Madama Dorè - CINGOLI Balcone delle Marche

Transcript

Madama Dorè - CINGOLI Balcone delle Marche
Madama Dorè
Alessandro è seduto tra il pubblico. Si alza e chiede l’ora a diversi spettatori.
Alessandro - Ma allora è tardissimo! FOTO NUMERO 1(PICCOLA)
Alessandro sale sul palco, mentre con una musica d’accompagnamento si pare il sipario.
Atrio di una stazioncina
Filippo, seduto su una panchina, sta leggendo il giornale “Il Corriere dell’amore”.
Julian passeggia nervosamente , il giornale “Il Corriere dell’amore” gli sporge dalla tasca.
Entra Alessandro con lo stesso giornale e si dirige verso Filippo.
Alessandro – Scusi, signore, per favore vuol darmi l’ora precisa?
Filippo – Subito: sedici e trentadue.
Alessandro – Grazie mille!( dirigendosi verso Julian) Se non le spiace, signore, ha la bontà di dirmi l’ora
esatta?
Julian – Sedici e ventotto.
Alessandro– Ah, per Bacco! Egregi signori, qua c’è un grossolano errore che io credo nell’interesse comune
dover rettificare! I nostri orologi sono di pareri contrastanti: sedici e trentadue, sedici e ventotto e il mio
sedici e trantacinque! Un vero disastro! FOTO NUMERO 328
Filippo – Ma caro signore, questo non ha importanza, minuto più, minuto meno…tanto, se anche lei, come
immagino, attende il treno delle sedici e trentacinque,… quello è sempre in ritardo.
Julian – Purtroppo! E a me le attese… mi rendono nervoso!
Filippo– Cosa vuol farci? Ci vuole pazienza! Vedo che lei pure è lettore di un bellissimo giornale: “Il Corriere
dell’amore”. Faccia come me, si accomodi e cerchiamo di passare il tempo.
Alessandro – Ma cari signori bisogna che prima rimettiamo i nostri orologi! Io non posso vivere senza
seguire con il pensiero l’ora esatta.
Filippo – Non si preoccupi! Cosa ci vuol fare? Tanto il tempo non lo arresta nessuno! Venga qua e legga
anche lei il suo giornale preferito (tutti si sono seduti con il giornale aperto)FOTO NUMERO 8
Maurizio entra veloce, anch’egli con il “Corriere dell’amore”
Maurizio – Sono arrivate?
Julian – Chi?
Maurizio – È arrivato?
Alessandro - Che cosa?
Maurizio – Ma allora non sono arrivate?
Filippo – Ma insomma, signore, si spieghi!
Alessandro – Piuttosto, per favore, mi dica l’ora esatta.
Maurizio – Non lo so! Il mio orologio è fermo da stamane! Eppure dovrebbero essere arrivate!
Julian – Ma si può sapere cosa vuole?
Maurizio – Cosa voglio?! Ma non hanno letto questo giornale? Oggi sono di passaggio in questa
stazioncina Madama Dorè e le sue belle figlie!
Filippo - Come! Anche lei?
Julian - Ci mancava questo!
Alessandro - Accidenti che concorrenza!
Maurizio – Madama Dorè vuol sposare le sue figliole e io approfitto dell’occasione del loro passaggio in
questa stazione per fare la mia scelta.
Filippo – Veramente…io sono arrivato prima!
Julian– Che primo! Che primo! Io ero a conoscenza di quest’ avvenimento fin da ieri!
Alessandro – È impossibile stabilire dei primati: i nostri orologi non concordano!
Maurizio – Calmatevi, giovanotti! Qui non ha importanza chi lo ha saputo per primo o chi è arrivato per
primo: è tutta questione di fascino personale e io credo, modestamente, di non temere concorrenza! Io con
le donne ci so fare! FOTO NUMERO 11
Filippo – Se è per questo… allora ognuno adopererà le proprie armi! D’accordo?
Maurizio - Certamente, che la più bella, la più graziosa, la più giovane, la più avvenente cadrà tra le mie
braccia!
Julian – A meno che non sia la più sciocca!
Maurizio – No caro signore! È questione di temperamento! Ah, ah! Mi fate ridere! Dunque vi mettete in
piena concorrenza con me! Pivelli! Vedremo, vedremo!
Alessandro – E intanto non sappiamo l’ora esatta!
Julian – (A Maurizio) Senta, egregio signore, noi siamo quattro e le ragazze sono sei.
Alessandro – Prego, sette!
Julian– Sono sei!
Alessandro – Bisogna essere esatti : anche la mamma è disponibile! È vedova!
Julian - Non mi stia a seccare! Dunque le ragazze sono sei e noi quattro, perciò abbiamo modo di fare una
libera scelta senza invadere il campo altrui. Io credo che questo accordo sia necessario.
