Fuori orario (Ottobre 2014)
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Fuori orario (Ottobre 2014)
Il Consiglio direttivo ha avviato la procedura per il rinnovo delle cariche sociali. Invitiamo pertanto tutti i soci che intendono presentare la propria candidatura per l’elezione, a comunicare la propria disponibilità alla Segreteria del Circolo: • a mezzo e-mail a [email protected] • a mezzo fax: 0422658394 • a mano presso la sede, Entro e non oltre le ore 12 del 18 ottobre p.v. L’Assemblea per l’elezione del Consiglio direttivo avrà luogo nel mese di novembre. Il Circolo riproporrà alle attrazioni delle FIERE DI SAN LUCA di rinnovare la convenzione che consente ai soci di accedere alle attrazioni, che esporranno un cartellino con lo stemma del Circolo e la dicitura ATTRAZIONE CONVENZIONATA, a prezzo agevolato acquistando i blocchetti con le contromarche presso la Segreteria del Circolo. Se i giostrai accetteranno la proposta i blocchetti di contromarche saranno disponibili da SABATO 4 OTTOBRE Ricordiamo che le contromarche non utilizzate non potranno essere restituite al Circolo per il rimborso. 1° giorno : PESARO Ritrovo dei partecipanti al Foro Boario e partenza in Bus G.T. per le Marche. Sosta lungo il percorso. Arrivo in hotel, sistemazione nelle camere e pranzo. Nel pomeriggio visita guidata di Pesaro. - alla scoperta delle glorie e dei fasti dei signori, raffinati principi, abili condottieri, uomini d'arme e di lettere che hanno governato la città: i Malatesta, gli Sforza e i Della Rovere. Pesaro è per tutti tradizionalmente la patria di Rossini, la città della musica, della maiolica e del mobile. Rientro in hotel, cena e pernottamento. 2° Giorno: GRADARA E FANO Pensione completa in hotel. In mattinata visita guidata di Gradara. - cittadina appartenente al Club dei Borghi più Belli d'Italia. La Rocca, scenario di dantesca memoria dove si consumarono le vicende di Paolo e Francesca, gli sventurati amanti del V Canto dell'Inferno, è uno degli esempi meglio conservati di fortificazione medievale d'Italia. Nel pomeriggio visita guidata di Fano. - la leggenda la vuole sede del leggendario Tempio della Fortuna, il Fanum Fortunae da cui la città prende il nome. Al suo interno, si può ammirare il centro storico fra cui fanno parte l'imponente Arco di Augusto, il medievale Palazzo della Ragione e il Rinascimentale Palazzo Malatesta. (continua a pag.2) 3° Giorno: URBINO E CANDELARA, IL PAESE DELLE CANDELE Colazione in hotel. In mattinata visita guidata di Urbino. - Patrimonio dell'UNESCO, città ideale di Federico di Montefeltro e di Raffaello Sanzio. Possibilità di visitare il Palazzo Ducale. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio trasferimento a Candelara. - Il paese delle candele: durante il Natale si possono visitare i mercatini il cui tema è appunto la candela. Durante questo periodo la cittadina per 15 minuti al giorno ripetuti alcune volte nell’arco della giornata si accende solo alla luce delle candele di ogni forma, foggia, dimensione e nazionalità. Le vie del borgo saranno rischiarate solo dalla luce di mille fiammelle accese. Cena e pernottamento. 4° Giorno: SANT'AGATA FELTRIA, IL PAESE DEL NATALE - L'AGRITURISMO CAMPANACCI Colazione in hotel e trasferimento a Sant'Agata Feltria, il paese del Natale. - diventato l'appuntamento d'inverno del Centro Italia per gli appassionati di mercatini natalizi con originali idee regalo e decori raffinati. Lungo le strade e le piazze si incontrano al suono tradizionale delle zampogne, suggestivi presepi artigianali. Nella Piazza del Mercato è allestita la Casa di Babbo Natale e degli elfi. A questa magica casa fanno da cornice due renne in carne ed ossa, che trainano una bellissima slitta guidata da un vero lappone! All'interno della Manifestazione si svolgono spettacoli legati