AR 2008-09 - ottobre - RC Milano Naviglio Grande San Carlo
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AR 2008-09 - ottobre - RC Milano Naviglio Grande San Carlo
Rotary Club Milano Naviglio Grande San Carlo Anno rotariano 2008/2009 - Bollettino n. 3 - ottobre 2008 il nostro bollettino Dalla lettera mensile del Governatore Clerici Nella lettera di ottobre, il Governatore affronta il tema delle classifiche e dell’etica professionale. ... I soci del Rotary International non sono i soci dei Club, ma i rispettivi Club di appartenenza. Infatti, la “Carta” che sancisce l’appartenenza al Rotary International è intestata e consegnata al Club che, per effetto dell’affiliazione nella nostra grande Associazione, assume tutti i diritti e i doveri definiti dallo Statuto e dal Regolamento. I Rotary Club sono, quindi, i “mattoni” con i quali è costruito l’edificio del Rotary. Presidente Giuseppe Castellini Vice Presidente Roberto Colletti Segretario Claudio Galli Tesoriere Piera Bariatti Prefetto Mauro delle Chiaie Consiglieri Giuseppe de Vecchi Alberto Marino Maurizio Pellicano Giovanni Sangalli Alberto Sbarra Ersilio Stefani I Rotariani sono membri dei rispettivi Club e ne costituiscono, secondo un’espressione che ci è molto familiare l’effettivo; ma, l’appartenenza al Club, propria di ogni socio, è condizionata dal fatto che tutti i soci attivi devono svolgere o avere svolto effettivamente l’attività o la professione indicata dalla categoria di appartenenza. (MdP ed. 2007, pag. 16)... ... Il sistema delle classifiche è, quindi, lo strumento che assicura a ciascun Club (che s’impegni davvero ad usarlo correttamente) di avere sempre disponibile un patrimonio di esperienze, capacità e talenti diversi e complementari, che sono, appunto, ineguagliabile patrimonio e ambito naturale per l’attuazione dei nostri progetti di servizio. Il grande principio che ha guidato il Rotary nei suoi oltre cento anni di storia è “Prima le classifiche e, poi, i soci”, ma spesso, e, non senza sofferenza, abbiamo riscontrato quanto sia difficile imparare da chi ci ha preceduto. In questo mese di Ottobre, riflettendo nei nostri Club sulla nostra responsabilità professionale, ricordiamo che: • l’impegno nell’ambito delle nostre attività, che ci è proprio, e i comportamenti quotidiani, che assumiamo, costituiscono le fondamenta sulle quali è costruito il nostro Club e ne qualificano l’immagine, la credibilità della nostra azione e il rispetto da parte delle nostre comunità; • noi serviamo il Rotary servendo bene negli ambiti professionali che ci caratterizzano: per questo siamo spesso indicati come una élite nei nostri settori di appartenenza; • nell’affrontare le difficoltà e le vischiosità dei nostri impegni professionali, ab- Riunioni rotariane: Martedì, ore 20 - Hotel dei Cavalieri - Piazza Missori, 1 - Milano - Tel. 02 781 503 Per gli interclub e le riunioni fuori sede, i soci sono pregati di comunicare con un ragionevole anticipo la partecipazione loro e di coniugi/ospiti. Segreteria: Claudio Galli - Viale Gorizia, 34 - 20136 Milano Tel: 02.5810.7688 - E-mail: [email protected] Sito web: www.rotarymilanonavigliograndesancarlo.org Redazione bollettino: Marisa Addomine, Alessandro Bernabei, Pierangelo Passarini Layout, impaginazione e contributi vari: Claudio Galli biamo dei riferimenti sicuri negli ideali che il nostro sodalizio ci propone e che condividiamo con tanti colleghi ed amici; • siamo assistiti da un tanto semplice quanto ineguagliato codice di comportamento che chiamiamo il “ Test delle quattro domande”, guida di indirizzo sintetica ed efficace per qualsiasi cosa pensiamo, diciamo o facciamo. • dobbiamo comunque e sempre testimoniare nella nostra professione l’impegno ai valori morali di cui siamo portatori; proprio l’impegno professionale deve rappresentare la nostra sfida nel mondo di oggi dove consumismo, opportunismo, arrivismo vengono troppo spesso anteposti alla correttezza, alla dedizione, al servizio disinteressato ed al rispetto per il prossimo. Portando il nostro distintivo