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Milano
Anno 3 - Aprile 2013 • Periodico di Cultura e Società
DIANA BRACCO
«Expo 2015:
una straordinaria occasione»
I SALONI E VINITALY
Numeri da record
WILLY PASINI
I MISTERI DELLA SESSUALITÀ
UNA FONDERIA
NAPOLEONICA
TRA I SEGRETI DI MILANO
Leggende milanesi
a cura di PAOLO PIVETTI
Tra i segreti di Milano, e sono in pochi a saperlo, c’è
una fonderia napoleonica. È una storia curiosa, e per
raccontarla dobbiamo portarci in un vecchio quartiere
della città, che si chiama Isola. Perché “Isola”? Perché
l’avvento della ferrovia, all’inizio del Novecento, tagliò
la comunicazione diretta col centro, trasformando questo ricco agglomerato di case e di chiese in un’“Isola”.
Il monumento più noto dell’Isola, e anche il più glorioso,
è il santuario di Santa Maria alla Fontana. Qui una
fonte miracolosa dispensava le sue grazie ai devoti
sin dal Quattrocento. Santa Maria alla Fontana, che,
pur dopo le trasformazioni dei secoli tuttora si può
ammirare insieme col suo chiostro a emiciclo, fu retta
prima dai Certosini poi, a partire dal Settecento, dall’ordine di S. Francesco da Paola. Il luogo, fuori dalle
antiche mura Spagnole, era fiorente di agricoltura e
di attività contadine. I religiosi, per collegarlo col centro
della città, realizzarono persino un grande viale che
collegava la basilica alle mura di porta Volta; forse il
tracciato era quello che oggi ritroviamo tra via Borsieri
e corso Como. Allora, in quello scorcio di fine Settecento, il quartiere non era ancora un’ “Isola”, la ferrovia
era di là da venire. Ma proprio in quegli anni, prima
del treno, arrivò un visitatore ben più temibile: nientemeno che Napoleone. Al termine della Campagna
d’Italia, tra il 1796 e il 1798, Napoleone sceglie quella
zona decentrata come centro di rifornimento per le
sue truppe di stanza a Milano. Espropria la basilica di
Santa Maria alla Fontana, il convento, tutte le costruzioni religiose, e vi insedia le salmerie: carri, quadrupedi,
e tutto ciò che serve per il trasporto di armi, munizioni
e viveri. Napoleone requisì anche le campane della
basilica e delle chiese vicine e decise di fonderle per
farne cannoni. Ma per far questo gli serviva una vera
e propria fonderia. Nessun problema: alcuni locali del
convento vennero adibiti all’uopo. Dopo la campagna
militare, nel 1806 Eugenio di Beuharnais, viceré d’Italia,
affidò alla famiglia Manfradini quella che sarebbe divenuta un’importante fonderia d’arte: la fonderia Napoleonica Eugenia. Qui per tutto l’Ottocento vennero
prodotte importanti opere di scultura, monumenti che
sono tuttora presenti nella città. Tra questi, il monumento equestre a Vittorio Emanuele II opera di Ercole
Rosa, che tuttora si fa ammirare e fotografare dai turisti
in piazza del Duomo.
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24oreNews
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24 orenews.it
Milano
Periodico di Cultura e Società
Anno 3 - No. 4 Aprile 2013
IL PERSONAGGIO
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Expo 2015: una straordinaria occasione
ARTE E CULTURA
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Teatro alla Scala: Götterdämmerung,
Oberto conte di San Bonifacio
Giselle
Cartellone teatri
Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti
Cartellone mostre
FASHION
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Unscent, tra arte moda e fragranze
Moda: Max Mara, viaggio in Africa
Sportmax, uno sguardo al futuro
Thé, chiacchiere e bon ton allo Château Monfort
ART & DESIGN
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Arte accessibile Milano chiude fra gli applausi
2013: “Saloni” da record
Fuorisalone “a tutta musica” con il dj Joe T Vannelli
Cool party tutto da ballare nel “Salotto del tempo”
MILANO SI RACCONTA
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Gran galà di primavera: la solidarietà firmata ASM
EXPO CHE VERRÀ
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Dal “mondo” verso Milano 2015
SPETTACOLO
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Cartellone concerti
MILANO DI CARTA
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Vallecchi: una storia di riviste, di libri, di stile
Libri
HI TECH NEWS
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Facebook: la rivoluzione nel mobile
COME STAI?
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I rimedi dell’omeopatia
Amica farmacia: gonfiore addominale
IL SESSUOLOGO RISPONDE
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A.I.S.P.A.: consulenti al vostro servizio
GIARDINI MAGICI
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Primule, segnali di primavera
GOURMET
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OltreWine: la Milano che cambia
Numeri in crescita per Vinitaly 2013
Un’eccezionale degustazione del 1988
ANDATA E RITORNO
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“Cadenza d’inganno” Carlo Berté e Monsù Desiderio
Andar per castelli tra Parma e Piacenza
EasyJet: Linate-Roma decollano i voli low-cost
VIAGGI NEL MONDO
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Sudafrica: ogni viaggio un’emozione
SCICCHERIE DI PRIMAVERA
Aprile 2013
Direttore Responsabile
Dario Bordet
Direttore Editoriale
Alessandro Trani
Art Director
Patrizia Colombo
Photo Editor
Nick Zonna
Hanno collaborato
Andrea Colombo
Renata De Lucia
Giuseppina Lisa Manno
Luca Medici
Angela Minutillo
Giovanna Moldenhauer
Milena Passigato
Paolo Pivetti
Maria Helena Polidoro
Carlos Vintem
Alberto Zonna
Pubblicità, Promozione
Pubbliche Relazioni
Le Roy Advertising - Milano
Dante Colombo
Andrea Colombo
Carlo Kauffmann
In questo mese di Aprile, Milano ci ha regalato la sua ennesima
prova di incredibile vitalità. Si è chiuso uno straordinario 52°
Salone del Mobile con un successo clamoroso, a dispetto dei tempi
difficili, che ha portato in città ospiti da tutto il mondo. Gli appuntamenti che a decine hanno caratterizzato il “Fuori Salone”
hanno rivitalizzato interi quartieri, da Brera alla Bicocca, da via
Tortona alla Fabbrica del Vapore. Doveva essere un mese straordinario se persino nei percorsi proposti dal FAI per le sue giornate
di primavera si trovavano i grattacieli della Milano verticale! La
vitalità di questa città si nutre del suo futuro ma anche dello
spirito che le hanno lasciato, prima di andarsene, personaggi
straordinari come i vari Testori, Jannacci, Gaber, Walter Valdi,
che hanno animato le sue strade confusionarie, in quartieri spesso
periferici, dove in bar o trattorie si trovavano loro, artisti veri, insieme ad altri improvvisati, per regalarci immagini diventate poi
memorabili. Altri, come la dolcissima Alda Merini, che dalla sua
casa a ridosso dei navigli, nel fumo di mille sigarette, ci ha lasciato straordinarie poesie. E poi nel cuore della città, dove scorreva
l’arte impareggiabile di Giorgio Strehler e la capacità organizzativa di Paolo Grassi, tese a realizzare quel Piccolo Teatro, fucina
di grandissimi talenti, destinato ad affermarsi in tutto il mondo.
Mentre tutto questo accadeva, al vicino quadrilatero della moda
nascevano le “sciccherie in pelle” di Trussardi. Questa è la nostra
“Milano da non perdere, vera da non credere”.
Carlo Kauffmann
Edizioni
Le Roy srl
[email protected]
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Periodico mensile
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"El purtava i scarp de tennis"
Ciao Enzo!
IL PERSONAGGIO
«EXPO 2015,
UNA STRAORDINARIA
OCCASIONE»
Intervista a Diana Bracco, Presidente Expo 2015 spa
e Commissario Generale per il Padiglione Italia
A cura di ALESSANDRO TRANI
L
aureata in chimica a Pavia, è
Presidente e Amministratore
Delegato del gruppo Bracco,
una multinazionale che opera
nel settore della salute. Vicepresidente di Confindustria con
la delega per la Ricerca e Innovazione Diana Bracco è stata
Presidente di Federchimica e di Assolombarda
che, con le sue 5200 imprese, è l’Associazione più
importante di Confindustria. Cavaliere del Lavoro,
è Presidente di Expo 2015 spa e Commissario del
Padiglione Italia. Cortesissima nei modi e nei toni,
crede fermamente che questa Esposizione Universale di Milano, sia una grande occasione di rilancio
per il nostro Paese e che il padiglione Italia sarà
una straordinaria vetrina dell’eccellenza italiana
agli occhi del mondo. L’abbiamo intervistata a margine della conferenza stampa indetta per la presentazione del Padiglione Italia.
Dott.ssa Bracco, il concorso internazionale
di progettazione ha riscosso un enorme successo. Come valuta questo risultato?
Siamo molto felici per la straordinaria risposta al-
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24oreNews
l’appello che lanciammo in Triennale il 20 novembre dello scorso anno quando presentammo il concept del Padiglione Italia. L’alto numero di progetti
presentati - ben 68 - testimoniano l’elevato interesse suscitato fra le imprese e il mondo delle professioni creative, ma ha anche offerto le migliori
garanzie per la qualità del risultato finale. Il progetto vincitore, realizzato dal raggruppamento Nemesi&Partners Srl di Roma, Proger SpA di Pescara
e BMS Progetti Srl di Milano, è infatti bellissimo.
Il progetto vincente in effetti ha riscosso molti
complimenti.
L’articolazione volumetrica del progetto di Palazzo
Italia è basata su quattro blocchi principali, organizzati intorno a un vuoto-piazza centrale (collegati
tra loro da elementi-ponte) che ospitano le macro
funzioni principali: Area espositiva, Auditorium,
Uffici e Sale riunioni. Il progetto sviluppa l’idea di
un organismo architettonico il più possibile energicamente indipendente, in cui è garantito al massimo
l’equilibrio tra produzione e consumo d’energia.
Che cosa rappresenterà il Padiglione Italia
nel 2015?
Durante i 6 mesi dell’Esposizione Universale, il
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IL PERSONAGGIO
Padiglione sarà la vetrina dell’Italia, un’agorà emozionale, una finestra sulla storia del nostro Paese,
in un mix di tradizione e innovazione, passato e futuro. Un vero ‘Flagship store’ delle eccellenze italiane
legate al tema dell’Expo. Ma anche un “vivaio” di
idee e proposte – secondo il concept ideato dal creativo Marco Balich – simbolo dello sviluppo di nuove
generazioni, collegato all’evocativa immagine dell’Albero della vita. L’Expo, in generale, e il nostro
Padiglione, in particolare, dovranno essere un potente
strumento per restituire ai cittadini, a cominciare
dai più giovani, fiducia e orgoglio nell’Italia riscoprendo insieme il senso della nostra comunità.
Come descriverebbe l’opportunità che l’Italia
ha di fronte in vista dell’Expo 2015?
L’Expo è un eccezionale volano anticiclico di crescita
economica e occupazionale e una straordinaria occasione per rilanciare l’immagine dell’Italia nel mondo. Tra l’altro l’Expo rappresenta un vero attrattore
di capitali esteri verso il nostro Paese: gli investimenti
dei Paesi partecipanti, infatti, ammontano a oltre un
miliardo di euro e le recenti adesioni di Brasile e
Messico dimostrano che tutti i Paesi emergenti credono nell’Expo italiana. Anche i global partner privati
di Expo sono sempre più numerosi e recentemente
all’elenco si è aggiunto il Gruppo Fiat. Nel 2015 Milano e l’Italia saranno al centro dell’attenzione del
mondo. Durante il semestre dell’Esposizione arriveranno oltre 100 Capi di Stato, con delegazioni ufficiali
e missioni economiche per incontri B2B. Milano e
l’Italia diventeranno il “place to be” del 2015, il luogo in cui bisognerà essere.
Expo è anche un’importante occasione per il turismo a iniziare da quello artistico e culturale…
L’interno e l’esterno del Padiglione Italia
Il contributo che l’Expo potrà dare al turismo italiano
nelle sue varie declinazioni (culturale, naturalistico,
economico, di svago e così via) è enorme. L’obiettivo
è quello di far rinascere a livello globale il desiderio
di visitare il Bel Paese. Sono certa che il Padiglione
che costruiremo, così come progettato dal vincitore del
concorso internazionale, potrà supportarci egregiamente
nel raggiungimento di questi obiettivi, offrendo ai visitatori di tutto il mondo la magia di un viaggio dentro
il Bel Paese. Lo stesso tema dell’Expo – Nutrire il pianeta, Energia per la vita – permetterà di mettere in
evidenza le caratteristiche peculiari dell’Italia. Il nostro
Paese è infatti un grande laboratorio che offre una tradizione alimentare importante e di qualità, una grande
ricchezza in termini di biodiversità. Ma l’Italia ha anche
un patrimonio culturale e paesaggistico straordinario
e un insieme di tradizioni territoriali che nella loro variegata unicità compongono il mosaico di uno stile di
vita famoso in tutto il mondo.
Un ultima domanda su Expo e le donne. Lei
infatti è una donna “al potere” che valorizza
il ruolo delle donne e che non manca mai di
sottolineare con orgoglio che nella sua Azienda
Farmaceutica, le donne con ruoli dirigenziali
sono circa il 30%; molte di più del dato nazionale.
L’attenzione al ruolo delle donne è stata parte integrante del progetto Expo 2015 fin dalle fasi iniziali.
Siamo convinte che l’Esposizione Universale di Milano
debba rappresentare per loro un’opportunità. E una
prima ragione è racchiusa nel titolo stesso: la nutrizione, infatti, nella sua declinazione più profonda, è
strettamente legata alle donne. L’obiettivo che ci siamo
posti è che le donne diventino le vere ambasciatrici
dell’Expo. E a questo riguardo abbiamo già in cantiere
numerose iniziative volte a valorizzare le tematiche
di genere sia nei contenuti espositivi sia nelle modalità
con cui Expo 2015 viene organizzata.
ARTE E CULTURA
GÖTTERDÄMMERUNG
(Der Ring des Nibelungen)
Richard Wagner
Direttore Daniel Barenboim
Regia e Scene Guy Cassiers
Dal 18 Maggio al 7 Giugno
Durata spettacolo: 5 ore e 40 minuti inclusi intervalli
Cantato in tedesco con videolibretti in italiano, inglese, tedesco
U
ltimo titolo del Ring, è l’opera più amata
delle quattro, insieme alla Valchiria che
piace perché è il dramma dello strazio amoroso - gemelli amanti, padre e figlia - mentre
il Crepuscolo attrae per lo spirito di vendetta da cui è
percorso: eroi e uomini hanno ormai preso il posto
degli dei, e i sentimenti in gioco sono sempre più terreni. Wagner si permise persino una barbarica scena
corale che, solo a nominarla, rischia di far venire un
mancamento a chi se la ricorda bene. Nella vicenda,
Sigfrido tradisce involontariamente Brünnhilde, che
svela a Hagen il suo punto debole e questi lo uccide
a tradimento. È la fine di tutto. Anzi l’inizio.
