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MONGOLIA Nella terra di Gengis Khan Attraverso le praterie, il deserto e le montagne 12 giorni Tutti i pernottamenti in gher e hotel, 3 passeggeri per auto Un viaggio attraverso un paese spettacolare e selvaggio, ma con un ottimo confort (tutti i pernottamenti nelle suggestive gher, le grandi tende mongole arredate con letti e mobili) e con automezzi fuoristrada moderni ed efficienti. Dalla capitale Ulaan Baatar che offre interessanti musei e templi buddhisti, attraverso la parte centrale del paese fino a Kharakorum e il grande monastero di Erdene Zuu, il più importante della Mongolia. Poi la splendida Valle di Orkhon (UNESCO) tra praterie e rocce nere di origine vulcanica. Continui incontri con i nomadi mongoli, le loro gher sparse nelle praterie e i branchi di cavalli. Khongoriin Els, le grandi dune del deserto di Gobi, nell’estremo sud del paese; il sito di Bayanzag, dove furono scoperti i resti di interi dinosauri tra le rocce rosse dette appunto “Rupi Fiammeggianti”; la Valle di Yol, situata nel Parco Nazionale di Gurvan Saikhan, dove si possono incontrare stambecchi e pecore selvatiche e avvistare numerose aquile. Tanti aspetti interessanti… ma il vero elemento predominante di questo viaggio è la natura grandiosa e primordiale. Tutti i gruppi sono accompagnati dai nostri esperti tour leader italiani. Si utilizzano vetture tipo Toyota Land Cruiser e gher per 2 persone. PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenze Estate 2016 1° giorno / Italia – Ulaan Baatar Partenza in tarda mattinata da Milano Malpensa con volo di linea Turkish Airlines per Ulaan Baatar via Istanbul. Pernottamento a bordo. 2° giorno / Ulaan Baatar Arrivo al mattino a Ulaan Baatar, espletamento delle formalità di frontiera, accoglienza da parte dell’organizzazione locale e trasferimento in hotel. Pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio visita del centro città che si raccoglie attorno all’imponente Piazza Sukhbaatar su cui si affaccia il Palazzo del Parlamento, decorato con le statue dei più famosi khan mongoli. Poco distante l’interessante Museo Nazionale di Storia che custodisce, tra le altre cose: pietre cervo (sculture funerarie con incisi cervi volanti); corredi di tombe di epoca unna e uigura; costumi, cappelli e gioielli rappresentativi della maggior parte dei gruppi etnici della Mongolia; armature mongole del XII secolo. Cena e pernottamento in hotel. 3° giorno / Ulaan Baatar – Parco Nazionale Khustain – Karakorum (il progenitore del cavallo domestico) (circa 350 km) Dopo la prima colazione partenza verso ovest percorrendo la strada principale che attraversa il paese da Ovest ad Est. Appena fuori dalla città appare subito il tipico ambiente della Mongolia: infinite praterie che si srotolano su dolci colline, nessun albero e nessuna casa fino all’orizzonte. Visita del Parco Nazionale Khustain, dove con un po’ di fortuna è possibile avvistare il takhi, il cavallo selvaggio mongolo, noto anche come cavallo di Przewalski (dal nome dell’esploratore polacco che per primo lo scoprì nel 1878), che un tempo viveva nelle steppe spostandosi in grandi branchi. I takhi sono gli ultimi cavalli selvaggi rimasti al mondo, i precursori del cavallo domestico, che compaiono nei dipinti rupestri europei (N.B. La visita del parco, una tappa per spezzare il lungo trasferimento, cade purtroppo nelle ore centrali del giorno, quando è meno probabile l’avvistamento degli animali). Pranzo nel ristorante della struttura del Parco, dove si trova anche un piccolo ma interessante museo. Si prosegue ancora verso Ovest fino a raggiungere Karakorum, l’antica capitale dell’impero mongolo. Karakorum, potente e splendida ai tempi di Gengis Khan, fu costruita nel XIII secolo sulle sponde del fiume Orkhon. Cena e pernottamento in campo di gher. Le gher sono le tipiche tende dei nomadi della steppa dell’Asia Centrale (il termine yurta, più comune utilizzato in occidente per indicare la tenda dei nomadi, è di origine russa e non mongola). Hanno la struttura in legno rivestita di feltro e il pavimento ricoperto di tappeti; alte e spaziose assomigliano a vere e proprie abitazioni, vi si sta comodamente in piedi e sono dotate di letti con materassi, lenzuola, coperte e una stufa a legna centrale. Le docce e le toilette sono in comune. 