vogliamo dire a tutti chi siamo, qual è il nostro impegno e come vogliamo attuarlo al servizio dell’umanità. Il nostro distintivo diventa così un messaggio rivolto al mondo, una dichiarazione di principi, la conferma di un’adesione ai grandi ideali, un esempio e un riferimento per chi cerca una ragione per spendere bene (o meglio) la sua giornata. In questo panorama, si pone come necessario e imprescindibile l’atteggiamento etico alla base del comportamento rotariano. Innanzitutto, come rispetto dei principi deontologici, costituendo un esempio anche per gli altri nell’agire concreto secondo una matura consapevolezza delle conseguenze sociali ed umane, inoltre come individuazione in ogni occupazione utile alla società di quella carica di dignità e di onore che le è propria, e, da ultimo, come impegno allo sviluppo dei talenti personali e di una coscienza sociale nelle giovani generazioni promuovendo, sì, l’istruzione, ma, soprattutto, l’educazione ai valori... p.s. Ricordiamo a tutti che le versioni integrali delle lettere dei Governatori sono consultabili sul sito del nostro Club e su quello del Distretto le nostre riunioni 7 ottobre 2008 Visita del Governatore Presenti: 49 soci, 5 ospiti La serata del 7 Ottobre è stata contrassegnata da quello che è il più importante evento istituzionale per un Club nel corso dell’anno: la visita del Governatore, dott. Alessandro Clerici. Prima di introdurre l’illustre Ospite, il Presidente Giuseppe Castellini ha dato ai presenti, numerosissimi, alcune brevi comunicazioni di servizio. Sono state formulate le più vive condoglianze al socio Corte Rappis per la scomparsa della madre, è stata annunciata la disponibilità di nuovi corsi di informatica aperti a soci e coniugi ed è stato dato annuncio di un concerto benefico presso la Sala Verdi a favore della Fondazione Ariel, che sostiene le famiglie dei bimbi affetti da paralisi cerebrale. Il Presidente ha quindi proseguito ricordando come, in occasione del Passaggio delle Consegne 2008, le tre Paul Harris fossero state assegnate solo in modo “virtuale” per problemi di carattere logistico: ha invitato il Past President Eugenio Briguglio a consegnare la Paul Harris a Riccardo Cantoni, Assistente del Governatore. Eugenio ha riletto le motivazioni dell’assegnazione, ed ha fatto notare come si trattasse di una Paul Harris a 4 zaffiri, sottolineando come 2 le nostre riunioni questo significasse la durata nel tempo dell’impegno di Riccardo Cantoni ad altissimo livello nel Rotary, ed il fatto che tale impegno fosse già stato più volte ritenuto meritevole di tanto riscontro. La parola è quindi ritornata al Presidente Castellini, che ha letto una breve biografia del Governatore Alessandro Clerici. Genovese di nascita, ma brianzolo di adozione, il Governatore è sposato con Maria Rosa, ha due figli, è un noto imprenditore del mondo dell’elettronica come fondatore e titolare della Comerson ed è membro della Consulta di Industria e Artigianato della recente provincia di Monza e Brianza. E’ stato tra i fondatori del RC Meda Brughiere e Assistente del Governatore per Brianza Nord nel periodo 2003-2006, prima della sua elezione a Governatore per il periodo 20082009. Il Governatore, dopo la presentazione, ha voluto ringraziare per prima cosa i suoi Assistenti, ricordando come i quattro zaffiri della Paul Harris appena consegnata significassero che Riccardo Cantoni era stato insignito dell’ambito riconoscimento per la quinta volta, ringraziandolo in modo particolare per il lavoro svolto. L’attenzione del Governatore è poi stata rivolta alla serata ed al nostro Club in modo specifico. Le sue parole di elogio, per il Consiglio e per il Club, sono state espresse con cordialità e convinzione: Alessandro Clerici ha commentato i progetti del nostro Club, esprimendo parere favorevole sia all’impostazione generale che alle singole iniziative, orientate sul territorio senza dimenticare la grande tradizione di service verso i Paesi meno fortunati. Il Governatore ha raccontato come il suo itinerario attraverso