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Mensile dei dipendenti di ENAV SpA - Controllo e sicurezza della navigazione aerea Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - 70% DCB - Roma 6 anno V giugno 2008 Cleared compie 5 anni Annual General Meeting CANSO Madeira - Portogallo 15-16-17 giugno 2008 Aerei in salita tariffe in discesa. Presentate le tariffe previsionali ENAV per l’anno 2009 Academy ENAV, formazione totale. ENAV apre al mercato esterno EDITORIALE di Alessandro Di Giacomo Responsabile Relazioni Esterne ENAV CLEARED COMPIE 5 ANNI S e comunicare l’Azienda all’esterno non è un compito facile, farlo al suo interno non è meno difficile. Promuoverne le idee e trasmettere i suoi valori è forse ancora più arduo se si intende soprattutto catturare l’attenzione di colleghi esperti, utilizzando i tempi e i ritmi della comunicazione e il registro delle parole. E’ con questo spirito che cinque anni orsono abbiamo creato Cleared, aprendo la strada al primo progetto ENAV di editoria interna con uno degli strumenti più classici della comunicazione off-line, l’house-organ aziendale. Ora Cleared compie cinque anni, è quindi ancora un prodotto giovane, come un adolescente che si appresta all’età adulta con maggiore esperienza, ma che sa che deve ascoltare il più possibile per imparare a rappresentare la nostra realtà in modo chiaro e semplice. Quando si parla di comunicazione si pensa sempre che la cosa più importante sia sapersi esprimere, ma non è così. L’arte più sottile e preziosa è saper ascoltare e scrivere significa immaginare soprattutto cosa penserà chi legge di fronte alle suggestioni delle nostre affermazioni. In questi anni abbiamo seguito da vicino i profondi mutamenti e le forti accelerazioni cui è sottoposto il settore del trasporto aereo, descrivendo – dal punto di osservazione dell’ATM – le evoluzioni di progetti importanti come il Single European Sky (che proprio di recente ha visto il rilascio del suo secondo pacchetto), di SESAR che cambierà il nostro futuro e di tutti i programmi di in- LA COMUNICAZIONE INTERNA PER DIVULGARE LA CULTURA E I VALORI AZIENDALI novazione tecnologica che ci vedono impegnati in prima linea. In questi primi 5 anni abbiamo monitorato tutti i processi aziendali che poi hanno consentito, tra le altre cose, ad ENAV di conseguire la prestigiosa certificazione DNV di Qualità dei servizi della navigazione aerea ISO 9001:2000, con un fuoco sempre fisso alle tematiche della Safety. Un impegno costante è stato quello di “raccontare” tutti gli impianti ENAV, per dimostrare le importanti implementazioni tecnologiche e per dare voce ai colleghi, dandogli modo di partecipare al valore sociale del servizio. Voce che poi abbiamo voluto dare anche ai vari esponenti di primo piano del trasporto aereo nazionale ed internazionale per capire come vedessero il presente ed il futuro del trasporto aereo. 2 Il settore nel quale ENAV opera è infatti in continua trasformazione ed è anche uno dei più vitali ed importanti per la crescita del Paese, dove fondamentale diventa il ruolo ed il lavoro svolto dagli uomini e dalle donne di ENAV. Oggi, a ben vedere, la nostra Azienda è una struttura sempre più trasparente, dove l’impegno di un management solido e coeso trova il luogo naturale per essere raccontato proprio nella rivista di tutti i dipendenti. È vero che un buon prodotto editoriale si distingue da diversi aspetti (i contenuti, l’editing, la qualità delle immagini, ecc.) ma la nostra più alta aspirazione è sperare che Cleared sia, e continui ad essere, uno strumento di identificazione e di identità aziendale. Non spetta a noi giudicare ora la validità del prodotto editoriale Cleared, certamente avrebbe potuto essere migliore, ma i positivi ritorni che riceviamo ci incoraggiano a continuare con passione questo lavoro stimolante e sempre nuovo: metterci tutti in condizione di conoscere e condividere ENAV. ● GROTTAGLIE UAAV CON IL TRASFERIMENTO DELLA TORRE DI BARI E I LAVORI DI AMMODERNAMENTO DEI SISTEMI PER L’ASSISTENZA AL VOLO L’IMPIANTO ENAV È PRONTO A SUPPORTARE LE ATTIVITA’ DELLA NUOVA PIATTAFORMA LOGISTICO AERONAUTICA N ato per esigenze difensive dei porti di Taranto e Brindisi durante la prima e la seconda guerra mondiale, l’aeroporto di Taranto-Grottaglie lega oggi la sua storia all’attuale sviluppo infrastrutturale ed industriale dell’area del Salento. Aperto dal 1964 ai voli commerciali con una linea per Roma e in seguito per Milano, é stato poi capolinea meridionale tra la Puglia e la Liguria, vedendo successivamente alterne fasi di apertura e chiusura al traffico civile. Oggi lo scalo tarantino, pur conservando una vera e propria vocazione militare dovuta alla posizione strategica nell’area ionica e alla presenza di importanti basi della Marina Militare e della Guardia di Finanza, si scopre come un’importante base per il traffico aereo cargo. Il recente sviluppo infrastrutturale e la creazione di una piattaforma aeronautica adiacente all’aeroporto tra le più avanzate al mondo, realizzata grazie agli ingenti investimenti (150 ML di Euro) di importanti industrie italiane, hanno rafforzato il carattere dello scalo sempre più legato ai movimenti delle merci come già individuato nel Piano regionale dei Trasporti. Presso gli hangar di Alenia Aeronautica di Grottaglie, infatti, dal marzo 2007, l’azienda italiana partner dell’americana Boeing nel progetto del B787, produce le due sezioni in carbonio della fusoliera