4° giorno / Karakorum – Valle di Orkhon (il monastero di Erdene Zuu) (circa 120 km) La visita più interessante a Karakorum è sicuramente quella a Erdene Zuu, suggestivo monastero circondato da possenti mura interrotte da 108 bianche “suburga” (stupa), tante quanti sono i grani del rosario buddhista; all’interno delle mura vi sono un grande stupa e numerosi templi ricchi di preziosi affreschi, statue e oggetti di culto. I templi di Erdene Zuu si sono miracolosamente salvati dalla distruzione del periodo stalinista (quasi tutti i monasteri furono distrutti e migliaia di monaci furono uccisi o deportati). Un monastero in stile tibetano è ora attivo e se fortunati si può assistere alle cerimonie religiose e alle preghiere dei monaci della setta dei “berretti gialli”. Si prosegue per una zona montagnosa di origine vulcanica, attraverso una strada panoramica che corre in verdi vallate selvagge, guadando fiumi in un’area ricca di tombe dell’età del bronzo per raggiungere la valle di Orkhon. La valle, culla della civiltà mongola, è caratterizzata da rocce nere, prati verdissimi e dal fiume omonimo che la attraversa e che forma anche una bella cascata. Lungo il percorso si incontrano alcuni accampamenti di nomadi che vivono con le loro greggi di pecore e capre e mandrie di yak. Sosta in uno di questi accampamenti per godere dell’ospitalità della popolazione nomade mongola e conoscerne lo stile di vita. Cena e pernottamento in campo di gher. 5° giorno / Valle di Orkhon – Monastero di Ongiin Hiid (il monastero in rovina) (circa 260 km) Dopo la prima colazione partenza verso sud, lungo semplici piste sterrate, attraverso estesi e spettacolari paesaggi di dolci colline e praterie che danno la sensazione di muoversi in ambienti primordiali di grande libertà. Frequenti gli incontri con i cavalieri della steppa che si spostano nelle immense distese dell’altopiano sui loro cavalli. Si raggiunge poi Ongiin Hiid dove, in una valle nascosta tra le montagne, si trovano le rovine di un antico monastero buddhista distrutto negli anni ’30 e che ora, grazie alla devozione popolare, è in fase di ricostruzione. Cena e pernottamento in gher. 6° giorno / Ongiin Hiid – Bayan Zag – Gobi meridionale (praterie e rupi fiammeggianti)(circa 190 km) Dopo la prima colazione si prosegue verso sud, il territorio diventa lentamente desertico fino ad arrivare a Bayan Zag che letteralmente significa “rupi fiammeggianti” per il colore rosso che assumono al tramonto. Il luogo è famoso perché nel 1921 il ricercatore americano Roy Chapman Andrews scoprì, durante una spedizione scientifica, il più grande e più importante giacimento paleontologico al mondo di scheletri e di uova di dinosauri. Si continua per il nostro campo di gher che si trova nella zona denominata Gobi meridionale. Cena e pernottamento in gher. 7°-8° giorno / Gobi meridionale – Khongoriin Els (le grandi dune del deserto del gobi) (circa 150 km) Dopo la prima colazione partenza verso ovest in un ambiente sempre più desertico ma caratterizzato da colline con lo sfondo di grandi montagne nere. E’ una regione davvero remota dove, se fortunati, è possibile avvistare sparuti branchi di gazzelle e kulan (gli asini selvatici dell’Asia centrale). Si raggiungono quindi le più alte dune del Gobi (anche 100 m): le affascinanti Khongoriin Els, un ondulato e spettacolare cordone di sabbia che si estende per oltre un centinaio di chilometri. Escursioni a piedi e a dorso di cammello (opzionale) in quest’affascinante area per ammirare il paesaggio dall’alto delle dune, alla cui base si trova un inaspettato ruscello. Pasti e pernottamento in campo di gher. 9° giorno / Khongoriin Els – Valle di Yol – Gobi meridionale (la Valle delle Aquile) (Km. 200 circa) Dopo la colazione partenza verso est