ad antiche tradizioni: Zampognari, Musiche tradizionali Natalizie e la Band di Babbo Natale. Pranzo libero e nel pomeriggio partenza per il viaggio di rientro. Sosta presso Agriturismo Campanacci con degustazione. - L’azienda si distribuisce su circa 70 ettari. Grande attenzione è rivolta, in particolar modo, ai vitigni romagnoli di antica e tradizionale coltivazione all'ulivo e altre colture di nicchia come lo scalogno, il carciofo moretto, lo zafferano; e antiche varietà di frutta (noci, nocciole, fichi, mele, pere, ciliegie, albicocche, pesche). Al termine proseguimento per rientro a Treviso QUOTA DI PARTECIPAZIONE € 332,00 ( €. 362 con 30 partecipanti) comprende: · Viaggio in pullman G.T. · sistemazione in CITHOTEL di Pesaro/Fano, camere doppie con servizi privati; · trattamento di pensione completa fino a colazione 4° giorno con bevande incluse ¼ vino e ½ minerale, degustazione all’Agriturismo Campanacci, Tassa di soggiorno, ingresso Candelara, visite guidate come da programma · assicurazione sanitaria e bagaglio. SUPPLEMENTO SINGOLA : € 60,00 a persona presso il Teatro Aurora: 8 novembre 2014 - ore 21.00 L’UOMO, LA BESTIA E LA VIRTU’ di L. Pirandello Comp. Stabile del Leonardo di Treviso (Il capitano Petrella non vuole altri figli e quindi si rifiuta da anni d’aver Rapporti con la moglie, la quale cede al professor Paolino e ne rimane incinta. Come riuscirà la bella moglie a giustificare la strana gravidanza?) 15 novembre 2014 - ore 21.00 NUDO ALLA META di Enzo Duse Compagnia Il Portico Teatro Club di Mirano (Ve) (Gervasio Cristofoletti, uscito di casa per depositare in banca una ingente somma per conto della sua ditta, vi rientra poco dopo, dichiarando che la busta gli è stata rubata. Il furto è davvero accaduto o è stato simulato ? Il Sig. Gervasio merita di essere disonorato o una medaglia al valore?) 22 novembre 2014 - ore 21.00 JERA MEJO ‘NDARE A RIMINI di Loredana Cont Teatro Instabile di Selvazzano (Pd) (Matilde e Lisetta, due sorelle nubili con mentalità d’altri tempi, decidono di passare le vacanze estive nella baita di montagna. Danno ospitalità ad un bell’uomo di passaggio, dai modi accattivanti e dall’atteggiamento misterioso Ne succedono di tutti i colori – divertentissimo….) 29 novembre 2014 - ore 21.00 LE DONNE CURIOSE di Carlo Goldoni Compagnia Teatro dei Pazzi di San Donà di Piave (Gli uomini si intrattengono in una piccola casa per parlare dei loro affari. Le donne si mettono in curiosità mosse dalla malizia e dal sospetto che vi siano incontri di gioco o , peggio, di essere tradite per relazioni extra Coniugali e….) Abbonamento riservato ai Circoli €. 24,00.= Il biglietto di ingresso per singoli spettacoli al botteghino €. 8 - Segreteria Circolo €. 6 Adesioni fino ad esaurimento posti e comunque entro il 25 ottobre c.a. presso la Segreteria Circolo Partenza dal DLF di Treviso con pullman GT alle ore 6.30, all’arrivo a Imola inizio della visita guidata della città: il centro storico, e Palazzo Tozzoni. al termine pranzo tipico in Agriturismo con “menù del Baccanale”. Pomeriggio a disposizione per visitare liberamente il famoso Baccanale con le sue esposizioni, l’assaggio dei vini e degli olii, i laboratori e gli spettacoli. Alle ore 17.30 c.a. partenza per il rientro a Treviso. Quota di partecipazione soci € 59,00 La quota comprende: pullman GT, visita guidata di Imola, pranzo in Agriturismo con menù tipico (vino compreso). Le prenotazioni si ricevono in segreteria del Circolo con il versamento della quota di partecipazione Partenza dalla stazione dei treni di Treviso alle ore 18.00 OPPURE ritrovo direttamente alla basilica alle ore 19.30. Ore 19.45 inizio della visita guidata dei Mosaici che rivestono per oltre 8000 metri quadrati le pareti,le volte e le cupole della basilica marciana. La particolarità di questa