1 Indagine statistico-epidemiologica sui comportamenti collegati alla

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1 Indagine statistico-epidemiologica sui comportamenti collegati alla
Indagine statistico-epidemiologica sui comportamenti collegati alla salute dei ragazzi in
età scolare.
Alcuni risultati dello studio HBSC in Puglia.
Regione Puglia – Assessorato alle Politiche per la Salute, Servizio PATP, Ufficio Sanità
pubblica e sicurezza del lavoro
(Elisabetta VIESTI *, Maria Giovanna ROSA **)
La Regione Puglia nel 2010 ha partecipato, per la prima volta, allo studio internazionale
HBSC (Health Behaviour in School-aged Children – Comportamenti collegati alla salute dei
ragazzi in età scolare), avviando la prima indagine sistematica sui comportamenti di salute degli
adolescenti.
La qualità e l’efficacia di un sistema sanitario sono strettamente legate alla sua capacità di
prevenire gli stati di morbosità, oltre che di procedere alla corretta diagnosi e cura della malattia. Il
sistema sanitario deve poter incidere sui determinanti dei livelli di benessere della popolazione ed in
particolare sugli stili di vita della popolazione, orientandoli verso comportamenti virtuosi.
Per questo, la promozione di interventi di sorveglianza sulla popolazione rappresenta lo
strumento con il quale indagare e conoscere i reali problemi di salute, fornendo elementi oggettivi
per orientare efficaci programmi di prevenzione e promozione della salute.
L’Assessorato alle Politiche per la Salute della Regione Puglia da tempo conduce indagini di
sorveglianza sugli stili di vita della popolazione pugliese e lo fa attraverso l’indagine “OKkio alla
Salute” per i bambini della scuola primaria, lo studio “PASSI” per gli adulti in età 18-69 anni e il
progetto “PASSI d’Argento” per la popolazione degli ultra-64enni. Con lo studio HBSC, dunque, si
realizza il tassello d’indagine mancante, utile a coprire la conoscenza dell’intero arco di vita della
popolazione della Puglia.
L’adolescenza rappresenta un momento importante per il passaggio alla vita adulta ed è
caratterizzata da numerosi cambiamenti fisici e psicologici. Proprio in questo periodo, possono
instaurarsi stili di vita e comportamenti che condizionano la salute presente e futura, come abitudini
alimentari scorrette, sedentarietà, abuso di alcol, consumo di tabacco, uso di sostanze stupefacenti.
Lo studio HBSC si inserisce in questo contesto, con lo scopo di fotografare e monitorare la
salute degli adolescenti di 11, 13 e 15 anni, al fine di costituire un supporto per l’orientamento delle
politiche di educazione e promozione della salute. Restituisce, quindi, preziose informazioni, sia sui
principali stili di vita condotti dagli adolescenti e su talune caratteristiche della loro salute, sia su
rilevanti aspetti della loro vita sociale, quali le relazioni intra-familiari, il rapporto con i pari e
quello con la Scuola. Questo studio di sorveglianza, ideato e promosso dall’Ufficio Regionale
dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per l'Europa, offre la straordinaria opportunità di
realizzare confronti sia nazionali-interegionali sia internazionali, giacché viene svolto
contemporaneamente e con la medesima metodologia, ogni quattro anni, non soltanto nei Paesi
europei ma anche in alcuni Paesi d’oltreoceano. Inoltre, dà prova di un’efficace partnership tra gli
operatori del mondo della Salute e del mondo della Scuola, di un’alleanza che con orgoglio e
convinzione si va consolidando sempre più in Puglia, quale esempio concreto di ciò che è possibile
ottenere quando le Istituzioni intraprendono un percorso condiviso, teso alla realizzazione dei
superiori interessi della collettività1.
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L’Assessorato alle Politiche della Salute della Regione Puglia e l’Ufficio Scolastico Regionale (USR) per la Puglia,
condividendo il principio secondo cui la promozione della salute rientra nella più ampia accezione di promozione della
“qualità della vita” il cui obiettivo è quello di aiutare le nuove generazioni nel raggiungimento del benessere psicofisico,
hanno sottoscritto, in data 31 agosto 2011, un Protocollo d’Intesa finalizzato al riconoscersi reciprocamente come
interlocutori istituzionali privilegiati (Deliberazione di Giunta Regionale n. n.1702 del 26.7.2011).
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Di seguito si riportano alcune importanti considerazioni conclusive che emergono dal
confronto tra i dati regionali e quelli nazionali, come emergono dai grafici di sintesi di alcuni
indicatori fondamentali, distinti per genere ed età (11, 13, 15 anni), relativi all’indice di massa
corporea, al consumo di frutta e verdura, all’attività fisica, alla sedentarietà, al benessere,
all’abitudine al fumo e all’alcol, al rapporto con la scuola, al fenomeno del bullismo.
