il giardino senza tempo

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il giardino senza tempo
IL GIARDINO SENZA TEMPO
progetto e realizzazione di Gabriele Gelatti
fotografie e disegni di Gabriele Gelatti
piazza S. Donato21/8 16123 Genova
cell. 329 541 66 23 [email protected] www.gabrigelatti.it
con la collaborazione di
Ljuba Molinari co-progettazione del verde
Dario Patrone co-realizzazione del mosaico
Il giardino esprime l’immagine di un luogo al di fuori del tempo… forse il giardiniere è partito e
nell’attesa del suo ritorno la natura spontanea lasciata a se stessa ha preso il sopravvento…
La vegetazione predominante di graminacee si espande sul parterre di mosaico di ciottoli, e le lastre
di pietra turchina dei camminamenti appaiono come isole alla deriva tra il folto dell’erba.
In questa atmosfera sospesa è successo l’impensabile: il bagliore d’un ulivo ha infranto le lastre in
cerca della luce… la sua argentina presenza fa da contrasto alla calma circostante e suggerisce una
metamorfosi della pietra in pianta.
Al suo lato tra le lastre spezzate e le pietre divelte è una fontana sorgente che dà il suono al
giardino.Canne di papiro abitano la fonte ed alludono all’ombra del sonoro boschetto di bambù che
cresce sul fondo del giardino.
Il muro perimetrale dall’ intonaco sbiadito di calce e terra rossa è percorso da un pergolato fatto
dello stesso bambù e coperto di gelsomino e di bianco glicine che si trasforma sull’altro angolo un
piccolo riparo da eremita.
Il gioco tra la pietra come elemento permanente del giardino e l’apparente trascuratezza delle piante
spontanee, articola lo spazio in percorsi liberi e luoghi nascosti, suscitando nello spettatore la
sensazione di potersi perdere in un piccolo spazio.
Nel Giardino senza tempo il lavoro dell’uomo e il lavoro della natura trovano un equilibrio
incantato simboleggiato dalla nascita dell’ulivo in una dimensione insieme di raccoglimento e
meraviglia.
NOTA:
La piantazione del giardino ricerca piante che necessitano di scarsa manutenzione e che possono
considerarsi comuni nei giardini di Liguria.
Il giardino esprime il suo essere senza tempo nel contrasto della presenza effimera delle “erbacce”e
di piante spontanee con il solido lavoro di costruzione dei manufatti in pietra (il mosaico a risseu, la
fontana), in bambù e con la preparazione ad intonaco dei muri, tutti interventi eseguiti dal
progettista e dalla sua equipe con criteri di bioedilizia sia nei materiali sia nelle tecniche costruttive
tradizionali.
Tali interventi, pur durevoli e realizzati con materiali di prima scelta, sono pensati per la
realizzazione di un giardino provvisorio.
In tale ottica anche il disegno definitivo del mosaico e la composizione generale del giardino
saranno adattati allo spazio assegnato ed in funzione del punto di vista esterno.
Il giardino è dedicato ai giardinieri che assecondano la natura e alla memoria del grande
mosaicista Armando Porta.