Gazzetta del Mezzogiorno Ultima Fermata

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Gazzetta del Mezzogiorno Ultima Fermata
SPETTACOLI 37
Venerdì 28 dicembre 2012
GLI SPETTATORI IN CALO
La cine-crisi
è davvero figlia
della pirateria?
Dibattito dopo il flop di Natale
È
una scena che si ripete
tutti gli anni, quella della crisi del cinema a Natale. Ma questa volta
spaventa di più forse perchè ad
essere coinvolti sono film italiani
e stranieri e si ha come la sensazione che qualcosa stia cambiando davvero. Di fatto secondo il
campione «Cinetel» sono stati venduti, nei due giorni 25 e 26 dicembre, 1.873.000, biglietti, -25%
rispetto ai due giorni del Natale
2011 e sono stati incassati
14.034.000, -23%. Da qui un dibattito che si è allargato sui media ed
ha toccato anche la conferenza
stampa di ieri dell’ultimo film dei
Vanzina, Mai Stati Uniti (di cui
riferiamo qui accanto).
Per quanto riguarda ancora le
cifre il film più visto quest’anno
nei due giorni di Natale e Santo
Stefano è stato Colpi di fulmine,
Universal-Filmauro, con 395.000
spettatori e un incasso di 2.787.000,
seguito da I due soliti idioti, Medusa, con 318.000 e 2.366.000, mentre il terzo posto per incasso va a
Lo Hobbit, Warner, con 2.416.000.
Meglio va in quanto a incassi –
segnala una nota Cinetel – se si
allarga «l’esame al periodo che va
dal week end precedente il Natale
al 26 dicembre, si ha un sostanziale pareggio rispetto allo scorso
anno: 5.497.000 dal 13 al 26 dicembre 2012 contro i 5.481.000 del periodo 15-26 dicembre. E il confronto mese su mese rispetto allo scor-
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so anno che al 16 dicembre era a
quota -21% per biglietti venduti è –
al 26 dicembre – a quota -10%. Per
un confronto complessivo delle festività, al 1 gennaio e al 6 gennaio,
si può ragionevolmente prevedere
un miglioramento per il maggior
numero di giorni festivi che caratterizza la parte finale di dicem-
FOTO DI GRUPPO Il cast di «Mai Stati Uniti» dei Vanzina
bre». «Non è certamente un bel
Natale,
cinematograficamente
parlando, ma non è neanche il caso
di drammatizzare troppo» è il
commento di Lionello Cerri, presidente Anec, associazione esercenti cinema. «Siamo nel pieno di
una crisi economica di vasta portata, ma il cinema e lo spettacolo in
DAL 3 GENNAIO
«Mai Stati Uniti»: i Vanzina
scelgono la commedia ottimista
l Sulla commedia ottimista e delicata «Mai Stati Uniti»
dei fratelli Vanzina, nelle sale dal 3 gennaio in 350 copie
distribuite da 01, è piovuta la crisi del cinema. In conferenza
stampa ieri a Roma, protagonisti sono stati più che altro i
commenti ai dati negativi degli incassi di Natale 2012 (di cui
si parla qui sopra). Terzo lungometraggio girato negli Stati
Uniti dai Vanzina dopo «Vacanze in America» e «Sognando
la California», la storia di «Mai Stati Uniti» è molto semplice.
Ovvero quella che ha come protagonisti cinque adulti che si
incontrano per la prima volta da un notaio scoprendo, non
solo di essere fratelli, ma anche di essere eredi di una grossa
fortuna. Unica condizione quella di partire tutti insieme per
disperdere le ceneri del padre negli Stati Uniti, esattamente
in Arizona. I fratelli sono: Vincenzo Salemme, Ambra Angiolini, Ricky Memphis, Anna Foglietta, Giovanni Vernia.
«Volevamo partire - hanno detto i Vanzina - come si deve fare
sempre, da un soggetto drammatico per fare film comico. E
in questo caso fare un film ottimista con di scena i valori
della famiglia in un momento così drammatico».
Le altre notizie
PRESS AGENT DI ZEFFIRELLI E BELLOCCHIO
Scompare a 80 anni Carol Levi
figura storica del cinema italiano
.
