potuto sposare anche in Tunisia, e dopo rientrare in Italia, non piu

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potuto sposare anche in Tunisia, e dopo rientrare in Italia, non piu
Atti Parlamentari
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AI RESOCONTI
potuto sposare anche in Tunisia, e dopo
rientrare in Italia, non più come clandestino –:
quali motivazioni abbiano portato
l’Organo amministrativo a concedere l’autorizzazione a celebrare il matrimonio
all’interno del Centro.
(2-00058)
« Raisi, La Russa ».
Interpellanza:
I sottoscritti chiedono di interpellare il
Ministro dell’interno, il Ministro per i beni
e le attività culturali, per sapere – premesso che:
nella città di Padova si tiene dal 23
maggio al 23 luglio la cosiddetta manifestazione « Estate sui navigli » al Portello;
tale manifestazione, che si svolge
nelle ore serali e notturne preoccupa ed
arreca danni, fisici e morali, a cittadini e
residenti in quella zona, costretti a tenere
porte e finestre chiuse ed a non uscire da
casa in considerazione dei rumori molesti
causati dalla musica a tutto volume nelle
ore notturne e degli atteggiamenti poco
consoni alle regole civili dei partecipanti
(cosı̀ come da esposto denuncia allegato);
la suddetta manifestazione si svolge
in un sito monumentale, una scalinata del
’500, sulle rive del canale fuori le mura
della città ove attracca il « Burchiello », lo
storico battello dei turisti che visitano il
Brenta;
ogni notte alla fine della manifestazione sugli storici gradini rimane una
quantità tale di rifiuti, comprese siringhe
usate per l’uso di stupefacenti che sono un
biglietto da visita poco gradevole per i
tanti turisti che la mattina presto affollano
il sito per l’imbarco e mettono, inoltre, in
grave pericolo la salute pubblica e l’incolumità dei cittadini costretti a calpestare
quanto in quel posto residuato dalla notte
appena trascorsa;
una cosa indecorosa che si svolge a
margine della cinta urbana di Padova che
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non risparmia incidenti ai cittadini, costretti a ricorrere alle cure mediche per
stati d’ansia ed a volte causando danni al
patrimonio privato ed a quello urbanistico
e storico;
è necessario un impegno da parte del
Governo atto a garantire la sicurezza dei
cittadini e, soprattutto, teso a riaffermare
che il diritto a manifestare non può essere
scambiato per la licenza, come avvenuto
finora, di consumare droga ed alcolici e
scambiando il sito storico per un pubblico
vespasiano –:
quali iniziative per la tutela dell’ordine pubblico e la conservazione e promozione del sito storico intendano intraprendere al riguardo per eliminare tali
disagi.
(2-00054) « Gardini, Bernardo, Lupi, Garagnani, Gregorio Fontana,
Ponzo, Cossiga, Bocciardo,
Aprea, Ceccacci, Carfagna,
Milanato,
Fratta
Pasini,
Verro, Alfredo Vito, Gioacchino Alfano, Franco Russo,
Misuraca, Mistrello Destro,
Pelino, Di Centa, Biancofiore,
Di Virgilio, Giuseppe Fini,
Boscetto, Caligiuri, Testoni,
Mazzaracchio,
Crosetto,
Osvaldo Napoli, Brancher,
Paoletti Tangheroni, Baiamonte, Grimaldi, Dell’Elce,
Di Cagno Abbrescia, Palmieri, Uggè, Pecorella, Valentini, Lainati, Giro, Mondello,
Ceroni, Marinello, Pescante,
Bertolini, Licastro Scardino,
Bruno, Santelli, Zorzato ».
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ISTRUZIONE
Interrogazioni a risposta immediata:
LI CAUSI e FABRIS. — Al Ministro
dell’istruzione. — Per sapere – premesso
che:
secondo
quanto
appreso
dalla
stampa, nella mattinata del 21 luglio 2006
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nei forum degli studenti circolavano liberamente tramite internet gli argomenti che
hanno formato oggetto delle prove di maturità del liceo classico;
in particolare, la traduzione di una
versione di Plutarco (con il brano indicato tratto dai « Moralia ») è comparsa
sul web intorno alle ore 10.00 del 21
luglio 2006, mentre alle ore 8.10 un
messaggio apparso nel forum dei giovani
già indicava il titolo della predetta versione, ovverosia « L’uomo è padrone della
parte migliore di se stesso »;
nel 2005, in occasione dello svolgimento degli esami di maturità, si è verificato lo stesso fenomeno;
tali fatti appaiono di particolare gravità, sebbene non si possa obbiettivamente
risalire a quanti studenti siano riusciti a
raggirare i controlli della commissione e a
sfruttare la tecnologia per ricevere un
aiuto –:
quali provvedimenti intenda assumere il Governo a fronte degli accadimenti
descritti nella presente interrogazione e
come valuti il Governo l’ipotesi di abolire
in via definitiva l’esame di maturità degli
studenti.
(3-00106)
MARTELLA, RUSCONI, SASSO, SERENI,
BRESSA,
QUARTIANI,
GIACHETTI, BENZONI, CHIAROMONTE, COLASIO, GHIZZONI, GIULIETTI, LATTERI,
DE BIASI, SIRCANA, TESSITORE, TOCCI,
VILLARI e VOLPINI. — Al Ministro dell’istruzione. — Per sapere – premesso che:
Camera dei Deputati
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il numero crescente dei precari impedisce, di fatto, la continuità del lavoro
della scuola e la sua capacità progettuale
e mette seriamente in discussione la qualità della didattica, oltre a rappresentare
un danno per il futuro lavorativo di tanti
giovani –:
se il Ministro interrogato non ritenga
opportuno
incrementare
significativamente e progressivamente il numero delle
immissioni in ruolo, tenendo conto dei
pensionamenti già in atto, e se non ritenga,
altresı̀, di dover predisporre un piano
straordinario di assunzioni, in considerazione dei posti vacanti, nell’arco di un
triennio.