centrale e posteriore dell’innovativo aeromobile Dreamliner che da qui partono alla volta di Seattle negli Stati Uniti a bordo dei giganteschi B747- LCF della compagnia Evergreen. Anche per ENAV il potenziamento del sistema aeroportuale ha significato un passo avanti nell’ammodernamento delle proprie strutture, come dimostra l’entrata in funzione lo scorso aprile ll progetto del nuovo blocco tecnico di prossima realizzazione di Luca Morelli Funzione Relazioni Esterne - Editoria e Comunicazione Interna dell’imponente torre di controllo in servizio provvisorio a Bari e il nuovo avveniristico blocco tecnico del valore di circa 8 milioni di Euro di prossima realizzazione. Senza contare i lavori per l’allungamento della pista che da 1700 mt è passata a 3200 mt, dei raccordi, oltre il raddoppio degli AVL e le istallazioni di nuove radioassistenze (VOR, DME, ILS-Cat I ) che hanno comportato lo studio e la progettazione di nuove procedure strumentali. La nuova struttura, ultimata a tempo di record nel dicembre del 2006, ha impegnato tutto il personale dell’impianto ENAV che, per circa un anno, ha garantito la continuità del servizio agli aeromobili in condizioni operative particolari. “Effettivamente – sottolinea Giuseppe Cappiello, responsabile dello UAAV – il disagio operativo è stato affrontato da tutti con uno spirito positivo, nella prospettiva di poter accogliere traffico sempre diverso da quello militare che storicamente siamo abituati a gestire qui; il potenziamento delle strutture potreb3 be offrire le piste ad aerei di linea e a passeggeri che qui troverebbero importanti strutture turistiche che si affacciano verso la Calabria e la Basilicata”. Sulla pista di Grottaglie sfrecciano e rullano continuamente i temibili Harrier e gli elicotteri della Marina Militare di stanza qui, che si addestrano per operare sulla Garibaldi e sulle altre navi della nostra Marina, mostrando tutta la versatilità e la tipicità delle macchine militari che in poco spazio e ad alta velocità, perdendo quota, vengono istruiti dalla torre ai classici circuiti “jet” per Nella foto alla consolle i CTA Chiara Ricagni e Gianluca Nocera, in piedi il responsabile dello UAAV Grottaglie, Giusepe Cappiello. predisporsi in finale per la pista in uso. Atterraggi e decolli verticali, rullati, standard, non è difficile assistere a tutta la gamma delle procedure di atterraggio e decollo di aerei da caccia che qui sono disciplinate secondo le regole del traffico GAT (General Air Traffic) pur essendo traffico OAT (Operational Air Traffic). “Il traffico militare che gestiamo a Grottaglie – dice Chiara Ricagni CTA in servizio in torre – è dinamico e sempre imprevedibile, arriva e và via improvvisamente, anche la fraseologia dei piloti militari in frequenza spesso è atipica, ciò consente di imparare molte cose importanti per il bagaglio professionale di ogni CTA”. Attualmente lo UAAV di Grottaglie fornisce dalle 08.00 alle 20.00 il servizio di Controllo d’aerodromo (TWR) e di Avvicinamento (APP-approach) al traffico civile e militare, oltre al servizio AIS (informazioni aeronautiche) ed Allarme. Nell’ambito della zona militare dell’aeroporto la Sala ARO/MET del nostro impianto raccoglie e fornisce inoltre tutte le informazioni aeronautiche utili alla pianificazione dei voli insieme alla documentazione meteorologica. Presso l’impianto lavorano 9 CTA, 7 EAV, un amministrativo più il responsabile della struttura, fornendo i servizi alla navigazione aerea nell’area di competenza. Il CTR di Grottaglie occupa un’area di 10 miglia intorno all’aeroporto ed è suddiviso in due semicerchi esattamente uguali, i cui limiti verticali vanno nella Zona 1 a nord da GND a FL 065 e nella Zona 2 a sud, da FL 065 fino a FL 100, il tutto nella FIR di Brindisi, con un totale complessivo di circa 13.000 movimenti gestiti in un anno. ● EAV in turno nella sala ARO-MET: in primo piano Giandonato Benigno,Vitalba Montanaro, Teresa Ancona e il responsabile dell’impianto, Giuseppe Cappiello. ANNUAL GENERAL MEETING CANSO MADEIRA PORTUGAL 15,16,17 GIUGNO 2008 NEL CORSO DELLA TRE GIORNI DI MADEIRA GLI ANSP CONCORDANO UNA STRATEGIA COMUNE SUL FUTURO DELL’ATM – LANCIATA LA STRATEGIA VISION 2010 E DEFINITA UNA DICHIARAZIONE A SOSTEGNO DELLE COMPAGNIE AEREEIN CRISI PER IL RINCARO DEI CARBURANTI L o scorso giugno si è tenuto nell’isola di Madeira (Portogallo) il XII° Meeting Generale di CANSO (Civil Air Navigation Services Organisation) l’associazione d’impresa che riunisce e rappresenta circa l’80% dei Fornitori dei Servizi di Navigazione Aerea (ANSP) a livello mondiale. Al meeting hanno partecipato delegazioni di quasi tutti gli ANSP associati, capitanate dai loro vertici, per un numero complessivo di circa 200 delegati. Per l’occasione, in rappresentanza di ENAV erano presenti il responsabile dell’Area Operativa, Massimo Garbini, e il responsabile delle Attività Internazionali, Iacopo Prissinotti. L’incontro, il cui denso programma di attività si è svolto nell’arco di tre giorni, ha avuto inizio nella giornata di domenica, avendo come oggetto un interessante e serrato dibattito sui temi principali del futuro dell’intero settore del trasporto aereo. I lavori sono stati portati avanti con l’analisi delle attività strategiche specifiche per la definizione delle linee guida di cosa dovrà fare e come si dovrà predisporre l’organizzazione d’impresa CANSO nell’immediato futuro. Il meeting si è poi concluso con una sessione formale nel corso