visita guidata è data anche dalle luci con le quali un po’ alla volta verranno illuminati i mosaici e che creeranno nella basilica un’atmosfera mai vista! La visita avrà la durata di circa un’ora e alla fine il rientro sarà libero. Le prenotazioni alla segreteria del Circolo con la Quota di partecipazione: visita guidata e ingresso alla Basilica di San Marco € 22,00 di Renato Buosi (7^e ultima parte) Waterloo, El Alamain, Stalingrado, sono tutte battaglie combattute, ma che neppure lontanamente hanno avuto l’intensità di quelle che ogni sera si consumavano in quel castello. L’unica arma in dotazione era costituita dal cuscino del letto imbottito di crine e piume d’oca. Piccoli rancori, invidie sopite durante la giornata trovavano puntualmente il modo di esplodere, anche se lealmente, durante quelle furibonde scuscinate. Il momento della cena serviva per creare piccole e nuove alleanze che immancabilmente venivano cambiate la sera seguente. Io ed altri due ragazzi eravamo i più piccoli del gruppo e per noi valevano le regole dei tre moschettieri: tutti per uno e uno per tutti. Quando iniziavano le ostilità, noi piccolini ci mettevamo vicino alle zanzariere cioè nella zona quasi proibita distribuendo legnate di tanto in tanto e se qualcuno si permetteva di affrontarci doveva subire la nostra compatta reazione. Una sera ad uno dei ragazzi si lacerò la federa e una nuvola di piume invase il campo di battaglia. Come d’incanto cessarono immediatamente le ostilità e tutti si prodigarono per togliere le piume in ogni parte della camerata e non dare così motivo ai nostri custodi di toglierci il giocattolo. Il sonno poi arrivava con la velocità della luce: felici e sfògati. Forse a qualcuno le legnate lasciavano un leggero mal di testa ma era un sacrificio di cui nessuno si lamentava perché quello era decisamente il momento più bello e più atteso da tutti noi, quello che più di altri momenti è piacevolmente rimasto nei nostri ricordi. Poi un giorno scoprimmo che le vacanze erano finite perché riapparvero quelle buffe corrierette. Al nostro arrivo, piazza S.M.Maggiore era diventata piccola piccola per la presenza di genitori, fratelli, zii, parenti di ogni ordine e grado oltre ad amici e coetanei. Sembrava fossimo rientrati da terre lontane anche se è vero che in quelle 3 settimane i contatti con casa erano stati praticamente nulli. Non c’erano telefoni a portata di mano e ci eravamo anche dimenticati di portarci con noi l’unico mezzo di comunicazione allora praticabile: i colombi viaggiatori. Naturalmente ad aspettarmi c’era anche la mia mamma, con quel suo sorriso che ti riscaldava il cuore che mi massacrò di coccole e papà che per l’occasione si era messo l’abito buono. Allora non lo sapevamo ancora ma quella, purtroppo, fu una delle ultime volte che ci fu dato di abbracciarci tutti assieme. Un giorno ho incontrato Mario, conosciuto proprio a Quero e di cui ancora oggi conservo la sua grande amicizia, era di ritorno da un lungo periodo di ferie ad Acapulco. Mi ha confidato che laggiù tutto è meraviglioso, gli alberghi, il clima, le donne ma quello sperduto paesino non aveva niente da invidiare, nei nostri ricordi, a quella favolosa località Messicana. Come dire: Quero come Acapulco. Qualcuno ha scritto che una storia quando viene raccontata diventa qualcos’altro io credo che sia esattamente ciò che è avvenuto nei ricordi di noi ex bambini. Ciao fiòi se vedèmo. di Giuseppina Giolo Sentite nella pelle un intenso calore che vi avvolge, riuscirete a fare un passo avanti, ed entrare nella vostra realtà, in quello che volevate essere, in ciò che volevate fare, è nel sogno che siete finalmente liberi. Vi piace la sensazione di avere un mondo creato da voi, dove ogni vostro pensiero, diventa azione. Ma qual è il vostro sogno, e soprattutto, cosa fate affinchè