Filippo – Perfettamente! Io chiedo una cosa sola, la mia futura sposa deve essere bionda!
Julian- (Agli altri) Accordato?
Alessandro – A me sta bene!
Maurizio - Basta che tra le bionde, essa non sia la più bella, la più graziosa, la più giovane e la più
avvenente!
Alessandro – No, no egregi signori! Ragionando in questa maniera, non siamo affatto d’accordo! Qui
occorre stabilire un piano preciso. Eh! Per Bacco, esattezza, ordine ci vuole!
Filippo – Io la voglio bionda!
Maurizio – Io bella, graziosa, giovane, avvenente…
Alessandro – Abbiamo capito! Però facciamo i conti senza l’oste, anzi senza l’ostessa! Avete letto sul
“Corriere dell’amore” cosa vuole Madama Dorè? FOTO NUMERO 23
Madama Dorè
(G.Sussain – M. Mariotti - arrangiamento Rossella Maggiore)
FOTO 28-29-30
Maurizio - Ho letto sul “Corriere dell’amore”
la storia che vi voglio raccontar.
Son certo che può dare al vostro cuore
un po’ di buon umore , un pizzico di amor!
Ha sei belle figlie Madama Dorè
Tutti - Che belle figlie!
Maurizio - Ha sei meraviglie Madama Dorè
Tutti - Che meraviglie!
Maurizio - Han tutte gli occhi blu e il nasino volto in su,
sono bionde, bionde, bionde come l’oro del Perù.
Con sei cavalieri Madame Dorè
Tutti - Le vuole sposare
Maurizio - Ma i sei cavalieri Madama Dorè
Tutti - Non sa trovare!
Per questo se ne va notte e dì per la città,
Cercando sette figli di Papà!
Maurizio - Ma i figli di papà non son sinceri,
prometton mari e monti , e poi… chissà…
Ci voglion dei giovanotti seri
Che, senza più esitare, si vogliano sposare!
Maurizio - Ha sei belle figlie Madama Dorè
Tutti Che belle figlie!
Maurizio - Ha sei meraviglie Madama Dorè
Tutti Che meraviglie!
Maurizio - Han tutte gli occhi blu e il nasino volto in su,
sono bionde, bionde, bionde come l’oro del Perù.
Maurizio - Con sei cavalieri Madama Dorè
Tutti - Le vuole sposare;
e i sei cavalieri Madama Dorè
Tutti - Saprà trovare… Allora ognun lo sa
Grande festa ci sarà
Per sette giorni in tutta la città!
Alessandro - Dunque, Madama Dorè desidera maritare le sue belle figliole con sei cavalieri e siccome noi
oggi siamo solamente quattro, essa tenterà, diciamo così… di sbarazzarsi prima delle sue ragazze meno
appariscenti o più viziate e questo rappresenta per noi un serio guaio! Perciò nella scelta io suggerisco tatto
e “ savoir faire”!
Filippo – Giustissimo! È vero che io preferisco le bionde, però vorrei anche che la mia futura sposa avesse
un bel temperamento musicale! Chi ama la musica è un’anima gentile! Perciò farò un esperimento per
individuare il soggetto più adatto per me! FOTO NUMERO 35
Julian - Io invece sono un temperamento molto nervoso, quindi è necessario che trovi una ragazza bellina
sì, ma paziente, calma, duttile e rassegnata! È necessario!Ah! Ma la troverò!Ho il mio sistema!FOTO
NUMERO 36
Alessandro – Io invece invocherò la Musa della poesia! Essa mi aiuterà a trovare l’ anima gemella! FOTO
NUMERO 38
Maurizio – Questi signori vivono sulla luna! Bisogna essere pratici, per Bacco! Uno vuole la musica, l’ altro la
poesia, ma la cucina dove la mettete? In famiglia quello che è necessario è una brava cuoca! Io ho solo un
desiderio: quando sarò sposato e tornerò a casa dopo una giornata di lavoro, voglio l’ odorino fragrante
dell’ arrosto d’agnello e del pesce fritto si senta sin dal fondo delle scale e voglio che la mia sposina
troneggi sempre tra il battilardo, i coltelli e le pentole. Pensate a una ragazza bella, graziosa, giovane e
avvenente tra una batteria di casseruole accanto ai fornelli! È l’ideale! FOTO NUMERO 39
Filippo - Una bionda come il sole, che trilli come un usignolo!
Julian - Una bruna pallida come la luna e come essa silenziosa!
Alessandro – Due occhi brillanti come stelle e il pensiero rivolto a Dante!
S’ode il campanello del treno.
Filippo– Ecco il treno!
Julian – Finalmente arriva!
Alessandro – Cinquantadue minuti di ritardo!
Maurizio – Come sono preoccupati! Li sbaraglierò in quattro e quattr’otto!
