contribuenti minimi in unico 2016

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contribuenti minimi in unico 2016
IMPOSTE E TASSE
IMPOSTE DIRETTE
imposte e tasse
CONTRIBUENTI MINIMI IN UNICO 2016
SOMMARIO
Provv. Ag. Entrate 29.01.2016 - Provv. Ag. Entrate 31.03.2016 - Art. 27 D.L. 6.07.2011, n. 98 - L. 24.12.2007, n. 244
Il quadro LM deve essere utilizzato per dichiarare il reddito derivante dall’esercizio di attività commerciali o dall’esercizio di arti e professioni, in base al regime di cui all’art. 27 del D.L. 98/2011 (c.d. “nuovi” minimi), il quale prevede
l’applicazione di un’imposta sostitutiva del 5% e l’abolizione della ritenuta d’acconto sui compensi.
• schema di sintesi
• esempi di compilazione
SCHEMA DI SINTESI
Calcolo base
ð imponibile
DETERMINAZIONE
DEL REDDITO
LORDO
Rigo LM6
Principio
ð di cassa
(+) Ricavi o compensi percepiti nel periodo d’imposta.
(-) Spese sostenute, nel periodo, nell’esercizio dell’impresa o arte/professione.
ð (+/-) Plusvalenze/minusvalenze dei beni relativi all’impresa, arte/professione.
(+/-) Sopravvenienze attive/passive.
•L
’imputazione delle spese, dei ricavi e dei compensi al periodo d’imposta deve
essere effettuata sulla base del “principio di cassa”, in considerazione del momento
di effettiva percezione del ricavo o compenso, nonché di effettivo sostenimento
ð del costo o della spesa (anche per reddito d’impresa).
• I costi relativi ai beni dell’impresa concessi in godimento a soci o familiari dell’imprenditore per un corrispettivo annuo inferiore al valore di mercato del diritto di
godimento non sono in ogni caso ammessi in deduzione dal reddito imponibile.
ð Ricavi [lett. a) e b) art. 85, Tuir].
COMPONENTI
POSITIVI
Rigo LM2
ð Cessioni di beni e prestazioni servizi.
Concorrono, altresì, i compensi lordi derivanti
Ammontare lordo complessivo dei compensi, in
da attività rientranti nell’oggetto proprio
denaro e in natura, anche sotto forma di partecipadell’arte o professione, o anche da attività
ð zione agli utili, derivanti dall’attività professionale ð attribuita al professionista in ragione della
o artistica, percepiti nell’anno, compresi quelli
sua particolare competenza, anche se non
derivanti da attività svolte all’estero.
rientranti nell’oggetto dell’arte o professione.
• P lusvalenze patrimoniali (art. 86 Tuir), afferenti i beni relativi all’impresa, diversi da quelli la
cui cessione genera ricavi.
ð • P lusvalenze patrimoniali determinate nell’esercizio di arti e professioni (art. 54, cc. 1-bis e 1-ter
Tuir) afferenti i beni strumentali compresi gli immobili acquistati negli anni 2007, 2008 e 2009.
Ammontare degli altri componenti positivi, incassati nel periodo d’imposta, che concorrono a for-
ð mare il reddito d’impresa o di lavoro autonomo.
ð Ammontare delle sopravvenienze attive realizzate.
(-) meno
RIMANENZE
FINALI
Rigo LM3
(-) meno
•L
e rimanenze finali formatesi prima dell’ingresso nel regime dei minimi costituiscono un componente
negativo che, nel 1° anno di applicazione del regime, è prioritariamente dedotto dall’ammontare
ð dei componenti positivi e fino a capienza degli stessi.
• S e nel periodo precedente è stato applicato il regime dei contribuenti minimi, si riporta l’importo
indicato nel rigo LM20 di Unico 2015 PF.
ð Acquisti di materie prime, sussidiarie, semilavorati e merci, pagate nel periodo d’imposta.
ð Costo di acquisto dei beni strumentali per i quali il pagamento è avvenuto nel periodo d’imposta (1).
• Canoni leasing pagati nel periodo d’imposta (integralmente deducibili, salvo limitazione per i beni promiscui) (1).
ð • Spese per omaggi, vitto e alloggio (deducibili per l’intero importo pagato se inerenti all’esercizio dell’attività).
COMPONENTI
NEGATIVI
Rigo LM5
ð Altre spese sostenute nel periodo d’imposta (compresa l’assicurazione Inail versata).
