La second Life
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La second Life
m di Giampaolo Colletti*, Il nostro esperto lavoro wwworkers, i lavoratori del web @gpcolletti, [email protected] 1 * Esperto di media digitali e nuove professioni sul Web, Giampaolo Colletti ha fondato la community dei lavoratori della Rete wwworkers. Autore di vari libri, ha lavorato con radio e tv e collabora con riviste e blog. INFO: www. wwworkers.it, [email protected] 2 6 community alle quali ispirarsi La second life di cose e persone Riciclare e riciclarsi. Scommettendo su una nuova vita R iciclare, ovvero rimettere in circolo e in rete manufatti, monili, oggetti quotidiani che altrimenti finirebbero in una discarica. Ma anche non darsi per vinti. Scommettere su una seconda vita. Così la seconda vita degli oggetti è metaforicamente anche la seconda vita di molti wwworkers, lavoratori che decidono di rimettersi in gioco. Silvia Berra (1), dalla perdita del lavoro e dalla difficoltà di trovarne un altro, stanca di aspettare risposte per colloqui di eventuale assunzione, ha puntato sul riciclo creativo. «Vivo del principio delle tre R: riduci, riusa, ricicla. In questo modo stimoliamo la creatività, recuperiamo la tradizione artigiana e portiamo innovazione nelle nostre case» racconta Silvia. Cerchioni di bicicletta e coltelli diventano oggetti da tavola, assi di legno e vasetti degli omogeneizzati si trasformano in mensole portaspezie. Il laboratorio di Silvia è un luogo unico. E gli oggetti che realizza da zero sono all’insegna della completa sostenibilità ambientale, frutto di un processo di riciclo e riuso: «Ogni oggetto con il mio lavoro ritrova un suo futuro grazie alla manualità». Accade lo stesso a Denise Ciccardi (2), artigiana che realizza chandelier partendo dal recupero di vecchi lampadari, rivitalizzandoli attraverso il colore, 80 millionaire l’utilizzo di ceramica e materiali tessili: «Comunico tramite i social network, Facebook e Pinterest. Utilizzo anche le piattaforme specifiche per maker come Etsy» racconta Denise. Alcuni suoi lavori sono volati Oltreoceano, destinazione Florida, ospitati in uno store del design. Silvia, Denise e i tanti #ArtigianiInnovatori, definizione preceduta dal cancelletto di Twitter. Loro – ovvero coloro che usano le mani, la testa, il cuore, ma sempre più spesso anche la Rete – si sono ritrovati a Trevi (Pg) lo scorso 26 aprile. Al centro del confronto anche l’idea della nobile arte del riciclo artigiano e della creazione artistica. Tra le eccellenze presentate c’è Essa Bazar, che propone stole e shopper utilizzando stoffe di vecchi abiti vintage. D’altronde che la chiave vincente per l’artigianato di recupero sia la Rete lo afferma anche una ricerca del Craft Council in Inghilterra e ripresa dal Guardian. La Rete, e in particolare i social network, permettono di vendere di più e meglio. Facebook, Twitter, Pinterest, Google Plus consentono a tanti artigiani di raccontare in modo innovativo il loro lavoro e di costruire una rete di relazioni sociali. Il tutto dando nuova vita agli oggetti. E in fondo anche a se stessi. Ecco le piattaforme che raccontano i nuovi artigiani del riciclo. 1. Uncòmag, storie di chi si è inventato un lavoro: un’idea di Alessio Sartore. www.uncomag.com 2. Avoicomunicare, la piattaforma legata alle tematiche di sostenibilità ambientale promossa da Telecom Italia. www.avoicomunicare.it 3. Blomming, il social commerce italiano con oltre 22mila shop di artigiani e con un’area blog di storytelling delle loro storie. http://buy.blomming.com 4. Cna Next, il primo phototelling di un’associazione di categoria, con gli scatti dei giovani imprenditori Cna. www.cnanext.it/cna-nextstorie 5. Green Me, la community verde che ha come slogan “sarò buono con la terra”. Aggrega le storie di riciclo e innovazione. www.greenme.it 6. Wwworkers, la community dei lavoratori della Rete, con centinaia di profili di chi ha cambiato vita e lavoro. m www.wwworkers.it