i Club, lungi dall’essere attività ripetitiva o noiosa, al contrario gli permetta di vedere come uno stesso ideale possa essere vissuto e reinterpretato in tanti modi diversi, in funzione della tradizione, della visione e dell’approccio dei diversi Club. Ha ricordato che il Club è espressione di un territorio, e che proprio il territorio di appartenenza debba essere la palestra su cui il Club possa allenarsi, e in cui ha più facilmente possibilità di esprimersi. Milano non è un territorio facile, ma non si può dimenticare come a Milano risiedano 2000 dei soci che compongono i 5000 di tutto il distretto: essere a Milano può voler dire fare più fatica, ma non si deve dimenticare che la sfida deve rendere il nostro approccio più entusiasta. Il Governatore ha ricordato come il suo scopo, nelle visite ai Club, sia di essere motivatore di ideali rotariani e cassa di risonanza per le idee rotariane e del fatto che essere rotariani è avere nel contempo l’onore ed il privilegio di rappresentare il Rotary. I suoi ricordi sono andati alla sua storia di rotariano, agli anni della formazione, all’esperienza di San Diego, alla sicurezza ed alla concretezza che ha trovato alla scuola dei Governatori, e la sensazione di straordinaria potenzialità che il Rotary offre. Alessandro Clerici ci ha raccontato, rendendoci partecipi, le sue sensazioni insieme agli altri futuri Governatori, l’incontro con D. K. Lee, il suo carisma, il timore nell’attesa di ascoltare le parole del Primo Rotariano, la scoperta dell’efficacia, nella semplicità, delle parole di D. K. Lee, che ha ricordato come il Rotary sappia fare bene quattro cose, e che questi quattro temi (acqua, lotta alla fame, sanità, alfabetizzazione) devono essere tout court l’asse portante dell’intervento rotariano nel mondo. Trentamila bimbi ogni giorno muoiono nel mondo per cause evitabili: malaria, dissenteria, mancanza di farmaci di base, tutte cose che con pochi centesimi potrebbero essere risolte. Aiutare i bambini di oggi vuol dire salvare i futuri abitanti del mondo. Make Dreams Real, è anche questo: aiutare i bimbi a vivere, anche per questo è importante che i Rotariani realizzino questo sogno. Nel contempo, il Governatore ha ricordato che i bimbi non muoiono solo nel Terzo Mondo, ma anche sul nostro territorio, anche se per cause diverse. Muoiono perché giocano su aree inadatte, ad esempio, ma talvolta anche per la mancanza di medicine importanti. Abbiamo ascoltato le sue parole di testimonianza, riferite alla sua parte3 le nostre riunioni cipazione alla missione umanitaria in India nell’ambito del Programma Polio Plus, e il suo impegno nel portare avanti in quel Paese anche le attività di microcredito, in luoghi dove con pochissimo si può davvero fare moltissimo. Le cose da fare non mancano, ma a tale scopo si deve avere un Club attivo. La qualità del Club deve essere un postulato: se non si trovano soci adatti, dovremmo interrogarci per capire se forse è il nostro appeal a non essere dei migliori... Essere rotariani, nelle parole del Governatore, è innanzitutto essere testimoni in prima persona degli ideali di correttezza che informano il Rotary, è cercare di migliorare il mondo intorno a noi. Da ultimo, il Governatore ha presentato il progetto distrettuale per la consegna di pacchi dono natalizi a famiglie bisognose, identificate da ogni Club nell’ambito del proprio territorio. Pacchi che vogliono essere un simbolo, sia per gli 85 Club che saranno uniti con uno stesso gesto in uno stesso momento, sia per chi lo riceve, che potrà così avere un Natale migliore, ritrovando profumi e sapori della tradizione. Un accenno al Premio alla Professionalità, e una brevissima carrellata sulla storia del più straordinario tra tutti i service del Rotary, il programma Polio Plus, nato in Italia, dal RC di Treviglio, che ha portato ad oggi alla vaccinazione antipolio di oltre 2 miliardi di bimbi nel mondo, giungendo alla quasi completa eradicazione di un male che ha distrutto e compromesso gravemente, nel passato, tante vite. La fondazione