PROPOSTA GITA DI PRIMAVERA sull`Appennino romagnolo

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PROPOSTA GITA DI PRIMAVERA sull`Appennino romagnolo
Apve Sezione SDM
Notiziario Gita di Primavera 2016
Notiziario Gita in Versilia 3-6 Maggio 2016
Il gruppo Apve
Il 3 maggio partiamo alle 7,30 e subito abbiamo un problema,
l’autostrada è bloccata tra San Donato a Melegnano.
Ma noi per vie alternative entriamo in A1, pur con 45 minuti di ritardo e
invece che passare dall’Hotel a Viareggio, cambiamo programma e
andiamo direttamente a Lucca.
Dopo un breve giro nella città, ottimo pranzo (a base di tordelli lucchesi
e peposo di manzo) nella cantina di Palazzo Bernardini.
Dopo pranzo incontriamo le guide e visitiamo Lucca: la Cattedrale con il
monumento di Ilaria del Carretto ed il Volto Santo (crocifisso addobbato
di paramenti d’oro, presenti solo 2 volte l’anno e con nostra buona sorte
uno dei giorni era proprio il 3 maggio.
Poi vediamo San Frediano e San Michele in Foro oltre alla piazza
dell’Anfiteatro e ad un giro sulle mura.
Duomo, Ilaria del del Carretto e Volto Santo
Raggiungiamo poi Viareggio dove alloggiamo in un piacevole Hotel frontemare sulla splendida passeggiata. Cena e pernottamento.
L’Hotel a Viareggio e la splendida vista dalle camere fronte mare
Il 4 Maggio partiamo per il clou della gita cioè le cave di marmo delle
Apuane. Dopo aver incontrato la guida andiamo col pullman fino a un
certo punto poi con 4 fuoristrada, a turno divisi in 2 gruppi, saliamo ad
una cava posta all’altezza di 1000 metri dalla quale si vede un panorama
stupendo.
Le cave sono moltissime, sfruttate da 2000 anni e circa 40 sono ancora
in funzione. La visita è entusiasmante e tutti sono veramente colpiti
dalla grandiosità.
Panorama e cave di marmo
Dopo le cave andiamo con i fuoristrada a pranzo a Colonnata (il pullman
non riesce ad arrivarci). Ottimo pranzo, ovviamente a base del famoso
lardo, e poi satolli raggiungiamo il pullman: alcuni con un piccolo bus di
linea e altri a piedi.
Segue la visita di Carrara con lo stupendo Duomo in marmo e la visita di
un atelier di sculture pieno di statue, alcune copie famose come il David,
la Venere di Milo etc. più altre originali (c’è perfino il gruppo con Zidane
che dà la testata a Materazzi!!).
Torniamo poi a Viareggio, cena e pernottamento.
Il 5 Maggio ci avviamo baldanzosi verso il pullman e ci aspetta una brutta
sorpresa.
Nottetempo qualcuno ha sfondato completamente il vetro della portiera
del pullman e ha rubato quel poco che c’era, ma il problema è che il
pullman non può viaggiare e rischiamo di restare a Viareggio.
Noi però non ci perdiamo d’animo e reperito un pullman, da un
noleggiatore locale, partiamo alla volta di Pisa.
A Pisa dal parcheggio dei bus (costo astronomico di 220€) andiamo verso
Piazza dei Miracoli con un trenino colorato.
Il trenino di Pisa
Separati in 2 gruppi, con la spiegazione delle nostre guide visitiamo il
Camposanto, il Battistero e la Cattedrale. I monumenti sono splendidi
anche se la visita risente dell’affollamento di turisti.
Il Camposanto,il Battistero e la Cattedrale di Pisa
Dopo Pisa proseguiamo verso Calci, per il pranzo basato su piatti toscani
e successivamente visitiamo, accompagnati dalle stesse guide, la Certosa
di Pisa a Calci.
La Certosa di Calci, il Chiostro ed il Refettorioi
La Certosa ormai non più abitata dai frati certosini è una struttura seisettecentesca con annesso il Museo di Storia Naturale dell’Università di
Pisa (noi non lo visitiamo). Anche l’interno è splendido e ben
conservato.
Ultimata la visita rientriamo in Hotel, cena e meritato riposo.
Il 6 Maggio, caricate le valigie, ci rechiamo a Torre del Lago e dopo un
bel giro in barca sul lago visitiamo la casa di Puccini.
Successivo pranzo in un piacevole ristorante, con un bel prato ed un
laghetto pieno di carpe che noi sfamiamo col pane.
Il battello , il Lago di Massaciuccoli e la Casa di Puccini
Dopo il pranzo risaliamo in pullman per il rientro, con arrivo a San
Donato verso le 19.
E’ stato un viaggio davvero piacevole ed interessante, anche se condito
da qualche imprevisto. (Paolo Fissi)
Arrivederci alla gita d’autunno in Romagna per la
“Sagra dei frutti dimenticati”.