Monticello d`Alba
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Monticello d`Alba
ASSOCIAZIONE TURISTICA PRO LOCO DI MONTICELLO D'ALBA Indirizzo Via Regina Margherita, 3 12066 Monticello d'Alba (Cn) Tel Regione Piemonte Provincia Cuneo Altitudine Fax Abitanti e-mail [email protected] sito STORIA ... si vede un collinone tutto vigne e cascine e boscoso, e pelato sulla punta. "Dov'è Monticello?" "Da una casa lo vediamo. E' sul fianco della mammella", e dicendo, gli scappa da ridere. Mi volto e rivedo la collina del treno. Era cresciuta e sembrava proprio una poppa, tutta rotonda sulle coste e col ciuffo di piante che la chiazzava in punta. E Talino rideva dentro la barba, come se fosse proprio davanti a una donna che gli mostrasse la mammella. Scommetto che non ci aveva mai pensato... Cesare Pavese dal libro "Paesi tuoi" La preistoria Ben trentotto milioni di anni fa Monticello era una grande distesa di mare che spegneva le sue onde anche sulle spiagge e sulle rocce del Roero. Il particolare aspetto del terreno, composto da diverse formazioni di strati, e dove sono stati rilevati numerosi fossili, rappresenta un orizzonte geologico molto vasto che permette di risalire alle formazioni dei diversi strati che lo compongono. Osservando inoltre le rocche con gli anfratti e le fenditure frastagliate e contorte che costituiscono un rifugio naturale e protezione per alcune specie botaniche e faunistiche, si scoprono le copiose testimonianze dell'origine marina dei terreni di questa regione. L'epoca romana Nell'epoca romana del IV Secolo, moltissimi piccoli luoghi, detti "locus" vennero abbandonati dai romani per le ragioni più svariate: ragioni economiche e commerciali (legate alla crisi dell'Impero Romano), ragioni strategiche, e inoltre per le continue invasioni barbariche. I Romani, infatti, prediligevano la vicina pianura di Pollenzo, più congeniale agli spostamenti rapidi delle truppe. Infatti, Montezelo (l'antico nome del paese che significa piccolo monte), fondava la sua opera difensiva sulle caratteristiche delle sue alture e per questo era scelto preferibilmente come luogo di villeggiatura piuttosto che di difesa. Quando però la crisi si fece pesante sia Pollenzo che Montezelo, subirono un lento declino che quasi li fece scomparire del tutto. Il Medioevo Nel Medioevo, proprio quell'aspetto di Montezelo che lo aveva tanto penalizzato nell'epoca romana, si rivelò fondamentale per la sua rinascita. Il sistema difensivo medievale basava la sua forza difensiva non più sulle pianure ma sulle alture, e così, a differenza di Pollenzo, ben presto il paese acquistò una sua primitiva importanza. Rinacquero così i primi piccoli nuclei di capanne sparsi nei boschi senza un disegno preciso all'inizio, ma con quella grazia antica che la mano laboriosa degli abitanti realizzò a misura del suo tempo di serena accettazione della vita. Così, per quanto si conosce oggi, già intorno all'anno 1000 la comunità monticellese costruì in un luogo particolarmente salubre i primi insediamenti medievali unendosi ai monaci che l'avevano preceduta DA VEDERE Monticello è situato alla sinistra del fiume Tanaro a circa 8 km da Alba. E'un paese vivace, in continua crescita, tutte le sue attività economiche sono in continuo fermento e con il passare degli anni hanno contribuito a dare sempre maggiore lustro all'immagine del paese. Sono numerose, infatti, le realtà artigiane e commerciali monticellesi che si mantengono sempre al passo con i tempi in un trend di continuo sviluppo che sempre più spesso le porta ad affrontare con successo nuovi sbocchi commerciali. Anche l'agricoltura, sulla quale Monticello ha sempre basato la sua attività fin dai tempi più antichi, rimane ancora una delle risorse principali per l'economia del paese. Diversi infatti, sono i produttori vinicoli e gli agricoltori che con antica sapienza coltivano le colture tipiche di questo territorio: la nocciola, le piante da frutta, la vite con i suoi vitigni presenti sul territorio monticellese quali l'arneis, il dolcetto, la barbera, la favorita e il nebbiolo che danno origine ai rinomati, omonimi vini; e proprio i frutti della terra sono i prodotti tipici di Monticello, dove si possono venire a gustare i tanti piatti tipici piemontesi accompagnando il tutto con vini ottima qualità.Tanti dunque, sono i motivi per i quali vale la pena di fare un "salto" a Monticello. Oltre all'enogastronomia potrà essere di grande interesse una visita presso l'antico castello dei Conti Roero, uno dei manieri meglio conservati di tutta la regione, e per i veri appassionati d'arte, non può mancare anche la visita alla piccola chiesa di S. Ponzio, situata nell'omonimo cimitero a poche centinaia di metri dal castello. All'interno si conservano affreschi dei secoli XIII-XIV raffiguranti San Ponzio diacono (la più antica figurazione ad affresco finora ravvisata nell'Albese), Sant'Eligio, la Madonna col Bambino, la Crocifissione.In definitiva, soprattutto per chi arriva dalla città, Monticello si presenta come un paesino adagiato tra le colline che culmina verso l'alto con il suo castello che sembra ancora dominarlo con istinto protettivo... ed evoca racconti di storie e leggende lontane... Click sull'immagine per vedere la foto grande Castello dei Conti Roero (aperto al pubblico nei mesi di settembre/ottobre - Per informazioni e prenotazioni contattare il Comune di Monticello 0173/64113) Chiesa di S. Ponzio Situata nell'omonimo cimitero in loc. Villa PRODOTTI E PIATTI TIPICI SAGRE E MANIFESTAZIONI 1^ Domenica di maggio: Rassegna "Arte Mestieri e Gusto" Ultima domenica di agosto: Festa Patronale di S. Felice Domenica precedente il Natale: "Mercatini di Natale" Veduta del paese