Documento del Consiglio di classe

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Documento del Consiglio di classe
I.T.I.S. “L. TRAFELLI” NETTUNO
Documento del Consiglio di classe
5a A
Classe
Specializzazione:
Anno Scolastico
Elettrotecnica ed
Automazione
2012 - 2013
1
SITETICA DESCRIZIOE DELLA SCUOLA
L'Istituto
L’Istituto Tecnico Industriale “Luigi Trafelli” nasce nel 1969 come sede staccata dell’Istituto “Severi “ di
Roma e con una prima sede provvisoria in via Orsenigo. Diventa autonomo nel 1973 e viene intitolato a
Luigi Trafelli, studioso nettunese vissuto nella prima metà del %ovecento. L’ubicazione dell’Istituto
nell’attuale edificio di via SantaBarbara è del 1982. In più di 30 anni ha formato periti capotecnici nei
settori dell’Elettrotecnica, dell’Elettronica, dell’Informatica e della Meccanica. Dall’anno scolastico
1993-94 è stato attivato anche il corso sperimentale del Liceo Scientifico Tecnologico.
Dall’anno scolastico 2010/11 è stata avviata la Riforma del Scuola Secondaria Superiore con attivi i
seguenti indirizzi:
LICEO SCIE%TIFICO - opzione Scienze Applicate
ISTITUTO TEC%ICO - SETT. TEC%OLOGICO : Informatica e Telecomunicazioni
Elettronica ed Elettrotecnica
Meccanica,Meccatronica ed Energia.
Caratteristiche costitutive dell'offerta formativa
Indirizzi
LICEO SCIE%TIFICO opzione Scienze Appl. (nuovo
ord.)
ISTITUTO TEC%ICO - SETT. TEC%OLOGICO
Informatica e Tel.-Biennio Comune (nuovo ord.)
ISTITUTO TEC%ICO - SETT. TEC%OLOGICO Informatica (nuovo ord.)
ISTITUTO TEC%ICO - SETT. TEC%OLOGICO
Elettronica ed Elettrotecnica.-Biennio Comune
(nuovo ord.)
ISTITUTO TEC%ICO - SETT. TEC%OLOGICO Elettronica (nuovo ord.)
ISTITUTO TEC%ICO - SETT. TEC%OLOGICO Elettrotecnica (nuovo ord.)
ISTITUTO TEC%ICO - SETT. TEC%OLOGICO Meccanica. Meccatronica ed Energia.-Biennio
Comune (nuovo ord.)
ISTITUTO TEC%ICO - SETT. TEC%OLOGICO Meccanica. Meccatronica (nuovo ord.)
Liceo scientifico tecnologico( vecchio ord.)
Elettronica e Telecomunicazioni (vecchio ord.)
Elettrotecnica e Automazione (vecchio ord.)
Informatica – Abacus (vecchio ord.)
Meccanica (vecchio ord.)
Corso Serale (Progetto Sirio)
Elettrotecnica e Aut.
Corso Serale (Progetto Sirio)
Elettronica e Telec.
TOTALE
umero classi
2012/13
umero alunni
2012/13
5
108
6
146
3
59
3
53
1 ART.
9
1 ART.
15
2
44
1
11
3
2 (di cui 1 ART.
con MECC.)
2
6
2 (di cui 1 ART.
con EL.)
1
73
29
46
111
28
23
2
41
40
796
Dati relativi all'anno scolastico 2012/13
%umero alunni
%umero classi
%umero docenti
Biennio
Triennio
Serale
310
422
64
14
23
3
Ruolo ordinario: 77 - tempo det. 15
Totale
796
40
92
2
Personale non docente
Direttore Serv. Gen.e Amm. Coll.Scolastici
%° 1
%° 11
Ass. Amministrativi
%° 7
Ass.Tecnici
%° 10
Totale ATA
%° 29
Pendolarismo 2012/13 sul totale di 796 studenti:
Anzio
292 36,68 %
Ardea
69 8,66 %
Aprilia
47 5,90 %
Altro
15
1,88
Totale
423 53,14%
Studenti, risorse umane e professionali, nodi problematici
Il bacino di utenza dell’Istituto è molto più vasto del territorio comunale ed è costituito prevalentemente
dai territori di Anzio, Ardea con Tor S.Lorenzo ed Aprilia, in misura più limitata da alcune frange del Comune di
Pomezia (in prevalenza la zona litoranea di Torvaianica ) e sulla parte viciniore della SS.%ettunense (Lanuvio e
Albano Laziale). Questa composizione del bacino di utenza accentua il pendolarismo già insito nella
conformazione del territorio: in particolare bisogna osservare che il tasso di pendolarismo extra comunale del
53% circa , va incrementato con un valore stimato del 20% a causa del pendolarismo derivante dalle periferie
rurali del comune. Tutto ciò comporta inevitabili incidenze sull’organizzazione della giornata degli studenti e sui
loro tempi di studio, di svago e di aggregazione e va a costituire elemento di attenzione per l’individuazione di
soluzioni che possono conseguire una maggiore rispondenza del servizio alle necessità dell’utenza.
2. PROFILO DELLA CLASSE
2.1.
Presentazione della classe
La classe costituita da 20 alunni, ha partecipato in modo discontinuo al dialogo didattico
educativo dimostrando un interesse altalenante e diversificato per le varie discipline (per maggiori
dettagli vedere relazioni del singolo docente a fine anno scolastico). L’impegno nello studio non
sempre è stato costante il che ha lasciato che il profitto raggiunto da ognuno si sia assestato
intorno alla sufficienza o poco più. Il comportamento disciplinare, al contrario, è stato discreto. Il
rapporto con gli insegnanti è stato educato e cordiale.
2.2.
Stabilità dei docenti
Gli allievi hanno potuto usufruire di una buona stabilità del corpo docente per quasi tutte le
materie del curricolo, tranne per Matematica, Economia Industriale ed elementi di Diritto ed
Educazione Fisica.
2.3.
Caratteristiche dei discenti.
(Informazioni sul contesto socio economico culturale di provenienza acquisite mediante: conversazione tra
insegnanti, colloqui con le famiglie, somministrazione di questionari per la raccolta dei dati, analisi dei dati già in
possesso della scuola. Pendolarismo.)
Attraverso scambi di opinione e di dati oggettivi tra i docenti, tra questi e gli alunni, nonché
dall’analisi dei dati in possesso dell’Istituto, si deduce che la maggior parte degli studenti proviene
da famiglie di livello culturale medio, occupate nei settori del commercio, dell’artigianato e del
pubblico impiego.
Il pendolarismo interessa il 20% circa degli allievi.
2.4.
Frequenza e partecipazione alla vita scolastica
La classe ha evidenziato interesse solo verso alcune attività organizzate dalla scuola (Stage
aziendale, visita di istruzione).
3
2.5. Metodi e strumenti usati dagli insegnanti per la valutazione delle
competenze in ingresso degli studenti:
(discussione relative ai criteri di valutazione, prove d'ingresso, analisi dei risultati conseguiti
nell'anno precedente)
La valutazione delle competenze in ingresso, è avvenuta tramite scambio di opinioni tra i docenti,
analisi dei risultati raggiunti nell’anno scolastico precedente e, per gli insegnanti in continuità
didattica, attraverso la conoscenza diretta degli allievi.
2.6.
