei prodotti alimentari nelle regioni più povere è stato attribuito a tutta una serie di
cause. Tutte le questioni relative al settore agricolo e alimentare si trovano oggi molto in alto
nei programmi politici dell’Unione europea e mondiali.
Secondo la Food and Agriculture Organization
dell’ONU, l’impatto dei cambiamenti climatici sta compromettendo gravemente la distribuzione della produzione alimentare e continuerà a farlo, mettendo a rischio la sicurezza
alimentare. Le recenti crisi hanno minato la
fiducia dei cittadini nella capacità dell’industria alimentare e delle autorità pubbliche di
garantire la sicurezza degli alimenti.
L’obiettivo della strategia di Lisbona dell’UE
è di aumentare i finanziamenti per una maggiore crescita economica e la creazione di
lavoro nei mercati europei. In questa luce,
la strategia mira a salvaguardare il tenore
di vita dei cittadini, garantendo un elevato livello di tutela dei consumatori, come
stabilito nei principi della Politica Agricola
Comune. Il settore agro-alimentare, con i
suoi 675 miliardi di euro di produzione è il
secondo maggiore esportatore di alimenti a
livello mondiale, con esportazioni che hanno
raggiunto i 61.088 miliardi di euro nel 2002.
L’incoraggiamento degli investimenti rurali
creerà nuove possibilità di occupazione e
quindi di sviluppo per le zone rurali.
Dal 1992, EUREKA ha sostenuto l’innovazione e le diverse tecnologie all’interno dei
settori agricolo, della nutrizione e degli alimenti, aiutando le aziende a sviluppare prodotti e tecnologie più sicuri e di maggiore
qualità, contribuendo così a migliorare la
qualità della vita della popolazione europea.
A quel tempo, è stato lanciato l’Ombrello
EUROAGRI al fine di rafforzare la competitività europea in questo settore. EUROAGRI+
è stato l’estensione di questo Ombrello di
successo nel 2003. Nel 2009, è stato istituito EUROAGRI-FOODCHAIN per affrontare le
nuove sfide della catena alimentare.
Qual è l’obiettivo di
EUROAGRI-FOODCHAIN?
L’iniziativa EuroAgri-Foodchain è parte del-
6
Eureka News nr. 87
Progetti EUREKA in corso nel settore agroalimentare
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
Numero di
M€
Progetti individuali
Tecnologia agroalimentare
la rete EUREKA. Il suo obiettivo principale è
quello di sostenere la competitività del settore agro-alimentare dei paesi partecipanti attraverso la promozione di progetti di
ricerca e sviluppo tecnologico cooperativi
‘orientati dal mercato’.
Progetti EUREKA in corso
nelle tecnologie verdi
250
Numero di
M€
Eurostars
Agricoltura e risorse marine
Attraverso i suoi progetti, EUROAGRIFOODCHAIN cerca di applicare le nuove tecnologie all’agricoltura, alla nutrizione e alla
produzione di alimenti che coprono tutta la
produzione della catena alimentare.
Che tipo di supporto
può fornire EUROAGRIFOODCHAIN?
200
EUROAGRI-FOODCHAIN fornisce supporto
nei seguenti modi:
150
>> facilitando l’accesso ai finanziamenti
100
>> aumentando la visibilità dei vostri prodotti e tecnologie innovativi in Europa
50
0
>> fornendo consulenza nei progetti di innovazione transnazionali
Numero di
Progetti individuali
M€
Eurostars
EUROAGRI-FOODCHAIN, sulla scia del successo dei suoi predecessori EUROAGRI e
EUROAGRI+, aiuta a utilizzare l’innovazione e le
tecnologie nei settori agricolo, della nutrizione e degli alimenti per rafforzare la competitività europea in questo settore. Biotecnologia,
genomica, proteomica, tecnologia alimentare,
qualità, sicurezza e tracciabilità sono le nuove
sfide da prendere in considerazione.
>> dando accesso alle informazioni rilevanti
sui partner potenzialmente interessanti
Quali sono i paesi che
partecipano a EUROAGRIFOODCHAIN?
Austria, Bulgaria, Danimarca, Finlandia,
Francia, Ungheria, Israele, Paesi Bassi,
Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna,
Svizzera e Regno Unito.
E! Progetti
E! 4008 - PROVINO
E! 1947 - EUROAGRI CASK
E! 2587 - VI-TIS
Sviluppo di materie prime ad alto
valore nutritivo dai residui industriali
della fermentazione del vino per applicazione nei prodotti alimentari e
cosmetici
Un nuovo processo di invecchiamento che ottimizza l’uso delle botti,
il contributo del legno al vino e il controllo di processo totale, utilizzando
un innovativo sistema di stoccaggio e
di gestione dei barili
Applicazione delle tecniche di agricoltura di precisione per la viticoltura
Paesi partecipanti
Germania, Spagna
Paesi partecipanti
Spagna, Francia
Paesi partecipanti
Francia, Spagna
www.eurekanetwork.org/provino
www.eurekanetwork.org/euroagricask
www.eurekanetwork.org/vitis
E! 1748 - COSMACTIVE
E! 1975 - EUROAGRI
GREENTEC
E! 3176 - EUROAGRI+
TRIQ SORTING
Tecnologie innovative di confezionamento per aumentare la vita commerciale dei prodotti alimentari freschi
Un sistema innovativo di smistamento per la produzione di prodotti
alimentari migliori a base di cereali
Composti attivi naturali saranno ora
isolati per l’uso nella nuova dermocosmetologia, come fonte di antiossidanti e antinfiammatori.