Nell’epoca dello spread, dei futures, dei derivati, del
debito pubblico e delle multinazionali, la maledizione
dell’oro (e quella dell’anello del potere) sembrano piut-
Guy Cassiers
GÖTTERDÄMMERUNG: APPUNTAMENTI
3 Prima delle prime - 9 Maggio ore 18.00:
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Franco Serpa parlerà dell'opera di Richard Wagner Götterdämmerung, in scena dal 18 maggio. Titolo della conferenza: “Il crollo del Walhalla”.
Maggio: 18, 22, 30 - ore 18.00; 26 - ore 15.00
Giugno: 3 e 7 - ore 18.00
tosto attuali. Come lo è la mancanza d’amore.
Barenboim è giunto alla fine dell’impresa e si prepara
all’ultima fatica del ciclo completo, a giugno. E il
regista Guy Cassiers concluderà il suo matrimonio
fra recente tecnologia dell’immagine e antichità germanica pagana.
OBERTO CONTE DI SAN BONIFACIO
Giuseppe Verdi
Direttore Riccardo Frizza
Regia Mario Martone
Nuova produzione Teatro alla Scala
Durata spettacolo: 2 ore inclusi intervalli
OBERTO CONTE DI SAN BONIFACIO: APPUNTAMENTI
3 Maggio: 2, 5, 10, 14 - ore 20.00
S
iamo nel 1228, a Bassano del Grappa. Il popolo e i nobili festeggiano il fidanzamento (e
le conseguenti nozze) tra Riccardo, conte di
Salinguerra, e Cuniza, sorella del feroce Ezzelino da Romano. Alla gioia universale non si unisce però Leonora, precedentemente sedotta e abbandonata
da Riccardo, e inizialmente ripudiata dal padre, il conte di
San Bonifacio Oberto. Padre e figlia avvertono però Cuniza
dell’infida natura di Riccardo e quest’ultima, indignata, lo
vuole obbligare a riparare i torti subiti dalla figlia di Oberto,
sposando quest’ultima al suo posto. Se Leonora è felice
della proposta, non lo è Oberto, che, per vendicare il disonore della famiglia, sfida a singolar tenzone Riccardo: ma
il vecchio Conte perde la sfida e la vita. Riccardo, sconvolto
e pentito, fugge, mentre Leonora, pur ricevendo dall’infedele
tutti i suoi averi come (irrisoria) consolazione per il tradimento e per la morte del padre, decide di concludere la sua
misera esistenza in un convento.
G
Tutte le immagini dei servizi sono di Brescia Amisano - Teatro alla Scala
iselle è uno
dei balletti ottocenteschi più
rappresentati
nel mondo, ma rimane un mistero
per gli storici della
danza: pochissime fonti
attendibili, scarsi materiali di ricerca relativi alle prima produzione e abbastanza confusa la documentazione relativa al percorso
storico/coreografico del balletto
attraverso gli anni. Quello che vediamo oggi può dunque conside-
GISELLE
Jean Coralli - Jules Perrot
Direttore Alessandro Ferrari
Orchestra dell'Accademia Teatro alla Scala
Produzione Teatro alla Scala
Durata spettacolo: 2 ore e 05 minuti inclusi intervalli
GISELLE: APPUNTAMENTI
3 Maggio: 3 (La Scala UNDER30),
4 (fuori abbonamento) - ore 20.00
rarsi un ibrido coreografico, scaturito da un costante lavoro di editing operato nel nome di quei ripensamenti artistici, estetici, cul-
Sopra e a sinistra:
Svetlana Zakharova
e Roberto Bolle
turali e sociali che caratterizzano
epoche diverse. Lo stesso concetto
di Romanticismo è cambiato radicalmente nel tempo, imponendo
riletture teatrali ben diverse dalle
formule originariamente proposte
dai coreografi JeanCoralli e Jules
Perrot, i librettisti Théophile Gautier e Jules Vernoy deSaint-Georges, e i compositori Adolphe
Adam e Friedrich Burgmüller
Théophile Gautier è l'autore del
libretto di Giselle, scrittore autorevole dell'epoca, nonché critico
d'arte. L'idea di questo balletto
nasce sfogliando le pagine del romanzo "De l'Allemagne" di Heinrich Heine: rimase attratto infatti
dalla leggenda delle Villi, spiriti
della tradizione slava, molto simili
agli Elfi. Nel 1841 decise di iniziare a scrivere di suo pugno un
balletto, ispirandosi alla ballerina
Carlotta Grisi, di cui era fervente
ammiratore: lo intitolò Les Wilis.
CARTELLONE TEATRI
TIEFFE
TEATRO MENOTTI
Benni Suite
In Benni Suite, libero esercizio della fantasia, tutto succede e succederà proprio come nei suoi romanzi e nel suo teatro, senza apparenti limiti logici, senza le barriere del perbenismo formale. Può
capitare che Onehand Jack si incontri con la signorina Vu per un
“tango verticale”, o che Pinocchia
e Lupetto Saltatempo - entrambi
figli di falegname - viaggino insieme nel futuro con due “orobilogi”. Parole, musica e canzoni
per esplorare il pianeta Benni ed
iscriverci a pieno titolo tra le voci
della Bennilogia, l’enciclopedia
permanente curata quotidianamente dagli appassionati lettori
del padre della Luisona.
Dal 3 maggio al 1 giugno
All'ombra dell'ultimo sole
Lo spettacolo è un racconto
musicale basato sulle canzoni,
le storie e i personaggi raccontati da Fabrizio De André. Un
musical anomalo, sulla nostra
storia recente, su quegli anni
'70 caratterizzati da profonde
trasformazioni e contraddizioni,
ma già anni "mitici" per le generazioni successive. È un musical sul mondo di Faber, la cui
musica non solo segna il ritmo
dello spettacolo, ma dà anche
il nome ai protagonisti del racconto (da Bocca di Rosa a Nancy, da Michè a Pasquale Cafiero) e permea le atmosfere dei
carruggi di una Genova immaginaria illuminata dalle luci del
bar "La cattiva strada" fino ai
fuochi della rivolta nel carcere
scandita dal ritmo della "Canzone del Maggio".
Dal 28 maggio al 1 giugno
TEATRO NUOVO
Sugar, il musical A qualcuno piace caldo
Musical tratto dal celebre film
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24oreNews
del 1958 diretto da Billy Wilder
e e definito "la migliore commedia della storia del cinema".
Nella parte di Sugar c'è Justine
Mattera affiancata da Christian
Ginepro e Pietro Pignatelli. Regia di Federico Bellone.
Dal 7 al 19 maggio
PICCOLO
TEATRO GRASSI
Un amore di Swann
di Marcel Proust
Parte essenziale del primo volume della Ricerca del tempo
perduto, Un amore di Swann è
un romanzo nel romanzo e pare pensato dal suo autore anche come “dramma” di grande,
tragicomica teatralità. È la storia di un tormento, di un amore
che diventa ossessione, malattia, rovina: una vicenda di passione, gelosia, tradimenti nella
Parigi della mondanità di fine
‘800. Insieme ritratto di una società in via di disfacimento e
analisi accorata ma anche spietata dei moti dell'animo e delle
leggi dell'amore, il lavoro offre
la possibilità di una drammaturgia asciutta e tagliente, spumeggiante di toni comici e
drammatici, dolenti e ferocemente ironici.
Dal 7 al 19 maggio
The pillowman
Marco Carniti mette in scena
nuovamente un autore contemporaneo, scegliendo l’inglese
di origine irlandese Martin
McDonagh, classe 1970, che
con questo testo ha vinto il
Laurence Olivier Award. Due
fratelli, Katurian e Michael,
vengono sottoposti a uno scriteriato esperimento “artistico”
da parte dei genitori che li educano in modi opposti: uno con
amore totale e l’altro con sevizie e torture fino a renderlo
mentalmente disabile. Katurian
diventa autore di racconti bre-
vi, che spesso rappresentano
abusi ai danni di bambini, e
viene arrestato perché alcune
storie presentano punti di contatto con recenti infanticidi. Un
testo che tratta il problema dell’infanzia e della tragedia che
si cela dietro una ‘mala educazione’.
Dal 22 al 26 maggio
TEATRO NAZIONALE
Enzo Iacchetti in
Chiedo scusa al signor Gaber
Uno spettacolo-omaggio all’amico e maestro Giorgio Gaber, con particolare attenzione
al primissimo repertorio dell’indimenticato artista milanese,
che Iacchetti, assieme alla Witz
Orchestra e a Marcello Franzoso, ha rivisitato con particolare
ironia. Da "Il Riccardo" a "Barbera & champagne", da "La
ballata del Cerruti" alla "Torpedo blu", passando per "Ma
pensa te" e "Porta Romana".
Molto più di una raccolta di cover, perchè le canzoni vengono
stravolte, riscritte e "contaminate" con citazioni e riferimenti alla musica italiana contemporanea.
Dall’8 al 12 maggio
Tango Macho
Per la prima volta due grandi
nomi del tango argentino, Roberto Herrera e i "Los Hermanos Macana" saranno protagonisti di uno spettacolo unico ed irripetibile. Le attuali eccellenze del tango internazionale condivideranno il palco
con altri straordinari ballerini,
portando in scena tutto il fascino del tango. A impreziosire
le personalissime coreografie,
la straordinaria orchestra "Decarisimo Quinteto" che eseguirà le proprie composizioni
originali e i grandi classici del
Tango.
Dal 14 al 19 maggio
TEATRO
ELFO PUCCINI
Sala Fassbinder
The end
Ultimo tabù della società dei
consumi, oggi la morte non esiste. Non se ne parla. Non la si
affronta, né la si nomina. La
morte, la vecchiaia, la paura
della morte, il diritto alla morte,
la morte tragica, la morte comica. La morte perfetta: un boia e un colpo di pistola. I Babilonia Teatri mettono un scena
una paura collettiva, oggettiva,
sociale, diffusa, generazionale,
occidentale. Un inno alla morte.
Uno spettacolo sulla fine, per
emendare una considerazione
falsata del finire che ci fa pensare ad esso come qualcosa
che conclude, mentre è invece
parte integrante della vita.
Dal 14 al 19 maggio
TEATRO
DEGLI ARCIMBOLDI
Siddharta il musical
Il musical tratto dall’omonimo libro di Herman Hesse e romanzato dalla cantautrice e regista
IsaBeau. Riconosciuto come Opera Musicale capace della creazione e diffusione di Valori tra gli
uomini, il Musical Siddharta, liberamente tratto dal grande
classico del 1922 di Hermann
Hesse (di cui ricorrono i 50 anni
della morte), dal titolo omonimo,
ed ispirato ad un altro capolavoro, il film “Piccolo Buddha” di
Bernardo Bertolucci, mette in
scena la storia del Principe Siddharta che si incammina, lasciando il proprio castello dorato, sulla
strada della scoperta della vera
essenza della vita e le ragioni
della sofferenza, fino a raggiungimento dell’illuminazione interiore, che permette di vivere una
vita lunga e realizzata, in cui anche il dolore viene trasformato
in saggezza e felicità.
Dal 10 al 12 maggio
INDIRIZZI
TIEFFE TEATRO MENOTTI
Via Ciro Menotti, 11
Orari: 21.00; mer 19.30; dom 17.00
TEATRO NUOVO
Piazza San Babila, 1
Orari: mar-sab 20.45; dom 16.00
PICCOLO TEATRO GRASSI
Via Rovello, 2
Orari: mar e sab 19.30;
mer-ven 20.30; dom 16.00
TEATRO NAZIONALE
Piazza Piemonte, 12
Orari: mar-sab 20.45; dom 16.00
TEATRO ELFO PUCCINI
Corso Buenos Aires, 33
Sala Fassbinder
Orari: mar-sab 21.00; dom 16.00
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI
Viale dell’Innovazione, 20
Orari: ven e sab 21.00; dom 16.00
24oreNews
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MODIGLIANI, SOUTINE
E GLI ARTISTI MALEDETTI
La collezione Netter
A cura di ANDREA COLOMBO
A
Milano dal 21 febbraio,
per la prima volta in
Italia, le opere della
collezione Jonas Netter.
«Queste opere non sono state mostrate al pubblico da più di settantʼanni, e oggi ricompaiono come
per magia, come uscite da un altro
mondo». Con queste parole Marc
Restellini, curatore della mostra
“Modigliani, Soutine e gli artisti
maledetti. La collezione Netter”,
dà il senso allʼesposizione che rimarrà a Palazzo Reale di Milano fino all’8 settembre. Più di 120 opere
ricostruiscono il percorso di 28 artisti tra cui Modigliani, Soutine,
Utrillo, Suzanne Valadon, Kisling
e molti altri che vissero nel quar-
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24oreNews
tiere di Montparnasse agli inizi del
ʻ900, un periodo affascinante e fondamentale della Storia dellʼArte.
La mostra si inserisce a pieno titolo
nel solco della presentazione dell’arte del XX secolo che Palazzo
Reale ha intrapreso con le mostre
di Cézanne e Picasso. La cifra stilistica che fa di Modigliani un artista unico e insuperato sta nella
sua rappresentazione degli occhi occhi dell’anima, della “visione interiore” - e nell’allungamento delle
forme, dei colli e dei visi, che l’artista mutua dalla tradizione italiana,
a cui rimane fortemente legato.
Un viaggio nella Parigi Bohémien
Modigliani (noto anche con i so-
ARTE E CULTURA
prannomi di Modì e Dedo) era
sbarcato a Parigi nel 1906 sentendo che quello era il posto dove
avrebbe potuto “salvare il suo sogno”. Va a vivere a Montparnasse
che, in quegli anni, diventa il
quartiere degli artisti; non solo pittori, ma anche scrittori, come Hemingway e Miller, intellettuali come Jarry e Cocteau, rifugiati politici come Lenin e Trockij. I luoghi
di incontro sono le trattorie a buon
mercato e le bettole-cantine in cui
si tira tardi parlando di arte e politica e non di rado le discussioni
terminano in risse. Le condizioni
di vita sono per tutti assai misere,
ma è il fuoco sacro dellʼarte, la
consapevolezza che le loro opere
stanno cambiando sempre i canoni
estetici, a dare la forza a Modigliani e compagni di andare avanti. Se
lʼImpressionismo, pur avendo apportato una rivoluzione nel modo
di dipingere, non usciva in dai canoni del naturalismo, con i lavori
di Modigliani, di Soutine, di Utrillo, lʼarte diventa autonoma dal
soggetto ritratto e dalle tradizioni
culturali e artistiche dei paesi di
provenienza dei singoli artisti, generando la prima vera rivoluzione
nel mondo dellʼarte e il ribaltamento dei canoni sino ad allora
conosciuti. La loro arte appartiene
solo a loro stessi. Quegli anni corrispondono a un periodo di emancipazione e di fermento che ha pochi eguali nella Storia dellʼArte.