Partecipazione delle famiglie
Le famiglie non hanno fatto rilevare alcuna forma di partecipazione, rarissime anche le presenze in
occasione degli incontri che la scuola ha organizzato per informare circa l’andamento didattico e
disciplinare degli allievi. Nel consiglio di classe, i rappresentati dei genitori hanno partecipato alle
riunioni di rito senza tuttavia essere stati in grado di coinvolgere i genitori del resto dei discenti alla
situazione didattico disciplinare della scolaresca.
2.7.
Candidati privatisti
Alla classe risulta aggregato un candidato privatista che dovrà sostenere, nel corrente mese, l’esame
preliminare per l’accesso all’esame di stato.
3. ORGANIZZAZIONE DELL'ATTIVITA' RISPETTO AGLI OBIETTIVI
FISSATI
3.1.
Tipologia del lavoro collegiale (consigli di classe, dipartimenti, aree
disciplinari)
Il lavoro collegiale ha previsto i seguenti momenti:
a) Consigli di classe
• Scadenze bimestrali
• Partecipazione dei rappresentanti degli allievi
• Monitoraggio dell’andamento didattico e disciplinare
• Programmazione didattica
• Area di progetto (stage aziendale)
• Viaggi di istruzione
• Partecipazione ad incontri e dibattiti
• Partecipazione a spettacoli cinematografici
b) Riunioni per aree disciplinari
• Situazione laboratori e materiale richiesto per attività didattica.
• Libri di testo
c) Collegio dei docenti
• Compiti specifici
3.2.
Percorso formativo
Al corso di elettrotecnica è stata data, sin dalla sua istituzione, un’impronta tale da cercare di
soddisfare le esigenze del mondo del lavoro. Nella zona vi è, infatti, richiesta di un numero
costante, benché contenuto, di periti del settore elettrotecnico. Posta però la notevole variabilità
dell’offerta lavorativa e delle competenze specifiche richieste, il corso si propone di provvedere
ad una buona formazione di base, tale da permettere agli allievi di acquisire, con relativa facilità,
le abilità richieste al momento dell’ingresso nel mondo del lavoro.
Il percorso formativo, quindi, tiene conto dei seguenti punti:
• Massimo collegamento tra le materie.
• Massima valorizzazione delle attrezzature a disposizione.
• Visione delle materie tecniche, per quanto possibile, improntata ai casi reali.
• Problematiche connesse con la progettazione del settore elettrico, evidenziate sin dal
terzo anno.
• Promozione nell’acquisire una qualificata esperienza nell’informatica di base e
dell’uso di software dedicato alla progettazione, sin dal terzo anno.
4
3.3.
Attività finalizzate all'integrazione del percorso formativo
Attività
Attività extracurricolari
Viaggi di istruzione
Visite guidate
si
X
Cinema
Teatro
Musica
Attività sportive
Conferenze
Incontri
X
Stage presso industrie
X
3.4.
no
X
X
Note
La classe ha partecipato ad una visita guidata alla
centrale elettrica di Montalto di Castro (VT).
X
X
X
X
X
Storica: 2 Guerra mondiale – Impatto ambientale –
Orientamento al lavoro – Inserimento nelle Accademie e
nelle Forze Armate. Giornata sulla legalità.
La classe ha partecipato allo stage nell’anno scolastico
2012-2013 presso aziende del settore elettrico.
Orientamento scolastico e professionale
Orientamento universitario.
3.5.
Sportello informazione e consulenza didattica per i candidati esterni
Non esiste uno sportello informazioni e la consulenza didattica per i candidati privatisti esterni
viene svolta dal coordinatore della classe.
3.6.
Esperienze di alternanza scuola-lavoro
Gli alunni hanno effettuato un periodo di stage in azienda della durata di una settimana
lavorativa. Il periodo è risultato particolarmente proficuo sia per le fattive esperienze presso gli
studi tecnici (dove hanno potuto ampliare le conoscenze acquisite nell’uso di software dedicato)
e presso le aziende del settore dove hanno messo in pratica le esperienze acquisite durante il
percorso scolastico (in particolar modo nella disciplina di TDP).
Tutto questo risulta regolarmente certificato sia dai tutor scolastici che hanno seguito la classe in
azienda, sia dal responsabile aziendale preposto.
3.7.
Scambio con l'estero, progetti di partenariato ecc.
Non sono state previste esperienze di scambio con l’estero o di partenariato.
4. TIPOLOGIA DELLE
DISCIPLINA
ATTIVITA'
FORMATIVE
METODI ADOTTATI
Lavori di gruppo
Lezioni frontali
Ricerche
Tesine
Processi individualizzati
Recupero
Integrazione
Altro
Italiano
Storia
Si
Si
Si
Si
-
Si
Si
Si
Si
-
PER
AREA CULTURALE
Inglese
Matematica
Si
Si
Si
-
Si
Si
-
CIASCUNA
Educazione
Fisica
Si
Si
-
5
METODI ADOTTATI
Elettrotecnica
Lavori di gruppo
Lezioni frontali
Ricerche
Tesine
Processi individualizzati
Recupero
Integrazione
Laboratorio
Altro
Si
Si
Si
Si
-
AREA D'INDIRIZZO
Sistemi
TDP
elettrici
Si
Si
Si
Si
Si
Si
Si
Si
-
Impianti
elettrici
Si
Si
-
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Nel processo di valutazione, sia formativa che sommativa, sono stati adottati i seguenti criteri di
valutazione:
• Conoscenza dei termini di significato specifico.
• Conoscenza dei fatti, delle componenti descrittive di un fenomeno, di un evento.
• Conoscenza di regole, principi, connessioni logiche, leggi, concetti.
• Capacità di effettuare trasformazioni ed adattamenti. Ovvero passaggio dal particolare al
generale e viceversa.
• Capacità di effettuare applicazioni (di concetti, fatti, regole, principi, ecc.) in situazioni e
contesti nuovi.
Schema di definizioni per l'individuazione di CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA'
CONOSCENZE
Contenuti disciplinari fondamentali riferiti a specifici percorsi formativi. Costituiscono la componente
cognitiva che sottostà alla competenza. Includono linguaggi, fatti, teorie, principi, sistemi concettuali.
Sono individuabili in conoscenze generali e conoscenze specifiche. In relazione alla loro ampiezza,
possono essere articolate per livelli.
COMPETENZE
Abilità e comportamenti funzionali all'espletamento di specifici compiti e attività che permettono al
soggetto di conseguire standard riconosciuti di prestazioni.
CAPACITÀ
Dimensioni soggettive che sono espressione anche di particolari caratteristiche di personalità.
Possono essere cognitive, operative o combinazione di entrambe. A differenza delle competenze, che
sono specifiche di un determinato ambito, le capacità possono essere comuni ad aree ed ambiti diversi.
Possono essere distinte in:
- capacità di base
- capacità proprie di uno specifico ambito
- capacità trasversali
5.1.
Valutazione iniziale della classe
All’inizio dell’anno scolastico, la classe è apparsa scarsamente consapevole dell’impegno che
avrebbe richiesto l’anno conclusivo del corso di studi.
Il livello medio di conoscenze e capacità, è stato considerato pertanto a livello mediocre.
5.2.
Valutazioni intermedie (Verifiche effettuate per ciascuna disciplina o per aree
disciplinari, ecc.)
Durante l’anno scolastico, tutte le discipline propriamente teoriche hanno visto verifiche sia
scritte sia a livello di colloquio. Per le discipline che prevedevano l’utilizzo dei laboratori sono
state effettuate anche verifiche di tipo pratico.
Sono state utilizzate anche prove strutturate a risposta multipla o a risposta aperta.