Il trenino del Perù
(E.L. Poletto- B.P. Godinho- arrangiamento Rossella Maggiore)
FOTO NUMERO 337 – 48- 340
Tutti
E ci ca raca ciù, e ci ca raca ciù!
Arriva tutto ansante il treno di Viggiù
si dondola di qua, si dondola di là
ma sbuffa e si dimena con solennità!
E ci ca raca ciù, e ci ca raca ciù!
Fa cento metri all’ ora e pur non ne può più!
Ma sembra un rapido perché quel macinino è pien di sé:
fa la samba e suona più di un narghilè!
E ci ca raca ciù, e ci ca raca ciù!
È tutto nero nero come un Belzebù…
Stranissimo trenin, con il tubo del camin
che se non tocca il cielo arriva là vicin!
E ci ca raca ciù, e ci ca raca ciù!
Se fischia sembra un merlo il treno di Viggiù!
Ma quando passa fa un baccan col suo dannato sferragliar
che le mucche dei prati fa scappar!
Attenzione! Attenzione! Giunge il treno di Viggiù!
Attenzione! Attenzione! Se si ferma non va più!
Le sue ruote son quadrate perciò nelle salite
lo tirano con la gru!
Fa scherzetti al binario cambiando itinerario,
il treno espresso di Viggù!
Dopo la canzone entrano le sei ragazze precedute da Madama Dorè: tutte hanno una valigetta.
FOTO NUMERO 57
Hasna - Finalmente siamo arrivate! Sui binari dondolando, un bel marito stavo sognando!
Claudia - Come avrai fatto a sognare su quel treno, scomodo, leggermente sporco e a dire il vero appena
appena puzzolente!
Gioia –Dai Claudia! Vale la pena: qui, se vogliamo sistemarci, dobbiamo pur sopportare qualcosa. D’altra
parte non possiamo continuare ed essere tutte e sei zitelle! FOTO NUMERO 70
Martina – Gli anni passano e le opportunità sfuggono. Ha fatto bene la mamma ad organizzare questo
viaggio…
Alice - …e a mettere l’annuncio sul “Corriere dell’amore”, un giornale diffuso a livello nazionale! Io lo leggo
sempre per sapere le ultime novità sui matrimoni dei cantanti, sulle dive…, d’altra parte la musica è la mia
passione e i cantanti pure!
Claudia- A me questa idea non piace affatto: sono sicura che non riusciremo a trovare marito nessuna e non
concluderemo niente di buono: una perdita di tempo!
Hasna- Come ci si può innamorare in una stazione?
Alice- L’amore nasce su un prato con dietro un tramonto e non in una fredda pensilina della stazione!
Gioia – L’amore può nascere dappertutto, soprattutto se deve nascere e oggi deve nascere. Ragazze, qui
bisogne concludere!
Milena – L’amore nasce negli occhi della persona che ti guarda per la prima volta e raggiunge il tuo cuore.
Bisogna lasciarsi andare, farsi trasportare, abbandonarsi,…
Gioia – Non rassegnarsi!
Milena - …sentirsi uniti, una sola cosa….un solo battito…
Hasna – Rugiada diverrò, se tu sarai
raggio di sole:
così, mio amore, noi ci uniremo.
Gioia – Le poesie sono belle, ma passiamo al dunque. Vedete quei quattro? Che siano qui per noi?
Claudia – Io cerco un uomo alto, bello, affascinante, ma soprattutto pulito! L’igiene prima di tutto! Deve
profumare, avere camicie sempre fresche di bucato, fazzolettino senza una piega , piega ai pantaloni,
scarpe lucide, denti lucidi e brillanti….
Martina – Lo vuoi in una scatola ben confezionato? Sei troppo pretenziosa, mia cara! Ha fatto bene la
mamma ad organizzare tutto questo! Guardiamoci intorno! E poi, oggi, gli uomini sono tutti profumati!
Gioia – Eh, questo poi! Però, sorella mia, sono d’accordo con te: profumati o no bisogna scegliere tra
quello che c’è! E darsi da fare!
Milena – Sei impazzita, dove vai?Non li vedi? Non sono adatti a noi! Per me l’uomo deve essere uomo:
forte, impetuoso…il suo abbraccio deve essere una morsa che toglie il fiato e ti fa sentire piccola e
protetta!
Madama Dorè – Ma ragazze, cosa state facendo! Bando alle ciance! E datevi una sistemata, come ho fatto
io! Alice, un po’ di cipria, hai il naso lucido; Gioia, il foulard; Milena, stai dritta; Hasna, ma fai un po’
d’attenzione! Sempre con la testa fra le nuvole; Claudia, mi raccomando, stringi la mano alle persone che
ti presenterò! Non ti infettano mica! Martina, vieni vicino alla mamma! Tutte sorridete e andiamo!