Ovunque in Europa era in corso
una rivoluzione estetica, preludio
a dei costumi; ed è a Parigi,
«lʼunico luogo al mondo in cui la
rivolta ha il diritto di cittadinanza», prima a Montmartre e poi a
Montparnasse, che quegli artisti –
tutti ebrei – si sono ritrovati per
tentare la sorte”. Ed ebreo era anche Jonas Netter, una figura importantissima per gli artisti in mostra, senza il quale molti tra loro
non avrebbero avuto di che vivere
e sostentarsi: il percorso espositivo, articolato in sei sezioni, mette
a confronto i capolavori acquistati
nellʼarco della sua vita da Jonas
Netter, che, affascinato dallʼarte e
dalla pittura, diventa un amateur
illuminato e acuto riconoscitore di
talenti, grazie allʼincontro col mercante dʼarte e poeta polacco Léopold Zborowski, anche egli ebreo.
La mostra di Palazzo Reale a Milano vuole quindi essere un omaggio anche alla figura di Jonas Netter, che con il suo fondamentale
contributo diede praticamente da
vivere a degli artisti che hanno
scritto un pezzo importante di storia dell’arte.
24oreNews
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CARTELLONE MOSTRE
MAGGIO
PARCO ESPOSIZIONI
NOVEGRO
Brocantage
La mostra-mercato, che ha come sottotitolo la dizione "Fiera
dell'Antico", è uno dei più importanti ed apprezzati appuntamenti del Parco Esposizioni.
Mobili e oggetti d'epoca, quadri
e arredi vari catturano in ogni
edizione l'interesse di appassionati e collezionisti. Gli espositori
provengono da tutte le regioni
italiane e accolgono in media
6mila visitatori per edizione.
Dal 10 al 12 maggio
ROTONDA
DELLA BESANA
Manga Festival
200 Anni di Manga
Esordisce a Milano la prima edizione del Manga Festival, la più
grande mostra antologica dedicata al mondo dei Manga, affiancata da un’eccezionale serie
di incontri con la cultura Giapponese. “200 Anni di Manga”,
curata da Isao Shimizu, riunirà
per la prima volta quasi 500 tavole di altrettante opere, creando così la più grande mostra antologica sull’arte Manga. Uno
sforzo titanico che ha coinvolto
le venti più importanti case editrici giapponesi.
dal 3 maggio al 21 luglio
WOW
SPAZIO FUMETTO
I Manga indipendenti
Una mostra speciale sulla migliore autoproduzione di narrativa visuale nipponica, i dôjinshi,
i Manga indipendenti che segnano il confine con le culture
e le arti d’avanguardia. La mostra, a ingresso gratuito, getterà
così uno sguardo sul futuro della centenaria arte del Manga. Il
Museo dl Fumetto ospita anche
molti eventi collaterali legati al
mondo giapponese: corsi, workshop, incontri con gli autori e
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24oreNews
conferenze con esperti provenienti dal Giappone ma anche
italiani. La biblioteca del Museo
darà la possibilità di sfogliare e
leggere un’ampia selezione di
Manga in italiano, completando
così la grande mostra alla Rotonda di via Besana.
Dal 15 maggio al 15 giugno
HANGARBICOCCA
Mike Kelley
Eternity is a Long Time
Una mostra unica che approfondisce il lavoro dell’artista statunitense Mike Kelley (Detroit,
1954 – Los Angeles, 2012) in un
percorso aperto che si snoda tra
installazioni, video e sculture
realizzate principalmente tra il
2000 e il 2006: opere di grande
intensità che rappresentano al
meglio il complesso e visionario
universo espressivo di una delle
figure più influenti dell’arte. Un
intreccio di elementi culturali e
ricordi autobiografici caratterizza l’opera di Mike Kelley: il rapporto con l’educazione, il legame con l’architettura modernista, la relazione con la tradizione della pittura e della letteratura americana, il confronto con
la cultura popolare e vernacolare, i riti iniziatici giovanili e gli
stili delle sottoculture musicali.
Il progetto deve la sua unicità
al coinvolgimento di Emi Fontana, curatrice italiana che vive
a Los Angeles e che ha lavorato
con Mike Kelley in un rapporto
di stretta collaborazione negli
ultimi quindici anni.
Dal 24 maggio all’8 settembre
PALAZZO REALE
The Desire for Freedom.
Arte in Europa dal 1945
Una grande mostra collettiva
che affronta l’idea di Libertà in
Europa dal dopoguerra ad oggi
attraverso le opere di 94 artisti
contemporanei provenienti da
27 paesi europei, alcuni affer-
mati e di fama internazionale tra cui Damien Hirst, Jannis Kunellis, Yves Klein, Richard Hamilton, Alberto Giacometti, Gerhard Richter, Christo, Emilio Vedova, Lucio Fontana - e da altri
poco noti in Italia, ma di grande
interesse, come Perjovschi Dans
e Vladimir Mitrev. La mostra è
realizzata su iniziativa del Consiglio d’Europa e con il sostegno
finanziario della Commissione
Europea, frutto della collaborazione internazionale di 36 Paesi
membri del Consiglio stesso.
Fino al 2 giugno
Modigliani Soutine
e gli artisti maledetti
La collezione Netter
Per la prima volta in Italia, oltre
120 opere in mostra ricostruiscono il percorso degli artisti
che vissero nel quartiere di
Montparnasse agli inizi del ‘900:
Modigliani, Soutine, Utrillo, Suzanne Valadon, Kisling e molti
altri. La mostra espone opere
che da più di settant’anni non
venivano mostrate al pubblico.
È il mondo di Jonas Netter
(1867 - 1946), mecenate, amateur illuminato e acuto riconoscitore di talenti, senza il quale
molti di questi artisti non avrebbero avuto di che vivere e sostentarsi.
Fino all’8 settembre
PAC
Jeff Wall
È la prima grande retrospettiva
italiana del fotografo canadese
Jeff Wall: 42 opere che tracciano
il percorso creativo di uno fra
gli artisti contemporanei più innovativi degli ultimi trent’anni.
I suoi famosi “lightbox”, di
grande formato e retroilluminati, mutuati dal linguaggio pubblicitario tipicamente americano
e segno riconoscibile del suo lavoro, sono solo una parte della
vastissima produzione del foto-
grafo che, nella sua lunga carriera, ha esplorato i temi sociali
e politici quali la violenza urbana, il razzismo, la povertà, con
un approccio più volte paragonato ai grandi pittori dell'800.
Fino al 9 giugno
GALLERIA VITTORIO
EMANUELE II
Sale del Re
Leonardo3
Il Mondo di Leonardo
La più importante mostra interattiva e multidisciplinare dedicata a Leonardo e alle sue macchine ingegnose. La mostra pre-
senta il frutto delle ricerche degli
ultimi dieci anni di Mario Taddei
ed Edoardo Zanon, e intende
porre i riflettori proprio sul lavoro
di Leonardo come “ingegnere”,
oltre che “artista”, facendo comprendere i suoi scritti, i suoi progetti e gli studi per le macchine,
le sue metodologie. Fiore all'occhiello dell'iniziativa è la possibilità di esperienze interattive in
3D per il pubblico di tutte le età.
Tra queste le anteprime del Codice Atlantico in edizione completa, con oltre 1100 fogli consultabili digitalmente, la costruzione della Macchina Volante di
Milano, della torre più alta del
mondo prevista al Castello Sforzesco e la possibilità di dipingere
l'Ultima Cena.
Fino al 31 luglio
PARCO ESPOSIZIONI NOVEGRO
via Novegro Segrate
Orari: 10.00-19.00
ROTONDA DELLA BESANA
Via Enrico Besana 15
dal 3 maggio al 21 luglio
Orari: lun: 14.30 - 19.30;
mar-dom: 9.30 - 19.30 (22.30 gio e sab)
WOW SPAZIO FUMETTO
Viale Campania, 12
Orari: mar-ven: 15:00-19:00;
sab-dom: 15:00-20:00
HANGARBICOCCA
Via Chiese 2
Orari: Gio-Dom: 11.00-23.00
PALAZZO REALE
Piazza del Duomo, 12
Orari: lun: 14:30-19:30;
mar-mer-ven-dom: 09:30-19:30;
gio-sab: 09:30-22:30
PAC
Via Palestro, 14
Orari: lun: 14:30-19:30;
mar-mer e ven-dom: 09:30-19:30;
gio: 09:30-22:30
GALLERIA VITTORIO EMANUELE II
Piazza della Scala
FASHION
UNSCENT, TRA ARTE MODA E FRAGRANZE
«Il profumo è Re»
ebutto all'insegna del successo
per “Unscent - Fragments of
the emerging olfactory scene”,
una mostra "sensitiva" che ha
portato nella storica cornice
di Palazzo Morando, nel cuore
di Milano, dal 21 al 24 marzo,
un nuovo concept emozionale
firmato Celso Fadelli. «È un evento di
nuova concezione - ha dichiarato Fadelli,
creatore di Unscent e fondatore di Intertrade Europe Group -. Abbiamo infatti
chiesto ad ogni creatore di mettere in scena le sue fragranze e il suo mondo di riferimento, per raccontarlo secondo la propria visione e sfumature preferite». Un
innovativo progetto tra arte, moda e fragranze d'autore, nato per comunicare in
modo del tutto nuovo la scena internazionale della profumeria artistica. La prima
edizione dell’evento ha chiuso i battenti
con risultati oltremodo soddisfacenti:
grande affluenza di pubblico, oltre 500 i
visitatori, e stampa. Un segnale davvero
positivo a testimonianza della vitalità di
un comparto che registra un volume d'affari in costante crescita ed in totale controtendenza rispetto alla profumeria convenzionale. Un percorso tra installazioni
artistiche e stanze olfattive create da quindici marchi di profumeria ha guidato il
visitatore in un crescendo sperimentale
tra arte e moda. Tra i progetti speciali,
una Video Olfactory Room di Diane Pernet, blogger d'avanguardia e una delle più
importanti fashion icon mondiali, una stanza progettata da Sacré Nobi, artista giapponese di base a New York che ha creato
un profumo ispirandosi alla Pietà di Michelangelo, i lavori di Yusuke Nishimura
sulla luce e sull’invisibile, immagine guida
di Unscent, e una stanza dedicata ad un
intervento unico di Alessandro Gualtieri,
geniale artefice di Nasomatto. È stato inoltre presentato in anteprima nazionale il
romanzo “Re Profumo”.
D
A cura di RENATA DE LUCIA
In alto a sinistra:
Fulvio Fronzoni;
a destra, Celso
Fadelli
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24oreNews
primavera/estate 2013
MAX MARA
VIAGGIO
IN AFRICA
A cura di RENATA DE LUCIA
Soffia un'aria calda africana nella collezione primavera estate 2013
di Max Mara, con le sue innumerevoli versioni delle sahariane e di
trench o spolverini leggeri. In scena una donna che ama vestirsi con
tonalità neutre, con capi di abbigliamento morbidi ma sinuosi al
tempo stesso, con tessuti leggeri e leggiadri, ma senza tralasciare
quel tocco contemporaneo e chic che da sempre caratterizzano la
nota griffe. I pantaloni sono praticamente inesistenti, le stampe
animalier, madras o floreali si incontrano su aderenti tubini o abiti
incrociati. Un grande ritorno ai motivi leopardati, nei toni del grigio
fumé. In testa è di rigore indossare una bellissima fascia che
raccoglie all’indietro i capelli e mostri completamente il viso di ogni
donna. Bellissimi gli accessori come le borse, sia i modelli da giorno
grandi e a mano sia quelli da sera, meravigliose clutch bicolori.
SPORTMAX
UNO SGUARDO
AL FUTURO
È il design a far da padrone nella
collezione primavera estate 2013 di
Sportmax, fresca e super moderna, tra
costruzioni perfette e sguardo verso il
futuro, senza rimpianti né nostalgie. Il
tweed diventa tecnologico, lo shantung
viene rifinito con bande in pellicola
plastica, l’organza viene verniciata a maxi
scacchi, il pied-de-poule ha una
futuristica texture traforata. Le forme
relativamente semplici di abiti e completi
si spezzano nelle righe trasversali, negli
incroci, nei riquadri colorati. Prevalenza
di bianco ottico e salvia per abiti,
pantaloni e maglie: spazio poi a verde
smeraldo, rosso, e qualche accenno anche
al grigio e nero per gli outfit in fantasia
quadrettata. Architettura e bicolor anche
sulle scarpe, booties, e borse Bowling
bag e clutch.
24oreNews
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FASHION
THÈ, CHIACCHIERE
E BON TON
Da sinistra in senso
orario: Mario Peserico,
AD di Eberhard;
l’orologio Gilda (Limited
Edition); Marina Ripa
di Meana e Marinella
Vedani; Marina Ripa
di Meana durante
la sua presentazione
ALLO CHÂTEAU MONFORT
A cura di ALESSANDRO TRANI
C
ontinuano fino alla fine di maggio gli
appuntamenti settimanali del mercoledì di “Un pomeriggio solo per Tè”,
l’iniziativa lanciata all’inizio dell’anno
dallo Château Monfort, luxury hotel
nel cuore di Milano del Gruppo alberghiero Planetaria Hotels, ispirato al
mondo delle fiabe. Dedicata alle Signore milanesi,
è un momento perfetto per incontrarsi e stringere
nuove amicizie nella preziosa sala da tè della dimora
storica di inizio ‘900, dove unire la degustazione di
un buon tè (la quintessenza della tradizione inglese)
ad amichevoli chiacchiere e consigli tutti al femminile
in compagnia di esperti di bon-ton, bellezza, costume,
moda e arte culinaria. Dalle ore 16.00 alle ore 18.00
le ospiti possono degustare pregiate selezioni di tè
accompagnate da squisiti pasticcini, deliziose torte
e cupcake, tutti preparati dallo chef del Ristorante
24
24oreNews
Rubacuori. L’ingresso comprensivo di degustazione
tè e dolcezze è di 18 euro a persona. Tra i precedenti
appuntamenti, per citarne qualcuno, quelli di noti
personaggi come la giornalista e grafologa Candida
Livatino o la sempre affascinante vulcanica Marina
Ripa di Meana, che hanno piacevolmente scambiato
“quattro chiacchiere” con il pubblico prendendo
spunto dai rispettivi libri “I segreti della scrittura”
e “Invecchierò ma con calma”. Era invece dedicato
all’orologio femminile l’appuntamento con il dott.
Mario Peserico, Amministratore Delegato di Eberhard
Italia, che ha illustrato la storia del brand storico di
orologi, dalle origini fino alla creazione della collezione di punta della maison: Gilda.