I risultati ed il rendimento generale sono da considerarsi tra il mediocre ed il sufficiente:
raramente (fatte salve le debite eccezioni) gli alunni hanno dimostrato un impegno ed un
interesse adeguati agli obiettivi prefissati.
6
5.3.
Strumenti utilizzati per l'accertamento delle Conoscenze - Competenze –
Capacità
Prove strutturate a risposta chiusa
Prove strutturate a risposta aperta
Prove tradizionali
Prove pluridisciplinari (simulazioni terza prova)
Interrogazioni
Interventi dal banco e/o posto di lavoro
Compiti a casa
Esercitazioni di laboratorio
Si
Si
Si
Si
Si
Si
Si
Si
6. PROGRAMMI SVOLTI
(Cenni riassuntivi sugli elementi di particolare rilievo; i programmi nel dettaglio sono allegati al documento)
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Italiano: storia della letteratura italiana ed europea dal Naturalismo al Neorealismo.
Storia: avvenimenti nell’Europa del ‘900.
Inglese: microlingua riferita ad argomenti di Elettrotecnica.
Diritto: diritto ed economia industriale.
Matematica: limiti, derivate, studio di funzione.
Elettrotecnica: trasformatore e macchina asincrona.
Impianti Elettrici: elementi per il dimensionamento di piccoli impianti dalla media alla bassa
tensione.
Tecnologia Disegno e Progettazione: avviamento motori asincroni trifasi in logica cablata e
programmata, progetto di impianti elettrici e sistemi con uso del PLC.
Sistemi elettrici Automatici: studio dei sistemi con schemi a blocchi e funzioni di
trasferimento, utilizzo delle trasformate di Laplace, studio dei transitori.
Ed Fisica: pratiche sportive, schemi motori.
7. OBIETTIVI RAGGIUNTI DAGLI STUDENTI
CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA'
IN
TERMINI
DI
(profilo di indirizzi per la Commissione ai fini della elaborazione della terza prova scritta e della conduzione del colloquio)
CONOSCENZE
OBIETTIVI
Conosce i principali schemi per i sistemi di
avviamento dei motori asincroni trifasi;
Conosce le caratteristiche funzionali e di impiego delle
macchine elettriche
Conosce i fondamenti della sicurezza nel settore
elettrico;
Conosce i fondamenti teorici dei Controllori a logica
programmabile
Conosce definizioni e regole riguardanti limiti e
derivate, studio di funzioni.
Conosce i regolamenti tecnici della pallavolo e della
pallacanestro
Conosce le modificazioni indotte dall’allenamento sul
corpo umano
Conosce i criteri di base per realizzare
interconnessioni linguistiche con altre discipline.
COMPETENZE
(è in grado di svolgere
mansioni relative a:)
I
M
S
D
B
O
X
X
X
X
X
X
X
X
Montaggio di semplici circuiti per l’avviamento dei
motori;
X
Dimensionamento dei sistemi per l’avviamento e la
protezione dei m.a.t.
X
7
Progetto di semplici quadri elettrici;
X
Progettazione di semplici sistemi, a logica cablata e a
logica programmabile;
CAPACITA’
Pianificazione di un semplice allenamento fisico
Comprende semplici documenti tecnici e manuali
d’uso
Linguistico-espressive e logico-interpretative;
X
X
X
X
Lettura e di interpretazione di schemi funzionali e
disegni di impianti;
Il dimensionamento di semplici quadri elettrici;
X
X
Di utilizzo degli strumenti informatici nella
progettazione;
X
Di cablaggio di semplici circuiti elettrici in logica
cablata e programmabile;
X
di utilizzo delle teorie matematiche su limiti e derivate
nello studio di una funzione.
X
8. SIMULAZIONI DI PRIMA PROVA SCRITTA (Italiano)
Sono state effettuate due simulazioni della prima prova scritta
9. SIMULAZIONI DI SECONDA PROVA SCRITTA
Sono stati presi in visione temi d’esame degli anni passati. Sarà effettuate, durante la restante parte
dell’anno scolastico, esercizi di preparazione alla seconda prova scritta di Elettrotecnica riproponendo
temi d’esame assegnati nelle sessioni estive degli anni passati. Sarà, inoltre, effettuata almeno una
simulazione della seconda prova scritta tra la fine del mese di maggio e la prima settimana di giugno.
10. SIMULAZIONI DI TERZA PROVA SCRITTA DEFINITI DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
Materie coinvolte
Tipologia
Trattazione sintetica
Quesiti a risposta singola
Quesiti a risposta multipla
Problemi a soluzione rapida
Casi professionali
Sviluppo di progetti
Matematica
Inglese
Sistemi
Elettrici
Elettrotecnica
X
X
X
X
X
X
X
X
Storia
È stata effettuata una simulazione con quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla (tipologia
mista), l’altra simulazione sarà effettuata in seguito. Alle prova è stato assegnato un tempo di svolgimento
di 2 ore. Copia dei quesiti posti nella simulazione si trova in allegato al presente documento.
Nettuno, 15 maggio 2013
8
Cognome e nome dei docenti
Materia di insegna
insegnamento
Nilo Rosa
Lingua e letteratura italiana
Nilo Rosa
Storia
Alberghini Ersilia
Lingua inglese
De Cristofaro Antonio
Laboratorio di TDP e SISTEMI
Meringolo Carlo
Impianti Elettrici
Iaconelli Roberto
Sistemi Elettrici
Automatici
Pinchi Carlo
Elettrotecnica
Di Romani Luciana
Matematica
De Santis Fabio Massimo
Economia ed elementi
di diritto
Toselli Anna Maria
Educazione religiosa
Alivernini Leonardo
Educazione fisica
Cataudella Salvatore
Laboratorio di elettrotecnica
Firma
9
ALLEGATI
Programmi
ITALIANO
STORIA
LINGUA E CIVILTÀ INGLESE
ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO
MATEMATICA
ELETTROTECNICA
SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI
IMPIANTI ELETTRICI
TECNOLOGIA DISEGNO E PROGETTAZIONE ELETTRICA (T.D.P.)
EDUCAZIONE FISICA
EDUCAZIONE RELIGIOSA
Testi simulazione terza prova
STORIA
MATEMATICA
INGLESE
ELETTROTECNICA
SISTEMI ELETTRICI
10
Programma di LETTERE ITALIAE
Istituto Tecnico Industriale “L. Trafelli” – ettuno
a.s. 2012/13
Prof.:NILO ROSA.
CLASSE V SEZ A corso Elettrotecnica
REALISMO: CONTESTO STORICO E SOCIALE. IL REALISMO IN FRANCIA.
FLAUBERT, BALZAC E ZOLA.
IL VERISMO IN ITALIA - GIOVANNI VERGA,VITA, OPERE E TEMATICA, IL MITO
DELL’OSTRICA, LE OPERE GIOVANILI E IL CICLO DEI VINTI. LETTURA DEI BRANI:
ROSSO MALPELO, FANTASTICHERIA, LA ROBA, TRAMA DEL MASTRO DON
GESUALDO E DEI MALAVOGLIA.
LA SCAPIGLIATURA: TEMI E MODI.
G. CARDUCCI: VITA, OPERE E TEMATICA. LETTURA E ANALISI DEL BRANO
FUNERE MERSIT ACERBO.
DECADENTISMO: CONTESTO STORICO E SOCIALE. POETICA,TEMI E MODI DELLA
LETTERATURA DECADENTE IN EUROPA E IN ITALIA. DECADENTISMO E
NATURALISMO. LA VISIONE DECADENTE DEL MONDO.