della quale sono state approvate e pianificate le azioni comuni da intraprendere dall’organizzazione; sono state inoltre delineate alcune delle questioni gestionali interne, compresa l’elezio4 di Iacopo Prissinotti Responsabile Attività Internazionali ENAV ne delle strutture di Governo dell’associazione che raccoglie tutti gli ANSP. A caratterizzare la riunione di quest’anno è stata la particolare situazione difficoltà in cui versano le Compagnie Aeree. A tal proposito, su richiesta della IATA, l’associazione internazionale dei vettori, si è tenuta la mattina stessa una riunione di emergenza per analizzare i gravi problemi che le Compagnie stanno affrontando a causa del rincaro dei prezzi del carburante. Durante il dibattito, infatti, la IATA, ha chiesto un aiuto agli ANSP in questo momento di profonda crisi. CANSO ha risposto quindi predisponendo una dichiarazione in cui si impe- Il segretario generale di CANSO, Alexander ter Kuille, mentre rivolge l’inaugurale saluto ai 200 delegati intervenuti al meeting di Madeira gna a definire iniziative per contribuire ad alleviare le difficoltà in cui versano le Compagnie stesse. ENAV in quest’ottica, da tempo sta portando avanti una politica di integrazione e cooperazione, tale strategia è stata già inserita, grazie al nostro intervento, nella dichiarazione stessa. “Effettivamente, la problematica dei carburanti, incombe su tutto il settore e rischia di condizionare negativamente tutto il sistema del trasporto aereo - ha affermato in proposito il responsabile dell’Area Operativa, Massimo Garbini – siamo soddisfatti quindi che gli ANSP abbiamo definito a livello globale una dichiarazione di sostegno alla IATA in questo momento così difficile per le Compagnie Aeree”. La prima giornata è quindi continuata con dibattiti sulla la problematica della ridotta disponibilità di Controllori del Traffico Aereo determinatasi in Europa e su come rafforzare i processi della formazione. Il secondo giorno è stata definita nel dettaglio l’attività strategica del nuovo progetto lanciato ad Amsterdam, nel corso dell’ATC Global di tre mesi fa denominato VISION 2010. Il progetto identifica 3 temi specifici su cui elaborare una strategia globale a breve termine: SAFETY, ENVIRONMENT, BUSINESS TRANSFORMATION. Il programma prevede l’istituzione di attività di lavoro specifiche, a livello mondiale, per delineare le “best practices” degli ANSP su questi temi essenziali per la nostra attività. Sulla SAFETY è in corso un lavoro per la definizione di “Common Safety Standards”, le linee guida che saranno utili per far sì che tutti gli ANSP, in particolare quelli che si trovano in una fase delicata di sviluppo, per offrire un livello comune di safety nell’erogazione del servizio. Il gruppo di lavoro sull’ENVIRONMENT ha l’obbiettivo di analizzare le tematiche ambientali per gli ANSP, predisponendo obbiettivi guida sul come gestire il crescente impatto dell’Aviazione sull’ambiente, definendo un piano di comunicazione dettagliato a sostegno del nostro con- Da sinistra: il responsabile delle Attività Internazionali di ENAV, Iacopo Prissinotti, e il responsabile dell’Area Operativa, Massimo Garbini. CHE COS’E’ CANSO La Civil Air Navigation Services Organisation (CANSO) è la voce globale delle imprese che forniscono il controllo del traffico aereo. Fondata nel 1998, essa rappresenta gli interessi dei fornitori di servizi di navigazione aerea (ANSP) in tutto il mondo. Nell’ambito di questa organizzazione, ENAV tra l’altro, partecipa allo European Canso tributo per ridurre le emissioni e i rumori. La sensibilizzazione degli stakeholders e la comunicazione sui temi ambientali è senza dubbio un aspetto chiave che richiede tuttavia un processo a lungo termine ed emerge la necessità di sviluppare con una attività crescente un piano di comunicazione maggiormente interattivo. Il gruppo è stato chiamato, quindi, a elaborare una Strategia di Comunicazione sulle tematiche legate all’impatto ambientale, che prevederà l’utilizzo di metodologie quali video, blogs e forum di discussione, per il coinvolgimento degli ANSP sui temi rilevanti, ed in particolare sullo sviluppo di un Codice di Condotta Volontario. Sul tema della BUSINESS TRANSFORMATION, cioè sull’evoluzione del modello della fornitura dei servizi ATM, ENAV ha già da tempo proposto la sua visione che vede gli ANSP al centro dell’intero ciclo operativo ATM con un approccio globale che coinvolge ANSP, Aeroporti e Compagnie Aeree nel processo di pianificazione. Un altro aspetto molto importante per una trasformazione positiva della nostra attività è il problema della tec5 CEO Committee (EC3), il gruppo di lavoro che disciplina le attività di CANSO in Europa, determinandone obiettivi, politiche e posizioni chiave sulle problematiche continentali. Le attività di EC3 sono preparate e sostenute dal Canso European Coordination Meeting (CECM), organismo che sviluppa e promuove politiche su questioni comuni, coordina lo scambio di opinioni tra gli ANSP e comunica con le altre associazioni di settore su temi specifici di interesse europeo. nologia in uso. A tal proposito è necessario un impegno coordinato degli ANSP per realizzare il nuovo sistema tecnologico completamente interoperabile. È stata portata come esempio l’attuale cooperazione fra i maggiori ANSP Europei, lanciata da ENAV già da ormai più di un anno, che sta già evidenziando risultati importanti all’interno del programma SESAR. Nel corso dell’ultimo