Pulizie area ex skate Il sì del Comune c`è già

La Provincia
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SPAZIO APERTO
Teleriscaldamento Aem:
prezzo su del 12% in 7 anni
Egregio direttore
in merito alle lettere pubblicate nel
corso di questa settimana relative alla
tematica ‘teleriscaldamento’, si
intende precisare quanto segue.
Il prezzo del calore da
teleriscaldamento fornito da Aem
Gestioni srl da Dicembre 2006 a
Dicembre 2013 è aumentato in 7 anni
del 12% (di cui 2% dovuto ai regimi
d’Iva variati nel frattempo). Nello
stesso periodo il prezzo del gas
metanodi riferimento ha avuto
aumenti del 17%. Precisiamo, inoltre,
che Aem Gestioni srl non fattura
direttamente il calore al signor Luciano
Reggiani e pertanto presumiamo che le
Sue considerazioni dei costi si
riferiscono ai riparti condominiali.
Aem Gestioni srl fattura solo la
fornitura di calore all’amministratore
di condominio, suggeriamo al signor
Reggiani di rivolgere le sue domande e
considerazioni all’amministratore
stesso.
Inoltre, evidenziamo che
un metodo di confronto fra
costi del riscaldamento fra
diversi edifici, oltre alla
tariffa e metratura, non
può certo non prescindere
dall’età di costruzione
dell’edificio (oggi esistono
norme di isolamento più
severe), dal sistema di
regolazione della
temperatura all’interno
dell’appartamento, dalle
modalità di riparto (con
misuratori o per
millesimi), dagli orari
giornalieri di utilizzo e da
altri elementi ancora.
Dalle varie combinazioni
dei fattori soprariportati
derivano significative
discordanze in termini di
consumo calore e di costi
sostenuti da
appartamento ad appartamento.
Per ultimo, in merito al signor Elia
Sciacca lo invitiamo per l’ennesima
volta a usare un lessico consono e,
soprattutto, a rileggersi quanto da noi
in precedenza pubblicato; lo
aiuterebbe a comprendere
esattamente cosa è il sistema di
teleriscaldamento e a quale alternativa
esso si presta. L’auspicio è che questo
gli serva nelle sue future dissertazioni
al fine di non utilizzare elementi
superficiali, spesso confusi.
Ufficio Comunicazione e Relazioni
Esterne AEM Gestioni srl
(Cremona)
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Parco Sartori è monitorato
dalla squadra del verde
Signor direttore,
vorrei rispondere alla lettera del signor
N.N. comparsa sul numero del vostro
giornale di giovedì 20 marzo. A parte il
fatto che non firmandosi col nome
completo il signore in questione ha
dimostrato di avere qualche problema,
entrando nel merito delle accuse alla
mia persona non mi risulta di avere mai
promesso delle panchine né per il parco
Sartori né per nessuna altra zona verde
della città. Vorrei inoltre fare presente
che nel quartiere citato nei due anni
della mia gestione del verde pubblico
abbiamo realizzato le seguenti opere:
risistemazione di largo Moreni,
sostituzione delle piante mancanti o
malate in viale Po, risistemazione della
staccionata in parco Tognazzi
(operazione costata 6.500 euro a causa
dei numerosi atti vandalici, soldi che
altrimenti avremmo potuto spendere
diversamente), potatura delle piante di
zona Po, preparazione di terreni adibiti
a orti pubblici (con collegamento alla
rete idrica). Per quanto riguarda parco
Sartori vorrei precisare che non
abbiamo posizionato giochi per
bambini perché altri parchi sono stati
giudicati più bisognosi di intervento. Il
parco Sartori è comunque monitorato
continuamente dalla squadra del verde
pubblico formata dagli operatori di
Aem e della polizia urbana, io
personalmente sono in continuo
contatto col presidente del quartiere
con cui condivido ogni scelta da
operare. Sicuramente c’è molto da fare
ma l’impegno mio e di tutta
l’amministrazione non è mai mancato.
Le promesse fatte sono state
mantenute, basta chiedere ai
presidenti di quartiere.