SIMBOLISMO E CAPACITÀ EVOCATIVA DELLA PAROLA.
GIOVANNI PASCOLI:VITA,OPERE E TEMATICA. LA POETICA DEL FANCIULLINO.
I LEGAMI CON IL DECADENTISMO EUROPEO. ONOMATOPEE, SINESTESIE ED
OSSIMORI. LA NOVITÀ DI MYRICAE.
PARAFRASI DEI BRANI: X AGOSTO, LAVANDARE, ORFANO, IL GELSOMINO
NOTTURNO, LA MIA SERA, È DENTRO DI NOI UN FANCIULLINO.
GABRIELE D’ANNUNZIO: VITA, OPERE E TEMATICA. IL SUPERUOMO. L’USO
RINNOVATO DELLA PAROLA. LETTURA E PARAFRASI DEI BRANI: LA PIOGGIA
NEL PINETO. PASTORI, LA SERA FIESOLANA.
CREPUSCOLARI E FUTURISTI LE TEMATICHE.
FREUD E LA PSICANALISI. LA PEDAGOGIA FREUDIANA. ES, IO E SUPER IO.
IL ROMANZO PSICOLOGICO ED IL FLUSSO DI PENSIERO.
LUIGI PIRANDELLO: VITA, OPERE E TEMATICA. LA CONCEZIONE
DELL’UMORISMO. LA SOGGETTIVITÀ DELLA VERITÀ. LA MASCHERA, REALTÀ
FINZIONE E TEATRO. IL TEMA DELLA PAZZIA. TRAMA DELLE OPERE: ENRICO IV,
IL BERRETTTO A SONAGLI, COSI’ E’ SE VI PARE , SEI PERSONAGGI IN CERCA
D’AUTORE. UMORISMO E SENTIMENTO DEL CONTRARIO. LETTURA DEI BRANI:
‘IO SONO COLEI ..’, ‘IL DRAMMA DEI PERSONAGGI’.
11
ITALO SVEVO: VITA, OPERE E TEMATICA.
LETTURA DEI BRANI: IL VIZIO DEL FUMO, ZENO SBAGLIA FUNERALE.
LE RIVISTE DEL PRIMO NOVECENTO. LA VOCE E LA RONDA, L’IMPORTANZA
DELLA VOCE NELLA POETICA DEL FRAMMENTISMO.
I PRECURSORI DELL’ERMETISMO: UNGARETTI E MONTALE.
G. UNGARETTI – VITA, OPERE R TEMATICA. ANALISI DEI BRANI: SONO UNA
CREATURA, SAN MARTINO AL CARSO.
E. MONTALE: VITA, OPERE E TEMATICA. LETTURA E ANALISI DEI BRANI: SPESSO
IL MALE DI VIVERE, MERIGGIARE, PALLIDO E ASSORTO.
L’ERMETISMO E I CANONI DELLA SCUOLA ERMETICA.
SALVATORE QUASIMODO: VITA, OPERE E TEMATICA. ANALISI DEI BRANI: ALLE
FRONDE DEI SALICI ED È SUBITO SERA.
IL NEOREALISMO: CONTESTO STORICO. LE TEMATICHE.
DIVINA COMMEDIA: IL PARADISO – CANTI I,III,IV,V,VI, XV, XVI E XVII.
IV,V, XV E XVI SENZA PARAFRASI.
NETTUNO 14-05-2013
PROF.SSA NILO ROSA
ALUNNI
12
Programma di STORIA
Istituto Tecnico Industriale “L. Trafelli” – ettuno
A.S. 2012-2013
CLASSE V SEZ A.
CORSO DI ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE
PROF: NILO ROSA.
LA SOCIETÀ DI MASSA IN ITALIA E IL SISTEMA GIOLITTIANO.
LA II RIVOLUZIONE INDUSTRIALE. LA LOTTA DI CLASSE, MEZZI DI COMUNICAZIONE E LE
NUOVE FORMA DI ENERGIA.
COLONIALISMO ED IMPERIALISMO.
LA PRIMA GUERRA MONDIALE: CAUSE, ALLEANZE ED ESITI.
LA RIVOLUZIONE BOLSCEVICA IN RUSSIA. LENIN E STALIN.
L’EUROPA NEL I° DOPO-GUERRA.
FASCISMO IN ITALIA E NAZISMO IN GERMANIA.
GLI AUTORITARISMI EUROPEI.
LE RIVOLUZIONI NELL’AMERICA LATINA.
IL II CONFLITTO MONDIALE: CAUSE ED ESITI.
IL DOPOGUERRA E LA GUERRA FREDDA.
RUSSIA, AMERICA, GIAPPONE E CINA DURANTE IL II DOPO GUERRA.
DECOLONIZZAZIONE E RICOSTRUZIONE.
GLI ANNI SESSANTA: ECONOMIA E POLITICA. J. F. KENNEDY E PAPA GIOVANNI XXIII.
IL MOVIMENTO PER I DIRITTI DELL’UOMO: M. L. KING.
CONFRONTO TRA IL MODELLO CAPITALISTICO E QUELLO COMUNISTA.
LA CAPITOLAZIONE DEI REGIMI DELL’EUROPA ORIENTALE.
CRISI POLITICA ITALIANA NEGLI ANNI SETTANTA–OTTANTA.
I CONFLITTI DEGLI ANNI NOVANTA.
L’UNIONE EUROPEA
LA GLOBALIZZAZIONE
IL TERRORISMO MEDIO-ORIENTALE. L’ATTACCO ALLE TORRI GEMELLE, L’AMERICA DI
OBAMA
Prof.ssa NILO ROSA
ALUNNI
13
I.T.I.S. Luigi Trafelli – ettuno
PROGRAMMA COSUTIVO DI LIGUA IGLESE
A.S. 2012-2013
CLASSE V^ A Elettrotecnica ed Automazione
Docente: prof.ssa Alberghini Ersilia
ARTICOLAZIOE DEI COTEUTI
Si premette quanto segue:
gli argomenti grammaticali trattati sono stati presentati, relativamente alla descrizione teorica ed
esercitati, su fotocopie in possesso degli alunni.
Strutture Grammaticali
Revisione, approfondimento o trattazione ex-novo dei seguenti argomenti:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Present simple (forma affermativa e negativa)
Present simple (domande e risposte brevi)
Present continuous (forma affermativa e negativa)
Present continuous (domande e risposte brevi)
Present simple vs Present continuous
Past simple dei verbi regolari e irregolari (forma affermativa e negativa)
Past simple dei verbi regolari e irregolari (domande e risposte brevi)
The passive (al presente e passato semplice)
Microlingua
Basic Electricity (1)
1)
The atom and current electricity
2)
Atomic and sub-atomic particles
Basic Electricity (2)
1)
Electric charges and static electricity
Current and circuits
1)
DC and AC circuits
2)
Danger! Electric shock!
AC and CD generators
1)
The generation of current
2)
Energy production – which way forward?