(3-00107)
CASSOLA. — Al Ministro dell’istruzione.
— Per sapere – premesso che:
nella sua recente audizione in Commissione cultura, scienza e istruzione alla
Camera dei deputati, il Ministro interrogato ha delineato un programma ambizioso di riforma della scuola secondaria,
dove si trova, tra l’altro, il blocco della
sperimentazione della cosiddetta « riforma
Moratti » e l’innalzamento dell’obbligo scolastico dai 14 ai 16 anni;
sempre nel corso dell’audizione, il
Ministro interrogato ha, inoltre, annunciato di voler coinvolgere insegnanti, dirigenti scolastici, studenti e famiglie nell’approfondimento di proposte innovative per
lo sviluppo dell’educazione sanitaria e ambientale;
la situazione del precariato nelle
scuole è diventata in questi anni sempre
più drammatica;
nel prossimo futuro, sempre più centrali saranno le tematiche ambientali ed è
importante che la scuola si impegni su
questo ulteriore importante fronte per far
crescere la sensibilità e i comportamenti
eco-sostenibili dei giovani;
tale fenomeno ha subito una crescita
esponenziale, soprattutto nella XIV legislatura, a causa del blocco, totale o parziale, del turn over e della politica dei tagli
indiscriminati agli organici;
è, pertanto, indispensabile sviluppare
una sensibilità e una coscienza ambientale
fin dai primi anni della scuola, favorendo
tra gli studenti la diffusione di atteggiamenti consapevoli e comportamenti re-
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sponsabili verso il patrimonio ambientale
e l’educazione e la formazione allo sviluppo sostenibile;
FIAT SATA e nelle aziende dell’indotto,
per rivendicare un miglioramento delle
condizioni di vita e lavoro;
è già da qualche anno che numerose
scuole – principalmente quelle dell’obbligo
– partendo dal rapporto tra scuola e
territorio, realizzano individualmente, nell’ambito dell’autonomia scolastica, singole
iniziative volte a sensibilizzare gli studenti
rispetto ai problemi dello sviluppo sostenibile, della gestione delle risorse idriche,
della tutela del territorio, del recupero e
riutilizzo dei rifiuti ed altro, ma ciò rimane appunto nell’ambito dell’iniziativa
dei singoli istituti scolastici –:
in quei giorni l’unico atto violento
secondo gli interpellanti, è stato commesso
da chi ha ordinato il 26 aprile 2004
l’utilizzo della forza pubblica per rispondere ad una legittima richiesta di avanzamento dei diritti;
se non si intenda far rientrare organicamente all’interno dei programmi ministeriali della scuola dell’obbligo l’educazione ambientale, come passaggio necessario per far crescere la formazione
el’educazione allo sviluppo sostenibile dei
giovani.
(3-00108)
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LAVORO E PREVIDENZA SOCIALE
Interpellanza urgente
(ex articolo 138-bis del regolamento):
I sottoscritti chiedono di interpellare il
Ministro del lavoro e della previdenza
sociale, per sapere – premesso che:
nei prossimi giorni la dottoressa Giuliana Giuliano sostituto procuratore della
Repubblica presso il Tribunale di Melfi
dovrà decidere se rinviare a giudizio 18
operai e operaie del sito industriale di San
Nicola di Melfi, indagati per violenza privata;
i 18 lavoratori e lavoratrici avrebbero
commesso violenza privata nella primavera del 2004, mentre erano in corso gli
ormai noti 21 giorni di lotta, vale a dire
nei giorni in cui si svolgevano in tutta
l’area industriale di San Nicola di Melfi
presidi pacifici e non violenti, con astensione dal lavoro nel sito industriale della
la FIAT e le altre aziende dell’indotto
in quei giorni hanno chiesto la rimozione
dei presidi delle lavoratrici e dei lavoratori;
detta richiesta è stata temporaneamente accolta dal giudice inaudita altera
parte e mai attuata perché nel frattempo
era intervenuto l’accordo tra le parti in cui
l’azienda rinunciava ad ogni azione ritenendo irrilevanti penalmente i comportamenti dei lavoratori –:
quali iniziative intenda assumere per
riportare l’azienda al rispetto degli accordi.
(2-00056)
« Lombardi, Migliore ».
Interrogazione a risposta scritta:
SGOBIO e DE ANGELIS. — Al Ministro
del lavoro e della previdenza sociale. — Per
sapere – premesso che:
il 5 luglio scorso, a Montesano sulla
Marcellana, in provincia di Salerno a
causa probabilmente di un corto circuito,
ma non si esclude un gesto doloso, all’interno di una piccola fabbrica di materassi,
è scoppiato un violento incendio;
al momento del violento incendio
all’interno del laboratorio c’erano il titolare e quattro donne, due di loro, che da
pochi mesi lavoravano in fabbrica, sono
rimaste uccise, una delle quali aveva soltanto 15 anni;
a tutt’oggi, gli inquirenti stanno cercando di fare chiarezza sulla posizione
lavorativa delle quattro donne;