one, two, three, four

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one, two, three, four
MUSICA NELL’INSEGNAMENTO DELLA LINGUA 2
AUTORI: Rossella Bettoni
Anna Rita Agretti
Nicoletta Cavicchia
Adriana Pasquali
Susanna Ravani
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO:
- Apprendere contenuti linguistici attraverso la musica.
- Eseguire semplici canti, individualmente e/o in gruppo,
accompagnandosi con oggetti di uso comune e collegandosi alla
gestualità e al movimento del corpo.
- Riconoscere e nominare i numeri fino a 10.
- Rispondere alle domande riguardanti le quantità (how many…?)
- Riconoscere e nominare oggetti scolastici
- Porre domande e rispondere circa le loro caratteristiche generali
(What is it? What color is it?)
- Comprendere ed eseguire istruzioni e procedure (Open/close the
door, please! Give me a book, please!)
COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI:
-
matematica
educazione musicale
educazione alla convivenza civile
attività espressive: mimo, drammatizzazione.
DESTINATARI:
Classe II di scuola primaria
© MPI – USR per la Lombardia – Area Lingue e Culture Straniere
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CONTENUTI:
Verranno proposte agli alunni due canzoni molto semplici scritte e
musicate da Francesco Mancino:
- “THE NUMBERS’ SONG”
- “GIVE ME A PEN”
Le due canzoni sono molto adatte agli alunni della scuola primaria
perché utilizzano un lessico semplice, vicino al mondo quotidiano e
affettivo del bambino. Le canzoni saranno lo spunto per ulteriori
attività, che hanno come scopo quello di far acquisire facilmente e
divertendosi i vocaboli inglesi proposti.
The numbers’ song
One
one two
one two three
one two three four
one two three four five
one two three four five six
one two three four five six seven
one two three four five six seven eight
one two three four five six seven eight nine
one two three four five six seven eight nine ten
La canzone è di impatto immediato e ai bambini piacerà il ritmo
vivace.
Una volta imparata, si proporrà di movimentarla ulteriormente con
alcuni gesti abbinati ai numeri, in una sequenza ritmo/parola.
Si può abbinare il battito delle mani ai numeri della prima parte della
canzone, fino a five:
one ( un battito) – one, two ( due battiti ) – one, two, three ( tre battiti )
one, two, three, four ( quattro battiti ) –
one, two, three, four, five ( cinque battiti )
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La seconda parte, da six a ten, può essere abbinata al battito dei piedi,
usando la stessa modalità, ovviamente mantenendo i gesti della prima
parte.
I gesti possono essere diversi ( schioccare le dita, mani sulle
ginocchia, mani sulla punta del naso, etc. ) .
Una variante per rendere l’attività più difficile, può essere quella
dell’abbinamento di gesti diversi ai numeri, ad esempio:
one ( schioccare le dita una volta )
one, two ( schioccare le dita due volte )
one, two, three ( schioccare le dita due volte + mani sulle ginocchia
una volta)
one, two, three, four ( schioccare le dita due volte + mani sulle
ginocchia due volte )
one, two, three, four, five ( schioccare le dita due volte + mani sulle
ginocchia due volte + battito di mani una volta )
e via di seguito con un po’ di fantasia.
Dopo aver ascoltato e imparato molto bene le canzoncina si potranno
utilizzare flashcards raffiguranti numeri abbinati ad oggetti, invitando
i bambini a ripetere.
Le attività che si potranno fare con i numeri sono molteplici, da non
trascurare, ad esempio, quelle legate alle esercitazioni che gli allievi
eseguono normalmente in matematica (semplici addizioni e
sottrazioni).