Electrical Machines
1)
The Transformer (fotocopia)
Measuring Electricity
1)
Electrical measures (trattazione su libro e fotocopia)
Electric motors
1)
Types and features of DC and AC motors
Alunni
Docente
14
I.T.I.S. “LUIGI TRAFELLI”
ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO
PROF. FABIO MASSIMO DE SANTIS
CLASSE 5^ A ELETTROTECNICA
***********************************
PROGRAMMA
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
IL LAVORO DIPENDENTE
- Il rapporto di lavoro subordinato
- Il contratto collettivo nazionale di lavoro
- Il contratto di lavoro individuale: assunzione, prestazione e cessazione
- Altre tipologie di lavoro: la somministrazione e l’appalto; il contratto part time; il
contratto a progetto
I TITOLI DI CREDITO
- Natura e funzioni dei titoli di credito
- Le caratteristiche e la circolazione dei titoli di credito
- La cambiale
- L’assegno
- Altri strumenti di pagamento: cenni
L’IMPRENDITORE
-
Il concetto giuridico di impresa
La classificazione delle imprese
Soggetti individuali e soggetti collettivi: la persona giuridica e le organizzazioni
private
LA SOCIETA’
-
Nozione di società
I vari tipi di società: la società semplice; la società in nome collettivo; la società in
accomandita semplice; la società per azioni; la società in accomandita per azioni;
la società a responsabilità limitata
L’AZIENDA
- Nozione giuridica di azienda
- Il trasferimento di azienda
- I segni distintivi dell’azienda: cenni
Materiale didattico: dispense del docente.
Testo in adozione: Crocetti-Fici – “Economia industriale ed elementi di diritto”
Tramontana
–
GLI ALUNNI
Prof. Fabio Massimo De Santis
15
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “TRAFELLI” DI NETTUNO
Programma di Matematica
Classe 5^ sez. A elettrotecnica
a.s. 2012/13
I logaritmi
Definizione di logaritmo di un numero
Proprietà dei logaritmi
Funzione logaritmica
Equazioni e disequazioni logaritmiche
Funzioni
Funzioni matematiche
Classificazione delle funzioni matematiche: razionali intere e fratte, irrazionali intere e fratte,
trascendenti
Dominio di una funzione (in particolare: funzioni razionali intere e fratte, funzioni irrazionali
intere e fratte)
Limiti e continuità
Limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito
Limite finito di una funzione per x che tende all’infinito
Limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito
Limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito
Limite destro e limite sinistro di una funzione
Teoremi delle operazioni sui limiti
Funzioni continue: definizioni ed esempi
Limite infinito delle funzioni razionali intere e fratte
Forme indeterminate: ; ;
Funzioni discontinue
Discontinuità di una funzione: definizione ed esempi.
Discontinuità di: 1^, 2^, 3^ specie, definizioni ed esempi.
Derivata di una funzione
Il rapporto incrementale e il concetto di derivata prima di una funzione
Significato geometrico del rapporto incrementale
Significato geometrico della derivata prima
Asintoti
Asintoti orizzontali, asintoti verticali
Asintoti obliqui
Rappresentazione asintoti nel piano cartesiano
16
Dal 15/05/2012 si prevede la trattazione dei seguenti argomenti (in caso contrario sarà presentato
un nuovo programma firmato dal docente e dagli alunni:
Funzioni pari e dispari e relative simmetrie
Segno di una funzione
Derivate di funzioni elementari e regole di derivazione
Teorema di de l’Hopital
Funzioni crescenti e decrescenti
Funzioni crescenti e decrescenti in un punto e in un intervallo
Massimi, minimi
Definizione di massimo e di minimo relativo
Condizione necessaria per l’esistenza di un massimo e di un minimo relativo per le funzioni
derivabili
Ricerca dei massimi e dei minimi assoluti
La retta tangente e la retta normale ad una curva in un suo punto
Testo adottato
A.Trifone - M. Bergamini- G.Barozzi “Corso base verde di matematica” plus - vol. 4, Zanichelli.
Nettuno 14/05/2013
L’insegnante
Prof.ssa Luciana Di Romani
17
ITIS “TRAFELLI”
PROGRAMMA SVOLTO a.s. 2012/2013
DISCIPLIA: Elettrotecnica e Misure Elettriche
CLASSE: 5^ AT (Elettrotecnica e automaz.)
DOCETI: proff. C. Pinchi, S. Cataudella
COTEUTI
1 – Richiami sui sistemi alternati trifase
Collegamenti stella e triangolo dalla parte dei generatori e del carico
Differenze fra le varie tipologie di carichi equilibrati e squilibrati e risoluzioni numeriche
relative.
2 – Caratteristiche generali delle macchine elettriche
Definizioni concettuali di tipo generale e classificazione delle macchine;
Perdite nelle macchine, richiami su cicli di isteresi e correnti parassite;
Concetto di rendimento.
3 – Macchina asincrona trifase
Definizioni generali, principio costruttivo e funzionamento.
Macchina come Motore asincrono trifase: generazione del campo magnetico rotante, velocità
angolari caratteristiche e scorrimento.
Parametri caratteristici relativi al circuito elettromagnetico della macchina e circuiti elettrici
equivalenti, problematiche di avviamento.
Potenze, coppie e rendimenti, diagramma di flusso delle potenze caratteristiche,
caratteristica meccanica e dati di targa
Caratteristiche dei motori asincroni monofase.
4 – Trasformatore
Generalità, definizioni e principio di funzionamento
Caratteristiche costruttive dei trasformatori monofase e trifase
Trasformatore monofase ideale a vuoto e a carico, diagrammi vettoriali e circuiti equivalenti.
Trasformatore reale a vuoto e a carico.
Circuiti equivalenti riportati al primario e al secondario
Potenze, perdite e rendimento. Differenze fra funzionamento a vuoto e a carico
Trasformatori trifase: gruppo di collegamento e dati di targa.
Requisiti per il parallelo dei trasformatori.
5 – Macchine in corrente continua
Struttura, principio di funzionamento delle macchine in c.c., caratteristiche costruttive.
Diagramma di flusso delle potenze, perdite e rendimenti delle macchine in c.c.
18
6 – Alternatori
Struttura, principio di funzionamento della macchina sincrona utilizzata per la produzione
dell’energia elettrica (alternatore trifase).
7 – Cenni sui motori speciali
Indicazioni di massima sulle caratteristiche generali dei motori speciali 8motori brushless e a
magneti permanenti).
– Attività di laboratorio
Misure di potenza in sistemi alternati trifase mediante inserzioni tipo Aron, tipo Righi e Barbagelata.
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
Lezione frontale;
-
- Presentazione di schemi, grafici, tabelle e materiale tecnico reperibile anche in rete da
impiegare per lezioni interattive;
- Lavoro individuale sia in classe che a casa;
TIPOLOGIE di VERIFICA
-
Verifica in itinere della comprensione con domande al posto;
-
Test con quesiti sia a scelta multipla che di tipo aperto;
-
Risoluzione numerica di esercizi e problemi;
Alunni
Docenti
……………………………
Prof. Carlo Pinchi
……………………………
………………………….
……………………………
Salvatore Cataudella
…………………………..
