LTR: dietro le quinte di un laboratorio di assistenza
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LTR: dietro le quinte di un laboratorio di assistenza
Intervista LTR: dietro le quinte di un laboratorio di assistenza Le fotocamere sono oggi strumenti molto sofisticati per cui l’assistenza gioca un ruolo fondamentale. Per conoscere quanto avviene in un grande laboratorio abbiamo intervistato Walter Rizzato, responsabile di LTR, un’azienda con 80 addetti che assiste i prodotti distribuiti da Fowa e da Nital. La macchina fotografica è uno strumento complesso, in cui meccanica ed elettronica si incontrano. Ed è uno strumento di precisione, per cui è delicato e sensibile agli urti e agli agenti atmosferici. E’ altrettanto vero che ci sono fotocamere dal corpo tropicalizzato, se non addirittura a tenuta stagna, e molti sono i modelli costruiti in lega di magnesio, un materiale leggero e resistente anche più di quelli che si usavano una volta. E poi nelle reflex digitali è stato completamente eliminato il complesso meccanismo di trascinamento della pellicola, frequente causa di guasti. Ciononostante rimangono componenti come il gruppo specchio e l’otturatore che, con l’uso, possono avere necessità di manutenzione; e poi ci sono le esigenze di una periodica pulizia del sensore, solo per 122 rimanere nell’ambito della meccanica. Le moderne reflex digitali possono poi richiedere un intervento di taratura dell’elettronica e l’aggiornamento del firmware. Anche gli obiettivi possono avere necessità dell’assistenza: i sistemi AF, i motori a ultrasuoni, l’accoppiamento con il motore AF della fotocamera e i sistemi di stabilizzazione rendono gli obiettivi attuali più complessi rispetto a quelli del passato. In breve, quindi, nel momento in cui si acquista una fotocamera occorre valutare anche la qualità dell’assistenza tecnica, un’assistenza che deve essere vista come parte integrante del modello di fotocamera che si intende acquistare. Per approfondire questi aspetti abbiamo intervistato l’ingegnere Walter Rizzato della LTR, l’azienda che assiste tutti i pro- dotti distribuiti da Fowa e da Nital e che gestisce circa 80.000 fotocamere l’anno. TF: Come è strutturato il vostro servizio? Walter Rizzato: Oggi l’assistenza non può e non deve essere considerata solo in termini di intervento di riparazione del prodotto; alla base vi è infatti un lavoro logistico, oltre a quello propriamente tecnico. Data la complessità delle moderne fotocamere, siano esse compatte o reflex, abbiamo un primo livello di assistenza che si basa su un nostro call center interno: è composto da persone tutte in possesso diploma di perito fotografico; lo dico con orgoglio e lo voglio sottolineare, perché la maggior parte dei call-center delle aziende sono appaltati all’esterno e spesso il loro Una Nikon D2Xs sottoposta a esame e taratura. Un collimatore Nikon per la messa a punto delle ottiche Nikon VR. numero verde rimanda addirittura fuori dall’Italia. E’ ovvio che far parlare con una persona priva di una vera specializzazione sul prodotto e che magari non è nemmeno di madre lingua italiana è un servizio ben inferiore a quello che offriamo noi. Il ruolo del call-center è fondamentale perché sono moltissimi gli utenti che ci chiamano perché pensano di avere la macchina guasta, mentre in realtà è perfettamente funzionante, ma impostata su un parametro non corretto che causa le immagini non soddisfacenti. Ci capitano anche casi in cui la fotocamera sembra abbia smesso di funzionare, mentre ha solo la batteria fuori posto, o non correttamente caricata. E potrei fare centinaia di esempi di questo tipo; sta di fatto che risolvendo il problema del cliente in tempo reale attraverso una semplice telefonata vi è un vantaggio enorme per tutti, a cominciare dal cliente che può riprendere subito a fotografare TF: Come è organizzata l’assistenza Al lavoro su una compatta Coolpix. Walter Rizzato, il cuore, anzi, il cervello di LTR. tecnica? WR: In LTR ogni marchio ha un technical manager con un suo staff; parlando di Nikon i technical manager sono due, uno per le reflex professionali e l’intero sistema Nikon (obiettivi e flash Nikon e accessori), il Nikon Professional Service (servizio dedicato ai professionisti, denominato NPS), e un secondo che segue le compatte Coolpix. Vi è anche uno staff di persone che si occupa dell’accettazione del materiale e che segue i tempi delle diverse fasi della riparazione, fino alla restituzione del prodotto al cliente; è a queste persone che si rivolgono i negozianti ed è qui che vengono accolti anche i reclami. TF: Quali sono in genere le cause dei reclami? WR: Ce ne possono arrivare per diversi motivi, la prima cosa che faccio ogni mattina è proprio quella di valutare attentamente i reclami pervenuti il giorno precedente. Mi interessa naturalmente che il lavoro venga svolto perfettamente e nei tempi assegnati ma, nel contempo, mi interesso moltissimo ai reclami, sviscerandoli proprio per capire cosa non ha funzionato nella procedura di riparazione o di semplice assistenza. Il mio obiettivo infatti è tanto quello di sovrintendere i miei tecnici mentre eseguono la riparazione, quanto quello di soddisfare l’utente, Nikon, Yashica, Metz o Hasselblad; a lui non interessa sapere chi siamo e cosa facciamo, deve piuttosto essere soddisfatto del marchio che ha scelto, punto. TF: D’accordo, ma se invece un cliente vuole seguire in tempo reale la sua riparazione? WR: Basta che si colleghi al nostro sito www.ltr.it per essere sempre informato in tempo reale dello stato della lavorazione. A riparazione ultimata un sms lo avvisa che la macchina è pronta. TF: Che importanza attribuite al supporto via web? WR: Nital ha sempre lavorato attivamen- 123 Gli effetti di un improprio tentativo di pulizia del sensore: il filtro al niobato di litio, posto sopra al sensore, appare irrimediabilmente graffiato. te col web, a cominciare dal suo portale www.nital.it e poi con www.ltr.it, in quanto permette di migliorare il rapporto con il rivenditore e con l’utilizzatore finale. I servizi che offriamo via web sono in continua espansione, con una particolare attenzione all’ottimizzazione delle procedure relative all’invio e al monitoraggio delle riparazioni. Il nostro obiettivo è quello di accelerare la gestione delle riparazioni, fornendo immediatamente al cliente un preventivo completo e tenendolo costantemente informato sullo stato della riparazione fino alla restituzione del prodotto. Con l’avvio della procedura viene automaticamente generato un “codice di consultazione” che permette al cliente di monitorare in qualsiasi momento lo stato della riparazione; inoltre, se ha fornito un numero di cellulare, queste informazioni gli verranno trasmesse con degli sms. In questo modo si riducono i tempi della gestione e si aumentano le informazioni al cliente, a partire dai dati relativi alla garanzia; il web permette infatti di operare direttamente sulla piattaforma gestionale della LTR e sui database Nital. TF: Quali sono i casi più complessi? WR: Indubbiamente sono le “avarie” incostanti, che si presentano solo in determinate condizioni; con l’esperienza abbiamo identificato una serie di casi che abbiamo trasformato in una procedura di diagnostica, ma la prima volta che il difetto si manifesta la soluzione sta nella bravura e nell’intuizione del tecnico che deve diagnosticarlo al più presto e risolverlo. 