Paesi partecipanti
Francia, Spagna
www.eurekanetwork.org/cosmactive
E! 1692 - SANIFOGGER
Un sistema di umidificazione per la
conservazione degli alimenti freschi
e genuini
Paesi partecipanti
Olanda, Regno Unito
www.eurekanetwork.org/sanifogger
Paesi partecipanti
Portogallo, Spagna
www.eurekanetwork.org/euroagrigreentech
Paesi partecipanti
Svezia, Austria
www.eurekanetwork.org/triqsorting
E! 2406 - EUROENVIRON
SAMPBABYFOODOGM
E! 3407 - EUROAGRI+
OMS
Definizione di metodi di screening
GM affidabili e quantitativi per gli
alimenti industriali per bambini
Lotta all’obesità e alle malattie con un
nuovo approccio alla nutrizione
Paesi partecipanti
Italia, Spagna, Austria
www.eurekanetwork.org/sampbabyfoodogm
Paesi partecipanti
Francia, Israele
www.eurekanetwork.org/oms
www.eurekanetwork.org
7
Oltre Archimede, la Grecia
verso un’economia basata
Quando Archimede gridò ‘EUREKA!’, immergendosi in acqua , non aveva idea che questa parola
avrebbe avuto un così grande impatto sulla Grecia e l’Europa di oggi, a significare la competitività delle
imprese europee, le reti di innovazione e di promozione e il sostegno della ricerca pan-europea.
Oggi la Grecia è sulla buona strada per costruire un’economia basata sulla conoscenza, rispettando gli obiettivi dell’UE stabiliti
dal Consiglio Europeo di Lisbona nel 2000.
La Grecia, storicamente conosciuta anche
come Ellade, ai tempi di Archimede, è stata la culla di numerosi progressi scientifici.
Nel corso degli ultimi venti anni, la Grecia
ha compiuto sforzi significativi per convergere con i suoi omologhi europei verso lo
sviluppo di una economia basata sulla conoscenza. La Grecia è stato uno dei membri
fondatori dell’iniziativa EUREKA nel 1985.
Guardando indietro nel tempo
La Grecia ha tenuto la presidenza EUREKA
nel periodo 2001-2002. Dando uno sguardo al passato, tra le sue realizzazioni ecco
cosa risalta:
La Grecia crede nella visione
di EUREKA di sincronizzare e
usare un sistema di valutazione
comune e unificato per tutti i
paesi.
Professor Konstantin Bouzakis
POPOLAZIONE
8
Eureka News 87
>> Pubblicazione di una guida sulle Procedure
di valutazione dei progetti. Sulla base di
questo e della Dichiarazione di Hannover,
è stata sviluppata una metodologia di valutazione dei progetti, definita PAM, che è
stata approvata dalla Conferenza ministeriale EUREKA 2002, tenutasi a Salonicco.
Le successive Presidenze EUREKA hanno
sviluppato e migliorato la PAM, che continua a essere utilizzata da tutti gli uffici
EUREKA per la valutazione dei progetti.
>> Rafforzamento del profilo politico di
EUREKA per un rapporto più stretto con
il Parlamento europeo. È stata organizzata una cena di lavoro al Parlamento
europeo in presenza del Commissario
europeo per la Ricerca Busquin.
>> Firma del primo accordo con la
Commissione europea sui temi dell’innovazione. Una più stretta collaborazione avviata tra gli uffici EUREKA
nazionali e gli Innovation
Relay Centres, sostenuti da DG
Enterprise.
>> Accento sulla cooperazione
internazionale, in particolare con i paesi balcanici e del
Mediterraneo. L’adesione ad
EUREKA di Serbia e Cipro è stata
approvata dalla Conferenza ministeriale di Salonicco.
>> Introduzione della statuetta trofeo EUSY, che incorpora il carattere europeo di EUREKA: il suo
approccio dal basso verso l’alto
10 964 020
attraverso la posa della statua e la sua
portata tecnologica attraverso la sfera e
il cilindro di Archimede.
Il contributo finanziario della Grecia a
EUREKA è aumentato in modo significativo dal 1995, quando l’intensificazione
delle attività di Ricerca e Sviluppo tecnologico (R&ST) è stata presentata come una
priorità a livello di politica nazionale.
Condivisione di una visione
“Da un punto di vista politico, la Grecia crede nella visione di EUREKA di sincronizzare
e usare un sistema di valutazione comune
e unificato per tutti i paesi. EUREKA è una
rete innovativa che aiuta organismi internazionali, amministrazioni pubbliche, università e centri di ricerca a lavorare in un
modo comune per costruire, in tal modo,
la cosiddetta Europa unita”, sottolinea il
professor Konstantin Bouzakis, rappresentante EUREKA di alto livello, in
una recente intervista. Il professore Bouzakis, ‘padre’ della PAM,
è stato presidente del gruppo di
alto livello e capo dell’ufficio greco di EUREKA durante il periodo
di presidenza ellenico.
Il Segretariato Generale per la
Ricerca e la Tecnologia (GSRT) è
l’agenzia responsabile dell’elaborazione e dell’attuazione di una
strategia nazionale di R&S e in-
La statuetta trofeo EUSY
simboleggia il carattere
europeo di EUREKA
Tasso di disoccupazione:
8.9%
a sulla strada
sulla conoscenza
Partecipazione ad Eurostars
I progetti di ricerca applicata sono cresciuti in modo significativo in Grecia, in
particolare durante la Presidenza ellenica.