giorno, si è tenuta la sessione formale. Durante la prima parte sono state approvate le attività per la pianificazione del progetto VISION 2010. Si è poi proceduto alla delibera per la creazione di un ufficio regionale in Asia a Singapore e alla votazione sulle questioni amministrative interne all’organizzazione. La tre giorni si è conclusa con un intervento del Chairman dell’Executive Committee di CANSO Ashley Smout (CEO New Zealand ANSP) che ha ringraziato tutti i partecipanti. “L’impegno profuso nella tre giorni di Madeira – ha detto Smout - consentirà di realizzare il piano di attività VISION 2010 permettendo agli ANSP di avere un ruolo determinante nel processo di riorganizzazione dell’ATM a livello globale”. ● AEREI IN SALITA TARIFFE IN DISCESA PRESENTATE ALLO USER MEETING 2008 LE TARIFFE PREVISIONALI ENAV PER L’ANNO 2009 C on la riduzione delle tariffe di volo 2008 e l’ulteriore calo previsto per il 2009, ENAV consolida ancora una volta una tendenza, già registrata negli ultimi 5 anni, all’attenuazione di uno degli oneri più rilevanti a carico delle compagnie aeree che da tempo affrontano le difficoltà imposte dagli enormi costi del petrolio. È quanto emerso nel corso dello USERS MEETING 2008, l’annuale riunione di presentazione del piano tariffario ENAV 2009 ai Vettori e alle Associazioni delle compagnie aeree IATA e IACA avvenuto alla presenza dell’Enac e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, tenutosi a Roma a fine maggio scorso. Nel corso dell’incontro, la Società ha annunciato il proprio piano tariffario previsionale per l’anno 2009, che vedrà una riduzione delle tariffe di rotta e di terminale anche per il prossimo anno. Le tariffe previsionali di Rotta per il 2009 diminuiranno infatti secondo le stime, dell’1% rispetto al 2008 passan- di Luca Morelli Funzione Relazioni Esterne – Editoria e Comunicazione Interna ENAV do dai 66,91 euro per unità di servizio ai 66,27 euro, mentre quelle di Terminale dell’1,50 %, passando dagli attuali 1,96 euro a 1,93 euro. Tutto questo senza considerare l’effetto dell’inflazione che evidenzierebbe una performance ancora più positiva. Un risultato importante dunque, unanimemente testimoniato nel corso della riunione da tutti i partecipanti, primi tra tutti le associazione delle compagnie come la IATA che raggruppa la maggior parte delle compagnie aeree. Tale risultato è la conferma di come la costante e continua azione di contenimento delle tariffe ENAV negli ultimi anni, abbia prodotto costi per l’assistenza al volo “gate to gate” tra i più bassi, se comparati a quelli dei maggiori Service Provider europei. Anche Alitalia, presente all’incontro insieme alle maggiori compagnie aeree, ha espresso un analogo apprezza- 6 mento nei confronti della politica di riduzione delle tariffe, valutando positivamente le tematiche economiche presentate nell’incontro. Nella riunione, a rappresentare la Società di fronte ai maggiori “clienti”, oltre al Responsabile Risorse Umane ENAV, Umberto Musetti e al dirigente dell’Area Tecnica, Fausto Simoni, era presente il responsabile della Funzione Pianificazione e Controllo, Luca Colman, coadiuvato dal suo staff, che ha illustrato a tutti i delegati i principali risultati della Società, in particolare l’andamento economico e delle tariffe nel periodo 2003-2007, lo sviluppo della domanda di traffico aereo, il Piano degli Investimenti 20082010 con l’impatto sugli ammortamenti, l’andamento dei costi del 2008 e il piano tariffario previsionale 2009. Ovviamente, in questa fase, si tratta di una previsione tariffaria annunciata nel corso della riunione e che dovrà essere confermata a fine ottobre, a valle del processo di budget per il prossimo anno. Al momento, sono vari i fattori che potrebbero influire sulle previsioni formulate, ma questi possono essere sintetizzati in due punti: il livello del traffico ed il livello dei costi. Allo stato attuale, infatti, nel giro di pochi mesi lo scenario mondiale è nettamente cambiato, se pensiamo che le previsioni di EUROCONTROL a fine dicembre 2007 davano per l’Italia un incremento di traffico pari al 7% per il 2008, mentre di fatto, oggi dopo 5 mesi siamo di fronte ad una previsione fatta dallo stesso ente, pari allo 0%. L’aumento del costo del carburante e la riduzione dei voli effettuata dalla nostra “compagnia di bandiera” stanno, quindi, pesantemente influenzando la domanda di traffico aereo in Italia. “È vero che la IATA e EUROCONTROL chiedono ai Service Provider sempre più efficienza e riduzione dei livelli tariffari – ha detto a Cleared a margine della riunione il responsabile della Funzione Pianificazione e Controllo, Luca Colman – ma è anche vero che l’azienda non può modificare i suoi costi e quindi le tariffe seguendo logiche di breve periodo, modificando le sue spese in funzione solo dell’andamento della domanda, che, come abbiamo visto, è calata in modo così significativo nel giro di qualche mese, ma deve poter pianificare la sua crescita e i suoi costi con un orizzonte temporale di medio-lungo periodo, tenendo in considerazio- ne molti fattori, tra cui lo sviluppo della società nel contesto nazionale ed europeo, i progetti strategici internazionali in cui è coinvolta primo tra tutti SESAR e Blue Med, le dinamiche inflazionistiche e non ultimo la domanda di traffico in Europa che gli studiosi prevedono comunque in raddoppio entro il 2010. “Non dimentichiamoci poi della sicurezza e della qualità del servizio fornito, che