Insomma, un appuntamento chic da non perdere!
Quali saranno i prossimi ospiti?
Scoprilo su www.planetariahotels.com
ART & DESIGN
ARTE ACCESSIBILE
MILANO
CHIUDE FRA
GLI APPLAUSI
A cura di CARLOS VINTEM
Due mostre, altrettanti
talk, un libro, un concorso fotografico, un’asta benefica a favore dei bambini, live-performance,
degustazioni d’autore, un
lungometraggio anch’esso
d’autore, laboratori didattici, e per finire oltre 150
artisti a sfidare le leggi
del mercato proponendo
il loro personalissimo modo di vedere e interpretare il mondo. Si chiude
con uno score decisamente positivo la V edizione di Arte Accessibile
Milano, che ogni anno
propone le nuove tendenze dell’arte contemporanea, oltre a tantissimi
eventi collaterali ad ingresso gratuito. «È la nostra filosofia – sostiene
Tiziana Manca, direttore
artistico della manifestazione – perché crediamo
fortemente nell’arte.
AAM vuole educare il
pubblico all’arte contemporanea, aiutarlo a sviluppare un senso critico
anche nei confronti di un
mondo spesso percepito
con diffidenza. Gli eventi
collaterali hanno la funzione di fare da ponte fra
pubblico e artisti». E proprio in questa direzione è
andata la scelta di presentare il libro di Claudio
Borghi Aquilini “Investire
nell’arte”, così come
l’asta benefica “L’arte che
aiuta i bambini” con le
opere di ventisei affermati
artisti contemporanei; o
ancora le due mostre in
programma, la prima dedicata all’artista designer
milanese Elio Fiorucci
dal titolo “Street Love
Therapy”, mentre la se-
conda in omaggio al talento di Philippe Antonello e Stefano Montesi che,
grazie alla casa di produzione cinematografica milanese 20 Red Lights,
hanno mostrato la loro
straordinaria capacità di
fermare la realtà in 3D in
undici scatti intitolati
“Gen[3]der”. In tre giorni
AAM ha proposto non solo le nuove forme dell’arte
contemporanea, ma ha
anche strizzato l’occhio
all’art-design con il pro-
getto espositivo a cura di
Alessandro Riva “Pop Up
Design”: 45 artisti collocati a metà strada tra arte
e design, in una logica di
predominanza dei concetti di sorpresa, meraviglia,
illogicità e stupore rispetto ai canoni di funzionalità e rigore propri del design tradizionale. Non sono mancate naturalmente
nemmeno le polemiche,
soprattutto quando la direzione del gruppo editoriale de Il Sole 24 Ore,
che da quattro anni ospita
la manifestazione, ha cercato di oscurare due opere, “Morto in partenza”
del catanese Daniele
Alonge, già esposta alla
Biennale di Venezia nel
2012 e alla Reggia di Caserta nel 2010, e “Suicide
in Tokyo” del grande fotografo giapponese Nobuyoshi Araki. Una piccola querelle che ha tenuto con il fiato sospeso
tutti gli artisti, ma in breve tempo rientrata quando
il senso dell’arte ha prevalso ancora una volta
sull’ottusità.
Appuntamento alla prossima primavera.
24oreNews
25
ART & DESIGN
2013: “SALONI” DA RECORD
A cura di LUCA MEDICI
S
ono ancora calde le luci della più
importante manifestazione internazionale dell’arredo, che dal 1961
ad oggi ha portato nel mondo l’eccellenza del design italiano. l Saloni 2013, dopo aver animato l’intera città dal 9 al 14 aprile, hanno
chiuso da poco i battenti superando di gran lunga le aspettative: oltre 320mila visitatori da 160 Paesi
del Mondo e 2.500 espositori italiani e stranieri divisi
tra il Salone Internazionale del Mobile, il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, il SaloneSatellite e le biennali Euroluce, il Salone Internazionale dell’illuminazione, e il SaloneUfficio. Milano
e la sua Fiera hanno quindi svolto magnificamente
il loro compito di ambasciatori del made in Italy,
dentro il quartiere di Rho-Pero e con i tanti appuntamenti del Fuori Salone disseminati per tutta la
città. I dati parlano chiaro: 205mila mq di area espositiva, 290mila addetti ai lavori, 5.000 giornalisti in
rappresentanza di oltre 800 testate italiane e di oltre
1.200 testate provenienti da 74 paesi. Il binomio
quantità e qualità è stato vincente, per un evento
che non ha eguali al mondo... in nessun settore: la
sua forza è tutta concentrata nei numeri, nell’innovazione e nel made in Italy che, in questo settore,
pare non temere la crisi. Le stime si preannunciavano
28
24oreNews
in netta diminuzione, ma i numeri hanno confermato
il contrario, le novità hanno saputo attrarre tanti visitatori, gli eventi sono stati molteplici e Milano, per
una settimana intera, ha saputo offrire il meglio di
una vetrina internazionale al pari delle migliori capitali del mondo. Brera, Tortona, Corso Como, Porta
Garibaldi, Lambrate... addirittura il Quadrilatero
della Moda e la Triennale, gran parte della città si
è spartita la folla. Una tale quantità di gente che a
tratti ha letteralmente intasato la città, le code fuori
dagli eventi sono state numerose, i taxi e i mezzi
pubblici presi d’assalto, gli hotel e i ristoranti hanno
registrato il tutto esaurito... anche questo è Salone!
L’interesse va oltre gli addetti al settore, la curiosità
per un evento così eclatante spinge la gente a vedere,
informarsi e scoprire nuove tendenze di stile, lo stile
dell’abitare. Il design italiano ha saputo conquistare
il suo vasto pubblico, per eccellenza ed innovazione,
basti pensare alla presenza di questo mondo sui principali social network e alle App disponibili per iPhone, i-Pad e Android. L’immagine seria di Milano,
per questa settimana, lascia spazio al movimento,
allo stile, alla confusione e sposa l’associazione di
città multietnica che piace tanto al mondo del design... un mondo fatto di persone creative, capaci di
creare stili che contaminano gli ambienti di tutto il
mondo... l’ambiente casa, il nido per eccellenza di
ogni essere umano.
FUORISALONE
“A TUTTA MUSICA”
COL DJ SET DI
JOE T VANNELLI
Francesca Meroni
con Joe T Vannelli
e Francesco Facchinetti
C
ome ogni anno, Milano si è
riempita di serate cool per il
Salone del Mobile. Nella straordinaria atmosfera del prestigioso showroom di via Durini, nel cuore di Milano, Meritalia ancora
30
24oreNews
una volta ha voluto distinguersi con un
evento unico. Oltre 600 invitati tra VIP,
designer, imprenditori, artisti ed altri
esponenti della Milano “che conta” hanno preso parte la sera del 10 aprile all’esclusivo cocktail party “The New Rea-
ART & DESIGN
lity Of Theatre”. Bollicine, deliziosi stuzzichini e divertimento puro in un mix di
design e musica magistralmente proposta
da un ospite d’eccellenza, il dj Giuseppe
Troccoli, noto come Joe T Vannelli o
IL TEMPIO
DEL DESIGN
Meritalia è sinonimo di qualità, eleganza,
competenza e affidabilità, eccellenza del Design
made in Italy. Da anni si avvale della preziosa
collaborazione di designer prestigiosi come
Giulio Iacchetti, Tobia Scarpa, Gaetano Pesce,
Mario Bellini, Marc Newson, Alessandro Mendini,
Toshiyuki Kita, Italo Rota, Fabio Novembre and
molti altri. L’azienda, che ha festeggiato da poco
i 25 anni di attività, non smette di fare di
Innovazione e Ricerca le caratteristiche
fondamentali del proprio brand. La forza di
Meritalia consiste nel valore, l’entusiasmo, il
lavoro di squadra ed un serio impegno nel voler
soddisfare le richieste dei clienti più esigenti,
con idee sempre originali e innovative:
ingredienti tutti indispensabili per chi vuole
affrontare con successo ogni nuova sfida.
“JTV”, che per la prima volta si è esibito
per un marchio di design e arredamento.
Personaggio poliedrico e trasversale, Vannelli affianca alla sua attività di disc jockey internazionale quella di remixer e
produttore discografico: doppiatore, testimonial, il noto dj ha ricevuto il premio
alla carriera ai Dj Awards. Proprio con
queste premesse il protagonista dei migliori djset ha interpretato con la sua musica l’atmosfera magica dei circa 1300
mq dello showroom Meritalia, progettato
dall’architetto Mario Bellini, tra l’originalità ed eleganza degli arredi, le luci e
una straordinaria scenografia a led wall.
Sopra: Giulio
Iacchetti; sotto a
sinistra: Francesco
Facchinetti con Giulio
e Vanna Meroni; a
destra: Tobia Scarpa
con la moglie; in
basso: la famiglia
Meroni con Joe T
Vannelli
COOL PARTY TUTTO
DA BALLARE NEL
“SALOTTO
DEL TEMPO”
DI MILANO
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24oreNews
MILANO SI RACCONTA
U
Da sinistra in alto, in senso orario:
Massimo Baggi e la moglie
Simona; Maristella Pisa e Gian
Riccardo Marini; I Cassius, Andrea
Marini e Chiara Pisa con Dimitri
from Paris; I Cassius; Pinina
Garavaglia; l’allestimento esterno
e interno dell’evento; Antonio
Baldan e Mimmo Terragni; Daniele
Bossari e Filippa Lagerback
na serata all’insegna del bien vivre
e del glamour con
grande affluenza di
pubblico quella
che si è svolta ieri
sera presso la Boutique Rolex di
Pisa Orologeria. In occasione della
52a edizione del Salone del Mobile, Pisa Orologeria e Rolex hanno riempito di frizzanti bollicine
più che mai l’atmosfera del quadrilatero del lusso milanese grazie
all’attesissimo cocktail-party che
ha visto la presenza di celebrities
come Elio Fiorucci, il Designer
Giulio Iacchetti, Antonio Baldan,
il Ceo Rolex Gian Riccardo Marini, il Console Svizzero Massimo
Baggi, Federica Moro, Filippa Lagerback e Daniele Bossari, Arturo
Artom, Tommy Vee, Joe T Vannelli, Michele Mainardi, Niccolò Torielli, lo chef Davide Oldani e molti altri. Un evento esclusivo in cui
la sinergia tra Design, Orologeria
e Musica internazionale ha creato
un’atmosfera fortemente coinvolgente. Su ogni piano dell’edificio
è stata diffusa sofisticata musica
di sottofondo Lounge di Radio
Monte Carlo con il DJ Marco Fullone. L'evento è proseguito con
una veste più dinamica grazie all’esibizione Live di Dimitri from
Paris, disc-jockey e produttore
francese. A seguire, un’altra esibizione Live ha visto protagonisti
i Cassius, duo electro-clash francese composto da Philippe Zdar e
Boom Bass.
Attraversare il tempo
Dopo il successo de “Il Tempo del
Pesce” dello scorso anno, continua
la proficua collaborazione tra Pisa
Orologeria e Meritalia, che que-
st’anno ha proposto in esclusiva
per Boutique Rolex le proprie
nuove collezioni attraverso un allestimento scenografico e innovativo dal titolo “Attraversare il Tempo”. Sulla facciata esterna della
boutique elementi a sbalzo fungevano da contenitori di nuovi prodotti - come “Stripe-Tease” di
Giulio Iacchetti, “Carletta” di Tobia Scarpa e “Cubo” di Achille e
Pier Giacomo Castiglioni. All’interno della boutique trovava invece spazio il sistema di sedute
Newcastle del designer Giulio Iacchetti, insieme a strutture in legno
massiccio di noce e mogano risalenti al 1800 e al 1900, parte della
collezione privata di Meritalia che
testimonia l’evoluzione del design
attraverso lo scorrere del tempo.
“Fusti” di sedute sospesi e in
equilibrio e attraversati da un fascio rettilineo di luce erano immersi in un’atmosfera “intergalattica”, fluttuanti sui piani della
boutique. Strutture di ogni genere
- più o meno rifinite - ma capaci
di evocare e di raccontare del Design dell’epoca a cui appartengono. Nella boutique Pisa di via Verri, invece, si poteva ammirare la
poltrona “Carrousel”, ideata da
Se77e e prototipata sempre da Meritalia, che rappresenta una seduta
ispirata al meccanismo del “tempo perfetto” dello storico marchio
di alta orologeria Blancpain.
Una partnership consolidata, quella tra Pisa Orologeria e Meritalia,
che rafforza il valore dei rapporti
tra aziende anche di diverso settore. Collaborazione solida è anche
quella che vede legate Rolex e Pisa Orologeria già dagli anni ’40 e
dal 2008 grazie all’apertura della
Boutique monomarca.
24oreNews
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GRAN GALÀ DI PRIMAVERA
LA SOLIDARIETÀ
FIRMATA ASM
A cura di DARIO BORDET
N
onostante i tempi
difficili Milano è
più che mai attiva
per la solidarietà e
il benessere sociale.
Numerosi rappresentanti della società imprenditoriale, culturale e
istituzionale milanese (e non solo)
hanno infatti risposto con l’entusiasmo di sempre all’appello annuale lanciato da Marinella Di Capua, Presidente della Fondazione
ASM per la Salute dell’Infanzia.
Oltre 350 ospiti hanno animato,
sabato 23 marzo, i saloni dell’hotel
Principe di Savoia per il tradizionale Gran Galà: un’occasione dav-
vero speciale, in cui si sono coniugati il divertimento di alta classe e l’attenzione ai problemi che
minacciano la salute dei bambini,
prima della nascita e subito dopo.
Un flagello silenzioso che ancor
oggi colpisce, in Italia, 28mila
neonati ogni anno. L’evento di charity era ispirato alla stagione primaverile ed alla Pasqua, con le
grandi uova e i fiori allestiti da Pinuccia Mocci Cottone che hanno
fatto da scenario agli abiti da sera
floreali, o con fiori aggiunti, richiesti alle Signore dal “dress code” della serata. Dopo il ricco aperitivo, la squisita cena dai sapori
La Presidente Marinella Di Capua con il marito
24oreNews
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MILANO SI RACCONTA
Sotto a sinistra: Lamia Kashoggi con Valeria Marini; Pinuccia Mocci Cottone e Paola Neri;
nella pagina a fianco da sinistra: Ignazio La Russa con la moglie;
Daniela Javarone e il marito; Flavia Maria Negro con Narcisa Soria Valencia
Marinella Di Capua e Daniela Javarone
primaverili accompagnata dalle
note romantico-sentimentali del
bravo Edoardo Agnelli, dalla lotteria ricca di premi preziosi e
dall’asta di capi e accessori griffati. Prima dell’entrata trionfale
della torta a cinque piani il discorso di Marinella Di Capua, in un
completo di Renato Balestra verde
smeraldo, che ha presentato il lavoro svolto dalla Fondazione nel
2012 e spiegato che i proventi di
quest’anno saranno destinati alla
nuova campagna “Un ecografo
ovunque e subito”, per l’acquisto
di ecografi portatili destinati al
monitoraggio delle gravidanze nelle mamme impossibilitate a muoversi. «Le apparecchiature saranno donate ai Reparti di Maternità
dei maggiori ospedali italiani - ha
spiegato il Presidente di ASM -,
come è avvenuto l’anno scorso al
termine della precedente campagna, grazie alla quale sono state
consegnate a cinque strutture ospedaliere altrettante speciali incubatrici da trasporto di ultima generazione per la terapia intensiva dei
neonati prematuri». «In entrambe
le campagne - ha concluso - una
realtà del non profit come la nostra
ha svolto un’importante azione di
sostegno a favore della Sanità pubblica, penalizzata dai tagli di bilancio degli ultimi anni». Madrina
d’eccezione una brillante Valeria
Marini, in un miniabito di pailettes
dorate della sua collezione Seduzioni Diamonds. Duettando argutamente con il conduttore della serata, il giornalista e speaker radiofonico Lapo De Carlo, ha calamitato
l’interesse e le offerte del prestigioso parterre. L’evento si è poi concluso a ritmo di musica e danza.