FOTO NUMERO 95
Madama Dorè (si rivolge a Filippo) – Scusi, signore, per quanto tempo ancora bisogna attendere la
coincidenza per Villa Verde?
Alessandro – (precipitandosi) Io sono la precisione assoluta: mancano ancora un’ora, ventidue primi e
tredici secondi! FOTO NUMERO 96
Madama Dorè – Grazie! (si siede sulla sua valigetta; le figlie siedono sulle valigette)
Julian– Permette, signora?Le sembrerò un poco rude se, senza conoscerci, io entro subito nel vivo…diciamo
così, della situazione? (rivolgendosi agli amici) Voi permettete vero che io spieghi tutto alla signora?
Grazie! Dunque gentilissima Madama Dorè, noi vogliamo sposare le sue belle figliole! FOTO NUMERO 100
Madame Dorè – Tutte?!
Julian – Siamo solamente in quattro e faremo del nostro meglio, perciò la preghiamo di autorizzarci a fare
la nostra scelta. FOTO NUMERO 101
Madama Dorè – Veramente, le assicuro che il mio desiderio è quello di maritare presto le mie figliole. Però,
ditemi un po’, cari ragazzi, avete riflettuto sul passo che volete fare? Io vi dico di pensarci bene perché
rammento sempre i saggi consigli che dava ai miei fratelli un nostro compare abruzzese, egli esclamava
sempre: “ Ah! La mugliera! La mugliera!” FOTO NUMERO 107
La mugliera
(C.Da Vinci – Di Lazzaro- arrangiamento Rossella Maggiore)
FOTO NUMERO 110- 123 -127- 129
Io voglio riturnà a lu mio paese
perché voglio truvà ‘na bella sposa
na sposa troppo semplice e cortese
che nun me faccia di’ troppo de sì!
A lu cumpare ho chiesto nu consiglie
m’ha detto:”Attente a come te la piglie”!
Se te la piglie senza niente, fai la figura de nu pezzente,
se la piglie ricca assai, chi comnada non lu sai
se te la piglie troppo brutta, poi ti rimane la bocca asciutta
se te la piglie troppo bella, te ce vo’ la sentinella
Coro
In ogni modo, ogni maniera vi’ che guaio è la mugliera
Lu mio cumpare è nu cervelle fine
È un uomo che ha girato il mondo sane
Però co’ sta faccenda me rovina
E intanto ‘na mogliera ho da truvà
E stu consiglie tutti m’hanno dato:
“Attente a chi te porti dal curato”
Se te la piglie troppo grassa, tutta la casa poi ti sconquassa…
Se te la piglie secca secca, poi t’abbracce co ‘na stecca…
Se te la piglie piccirella, dopo le gira la cirivella…
Se te la piglie cittadina, piano piano ti rovina
Coro
In ogni modo, ogni maniera vi’ che guaio è la mugliera!
Se te la piglie senza niente, fai la figura de nu pezzente,
se la piglie ricca assai, chi comnada non lu sai
se te la piglie troppo brutta, poi ti rimane la bocca asciutta
se te la piglie troppo bella, te ce vo’ la sentinella
Coro
In ogni modo, ogni maniera vi’ che guaio è la mugliera!!
Filippo – Abbiamo gradito molto i suoi disinteressati consigli, ma noi siamo fermamente convinti che le sue
ragazze siano o eccezionali e perciò io caldamente rinnovo la richiesta di lasciarmi fare la mia scelta.
Madama Dorè – Avanti, Avanti! Si accomodi pure! Mi dica… lei cosa fa? FOTO NUMERO 136
Filippo – Io?…Io canto!
Maurizio – Se non canta, muore!
Madama Dorè – Per carità, ci mancherebbe altro…canti pure!
Filippo – Signorine, le prego, guardino questo paesaggio! Cosa ricorda loro?
Tutte si guardano intorno meravigliate e non comprendono.
Filippo – Eppure, questo paesaggio, qualche ricordo dovrebbe pur suscitare! Lei, signorina, non rammenta
nulla? E lei? E lei?
Tutte le ragazze dicono di non ricordare niente.
Alice – Oh, sì! Ricordo tanta bella musica….Ricordo Venezia, la città dell’amore…piazza San Marco…
Gioia – … i piccioni! FOTO NUMERO 141
Alice - I canali…
Gioia - …la puzza!
Alice - … le gondole che solcano le acque, il tramonto sulla laguna, ma soprattutto il Ponte dei Sospiri!
Gioia – Oh !(emette un fortissimo sospiro continuando a prendere in giro la sorella che le dà una pestata)
Filippo – Benissimo, brava! Ed ora pensi a quante gondole scorrono all’imbrunire sotto il Ponte dei Sospiri
verso la laguna…
Stanotte in gondola
(E.Frati – G. Raimondo- arrangiamento Rossella Maggiore)
FOTO NUMERO 140-148-155-156
Filippo
Va il mio canto nel cielo stellato
invocando risposta d’amor;
se una bimba, raccoglie il mio canto
io la invito a venire con me.