124 Una Nikon D70 potrebbe essere considerata preistorica, ma è una macchina ancora perfettamente riparabile. Con la macchina a pellicola molti difetti erano “traditi” da un certo tipo di rumore, che l’orecchio allenato dei tecnici era capace di rilevare rendendo più rapida e semplice la soluzione del problema. Oggi invece le fotocamere digitali, con la loro meccanica ridotta all’osso, non emettono quasi alcun tipo di rumore prima, durante e dopo lo scatto, tanto che in molte compatte il rumore dell’otturatore è simulato da un file audio digitale caricato nella memoria interna della macchina. TF: Come si ripartiscono questi 80.000 interventi annui? WR: Il 70% degli apparecchi che riceviamo sono compatte digitali, il 30% reflex, oltre a obiettivi, flash e accessori. Il maggior numero delle compatte non dipende dal fatto che sono più delicate, ma semplicemente che se ne vendono molte di più. Noi abbiamo rilevato che in genere le fotocamere digitali sono più affidabili e meno soggette a usura rispetto alle fotocamere a pellicola e che, negli ultimi sette anni, l’affidabilità delle reflex digitali è aumentata in modo esponenziale. Facciamo assistenza anche a molti obiettivi; nella gran parte dei casi l’utente si rivolge a noi perché l’obiettivo è caduto per terra, da solo o insieme alla macchina fotografica. Per prima cosa naturalmente stiliamo un preventivo, ma ci tengo a sottolineare che, secondo la filosofia del gruppo che pone il cliente al centro delle nostre attenzioni, offriamo la possibilità di estendere la garanzia a 3 anni (per Coolpix e reflex, e solo per chi registra il prodotto on-line) ed a 4 anni per gli obiettivi Nikkor. Di conseguenza il 75% delle riparazioni che effettuiamo è in garanzia, mentre la media europea è assestata intorno al 50%. E’ uno sforzo imponente per la nostra azienda, ma che al contempo ci permette di essere leader di mercato. TF: E quando la garanzia è scaduta? WR: Per prima cosa stiliamo un preventivo, ma ci tengo a sottolineare che di fronte a una garanzia Fowa o Nital scaduta, non siamo rigidi ed irremovibili; anzi, cerchiamo di essere flessibili e di “capire” il cliente e le sue richieste. La scadenza del periodo di assistenza in garanzia non significa la conclusione del rapporto con il cliente, e nemmeno una sua modifica sostanziale. Questa nostra flessibilità ci permette di offrire un servizio decisamente apprezzato. TF: Quanto tempo occorre mediamente per una riparazione? WR: Siamo intorno ai 7 giorni lavorativi; tenga presente che nel 2005 la media era intorno ai 21 giorni lavorativi per cui i passi avanti che abbiamo fatto sono davvero grandi. Il dato di 7 giorni lavorativi è comunque una media, per cui a fronte di riparazioni più lunghe ci sono anche interventi di soli 2 giorni. TF: Una bella performance, non c’è che dire. I clienti saranno soddisfatti. WR: Mediamente sì, ma a confermare che il mondo è bello perché è vario, non sono rari i casi di clienti a cui ripariamo la fotocamera appunto in due giorni e che manifestano il dubbio che la loro macchina non sia stata neppure guardata! Quando invece i tempi erano di 21 giorni in media, una simile reazione non ci è mai capitata. I dubbi comunque svaniscono quando i clienti si rendono conto che la macchina è tornata a funzionare perfettamente. LTR utilizza ampiamente il suo sito internet www.ltr.it per migliorare il rapporto con il rivenditore e con l’utilizzatore finale. In questa schermata si leggono gli importi oltre i quali LTR emette automaticamente il preventivo della riparazione. TF: Una delle preoccupazioni dei fotografi è la pulizia del sensore; ricevete molte macchine per questo specifico intervento? WR: Non è certo il motivo principale per cui riceviamo le reflex digitali, ma in effetti le richieste di pulizia del sensore stanno aumentando; il costo della pulizia si aggira intorno ai 35 euro, oltre alle spese di spedizione. Noi comunque, quando riceviamo una reflex digitale, effettuiamo sempre la pulizia a secco del box specchio e controlliamo il sensore; se necessario effettuiamo una pulizia a secco o con lo specifico detergente. GB 125