Bill e Melinda Gates ha voluto assegnare al Rotary una donazione di ben 100 milioni di dollari, proprio per Polio Plus, ed il Rotary si è impegnato a raddoppiarli, con un Matching Grant straordinario. “A tale scopo, cercheremo l’aiuto dei governi, troveremo le strade...” ha detto il Governatore, con il tono di chi è certo del risultato che saprà ottenere. L’intervento del Governatore è stato concluso dalla sua esortazione a rendere i sogni possibili, a concretizzarli, ricordando come egli stesso e tutta la sua squadra siano a disposizione di tutti i Club, esortando tutti a prendere contatto. Il Presidente Castellini ha ringraziato il Governatore per le parole di elogio verso il nostro Club, esprimendo il piacere di noi tutti nel percepire tanto entusiasmo, con la speranza che il Governatore senta tutti noi come veri amici, così come noi lo consideriamo un amico sincero. Giuseppe Castellini ha consegnato a nome del Club una donazione al Governatore, ed alla sua Signora, per il programma microcrediti, ed ha ricevuto dal Governatore un sigillo che il Presidente dovrà adoperare, nelle sue parole, “Per sigillare i sogni che avrai realizzato...”. Il Presidente ha quindi fatto omaggio al Governatore Clerici di una selezione di vini pavesi, provenienti dalla sua terra, e l’applauso vivissimo di tutti i presenti ha concluso la serata. m.a. 14 ottobre 2008 Prof. Marco Lombardi “La gestione delle emergenze” Presenti: 35 soci, 12 ospiti Presenti 47 convitati, di cui 32 Soci ed alcune gentili consorti ospiti, il Prof. Marco Lombardi, accompagnato dalla gentile Signora Irene, testimone e compartecipe delle sue avventurose esperienze nelle più svariate parti dell’orbe terracqueo, ci ha parlato della “Gestione delle emergenze di fronte alle nuove minacce”. Si tratta di un problema antico ed allo stesso tempo moderno, poiché, se è indubbiamente vero che catastrofi naturali si sono sempre verificate, ad intervalli più o meno brevi, nel corso dei tempi remoti e recenti è pur vero che catastrofi indotte, sia determinate dalla fatalità o dall’imperizia umana, sia frutto di perverse e deviate logiche devastatrici, come nel caso del terrorismo politico, sono andate moltiplicandosi in epoca moderna. Marco Lombardi, professore associato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, è consulente della Fondazione ISMU – Iniziative e Studio della Multietnicità, che si occupa 4 le nostre riunioni principalmente della gestione dei flussi e delle politiche migratorie, nonché dei correlati rapporti infra- e multiculturali. I suoi interessi introspettivi lo hanno portato a viaggiare nelle diverse parti del mondo, facendolo spesso trovare, con la moglie Irene, compagna di vita e di avventure, nelle aree, per così dire “calde”, proprio al momento del verificarsi dell’evento. Di qui la sua notevole esperienza e lo svilupparsi dell’interesse per le problematiche susseguenti all’evento, atte a studiare e costituire l’organizzazione del crisis management, per fronteggiare e risolvere le complesse, impreviste e spesso imprevedibili situazioni successive. Al verificarsi dell’evento catastrofico – ha spiegato con passione Lombardi - non sussiste il solo problema dei soccorsi, che di sovente arrivano nei modi più disparati e disordinati, bensì occorre provvedere con tempestività e raziocinio alla loro organizzazione. Quindi risulta essenziale il coordinamento e, in epoca moderna, grazie all’avvento ed alla comune possibilità di utilizzo dei sempre più potenti mezzi informatici, la capacità di individuare al più presto le soluzioni di attuare è legata al possesso di un adeguato motore di ricerca, capace di analizzare, fra i dati affluiti, quelli che effettivamente servono, depurando la scena dagli elementi di scarso o nullo interesse. Ovviamente occorre avere qualcuno d’esperienza che sappia razionalizzare questa ricerca... L’applauso dei presenti ha ringraziato il nostro relatore, e certamente lasciato in molti di noi il seme di un tema su cui è sempre più d’obbligo riflettere. Lisander