costeggiando le montagne che delimitano il deserto di Gobi, si raggiunge la Valle di Yol, chiamata la “Valle delle Aquile” per via della notevole quantità di rapaci che vi nidificano. Questa valle non è altro che un profondo canyon di origine vulcanica che si apre improvvisamente nella sconfinata piana del deserto; oltre alle aquile e agli avvoltoi si possono osservare, se fortunati, capre selvatiche, marmotte e yak. Una breve passeggiata a piedi permette di scoprire a distanza ravvicinata la fauna e l’ambiente di questo angolo selvaggio di deserto, dove incredibilmente fino a pochi anni fa nel punto più stretto del canyon si potevano osservare gli ultimi resti di un ghiacciaio. Interessante all’ingresso del parco il piccolo museo. Cena e pernottamento in campo di gher. 10° giorno / Gobi meridionale – Dalanzadgad – Ulaan Baatar (circa 50 km) Dopo la prima colazione trasferimento all’aeroporto di Dalangzadgad per l’imbarco sul volo per Ulaan Baatar. A seconda dell’orario di arrivo del volo, proseguimento delle visite della città e/o shopping negli interessanti laboratori di lavorazione del cachemire. Cena e pernottamento in hotel. 11° giorno / Ulaan Baatar Giornata dedicata alla visita di Ulaan Baatar. Il Monastero di Gandan, il centro del Buddhismo in Mongolia, con una enorme statua di Buddha di ben 26 metri. E’ il più grande e visitato dell’intera Mongolia e un susseguirsi di fedeli fanno visita ai vari luoghi religiosi. Il Palazzo d’inverno di Bogd Khaan, l’edificio in cui visse per venti anni l’ultimo stravagante re della Mongolia alla fine del XIX secolo, con i suoi cortili, gli affreschi e le bellissime porte. L’interessante mostra temporanea dei dinosauri, allestita in un nuovo centro commerciale, che espone alcuni dei pezzi migliori del Museo di Storia Naturale (principalmente scheletri e uova di dinosauri ritrovati nel deserto del Gobi) attualmente chiuso per restauro. Cena e pernottamento in hotel. 12° giorno / Ulaan Baatar – Italia Dopo la prima colazione trasferimento all’aeroporto per imbarco sul volo di linea Turkish Airlines per l’Italia via Istanbul. Arrivo a Milano Malpensa in tarda serata. Altre informazioni: ________________________________________________ Trasporti – Si utilizzano esclusivamente moderni automezzi fuoristrada giapponesi tipo Toyota Land Cruiser, Mitsubishi o similari 4x4, , con massimo 3 passeggeri per auto (una vetture potrebbe avere 4 passeggeri). Guida locale di lingua inglese e accompagnatore italiano, autisti mongoli. Pernottamenti – Tende gher a 4 posti utilizzate da 2 persone (o anche in singola ma con supplemento). A Ulaan Baatar pernottamento in hotel 4*. Clima – Temperato-caldo e secco. Nei mesi estivi (Giugno-Settembre) temperature diurne medie di 20°-25° che possono raggiungere anche i 30° nel deserto di Gobi. Elevata escursione termica con temperature notturne fresche, ma anche fredde se spira il vento dalla Siberia. Possibilità di qualche pioggia nelle regioni centrali e settentrionali nei mesi estivi. Verso la metà di Agosto le temperature diurne possono arrivare a 10°-15°. Abbigliamento – Leggero e confortevole per il giorno, capi pesanti per la notte. E’ necessario un giaccone, un k-way, scarpe comode e un piccolo zaino per trasportare gli effetti personali durante le escursioni a piedi. Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione. L’organizzazione dispone di un pronto soccorso. Formalità burocratiche – Da Gennaio 2016 è nuovamente richiesto il visto per gli italiani che si recano in Mongolia. Al visto consolare provvede la nostra organizzazione. Necessario il passaporto, firmato in originale, con validità di almeno 6 mesi dalla data di partenza, due pagine libere, una foto formato tessera a colori e recenti e il modulo, debitamente compilato e firmato. Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio di grande interesse paesaggistico e culturale. Alcune tappe lunghe su piste, ma che si svolgono sempre di giorno date le numerose ore di luce durante i mesi estivi. Mezzi di trasporto molto buoni e comodi. Le sistemazioni nelle gher sono confortevoli, ma è necessario un buon spirito di adattamento per i bagni che sono in comune. Alimentazione discreta, con pochi prodotti freschi, parzialmente integrata da prodotti portati dall’Italia. I pasti a mezzogiorno sono spesso a picnic. QUOTAZIONE PER PERSONA con partenza da Milano: Partenze di gruppo: € 2.970 base 10-14 partecipanti con nostro accompagnatore € 3.140 base 8-9 partecipanti con nostro accompagnatore Partenze individuali: base 4 partecipanti € 3.280 con guide di lingua inglese base 2 partecipanti € 3.570 con guide di lingua inglese Da aggiungere: - partenza da altre città - supplemento singola (hotel, gher) - (a) supplemento alta stagione aerea - tasse aeroportuali, security e fuel surcharge - copertura assicurativa di viaggio (assistenza sanitaria, rimborso spese mediche, bagaglio, infortuni, “rischio zero”) - costo individuale gestione pratica - visto consolare Mongolia Facoltative: - assicurazione annullamento viaggio comprensiva dell’assicurazione integrativa medico/bagaglio - assicurazione integrativa medico/bagaglio (per aumentare da € 15.000 a € 55.000 il rimborso delle spese mediche in loco e da € 750 a € 1.500 il rimborso bagaglio) su richiesta € 450 € 120 € 330 (circa) € 76 € 80 € 95 4,5% € 45 Per le prenotazioni effettuate almeno 90 giorni prima della partenza, confermate dietro versamento dell’acconto di viaggio, verrà accordata, senza costi aggiuntivi, la polizza contro le penalità di annullamento viaggio e la polizza integrativa per aumentare i massimali di rimborso medico/bagaglio. Per le partenze individuali l’importo del biglietto aereo è escluso dalla promozione. Date di partenza di gruppo: 1) (*) da venerdì 1 a martedì 12 Luglio 2016 (partenza per il Naadam Festival) 2) (a) da domenica 7 a giovedì 18 Agosto 2016 (alta stagione aerea) 3) da domenica 21 Agosto a giovedì 1 Settembre 2016 La quota comprende: Voli di linea internazionali in classe economica, volo domestico Ulaan BaatarDalanzadgad, trasporti con automezzi fuoristrada, i pernottamenti in hotel e gher, pensione completa per tutto il viaggio, guida locale di lingua inglese e accompagnatore italiano, gli ingressi ai Parchi Nazionali, ai Musei, dossier informativo sul paese, omaggio da viaggio. La quota non comprende: Le bevande, le mance, gli extra personali, l’assicurazione annullamento viaggio (facoltativa), l’assicurazione integrativa facoltativa, il visto d’ingresso, le eventuali tasse in uscita dal paese, tutto quanto non espressamente specificato. NOTE IMPORTANTI • La quotazione è calcolata col valore del rapporto di cambio USD/Euro = 0,90 in vigore nel mese di Dicembre 2015. In caso di oscillazioni del cambio di +/-3% a 20 giorni dalla data di partenza sarà effettuato un adeguamento valutario. • Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più possibile le visite e le escursioni programmate. • Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a disponibilità limitata di posti. Al momento della prenotazione, in caso di non confermabilità della tariffa utilizzata per la costruzione del prezzo del viaggio, comunicheremo il supplemento. • Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal caso vi informeremo all'atto della vostra conferma e procederemo alla emissione. L'acconto dovrà includere anche l'importo intero del biglietto, che non sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione derogheranno dalle nostre pubblicate. • L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto dell’emissione dei biglietti aerei. • Per lo svolgimento di alcuni nostri programmi è necessario l’utilizzo di voli interni operati da compagnie locali non conformi ai requisiti della Comunità Europea, indicate all’interno di un elenco comunitario. Le assicurazioni europee non coprono i disservizi a esse correlati. Milano, 15.02.2016 n. 1 Organizzazione tecnica: I Viaggi di Maurizio Levi Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italy) Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595 E-Mail: [email protected] – Web site: www.viaggilevi.com