Spese relative a beni a uso promiscuo che, indiSi presumono sempre a uso promiscuo aupendentemente dalle specifiche limitazioni previste
tovetture, autocaravan, ciclomotori, motocicli
ð dalle norme del Tuir, sono deducibili nella misura ð e telefonia; pertanto, tutte le spese inerenti
del 50% dell’importo corrisposto (1).
sono deducibili al 50%.
ð Sopravvenienze passive realizzate nel periodo d’imposta.
Minusvalenze realizzate mediante cessione a titolo oneroso e mediante risarcimento, anche in forma
(-) meno
CONTRIBUTI
PREVIDENZIALI
Rigo LM7
Nota(1)
ð assicurativa, per la perdita o il danneggiamento dei beni.
Contributi previdenziali e assistenziali versati in ottemperanza a disposizioni di legge. Dal reddito che
scaturisce dal regime dei contribuenti minimi si devono dedurre, per intero, i contributi previdenziali,
ð compresi quelli corrisposti per conto dei collaboratori dell’impresa familiare fiscalmente a carico e quelli
versati per i collaboratori non a carico, ma per i quali il titolare non ha esercitato il diritto di rivalsa.
Compresa l’eventuale maggiorazione della spesa, della quota di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria, fiscalmente deducibile, relativa agli investimenti in beni
materiali strumentali nuovi effettuati dal 15.10.2015, il cui costo di acquisizione è maggiorato del 40%. Tale importo deve essere riportato anche in colonna 1.
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Centro Studi Castelli S.r.l.
Riproduzione vietata
Aggiornato al 20.04.2016
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IMPOSTE DIRETTE
imposte e tasse
ESEMPI DI COMPILAZIONE
Artigiano con plusvalenza da cessione bene strumentale e contributi Inps sul minimale
Esempio n. 1
Ricavi 25.000 + plusvalenza 5.000
(3)
30.000 (1)
X
200
(4)
Maggiorazione del 40% del costo dei beni
strumentali (super ammortamento)
3.510 (5)
30.000
18.000 (2)
12.000
3.510
8.490
8.490
425
...omissis...
425
900
475
Note
(1)
(2)
(3)
(4)
(5)
• I n applicazione del principio di cassa, la plusvalenza realizzata per la cessione di un bene strumentale acquistato nel periodo di vigenza del regime dei minimi
sarà pari all’intero corrispettivo di cessione e concorrerà integralmente alla formazione del reddito nel periodo d’imposta in cui è percepito il corrispettivo.
• I n caso di cessione di beni strumentali acquistati in periodi precedenti rispetto a quello dal quale decorre il regime, l’eventuale plusvalenza o minusvalenza è determinata (artt. 86 e 101 Tuir) sulla base della differenza tra il corrispettivo conseguito e il costo non ammortizzato, intendendo per costo non
ammortizzato il valore risultante alla fine dell’esercizio precedente a quello dal quale decorre il regime. Nel caso di rateizzazione del corrispettivo, la rata
percepita concorre alla formazione del reddito del periodo di imposta, al netto della quota del costo non ammortizzato determinata in misura corrispondente
al rapporto tra la somma percepita nel periodo di imposta e il corrispettivo complessivo.
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e spese per omaggi (valore inferiore a € 50,00), vitto o alloggio possono essere portate in deduzione per l’intero importo pagato, purché l’inerenza delle
spese sia dimostrabile sulla base di criteri oggettivi (circ. Ag. Entrate n. 34/E/2009, par. 9).
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ecupero dell’agevolazione Tremonti-ter a seguito di cessione dei beni oggetto dell’investimento a soggetti aventi stabile organizzazione in Paesi non aderenti allo Spazio economico europeo. Deve essere indicato, inoltre, il recupero della maggiore agevolazione fruita per effetto di contributi in conto impianti
percepiti in un esercizio successivo a quello in cui è stato effettuato l’investimento agevolato.
L
e perdite fiscali sono computate in diminuzione del reddito conseguito nell’esercizio d’impresa, arte o professione per l’intero importo che trova capienza
in esso; l’eventuale eccedenza è indicata nel rigo LM50 se relativa a perdite riportabili nei periodi d’imposta successivi, ma non oltre il 5°, ovvero nel rigo
LM51, se relativa a perdite riportabili senza limite di tempo ai sensi dell’art. 8, c. 3 del Tuir.
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’eventuale eccedenza che non trova capienza nel reddito indicato nel rigo LM6 può essere dedotta dal reddito complessivo indicato nel quadro RN.
Lavoratore autonomo
Esempio n. 2
20.000
20.000
4.000
16.000
X
3.000
3.000
13.000
13.000
650
...omissis...
650
300
350
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