19
Istituto Tecnico Industriale “L. Trafelli” - ettuno
PROGRAMMA SVOLTO DI SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI
CLASSE V A (ET)
ANNO SCOLASTICO: 2012/2013
INSEGNANTI: prof. Roberto Iaconelli
prof. Antonio De Cristofaro
Introduzione allo studio dei controlli automatici a tempo continuo
- Concetti generali e definizioni
- Analisi del problema del controllo e sue soluzioni
- Classificazione dei sistemi di controllo
- Architetture dei sistemi di controllo: sistemi di controllo ad anello aperto, ad anello chiuso e
feed-forward
Trasformata di Laplace
- Utilità della trasformata di Laplace nello studio dei controlli automatici
- Tabella delle trasformate di Laplace inerenti alle funzioni di impiego più frequente
- Proprietà di linearità
- Teorema del valore iniziale e del valore finale
Funzione di trasferimento di un sistema lineare
- Definizione
- Poli, zeri e loro rappresentazione nel piano complesso
- Forme canoniche della f.d.t.: forma con poli e zeri e forma con costanti di tempo
- Generalità sulla risposta in frequenza
- Diagrammi di Nyquist (solo tramite tracciamento per punti)
- Diagrammi di Bode: regole per il tracciamento dei diagrammi asintotici e tracciamento dei
diagrammi inerenti alle funzioni elementari: costante reale; poli e zeri nulli; termini con costanti
di tempo reali a numeratore e a denominatore
Stabilità dei sistemi di controllo
- Definizioni e concetti generali
- Effetto Larsen come esempio di instabilità
- Criterio Generale di stabilità
- Criterio di Nyquist
- Criterio di Bode
- Margine di fase e margine di guadagno
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Precisione dei sistemi di controllo
- Errore di precisione nei sistemi di controllo
- Errori a regime: errori di posizione, velocità ed accelerazione per sistemi di tipo 0, 1 e 2
- Scostamenti della grandezza d’uscita dal valore desiderato dovuti ai disturbi additivi e loro
analisi in funzione del punto di inserimento
- Cenni sui disturbi parametrici
Sistemi in regime dinamico
- Risposta al gradino unitario: tempo di salita; tempo di assestamento; sovraelongazione massima
Nettuno, lì 10/05/2013
Gli studenti
Gli insegnanti
Prof. Antonio De Cristofaro
…………………………………
………………………………
…………………………………
………………………………...
Prof. Roberto Iaconelli
………………………………
21
Programma di IMPIATI ELETTRICI
Istituto Tecnico Industriale “L. Trafelli” – ettuno
a.s. 2012-2013
Classe 5A Elettrotecnica ed Automazione
Insegnante: Carlo Meringolo
1) VALUTAZIONE CONVENZIONALE DELLA POTENZA
- Potenza convenzionale, potenza nominale, potenza contrattuale
- Corrente di impiego per impianti monofase/trifase/in continua
- Diagramma di carico, esempi di diagrammi di carico per utilizzatori civili ed
industriali, calcolo dell’energia attiva assorbita
- Fattore di utilizzazione Ku, valori tipici per diversi dispositivi elettrici
- Fattore di contemporaneità, valori tipici per diversi dispositivi elettrici
- Stima della potenza convenzionale per N prese elettriche
- Stima della potenza convenzionale per N motori elettrici
- Stima della potenza convenzionale con coefficienti globali tabellati e mediante l’uso
della potenza apparente specifica
- Esercizi ed esempi di determinazione della potenza assorbita, uso delle tabelle del
manuale
2) LINEE ELETTRICHE
- Definizioni e classificazioni: linee elettriche aeree/in cavo, linee monofasi/trifasi,
linee BT/MT/AT, linee di trasmissione/distribuzione
- Parametri elettrici della linea, parametri distribuiti (per unità di lunghezza) e
concentrati
- Parametri longitudinali: resistenza di linea, induttanza/reattanza di servizio; formule
di calcolo ed impiego delle tabelle
- Parametri trasversali: capacità di servizio, conduttanza di dispersione (cenni)
- Schematizzazione linee a parametri trasversali trascurabili (linee RL)
- Potenza persa sulla linea, in valore assoluto ed in %
- Caduta di tensione di linea, in valore assoluto ed in %, c.d.t. industriale
- Specifiche costruttive dei cavi elettrici: materiali per i conduttori; isolanti; tensione
nominale di isolamento, temperature ammissibili
- Tabelle sezione-parametri elettrici del manuale, designazioni varie
- Modalità di posa dei cavi
- Portata dei cavi: analisi teorica dei fattori di influenza
- Portata dei cavi: uso delle tabelle sezione-portata, coefficienti di correzione
- Linee elettriche: calcolo di progetto e verifica delle linee elettriche
- Sezione minima teorica e valori tabellari per le sezioni commerciali
- Criterio della massima perdita di potenza ammissibile
- Criterio della massima temperatura ammissibile
- Criterio della massima caduta di tensione ammissibile
- Esercizi sulle linee elettriche con particolare riferimento al modello di linea RL ed
all’applicazione dei criteri di dimensionamento e verifica
3) IMPIANTI DI COLLEGAMENTO A TERRA
- Cenni sugli effetti del passaggio della corrente elettrica nel corpo umano:
tetanizzazione, fibrillazione ecc; valori di pericolosità presunti;
- Impedenza elettrica del corpo umano, fattori di influenza, valori medi;
- Tensione di contatto e tensione di contatto limite convenzionale;
- Dispersori di terra: resistenza di terra per geometrie più comuni di dispersore;
- Tensione di terra e tensione di contatto a vuoto, circuiti equivalenti e protezione dal
contatto mediante l’impianto di terra;
- Sistema TT: caratteristiche;
- Sistema TN (S e C): caratteristiche;
22
-
Struttura impianto di terra: conduttori di protezione, collettore, masse, masse
estranee, conduttori equipotenziali, dispersore;
Protezione dai contatti indiretti: Interruttore differenziale, principio di funzionamento
e struttura costruttiva;
Caratteristiche dell’interruttore differenziale: tensione nominale, corrente nominale,
corrente differenziale di intervento, caratteristica di intervento
Coordinamento interruttore differenziale con sistema TT e con sistema TN;
4) SOVRACORRENTI E DISPOSITIVI DI PROTEZIONE
- Sovracorrenti da sovraccarico e da cortocircuito;
- Sollecitazione termica ed elettrodinamica (cenni);
- Relè termico di massima corrente: principio di funzionamento e caratteristica di
intervento;
- Relè magnetico di massima corrente: principio di funzionamento e caratteristica di
intervento;
- Interruttore magnetotermico: caratteristica di intervento;
- Caratteristiche e specifiche per la scelta del dispositivo di protezione: tensione e
corrente nominale, corrente di intervento e non intervento, potere di interruzione,
caratteristica di intervento;
- Criteri di scelta della protezione in funzione della corrente di impiego, di intervento e
della portata.
5) DISPOSITIVI DI MANOVRA
- Interruttore, sezionatore, contattore;
- Caratteristiche e specifiche per la scelta del dispositivo di protezione: tensione di
impiego e di isolamento, corrente nominale, potere di interruzione, tempi di
intervento.
6) CABINE ELETTRICHE E DISTRIBUZIONE IN MT/BT
- Cabina di trasformazione e/o smistamento;
- Schema elettrico lato MT della cabina (dispositivi di manovra e protezione, gruppo di
misura);
- Trasformatore di cabina: potenza apparente nominale, rapporto di trasformazione,
collegamento avvolgimenti trifasi, parametri del trasformatore;
- Lato bassa tensione della cabina (dispositivi di manovra e protezione, linee BT);
- Dimensionamento dei dispositivi di manovra e protezione della cabina;
- Calcolo della corrente di cortocircuito al primario ed al secondario;
- Parametri equivalenti del trasformatore riportati al secondario per il calcolo della
corrente di corto circuito sul lato BT, potere di interruzione dei dispositivi associati;
- Distribuzione elettrica: baricentro elettrico e cenni sulla distribuzione MT/BT.
7) RIFASAMENTO
- Richiami su potenza attiva, reattiva e sfasamento tensione-corrente
- Cause e conseguenze di un basso fattore di potenza
- Situazione tariffaria
- Formule di calcolo
- Modalità di Rifasamento: distribuito, per gruppi, centralizzato a potenza costante
centralizzato a potenza modulabile, misto.