Graf.1 – Risultati indagine HBSC Puglia: dati undicenni
Le differenze più interessanti che emergono dal confronto dei dati degli 11enni pugliesi con
quelli dei coetanei dell’intero Paese sono:
 la prevalenza di sovrappeso e obesità di ragazze e ragazzi pugliesi risulta più alta di quella
nazionale e ciò è particolarmente vero per i maschi (Italia: f. 18%, m. 23%)
Le principali finalità del Protocollo sono: l’individuazione e il monitoraggio dei bisogni e la definizione delle priorità ai
fini della programmazione di interventi di prevenzione e promozione della salute nella comunità scolastica; la
progettazione di interventi tipo e di strumenti operativi; la formazione degli operatori; la valutazione dell’efficacia degli
interventi. Gli obiettivi prefissati sono quelli di promuovere percorsi e azioni coerenti con i programmi nazionali
Guadagnare Salute operando nelle aree d’intervento realtive all’alimentazione, l’attività fisica, il fumo, l’abuso di
sostanze, gli incidenti stradali, la salute mentale, l’affettività e la sessualità, la sicurezza nei luoghi di lavoro; di favorire
l’attività di conoscenza del contesto socio-culturale e dei profili di salute della comunità, attraverso la conduzione di
indagini epidemiologiche con l’utilizzo anche di sistemi di sorveglianza sugli stili di vita atti a rilevare i bisogni
specifici di salute e a monitorare i principali fattori di rischio comportamentali; di favorire una visione di
programmazione partecipata sugli stili di vita, in un’ottica di rete, con il coinvolgimento attivo di docenti, studenti,
genitori, che preveda la possibilità di alleanze con altri soggetti pubblici e privati, quali le associazioni sportive, di
volontariato, gli enti locali oltre che con i gestori; di programmare interventi di prevenzione Evidence Based secondo i
principi di efficacia e sostenibilità; di diffondere le buone pratiche.
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 si stima che la percentuale dei nostri ragazzi che fa un consumo quotidiano di frutta sia più
alta di quella dei coetanei italiani (Italia: f. 48%, m. 43%); al contrario, la percentuale dei
nostri ragazzi che consuma quotidianamente verdura è notevolmente più basso del resto
d’Italia (Italia: f. 25%, m. 24%)
 le femmine pugliesi che fanno attività fisica per più di 3 giorni a settimana sono in media
numericamente inferiori rispetto alle corrispondenti ragazze italiane (Italia: f. 36%) e stanno
più tempo davanti alla TV (Italia: f. 41%); nessuna differenza di rilievo è stata rilevata sugli
stessi items dal confronto sui maschi, a meno di un maggiore utilizzo di PC e playstation per
i pugliesi rispetto agli italiani (Italia: m. 30%)
 c'è una maggiore frequenza di consumo di alcol in Puglia rispetto all’Italia, soprattutto fra i
maschi (Italia: f. 3%, m. 9%)
 la frequenza degli 11enni pugliesi che dichiarano “Mi piace molto la scuola” è più alta di
quella media nazionale
 si rilevano grosse differenze nella percentuale di pugliesi che dichiarano di aver subito atti di
bullismo, vistosamente più alta che nell’intero Paese (Italia: f. 3%, m. 7%).
Graf.2 – Risultati indagine HBSC Puglia: dati tredicenni
Le differenze più interessanti che emergono dal confronto dei dati dei 13enni pugliesi con
quelli dei coetanei dell’intero Paese sono:
 la prevalenza di sovrappeso e obesità di ragazze e ragazzi pugliesi risulta più alta di quella
nazionale e ciò è particolarmente vero per i maschi (Italia: f. 16%, m. 21%)
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 si stima che la percentuale dei nostri ragazzi che ha un consumo quotidiano di frutta sia più
alta di quella dei coetanei italiani (Italia: f. 43%, m. 39%); al contrario, la percentuale dei
nostri ragazzi che ha un consumo quotidiano di verdura è notevolmente più basso del resto
d’Italia (Italia: f. 23%, m. 22%)
 i 13enni pugliesi che fanno attività fisica per almeno un’ora al giorno per più di 3 giorni a
settimana sono in media numericamente inferiori rispetto ai coetanei italiani, con particolare
evidenza per le ragazze (Italia: f. 35%, m. 53%) e stanno più tempo davanti alla TV (Italia:
f. 60%, m. 60%); inoltre, i maschi pugliesi fanno un maggiore utilizzo di PC e playstation
rispetto ai coetanei italiani (Italia: m. 40%)
 c'è una maggiore frequenza di consumo di alcol in Puglia rispetto all’Italia, soprattutto fra i
maschi (Italia: f. 9%, m. 16%), confermata da una più alta ricorrenza di episodi di
ubriachezza dichiarati dagli stessi ragazzi (Italia: m. 4 volte)
 si rilevano grosse differenze nella percentuale di pugliesi che dichiarano di aver subito atti di
bullismo (Italia: f. 3%, m. 4%).
