Vele Zielony 2010 ita

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Vele Zielony 2010 ita
Tobias Zielony
VELE
Inaugurazione sabato 9 ottobre 2010, ore 11.00
Galleria Lia Rumma - Via Vannella Gaetani 12 – 80121 Napoli
orario galleria: martedì - sabato ore 10.30-13.30 / 14.30-19.00
Dopo la prima personale italiana dell’artista: “The Hidden” (“Il nascosto”), presentata a Milano nel febbraio
2007, il progetto di Tobias Zielony “Vele”, promosso e prodotto dalla galleria Lia Rumma di Napoli, mostra
un’animazione fotografica della durata di nove minuti e sedici secondi, ed in esclusiva, la parallela serie
fotografica completa, costituita da 16 immagini.
Per tutto il mese di ottobre 2007, e poi a più riprese nel corso dell’anno successivo, l’artista ha esplorato,
come consuetudine per il suo lavoro, il modo di presentarsi, le pose e la maniera di “ammazzare il tempo”
degli adolescenti dei quartieri periferici della città, rivolgendo lo sguardo ai loro luoghi d’incontro
estemporanei nella zona orientale e nell’area nord di Napoli approdando, infine, alle Vele di Scampia.
Gravati da una serie di modifiche nell’esecuzione del progetto (di Francesco di Salvo del 1962-’75), di
inadempienze di carattere gestionale e, più in generale, dalle densità eccessive e dal sottodimensionamento
dei servizi del piano di zona 167, questi edifici dal carattere monumentale ed antiurbano, sono stati ormai
condannati all’inabitabilità da una delibera comunale e ad essere sgomberati e demoliti (il lotto L composto
di tre edifici è già stato interamente abbattuto, mentre in autunno verrà presentato dal Comune il piano
dettagliato di riqualificazione o sostituzione delle restanti 4 vele del lotto M). Solo un centinaio di famiglie,
tra assegnatari superstiti ed occupanti, popolano ancora gli edifici ridotti ormai a rovine spettrali.
Composta da 7000 immagini scattate di notte con una reflex digitale e montate a velocità diversa da quella
reale, l’animazione fotografica “Le Vele di Scampia” restituisce in termini di linguaggio filmico il disagio di chi
vive o frequenta questi luoghi. Si tratta del terzo lavoro video realizzato dall’artista dopo “The Deboard”,
presentato nella sezione “Play Forward” del festival cinematografico di Locarno ‘08 e “Big Sexyland”,
entrambi del 2008.
In questa parte di città che ospita, oltre ai quartieri di edilizia sovvenzionata e ai “parchi” delle cooperative
private in convenzione, anche un campo rom – e quindi sui pianerottoli della Vela celeste (per il progettista l’
unità d’abitazione b), - modelli identitari d’oltreoceano (la sub-cultura hip-hop e la break dance, per
esempio) declinazioni locali di codici globali, ed unici strumenti di reazione alla noia e al degrado, si
sovrappongono e confondono con una forte identità locale.
L’opera di Tobias Zielony non si limita a riproporre una cifra stilistica, pur fortemente connotata, ma è prassi
osservativa del reale. Per questo il suo lavoro ha subito a Napoli, più che in altre aree metropolitane, delle
suggestioni suscitate dalla particolarità del contesto caratterizzato da un vertiginoso tasso di disoccupazione
giovanile (50%) e in cui sussistono contemporaneamente estesi fenomeni d’illegalità e sparuti nuclei di
resistenza culturale che hanno attivato, con una diffusa pratica associazionistica, iniziative sociali di vario
tipo.
Tobias Zielony è nato nel 1973 a Wuppertal e si è formato alla Accademia di Arti Visive di Lipsia. Ha studiato
fotografia documentaria all’Università del Galles, Newport. Ha ricevuto numerose borse di studio negli Stati
Uniti, e dal settembre 2009 ha la cattedra di fotografia artistica alla Kunst Hochschule fuer Medien di
Colonia. Attualmente vive e lavora a Berlino. Il progetto “Vele” è stato esposto alla Kunstverein di Amburgo
(giugno-luglio 2010) e in quella di Dortmund (settembre-novembre 2010).