Il Segretariato generale per
la ricerca e la tecnologia sta
incitando le aziende a trovare
alternative ai finanziamenti
nazionali per evitare il
problema di finanziamenti
lunghi, complessi e travagliati”.
Ioannis Zavvos
novazione. I programmi di ricerca nazionali
attuati dalla GSRT, insieme ai programmi di
R&S dell’UE (che coordina a livello nazionale) sono le principali fonti di finanziamento
per la R&S in Grecia. A seguito delle elezioni
nazionali nell’ottobre 2009, il GSRT è diventato affiliato con il Ministero della Pubblica
Istruzione. Le spese di R&ST sono finanziate da risorse nazionali, imprese e fondi comunitari (Programma quadro e Fondi strutturali), che mostrano l’interesse del paese
alla collaborazione internazionale.
I ritardi del passato nel finanziamento
dei progetti EUREKA sono stati dovuti
alle norme nazionali sul finanziamento: il
GSRT lancia un bando ogni 2 anni a livello nazionale. “Il Segretariato generale per
la ricerca e la tecnologia sta incitando le
aziende a trovare alternative ai finanziamenti nazionali per evitare il problema di
finanziamenti lunghi, complessi e travagliati”, aggiunge il Coordinatore nazionale
di progetto (NPC) EUREKA Ioannis Zavvos.
Principali settori di esportazione: manufatti,
prodotti alimentari e bevande, prodotti
petroliferi, cemento, prodotti chimici e prodotti
farmaceutici.
Sono state presentate nel corso delle prime scadenze Eurostars 48 domande per
progetti greci, 11 delle quali vengono ora
finanziate. La Grecia ha dedicato 3 milioni
di euro per la prima scadenza e si è impegnata a offrire un contributo di 1,5 milioni
di euro per ogni scadenza futura.
Verso una economia
basata sulla conoscenza
Il trasferimento della conoscenza è di importanza strategica in Grecia. È iniziata
nella forma di governance elettronica ed
è stata implementata nell’amministrazione pubblica come uno strumento per
garantire la trasparenza. La Grecia sta
sviluppando il proprio settore della tecnologia dell’informazione a un ritmo più
veloce, raggiungendo paesi più all’avanguardia. Non è solo un miglioramento
delle infrastrutture, ma anche l’uso della
tecnologia dell’informazione sta diventando più diffuso nella vita quotidiana,
sottolinea Bouzakis.
Le ripercussioni della crisi finanziaria sono
state inevitabilmente percepite anche in
Grecia. Per stimolare l’economia sono state considerate misure di governo, ponendo l’accento sulla riduzione della burocrazia e sul miglioramento dell’innovazione.
Nell’ambito del piano di recupero, l’investimento in settori “knowledge-intensive” e lo sviluppo di nuove imprese sono le
priorità chiave della politica R&ST greca.
Un aumento del PIL destinato alla R&ST è
uno degli obiettivi della politica greca, in
Centro affari: operano oltre 3600 imprese
greche e oltre 3000 filiali di banche greche
Copertina
linea con la strategia di Lisbona. La Grecia
mira al 2,5% del PIL nel 2013. Il PIL attuale
è pari allo 0,8%, con una partecipazione
aziendale che raggiunge il 40%. Le PMI
rappresentano la spina dorsale dell’econo
mia greca, ma si trovano di fronte a tutta
una serie di oneri amministrativi.
Inoltre, vi è la necessità per i centri pubblici di ricerca di creare nuove iniziative
imprenditoriali per le imprese. Oggi, i
giovani imprenditori cercano prosperità
attraverso l’innovazione e la conoscenza.
La Grecia sostiene programmi di finanziamento, come Eurostars, che promuovono
partenariati, con il GSRT che organizza
giornate informative su Eurostars in tutta
la Grecia.
Settori chiave
I principali settori dell’economia in Grecia
comprendono costruzioni, trasporti, turismo, comunicazione, commercio, banche, pubblica amministrazione e difesa.
Il settore delle costruzioni rappresenta
il 40% dell’attività industriale in Grecia.
Tuttavia, una delle industrie fiorenti più
recenti in Grecia è l’energia fotovoltaica
ed eolica. Il settore dei servizi rappresenta il settore a più rapida e maggiore
crescita dell’economia greca, rappresentando circa il 70% del PIL. Il turismo è alla
base di questo settore. La Grecia esporta
manufatti, prodotti alimentari e bevande,
prodotti petroliferi, cemento, prodotti
chimici e prodotti farmaceutici.
Per maggiori informazioni consultare il sito:
http://www.mnec.gr
http://www.gsrt.gr
Centro marittimo: la Grecia possiede la flotta più
grande d’Europa e la terza nel mondo.
www.eurekanetwork.org
9
Parlamento europeo
MPE Ioannis Tsoukalas: una burocrazia meno
asfissiante rafforzerà la competitività europea
L’europarlamentare greco e membro della commissione ITRE Ioannis TSOUKALAS sottolinea
il ruolo del Parlamento europeo nel rafforzamento della competitività dell’Europa e
sottolinea le sfide di innovazione future per la Grecia.