posizionano ENAV tra i vertici nelle classifiche prodotte da Eurocontrol sui Service Provider e che generano costi che l’Azienda è ben felice di sostenere, ma che non possono essere pianificati e correlati solo agli incrementi di traffico. ENAV – ha continuato Colman - dal 2004 ha intrapreso una condotta di costante attenzione dei costi e delle tariffe, molto apprezzata dai Vettori e da EUROCONTROL, attuando azioni volte a sostenere un’efficace ed efficiente gestione delle dinamiche societarie. Ciò ha consentito non solo di ridurre le tariffe fino ad oggi, ma anche di pianificare interventi di “contenimento tariffario” anche per il futuro, come previsto anche nel Piano Industriale 2008-2012. Tuttavia il persistere degli alti costi del carburante e della situazione di crisi di Alitalia potrebbero confermare se non accentuare gli attuali cali di traffico, costringendo ENAV a correggere anche la sua politica tariffaria con un aumento delle tariffe. Il noto problema del costo del carburante e la 7 grave crisi dell’Alitalia, sono segnali che dimostrano, infatti, che le attuali congiunture internazionali, in particolare nel settore aeronautico, lasciano presupporre prossimi futuri scenari non proprio ottimistici. “Noi come Funzione Pianificazione e Controllo – ha concluso Colman – cerchiamo di studiare e interpretare costantemente questi segnali, analizzando con delle simulazioni i possibili scenari di traffico e i possibili interventi sui costi, questo al fine di mettere in condizione il Vertice Aziendale ed il Consiglio di Amministrazione di esprimere un’efficace politica tariffaria in linea con le esigenze dell’Azienda e allo stesso tempo di sostegno al sistema del trasporto aereo in questo difficile momento”. In conclusione si segnala che a valle dello “User Meeting” si è tenuto a Bruxelles il 25 ed il 26 giugno, l’84° Enlarged Committee di Eurocontrol, riunione riservata a tutti i Service Provider europei, dove ogni provider ha presentato ufficialmente agli organi comunitari e ai rappresentanti dei vettori, in particolare IATA e IACA, le tariffe previsionali di rotta per il 2009. In tale contesto la IATA ha pubblicamente espresso il suo vivo apprezzamento per la gestione economica, e quindi tariffaria, attuata da ENAV anche per il 2009, presentandola come “best practice” ed esempio da seguire per gli altri Service Provider europei presenti all’incontro (38 paesi - area Eurocontrol). ● ACADEMY ENAV, FORMAZIONE TOTALE ENAV CONSOLIDA LA SUA OFFERTA DI FORMAZIONE AL PERSONALE AZIENDALE ED APRE AL MERCATO ESTERNO L o scorso giugno ha preso il via presso la sede Academy di Forlì il 1° Corso APS/RAD destinato a dieci studenti Controllori del PANSA, l’Air Navigation Service Provider polacco. L’iniziativa rappresenta uno dei segni più tangibili ed evidenti dell’evoluzione in atto all’interno della formazione di ENAV, nella direzione di quella che possiamo definire “Academy allargata”: uno sviluppo che ha come elementi caratteristici non solo il consolidamento dell’offerta di formazione e di servizi al personale aziendale ma anche l’apertura al mercato esterno: gestori aeroportuali e altri operatori del trasporto aereo nazionali, Service Provider europei e internazionali. Una strategia di sviluppo promossa e supportata dai vertici aziendali anche attraverso la recente decisione del Consiglio di Amministrazione di ENAV S.p.A. di avviare i lavori di ampliamento della Sede Academy di Forlì, con la costruzione di un nuovo edificio che sarà operativo nel 2011. In questa fase di evoluzione, Academy ha avviato – anche grazie alle sinergie con l’Area Operativa e con Risorse Umane e Qualità – un impegnativo lavoro finalizzato a consolidare le proprie competenze interne e a sviluppare servizi formativi nuovi e innovativi. Di seguito sono illustrate alcune delle iniziative in corso. LA “MANUTENZIONE” DELLA FORMAZIONE Academy sta attualmente lavorando a pieno regime per soddisfare le esigenze aziendali di formazione operativa di base e avanzata: nel mese di maggio oltre 60 allievi hanno lasciato Academy per raggiungere gli Enti operativi e terminare il proprio per- di Roberto Ferrari Responsabile Academy ENAV corso formativo, altri tre corsi hanno preso il via (portando a quota 23 i corsi ab-initio organizzati nella sede Academy di Forlì dalla sua inaugurazione nel 2005), mentre nei primi giorni di giugno è terminato il 33° Corso APS/RAD. Ma a fianco di questa incessante attività di formazione si sviluppa un lavoro continuo di “manutenzione” della formazione, da un lato con la revisione dei Training Plan e delle aree di servizio con l’obiettivo di mantenere l’offerta formativa aggiornata e in linea con le necessità operative, dall’altro dedicando al corpo docenti di Academy specifici percorsi di aggiornamento e “formazione formatori” destinato a garantire elevati standard qualitativi della formazione erogata. 