contributi Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, un contributo del nostro Socio Carlo Marselli. Carlo lo ha redatto nel lontano 2004, in tempi non sospetti. Leggendolo, penso molti inizieranno a pensare che Carlo, oltre che essere amico, rotariano ed ingegnere, abbia qualche dote profetica... Scritti di circostanza Venivano così definiti – un tempo – quegli scritti che nascevano da una precisa occasione, da un fatto (generalmente di cronaca, o relativo alla scomparsa di qualche personaggio importante). Mi rendo conto, in questi ultimi tempi, di quanto sia spontaneo scrivere qualche commento, dopo aver letto un articolo di giornale, o dopo aver conversato con qualcuno su un argomento di un certo peso e di reciproco interesse. Viene naturale chiamare anche questi scritti di circostanza, in quanto generalmente legati ad un evento o ad una problematica contingente. Oppure legati alla circostanza che ha procurato un certo coinvolgimento, sia esso dovuto alla lettura di un giornale o alla conversazione con un amico. Una frase, emersa insieme a molte altre da una trasmissione televisiva, è stata lo spunto per una serie di meditazioni e di osservazioni. Recentemente un brandello di conversazione televisiva sul tema dell’energia mi è rimasto impresso, lasciandomi il desiderio di meditarvi un poco intorno. Qualcuno disse, nel corso di un ragionamento, che è molto difficile – per la generalità delle persone – rinunciare a qualche comodità acquisita: per cui il miglioramento è sempre cercato e accettato, ovviamente, mentre un peggioramento 5 contributi della condizione non viene neppure considerato possibile. Gli stati di crisi economica di una popolazione sono quindi momenti di grande angoscia e tensione, ed è normale che la classe politica cerchi in ogni modo di evitarli, questi momenti di crisi e, se può, cerchi almeno di rimandarli a tempi futuri. Ritengo che sia del tutto normale la ricerca di un miglioramento, ma forse sarebbe opportuno che tutti si preparassero ad una diminuzione dei propri redditi, a un livello minore delle abituali comodità che rendono la vita facile. I cicli storici sono ricchi di fasi recessive, purtroppo, e di guerre non desiderate e non volute. La preparazione psicologica – ed anche fisiologica – ad un periodo di ristrettezze non dovrebbe essere trascurata, a partire dagli anni scolastici ed anche nel corso dell’intera esistenza. Un tempo perfino gli americani (che sono un popolo sempre più avido di comodità, e grandi fruitori di queste) passavano le loro vacanze in condizioni disagiate, nei territori splendidi ma inospitali del Canada, o in altri paesi ricchi di zone selvagge, per temprare il corpo e lo spirito alla vita dura e scomoda. Oggi non sono certo che questo avvenga ancora, se non per una minoranza esigua. E’ comunque accertato che la sana abitudine (che anche in Italia era consueta in anni ormai tramontati) di fare campeggi impegnativi, senza automobili al seguito e con le tende sulle spalle, o perfino il servizio militare, che oggi è scomparso come obbligo, allenavano le giovani generazioni – destinate a diventare il cuore del paese, per concludersi come legione anziana – a sopportare privazioni e fatiche, ed a rendere meno problematico e difficile l’eventuale sopravvenienza di una crisi economica o di un evento di questo tipo. Mi rendo conto, rileggendo il titolo che è stato posto dal caso a queste osservazioni, di quanto possa essere sgradita, al lettore non preparato, questa esaltazione della vita dura. O, meglio, l’implicita previsione di tempi più sgradevoli di quelli attuali. In realtà, secondo molte voci e secondo le “percezioni” delle persone più diverse – dall’uomo della strada all’economista di turno – il tempo di crisi è già in parte arrivato, e si parla di percentuali sempre più elevate di famiglie a rischio di povertà. (Cosa significhi poi il “rischio” di povertà è difficile da capire, ma il linguaggio di chi si occupa di statistica è standard e non sempre logico). Viene data la colpa, del minor tenore di vita che