Giorgio Everet
(capo gruppo Forza Italia Comune
di Cremona)
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Dopo la visita a ‘La Provincia’
ci siamo improvvisati giornalisti
Gentile direttore,
siamo gli alunni delle classi 5° A-B-Cdella scuola primaria statale ‘L. Da
Vinci’ di Soresina che, nel mese di
marzo hanno visitato la sede del
giornale e scoperto come si svolge il
lavoro del giornalista. Insieme alle
nostre insegnanti abbiamo molto
apprezzato l’accoglienza che ci avete
riservato, la competenza con cui i vari
redattori ci hanno
introdotto nel mondo
della carta stampata e
dedicato parte del loro
prezioso tempo ed i graditi
doni che, con generosità,
ci avete offerto al termine
della visita. In classe, poi,
abbiamo approfondito i
vari argomenti trattati,
mettendo a frutto ciò che
voi ci avete spiegato con
pazienza e ci siamo
divertiti, improvvisandoci
giornalisti. Ora leggere il
quotidiano ‘La Provincia’
ci piace di più.
Alunni, alunne e
insegnanti delle classi 5°
A-B-C- della Scuola
Primaria dell’Istituto
Comprensivo «G.
Bertesi»
(Soresina)
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Lettera a uno sconosciuto
danneggiatore di scooter
Egregio direttore,
vorrei approfittare della sua ospitalità
per informare lo sconosciuto che oggi
ha tagliato la gomma anteriore dello
scooter parcheggiato di fronte allo
Snack Bar di Via Dante, che nonostante
il buio e la pioggia, mio figlio è arrivato
a casa illeso. Non so cosa abbia
scatenato il vandalismo: forse lo
scooter non era parcheggiato a regola
d’arte? Forse occupava 30 centimetri di
prezioso parcheggio destinato alla sua
auto? Certamente non lo sapremo mai,
visto che un gesto vigliacco come
questo presuppone che la persona che
l’ha compiuto preferisca non farsi
notare. Mi piacerebbe che questo fatto
LA POLEMICA
GIOVEDÌ
27 MARZO 2014
IL CASO
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Pulizie area ex skate
Il sì del Comune c’è già
Signor direttore,
innanzi tutto una premessa: il Consiglio Interclasse della Scuola Primaria
Bissolati ha l’unico scopo di favorire nel
migliore modo possibile le attività didattiche dei nostri figli - alunni e non intende in alcun modo farsi promotore di
polemiche che potrebbero essere, anche
in buona fede, strumentalizzate. Con riferimento all’articolo apparso a pagina
15 dell’edizione del 25/03/2014, con la
presente intende spiegare la propria posizione nei confronti dell’Amministrazione Comunale. Come genitori abbiamo accolto con piacere la notizia che il
Comune di Cremona, ponendo in atto i
lavori di ristrutturazione della palestra,
abbia rivolto la sua attenzione alla scuola Bissolati. Coscienti del fatto che un
cantiere posto in atto durante il periodo
scolastico avrebbe creato problematiche dal punto di vista didattico, abbiamo chiesto al Comune se non fosse possibile fare i lavori dopo la fine della
scuola, ma ci è stata data risposta che
ciò non era possibile. Nella nostra riunione di gennaio è emerso che in seguito
ai lavori di ristrutturazione della palestra i nostri bambini non avrebbero avu-
desse un piccolo spunto per riflettere
su che genere di vita stiamo
conducendo, sempre più intolleranti
verso tutto e tutti, sempre meno capaci
di dare alle persone e alle cose il giusto
valore. Le gomme si riparano, pazienza.
Nessuno si è fatto male, e io oggi ho già
un motivo per essere felice.