possa avverarsi. Esso è tale solo quando ci svegliamo e ci accorgiamo che è svanito. L’unica soluzione è portarlo nella vita reale, rivivendolo con forza, è la sola energia che lo può alimentare. Penso ad un uomo come Galileo, un visionario, che tenendo in mano un microscopio, sosteneva la rotazione della terra attorno al sole e non viceversa. Bisognava farlo tacere, ma lui continuava nella sua convinzione, che gli fece vedere le cose in maniera diversa.Mi viene in mente Cristoforo Colombo, partito per un viaggio in cerca di una terra lontana, perché ebbe il coraggio di andare oltre il conosciuto dell’epoca. In qualche modo un sognatore, con un grande obiettivo da raggiungere. E’ difficile affermare una cosa, quando tutti, dicono il contrario, si rischia di essere messi all’angolo. Come sarebbe stata la storia senza i visionari. E perciò sfioriamo l’incomprensione, provando ad esprimere un punto di vista personale, senza omologazioni. Anche voi, nel vostro quotidiano, siete dei piccoli Galileo, con dei sogni nel cassetto che nascondete ai più, per timore di essere derisi. E’ il caso di provarci e rischiare, come fecero gli illustri antenati, non cambierete il mondo, ma sarete più forti, avendo almeno tentato e tutto avrà più senso. Non smettete mai di sognare e non smettete mai di credere in voi stessi, fatelo con rispetto e carattere, perché un giorno, potreste essere proprio voi, a trasformare il vostro sogno in realtà. di Catia Mattiuzzo Nella piazza il caldo è ancora fastidioso, mentre Carlo ed io, siamo seduti in completo relax. Mi rendo conto che questi jeans sono troppo pesanti, per una giornata così afosa. Dovevo optare per le bermuda azzurre, anche se, non le considero all’altezza della chiacchierata del sabato sera con gli amici. Uguale al tè delle cinque in Inghilterra, l’eleganza, ha la sua importanza. Inizio a bere l’aperitivo, mentre Carlo, continua a parlare ininterrottamente da venti minuti, non ho ben capito l’argomento della conversazione, ma ogni tanto gli faccio un cenno d’approvazione con la testa, credo che per lui, sia sufficiente. Prima o poi, dovrò rispondere in qualche modo, anche solo per fargli credere, che lo sto ascoltando. D’altronde, se dovessi calcolare, quante parole macina la bocca di una persona al giorno, direi 3000 e di queste, quante vengono ascoltate da un interlocutore qualsiasi, direi 1500 e su quelle 1500, quante sono state capite, direi 1000. Di queste 1000, la mente dell’interlocutore, né scarterebbe 500, perché la pensa in maniera diversa. Perciò, rimarrebbero le altre 500 ma, basterebbe l’incontro con un’altra persona, che lo sommerge di altre 3000 parole, per farne immediatamente dimenticare 499. Ricordandosene solo una, che di solito, è una parolaccia. Concludendo, se il mio calcolo fosse corretto, direi che per colpire l’attenzione di qualcuno, è preferibile stare zitti. Perciò, caro amico, per quanto mi riguarda, ti rispondo non rispondendoti, è l’unica risposta. Tu continua pure a parlare, nessuno te lo impedisce, io però, continuo a non ascoltare. Questo aperitivo è fantastico, alla salute. 400g riso - 2 cucchiaiate uva malaga - 50g parmigiano grattugiato - 1 spicchio di aglio - 1 manciatina prezzemolo - 3 cucchiaiate olio - 8dl ca. di olio - sale Ammollare l’uva in acqua tiepida, scolarla ed eliminare i vinaccioli. Tritare l’aglio con il prezzemolo, versare il trito in una casseruola e farlo soffriggere con l’olio; unire il riso, farlo ben insaporire mescolando e cuocerlo per un quarto d’ora circa aggiungendo, a poco a poco, il brodo bollente. Qualche minuto prima di toglierlo dal fuoco, aggiustare di sale ed unire l’uva ed il parmigiano. 