affligge numerosissime famiglie, all’avvento della moneta unica, all’Euro. In realtà, la nuova unità monetaria, che vale circa duemila lire, ha avvantaggiato alcuni e danneggiato molti: chi infatti dispone di un reddito fisso (lavoratori dipendenti, pensionati) ha trovato, dopo il cambio, il suo reddito nominale uguale a prima, esattamente al centesimo. Mentre i professionisti, gli artigiani, i commercianti hanno trasformato i loro prezzi e le loro parcelle sulla base – più o meno – dell’Euro pari a mille lire. Se quest’ultima classe di cittadini fosse pari – poniamo – al 25 % della popolazione, ed il suo reddito fosse aumentato del 60 %, mentre il restante 75 % della popolazione (quella a reddito fisso) avesse visto il proprio potere di acquisto diminuito del 50 %, si avrebbe un risultato globale di impoverimento: infatti un aumento del 15 % (25 * 0,6) ed una riduzione contemporanea del 38 % (75 * 0,5) danno luogo ad un impoverimento complessivo (una riduzione della capacità di acquisto) del 23 %. Quanto sopra è indubbiamente uno “scritto di circostanza”, in quanto commenta la scomparsa di qualcuno (la vecchia lira!), con le considerazioni connesse a quella scomparsa. E quindi è sgradevole come lo sono quasi tutti gli scritti di circostanza. Ritornando alla riduzione di comodità, legate alla riduzione di reddito disponibile, par di sentire le voci lacrimevoli di molti: “Ma io del cellulare non posso fare a meno!” , oppure “Ma io dell’auto non posso fare a meno!”, o ancora “Ma io del condizionamento estivo non posso fare a meno!”. Fare a meno di qualcosa cui ci si è abituati nel corso della vita può sembrare impossibile, ma – obbligati dalle circostanze – ci si accorge che si può fare a meno di molte cose, con l’eccezione dell’aria da respirare, del cibo minimo per la sopravvivenza, della carta e matita per scrivere, se la comunicazione è una necessità vitale, come lo è per molti... Viene spontaneo, forse, il concetto di confronto. 6 contributi Si legge e si parla spesso dei bambini dell’Africa, delle popolazioni di certi paesi del Sud America o dell’Asia, delle condizioni miserande in cui sono costretti a vivere. In questi momenti si prova - velocemente transitorio – un senso di pietà per quelle popolazioni, per quei bambini (così diversi dai nostri che hanno le merendine, che vanno in piscina per non ingrassare troppo, che vengono “presi e portati” in automobile…). La differenza tra loro e noi si spiega – nell’inconscio – con il fatto che loro sono ignoranti e primitivi, non conoscono le lingue e l’uso del computer, sono pagani e ignavi… Le differenze di condizione di vita fra le genti diverse si stanno, però, attenuando nel tempo: da alcuni paesi asiatici stiamo addirittura per essere superati. Auguriamoci solo che – fra qualche decennio – non succeda di venir guardati con generosa compassione da quelli che hanno tutto, mentre le nostre comodità saranno solo un ricordo! Carlo Marselli le nostre riunioni 21 ottobre 2008 “Caminetto” Presenti: 30 soci Piacevole e vivacissimo Caminetto, quello del 21 ottobre. Il Presidente Giuseppe Castellini ha introdotto la serata ricordando i termini per la segnalazione di personalità meritevoli per il Premio alla Professionalità, ma al tempo stesso invitando tutti ad iniziare a pensare a candidature per l’anno prossimo. La parola è stata quindi passata a Daniel Cataldo, rotariano di Desenzano, amico del nostro Marino Ercolani. Daniel ci ha parlato di una missione in Africa, e del concerto benefico a sostegno dell’iniziativa che si terrà in Via della Spiga, invitando Rotariani e familiari a partecipare numerosi. Natale si avvicina e con esso la Prenatalizia: il Presidente ha ricordato che quest’anno si terrà giovedì 18 dicembre, nel Salone d’Onore del Circolo Ufficiali della Caserma Perrucchetti. Per l’occasione, la normale severità dei controlli delle strutture militari pare verrà un tantino allentata... Argomento centrale della serata, dal punto di vista Rotariano, è stata la scelta dei service. A tale scopo, nessun migliore