Uno dei tanti giochi di consolidamento dell’argomento “numeri”
potrebbe essere questo:
- dividiamo la classe in due gruppi e disponiamoli l’uno di fronte
all’altro
- prendiamo un pallone di spugna
Il pallone verrà affidato al primo bambino di una delle file, il quale
dovrà lanciarlo al compagno di fronte, dicendo: - One© MPI – USR per la Lombardia – Area Lingue e Culture Straniere
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Ricevuto il pallone, il compagno dovrà liberarsene al più presto
lanciandolo a chi gli sta di fronte in obliquo, dicendo: Two- e così
via…
Arrivati a –Ten- si ricomincia da –OneFinito il giro si ritorna indietro al contrario, in modo da finire il gioco
col bambino che ha cominciato.
“Give me a pen”
Give me a pen
give me a pencil
give me a rubber
give me a book
give me a ruler
give me a crayon
give me an exercise book.
Ascoltiamo la canzone “Give me a pen”, è molto orecchiabile e sarà
sufficiente ripetere l’ascolto poche volte per impararla.
Facciamo disporre sui banchi gli oggetti nominati nella canzone ( pen,
pencil, rubber, book, ruler, crayon, exercize book ) e invitiamo i
bambini a cantare e contemporaneamente a fare scambio degli oggetti
citati con il vicino di banco.
Il ritmo della canzone è lento abbastanza da consentire lo svolgersi
dell’attività in modo tranquillo.
Games:
Proviamo a giocare al gioco “ Give me a pen”:
è una staffetta e prima di cominciare mettiamo da una parte banchi e
sedie per avere più spazio a disposizione.
Mettiamo su un banco o sulla cattedra gli oggetti scolastici di cui
abbiamo imparato i nomi in doppia copia ( due penne, due libri, etc ).
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Disponiamo gli alunni in due file indiane aventi lo stesso numero di
componenti; il banco o la cattedra con gli oggetti deve essere
sistemata in un punto equidistante le due file. L’insegnante chiama il
primo alunno di ogni fila e sussurra loro l’oggetto desiderato ( “Give
me a book!” ad esempio ).
I bambini tornano a posto e portano il messaggio bisbigliando
all’orecchio dei compagni che li seguono in fila; questi fanno
altrettanto fino ad arrivare agli ultimi bambini di ogni fila che devono
portare l’oggetto desiderato all’insegnante.
Alla fila che porta per prima l’oggetto viene assegnato un punto.
Vince la squadra che totalizza il punteggio stabilito all’inizio del
gioco.
What is it?
Disponiamo sulla cattedra una serie di oggetti scolastici. Chiamiamo
un bambino e mettiamogli una benda.
Invitiamo il bambino a toccare gli oggetti lentamente, uno alla volta e
a caso; ad un cenno dell’insegnante la classe gli rivolge la domanda
“What is it?”
Il bambino dovrà indovinare di quale oggetto si tratta ( dicendo ad
esempio: “It’s a book!”). Se indovina di quale oggetto si tratta torna a
posto e chiama un compagno che lo sostituirà, se non indovina compie
ancora un tentativo e …se non indovina ancora i compagni decidono
insieme una penitenza da fargli fare.
MATERIALI:
-
CD audio
Lettore CD
Flashcard dei numeri
Pallone di spugna
Vari oggetti scolastici
Flashcard del materiale scolastico
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RIFLESSIONI:
La Musica è una componente importante della vita di ogni individuo e,
come insegnanti, siamo convinte che a scuola sia profondamente
sbagliato limitarla alle sole ore di educazione musicale. L’utilizzo delle
canzoni come parte integrante delle lezioni di lingua 2, nasce
innanzitutto dall'esigenza di insegnare divertendo e divertendosi,
inventando situazioni motivanti nelle quali i bambini possano avere un
ruolo
attivo
e
siano
partecipi
del
processo
d'insegnamento/apprendimento. Le action songs, le canzoni mimate, si
rivelano così molto utili nell'assimilazione di vocaboli e strutture in
lingua Inglese. Attraverso di esse si realizza una efficace interazione
tra la lingua 2 e molte altre discipline come la matematica, la lingua
italiana, le attività espressive, educazione motoria e all’immagine…
Tutti questi contributi non fanno altro che consolidare l’acquisizione
del lessico inglese favorendo i processi di apprendimento di ciascun
bambino.
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