.
CLAUDIA
CARDINALE
L’attrice sarà
nel cast del
film «Ultima
fermata»
CON LA CARDINALE CIAK A ROCCHETTA E MONTICCHIO
n È morta ieri a Roma a 80 anni la press
agent Carol Levi, figura storica nel cinema italiano che aveva collaborato con
i Vanzina, Franco Zeffirelli, Daniele Vicari, Marco Bellocchio e Gabriele Lavia.
AUTORE PER IL CINEMA, AVEVA 76 ANNI
Morto il compositore
Richard Rodney Bennett
«Ultima fermata»
nel Foggiano: nel film
il sapore di Puglia
n Il compositore inglese Richard Rodney
Bennett è morto a 76 anni a New York.
Insignito nel 1998 dalla regina Elisabetta
del titolo di Sir, Bennett ha toccato quasi
tutti i generi musicali. Ha conquistato
tre nomination all’Oscar per le colonne
sonore nel 1968 di «Via dalla pazza folla»
di Schlesinger, nel 1972 di «Nicola e Alessandra» di Schaffner e nel 1975 di «Assassinio sull’Orient Express» di Lumet.
l Un film dal sapore di Puglia. È «Ultima Fermata»,
scritto e diretto da Giambattista Assanti. Il film, che
avrà come location alcuni celebri luoghi del Sud Italia come Rocchetta S.Antonio, i Laghi di Monticchio,
Calitri e l’Abbazia di Goleto, presenta un cast artistico di alto valore, come Claudia Cardinale, Philippe
Leroy, Nadia Kibout, Aylin Prandi, Giacomo Rizzo,
Ernesto Mahieux. La «Granoro» di Corato di Puglia
sarà partner e ha deciso di affiancare il progetto nel
nome della cultura e del Sud.
La pellicola racconta alcune generazioni, di uomini
e di donne; le musiche saranno composte e dirette dal
premio Oscar Nicola Piovani. I prodotti della linea
«Dedicato», di recente presentata da Granoro per valorizzare la produzione del grano e di alcuni prodotti
pugliesi, saranno in alcune scene.
SAREBBE STATA «PUNITA» PER UN DEBITO
Un detective: «Whitney Houston
uccisa dai narcotrafficanti»
n Ad uccidere Whitney Houston il 12 febbraio scorso non sarebbe stato un attacco di cuore causato da sostanze stupefacenti, bensì due sicari ingaggiati da
potenti narcotrafficanti con cui la cantante aveva un grosso debito. Ad affermarlo è un detective privato di Hollywood, Paul Huebel, che sostiene di
averne le prove, dopo aver ascoltato diversi informatori e visionato i video della sorveglianza dell’albergo di Beverly
Hills dove Whitney Houston è morta.
generale hanno sempre avuto idee
ed energie per recuperare».
La crisi del cinema? «Ci impensierisce molto. E sono d’accordo
con Giampaolo Letta. Se il governo non fa niente le sale saranno sempre più deserte» dice Carlo
Vanzina. E aggiunge: «Forse il
problema è anche più grave. I miei
figli piccoli non vanno più al cinema e questo è un dato. Forse è da
cambiare la piattaforma e far vedere un film sia in sala che sul
computer in contemporanea».
Perchè non si fa come negli Usa,
dice invece il produttore Fulvio
Lucisano: «Nei casi di pirateria
vengono sequestrati gli apparecchi. È però anche vero che la mancanza di incassi questi Natale non
riguarda solo il nostro cinema, ma
anche quello americano». Per lo
sceneggiatore Enrico Vanzina il
dato più preoccupante «è che l’Italia non si può più permettere i film
d’autore. Una volta in questo periodo scendevano in campo i film
di Rosi, Petri, Fellini e Visconti. E
poi resta il problema della stagione corta». Anna Foglietta, una
delle protagoniste di Mai Stati
Uniti: «Ho visto il trailer de I 2
soliti idioti ed è assurda la scena al
cinema con i due protagonisti che
invitano a piratare i film. Come
può il produttore avvallare una
cosa simile? Probabilmente non
mi chiamerà mai per lavorare, ma
io lo denuncio».