Aiutare le PMI a innovare:
NO! all’approccio dall’alto
in basso
Il Parlamento europeo per
promuovere l’innovazione
pa rimane meno attraente per i ricercatori
d’oltreoceano.
Il Parlamento europeo (PE) è ampiamente
responsabile per il sostegno alla ricerca e
sviluppo (R&S) e ha già compiuto notevoli
sforzi in questa direzione. Il primo Summit
sull’innovazione in Europa svoltosi nel mese
di ottobre presso il Parlamento europeo ha
avuto risultati molto interessanti ma ancora preoccupanti. A solo pochi mesi dalle
scadenze della strategia di Lisbona, l’Europa
resta in una fase di stallo ed è ben lungi dal
raggiungere gli obiettivi fissati.
Stimolare uno spirito di
innovazione tra le PMI per
battere la crisi
L’europarlamentare greco Ioannis Tsoukalas
* Gli investimenti europei nella ricerca rein una recente intervista per EUREKA News
stano al di sotto del 2% in media, mentre
ha affermato la sua convinzione che l’Eurogli Stati Uniti, nonostante le turbolenze sui
pa deve garantire condizioni stabili e favomercati finanziari, si stanno avvicinando
revoli per promuovere l’imprenditorialità
all’obiettivo del 3%.
sana ed equilibrata
e aiutare le PMI a
* Secondo il Rapporto
rispettare i propri
2009 sulle attività di
obiettivi. ‘Le PMI
Ridurre la burocrazia,
R&S nel settore della
sono essenziali per
semplificare le procedure
ICT nella UE, il settore
l’Europa, fungendo
e imparare a essere meno
ICT è di gran lunga il
da
catalizzatore
diffidenti verso ogni
più grande settore di
per la crescita atprocedura di valutazione sono
investimento in R&S,
traverso l’innovaelementi essenziali in Grecia.
anche se rappresenzione. Venti milioni
ta solo circa il 3%
di piccole e medie
dell’occupazione toimprese rappresentano il 99% di tutte le
tale e il 4,9% del PIL. Esso incide per il 26%
imprese europee (responsabili del 67%
della spesa globale in R&S delle aziende e
dell’occupazione nel settore privato).
impiega il 32% dei ricercatori del settore buNell’attuale economia mondiale, lo sviluppo e l’innovazione non richiedono un approccio dall’alto verso il basso attraverso
decisioni burocratiche e direttive europee.
Essi dovrebbero invece emergere da aziende che funzionano in modo intelligente,
investendo in risorse umane e garantendo
flessibilità verso i mercati con alti tassi di
crescita’.
10
Eureka News nr. 87
siness. Gli investimenti in tecnologie chiave
(KET o Key-Enabling Technology) e materiali
avanzati rimangono relativamente bassi.
* Infine, l’Europa non è riuscita a invertire
in modo significativo la tendenza alla ‘fuga
dei cervelli’ per trasformarla in una ‘acquisizione di cervelli’. I ricercatori europei trovano ancora molto attraente una carriera al
di là del Pacifico, mentre al contrario l’Euro-
Non riuscire a raggiungere gli obiettivi di
Lisbona significa un possibile insuccesso strategico per il presente e il futuro dell’Europa.
‘L’innovazione non deve essere considerata
come il cucchiaino di zucchero che aiuta la
pillola ad andar giù, in quanto è un meccanismo complicato che richiede una riflessione profonda e non può essere creato
su base volontaria. Una volta che la crisi è
finita, sarebbe opportuno chiedersi ‘Come
sarebbe l’Europa se gli obiettivi di Lisbona
venissero rispettati?’
Per evitare un’altra crisi in futuro, stimolare
uno spirito innovativo tra le PMI sembra un
fatto fondamentale per la loro crescita.
Nel 2010, il PE inizierà a discutere sulla struttura e sul contenuto del prossimo FP8. Le
sfide che dobbiamo affrontare come legislatori sono davvero notevoli. Un fallimento nel
raggiungimento di un obiettivo non deve impedirci di continuare a finalizzare il raggiungimento di obiettivi più ambiziosi in futuro.
L’FP8 deve avere come obiettivo i principali
problemi e trovare soluzioni che verranno
poi tradotte in innovazione e imprenditorialità. C’è l’esigenza di una maggiore velocità,
maggiore flessibilità e minore burocrazia. E
anche maggiore trasparenza e affidabilità sia
per il mondo accademico sia per l’industria.
Infine, si deve mirare a un ulteriore consolidamento dello Spazio europeo della ricerca,
facilitando la mobilità dei ricercatori in modo
più efficace, attraendo giovani ricercatori e
proteggendo la proprietà intellettuale.’
Verso una economia
basata sulla conoscenza
L’Unione europea sta lavorando a diversi livelli per sostenere le PMI, e gli Stati membri
e le regioni hanno una grande responsabilità. In ogni fase di pianificazione dovrebbero
esserci politiche e meccanismi in grado di
aiutare gli imprenditori ambiziosi a innovare. Gli stakeholder stanno già chiedendo
meno burocrazia, una migliore diffusione
geografica dei partner di ricerca in progetti
comuni di ricerca e finanziamenti trasparenti basati sul valore aggiunto dei partner. Non
dobbiamo tuttavia dimenticare la questione
dei finanziamenti: gli Stati Uniti stanno investendo il 5,6% del PIL in ricerca e istruzione, laddove l’Europa non può competere con
il suo rispettivo 3,2%.