8 UN PIANO DI AMPIO RESPIRO Con la definizione del Piano formativo 2008-2010, la formazione manageriale e tecnico-amministrativa ha messo a disposizione di tutto il personale aziendale una gamma di opportunità di formazione e sviluppo che abbraccia molti dei fabbisogni espressi, in coerenza con le strategie aziendali: dalla formazione informatica a quella linguistica, dai seminari per l’utilizzo degli applicativi aziendali a quelli informativi di interesse trasversale, dalla formazione manageriale a quella destinata a rafforzare le competenze dei diversi ruoli aziendali. Di grande rilievo è l’investimento dedicato all’e-learning, con la messa a punto di una piattaforma dedicata e di un più ampio catalogo corsi (v. box dedicato). L’e-learning: nuove opportunità di formazione NUOVI PROGRAMMI FORMATIVI Lo sviluppo di attività formative a favore di aziende esterne sta diventando ormai un’attività consueta: oltre all’iniziativa a favore di PANSA – che vedrà impegnati gli istruttori Academy per 7 settimane – sono stati realizzati seminari su temi quali l’Apron Management Service destinati al personale airside delle Società di Gestione, un tema questo che può contribuire a consolidare il ruolo di ENAV al centro del sistema aeroportuale nazionale. Ma l’innovazione riguarda anche la realizzazione di nuovi corsi destinati al personale ENAV; fra questi, di particolare rilievo il Corso PANS/OPS DOC/8168: quattro settimane di attività teorico-pratica per lo sviluppo delle competenze necessarie alla progettazione di procedure di volo strumentali convenzionali, di rotte e STAR (Standard Arrival) convenzionali e RNAV (Area Navigation). Il corso sarà realizzato da Academy con il supporto di IDS – Ingegneria Dei Sistemi ed è destinato a 15/20 partecipanti. Novità in vista anche per la formazione su tecnologie ANS: il nuovo settore, operativo da qualche mese all’interno di Academy, ha infatti avviato la progettazione delle attività di forma- Grazie alla collaborazione con la Funzione Sistemi Informativi Gestionali, lo scorso giugno è stato messo a punto il nuovo Learning Management System (LMS): si tratta di una piattaforma applicativa che permette l’erogazione dei corsi in modalità e-learning, presidiando sia la “distribuzione” dei moduli formativi, sia il processo di iscrizione dei partecipanti e il tracciamento delle attività online. Il ricorso all’e-learning per lo sviluppo di conoscenze e competenze permette di conseguire importanti obiettivi: • la riduzione dei tempi di formazione, poiché i contenuti raggiungono gli utenti in modo più veloce e mirato, migliorando così l’efficienza del corso; • l’opportunità di rispondere a specifiche esigenze di aggiornamento senza richiedere lo spostamento dal proprio luogo di lavoro; zione per la conduzione e manutenzione dei sistemi e degli equipaggiamenti tecnologici, coerentemente con quanto previsto dal ESARR 5. ACADEMY PER IL SINGLE EUROPEAN SKY Un ulteriore elemento di sviluppo in ambito internazionale è rivestito dall’attività correlata alla SESAR Joint Undertaking, in relazione agli aspetti di Ricerca e Sviluppo di alcuni elementi di Human Performance nel futuro Sistema ATM 9 • la possibilità di creare percorsi di ap- prendimento personalizzati, grazie all’ampio ventaglio di tematiche che saranno progressivamente rese disponibili; • la flessibilità dei tempi della formazione, poiché il partecipante può fruire il corso con i tempi che meglio sono compatibili con i ritmi individuali e gli impegni di lavoro. I corsi già presenti nell’offerta dello scorso anno saranno disponibili anche sulla nuova piattaforma, rivisti e aggiornati: Corso base Security, Sicurezza sul lavoro, Sicurezza Informatica, Decreto Lgs 231/2001, Privacy D.Lgs 196/03. Nel corso dell’anno saranno progressivamente resi disponibili nuovi contenuti, quali i Corsi MSOffice fra cui un percorso per l’utilizzo di Excel strutturato in tre livelli e un corso sull’applicativo MSProject; ma anche percorsi per lo sviluppo di soft skills, quali “La comunicazione assertiva”, “La gestione del tempo” e “Le riunioni di lavoro”. Europeo del 2020 ed oltre. In questo ambito, personale di Academy sta conducendo la fase di negoziazione internazionale con lo scopo di assumere la leadership sugli aspetti di Human Performance inerenti al campo di interesse denominato RTCS (Recruitment, Training, Competence and Staffing) garantendo una presenza italiana consistente nei prossimi otto anni di attività della Joint Undertaking, sviluppando nel contempo importanti sinergie con il SICTA e DeepBlue. ● Prima di concentrarci, nel corso della rubrica sul SMS di ENAV, su Manuale e Procedure, facciamo ancora qualche osservazione di contesto. Ribadiamo ancora una volta che un sistema di gestione della safety (sicurezza operativa), intende questa come la disciplina che si occupa della prevenzione dei danni non intenzionali inflitti a cose e/o persone. Se i danni fossero invece intenzionali si parlerebbe allora di security (pubblica sicurezza), che pure in campo aeronautico è diventata enormemente rilevante dopo gli eventi del settembre 2001 a New York. In Italia a tal proposito è stato creato il PNS (Piano Nazionale di Sicurezza). Quando il concetto di safety fu introdotto per la prima volta in campo aeronautico, in diversi paesi europei, leggi o norme già si occupavano in parte del tema dei sistemi di gestione anche se non ancora con un focus specifico sulla sicurezza. Ne sono un esempio in Inghilterra i BS (British Standards) ed in Europa le norme ISO. Il SMS può essere definito come “insieme di elementi tra loro correlati o interagenti per guidare e tenere sotto controllo un’organizzazione con riferimento alla sicurezza” ed è un sistema di organizzare il lavoro aziendale che si applica a svariati settori safety-critical dell’attività lavorativa dell’uomo: chimico, nucleare, aeronautico ed altri. E’ interessante far notare come alla base di un SMS vi sia il riconoscimento dell’estrema rilevanza del fattore organizzativo che interfaccia il sistema tecnologico