LA MILANO GENEROSA
Come ogni anno, sono stati numerosi i personaggi che non hanno voluto
mancare l’appuntamento con la Fondazione ASM. Per citarne solo alcuni,
la Principessa Lamia Kashoggi, Marta Marzotto, Umberto e Paolo
Veronesi, Evelina Flachi, Daniela Javarone, Sabrina Brazzo, Daniela
Forcella, Sandro Mayer, il Console dell’Ecuador a Milano Narcisa Soria
Valencia, l’Onorevole Ignazio La Russa, il Questore di Bergamo Fortunato
Finolli, il Prefetto Emerito di Milano Gian Valerio Lombardi, Sergio
Dompé, Maurizio Traglio, Massimo Gargia, Giorgio e Laura Fossa, Elio
Catania con la moglie Mercedes, Adriano Teso con la moglie Laura. Il
Gran Galà di Primavera, organizzato grazie alla preziosa collaborazione
di Laura Morino Teso e Paola Neri, è stato reso possibile dalla generosità
di molte aziende e personalità, fra cui principalmente Fondazione Berti
per l’Arte e per la Scienza, Dompé Farmaceutici, Vhernier, J. e J. Nissim,
Celgene SpA, Elettronica Aster SpA.
Sotto: Umberto Veronesi con
Isabella Maconi; Adriano e Laura
Teso con Sergio Dompè e Paolo
Veronesi; Valeria Marini, Marta
Marzotto, Laura Teso con Marinella
Di Capua
24oreNews
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CHE VERRÀ
DAL “MONDO”
VERSO MILANO 2015
A sinistra: Giseppe Sala,
Roberto Formigoni, Naor
Gilon,Gideon Meir, Dniel
Chamowitz, Rav Elia
E.Richetti, Elazar Cohen,
Giuseppe Alonzo
Israele, Oman, Malesia, Cecoslovacchia ad Expo 2015
A pochi giorni di distanza i due ambasciatori in
Italia, Naor Gilon per Israele e Said Nasser Mansoor
Al Sinawi Al Harthy per l’Oman hanno sottoscritto
la realizzazione dei rispettivi padiglioni per Expo
2015. Grande soddisfazione per gli organizzatori la
presenza ufficiale di questi Paesi che tanto hanno
fatto per affrontare e risolvere le problematiche delle
risorse idriche mancanti nei loro difficili territori.
Dal seme al consumatore, dalla produzione locale a
un sistema agroalimentare su larga scala. È
l’affascinante viaggio tra tradizione e innovazione
quello che i visitatori dell’Esposizione Universale
2015 potranno vivere all’interno del padiglione della
Malesia. Il concept, “Verso un ecosistema
alimentare sostenibile”, è stato illustrato da
Rebecca Fatima Sta Maria, Commissario Generale
della Malesia per Expo e Segretario generale del
Ministry of International Trade and Industry del
Paese e dall’AD di Expo 2015 S.p.A. Giuseppe Sala.
Alla presenza di una madrina d’eccezione come
Alena Šeredová, la Repubblica Ceca ha
ufficializzato la propria partecipazione ad Expo,
presentando l’idea “Laboratorio della vita” che
svilupperà nel proprio padiglione, protagonista
l’acqua. Il progetto è stato illustrato dal Commissario
Generale del Padiglione Ceco, Jiří František
Potužník, e da Petr Buriánek, Ambasciatore della
Repubblica Ceca in Italia.
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24oreNews
Istantanee di vita cinese
Changfeng Ding - Executive Vice President di China Vanke
Co. LTD, colosso cinese nel settore immobiliare, ha formalizzato
la sua partecipazione ad Expo 2015, confermandosi primo Corporate Participant all’Esposizione Milanese. Vanke Co. LTD,
che fornisce oltre 100mila unità abitative, costruirà un proprio
padiglione dove ricreerà il concept space “Shitang”, una struttura sociale tradizionale, che continua a vivere nella società
contemporanea cinese. L’idea è quella di ricreare a Expo Milano
2015 proprio uno Shitang che mostri al mondo un'istantanea
della vita nella Cina contemporanea, mettendo a disposizione
spazi nei quali si veda come sia possibile condividere opinioni
e progetti, contribuendo così a migliorare il tessuto sociale
della città. In tal modo, l’azienda condividerà con tutti i visitatori, reali e virtuali, un aspetto tipico della cultura cinese,
mettendo a disposizione uno spazio fisico in cui sarà possibile
conoscere e sperimentare l’universo Shitang. Il padiglione sarà
progettato dallo studio dell’architetto Daniel Libeskind di New
York e da Libeskind Architettura Milano.
Sarà “Expo Gate” il primo
infopoint di Expo 2015
Al concorso, lanciato dalla
Triennale di Milano su incarico di Expo 2015, hanno risposto 25 studi di architettura. Ha vinto il progetto “Expo Gate” progettato da Scandurra studio,
interamente realizzato in
materiali leggeri e trasparenti. La struttura sarà posizionata in Largo Cairoli
(via Beltrami) e rappresenterà una vera e propria
“porta” di accesso a Expo
2015. Una grande location
di immagini e informazioni nel cuore della città.
EXPO MILANO 2015
SALE IN AUTO
Fiat-Chrysler fornirà una flotta di vetture
che, all’insegna della mobilità sostenibile,
saranno utilizzate per gli spostamenti
all’interno dell’area dell’Esposizione Universale e come courtesy car per le numerose delegazioni ospiti che arriveranno da ogni angolo del mondo. La partnership prevede anche un contributo
economico diretto e un investimento in
comunicazione con l’utilizzo del logo di
Expo Milano 2015. Inoltre il Gruppo utilizzerà Milano e l’Expo come location
ideale per molti eventi che saranno organizzati in occasione del lancio sul mercato di alcuni nuovi modelli. Saranno
messe a disposizione dell’organizzazione
anche le vetture storiche Alfa Romeo che
saranno esposte in luoghi particolari di
Expo 2015. Fiat Industrial, attraverso i
suoi brand agricoli, Case New Holland,
parteciperà invece con un suo padiglione
di 1.600 mq, progettato e realizzato secondo i canoni dell’architettura eco-compatibile e del risparmio energetico. Case
New Holland presenterà ai visitatori la
propria idea di azienda agricola sostenibile. Prendendo come base la struttura
di una tipica media azienda agricola mista, sarà costruito un percorso didattico
che si svolgerà secondo due cicli paralleli
e ricorrenti: quello della produzione agricola, dalla lavorazione del terreno alla
raccolta, e quello delle stagioni.
24oreNews
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CARTELLONE CONCERTI
GREEN DAY
TUCK & PATTI
RENZO ARBORE E L'ORCHESTRA ITALIANA
Dove: Teatro degli Arcimboldi
Viale dell’Innovazione, 20
Quando: 3 maggio
Arbore ha fondato, quasi vent’anni fa, “L’Orchestra Italiana”
per valorizzare e rilanciare da noi e all’Estero l’immagine e lo
spirito di un’Italia unita attraverso la musica ed in particolare
attraverso la canzone napoletana classica. Il concerto inizierà
con alcuni “ispirati omaggi” al repertorio partenopeo e proseguirà con un ricordo a Totò (con il montaggio degli sketch tratti
dai suoi film e l’immancabile “Malafemmena”), a Murolo, con
alcune “chicche” tratte dal repertorio e naturalmente a Napoli
(con le immagini dei siti paesaggistici più suggestivi). In scaletta
non mancheranno anche un “saluto” alla grande Gabriella Ferri
(con la celebre “Dove Sta Za Zà”) e all’indimenticato Nino Manfredi (ricordato con il brano “Tanto pe' cantà”).
MARCO MENGONI
Inizio concerti
ore 21.00
MARK KNOPFLER
Dove: Mediolanum Forum
Assago - Via Giuseppe Di Vittorio, 6
Quando: 3 maggio
Tour 2013 con oltre 70 spettacoli in 25 Paesi europei per
uno dei più grandi chitarristi
della storia del rock, fondatore/leader dei Dire Straits,
membro dei Notting Hillbillies, autore di numerose colonne sonore e con una discografia solista che l'ha portato
a far uscire a settembre il suo
7° album “Privateering”.
MODÀ
Dove: Mediolanum Forum
Assago - Via Giuseppe Di Vittorio, 6
Quando: 3 maggio
Il gruppo italiano è in tour
con lo spettacolo “Gioia tour
2013” che racchiude tutte le
loro canzoni di successo oltre
a quelle nuove che presenteranno al 69° Festival di Sanremo: “Se si potesse non morire” e “Come l’acqua dentro
il mare” contenute nel nuovo
album “Gioia”.
TUCK & PATTI
Dove: Blue Note
Via Pietro Borsieri, 37
Quando: 3 e 4 maggio (anche
23.30)
Tuck Andress e Patti Cathcart:
da trentacinque anni un sodalizio inscindibile, un’alchimia di voce e chitarra ormai
entrata nella storia della musica; da quando il loro primo
disco “Tears of Joy” conquistò il rispetto degli appassionati di jazz, lo stupore dei chitarristi e le radio pop con la
cover di “Time After Time” di
Cyndi Lauper.
DAVIDE VAN DE SFROOS
Dove: Teatro Nazionale
Piazza Piemonte, 12
Quando: 6 e 7 maggio
Due ore di puro spettacolo in
cui i protagonisti saranno anche il territorio e la gente dei
luoghi sede dei concerti, nel
solco del progetto “Terra&Acqua”, il nuovo format multimediale di cui Davide è autore, regista e conduttore.
MARCO MENGONI
Dove: Teatro degli Arcimboldi
Viale dell’Innovazione, 20
Quando: 8 maggio
Fresco vincitore dell'ultimo
Sanremo e in uscita col nuovo
5° album “#Prontoacorrere”
dal quale sono stati estratti i
primi 2 singoli: la canzone vittoriosa “L'essenziale” e quella eliminata nella prima serata “Bellissimo” (scritta dalla
Nannini).
URIAH HEEP
Dove: Live Music Club
Trezzo sull’Adda
Via Giuseppe Mazzini, 58
MAGGIO
Quando: 11 maggio – ore 21.15
Leggendaria band inglese di
heavy metal/prog-rock con
oltre quarant'anni di carriera
alle spalle che ha fatto uscire
ad aprile 2011 l'album più recente in studio “Into the
wild” (il 23°).
MARCO CARTA
Dove: Alcatraz
Via Valtellina, 25
Quando: 14 maggio
La sua carriera musicale, iniziata grazie alla vittoria nel
2008 del talent show Amici
di Maria De Filippi, è culminata nel primo posto al Festival di Sanremo 2009 con il
brano La forza mia. Un anno
fa è uscito il suo 4° album
“Necessità lunatica” contenente i vari singoli estratti
“Mi hai guardato per caso”,
la title-track e “Casualmente
miraste”.
BEYONCÈ
Dove: Mediolanum Forum
Assago - Via Giuseppe Di Vittorio, 6
Quando: 18 maggio
Beyoncé Giselle KnowlesCarter, conosciuta come Beyoncé, è una cantante, attrice e imprenditrice statunitense. Del giugno 2011 il suo
più recente e 4° album, contenente i vari singoli “Run
This World (Girls)”, “Best
Thing I Never Had”, “Countdown”, “Love on the top” e
“End of time”.
ONE DIRECTION
Dove: Mediolanum Forum
Assago - Via Giuseppe Di Vittorio, 6
Quando: 20 maggio
Boy-band anglo-irlandese in
attività dal 2010 e fattisi co-
noscere per aver ottenuto il 3°
posto alla settima edizione
dell' “X-Factor” originale (Regno Unito). Due gli album pubblicati, “Up all night” (2011) e
“Take me home” (2012).
GREEN DAY
Dove: Fiera milano live
S.S. 33 del Sempione 28 - RHO
Quando: 24 maggio
A dicembre han fatto uscire
“Trè!...”, 11° album in studio
e capitolo conclusivo della trilogia inaugurata a settembre
con “Uno!...” e poi proseguita
con “Dos!...”. Gino Paoli e Danilo Rea “Due come noi
che...”
LISA STANSFIELD
Dove: Magazzini Generali
via Pietrasanta 14
Quando: 24 maggio
L'abbiamo conosciuta e apprezzata nel 1989 per la superhit “All around the world”,
il suo più grande successo di
sempre, incluso nel 1° album
“Affection” che ha venduto
nel mondo oltre 5 milioni di
copie. Atteso per primavera
il suo nuovo lavoro.
MIETTA E DADO MORONI
Dove: Blue Note
Via Pietro Borsieri, 37
Quando: 26 maggio
Incontro fortunato quello tra
Dado Moroni pianista, compositore jazz di fama mondiale e Mietta una delle più belle
voci italiane di sempre. Accompagnati da due straordinari musicisti quali Enzo Zirilli
e Furio Di Castri, rivisitano in
un set musicale inedito alcune perle della musica internazionale e nostrana. Vi stupiranno con una proposta
musicale di alto prestigio in
bilico tra pop colto, world
music e jazz.