300g riso - 200g fagioli freschi sgranati - 1 cipolla - 50g burro 50g pancetta - 8dl brodo - una cucchiaiata prezzemolo tritato olio, sale, pepe Mettere i fagioli in una casseruola, coprirli di acqua fredda, portarli a lenta ebollizione e farli cuocere per circa un ora e mezza. Tritare la cipolla con la pancetta, versare il trito in una casseruola e farlo soffriggere con il burro e due cucciavate di olio. Unire il burro al soffritto e farlo ben insaporire, mescolando. Cuocere per circa un quarto d’ora versando poco alla volta il brodo bollente. A cottura ultimata aggiungere i fagioli scolati ed il prezzemolo; aggiungere sale e pepe. Lasciar riposare per qualche minuto il risotto sull’angolo del fornello e servire. 400g riso - 200g salsiccia - 80g parmigiano - 30g burro - 50g lardo - 1 piccola cipolla - 1 carotina - 1 costa di sedano - 8dl brodo - 3 bichierini rum - sale Tritare il lardo con le verdure, far soffriggere il trito in una casseruola a calore moderato, unire il rum e lasciarlo evaporare. Aggiungere la salsiccia a pezzetti e cuocerla per 10’. Unire il riso, mescolare bene e cuocere per circa 15’ aggiungendo, a poco a poco, il brodo bollente. Aggiustare di sale, spegnere il fuoco, aggiungere burro ed parmigiano 300g riso - 200g carne di maiale - 200g salsa di pomodoro - 1 fettina lardo - 1 bustina zafferano - 2 cucchiaiate pecorino grattugiato - 1 piccola cipolla - 8dl brodo - poco olio, sale, pepe Tritare e soffriggere aglio e cipolla con due cucchiaiate di olio. Unire la carne a pezzetti, la polpa di pomodoro tritata e lo zafferano. Far rosolare bene, salare, pepare e portare la carne a cottura. Aggiungere il riso, farlo insaporire mescolando con un cucchiaio di legno e cuocerlo unendo, a poco a poco, il brodo bollente. Servire il pecorino a parte. 400g riso - 50g burro - 6 filetti acciuga dissalati - 1 pezzetto cipolla - 1 spicchio d’aglio - una manciatina prezzemolo - 8dl brodo di pesce - 2 cucchiaiate d’olio Tritare e soffriggere aglio e cipolla in una casseruola con il burro e l’olio, aggiungere i filetti d’acciuga pestati a poltiglia, mescolare bene e unire subito il riso. Cuocere per circa 15’ aggiungendo, poco a poco, il brodo di pesce bollente. A cottura ultimata, unire il prezzemolo tritato, mescolare bene e servire. “LAGO VERDE” Via Principale 21 - Silea Le squadre saranno composte da un minimo di 3 persone. Possono partecipare alla gara squadre con meno di 3 componenti e Soci di CRAL non iscritti all’Intercral con la sola possibilità di gareggiare per “il miglior peso individuale”. Alla gara stessa potranno partecipare anche i pierini (max 13 anni) con classifica extra - Ore 07.30 Ritrovo presso il Laghetto - Ore 11.30 Pesatura - Ore 12.15 Grigliata Quota iscrizione 15,00€ a persona da versare presso la Segreteria del Circolo entro 30 ottobre Catture: max 10 trote. La manifestazione si svolgerà con qualsiasi condizione atmosferica. La manifestazione avrà luogo presso gli impianti del Bowling Treviso in Via Nobel, 32 presso la Zona Industriale di Villorba Il ritrovo è fissato per le ore 19,45; l’assegnazione delle corsie avverrà alle ore 20,15 e, di seguito, avrà inizio ufficialmente la gara. Vige il regolamento Federale. La gara si articolerà su 3 (tre) partite i cui punteggi determineranno la classifica finale. Adesioni, accompagnate dalla quota di iscrizione di € 12,00 pro capite dovrà pervenire alla Segreteria del Circolo entro il 15 ottobre Il torneo sarà effettuato all’italiana, per ogni incontro saranno disputate 3 partite: due singolari e 1 doppio al meglio di due sets su tre. Gli incontri si svolgeranno in ore serali all’interno dei campi coperti del DLF. La quota di iscrizione a squadra è fissata in € 150,00, che comprende uso campi, palle dunlop fort e premiazione. E’ consentita l’iscrizione di squadre miste, sia di atleti maschi e femmine, sia composta da Cral diversi. Regolamento e iscrizioni dovranno pervenire entro il 06/10/2014alla Segreteria del Circolo