presentatore del tema, dei criteri di selezione, delle scelte effettuate che non Alberto Cravero, presidente della Commissione Programmi. Data l’importanza e la centralità del tema, nelle pagine di questo numero del Bollettino, un intervento di Cravero illustra con dovizia di particolari questo importante aspetto della Vita del Club. m.a. 28 ottobre 2008 “Caminetto” Presenti: 32 soci Serata tra noi, con generoso aperitivo, in una sala piacevole della nostra nuova sede dell’Hotel dei Cavalieri. Tra chiacchiere rotariane, comunicazioni di servizio del Presidente, olive e stuzzichini, la serata ha alfine preso - alla luce dei recenti fatti che hanno portato alla gravissima crisi finanziaria mondiale - una piega inaspettata di animata verbosità con posizioni talvolta contrapposte e sostenute persino troppo vivacemente. Ovviamente approvazioni e disapprovazioni ma, come dicevano i nostri Antichi, Tot capita, tot sententiae... La serata si è poi conclusa con l’indispensabile intervento del Presidente per raffreddare gli animi ed il suo saluto a tutti gli intervenuti. m.a. 7 contributi Relazione di Alberto Cravero, Presidente della Commissione Progetti PROGETTI DI SERVIZIO PER L’ANNO ROTARIANO IN CORSO Nella serata del 21 ottobre sono state illustrate le decisioni approvate dal Consiglio Direttivo sui Progetti di Servizio per l’anno rotariano in corso. Prima di dare la parola a Cravero, responsabile della Commissione che ha curato l’istruttoria, il Presidente Castellini ha brevemente ricordato le linee guida che ha inteso privilegiare, vale a dire: • • • la prevalente attenzione ai bisogni del nostro territorio, prima di avventurarci in obiettivi senz’altro nobili, ma lontani dalle nostra visibilità e difficili da seguire un’accurata ricerca di progetti che all’inevitabile impegno finanziario del “dare” accomunino il senso del “fare”, inteso quale diretta partecipazione di almeno una parte dei soci una reale condivisione emotiva da parte dei soci, che quest’anno sono stati singolarmente sollecitati ad esprimere loro progetti Per ogni progetto è stato designato un Responsabile, che sarà periodicamente chiamato a riferire sul suo andamento nelle riunioni conviviali. Cravero ha ricordato che rispetto allo scorso anno si sono purtroppo esauriti due progetti, Ospedale di Bukumbi e Nuovi Cittadini, ai quali il Club aveva dedicato risorse finanziarie ed intensità di impegno umano. La situazione finanziaria è rassicurante. Ciò premesso, unanime apprezzamento ha raccolto la prosecuzione degli interventi, tutti “finanziati”, in favore dell’Opera San Francesco (responsabile da designare), dell’Isola di Pemba (Ercolani, in collaborazione con la Fondazione De Carneri) e dell’Istituto Farmacologico Mario Negri (Briguglio). Un’enfasi particolare riguarda quest’ultimo perché il suo responsabile è intenzionato a dare vita ad un’importante azione di fund raising, operando sui club del nostro distretto e sulla “società civile”, utilizzando ad esempio un evento esterno, tutto da costruire. Un impegno gravoso, certamente, che merita tutto il nostro incoraggiamento e, se possibile, il nostro supporto. La Commissione ha esaminato una quindicina di progetti, metà dei quali provenienti da club esteri che, per le ragioni indicate in premessa, sono stati dolorosamente scartati. Passiamo pertanto ad esporre, in rapida sintesi, i progetti approvati, così come sono stati illustrati dagli stessi promotori. La misura del tempo presso la Basilica di San Marco in Milano Proponente Marisa Addomine, il progetto ha una durata biennale e si propone di ricostruire la storia del primo meccanismo e di quello attuale, realizzando nel primo anno un “booklet”, mentre intende procedere nel secondo anno allo smontaggio, alla pulitura ed alla rimessa in funzione dell’attuale orologio ottocentesco della torre. Il progetto presenta un esborso finanziario contenuto e l’interessante coinvolgimento di volontari rotariani e non rotariani. Ottima combinazione fra l’attenzione al territorio, la sobrietà della spesa, l’attivazione