24oreNews
MARK KNOPFLER
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MILANO DI CARTA
VALLECCHI
UNA STORIA
DI RIVISTE,
«I libri si dividono in due DI LIBRI,
categorie, i libri per domani DI STILE
e i libri per sempre»
A cura di CARLO KAUFFMANN
A
ttilio Vallecchi fondatore della casa editrice
che ancora oggi porta il suo nome deve essersi ispirato a questa celebre frase di John
Ruskin, iniziando la sua attività oltre 100
anni fa come tipografo. Grazie a riviste quali il “Leonardo”, la “Voce”, “Lacerba”, la Vallecchi degli anni
‘20 si fa portavoce internazionale delle correnti letterarie e filosofiche del primo Novecento. Frequentano
la casa editrice autori destinati a diventare famosi e
non solo in Italia, quali Soffici, Papini, Palazzeschi,
Slataper, Marinetti, Ungaretti, Prezzolini, Viviani, Bargellini e Malaparte, per citarne solo alcuni. Non mancano poi grandi collaboratori artistici come Picasso,
De Chirico, Boccioni, Carrà, Rosai. Nel periodo successivo alla seconda guerra mondiale, Attilio Vallecchi
lascia la Casa Editrice al figlio Enrico che ne assume
la guida con la stretta collaborazione di alcuni autori
famosi come Carlo Bo e Geno Pampaloni. I tempi non
sono facili ed Enrico Vallecchi nel 1962 è costretto a
cedere ad altri la Casa Editrice: alla sua guida però
ritornerà nel 1983. Dovranno passare altri 16 anni
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24oreNews
perché Enrico si convinca a cedere definitivamente
il marchio Vallecchi perché lo stesso possa essere adeguatamente rilanciato. Lo acquista l’imprenditore Fernando Corona che con grande abilità ricolloca Vallecchi nel posto che merita nel panorama editoriale internazionale. Sono opere senza tempo nel catalogo
della Casa Editrice quelle di autori come Giovanni
Papini, con la sua “Storia di Cristo” del 1921,Vasco
Pratolini con “Cronache di poveri amanti del 1947 e
poi con “le ragazze di San Frediano” e “Metello”, Mario Tobino con “Le libere donne di Magliano” del
1953. La Vallecchi di oggi è impegnata nel recupero
e nella rivalutazione del grande patrimonio librario
mondiale. Edizioni pregiate a tiratura limitata, Vallecchi Stile dedicata alla valorizzazione di preziose
collezioni di penne di stile progettate e realizzate per
grandi occasioni culturali e artistiche europee. Per
100 anni Vallecchi ci ha guidato in un mondo fatto di
sogni e di classe, oggi continua il suo inesauribile impegno perché, come diceva Oscar Wilde, «il primo
dovere di un gentiluomo è quello di sognare».
LIBRI
Jojo Moyes
IO PRIMA DI TE (Mondadori)
Paolo Mariconti
GUARIRE IL DOLORE
(Virgilio)
Parlare di dolore in una Società che non
lascia spazio ai “cedimenti” personali è una
impresa non facile. Paolo Mariconti ci ha
provato affrontando con grande chiarezza i
temi che affliggono molti di noi,
relativamente alle patologie causa di molti
dolori cronici. Ci fa capire perché occorrono
cure personalizzate contro le insidie della
cronicità se si vuole riprendere l’armonia
della propria vita.
È la storia di un incontro fra una ragazza
che ha scelto di vivere in un suo piccolo
mondo e un uomo di
successo che si
ritrova nel pieno
della sua vita
inchiodato su una
seggiola a rotelle. Un
bel libro che ci mette
di fronte le figure di
due persone tanto
diverse, ma che
imparando a
conoscersi, si
insegneranno a
vicenda come
rimettersi in gioco
per una “nuova” vita.
Roberto Saviano
ZEROZEROZERO (Feltrinelli)
Sono passati 7 anni
dall’uscita di Gomorra e
Roberto Saviano ritorna
all’inchiesta per raccontarci il
mondo della cocaina,i suoi
contorni inaspettati, che
troppo spesso fanno si che la
cocaina si trasformi nel vero
motore del mondo. "Scrivere
di cocaina è come farne uso.
Vuoi sempre più notizie,
quasi, non ne puoi più fare a
meno, scrive Saviano”. A noi
il piacere di seguire la sua
dipendenza... letteraria.
Alessandro Baricco
NOVECENTO (Feltrinelli)
«Dicono che sul Virginian si
esibisse ogni sera un pianista
capace di suonare una
musica meravigliosa. Dicono
che fosse nato su quella nave
e che da lì non fosse mai
sceso. Dicono che nessuno
sapesse il perché». Dicono, la
gente dice. È così che Baricco
con una narrazione
commovente ci fa voler bene
alla storia di Novecento.
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24oreNews
Chiara Gamberale
QUATTRO ETTI D’AMORE, GRAZIE
(Mondadori)
L’autrice, già Premio Campiello nel
2008, ci racconta di un ripetuto
incontro, nello stesso supermercato,
di due donne tanto diverse. Due vite
niente affatto simili, tanti sogni per
realizzare desideri assolutamente
differenti. È una storia
commovente, profonda
sull’insoddisfazione personale e
sulla possibilità che l’amore ha o
non ha per risolverla o
quantomeno lenirla.
Pietro C. Marani
LE CALZE ROSA
DI SALAÌ
(Schira)
Pietro C. Marani, Professore di Storia dell’Arte Contemporanea al Politecnico di Milano e Presidente
dell’Ente Raccolta Vinciana, nonché uno dei massimi
esperti di Leonardo. È autore di oltre venti volumi
su Leonardo, Francesco di Giorgio Martini, la pittura
dei leonardeschi, e il Cenacolo, del cui restauro è
stato condirettore. Nel 2011 ha pubblicato “Le calze
rosa di Salaì” il suo primo romanzo, basato in gran
parte su documenti e sui più recenti ritrovamenti
archivistici.
Professor Marani come mai uno dei massimi
esperti internazionali di Leonardo decide di
cimentarsi in uno scritto letterario, genere senz’altro non facile per uno studioso abituato a
scrivere solo di ciò che può provare scientificamente?
Le ragioni un pò ludiche per le quali ho scritto “Le
calze rosa di Salaì” sono varie. Volevo calarmi nella
mente dei due allievi più cari a Leonardo, Salaì e
Francesco Melzi, per capire come loro vedevano il
maestro e quali potevano essere stati i rapporti tra
loro, e capire perché tutti decantavano l’opera di
Francesco Melzi, dimenticando Salaì. E volevo parlarne senza le costrizioni che uno scritto scientifico
impone.
In effetti, Gian Giacomo Caprotti da Oreno,
detto Salaì, è ricordato con le parole con le
quali lo apostrofava il Maestro e cioè “ladro,
bugiardo, ostinato e ghiotto” e gli studiosi gli
hanno sempre attribuito un ruolo secondario.
L’idea di sottofondo di questo libro vuole proprio riscattare il giovane Salaino, riconoscendogli
un ruolo di riordinatore degli scritti di Leonardo, quello che avrebbe potuto essere il
tramite tra Leonardo e il Melzi nel predisporre
delle versioni intermedie degli zibaldoni. Questa interpretazione, che non può essere scritta
in un testo scientifico perché priva di prove, si
regge però su degli stati di fatto e cioè: Salaì arriva nello studio e lavora con Leonardo già quin-
dici anni prima dell’arrivo di Melzi. Inoltre tanto inesperto non doveva essere perché in una lettera a Isabella d’Este, marchesa di Mantova, leggiamo che Salaì
era un pittore giovane, ma assai valente, che aveva
discusso d’arte con Perugino, Maestro della generazione di Leonardo.
Il suo romanzo è anche un delizioso giallo, infatti lei racconta della presunta scoperta da
parte di Francesco Melzi di un’opera di Leonardo che lui pensava perduta. Di che opera
si tratta?
Si tratta della cosiddetta “Gioconda nuda” cioè il ritratto della favorita di Giuliano de Medici che Leonardo avrebbe realizzato a Roma tra il 1513 e il 1515.
Milena Polidoro
Direttore Generale Società Umanitaria e Membro
del Consiglio Direttivo Ente Raccolta Vinciana
Pietro Cesare Marani
e Milena Polidoro
24oreNews
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HI TECH NEWS
di ALBERTO ZONNA
PLAYSTATION 4:
«… IL PC MIGLIORE
DEL MONDO»
FACEBOOK:
LA RIVOLUZIONE
NEL MOBILE
Facebook, il re dei social network, promette che la comunicazione mobile avrà la precedenza
su tutto il resto. La telefonia mobile sta permettendo a Facebook
di entrare nella vita di ogni persona e di poterlo avere sempre
con se nelle proprie tasche. Se ci
pensiamo poco tempo fa l’immagine di Facebook era riferita a
quelle persone che condividevano post da una scrivania dalla
propria casa, invece ora sempre
più spesso l’ accesso della community avviene mentre si è in
movimento, magari al lavoro nel
proprio ufficio. Il mondo della rete, sempre connesso, immaginato
qualche anno fa dai visitatori della rete sta prendendo forma at46
24oreNews
torno a noi e a tutti quelli che ci
stanno costruendo le loro fortune.
L’avvento di Facebook e dei Social Network è una buona chance
per il mobile di evolversi con essi
e di creare una sempre più vasta
community. Settimane fa Mark
Zuckerberg ha cercato di rincuorare gli investitori assicurando
che il futuro mobile della sua
azienda è già stato scritto. Bisogna vedere però se il miliardario
di Facebook rimarrà fedele o troverà invece qualcuno in grado di
offrire alla community possibilità
di condivisione e di amicizia più
adatte agli schermi degli smartphone che a quelli dei pc.
La rivoluzione di Facebook nel
mobile è partita!
Il dibattito tra possessori di console e
videogiocatori possessori di PC è da
sempre aperto: il continuo sviluppo dei
personal computer permette una
costante evoluzione in contrasto alle
console. Ma il CEO di Epic Gamers
Mark Rein dice la sua su PS4, dicendo
che potrà essere paragonabile ad un
PC in quanto potenza. In effetti i
prodotti PS4 rivelati finora sembrano
essere davvero promettenti e
caratterizzati da motori grafici di alto
livello. «Credo che il ricreare di questa
architettura simile al PC - dichiara Rein
- sia un idea azzeccata, soprattutto
grazie all’hardware inserito. Quando
pensi a Windows, in genere consideri la
versione a 32 bit del sistema
operativo, che non può utilizzare più di
2 GB di memoria. PS4, che non ha di
questi limiti, contiene sedici volte la
potenza di PS3: è come se ci avessero
dato il PC migliore del mondo». La
generazione di console che arriverà,
conclude Rein, non si baserà sulla forza
bruta, ma bensì su una serie di servizi
che renderà disponibile sempre in
modo più immediato l’esperienza
videoludica. PS4 uscirà nel mese di
ottobre al prezzo di 300 sterline, circa
350 euro al cambio attuale. Lo avrebbe
dichiarato niente meno che Andrew
House, presidente e CEO di Sony.
I RIMEDI
DELL’OMEOPATIA
RITORNO ALLA BELLEZZA
SPECIALISTA IN PEDIATRIA
OMEOPATA UNICISTA
Tel./Fax 02.2131008
[email protected] A cura della Dott.ssa
ANGELA MINUTILLO BERTANZA
i permetto di esordire in modo provocatorio per presentare
il caso di questo mese. Non si tratta di
un caso recente ma
di un caso datato e collaudato, che
mi rallegra ogni volta che ho occasione di incontrarne la protagonista,
la signora Alessandra. La mia provocazione consiste nell’affermare
che se lei non fosse ricorsa all’omeopatia non riesco ad immaginare in quale condizione fisica potrebbe essere oggi. Conoscevo già
questa signora perché ho in cura la
sua bambina dall’età di 11 mesi sia
come pediatra che come omeopata,
e la bambina mi veniva portata regolarmente per i normali controlli
e per le vaccinazioni. Ogni volta
vedevo la signora sempre più magra, sofferente ed emaciata. Ad un
certo punto mi ha chiesto di venire
in visita omeopatica. Mi ha raccon-
M
48
24oreNews
tato di essere soggetta a malattie
autoimmuni, una tiroidite le ha
comportato la perdita della funzionalità tiroidea per cui da alcuni anni è in terapia sostitutiva con Eutirox. L’attuale malattia autoimmune è un’orticaria gigante e viene
curata presso un prestigioso ospedale milanese con una terapia assolutamente corretta dal punto di
vista allopatico. Innanzitutto una
dieta ferrea con l’esclusione di tutti
i cibi che possono comportare un
risvolto allergico, più antistaminici
e cortisone giornalieri. Con tutto
ciò l’orticaria persiste in forma leg-
gera e ricompare in forma violenta
non appena il trattamento farmacologico viene alleggerito. Alessandra era veramente una bella ragazza ma a questo punto si era ridotta
l’ombra di se stessa. Una volta trovato il suo rimedio “Lycopodium
Clavatum”, e adattata la posologia
alle diluizioni più elevate Alessandra ha smesso di avere l’orticaria,
ha ricominciato a mangiare quasi
tutto ed è tornata ad essere la bella
ragazza di una volta. Lascio ai lettori le considerazioni inerenti all’utilità di questo modo di curare
che guarisce e non arreca danni.
Per approfondire la conoscenza dell’Omeopatia Unicista rimando al
Piccolo Vademecum di Omeopatia
che è in rete nella sezione “Salute
e Benessere” del sito www.24orenews.it. Lycopodium Clavatum è
un arbusto ed è già stato usato da
me altre volte per patologie completamente diverse dall’attuale.
COME STAI?
AMICA FARMACIA
GONFIORE
ADDOMINALE
U
n gran numero di donne è afflitto da
un problema molto fastidioso ed antiestetico: il gonfiore addominale.
Le cause più frequenti di tale disagio fisico ed estetico sono lo stress
ed uno stile di vita poco equilibrato,
che provocano alterazioni nell’intestino col risultato di un ventre gonfio. Sono utili in
questo caso l’uso di fermenti lattici probiotici che
aiutano a ripristinare la flora batterica intestinale
contrastando quindi questo fastidioso disturbo. I fermenti lattici sono un gruppo di microrganismi capaci
di metabolizzare il lattosio, lo zucchero più abbondante del latte. Molti batteri hanno questa caratteristica ma solo pochi sono in grado di compiere processi di trasformazione utili all’uomo. Questi microrganismi sono i probiotici che hanno la capacità di
arrivare vivi sino all’intestino dove possono riprodursi. Il tratto finale del nostro intestino, chiamato
colon, è popolato da miliardi di batteri che costituiscono la flora batterica intestinale. Questi microrganismi compiono processi fermentativi che interessano i residui della digestione. La fermentazione
dei piccoli frammenti di cibo non digerito produce
dei gas che, se sono in eccesso, scatenano il proliferare di batteri patogeni che provocano gonfiore addominale e flatulenza. I probiotici, raggiungendo
l’intestino in condizione ancora vitale dopo l’assunzione orale, essendo stabili al ph gastrico e ai sali
biliari, arricchiscono la
flora batterica intestinale di microrganismi capaci di contrastare la crescita
di batteri patogeni. Questi magici microrganismi sono presenti ad esempio
nel prodotto “Vivigermina
forte” che oltre a probiotici (bifidobacterium e lactobacillus acidophilus), si avvale delle proprietà naturali dell’aloe e dell’estratto
di semi di pompelmo, completamente atossico, efficace quindi contro centinaia di batteri patogeni
per l’organismo. Vivigermina non contiene né lattosio,
né glutine, né OGM ed è sufficiente l’assunzione di
un solo flacone al giorno. Un altro prodotto contenente probiotici è “Enterolactis Plus” che, oltre alle
vitamine del gruppo B, contiene 24 miliardi di lactobacilli casei. Esiste in varie forme farmacologiche:
capsule (una capsula al giorno, con un sorso d’acqua,
preferibilmente a stomaco vuoto), bustine (una bustina al giorno da sciogliersi in acqua, te, latte od
altro liquido, preferibilmente a stomaco vuoto).