Silvia Sali
(Cremona)
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Ho negozio in centro, se chiudo
non avrò ammortizzatori sociali
Egregio direttore,
una lettera che ‘con viva e vibrante
preoccupazione’ come direbbe il
presidente, si occupa del caso della
chiusura dei negozi Benetton e del
destino delle sue commesse. Ora, con
tutto il rispetto che ho per le signorine e
signore in questione, e fatto salvo che
perdere il lavoro è una sconfitta per
tutti, vorrei far notare a lei e a quanti la
leggono che in ogni modo esistono,
fortunatamente, degli ammortizzatori
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SCI CLUB COELLI ESCLUSO DALLA FESTA
MAI RICEVUTE E-MAIL DAL COMUNE
Caro direttore,
il rispetto della verità mi impone di replicare alla lettera del consigliere comunale
di Cremona, delegato allo sport, Marcello
Ventura, pubblicata ieri sul suo giornale.
In quello scritto si sostiene che a tutte le società sportive di Cremona il Comune
chiese di segnalare «uno o più atleti che si
fossero distinti nel 2013 in campo regionale, nazionale e internazionale con risultati prestigiosi (il podio)». Ventura aggiunge che lo Sci Club Coelli non ha risposto a quella richiesta e non lo ha fatto nemmeno all’e-mail di sollecito inviata il 4 febbraio 2014. Ebbene, affermo che né la richiesta né il sollecito mi sono mai arrivati.
Dunque non ero nella condizione di potere rispondere.
Alle falsità contenute nella lettera di Ventura si aggiungono grossolane inesattezze. Mi spiego. Il consigliere comunale di
Cremona delegato allo sport sostiene che
11
io da anni non intrattengo rapporti con il
presidente del comitato provinciale della
Fisi (Federazione italiana sport invernali). E’ vero, ma per la semplice ragione che
un comitato provinciale non esiste, e di
conseguenza un presidente, perché in
provincia di Cremona non c’è un numero
di società sufficiente (il minimo è cinque)
a costituire un comitato. Preciso che il comitato provinciale di Cremona della Fisi
manca da sei anni. E’ singolare che Ventura non lo sappia. Lo informo che io e i
miei collaboratori leggiamo tutte le e-mail
e che è nostra abitudine rispondere. Colgo
infine l’occasione per invitarlo a evitare figuracce. Lo spostamento a data da destinarsi della festa di premiazione, programmata per stasera a palazzo Cittanova, ha
creato sconcerto tra gli invitati e non giova
certo all’immagine del Comune.
Fausto Coelli
(presidente Sci Club Coelli)
Il parco davanti alla scuola Bissolati
to uno spazio dove svolgere le abbiamo
trovato la possibile soluzione nell’utilizzo della area dell’ex campo di skateboard. Ci siamo pertanto attivati per
verificare la fattibilità della cosa; a tale
scopo l’ufficio tecnico che nella persona
dell’ingegner Pagliarini e di un suo collaboratore ha svolto con alcuni di noi un
sopralluogo nel quale noi genitori:
- abbiamo segnalato il desiderio di poter
vedere l’area attrezzata come lo era precedentemente alla realizzazione del
campo di skateboard e poter utilizzare
sociali che accompagneranno le
signorine per un certo periodo di
tempo, che potranno quindi contare
per un ragionevole lasso di tempo di
entrate sicure e costanti, anche se
inferiori allo stipendio che lasciano.
Anch’io sono commerciante, anch’io ho
attività in centro e anch’io sto
valutando la chiusura non riuscendo
piu a rispettare pagamenti a fornitori e
tributi. Non ho dipendenti. Su cosa
potrò contare io l’indomani della
chiusura della mia attività? Su quale
ammortizzatore sociale potro fare
affidamento? Anche per me ci sarà un
tavolo in Comune con Maschi che si
prenderà l’impegno di «seguire e
monitorare la situazione?».
Perché se si parla di chiusure di attività
a conduzione familiare non si mette
mai l’accento sul fatto che, per chi
lascia, non resta che contare sulle
proprie forze, cercando di reinventarsi,
a volte anche ad età non giovanissime,
come nel mio caso?
Perché pur pagando contributi e
quant’altro per il lavoratore autonomo
non esiste nulla di nulla all’indomani
della perdita della propria attività?
Forse perché si parte dal presupposto
che in ogni modo il commerciante avrà
evaso e messo da parte il gruzzoletto?
Beh, le posso garantire che non è
sempre cosi.
L.G.