dei soci ed il ritorno d’immagine. L’Alfabetizzazione Informatica nel Carcere Minorile E’ l’obiettivo del progetto proposto da Giovanni Sangalli che, con la generosa collaborazione professionale della moglie, si propone di fare conseguire la Patente Europea del computer a detenuti minorenni (certificazione riconosciuta), avvalendosi della gratuita, ma preziosa ed indispensabile collaborazione dell’AICA – Associazione Italiana Calcolo Automatico, unico referente in Italia della ECDL - European Computer Driving Licence. L’onere economico è fortemente attenuato dalla messa a disposizione di numerosi computer usati da parte di alcuni nostri soci. In conclusione un obiettivo nobile, se vogliamo ripetibile, a costo contenuto. L’Hospital de Niños (Buenos Aires) E’ segnalato da Mauro Delle Chiaie che ha raccolto un appello da parte del Governatore del locale Distretto 4890. L’accorata richiesta riguarda l’acquisto di una centrifuga per sangue, ma qualunque minor cifra sarebbe bene accetta se si considerano le disastrate condizioni di quel Paese, a noi tanto lontano eppure così vicino. Alcuni nostri soci si sono 8 contributi offerti di verificare la congruità della spesa il cui soddisfacimento è subordinato alla collaborazione d’altri club oltre a quello, probabile ma da confermare, dell’Assago Milano Fiori (2050). L’Antologia “Cieli di Parole” E’ proposta da Amos Nannini, che nella veste di Presidente dell’Umanitaria è interessato alla stampa di un volume di 550 pagine che raccoglierà 12 racconti di autori italiani, prevalentemente lombardi. Le copie verrebbero donate ad autorità e personaggi istituzionali nel proprio target. L’intervento è quasi esclusivamente finanziario, con scarsa visibilità a prescindere dalla prefazione e dalla possibilità di avere di ritorno un certo numero di copie da utilizzare secondo opportunità. La rilevanza dei nostri rapporti con L’Umanitaria, presieduta prima di Amos Nannini da Massimo Della Campa, anch’egli nostro ex socio, hanno indotto a dare alla richiesta una risposta parzialmente positiva. Avevamo preso in esame anche Le Malattie Rare – ciclo di conferenze pubbliche, in una cornice esterna accattivante, sui temi della rarità, anche della musica e della poesia – ma l’istruttoria non è stata potuta completare a causa della contemporanea indisposizione del Prof. Fini dell’Ospedale Sacco e della proponente Anna Tanzini, nonché Etica e Attualità nel Rotary, cornice entro la quale Carlo Marselli avrebbe voluto promuovere coinvolgimento e tolleranza sui grandi temi dei nostri tempi. Ma per potere andare sul concreto, occorrono collaborazioni e clima favorevole, al momento non affiorati. Per concludere, il Presidente Castellini, ha inteso destinare all’Associazione AQUA Onlus, affinché ne curi la distribuzione, i quasi 50 pacchetti regalo suggeriti dal Governatore Distrettuale affinché vengano destinati a famiglie bisognose in occasione delle prossime Festività. Segnalata da Gabriella Borsatti e presieduta dal geriatra Nicola D’Acquaro, Aqua Onlus ha come attività statutaria l’assistenza quotidiana agli anziani più bisognosi e non del tutto autosufficienti, onde permettere loro di mantenere un ruolo di vita degno di essere vissuto. Applausi! Alberto Cravero Auguri ai nostri soci! Ecco i soci che compiono gli anni nei mesi di ottobre e novembre. Gli auguri di rito vanno a: Corrado Giardina - 7 ottobre Maurizio Pellicano - 5 novembre Enrico Carozzi - 8 ottobre Vincenzo Rampino - 6 novembre Amos Nannini - 11 ottobre Amedeo Rosignoli - 8 novembre Pierangelo Passarini - 12 ottobre Aram Foundoukian - 14 novembre Rosario Lo Po - 13 ottobre Marco Nannini - 16 novembre Marino Ercolani - 14 ottobre Guido Piediferro - 29 novembre Conviviali di novembre • Martedì 4:Hotel dei Cavalieri - Caminetto • Martedì 11:Hotel dei Cavalieri - “Cereali e non solo” - Dott. Mario Boggini • Martedì 18:Hotel dei Cavalieri - Interclub con RC San Carlo Trezzano S/N - “Chi ascolta …scopre” - Maestro Daniele Ferrari • Mercoledì 26: Scuola Militare Teulié - “La musica è vita” 9