Il ‘triangolo della conoscenza’ (istruzione-ricerca-innovazione) va rafforzato e finanziato in modo efficiente per costruire la società
basata sulla conoscenza. Investire nella formazione è essenziale a tutti i livelli, l’Europa
non potrà avere le università più grandi del
mondo entro il 2025, ma deve almeno cercare di avere le migliori.
Inoltre, i parternariati nelle economie emergenti e nelle regioni limitrofe al di fuori
dell’UE sono di fondamentale importanza
in quanto le PMI possono essere più flessibili nello spostarsi rispetto alle aziende più
grandi. Ad esempio, nel caso della Grecia,
sono i Balcani l’area naturale per l’espansione delle attività.
Le sfide della Grecia
Molti ricercatori greci non sono a conoscenza delle opportunità di finanziamento. “Con
le informazioni giuste e la corretta educazione, lo spirito conservatore su innovazione e
imprenditorialità può essere corretto. Ridurre
la burocrazia, semplificare le procedure e imparare a essere meno diffidenti verso ogni
procedura di valutazione sono elementi essenziali in Grecia”, afferma Tsoukalas.
Egli sostiene che il supporto alle microimprese
deve ricevere un impulso significativo in quanto queste rappresentano la spina dorsale delle
PMI, ma potrebbero non avere la possibilità di
innovarsi da sé. Certamente tuttavia possono
e devono approfittare dei prodotti innovativi
e delle procedure non solo per lo sviluppo, ma
anche per la propria sopravvivenza.
Purtroppo, la Grecia non ha i fondi necessari per gli investimenti in ricerca e innovazione, ed è in ritardo negli studi comparativi delle prestazioni in Europa in materia di
R&S. Le prestazioni del paese sono a livelli
bassi riguardo i cosiddetti ‘indici di fuga’
che riflettono il contributo dell’attività di
innovazione all’economia, quali brevetti,
modelli e marchi commerciali, esportazioni
di prodotti high-tech e l’occupazione in attività di alta e media tecnologia.
D’altra parte, le risorse umane della ricerca
del paese sono promettenti non solo per la
loro continua crescita in cifre, in particolare
nel settore industriale, ma anche per la loro
alta qualità, valutata in base al numero di
pubblicazioni e al tasso di successo nel PQ
europeo che è particolarmente competitivo.
Anche se il governo greco ha cercato di adeguare le proprie politiche di R&S nell’agenda
di Lisbona, il budget governativo totale approvato per la R&S è di gran lunga inferiore
alla media dell’UE (media minima 1,82%).
L’Europa ha bisogno di più
PMI che effettuano ricerca
Purtroppo, in Europa, il settore finanziario
non sta investendo in ricerca e tecnologia.
Ma le PMI possono rivolgersi allo Stato per il
finanziamento e il sostegno. Gli Stati membri
devono garantire loro questo aiuto di stato
nel tentativo di ridurre le necessità in futuro.
L’Europa ha bisogno di più PMI che effettuano
ricerca e che siano innovative per far fronte
alla concorrenza emergente proveniente da
Asia e America Latina. Tutte le previsioni per i
prossimi 20 anni sono sfavorevoli per l’Europa.
Il mondo del 2025 sarà un’arena sempre più
competitiva per le imprese europee. Solo attraverso l’innovazione, in particolare nei settori tecnologici, possiamo rimanere competitivi.
“Il programma Eurostars è estremamente importante per le PMI ad alta tecnologia e deve
aiutare ancora di più le aziende a trasformare
i propri risultati di ricerca in successi aziendali e commerciali in tutto il mondo”, conclude
Tsoukalas. I collegamenti tra ricerca, innovazione e risultati finanziari sono ben stabiliti.
Recenti studi dimostrano che l’80% delle PMI
innovative basate sulla tecnologia hanno una
modalità di crescita del fatturato superiore
alla media di tutte le aziende, vale a dire superiore al 5%.
Professor Dr. Habil
Ioannis Tsoukalas
Membro del Parlamento europeo
Membro della Commissione per
l’industria, la ricerca e l’energia (ITRE),
appartiene alla sezione greca di Nea
Dimokratia, nell’ambito del Partito
Popolare Europeo (PPE). Nato ed educato a Salonicco, il professor Tsoukalas
ha eseguito gli studi post-dottorato in
Regno Unito, Francia, Germania e Stati
Uniti nel campo della fisica dello stato
solido e materiali tecnologici.
Egli è stato l’ispiratore della nuova
legge greca sulla Ricerca e sviluppo
tecnologico che è stata recentemente
approvata dal Parlamento greco al
fine di garantire la trasparenza e la
meritocrazia nell’amministrazione
della ricerca per le richieste di finanziamenti esterni. È anche stato l’ex
Segretario generale del Segretariato
Generale per la Ricerca e la Tecnologia
in Grecia (2004-2008).
Durante la sua carriera accademica ha
fondato la prima LAN dell’Aristotle
University Campus, ha fondato il
Dipartimento di Informatica della
stessa Università e ha coperto per
molti anni il ruolo di vice cancelliere
del Comitato di ricerca. Dal settembre
2008, è professore emerito presso
l’Aristotle University.
www.eurekanetwork.org
11
Esposizione dei progetti
E! 3865 LEX-INFO
Un portale unico per informazioni legali e
finanziarie tempestive
il successo e il lancio del portale. La capacità dell’organizzazione di facilitare i contatti e le comunicazioni per conto nostro,
sia a livello nazionale sia comunitario, si è
rivelata di valore inestimabile.”