- Capacità della batteria di condensatori di Rifasamento, condensatori collegati a
triangolo ed a stella
Nettuno 14-05-3013
Alunni
Docente
23
PROGRAMMA SVOLTO
MATERIA:
ANNO:
CLASSE:
INSEGNANTI:
T. D. P.
2012 – 2013
5a A ELETTROTECICA ED AUTOMAZIOE
IACOELLI Roberto - DE CRISTOFARO Antonio
1) Obiettivi generali di livello d’Istituto (riunioni disciplinari)
Tecnologie elettriche, Disegno e Progettazione (T.D.P.) è una disciplina di sintesi,
principalmente mirata al conseguimento delle seguenti finalità:
1. Far acquisire, attraverso un'attività progettuale rivolta ad uno specifico ambito
tecnologico, capacità generali di sintesi e d’organizzazione;
2. Far acquisire, con un'impostazione didattica che procede per progetti, capacità di
sistematizzazione delle conoscenze tecnologiche caratteristiche dell'indirizzo;
3. Fornire capacità specifiche di rivisitazione e riorganizzazione di contenuti appresi in altre
discipline, necessari per condurre in modo completo un progetto specifico.
2) Obiettivi specifici della materia
Al termine del corso l'allievo, affrontando problemi di complessità crescente, ha acquisito
conoscenze e operatività specifiche connesse ai passi tipici della progettazione e della
realizzazione di sistemi elettrici:
1. Conoscere le apparecchiature elettriche e i dati di targa delle macchine elettriche
2. Saper leggere e realizzare gli schemi elettrici funzionali, multifilari di montaggio e
unifilari
3. Conoscere il PLC
4. Saper impostare un sistema automatico industriale con logica cablata e programmata
(PLC)
5. Saper produrre documentazione sull'oggetto del progetto;
6. Scelta di una possibile soluzione e individuazione delle componenti tecnologiche e degli
strumenti operativi occorrenti;
7. Documentazione specifica su materiali e componenti ed organizzazione delle risorse
disponibili e reperibili (con particolare riferimento agli aspetti tecnici ed economici);
8. Stesura di preventivi di massima;
9. Progetto esecutivo, realizzazione e collaudo, produzione di documentazione d'uso.
3) Contenuti
COMANDO E PROTEZIONE DEI MOTORI ASINCRONI
• Dati di targa dei m.a.t.
• Protezione dei m.a.t.
• Generalità sul comando e sulla protezione dei motori
• Protezione dei motori contro il sovraccarico
• Protezione dei motori contro il corto circuito
IMPIANTO DI TERRA
• Elementi di cui è costituito un impianto di terra
24
•
•
•
•
Dispersori e loro dimensionamento
Conduttori di terra
Conduttori di protezione ed equipotenziali
Dimensionamento di un impianto di terra
IMPIA%TI DI FORZA MOTRICE.
APPARECCHIATURE PER LA REALIZZAZIO%E DI IMPIA%TI DI F.M.:
Teleruttori, relè termici, pulsantiere, amperometri da quadro, voltmetri da quadro, commutatori
voltmetrici, commutatori amperometrici, finecorsa, temporizzatori, interruttori, apparecchi di
segnalazione, fusibili, morsettiere, sensori di prossimità.
SCHEMI ELETTRICI.
SISTEMI DI AVVIAME%TO DEI MOTORI ASI%CRO%I TRIFASE:
- Avviamento diretto
- Avviamento indiretto a tensione ridotta:
1) con avviatore stella – triangolo;
2) con resistenze o reattanze statoriche;
3) con autotrasformatore
ESECUZIO%E GRAFICA E PRATICA DEI SEGUE%TI IMPIA%TI:
1.
Quadro di manovra, controllo e segnalazione per il telecomando di un motore
asincrono trifase a gabbia mediante TELEAVVIAMENTO - PROTETTORE di
marcia ;
2.
Quadro di manovra, controllo e segnalazione per il telecomando di un motore
asincrono trifase a gabbia mediante TELEINVERTITORE - PROTETTORE di
marcia (inversione con passaggio per ALT);
3.
Quadro di manovra, controllo e segnalazione per il telecomando di un motore
asincrono trifase a gabbia mediante TELEINVERTITORE - PROTETTORE di
marcia ritardato (inversione tramite temporizzatori e finecorsa);
PROGETTAZIO%E ELETTRICA
• Cablaggio quadro elettrico
• Dimensionamento dispositivi di protezione dai sovraccarichi
• Consultazione caratteristiche tecniche da cataloghi e scelta del materiale
• Norme CEI
• Realizzazione di uno schema funzionale su traccia assegnata per avviamento di M.A.T.
NETTUNO 14-05-2013
GLI ALUNNI
I DOCENTI
25
Programma di EDUCAZIOE FISICA
Istituto Tecnico Industriale “L. Trafelli” – ettuno
a.s. 2012/13
Classe V A Elettrotecnica ed Automazione
Prof.: Alivernini Leonardo
Ginnastica educativa.
• Andature di marcia, avanti, dietro, laterale destra e sinistra, corsa, passo
composto, passo saltellato, galoppo laterale.
• Esercizi di allungamento muscolare.
Pallavolo.
• Studio dei fondamentali: palleggio, bagher, battuta bassa e alta, schiacciata,
muro.
• Azioni di attacco.
• Partita 2-2, 4-4, 6-6.
Calcetto.
• Tornei di classe.
• Regole del calcetto educativo scolastico.
Tennis tavolo.
• Tornei individuali e di squadra.
Gli alunni.
______________________
______________________
______________________
L’insegnante
Alivernini Leonardo.
26
ISTITUTO TECICO IDUSTRIALE “L. TRAFELLI”
ETTUO
Anno scolastico 2012-13
Programma di Religione
Classe V sez. A Elettrotecnica ed Automazione
1) Problemi riguardanti la vita umana: eutanasia, pena di morte.
2) Aborto: aspetti medici e aspetti morali
3) La libertà umana e la coscienza dell’uomo.
4) La teologia dell’amore: la sessualità umana e il sacramento del matrimonio.
L’insegnante
TOSELLI Anna Maria
27
Testi simulazione terza prova
28
TERZA PROVA SCRITTA
Istituto Tecnico Industriale Statale “L. Trafelli” di ettuno
Via S. Barbara 53 - ettuno
Classe 5^ Sezione A Elettrotecnica ed Automazione
ESAME DI STATO
A.S. 2012-2013
TIPOLOGIA MISTA: Quesiti a risposta singola e multipla
La prova in questione è costituita da 4 quesiti a risposta singola e 2 a risposta aperta per
ogni disciplina coinvolta, nella simulazione in questione sono state prese in considerazione 5
discipline.
DISCIPLIE COIVOLTE:
- Storia
- Inglese
- Matematica
- Sistemi Elettrici
- Elettrotecnica
CADIDATO
Cognome:__________________________
ome:_____________________________________
Durata della prova: 150 minuti
È possibile consegnare o lasciare l’Istituto solo dopo che siano trascorsi almeno 75 minuti dall’inizio della
prova.
Qualunque forma di comunicazione con l’esterno o tra i candidati annulla la prova.
Lunghezza massima delle risposte: seguire le indicazioni dei singoli quesiti.
ote: E’ consigliabile una lettura accurata del testo per poter rispondere adeguatamente ai quesiti.
E’ consentito solo l’uso della calcolatrice.
