03 Novembre 2011. L`Informazione.Il Domani
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03 Novembre 2011. L`Informazione.Il Domani
SAN LAZZARO L’INFORMAZIONE il Domani GIOVEDÌ 3 NOVEMBRE 2011 E-mail [email protected] 9 Dall’8 novembre all’Arci Sei lezioni per imparare il primo soccorso VIABILITÀ SOSTENIBILE Giancarlo Fabbri «Siamo soddisfatti dell’incontro, con la giunta, perché abbiamo fatto delle proposte, che riteniamo attuabili, riscontrando interessamento nonostante il momento difficile che attraversano gli enti locali. Un incontro che riteniamo positivo che ci fa’ ben sperare per lo sviluppo e la promozione della mobilità sostenibile anche a Castenaso». Infatti il sindaco di Castenaso Stefano Sermenghi, il vice Andrea Biagi, e l’assessore ad ambiente e viabilità Alberto Biancoli, hanno ricevuto una delegazione della Tribù Indigena che è un’associazione “cicloecologista”; amici della bicicletta e difensori dell’ambiente. All’incontro, per gli indigeni, il presidente Renzo Toni, il vice Teresa Dall’Olio Teresa e Dino Formica che si occupa delle piste ciclabili. In prima battuta gli amici della bici hanno proposto di completare un anello ciclabile a Castenaso che già unisce la pista di Fiesso a quella di Marano tramite le vie Pedagna, Destra e Sinistra. Per completare l’anello manca soltanto un tratto di 400 metri, in via XXI Ottobre, realizzabile tombando un fosso. A Marano, invece, sarebbe necessario raggiungere un accordo con la proprietà per l’uso di una cavedagna che costeggia le nuove case di via Molinari Pradelli; consentendo così di immettersi sulla ciclabile che da Marano riporta a Castenaso. CASTENASO Incontro tra la giunta e l’associazione ecologista La «tribù indigena» chiede di allungare le piste ciclabili Poi la proposta di numerare le ciclabili con percorsi che consentano raggiungere le frazioni e i quartieri di Castenaso. Col sindaco che ha proposto un concorso nelle scuole di Castenaso per dargli anche un nome. Si potrebbe così aprire uno spazio web nel sito del Comune per riportarne i vari percorsi, raccogliere commenti e consigli. Infine la Tribù ha presentato una lista di piccole modifiche, per migliorare le piste ciclabili, in occasione di aperture di cantieri per altri lavori. Ma la voglia di fare e di pedalare, dei cicloecologisti aderenti alla Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta), non si ferma qui. Per dare sviluppo all’uso della bici, soprattutto in un territorio Percorsi Alcune ciclovie si potrebbero raccordare ad altre realizzando brevi tratti piatto come Castenaso, è stato proposto di proseguire l’adesione di Castenaso alla manifestazione “Bimbimbici” promossa dalla Fiab e dal Ministero dell'Ambiente. «Iniziativa – ha riferito il presidente Renzo Toni – che nel 2012 sarà organizzata a Bologna; ma che nel 2013 potrebbe essere organizzata a Castenaso all’inaugurazione del nuovo parco della Bassa Benfenati che ospiterebbe anche un nuovo tratto di ciclabile. Spero quindi – ha concluso – in una risposta positiva nell’interesse di tutti». “In caso di necessità sai come comportarti?”. Una domanda che potrebbe fare da titolo al corso, aperto a tutti, che inizierà l’8 novembre organizzato dall’associazione di volontariato Pubblica assistenza di Ozzano e San Lazzaro e dal Comitato di gestione per le iniziative in memoria di Valerio Colarieti. Corso che si terrà in sei lezioni teoriche e pratiche, dalle 20.30 alle 22.30, a San Lazzaro nella “sala bianca” del circolo Arci di via Bellaria 7. Il contributo chiesto è di 10 euro che sarà usato per l’acquisto di un defibrillatore semiautomatico da installare nel circolo Arci. L’iniziativa ha lo scopo di formare i cittadini sulle tecniche di base del primo soccorso e di informarli sulla corretta attivazione del sistema di emergenza 118 di Bologna Soccorso. E anche quello, non secondario, di trovare nuovi volontari che siano disponibili a mettere a disposizione un po’ del loro tempo a favore degli altri. Il programma prevede lezioni sulle emergenze pediatriche e domestiche, sul trattamento dei traumi, sulle patologie temposensibili e infine sulle tecniche pratiche e teoriche di rianimazione cardiopolmonare. Per iscrizioni rivolgersi al 349.3318462. OZZANO Via ai corsi dell’Aics LA PROTESTA (G. F.) Visto anche l’utilizzo di grandi rapaci, diurni e notturni, in occasione di feste e sagre dal sapore medioevale, come la Sagra della Badessa a Ozzano, e la recente Festa Medievale a Rastignano, gli animalisti ora condannano la falconeria «come un salto nel buio del Medioevo». Dodici associazioni rilevano che «la falconeria, pratica nobiliare nel Medioevo, è tornata di moda. E’ un mezzo di caccia, tra i più spietati, e violenta i rapaci utilizzati privandoli della libertà con l’imprinting sull’uomo. Deleterio – proseguono – il furto dei nidiacei, che assicura un lucro maggiore rispetto ai nati in cattività. I piccoli razziati vengono venduti con falsi certificati di nascita o contrassegnati con anelli Cites (Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate) di falchi morti. Caso eclatante in Sicilia dove, per anni, molti nidi della rara Aquila del Bonelli sono stati depredati mettendola Appello delle dodici associazioni animaliste riunitesi a San Lazzaro «Stop ai falconieri nelle sagre» Spesso gli uccelli vengono maltrattati e usati come attrazione a rischio estinzione. Rischio scongiurato grazie a un blitz congiunto di ambientalisti e guardie forestali, che ha portato al sequestro di otto aquile detenute da un falconiere della provincia di Bologna». Il coordinamento animalista e ambientalista rileva «un giro d’affari considerevole: un Falco Pellegrino 1.500 euro, l’Aquila del Bonelli anche oltre Caccia Per gli animalisti i rapaci utilizzati nella caccia vengono privati della libertà 12.000. La falconeria è poi anche una triste esibizione di animali come fantocci viventi in spettacoli di presunta riedizione storica, celati dietro un’aura di tradizione anacronistica e diseducativa. Alle amministrazioni che autorizzano tali esibizioni – avvertono gli animalisti – spetta un accurato controllo sui certificati di provenienza. Ancora più severi devono essere quelli delle autorizzazione alla caccia. Solo così si può spezzare il traffico illegale di fauna selvatica, che è un patrimonio indisponibile della collettività». Si sono messi insieme e non li si ferma. Parliamo del coordinamento di dodici associazioni che hanno scelto San Lazzaro come sede delle loro riunioni operative. Sono: Animal Liberation, Cruelty Free, La Compagnia degli animali, Lac, Lav, Lega nazionale difesa del cane, Lida, Lipu, Oipa, Pianeta Zeta, Quelli della Notte, Wwf. Associazioni che hanno preferito San Lazzaro, e non altri territori per il fatto che l’amministrazione comunale ha adottato regolamenti sugli animali, domestici e selvatici, e sui circhi, apprezzati dagli animalisti. E anche regole per la gestione del verde, pubblico e privato, senza dimenticare la presenza del Parco regionale dei Gessi ricco di cavità che ospitano numerose specie di pipistrelli, o chirotteri; “quelli della notte”. Come negli anni scorsi anche quest’anno la Polisportiva Aics Ozzano, presieduta da Francesco Pirrone, ha organizzato corsi e pratiche sportive per tutti i gusti e per giovani di tutte le età (lo slogan dell’associazione sportiva è: “Dai 4 ai 100”). Si va dallo yoga al judo, dal taekwondo a tutti i tipi di ginnastica. Per quest’ultima disciplina sportiva non ci sono soltanto i corsi di avviamento preagonistico alla ginnastica artistica e sportiva, e aerobica, ma anche per la pratica di quella correttiva, per adulti, e di mantenimento per la terza età. I corsi si svolgono nelle palestre delle scuole ozzanesi “Mi n g he t t i”, “Ciar i” e “Panzacchi”, nel centro sociosanitario di via Moro e nel Palazzetto dello sport. Per informazioni: 0 5 1 . 7 9 6 4 0 6 ; 347-7440977.