Se una musica le scende in cuore
è un sincero richiamo d’amore:
io t’attendo vaga fanciulla,
il mio cuore sognante donato t’ho già.
Alice
Sulla gondola infiorata, mentre a me ti stringerò,
sotto la luna, sì, sì, ti bacerò!
Quella bocca profumata che nessuno mai sfiorò
sotto la luna sì, sì, ti bacerò!
Filippo- Alice E ascolterem del mare l’eterna sua canzon
che il nostro cuore accende di passion!
Sulla gondola infiorata, mentre a me ti stringerò
sotto la luna sì, sì, ti bacerò!
Madama Dorè – Come sono carini! Sembrano proprio due colombi! E una!
Martina – Avete visto quant’è brava la mamma? Alla prima stazione, nei primi cinque minuti, ha trovato già
un cantante per Alice! FOTO NUMERO 160
Hasna – L’amore passa sulle note che arrivano al cuore… è stato un momento magico e indimenticabile!
Claudia - Roba da matti! La canzone era bella, ma Alice lo avrà guardato negli occhi?Avrà letto nel suo
animo? Sarà abbastanza pulito?
Gioia – Su! Non poteva andare meglio! È un bel ragazzo e sa pure cantare! Ora siamo in cinque e sotto a chi
tocca!
Milena – Sento che toccherà a me! Ho visto lo sguardo dell’uomo che cercavo: l’uomo vero, forte e deciso.
Gioia –E quale sarebbe?
Martina – Non importa! Non prenderla in giro, non è un gioco! La mamma ha previsto tutto e poi ha
sempre ragione!
Julian – La prego, ora, Madama Doré , faccia fare anche a me un piccolo esperimento! Sono sicuro che poi
avrò subito l’onore di chiederle la mano della sua migliore figliola!
Madama Dorè – Si accomodi pure! Ah! Sapesse quale preoccupazione avere tante belle figlie da maritare!
Finchè non avrò trovato altrettanti bravi cavalieri, non potrò ritornare giovane nello spirito e nel cuore
come effettivamente sento di essere! FOTO NUMERO 169
Julian– Stia tranquilla, Madama Dorè, sarò breve e fra pochi minuti avrò alleggerito il suo dolce fardello
della migliore unità!
Madama Dorè – Mi piace questo giovanotto! È positivo e in gamba!
Julian si avvicina alle ragazze e rapidamente, ad una ad una, le schiaffeggia tutte. FOTO NUMERO 172 -174
Claudia– Ma cosa le prende, è pazzo!
Hasna – Villano, malcreato!
Gioia – Aiuto, aiuto, è un energumeno!
Martina – Bisogna chiamare la polizia!
Milena– (in estasi) Che dolcezza, mi ha picchiata! Che uomo!( rivolta a Julian) Lei è un dominatore! Sarò la
sua schiava! (Gli appoggia la testa sulla spalla)
Julian – Ecco fatto, Madama Dorè. Ho l’onore di chiederle la mano della sua più cara e dolce figliola!
Madama Dorè – Be’, giovanotto, è stato veramente intelligente perché se lei avesse dato due schiaffi
anche a me…le assicuro che avrei saputo metterla a posto a dovere! (sospirando) Eh, ne sa qualcosa il mio
povero marito! E due! FOTO NUMERO 177
Alessandro – Madama Dorè! Così non va! Cosa mi fa attendere! Per me non rimane nulla!
Madama Dorè – Come? Anche lei vuol prendere moglie? Dall’aspetto non sembra un uomo maturo per
prendere moglie!
Alessandro – Non guardi l’ esteriorità! Guardi piuttosto qua! ( indica il cuore)
Madame Dorè – Che cosa c’è? Il portafogli?
Alessandro- Giammai! Qui c’è un cuore di poeta, di artista, un cuore che piange! FOTO NUMERO 180
Madame Dorè – Poverino!
Alessandro- Vedrà, Madame Dorè, che la mia anima gemella volerà sul mio petto al richiamo della Musa:
(declama) Nel mezzo del cammin di nostra vita FOTO NUMERO 348
fa udire a destra un squillo di trombe
mentre torna il caro ideal!
Va, pensiero sull’ali dorate
insieme alle rondini al nido!
Chiare fresche, dolci acque
Ove pose le belle membra colei
che sola a me par donna!
Oh… dolci baci e languide carezze…
Mentre stridea l’uscio dell’ orto
e le pecorelle uscian dal chiuso
ad una ad una!
Verranno a te sull’aure
i miei sospiri ardenti!