come causa ultima di molti incidenti . Potrà infatti meravigliare ma non è molto tempo che si è raggiunta la piena cognizione di come la sicurezza non sia una caratteristica intrinseca dei sistemi tecnologici e di come il ruolo giocato dai fattori umani ed organizzativi sia invece in taluni casi prevalente nello spiegare le dinamiche degli incidenti. L’egemonia dell’approccio tecnico alla sicurezza è stata posta in discussione a partire dalla seconda metà degli anni Ottanta, con il consolidarsi di una prospettiva analitica che pone al proprio centro la cultura delle organizzazioni, e, nello specifico, la «cultura organizzativa della sicurezza». Nel campo degli studi organizzativi la “nuova visione” ha dato luogo allo sviluppo di un nuovo filone di inda- GESTIRE LA SICUREZZA di Roberto Di Carlo Responsabile Funzione Safety,Validazione e Qualità Tecnico-Operativa gine che, a partire dallo sforzo per spiegare alcuni dei grandi disastri industriali più recenti, come quelli di Seveso, di Three Miles Island, del Challenger e della Exxon Valdez, si è orientato allo studio e alla comprensione dei fattori e delle condizioni che determinano l’affidabilità e la sicurezza delle organizzazioni sia al loro interno, sia verso il loro contesto socio – ambientale. È dunque evidente la necessità, data la riconosciuta rilevanza dei fattori organizzativi nel campo della sicurezza, del passaggio da prassi seppur consolidate ad un set di procedure formali progettate e preventivamente verificate ai fini delle ricadute sulla safety dei servizi forniti e che contengano quindi elementi di sicurezza sia reattiva sia proattiva, quali sono le procedure di un Safety Management System. 10 PERCHÉ C’È BISOGNO DI UN SMS OGGI IN AVIAZIONE? Se osserviamo un grafico del numero di incidenti (escluso, sabotaggio, dirottamento e altre interferenze illecite) per numero di voli notiamo valori enormi negli anni 60 e 70, per arrivare a valori minimi negli anno 80, 90 e oggi (ICAO Circular 297-AN/171 ADREP, Annual Statistics 2002) Per assistere nella lettura dei dati ufficiali abbiamo elaborato questa tabella che combinando i dati dei due grafici per ogni anno di inizio decade rende maggiormente evidente l’andamento e la linea di tendenza della situazione. Cosa è successo per avere una così marcata riduzione superiore al 50% nonostante l’aumento del numero dei voli e l’utilizzo di aeromobili capaci di trasportare un maggior numero di persone? È indubbiamente la maggiore attenzione e cura dedicata alle tematiche di safety e il dispiegarsi degli effetti dell’introduzione di formali SMS nelle compagnie aeree a partire dagli anni 80. Ora, come nel caso di ENAV, anche la maggioranza degli ANSP ha adottato sistemi formali di gestione della sicurezza operativa e quest’ultimi sistemi sono diventati obbligatori anche per ottenere la certificazione di gestore aeroportuale da parte delle Società di gestione. Diamo uno sguardo ad alcune date significative e scopriremo una concentrazione di regolamentazione dei campi safety-related. La Convenzione di Chicago è del 1944, gli Allegati Tecnici alla stessa che riguardano la sicurezza operativa sono del 1951 (Annesso 13 - Indagini su incidenti e inconvenienti) e del 1981 (Annesso 18 - Trasporto sicuro di merci pericolose); EUROCONTROL emette la Norma di Sicurezza numero 2 (Segnalazione e valutazione degli eventi di safety in ATM) nel 2000 mentre la Commissione Europea interviene nel 1994 con la Direttiva 94/56 sulle inchieste degli incidenti/inconvenienti e poi nel 2003 con la Direttiva 42 sulla segnalazione degli eventi di interesse della safety. Negli anni 80 si sviluppano le prime forme di gestione della qualità e si introducono in Australia e negli Stati Uniti obblighi di adozione di SMS per poter ottenere da parte di un vettore la certificazione a svolgere operazioni di trasporto regolare di passeggeri. Ovviamente non vanno dimenticate le tante iniziative della IATA con l’importante conferenza mondiale di Istanbul del 1975 sull’incidenza del Fattore Umano nella Safety del trasporto aereo di linea. Ritornando ai numeri quindi potremmo pensare che tutto va bene, ma sbaglieremmo. Tali grafici e la tabella infatti valgono solo per il numero di incidenti rappor- Quindi lo sforzo enorme oggi in termini di sicurezza trova ragione in questi dati e previsioni. Il SMS è uno strumento gestionale che indica come lavorare quotidianamente per fare in modo che le cose vadano al meglio. Altri modi per guadagnare margini di safety in aviazione possono essere le trasmissioni digitali in Data Link, le comunicazioni satellitari, i nuovi modi di progettare le strutture aeronautiche per mezzo delle analisi ad “Elementi Finiti”, il maggiore training del personale di volo e di terra, le nanotecnologie, ecc. Tuttavia tutti i miglioramenti tecnologici appena citati, ancorchè irrinunciabili, non potrebbero però esplicare appieno il proprio potenziale intrinseco di sicurezza se non fossero collocati all’interno di una organizzazione caratterizzata da processi formali propri di un Safety Management System. Oggi la comunità scientifica è unanime nel considerare il SMS una precondizione per poter operare in contesti safety-critical. L’amministratore della FAA Robert U. Sturgell il 5 dicembre 2007 rilasciava Anno Incidenti Vittime Media Incidenti fatali x milioni partenze Media Vittime x milioni partenze Partenze (milioni) 1970 1980 1990 2000 69 43 39 32 1.583 1.358 781 1.231 11,05 4,04 3,01 1,52 263,08 140,00 61,09 58,34 6,00 9,07 12,06 21,01 tato al numero di voli. Oggi i voli stanno aumentano vertiginosamente e tra 10 anni potrebbero essere perfino il triplo di quelli di oggi. Significa che mediamente ogni settimana potremmo ricevere la notizia da radio o televisione che vi è stato un grave incidente aereo. In tal senso si è espressa precisamente l’Unione Europea nel proprio Libro Bianco sull’aviazione. 