Un percorso veloce
per le informazioni
Il portale è accessibile sulla base di una sottoscrizione ed è utilizzabile da una vasta
gamma di professionisti del settore pubblico e privato, tra cui funzionari pubblici,
avvocati ed altri membri del sistema giudiziario, sindaci e revisori dei conti, ispettori
fiscali, imprese e contribuenti. Aggiornato
quotidianamente, fornisce l’accesso a una
cornucopia di informazioni, tra cui imposte
e regolamenti di contabilità finanziaria, dati
di orientamento e altri tipi di dati, letteratura giuridica, sentenze e giurisprudenza,
consulenze e pareri. Sono disponibili anche
la legislazione dell’UE e tutte le leggi croate
e le leggi locali emanate da quando il paese
è diventato una repubblica indipendente
nel 1991, così come le ultime modifiche legislative e normative.
In Croazia, l’accesso alle informazioni legali e
per l’organizzazione, la conservazione, il
finanziarie per i settori commerciale e pubrecupero e la diffusione delle informazioni
blico è disponibile da una varietà di siti ingiuridiche. Nel 2005, l’azienda ha svilupternet e altre forme di media, ma fino a poco
pato e lanciato con successo proprio un
tempo fa non esisteva alcuna risorsa online
simile portale in Slovenia e ha voluto utiche potesse essere utilizzata per ricavare ralizzarlo come modello per la Croazia, che
pidamente dati precisi e aggiornati in tempo
ha un sistema giuridico simile. Un progetto
praticamente reale. Ora, grazie al
geniale e intuitivo portale progettato e sviluppato da partner sloIl portale LEX-INFO è stato inL’intenzione dei partner era quella di
veni e croati del progetto EUREKA
stallato e attivato con successo
sviluppare
un
unico
strumento
internet
E! 3.865 LEX-INFO, le informazioni
a partire dal settembre 2007
per gli abbonati, che fosse altamente
più aggiornate in materia legale,
(www.tax-fin-lex.hr) ed è ospitaefficiente e veloce da utilizzare.
fiscale e finanziaria sono disponito da Tax-Fin-Lex in Slovenia. Il
bili agli abbonati con pochi clic di
servizio ha già circa 7.000 utenti,
mouse.
EUREKA si è rivelato il mezzo ideale, ed è
suddivisi abbastanza equamente tra i setstato assemblato un team di cinque parttori pubblico e privato, ed esistono piani
L’intenzione dei partner era quella di sviner, con esperienze nei settori dei sistemi
per estendere il concetto come franchising
luppare un unico strumento internet per
di informazione, tecnologie IT ed economia
in altri paesi, afferma Tavcar. “L’obiettivo
gli abbonati, che fosse altamente efficiene ricerche di mercato.
della nostra azienda è quello di trasferire
te e veloce da utilizzare. L’azienda slovena
tutto il know-how che abbiamo sviluppato
Tax-Fin-Lex Information and Services, partSecondo Zlata Tavcar, che ha guidato il
nel corso degli ultimi 15 anni agli altri paener leader del progetto, vanta molti anni di
progetto per Tax-Fin-Lex: “La reputazione
si e di stabilire portali con contenuti locali
esperienza nel campo dell’informatica giudi EUREKA, e la sua approvazione del nostro
nello stesso formato a valore aggiunto”.
ridica, che è l’applicazione della tecnologia
progetto, è stato un fattore importante per
12
Eureka News nr. 87
Esposizione dei progetti
E! 3948 BOTTLE DETECTION
Quando la R&S richiede un gran numero
di bottiglie
Divertente o sexy che sia, la pubblicità di una birra in bottiglia mira a convincere i consumatori
ad acquistare la birra di una determinata azienda piuttosto che quella di centinaia di altre, e il
rilancio della birra in una nuova bottiglia è spesso parte della strategia.
“Il Branding è molto importante nel mercasi sono rivolte a EUREKA e alla Federazione
in grado di vedere oltre la parte superiore
to”, afferma Susan Ladrak-Keppels, Planning
tedesca delle associazioni industriali di ridi 240 bottiglie e i lati del pallet. Se le nuove
Manager per la fabbrica di birra Grolsch nei
cerca per un aiuto con un finanziamento.
bottiglie di Grolsch potessero essere idenPaesi Bassi. Grolsch in quella sede ha voluto
tificate, come pure altre bottiglie Grolsch
I risultati di uno studio al primo livello del
lanciare una bottiglia di nuova concezione,
e bottiglie indesiderate di altre marche, la
progetto hanno concluso che gli olandesi
ma ha voluto essere conoscere
macchina potrebbe essere proi costi successivi che sarebbero
grammata per inviare pallet con
derivati dal dover poi selezionessuna o poche bottiglie errate
La propria innovazione rappresenterà una
nare quel determinato tipo di
direttamente alla linea di prosoluzione per le aziende che svilupperanno
bottiglia dalle bottiglie standard
duzione e quindi inviare le altre
bottiglie dal formato originale.
olandesi durante il processo di riverso un settore dove gli operai
ciclaggio. I consumatori olandesi
potrebbero rimuovere manualriportano le bottiglie vuote presso i propri
mente le bottiglie indesiderate.