(Cremona)
uando chiude un negozio come quelli da
Q
lei citati si genera un problema sociale
importante perché coinvolge molte persone.
Noi, peraltro, seguiamo con altrettanta
preoccupazione tutte le vicende legate al
commercio nella consapevolezza che la
chiusura di ogni negozio è un danno per la
collettività.
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Giusta la posizione dei Sikh
sulla liberazione dei due marò
Signor direttore,
nell’ormai lontano agosto del 2011,
veniva inaugurato il tempio Sikh di
Pessina Cremonese, uno dei più grandi
d’Europa. Tra il consenso generale,
solo i militanti di Forza Nuova Cremona
avevano deciso di diffondere un
volantino, nel quale riconoscevano il
diritto delle persone a pregare, ma
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in modo continuativo il parco retrostante alla scuola, anche in vista dell’attività che l’Istituto Comprensivo Cremona 2 intende fare a settembre; il Comune ha ascoltato ed approvato questi
nostri desideri, puntualizzando che la
realizzazione è necessariamente legata
alle disponibilità finanziarie.
- Abbiamo dimostrato la disponibiltà a
porre in atto una pulizia dell’area ex
skate, chiedendo al Comune di fornire il
materiale per poterla mettere in atto; a
ciò il Comune ha dato, visti i precedenti
in altre scuole, piena autorizzazione e
disponibilità. A seguito di questo sopralluogo è stata presentata al protocollo del Comune la lettera richiamata
dal vostro articolo, senza nessuna attesa di risposte, che erano già state date in
modo molto chiaro nel corso del sopralluogo, ma semplicemente per formalizzare le richieste. Per dovere di correttezza, senza che ne facessimo richiesta, il
Comune di Cremona ha realizzato precedentemente al sopracitato sopralluogo, il taglio delle piante spontanee cresciute nell’area recintata. Auspichiamo che il Comune di Cremona abbia
sempre più attenzione verso i suoi edifici scolastici, dove i suoi futuri cittadini
passano gran parte delle loro giornate.
Filippo Nespoli
(referente del consiglio di interclasse
della scuola primaria Bissolati)
e elezioni sono sempre più vicine, e
L
anche un taglio di piante a lungo
rinviato può aiutare.
definendo tale struttura contro le
nostre tradizioni e la nostra identità.
Apprendiamo quindi, con piacere,
dell’iniziativa della comunità indiana
di raccogliere le firme per la
liberazione dei due militari italiani
trattenuti da due anni in India. Come
avevamo dichiarato la nostra posizione
in modo radicale e chiaro allora, in
splendida solitudine, possiamo
rispettare e condividere la loro
posizione adesso.
Forza Nuova
(Cremona)
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118, Pronto soccorso e Medicina
servizi che funzionano bene
Egregio direttore,
devo con piacere segnalare un servizio
che funziona molto bene. La sera del 10
marzo, mai moglie Rita Camozzi si è
sentita molto male, ho chiamato il 118
facendo presente i sintomi. Con molta
urgenza mi hanno inviato ambulanza,
medico e infermieri. Tutti si sono
prodigati al massimo nell’assistenza.
Mia moglie è stata poi ricoverata al
Pronto soccorso, ove è stata molto ben
assistita da medici e infermieri. In
seguito hanno deciso per il ricovero
presso il reparto di Medicina al V piano,
dove è stata seguita con tanto amore. A
medici e personale il mio più sentito
grande ringraziamento di cuore.
Angelo Lampugnani
(Cremona)
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Pericolo in via Postumia:
c’è un palo telefonico in bilico
Signor direttore,
vorrei segnalare che in via Postumia,
dopo Malagnino andando in direzione
Pieve San Giacomo, appena prima del
curvone della Cascina Malongola, c’è
ormai da più di due settimane, un palo
telefonico che divelto dal terreno
pende pericolosamente verso la strada
e sembra sostenuto unicamente dai fili
del telefono. Vorrei capire cosa si
aspetta a metterlo in sicurezza: prima
deve cadere sulla strada o su qualche
auto di passaggio?
Antonella Fumagalli
(Cremona)
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