11 ad Air Safety Week la seguente dichiarazione “ … il nostro problema in aviazione è come mantenere una prestazione di safety invidiata da tutti gli altri modi di trasporto. Come faremo allora a posizionare ancora più in alto l’asticella? La risposta è SMS – Safety Management System.” Noi siamo della stessa opinione e quindi continueremo nella prossima puntata ad illustrare il nostro SMS. ● LA PAROLA A... GIUSEPPE BONOMI PRESIDENTE E AD DI SEA AEROPORTI DI MILANO Nato a Varese l’8 giugno 1958, l’avvocato Giuseppe Bonomi non è certo un nome nuovo nel mondo del trasporto aereo nel quale è entrato con un incarico di alto livello a febbraio del 1997 in qualità di presidente di Sea, incarico che ha tenuto fino all’agosto del 1999. Dal dicembre 1998 a settembre 1999, ha rivestito anche l’incarico di vicepresidente di Assaeroporti. Da maggio 2003, Bonomi è al vertice di Alitalia come presidente, incarico che lascia esattamente un anno più tardi. Sempre nello stesso periodo diventa anche presidente di Eurofly carica che mantiene fino al 20 novembre 2006. A quella data risale il rientro di Giuseppe Bonomi al vertice della Sea, dapprima, come presidente, poi dal 5 febbraio 2007, anche come amministratore delegato nonché come presidente di Sea Handling. Presidente pochi mesi fa è stato si- c l e a r e d glato un Memorandum di cooperazione tra Sea e ENAV, che cosa comporta questo accordo? La collaborazione tra le nostre due Società con la creazione di uno Steering Committee ha come obiettivo quello di favorire la crescita del numero di movimenti in arrivo e in partenza da Malpensa, aumentandone così la capacità. Già l’anno scorso questa cooperazione ha contribuito a rendere Malpensa l’hub più puntuale d’Europa come è stato riconosciuto dall’AEA (Association of Editore: ENAV SpA Consiglio di Amministrazione: Bruno Nieddu (Presidente), Guido Pugliesi (Amministratore Delegato), Riccardo Gabellini, Carlo Griselli, Fabrizio Franco Testa, Giuseppe Vallone, Luciano Vannozzi European Airlines). Con l’accordo siglato in aprile entrambe le società si impegnano a sviluppare le attività di coordinamento e condivisione di diverse aree per mantenere e migliorare i già elevati standard di puntualità e sicurezza aeroportuale. Solo con il dialogo e il confronto tra tutti gli attori che si muovono in aeroporto si possono migliorare le prestazioni nei rispettivi ambiti di competenza, per offrire ai passeggeri e alle compagnie aeree che operano sullo scalo servizi qualitativamente sempre più elevati. Presidente a pochi mesi dall’attuazione del piano di de-hubbing di Alitalia che bilancio si può fare per Malpensa? Superato lo shock iniziale, abbiamo reagito con una politica di marketing incisiva che ha subito prodotto dei risultati soddisfacenti. Grazie all’arrivo di nuovi vettori e all’incremento delle frequenze deciso dalle altre compagnie, stiamo recuperando velocemente. Infatti i movimenti persi dopo l’addio dell’ex compagnia di bandiera sono stati 886, ma ne abbiamo già recuperati 473, segno che Malpensa non smentisce il suo appeal. Ma non può fare tutto da sola. Occorre rivedere gli accordi bilaterali fra Stati e, a tal proposito il Ministro Frattini ha già espresso la volontà del Governo di affrontare al più presto il problema, affinché si li- Cleared Direttore responsabile:Alessandro Di Giacomo Comitato editoriale: Roberto Di Carlo, Giancarlo Ferrara, Francesco Fidenzoni, Massimo Garbini, Jacopo Prissinotti, Elvira Savini Nicci Redazione:Via Salaria, 716 – 00138 Roma. Tel. 068166139 /301 /311 Fax 068166140 [email protected] beralizzino le rotte, e ciò per non limitare l’accessibilità intercontinentale di Malpensa, di Milano e del Nord Italia, così come sta accadendo con l’accordo open sky, ovvero la possibilità per le compagnie aeree di raggiungere gli USA da qualsiasi Stato della UE. Qual è, secondo lei, uno dei punti di forza di Malpensa? La sua collocazione geografica, si trova infatti in una delle regioni più produttive del Paese e per questo molti vettori sono interessati ad investire sul nostro scalo. L’assegnazione dell’Expo 2015 cosa significa per Malpensa? L’assegnazione dell’Expo 2015 è una grandissima opportunità per l’intero Paese, ma soprattutto per Milano e la Lombardia. Significa una grande opportunità nel nostro difficile cammino di riportare Malpensa ai livelli di accessibilità intercontinentale che Milano merita. Malpensa vuole e deve essere, infatti, la prima porta di ingresso per tutti i visitatori che, da oggi al 2015 arriveranno a Milano. Per quello che ci compete è un ulteriore volano che, oltre alla politica di marketing messa in atto da Sea per superare il vuoto lasciato da Alitalia attuando il piano di de-hubbing, ci permetterà di ridare a Malpensa il suo ruolo di hub del Nord Italia. ● Coordinamento Editoriale: Luca Morelli Redazione: Silvia Chirico Impaginazione e stampa: Marchesi Grafiche Editoriali SpA Roma – www.marchesigrafiche.it Registrazione Tribunale di Roma n. 526 del 15-12-2003 Numero chiuso in redazione il 30 giugno 2008