generalmente non mescolano le loro botnegozi, che a loro volta le riconsegnano alle
tiglie di marca diversa; una nuova linea di
Grolsch ritiene che altri produttori di birra
fabbriche di birra per il riutilizzo.
smistamento Grolsch sarebbe dunque uno
potrebbero seguire il suo percorso, riduLa Grolsch ha condotto alcuni studi sui
spreco di parecchi milioni di euro. La copcendo le dimensioni delle attuali linee di
consumatori. Ha appreso che nella magpia ha calcolato che pallet contenenti un
smistamento ed evitando di creare nuogior parte dei casi i consumatori riportano
numero limitato di bottiglie errate potrebve linee costose nel caso del lancio di una
le bottiglie Grolsch, insieme a poche altre
bero essere inviati alla linea di produzione
nuova bottiglia. Syscona reputa che le sue
bottiglie ‘estranee’ (di altre marche) restidella fabbrica di birra, senza che vengano
nuove tecniche di identificazione la mettuite nei contenitori per le Grolsch. Sulla
riempite con birra Grolsch.
teranno in una posizione di forza e che la
base dello studio e del presupposto che la
propria innovazione rappresenterà una soCosì Syscona ha iniziato a sviluppare un
percentuale di bottiglie Grolsch nei conluzione per le aziende che svilupperanno in
macchinario che riesce a identificare le
tenitori sullo strato superiore del pallet
futuro bottiglie dal formato originale per
bottiglie nelle casse a livello dello strato
rappresentino la stessa percentuale del
distinguersi da tutte le altre.
superiore di un pallet, anche senza essere
pallet intero, Grolsch ha scelto una piccola
azienda tedesca, la Syscona, per sviluppare
una soluzione tecnica in grado di misurare
il numero di bottiglie Grolsch (per pallet) al
fine di mantenere i costi di smistamento i
più bassi possibile. I calcoli hanno indicato
che solo i pallet contenenti più di X bottiglie estranee dovevano essere portati allo
smistamento; gli altri pallet potevano essere inviati alle linee di riempimento direttamente dal magazzino dei vuoti.
Determinata a ricercare un’invenzione rivoluzionaria che avrebbe potuto essere
utilizzata in tutto il settore, le due imprese
www.eurekanetwork.org
13
Punto di vista
Necessità di un ambiente economico
“innovation-friendly” in Europa
Il Ministro ungherese István Varga ritiene che la R&S in Europa giocherà un ruolo ancora più
significativo in futuro.
è aumentata in modo dinamico e dovrebbe
raggiungere il 50% entro il 2013.
Come indicato nella strategia a medio termine (2007-2013) su scienza, tecnologia e
politica di innovazione (STI) del governo,
uno degli obiettivi è quello di rafforzare
le attività di ricerca, sviluppo e innovazione (R&S&I) delle aziende, incentrandosi
sull’utilizzazione economica e sociale dei
risultati della ricerca.
Svilupperemo ulteriormente i nostri programmi di R&S orientati all’applicazione e
inoltre avvieremo programmi a sostegno
di soluzioni e invenzioni attraverso l’intera
catena dell’innovazione.
Secondo lei, l’obiettivo della
strategia di Lisbona dell’UE
di aumentare gli investimenti in R&S da parte delle PMI
europee è stato realizzato in
Ungheria?
Il Programma operativo sullo sviluppo economico (EDOP, Economic Development
Operational Programme) del nuovo piano di sviluppo dell’Ungheria (NHDP, New
Hungary Development Plan) co-finanziato dai fondi strutturali dell’UE, è stato
progettato in linea con queste priorità.
Miglioramento del basso livello delle attività di R&S e innovazione interne aziendali
orientate al mercato, migliore sfruttamento delle capacità e dei risultati esistenti,
nonché incoraggiamento della cooperazione tra gli operatori nella procedura R&S&I,
rappresentano le principali aree
sulle quali si sta concentrando il
Sono convinto che nel lungo periodo,
programma. L’investimento togli investimenti pubblici e privati in R&S
tale ammonta a 2.868 milioni di
euro (674 miliardi HUF).
e innovazione siano fondamentali per
aiutare a stabilizzare le economie
e uscire dalla crisi.
In linea con la strategia di
Lisbona, l’Ungheria, proprio come gli altri
Stati membri, ha adottato le proprie misure
per aumentare la spesa in R&S. L’obiettivo
strategico a medio termine è quello di raggiungere l’1,2% del PIL per la spesa in R&S
14
Eureka News nr. 87
complessiva preferibilmente entro il 2010 e
l’1,4% entro il 2013. Vorrei anche fare riferimento a una tendenza positiva: il 44% della
spesa complessiva proviene dal settore privato; dal 2002, la spesa in R&S delle imprese
Inoltre, altre strutture di programma R&S per le aziende, finanziate dal Fondo per la ricerca
e l’innovazione tecnologica (RTIF, Research
and Technological Innovation Fund), costituiscono una fonte finanziaria interna per il
sostegno alla ricerca applicata e allo sviluppo tecnologico in Ungheria. Il Programma
nazionale per la tecnologia mira a promuovere l’aumento della competitività economica e dello sviluppo sostenibile con l’aiuto
della ricerca e sviluppo strategici orientati
all’uso a medio termine svolti nel campo
delle moderne tecnologie. Nel 2008 ca. 150
milioni di euro (40 miliardi di HUF) sono
stati versati dalle fonti del RTIF a diversi tipi
di organizzazioni che effettuano attività di
R&S. Il 46% di questo importo è stato destinato alle imprese.