Ma non sai quanto soffrì
il tuo vecchio genitore
ripensando a giovinezza
che si fugge tuttavia!
Hasna – (declama avvicinandosi trasognata) FOTO NUMERO 186
Oh! Qual voce! Quali accenti!
Nel mio cuor, palpiti ardenti!
Tutta di verde mi voglio vestire
tutta di verde per Santo Giovanni!
Perché ricordi? A San Benedetto
quante, ma quante rondini al tetto!
Alessandro – Tu, solo tu, stanotte o mai più!
Con anema e core, no, non mi lascerai!
Signorinella mia dirimpettaia,
e andremo nella strada del bosco
per ritornare al nostro paesello
che tanto è bello!
Trenta giorni ha novembre, con april, giugno e settembre!
Di ventotto ve n’è uno, tutti gli altri ne han trentuno!
(cantando) Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti !
E tu sei piccolina, e tu sei piccolina…
VENNI! VIDI! VINSI! FOTO NUMERO 189
Madama Dorè – Mi avete fatto piangere! Che espressione! Che sentimento! Cosa posso fare?...Quando
sento Dante…mi viene proprio da piangere! E tre!
Gioia – Ragazze, quelle gattemorte delle nostre sorelle si sono sistemate! La poesia, la canzone, l’uomo
forte, gne, gne e noi a bocca asciutta!
Claudia - Ce n’è ancora uno!Potrebbe essere lui l’uomo per me! Mi sembra ordinato e ben pulito!
Martina – Non credo proprio che sia adatto a te e alla tua precisione! Non vedi che non ha la piega ai
pantaloni!?
Claudia – Non fa niente: quando saremo sposati la farò io!
Gioia – Ma se non hai preso mai un ferro da stiro in mano! E poi non ha il fazzoletto nel taschino!
Claudia – Non importa, quando saremo sposati glielo metterò io!
Gioia –Lo vedo veramente difficile: non sai badare nemmeno a te stessa!
Claudia - Non importa, quando saremo sposati…
Martina – Mamma, litigano, litigano!
Madama Dorè – Basta ragazze… sentiamo questo gentile signore cosa ha da dirci! FOTO NUMERO 193
Maurizio - Ora tocca a me Madama Dorè, lei vede in me un genero ideale!Non che io voglia criticare i miei
futuri parenti, ma rifletta bene! Quello là è un violento!Quell’ altro un cantastorie!Quest’ ultimo un poeta!
Capirà… robetta da poco! In me, invece, lei troverà un genero pratico di idee chiare e precise! Passo subito
alla prova. Permette? Signorina, come servirebbe lei le salsicce alla spagnola? FOTO NUMERO 201
Claudia - Dice a me? Mi dispiace, signore, ma io non mi sono mai interessata di cucina!
Maurizio - Male! Male…lei ha ricevuto una pessima educazione! Allora sentiamo quest’altra! Guardi, una
domandina semplice semplice : come preparerebbe lei un pollo novello, saltato alla cacciatora?
Martina– Le assicuro che mai mi interesserei a prepararlo, al massimo potrei solo gustarlo!
Maurizio - Madama Dorè, ma come ha allevato le sue figliole!Ah! Santo Dio! Sentiamo ancora. Mi dica
signorina, le piacciono i ravioli alla genovese?
Gioia - Tanto! Sono la mia passione!
Maurizio - Bene! E mi dica, il ripieno dei ravioli come lo prepara?
Gioia– Ma non so! Credo che occorra il magro di vitello…
Maurizio – Benissimo! E poi… e poi…
Gioia- Degli spinaci… cipolla…
Maurizio – No! Per carità, cipolla no! Lei rovina tutto… Peccato aveva cominciato tanto benino… Dunque,
magro di vitello, …
Madama Dorè –(intervenendo) … poi magro di maiale e un terzo di salsiccia, … FOTO NUMERO 208
Maurizio – Benissimo!
Madama.Dorè – Un mezzo cervello di bue lessato unitamente a un pollo novello disossato…
Maurizio -… si fa soffriggere il tutto in una padella con un pezzo di burro, una carota, …
Madama Dorè –… uno spicchio di aglio e poi l’insieme viene tagliato fino fino…
Maurizio – Brava! Brava…
Madama Dorè - … e si lascia insaporire bene a fuoco moderato per quindici minuti circa.
Maurizio – Ah! Ma lei è la regina delle cuoche!
Madama Dorè – E lei un perfetto buongustaio!
Maurizio – È vero! Amo molto la cucina e le sue graziose artefici!
Madama Dorè – Ma lei mi confonde!
Maurizio – Per carità! Cosa dice, Madama Dorè! Lei mi ha conquistato in pieno! La mia decisione è presa!
Madama Dorè, ho l’ onore di chiedere la sua mano.
Madama Dorè – Come?! Io risposarmi!