Società Cooperativa Farmaceutica
Duomo
Vittoria
Canonica
Pontaccio
Sempione
Manzoni
Sant'Agnese
Vercelli
Lima
Baiamonti
Colombo
Lamarmora
Via Orefici, 2 (Piazza del Duomo)
Via Fontana, 1 (Corso di Porta Vittoria)
Via Luigi Canonica, 6
Via Pontaccio, 22
Piazza Sempione, 8
Via Bigli, 28 (ang. Via Manzoni)
Giardino A. Calderini, 3 (ang. Via S. Agnese)
Corso Vercelli, 5
Via Plinio, 1 (Piazza Lima)
Piazza Baiamonti, 1
Corso C. Colombo, 1
Via Lamarmora, 2 (ang. Corso Porta Romana)
www.cofa.it
24oreNews
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IL SESSUOLOGO RISPONDE
A sinistra: Willy Pasini
A.I.S.P.A. CONSULENTI
AL VOSTRO SERVIZIO
A cura di MILENA PASSIGATO
S
ono sempre più numerose le persone
che ricorrono all’aiuto del sessuologo
per risolvere difficoltà attinenti alla sfera
sessuale o anche solo per sciogliere dubbi e paure che magari per pudore non
sono mai stati affrontati. Nonostante l’apparente apertura raggiunta sull’argomento, infatti, la sessualità rimane ancora per molti
un tabù di cui è difficile parlare anche con il proprio
medico di fiducia. Ecco che la presenza di una figura
esperta a cui rivolgere le proprie domande ed esporre
eventuali problematiche diventa estremamente preziosa. È a partire da queste considerazioni che Milano
24orenews, in collaborazione con A.I.S.P.A. (Associazione Italiana di Sessuologia e Psicologia Applicata),
ha deciso da questo numero di dedicare uno spazio
alla sessualità dove i lettori possano trovare risposta
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24oreNews
ai loro quesiti ed essere informati sugli studi più recenti. Abbiamo pensato di utilizzare questa prima
“puntata” per fare luce sulla figura del sessuologo, per
capire bene chi è e quali sono le sue competenze. E
lo abbiamo fatto rivolgendo qualche domanda al noto
psichiatra e sessuologo Willy Pasini, autore tra l’altro
di numerosi libri sull’argomento, nonché presidente
di A.I.S.P.A.
Professore, negli ultimi anni sempre più spesso
si sente parlare di disfunzioni sessuali, pastiglie
dell’amore, ansia da prestazione, ecc. Sembra
che i problemi sessuali siano aumentati e parallelamente anche le richieste di consulenza sessuologica. Lei mi conferma questo dato?
Si è vero, le richieste di consultazione per problemi
sessuali sono in continuo aumento e rispetto a 20 anni
fa sono cambiati anche i problemi per cui ci si rivolge
al sessuologo. Una volta erano soprattutto le donne a
chiedere aiuto e le richieste riguardavano il dolore durante la penetrazione, l’anorgasmia vaginale e un desiderio sessuale spesso più debole del partner. Le domande maschili invece riguardavano l’ eiaculazione
precoce. Dal 1996 con l’entrata in commercio del Viagra, seguito poco tempo dopo da Cialis e Levitra, sono
aumentate le domande per la disfunzione erettile, vissuto prima come un segreto vergognoso. Oggi i problemi più comuni che spingono le persone a cercare
l’aiuto di un esperto riguardano il calo di desiderio
dell’uomo nei confronti di una donna più autonoma
ed esigente e la necessità di ridefinire i ruoli all’interno
della coppia. Coppia che attualmente sta vivendo un
momento di crisi per mancanza di riferimenti esterni.
Secondo lei, quindi, è la ridefinizione dei ruoli
maschili e femminili avvenuta negli ultimi cinquant’anni ad aver mandato in crisi la coppia?
Dagli anni ‘70 ad oggi abbiamo assistito ad una vera
e propria rivoluzione sociale che ha portato la donna
ad assumere una posizione sempre più importante
fuori dalla famiglia rendendola indipendente dal marito. Questo ha completamente stravolto gli equilibri
tra i sessi. Una volta i ruoli all’interno della coppia
erano definiti socialmente: la donna moglie e madre,
La donna non cerca
più solo protezione
dal compagno ma
comprensione, il che
manda in crisi non
poco gli uomini che
sono poco abituati a
questo tipo di richiesta
dedita alla casa, e il marito che si occupava del lavoro.
Oggi non è più così e i membri della coppia devono
ricontrattare il proprio ruolo nella loro intimità, senza
più alcun riferimento esterno certo. La coppia non è
più esclusivamente funzionale alla procreazione ma
al benessere degli individui che la compongono. La
donna non cerca più solo protezione dal compagno
ma comprensione, il che manda in crisi non poco gli
uomini che sono poco abituati a questo tipo di richiesta. A volte in consultazione arrivano coppie che hanno solo un problema di comunicazione e bastano davvero pochi incontri per creare un vocabolario comune
tra i partner.
24oreNews
51
IL SESSUOLOGO RISPONDE
n FORMAZIONE IN SESSUOLOGIA
Corsi di formazione, convegni e seminari di
aggiornamento riconosciuti dalla Federazione Italiana di
Sessuologia Scientifica
Seminari nel mese di giugno
- 1 giugno Tipologie Comportamentali in Sessuologia
- 21 giugno Pelle, Tocco Buono e Sessualità
Info: www.aispa.it
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Associazione Italiana Sessuologia Psicologia Applicata
Presidente Prof. W. Pasini
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52
24oreNews
Di fronte ad un problema sessuale o di coppia
lei consiglia quindi di rivolgersi ad un sessuologo. Ci può spiegare meglio chi è questo professionista, che formazione ha e quali sono le
sue competenze?
Il sessuologo si occupa di problematiche estremamente delicate e complesse che richiedono un approccio globale capace di affiancare alla valutazione
organica, endocrino-andrologica-ginecologica, anche
una competenza specifica sul piano psico-relazionale
e comunicativo interno alla coppia. Il percorso per
diventare sessuologo clinico, riservato ai laureati in
medicina e psicologia, dura 4 anni. Esiste anche la
figura del consulente sessuale, capace di inquadrare
dal punto di vista diagnostico le problematiche individuali e di coppia. Il percorso è aperto a più figure
professionali (tra cui ostetriche, infermieri, counselor)
e dura due anni. È importante scegliere una scuola
riconosciuta dalla FISS (Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica) a garanzia della serietà del percorso formativo. A Milano la prima scuola ad organizzare corsi per sessuologi è stata A.I.S.P.A. che si
avvale della docenza dei più validi professionisti del
settore.
Qual è la proposta formativa di A.I.S.P.A.?
L’Associazione Italiana di Sessuologia e Psicologia
Applicata (A.I.S.P.A.) organizza ogni anno a partire
dal mese di novembre due indirizzi di corsi. Uno per
chi vuole diventare sessuologo clinico, della durata
di 4 anni, che si suddivide in 2 moduli autonomi e
alla formazione teorica unisce ore di pratica e tirocinio
in aula. Al termine del primo biennio la persona ottiene il titolo di consulente sessuale. Finiti i 4 anni
diventa sessuologo clinico. L’altro corso invece è destinato a chi vuole diventare educatore sessuale, svolgendo un’attività prevalentemente pedagogica presso
scuole e istituzioni. In questo caso il corso ha la durata
di un anno.
È possibile contattare gli specialisti di
A.I.S.P.A.?
Certo, esiste un elenco di specialisti formati presso
la nostra scuola pubblicato sul sito dell’associazione
(www.aispa.it). Tali specialisti, oltre ad una formazione
rigorosa, sottoscrivono l’impegno a frequentare almeno
un seminario di aggiornamento specifico ogni anno.
Si tratta quindi di professionisti qualificati ai quali
è possibile fare riferimento con grande serenità per
i problemi legati alla salute sessuale.
GIARDINI MAGICI
A cura della dott.ssa GIUSEPPINA LISA MANNO
BIOLOGA E NATUROPATA • Info: 347.4401763
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PRIMULE
SEGNALI DI PRIMAVERA
a primula è sicuramente
una delle piante più conosciute e diffuse, e comprende 500 diverse specie. Il
suo nome deriva dal latino
“primus” ed indica la precocità di fioritura che avviene subito dopo l’inverno. Si trova nei prati, ai margini dei
boschi, vicino ai corsi d’acqua; quella
che troviamo nei campi, con i tipici
fiori gialli, è la primula vulgaris.
L
Non solo pianta ornamentale
L’aspetto ornamentale è solo una delle
sue virtù: la primula, grazie alle sue
proprietà terapeutiche, è una pianta
officinale di tutto rispetto. I fiori hanno
proprietà diuretiche, sedative, antispasmodiche utili per eccitazione nervosa, insonnia, palpitazioni e vertigini
mentre le radici, più ricche di principi
attivi hanno soprattutto prerogative
tossifughe ed espettoranti utili durante
le influenze. La tisana dovrebbe essere preferita ai vari rimedi chimici
poiché guarisce i disturbi nervosi. Ha
CURIOSITÀ
La primula è da sempre
considerato un fiore magico e
di buon augurio. Si racconta
che essa abbia un gran potere
nel mondo delle fate: rende
visibile l’invisibile. Leggende
raccontano che esse amino i
fiori prendendosene cura e
tenendo sotto controllo il loro
ciclo vitale. Un’altra antica
leggenda narra che San Pietro
gettò dal cielo le chiavi del
paradiso; nel luogo dove
caddero nacquero le prime
primule; per questo motivo
queste piante in Inghilterra
sono chiamate “bunch of
keys”, cioè “mazzo di chiavi”.
La primula è citata nel
“Racconto d’inverno” di
Shakespeare dove si recita:
“… pallide primule che
muoiono nubili…”, in
riferimento al fatto che le
primule fioriscono all’inizio
della primavera, quando gli
insetti sono ancora pochi, per
cui molte di esse non sono
impollinate.
un potere tranquillante sul cuore e
sui nervi, depura il sangue aiutandolo ad eliminare le tossine che portano alla gotta e alle malattie reumatiche, bevendone per lunghi periodi
la tisana fatta con i suoi fiori, i dolori
si dissolveranno come diceva il parroco Kneipp, famoso erborista del
secolo scorso. In cucina se ne utilizzano principalmente i fiori (ma anche
le radici, il rizoma e le foglie sono
commestibili) nelle insalate e nelle
minestre. È comunque pianta da non
trattare con leggerezza: l’impiego domestico più appropriato è la tisana
calmante con i fiori.
Buona primavera e sogni d’oro!
TISANA CONTRO L’INSONNIA
50gr di primule
25 di fiori di lavanda
10 di iperico
15 coni di luppolo
5 gr di radici di valeriana
Sbollentare con un quarto di litro di acqua un
cucchiaino colmo della miscela, lasciar riposare
e sorseggiarla prima di andare a letto.
24oreNews
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LA MILANO
CHE CAMBIA
A cura di CARLO KAUFFMANN
T
ra verdeggianti e accoglienti colline a mezz’ora da Milano sorge l’Oltrepò Pavese, terza
denominazione italiana per numero di ettari
vitati (13mila 500) e punto di riferimento
della grande salumeria italiana. Per queste
ed altre caratteristiche d’eccellenza, l’Oltrepò merita
più di una visita, per non perdere il piacere di girare
per cantine a gustare il profumo del vino prodotto in
questa zona, di sedersi a tavola per lasciarsi conquistare
da tante prelibatezze e certamente non ultimo di scoprire
bellezze antiche, che restano a guardia di questo territorio. Da due fratelli milanesi, Alberto e Andrea Rota,
e dalla collaborazione con due giovani viticoltori dell’Oltrepò, nasce l’idea di creare a Milano OltreWine,
una “boutique” di prodotti tipici enogastronomici. OltreWine basa la sua ricerca nella scelta accurata dei
prodotti da suggerire ai propri clienti, solo nel panorama
delle piccole aziende di qualità che producono con passione per realizzare ottimi prodotti enogastronomici. La
presenza dei due giovani viticoltori dell’Oltrepò testimonia la volontà di far apprezzare ad un pubblico selezionato, tutte le caratteristiche spesso sconosciute dei
vini dell’Oltrepò. Ovviamente in questa “boutique enogastronomica” trovano grande spazio anche i migliori
vini nazionali. Negli scaffali di “OltreWine” si possono
trovare anche altri prodotti particolari quali la pasta
biologica lavorata con trafile in bronzo, il riso biologico
bianco e nero della Lomellina, l’olio di oliva prodotto
in un piccolo oleificio con macine in pietra e torchi storici, diverse birre artigianali realizzate con materie
prime selezionatissime con aromi e gusti particolari,
mieli italiani, ed in ultimo ma non per questo di secondaria importanza” l’incantevole” zona salumi, dove
trionfano salami e cacciatorini artigianali, un particolarissimo salame cotto, coppe prodotti da un giovane
super premiato salumificio dell'Oltrepò. Da un piccolo
salumificio Altoatesino arrivano Speck, fesa di maiale
lavorata a speck, salami di cinghiale e di cervo. Ad OltreWine si trova anche un angolo del “c’era una volta”
dove fermarsi per quattro chiacchiere sorseggiando un
bicchiere di bianco o rosso della cantina La Versa. Dopo
le chiacchiere, nell’angolo self service si possono “imbottigliare” i vini appena assaggiati per ricordarsi, una
volta a casa, di questo nuovo punto di incontro milanese,
quasi “all’Isola” nella Milano che cambia.
24oreNews
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NUMERI IN CRESCITA
PER VINITALY 2013
A cura di GIOVANNA MOLDENHAUER
L
a tendenza all’aumento si era
manifestata già il primo giorno, i numeri finali lo hanno
confermato. «Abbiamo raggiunto le 148mila presenze,
delle quali 53mila estere da 120 Paesi: è un risultato importante che per
uno dei settori di rilievo del made in
Italy, che ancora traina la bilancia
commerciale del Paese e dà lavoro e
ricchezza ai territori e all’immagine
dell’Italia nel mondo. Un incremento
del 6% dei visitatori totali che premia
le oltre 4.200 aziende espositrici da
più di 20 Paesi che hanno investito
nel Vinitaly e riconoscono la centralità internazionale della rassegna»,
ha commentato il Presidente di Veronafiere, Ettore Riello. «Il dato in
crescita del 10% sugli esteri rispetto
al 2012 – ha evidenziato Giovanni
Mantovani, Direttore Generale di Veronafiere – è accompagnato dalla
grande qualità dei visitatori. Si tratta
sempre più di operatori specializzati,
di buyer esteri provenienti dai mercati tradizionali, ma anche dai Paesi
emergenti, sempre più interessati al
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24oreNews
vino italiano quali Cina e Russia».