Ad ogni disciplina coinvolta nella prova è attribuito un punteggio massimo di 3/15 (il punteggio calcolato in
15esimi per ogni disciplina coinvolta viene riportato nella colonna TOTALE MATERIA, la somma dei
punteggi (TOTALE MATERIE) che coinvolge tutte le materie viene diviso per il numero delle stesse)
GRIGLIA DI CORREZIONE
PUNTEGGIO QUESITI
Quesiti a risposta multipla
Quesiti a risposta
(0 punti risposta errata – 2 punti
singola (punti da
risposta corretta)
0 a 3,5 per
quesito)
MATERIA
1
2
3
4
5
TOTALE
MATERIA
6
STORIA
INGLESE
MATEMATICA
ELETTROTECNICA
SISTEMI ELETTRICI
TOTALE MATERIE
PUNTI = TOTALE MATERIE/5
29
Disciplina: STORIA
………………………………………
ALUNNO
1) Fra le superpotenze USA e URSS, scoppiò la guerra fredda cioè:
Un conflitto combattuto con le armi della diplomazia, dell’ideologia e dell’economia
Una difficile battaglia navale combattuta ne mar glaciale artico
Un conflitto combattuto con armi batteriologiche
Un conflitto di tipo economico per la supremazia nella produzione del ghiaccio sintetico
2) Il 22-05-1939 il rapporto tra l’Italia e Germania fu rafforzato con le firme
Del patto di ferro
Del patto di acciaio
Di un accordo militare che prevedeva l’occupazione dell’Austria
Di un accordo commerciale
3) Il cosiddetto “giovedì nero” di Wall Street avvenne il
28-10-1922
24-11-1927
06-11-1928
24-10-1929
4) I patti lateranensi furono
Un accordo antifascista
Un accordo con la forza Germania
Un accordo tra Stato Italia e Chiesa
Un accordo tra banche per finanziare la ripresa economica dell’Italia
5) Spiegate il pensiero e l’operato di Martin Luther King (max. 6 righe)
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………
6) Nascita ed evoluzione della U. E. (max. 8 righe)
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………
30
TERZA PROVA: INGLESE
Alunno ……………………………………….
ANSWER
1) What is the difference between AC and DC circuits?
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
2) What do we mean when we say that one waveform a) leads another? b) lags another?
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
CHOOSE THE RIGHT DEFIITIO
1) WAVEFORMS
Are the number of cycles completed in a second
Show how voltages and currents vary in time
Are always curves that represent gradual changes in voltage and current
Are mostly straight lines
2) OHM’S LAW
States that current varies directly with the voltage and inversely with the resistance
States that before repairing an electrical appliance you should unplug it
States that current varies inversely with the voltage and directly with the resistance
Discovers radio waves
3) FREQUENCY
Is a proportion between two amounts
Is the ratio between voltage and current
Refers to the number of cycles completed in a second
Is a flash caused by electricity
4) “IN PHASE”
Means that one waveform goes before the other
Means that two waveforms reach their maximum and minimum values
Means that one waveform goes after the other
Means that two waveforms reach their maximum and minimum values and go through
zero at the same time
31
SIMULAZIONE III PROVA
MATEMATICA a.s. 2012/13
Cognome…………………Nome……………….classe………data……………
Quesiti a risposta multipla (scegliere la risposta esatta)
1) La funzione y = 1 − x 2
in x=0 è continua;
in (-∞,+∞) è continua;
in x=0 non è continua;
in x=1 è continua.
f ( x) =
2) La funzione
x−2
2− x
è continua;
ha una discontinuità di 2° specie;
3) Il seguente limite
-∞;
+∞;
in x = 2
presenta una discontinuità eliminabile;
ha una discontinuità di 1°specie .
x3 + 2 x 2 + 4
è uguale a:
lim
x3
x →0−
4/0;
4) Della funzione f(x) il cui grafico è in figura si può dire che:
lim f(x) = 3
[v] [f ]
x→ +∞
lim f(x) = 3
x→-∞
[v] [f ]
lim f(x) = 0
x→0¯
[v] [f ]
lim f(x) = -∞
x→0+
[v] [f ]
Quesiti a risposta singola
5) Come si può procedere per calcolare il limite per x→±∞ del rapporto tra due polinomi?
Calcolare poi:
2x2 − 4
lim
2
x → +∞ x + 5 x
23 + 1
lim
x → −∞ 7 x − 9
x − 2x
2
lim
x → −∞ 3 x + 1
6) Determinare gli asintoti della seguente funzione
x2
f ( x) = 2
x −1
32
Simulazione III prova Esame di Stato 2012-2013
SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI
ITIS L. Trafelli – ettuno –data: 09/04/2013
1. La Trasformata di Laplace di 5u(t) + δ(t) è:
6
5/s + 1
5/s2 + 1
5/s2 + 5/s
2. Il sistema di controllo a “previsione” è:
scarsamente usato
molto usato
usato solo in assenza di disturbi
usato più dei sistemi ad anello aperto
3. Lo zero di una funzione di trasferimento è quel valore che:
ne annulla il denominatore
ne annulla il numeratore
ne annulla sia il numeratore che il denominatore
non ne annulla mai né il numeratore, né il denominatore
4. Il diagramma di Nyquist rappresenta graficamente:
la risposta al gradino unitario
la risposta all’impulso unitario
la risposta ad un treno di impulsi
la risposta in frequenza
5. Determinare le costanti di tempo, i poli e gli zeri della seguente f.d.t.:
100 (1 + jω)(1 + jω10)
G(jω) =
(1 + jω100)(1 - jω0,01)
6. Tracciare il diagramma di Bode (asintotico) del modulo relativo alla seguente f.d.t.:
1 + jω
G(jω) =
1 - jω0,01
33
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “ L. TRAFELLI ”
CORSO DI ELETTROTECICA – I SIMULAZIOE TERZA PROVA - CLASSE 5° Aet
ELETTROTECICA
Cognome
nome:.............................................................................................................................
e
1) Cosa si intende per rendimento di una macchina elettrica e cosa si può fare per migliorarlo?
2) E’ possibile o no che un trasformatore funzioni in corrente continua? Spiegare il perché della
risposta.
3) L’impiego di due o più trasformatori connessi in parallelo:
[_]
[_]
[_]
[_]
[_]
Consente di ridurre le perdite del rame
Consente di ridurre le perdite del ferro
Consente di rimediare al fuori servizio per manutenzione di una delle macchine
Consente di ridurre le correnti di cortocircuito
Consente di ottimizzare il rendimento del trasformatore di maggiore potenza
4) A che serve l’avvolgimento statorico di un motore asincrono trifase (MAT) ?
[_]
[_]
[_]
[_]
[_]
A fornire energia elettrica alla rete a cui è collegata la macchina
A produrre un campo magnetico induttore alternato
A produrre un campo magnetico indotto alternato
A produrre corrente indotta
A produrre un campo magnetico rotante induttore
5) Un trasformatore ideale assorbe a vuoto una potenza attiva pari:
[_]
[_]
[_]
[_]
[_]
Alle perdite nel rame
Alle perdite nel rame sommate a quelle nel ferro
Alle perdite nel ferro
Alle perdite complessive di tutta la macchina
Nessuna delle risposte precedenti
6) Il sistema di eccitazione di una macchina sincrona come l’alternatore:
[_]
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E’ la sede del flusso indotto
E’ alimentato in corrente alternata
Fornisce alimentazione solo agli alternatori con magneti permanenti
Fornisce alimentazione agli elettromagneti presenti nel rotore dell’alternatore
Può essere alimentato in corrente alternata o continua, indifferentemente
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