Graf.3 – Risultati indagine HBSC Puglia: dati quindicenni
Anche per i 15cenni, il confronto tra i dati pugliesi e quelli dell’intero Paese, fanno emergere
interessanti risultati:
 la prevalenza di sovrappeso e obesità tra le ragazze pugliesi è identica a quella nazionale;
per i ragazzi si registra, per la Puglia, un punto percentuale in più (Italia: f. 12%, m. 21%)
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 si stima che la percentuale dei nostri ragazzi che fa un consumo quotidiano di frutta sia più
alta di quella dei coetanei italiani (Italia: f. 41%, m. 35%); il contrario accade per il consumo
quotidiano di verdura che, invece, è notevolmente più basso in Puglia rispetto all’intera
Italia (Italia: f. 25%, m. 20%)
 i 15enni pugliesi che fanno attività fisica per almeno un’ora al giorno per più di 3 giorni a
settimana sono in media numericamente inferiori rispetto ai coetanei italiani (Italia: f. 28%,
m. 49%); inoltre, stanno più tempo davanti alla TV (Italia: f. 62%, m. 60%) e, soprattutto i
maschi, davanti a PC/playstation (Italia: f. 26%, m. 39%)
 fumano di più, soprattutto i maschi (Italia: f. 20%, m. 19%) e bevono alcol con maggiore
frequenza rispetto alla media nazionale (Italia: f. 24%, m. 41%)
 si rilevano grosse differenze nella percentuale di pugliesi che dichiarano di aver subito atti di
bullismo per almeno due volte negli ultimi due mesi, (Italia: f.1 %, m. 3%).
Alcune considerazioni conclusive
In sintesi, per gli adolescenti pugliesi rispetto a quelli italiani, considerando tutte le fasce di
età oggetto dell’indagine HBSC, emerge che:
 è generalizzata la maggiore prevalenza di sovrappeso/obesità in entrambi i generi ma con
più evidenza per i maschi (questo risultato conferma quanto emerge dall’indagine Okkio alla
Salute per i bambini della scuola primaria)
 sebbene il consumo quotidiano di frutta da parte dei ragazzi pugliesi sia più alto, quello di
verdura è notevolmente più basso rispetto a quello medio nazionale
 lo svolgimento di attività fisica, almeno per un’ora al giorno per tre giorni settimanali, è
inferiore negli studenti pugliesi e soprattutto per le femmine; queste ultime passano più
tempo davanti alla TV, come i maschi utilizzano più frequentemente PC e playstation,
rispetto agli adolescenti del resto d’Italia
 i pugliesi hanno maggiore abitudine al fumo e, soprattutto i maschi, all’alcol
 la ricorrenza di episodi di bullismo che i pugliesi, maschi e femmine, dichiarano di aver
subito negli ultimi mesi è vistosamente più alta dell’analogo dato rilevato tra gli adolescenti
dell’intero Paese.
L’indagine HBSC, coordinata dall’Assessorato regionale alle Politiche per la Salute e realizzata
grazie al contributo dei Servizi di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN) dei
Dipartimenti di Prevenzione delle ASL e degli Uffici Scolastici, è il frutto dell’esperienza e
della professionalità degli operatori sanitari e del mondo della scuola, nonché del contributo
delle famiglie e degli studenti che vi hanno partecipato: a tutti è dovuto il ringraziamento per la
preziosa collaborazione che ha reso possibile l’acquisizione di un importante patrimonio
informativo che si restituisce al servizio dell’intera collettività, con l’auspicio che la miniera di
informazioni portate in evidenza da questo studio possa essere utilizzata dagli operatori del
mondo della Salute e della Scuola, dalle Istituzioni tutte, dalle famiglie e dall’intera società
civile, al fine di produrre il miglior esito possibile sulla salute dei nostri ragazzi.
Il report completo può essere scaricato dal portale regionale della sanità all’indirizzo
www.sanita.puglia.it, sezione “I manuali della prevenzione” oppure può essere richiesto
all’indirizzo e-mail [email protected] .
* Dirigente dell’Ufficio Sanità pubblica e sicurezza del lavoro
** Responsabile dell’AP Igiene degli alimenti e della nutrizione
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