L’attenzione ai mercati internazionali
è nella mission di Vinitaly, che ogni
anno organizza iniziative mirate e
stringe accordi con enti ed istituzioni
allo scopo di supportare le aziende
orientate all’export. OperaWine è tra
queste, dedicata ai buyer esteri, ma
fortemente orientata al mercato USA
grazie alla collaborazione con Wine
Spectator, mentre alla Cina sono stati
dedicati quest’anno tre focus ed ha
partecipato alla rassegna una delegazione ufficiale del Ministero del
commercio della Repubblica Popolare Cinese. Già vetrina mondiale del
vino, con OperaWineExpo Vinitaly
diventerà, a Verona, l’evento vitivinicolo più importante del calendario
di appuntamenti previsti in Italia per
l’Expo di Milano nel 2015, grazie all’intesa definita con l’AD di Expo
2015, Giuseppe Sala. E già si pensa
all’edizione 2014, in programma dal
6 al 9 aprile, che vedrà l’esordio di
VinitalyBio, il nuovo salone dedicato
ai vini certificati biologici organizzato
in partnership con FederBio.
Sopra: le produttrici dei dieci
vini del 1988 intervenute
alla degustazione del 7 aprile
in basso: Elena Martuscello,
Presidente dell’Associazione
Donne del Vino
GOURMET
Un’eccezionale degustazione del 1988
firmata dalle Donne del Vino
V
initaly ha fatto da
cornice ai 25 anni
dell’Associazione
Donne del Vino con
un importante degustazione di 10 vini
tutti rigorosamente del 1988 che si
è tenuta domenica 7 aprile. Per celebrare l’anniversario, dieci socie
produttrici hanno portato in assaggio e presentato a una sala gremita
di 84 rappresentanti della stampa,
delle autorità del settore e degli
operatori altrettanti capolavori che
hanno sfidato il tempo complice
una buona annata. Dopo un’introduzione di Alessandro Torcoli, direttore della rivista Civiltà del bere
organizzatrice dell’evento, ha preso
la parola Elena Martuscello, presidente dell’associazione per presentare il primo vino l’Asprinio
d’Aversa Spumante Metodo Classico Extra Brut di Grotta del Sole.
Il vino aveva una spuma e un’ef-
fervescenza inalterate, ottima freschezza e struttura. Seguivano un
Gavi dei Gavi, allora Gavi Doc, di
La Scolca e un Cervaro della Sala,
allora vdt (vino da tavola) Bianco
dell’Umbria. Il Gavi aveva al naso
ricordi di tabacco e frutta esotica.
Il Cervaro composto da chardonnay
al 75% e grechetto al 25% aveva
note burrose miste a pietra focaia
con profumi d’agrumi. Indubbiamente i tre bianchi sono stati un
tris di assi. Seguivano dalla Toscana Villa di Capezzana Carmignano
Riserva Docg, I Balzini White Label vdt Rosso di Barberino Val
d’Elsa, Il Picchio Chianti Classico
Riserva del Castello di Querceto.
Il Sangiovese è l’uva principale dei
tre vini con percentuali che variano
dal 70, al 50, al 95%. Tutti erano
interessanti sia al naso per i profumi che in bocca con tannini eleganti, buona e inaspettata freschezza. Il quarto rosso è stato un Rube-
sco Vigna Monticchio, Torgiano
Rosso Riserva DOCG di Lungarotti
da Sangiovese per il 70% con un
30% di Canaiolo. Il vino è stato
emozionante per i profumi di frutta
rossa sorprendentemente fresca,
per un ottimo equilibrio tra acidità
e sapidità. Concludevano la degustazione tre eccellenze venete della
Valpolicella. Il primo vino è stato
il La Poja, allora vdt Veronese, di
Allegrini da uve Corvina gentile a
graspo rosso surmaturate in pianta.
Nonostante il tempo trascorso, nel
calice il colore era rubino, il naso
proponeva note soprattutto di ciliegia, all’assaggio era morbido, con
un’acidità che faceva presupporre
un’ulteriore longevità. Seguiva
l’Amarone della Valpolicella Classico Riserva Doc di Sergio Zenato
che nella degustazione aveva tannini ben armonizzati con freschezza
e sapidità. L’ultimo vino era il Serego Alighieri Vaio Armaron, Amarone della Valpolicella Classico
Doc di Masi Agricola ottenuto da
una proprietà acquistata dal figlio
di Dante nel 1353. Affinato in botti
di ciliegio aveva profumi evoluti,
una beva vellutata.
Si può concludere che nella degustazione orizzontale assolutamente
unica ed emozionante i rossi hanno
sostenuto una sfida assolutamente
alla pari con i tre bianchi.
24oreNews
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ANDATA E RITORNO
P
iacenza rende onore a
Carlo Bertè, pittore “segreto” allestendo presso
i Musei Civici di Palazzo
Farnese una bella e curiosa mostra che, inaugurata lo
scorso 13 aprile si potrà visitare fino al 5 maggio. La mostra consente
di scoprire qualche “traccia nascosta” di questo artista che ci svela
il suo rapporto di conoscenza con
Monsu Desiderio, anche lui pittore
molto misterioso del ‘600 al punto
che in anni recenti si è ipotizzato
fossero due. Dice Bertè: «Ho incontrato Monsù Desiderio la prima
volta prima ancora di frequentare
l’Accademia di Brera. Evidentemente l’impatto è stato superiore
a quello che ho avvertito se mi ha
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24oreNews
“ispirato” in un primo tempo in
maniera sotterranea e poi guidandomi a conoscerlo meglio. Ne ho
quindi seguito le tracce a La Spezia, a Venezia, alla Certosa di San
Martino di Napoli, alla grande Mostra di Metz. Ad un certo punto, ho
permesso che questo legame “sotterraneo” emergesse, facendone
oggetto di una ricerca che è durata
circa due anni». Percorso, che il
volume “Le Catastrofi” uscito da
Mazzotta nel 2008 rende accessibile a tutti i temi di Monsù. A quattrocento anni dall’inquietante periodo storico che nutrì l’estetica di
Monsù Desiderio, Bertè ci fa rivivere quel mondo apocalittico con
le sue opere che ci ricordano le angosce del mondo contemporaneo,
afflitto da cataclismi naturali e
eventi terroristici che rappresentano le catastrofi della nostra epoca. Bertè è però probabilmente “altrove”: le sue composizioni fantastiche ricordano le cadenze d’inganno della musica, le sue architetture e le sue cromie non sono
rapportabili al reale. Siamo noi,
immersi nella storia e nel presente,
che facciamo naturalmente questo
collegamento.
“CADENZA D’INGANNO”
Carlo Berté
e Monsù Desiderio
A cura di ANDREA COLOMBO
ANDATA E RITORNO
ANDAR PER CASTELLI
TRA PARMA E PIACENZA
INFORMAZIONI:
Associazione Castelli del Ducato
di Parma e Piacenza
Club di Prodotto
Tel. 0521.823221; 0521.823220
fax 0521.822561
www.castellidelducato.it
e-mail: [email protected]
Domenica 2 giugno nel millenario Castello di Scipione dei Marchesi Pallavicino (PR) la prima volta di una “Giornata Verde” nel giardino del maniero
eccezionalmente aperto.
T
errazze, loggiati, torrioni di antichi castelli posti
magici per affacciarsi a guardare le colline e i
borghi di pianura in terra di Parma e Piacenza.
Spazi aperti in corti d’epoca ad ascoltare musiche che riecheggiano storie di antichi manieri. Ecco
le emozioni del programma “La prima volta in castello”
preparato per la prossima estate nei Castelli del Ducato
di Parma e Piacenza da fine maggio a fine luglio.
Sabato 18 maggio al Castello di Montechiarugolo
(PR) l’originale prima volta di… una “Indagine Paranormale” un percorso fra misteri ed emozioni.
Sabato 1 giugno, bambini protagonisti, con “Favole
a Corte” nel grande complesso trecentesco della Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR), al
Castello di Rivalta (PC) la prima volta di… ”Cluedo
in Castello”, un singolare delitto e cinque misteriosi
sospettati. Un rebus da risolvere nella quiete del
grande parco che circonda il castello.
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24oreNews
Sabato 15 e domenica 16 giugno ”DNA,
Design-Natura-Arte” è il titolo della
manifestazione che si svolgerà presso
il Castello di San Pietro in Cerro.
Sabato 29 giugno andrà in scena alla Fortezza di Bardi (PR) “l’Opera Segreta di Giuseppe Verdi” evento
in notturna con animazione. Sempre il 29 nel centro
storico di Fontanellato presso la Rocca di San Vitale
(PR) l’atmosfera magica degli artisti di strada.
Martedì 2 luglio nella cornice dei giardini dell’antica
Reggia di Colorno (PR) ancora un appuntamento musicale di grande rilievo ,“La Traviata”, tratta dalla pièce
teatrale “la Signora delle Camelie” di A. Dumas figlio.
Sabato 6 luglio nella splendida scenografia naturale
del Castello di Gropparello (PC) grande concerto di
gala dal titolo “Vivaldi, le stagioni”. Si potrà anche
visitare una importante mostra di strumenti antichi.
Venerdì 19 luglio alla Rocca di Castell’Arquato (PC) serata davvero insolita in compagnia di giocolieri e “Mangiafuoco” nella magica atmosfera del borgo illuminato.
ANDATA E RITORNO
EASYJET
LINATE-ROMA:
DECOLLANO I VOLI LOW-COST
A cura di NICK ZONNA
Sopra: Carolyn McCall con un modello
di Airbus 319; sotto: Carolyn McCall al
taglio del nastro con Giulio De Metrio
È
finita l’era del monopolio di Alitalia sulla
tratta aerea MilanoRoma. È infatti decollato alle ore 13.20 del
25 marzo scorso il volo inaugurale
di EasyJet che collega Linate a
Fiumicino. Un volo che segna il
primo collegamento low-cost per
Fiumicino della compagnia con sede a Luton (Uk). A regime dall’8
aprile, sono 5 i voli giornalieri, in
entrambe le direzioni, che Easyjet
offre dal lunedì al venerdì a tariffe
estremamente concorrenziali, concentrati negli orari di punta dei
pendolari che viaggiano tra Milano
e Roma, ossia le fasce del mattino
e della sera. Nel week end la frequenza è invece ridotta. La decisione di aprire a EasyJet la tratta
Linate-Fiumicino è giunta nello
scorso ottobre, dopo un lungo iter
dell'istanza legale presentata dalla
compagnia britannica nei confronti
dell'Autorità Garante per la concorrenza. «EasyJet è soddisfatta di
aver visto riconosciuto il diritto a
volare tra Milano Linate e Roma
Fiumicino - ha spiegato Carolyn
McCall, CEO di EasyJet, in un comunicato -. Ciò rappresenta la rot-
tura dell'ultimo grande monopolio
sulle rotte europee, e permette di
collegare a dovere la capitale politica e quella industriale della
quarta economia d'Europa. È una
decisione storica e una vittoria per
i consumatori italiani». La compagnia entra così nella tratta più redditizia e quindi più ambita d'Italia,
con l’obiettivo di trasportare fino a
350mila passeggeri l’anno. Lo stop
del monopolio scatena una vera e
propria guerra di prezzi, che porta
solo vantaggi per chi viaggia. EasyJet debutta infatti con tariffe a
29 euro a tratta (59 euro per l'andata e ritorno). Anche Alitalia ha
cercato di dimezzare il costo dei
biglietti ma senza riuscire a scendere sotto la soglia degli 89 euro.
Chiaramente il servizio offerto dalle due compagnie è diverso, ma
per chi viaggia senza bagaglio da
stiva e bada unicamente al prezzo,
il vantaggio economico è notevole.
Per quanto riguarda la frequenza
dei voli, invece, al momento non
c'è storia: a fronte dei cinque voli
proposti da EasyJet, Alitalia risponde con 14 voli da Milano Linate a Roma Fiumicino e oltre 20
da Roma a Milano.
24oreNews
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VIAGGI NEL MONDO
SUDAFRICA:
A sinistra: Milena
Polidoro con il
Console Generale
del Sudafrica
a Milano Saul
Kgomotso Molobi
OGNI VIAGGIO
UN’EMOZIONE
I
l Sudafrica è unico come il fascino
di Cape Town, splendido mosaico di
culture e architetture sospese tra passato coloniale e modernità; come i
paesaggi mozzafiato della Whale Coast; come la natura incontaminata del
grande Parco Kruger, autentico paradiso degli
animali; come le suggestive leggende che
evoca: per esempio quella dell’Olandese Volante costretto a navigare in eterno con il suo
battello fantasma presso il Capo di Buona
Speranza; come i discendenti di antichi popoli che vissero per migliaia di anni sulle
colline del fiume Guaiana; come la luce
dorata della riserva Timbavati che avvolge ogni cosa in un tenue bagliore ambrato e suggerisce come erano le cose
una volta e come potrebbero tornare a essere;
come un’indimenticabile passeggiata notturna
nella savana sotto un cielo di stelle; come il
richiamo degli ippopotami che con il passare
degli anni vi sembrerà di sentire ancora; come
Per informazioni:
Conti Tour
Via Montenapoleone 19
Tel 0276023448
[email protected]
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24oreNews
una cena sotto un albero di acacia al tramonto
con le giraffe che si radunano intorno; come
le lunghe spiagge bianche, le scogliere selvagge, i parchi marini, le immense foreste e
le graziose cittadine della Garden Route; come i vigneti del Western Cape, dove gusterete
ottimi vini fra eleganti tenute coloniali;
come i panorami mozzafiato della Cape
Peninsula e i monti del Cederberg. E ancora come la sorprendente fioritura del
Namaqualand, il muto deserto del Kalahari
e quello del Karoo, come la spettacolare Golden Route; come le cime innevate dei monti
del Drakensberg; come i safari in compagnia
di elefanti, leoni, rinoceronti, bufali e leopardi; come i 2.500 chilometri di coste che
aprono le acque sconfinate di due oceani:
l’Atlantico e l’Indiano… Alta qualità per un
viaggio di grandi emozioni tra natura, città,
cultura e indimenticabili tramonti africani.
Il Sudafrica è tutto questo e con le emozioni
che saprà regalarvi vi rimarrà sempre nel
cuore… basta scoprirlo.
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