Francesco Gallo
AL BANO
Il cantante
di Cellino San
Marco nella foto
in basso è con la
Hunziker alla
premiazione
di Sanremo 2007
NIENTE SANREMO AMAREZZA DEL CANTANTE PUGLIESE
Al Bano: ho sbagliato
a investire tutto al Sud
Per i 70 anni, show con Nunziante
«A
volte i sogni te li infrangono.
Il mio era festeggiare i 70
anni a Sanremo». Lo dice Al
Bano ad «Oggi». Il cantante
di Cellino San Marco spiega anche: «Forse
sarò lì lo stesso, nella serata in cui si celebra
il Festival con i volti che lo hanno reso grande. Ma avrei preferito gareggiare».
E per il suo compleanno, spegnerà 70 candeline il 20 maggio
2013, confessa di
avere già un piano
B: «Festeggerò al
Teatro dell’Opera
di Roma con un
grande spettacolo.
E ad aprile inizio
una tournée teatrale con un one
man show per la
regia di Gennaro
Nunziante, lo stesso dei film di
Checco Zalone.
Mi regalo un lavoro nuovo».
Nel bilancio dei
70 anni c'è posto anche per le donne della sua
vita, Romina Power e Loredana Lecciso:
«Sono stati sentimenti puri. Tutto il resto lo
liquido con una frase bellissima, di Pablo
Neruda: “Para vivir, he vividò, per vivere, ho
vissuto”. Nessun rimpianto, nessun commento».
Ma, un rimpianto, Al Bano lo ha e riguarda
la sua terra: «Ho sbagliato a investire tutti i
miei soldi nel Sud. Avrei dovuto diversificare,
un pò al Sud e un pò altrove. E così oggi dopo
tanti anni devo lavorare ancora come un pazzo. D’altronde la famiglia è grande...».
A COPERTINO (LECCE) NON ANDRÀ A NEW YORK, NUOVI ESAMI DISPOSTI MA SI ESCLUDE L’INFARTO
Sangiorgi, ricovero d’urgenza
paura per un dolore al petto
U
na fitta al cuore ha
fatto temere il peggio, ieri, per Giuliano
Sangiorgi, leader dei
Negramaro. Il giovane cantautore è stato trasportato con urgenza al pronto soccorso
dell’ospedale di Copertino, sua
città natale, dove i medici lo
hanno sottoposto alle opportune indagini strumentali e di laboratorio che fortunatamente
hanno consentito di escludere,
perlomeno fino ad ora, il pericolo per il suo muscolo cardiaco. Potrebbe essersi trattato
di un dolore osteoarticolare
acuto. Tuttavia, i cardiologi
hanno continuato a monitorare
le sue condizioni di salute decidendo di sottoporlo ad una
Tac toracica con mezzo di contrasto. E tanto al fine di fugare
qualsiasi sospetto residuo. Anzi, il consiglio degli specialisti è
quello di trattenerlo in ospedale per le prossime 24 ore. Quasi
certamente, dunque, l’aereo
che ieri sera da Brindisi lo
avrebbe dovuto trasportare a
Roma e da qui New York per
una vacanza-lavoro non lo vedrà a bordo. Difatti, il diario di
viaggio delle prossime ore ha
subìto uno slittamento.
A mettere in allarme i familiari dell’artista, presso i quali
stava trascorrendo le feste di
Natale, è stato un improvviso
dolore toracico. Una circostanza che ha creato paura e tensione tra quanti gli erano accanto che, senza esitazione lo
hanno trasportato in auto al
pronto soccorso dove è giunto
poco le 15. Temendo un improvviso attacco cardiaco i sanitari
hanno immediatamente applicato il protocollo sanitario del
caso i cui risultati sono stati
negativi. Incessante il via vai di
parenti e amici alle porte del
pronto soccorso copertinese.
Giovanni Greco
32 ANNI Giuliano Sangiorgi
Il movimento di Monti si chiamerà
"saliamo". Non ha detto a che
piano.