Erin Brockovich - Consiglio regionale della Toscana
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Erin Brockovich - Consiglio regionale della Toscana
ERIN BROCKOVICH Erin Brockovich; Anno: 2000; Regia: Steven Soderbergh; Soggetto: Susannah Grant; Sceneggiatura: Susannah Grant; Fotografia: Edward Lachman; Musica: Thomas Newman; Montaggio: Anne V. Coates; Scenografia: Phil Messina; Effetti Speciali: Kevin Hannigan; Costumi: Jeffrey Kurland; Interpreti: Julia Roberts (Erin Brockovich), Alert Finney (Ed Masry), David Brisbin (Dottor Jaffe), Dawn Didawick (Rosalind), Conchata Ferrell (Brenda), Valentine Rodriguez (Donald), Aaron Eckhart (George), Jack Gill (Imputato), Irene Olga Lopez (Signora Morales), George Rocky Sullivan (Giudice di Los Angeles), Pat Skipper (Avvocato difensore), Adilah Barnes (anna), Erin Brockovich – Ellis (Cameriera), Gemmenne De La Pena (Katie), Jamie Harrold (Scott), Marg Helgeneberger (Donna Jensen), Scotty Leanworth (Matthew), Randy Lowell (Brain Frankel), Irina V. Passmoore (Baby sitter); Produzione: Danny De Vito; Michael Shamberg, Stacey Sher; Distribuzione: Columbia Tristar Films Italia (2000); Durata: 130’; Origine: USA; Genere: Drammatico; Con due matrimoni falliti alle spalle e tre bambini ancora piccoli da crescere, Erin Brockovich sente di essere sul punto di arrendersi di fronte alle difficoltà che la assillano. Non ha un lavoro, non può pagare le bollette, e per di più il tribunale le ha dato torto nella causa per un incidente d'auto di cui è rimasta vittima. Disperata, va da Ed, l'avvocato che l'aveva difesa, e lo supplica di darle un lavoro nel suo studio, uno qualunque. Incaricata di archiviare le vecchie pratiche, Erin si imbatte per caso in alcuni referti medici contenuti in un fascicolo di tutt'altro argomento. Incuriosita dalla presenza di quelle carte inserite nella documentazione relativa ad alcune proprietà immobiliari, la ragazza comincia a leggerle, per poi accorgersi del motivo: si tratta di un abile sistema per coprire un gravissimo caso di avvelenamento delle acque. Da tempo gli abitanti di Hinkley, cittadina californiana, si ammalano e muoiono senza saperne il perché. Nell'archivio idrico della contea, Erin trova conferma dei propri sospetti: il cromo esavalente, liquido velenoso usato per evitare la corrosione dei metalli, finiva nell'acqua corrente usata nelle case degli abitanti. Aiutata da Ed e dal suo studio, Erin si reca sul posto, contatta le persone, all'inizio diffidenti e poi convinte dalla sua determinazione. Così Erin raccoglie oltre seicento firme di adesione di persone che si costituiranno parte civile contro la ditta PG & E. Con tanta, probante documentazione, il verdetto non può che essere uno: la ditta viene riconosciuta colpevole e condannata a pagare 333 milioni di dollari di risarcimento. Quando tutto è concluso, Ed porta a Erin la parte che le spetta, due milioni di dollari. “Si tratta di un autentico caso di cronaca che vede protagonista la giovane e determinata Erin Brockovich. Steven Soderbergh,grazie a una narrazione spedita e fluida, senza pause declamatorie e carica di Humor, dà vita ad un film dal ritmo incalzante. La cosa rara è che Erin Brockovich è un film-denuncia, come si facevano in Italia negli Anni ‘60, ma non gli manca nulla del professionismo hollywoodiano, tanto che l'aggettivo didascalico si sposa al sostantivo entertainment senza far sconti al dramma civile, uno dei tanti generi cui speriamo di non abituarci mai. C'é l'optional del divismo, che fa circolare meglio il prodotto che ci concede una sorpresa: Julia Roberts si impegna e s'impone come una bravissima attrice drammatica, espressiva, varia, commovente senza retorica e giusta per il “neo-realismo hollywoodiano.” (Maurizio Porro, Il Corriere della Sera,15 aprile 2000).