Maurizio – Perché no? Lei è così bella , giovane , graziosa, avvenente… che il mio cuore non saprà più
vivere senza di… te! Permetti…cara! FOTO NUMERO 210
Martina– Guardate, mie care sorelline! La nostra mammina con il suo cavaliere… sembrano proprio
due….passerotti …in cerca del nido!
Serenata d’amor
(Maggiore R. – D. Brandmayer- arrangiamento Rossella Maggire)
FOTO NUMERO 223 -224-225-227
Maurizio Serenata d’amor,
col tuo dolce richiamo,
sai dischiudere il cuor
della donna che amo.
Madama Dorè Come un lieve volar
di gentil passerotti,
quante cose sai dir ,
serenata d’amor!
Maurizio Madama Dorè
oggi si sposerà,
il cuore fedel
questo amore canterà.
Madama Dorè Come un lieve sospir
nella notte incantata
quante cose sai dir,
serenata d’amor!
Il suo cavalier
col fiore sul paltò
aspetta fedel
un suo gesto per cantar!
Insieme Serenata d’amor,
col tuo dolce richiamo,
sai dischiudere il cuor
della donna /dell’uomo che amo.
Come un lieve sospir
nella notte incantata,
quante cose sai dir ,
serenata d’amor!
Tutti – (alzandosi in piedi e festeggiando la coppia) Benissimo, bravi! Evviva gli sposi!
Gioia – Così, anche tu, mamma, ci lascerai! E noi rimarremo per sempre zitelle… FOTO NUMERO 351
Madama Dorè – Stai tranquilla! Non fare la sciocca! Ricorda bene l’annuncio sul giornale “Il corriere
dell’amore”! Alla prossima stazione di Villa Verde, troveremo altri tre giovanotti che faranno contente
anche voi! Sapete bene che la vostra mammina non vi abbandona!
Gioia – Bene! Quando parte il treno? Allora, mettiamo le cose in chiaro: il primo, alla prossima stazione,
sarà per me! Sono certa che sarà un uomo dotato di senso pratico, senza dubbio alto, bello e affascinante,
sicuro di sé come io lo sono di me! Una coppia invincibile! FOTO NUMERO 352
Martina – Per me lo sceglierà la mamma, perché la mamma ha sempre ragione! Sa cosa ci vuole per me,
d’altra parte questo è il suo secondo marito! Ha esperienza, conosce il mondo e il mio animo! Non ho
dubbi! Alla prossima stazione non sarò più zitella!
Gioia –Questa è paura, paura vera della zitellaggine!
Martina –La stessa che hai tu!
Claudia - Non vorrei sembrare ripetitiva, ma se anche non fosse poi così tanto ordinato… se non avesse la
piega sui pantaloni…
Gioia – Paura! Paura contagiosa della zitellaggine!
Martina – Tranquille, nessuna di noi rimarrà zitella perchè…
Tutte - Ci penserà la mamma!
Gioia – Va bene ! Però due paroline a questi signori che non ci hanno nemmeno degnato mi piacerebbe
fargliele sentire!
Julian – Perché, signorina, qualche cosa non va?! FOTO NUMERO 232
Gioia– Già, proprio non va! E specialmente con lei! Sì! Perché picchia le donne crede di avviarsi per una
brillante carriera? Ma lo sa, mio caro signore, che noi prima di sposarci sappiamo essere miti agnellini e che
dopo indossiamo i pantaloni?Stia tranquillo, che sapremo farci rispettare a dovere e soprattutto sapremo
comandare! Non s’illuda , caro Barbablue, verrà anche per lei la sua ora! FOTO NUMERO 233
Maurizio – Suvvia, signorina, non si alteri!!! Non si accanisca contro questo giovanotto che è tanto rude
all’apparenza quanto tenero all’essenza!! Noi quattro oggi siamo stati veramente fortunati nell’aver
potuto trovare ognuno la propria anima gemella e abbiamo già inteso chi porta i pantaloni… e comunque
c’è solo da aggiungere che Madama Dorè è una donna eccezionale e che ha proprio sei belle figlie, sei
meraviglie!!
Tutti -
Ha sei belle figlie Madama Dorè
Che belle figlie!
Ha sei meraviglie Madama Dorè
Che meraviglie!
Han tutte gli occhi blu e il nasino volto in su,
sono bionde, bionde, bionde come l’oro del Perù.
Con sei cavalieri Madama Dorè
Le vuole sposare;
e i sei cavalieri Madama Dorè
saprà trovare… Allora ognun lo sa
grande festa ci sarà
per sette giorni in tutta la città!
FOTO NUMERO 247
Entra il capostazione
Capostazione – Perdonate signori, ma vi pare questo il posto adatto per fare tutto questo chiasso?
