Al Sial di Parigi c`è anche Terrae Divinae. Salvatore Carpita porta

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Al Sial di Parigi c`è anche Terrae Divinae. Salvatore Carpita porta
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L'INTERVISTA
Al Sial di Parigi c’è anche Terrae Divinae. Salvatore
Carpita porta Messina in Europa
Il Salon de l'industrie agroalimentaire (Sial) di Parigi, probabilmente il più importante del settore in Europa, festeggia proprio
quest’anno il suo 50° anniversario. Tra i vari ospiti, anche Terrae Divinae, società che affonda le proprie radici a Messina
Sabato, 25 ottobre, 2014 - 09:27
Scritto da: Gabriele Quattrocchi
Da sempre, la tradizione alimentare rappresenta il fiore all’occhiello della nostra cultura e della nostra economia.
A testimoniarlo, la massiccia presenza delle aziende italiane al Salon de l'industrie agroalimentaire (Sial) che si
svolge ogni due anni al Parc des expositions di Villepinte alle porte di Parigi. Questo salone, probabilmente il
più importante del settore in Europa, vantando la partecipazione di 65 paesi da tutto il mondo, festeggia proprio
quest’anno il suo 50° anniversario.
Tra i vari ospiti, anche Terrae Divinae, una società italo-francese, nata nel 2012, che si propone come una vetrina
per i prodotti di quei territori noti nel mondo per la loro tradizione enogastronomica come la Sicilia. Terrae
Divinae è stata la prima azienda ad importare in Francia la Braciola messinese. Sì, perché Terrae Divinae
affonda le proprie radici anche a Messina. Infatti, il compito di occuparsi della direzione generale del progetto,
con un focus particolare sul mercato francese, è affidato a Salvatore Carpita, 37enne messinese, sposato con
Valérie, in attesa di diventare padre per la terza volta.
Ci parli un po’ di lei, delle sue esperienze e del percorso che ha seguito per intraprendere la sua carriera
in Francia? Qual è il suo ruolo in azienda?
«Sono un ex studente del Liceo Classico Maurolico. Dopo la maturità, ho conseguito la Laurea in Economia
aziendale con Specializzazione in Marketing alla Cattolica di Milano. Durante gli studi ho effettuato “l’Erasmus”
in Belgio, a Louvain La Neuve, dove ho conosciuto Valérie, il “Leonardo” a Bruxelles e vari stage in Francia,
nel ramo del marketing e dell’e-business. Ho collaborato con alcuni studi commerciali italiani e anche, come
consulente esterno, nell’ambito di progetti europei.
Terrae Divinae sas – 116 rue Blomet, 75015 Paris. Cap. Soc. 12.000€. RCS : 790 141 634
Dal 2004 al 2012 ho collaborato a Parigi con varie società francesi ed internazionali come Scutum (Marketing
and Database Project Manager), Alcimed (Project Manager prima, “European Project” Business Development
Manager poi), ed infine LowendalMasaï (Key Account Manager e Business Director for Middle Market).
Nel 2012, desideroso di prendermi un break dal management e dalla consulenza internazionale e di ritornare alle
origini, cioè al Marketing di prodotto, discutendo con alcuni amici, tra cui mio fratello Antonio, abbiamo avuto
l’idea di creare una società che ci permettesse di valorizzare una nostra grande passione comune:
l’enogastronomia e la tradizione che alcuni territori, come la Sicilia in Italia e la Champagne in Francia, possono
vantare a livello internazionale. Così, bevendo un bicchiere di vino tra amici a Messina, é nata Terrae Divinae. I
miei compagni di avventura sono Valérie de Lavalette Carpita, Leonida Potestà, Antonio Carpita, Antonino
Pizzino, Niccolò Cannavo.
Cos’è e perché nasce Terrae Divinae?
«La società Terrae Divinae SAS, specializzata nella fornitura di oli, vini, champagnes e altri prodotti tipici come
gelatine, marmellate, conserve, paté, è stata creata attorno ai valori del territorio, della Qualità del
prodotto, dell’Eleganza e dell’Innovazione.
Oggi la società opera a livello commerciale nel mercato francese, italiano e belga, con l’obiettivo di valorizzare i
prodotti enogastronomici italiani e francesi».
Cosa vuol dire per voi di Terrae Divinae essere presenti al Sial?
«Al Sial 2014 saremo presenti in rappresentanza di 5 marche Siciliane. Essere entrati all’ interno di questo
circuito é motivo di gran vanto per una azienda come Terrae Divinae, nata da poco meno di due anni dalla
passione e dall’amore di quattro soci messinesi per i prodotti della loro terra.
Essere presenti al Sial, un salone riservato ad operatori del settore, nell’anno del 50° anniversario è per noi molto
importante per il nostro sviluppo commerciale immediato e soprattutto per il 2015, grazie alla visibilità
assicurata dall’evento.
Il Sial é uno dei colossi mondiali che, a livello di saloni del settore, riesce a coinvolgere circa 6 mila aziende
espositrici e più di 150 mila visitatori.
Questo evento è molto importante per noi per almeno altri due motivi. Uno interno alla società, la partecipazione
all’evento richiede un’organizzazione e una logistica, oltreché un marketing da grande azienda. Per una piccola
start up come Terrae Divinae si tratta di una sfida, ma anche di un’occasione per crescere a livello di
organizzazione aziendale. L’altro, riguarda il nostro rapporto con i partners fornitori.
Intervista TEMPO STRETTO 21 octobre 2014
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Ricevere la fiducia di aziende produttrici siciliane che ci permettono di rappresentarle in un occasione così
importante è per noi motivo di orgoglio, perché vuol dire che stiamo lavorando bene nel mercato francese.
Inoltre, ci permette di capire tra i vari fornitori che oggi rappresentiamo in Francia, quali sono veramente
interessati ad investire su di noi».
Quali sono i progetti dell'azienda per il futuro?
«Subito dopo il Sial ci concentreremo nei tre mercati geografici (Francia, Italia e Belgio) sulle vendite per feste
di fine anno che assicurano una buona parte del nostro fatturato. Per i prossimi anni, Terrae Divinae vuole
consolidare la sua presenza In Francia, Italia e Belgio.
Se quest’anno l’attenzione è posta sul mercato francese, con obiettivi di vendita importanti, dall’anno prossimo il
focus sarà allargato allo sviluppo del mercato italiano (Champagne e Armagnac) e belga: mercati dove la nostra
presenza é ancora solo marginale e periodica (periodo natalizio, eventi aziendali).
Sempre dall’anno prossimo l’obiettivo è quello di allargare la gamma di prodotti enogastronomici di qualità
superiore, distribuiti in Francia aggiungendo anche prodotti come il caffè, ampliando la gamma di formaggi e
salumi siciliani e nel 2016 l’obiettivo è quello di creare un concetto di « food truck siciliano» che presenti oltre
ai prodotti già commercializzati, la Braciola messinese, già distribuita qui a Parigi dai ristoranti.
Entro tre anni é inoltre prevista l’apertura di un’attività B2C.
E’ prevista, a tal proposito, una fase di consultazioni con fondi per reperire investimenti e creare poi un primo
hub tra Francia, Belgio e Italia, che possa rendere la supply chain più fluida e ci renda meno dipendenti da
società specializzate nell’outsourcing logistico».
Passione, prospettive di crescita, presenza nei “saloni” che contano, Terrae Divinae sembra avere le carte in
regola per consolidarsi nel mercato europeo con un occhio alle tradizioni e al territorio.
Gabriele Quattrocchi
Intervista TEMPO STRETTO 21 octobre 2014
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