In che modo la crisi finanziaria ha influenzato l’entità del finanziamento della R&S
a disposizione delle PMI e la loro capacità
di accedere a tale finanziamento?
dei venture capitalist e dei seed capital è
essenziale in questo processo. Anche l’ulteriore rafforzamento della cooperazione tra
Stato e settore privato, che facilita la crescita delle proporzioni del capitale privato
(PPP), è fondamentale.
Il finanziamento è spesso un problema
importante per i progetti, non ultimo
a causa delle rivalità nazionali e del
principio del juste retour. Come pensa
che questo stia frenando i progetti, e
inoltre lei sostiene l’armonizzazione dei
meccanismi di finanziamento attraverso
Stati membri?
Esistono diversi strumenti a livello di UE
Per mitigare gli effetti della crisi economiche mirano all’armonizzazione e alla sinca, il governo ungherese ha approvato un
cronizzazione dei programmi di R&S napacchetto di salvataggio per loro per i proszionali in alcune aree. Organizzazioni unsimi due anni con un budget di 5,2 miliardi
gheresi partecipano alle iniziative dell’Art.
di euro. Per quanto riguarda il finanziamen169 (Eurostars, AAL), alle Joint Technology
to di R&S in Ungheria, esso rappresenta una
Initiatives e ad ERA-NET. Tali strumenti si
priorità per mantenere il livello delle risorse
differenziano per dimensioni e livello di
finanziarie disponibili per le attività di ricersincronizzazione consentendo agli Stati
ca e sviluppo. Uno dei nostri programmi di
membri di aderire a quelle che corrispondosostegno recentemente avviati ha lo scopo
no alle proprie esigenze, ai propri interessi,
di salvare dal licenziamento il personale di
così come ai propri regolamenti giuridici e
R&S impiegato dalle aziende a causa della
finanziari. Il mantenimento di tali programcrisi. Per quanto riguarda il sistema di finanmi operativi non è un compito facile: devoziamento in generale, il nostro obiettivo
no essere create procedure e meccanismi
strategico è quello di aumentare la quota
accettabili da tutti gli Stati membri partedi imprese che ricevono sovvenzioni. Lo
cipanti. La valutazione di tali programmi
scorso anno, le entità commerciali hanno ricevuto più del 40%
dei fondi provenienti dal Fondo
Una delle nostre priorità è quella
per la ricerca e l’innovazione tecdi stabilire un efficiente sistema di
nologica.
innovazione nazionale caratterizzato
Quali sono le sfide principali
che lei pensa debbano essere
affrontate nel modo in cui viene
fatta la R&S in Europa? Quali
soluzioni politiche propone?
da qualità, prestazioni e praticità, per
diventare il leader nell’Europa centrale
e orientale
Sono convinto che nel lungo periodo, gli
investimenti pubblici e privati in R&S e innovazione siano fondamentali per aiutare
a stabilizzare le economie e uscire dalla
crisi. Pertanto, è nostro interesse comune stimolare l’innovazione e contribuire
allo sviluppo di mercati ad alto contenuto
tecnologico in Europa. In questo contesto,
sono necessari ulteriori sforzi per creare
un vero e proprio ambiente economico
“innovation-friendly” in Europa. Il ruolo
nei prossimi anni, mostrerà quanto essi siano stati di successo e vitali. Tuttavia, credo che questo modo di svolgere attività di
R&S in Europa sarà ancora più significativo
in futuro. Non dobbiamo dimenticare che
solo una piccola parte della spesa per R&S
è spesa a livello comunitario rispetto alla
quella spesa dagli Stati membri.
In quali settori industriali specifici l’Ungheria è attualmente forte in termini di
innovazione, e dove ritiene di poter essere
più forte in futuro?
István Varga
Ministro ungherese per lo sviluppo
nazionale e dell’economia
István Varga, è stato Presidente nazionale di Shell Hungary Rt. fino al dicembre 2008. È stato Presidente della
Camera di Commercio britannica a
Budapest (2005-2008). È attualmente
anche Presidente del Business Council
for Sustainable Development in
Hungary (BCSDH).
Una delle nostre priorità è quella di stabilire un efficiente sistema di innovazione
nazionale caratterizzato da qualità, prestazioni e praticità, per diventare il leader nell’Europa centrale
e orientale. Prendendo in considerazione l’attuale crisi, i settori
chiave dell’industria basati sulla
conoscenza che possono rappresentare i punti di svolta sono
l’IT, l’industria automobilistica,
l’industria farmaceutica e la logistica. Il Ministero ungherese per lo Sviluppo
nazionale dell’economia sviluppa strategie
generali industriali a livello settoriale per i
quattro settori chiave. I piani d’azione per
il “Settore automobilistico”, la “Logistica” e
la “Industria farmaceutica e le biotecnologie” sono già stati accettati dal governo. In
tali settori, la ricerca e lo sviluppo svolgono
un ruolo fondamentale. Sono presenti regolari bandi per la presentazione di offerte
per promuovere la formazione di esperti e
innovazioni di finanziamento.
www.eurekanetwork.org
15
2010 will be
about shaping the future.
And getting down
to business.
The EUREKA Network participates
at this year’s Hannover Messe!
Join us at our stand
Hall 2 / stand number A41