Madama Dorè – Ma scusi, lei chi è? FOTO NUMERO 252
Capostazione – Perbacco! Sono il Capostazione!
Madama Dorè – Benissimo! Proprio con lei desideravo parlare! Le comunico che un altissimo onore la
attende! Presto nell’atrio della sua stazione verrà posta una lapide per rammentare che in questo locale
Madama Dorè ha acconsentito di involarsi a nuove nozze!
Capostazione – E a me che importa!
Maurizio – Come? Non ha afferrato l’importanza dell’eccezionale avvenimento? Madama Dorè passa a
nuove nozze unitamente alle sue belle figliole.
Capostazione – Come!Come! Vi sposate tutti?
Madama Dorè – Per ora quattro coppie, le altre alla prossima stazione!
Capostazione – Le mie più vive congratulazioni! E… mi sentirei davvero onorato se potessi essere
compreso tra gli invitati!
Madama Dorè – Ma naturalmente!
Capostazione – Benissimo! Sono proprio felice! Ma non vorrei essere di troppo perché immagino che gli
invitati saranno parecchi!
Madama dorè – Ad occhio e croce, circa trecento! FOTO NUMERO 254
Capostazione – Caspita! Trecento invitati! Ma allora sarà una grande festa!Una vera grande festa!!
Mi sposo
FOTO NUMERO 255-270-271-273
Già da un lato trecento invitati
li vedo schierati che gridano: urrà!
Già s’è visto , Con Sindaco in testa
il novello sacrista col vecchio Papà.
Più lontano la banda che suona
tra galli e galline che fan coccodè!
Nella chiesa le lampade accese
e tutti in attesa a sentir così:
“Sposar volete questa bella?”
Uomini - E io dico di sì!
Capostazione – Voi per marito lo volete?
Ragazze – E io dico di sì!
Capostazione - Sapete, sapete la grande novità ?
La più bella di questa terra con me si sposerà!
Sapete, sapete che cosa ho fatto già?
Tutti i fiori di mille serre li ho portati qua.
Ho scritturato gli angeli per l’ora di sognar,
la luna più lunatica col miele per viaggiar!
Che dite? Che dite? Non è una novità?
La più bella di questa terra col sottoscritto si sposerà!
Guarda un po’ come è bello lo sposo
vestito di nero, cilindro e gilet!
E la sposa che viene poi appresso
con mille e più veli che scendono al piè!
E i confetti che arrivano in testa
facendo i ragazzi gridar sempre più:
“Oh che festa , che festa ,saltiamo,
balliamo, gridiamo, gli sposi son qua!”
Sposar volete questa bella?
Uomini - E io dico di sì!
Capostazione –Voi per marito lo volete?
Ragazze – E io dico di sì!
Tutti- Sapete, sapete la grande novità ?
La più bella di questa terra con me si sposerà!
Sapete, sapete che cosa ho fatto già?
Tutti i fiori di mille serre li ho portati qua.
Ho scritturato gli angeli per l’ora di sognar,
la luna più lunatica col miele per viaggiar
Che dite? Che dite? Non è una novità?
La più bella di questa terra col sottoscritto si sposerà!
Si sposerà!! (Foto di gruppo e lancio del bouquet)
FOTO NUMERO 288
L’amore nella storia
( testo e musica Franco Bury)
FOTO NUMERO 297 -301-303-306
Si dice che l’amore non è più come una volta,
che tutto è più scontato e che la parte s’è stravolta,
se fai una serenata la lascerai sconvolta.
Stavolta non l’hai colta, ritenta un’altra volta.
“Amor ch’a nullo amato amar perdona” ci diceva
Il vate fiorentino e noi ci si credeva,
ma quando s’incontrava quella che non ricambiava
però ci si arrabbiava e male ci si stava.
L’amor ci sorride, ci ammalia e poi ci deride.
L’amore è soffrire, d’amor si può anche morire.
Ma quando t’innamori non funziona la ragione,
la rima amore-cuore troverai in ogni canzone
e questo può succedere in qualunque situazione,
a scuola od in pensione, al mare o alla stazione.
L’amore nella storia è stato sempre ricercato,
sognato, tribolato, scritto e spesso anche cantato
e col passar del tempo sembra nulla sia cambiato,
l’amore mi ha fregato, l’amore ci ha fregato.
L’amor ci sorride, ci ammalia e poi ci deride.
L’amore è soffrire, d’amor si può anche morire.
Ma quante belle figlie Madama Dorè, ma quante belle figlie Madama Dorè,
ma quante belle figlie Madama Dorè. Son belle e me le tengo, son belle e me le tengo.
L’amor ci sorride, ci ammalia e poi ci deride(Ma quante belle figlie Madama Dorè, ma quante…)
L’amore è soffrire, d’amor si può anche morire(Ma quante belle… Son belle e me le tengo, son
…)