Motor Valley - Camera di Commercio di Modena

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Motor Valley - Camera di Commercio di Modena
Motor Valley
IN COPERTINA
Giacomo Balla Velocità astratta – L’auto è passata, 1913 olio su tela, cm. 50X64
Collezione Tate Gallery, London
Indice
PREMESSA
5
OBIETTIVI
8
ARTICOLAZIONE E METODOLOGIA
10
Riferimenti teorici: “Teoria dei Sistemi Territoriali Istituzionali”
13
Strumenti di ricerca e determinazione dell’indotto
18
Prodotti di ricerca: analisi quantitativa e qualitativa e politiche di sviluppo
20
Analisi della struttura del settore automobilistico e suo indotto
21
Struttura economica
22
Economia modenese
22
Settore automobilistico e indotto
27
Indagine conoscitiva: il restauro d’epoca
30
Analisi qualitativa del settore automobilistico e del suo indotto
33
Piacere
49
Musei e collezioni
49
Interviste agli Opinion Leader del filone “Piacere”
51
Produzione
53
Modena e l’hinterland della produzione
53
Ferrari
54
Maserati
56
Lamborghini
58
De Tomaso
59
2
Pagani Automobili
60
B. Engineering
61
Bugatti
61
Qvale Modena
61
Ducati
62
Interviste agli Opinion Leader del filone “Produzione
65
Storia
74
Modena e la sua storia
74
Interviste agli Opinion Leader del filone “Storia”
75
Individuazione delle politiche di sviluppo per il territorio
78
Musei e collezioni private
80
Restauro e certificazione di qualità
82
Storia
84
Innovazione e formazione
85
Multiterritorialità
86
CONCLUSIONI
87
SITI INTERNET
90
3
All'automobile da corsa1
Veemente dio d'una razza
d'acciaio,
Automobile ebbra di spazio,
che scalpiti e fremi d'angoscia
rodendo il morso con striduli
denti...
Formidabile mostro giapponese,
dagli occhi di fucina,
nutrito di fiamma
e d'oli minerali,
avido d'orizzonti, di prede
siderali...
Io scateno il tuo cuore che tonfa
diabolicamente,
scateno
i
tuoi
giganteschi
pneumatici,
per la danza che tu sai danzare
via per le bianche strade di tutto
il mondo!...
Allento finalmente
le tue metalliche redini,
e tu con voluttà ti slanci
nell'Infinito liberatore!
All'abbaiare della tua grande
voce
ecco il sol che tramonta inseguirti
veloce
accelerando il suo sanguinolento
palpito, all'orizzonte...
Guarda, come galoppa, in fondo
ai boschi, laggiù...
Che importa, mio démone bello?
Io sono in tua balìa!...Prendimi!...
Prendimi!...
Sulla terra assordata, benché
tutta vibri
d'echi loquaci;
sotto il cielo acciecato, benché
folto di stelle,
io vado esasperando la mia
febbre
ed il mio desiderio,
scudisciandoli a gran colpi di
spada.
E a quando a quando alzo il capo
per sentirmi sul collo
in soffice stretta le braccia
folli del vento, vellutate e
freschissime...
Sono
tue
quelle
braccia
ammalianti e lontane
che mi attirano, e il vento
non è che il tuo alito d'abisso,
o Infinito senza fondo che con
gioia m'assorbi!...
Ah! ah! vedo a un tratto mulini
neri, dinoccolati,
che sembran correr su l'ali
di tela vertebrata
come su gambe prolisse...
Ora le montegne già stanno per
gettare
sulla mia fuga mantelli di
sonnolenta frescura,
là, a quel sinistro svolto...
Montagne! Mammut in mostruosa
mandra,
che pesanti trottate, inarcando
le vostre immense groppe,
eccovi superate, eccovi avvolte
dalla grigia matassa delle
nebbie!...
1
E odo il vago echeggiante rumore
che sulle strade stampano
i favolosi stivali da sette leghe
dei vostri piedi colossali...
O montagne dai freschi mantelli
turchini!...
O bei fiumi che respirate
beatamente al chiaro di luna!
O tenebrose pianure!... Io vi
sorpasso a galoppo!...
Su
questo
mio
mostro
impazzito!...
Stelle! mie stelle! l'udite
il precipitar dei suoi passi?...
Udite voi la sua voce, cui la
collera spacca...
la sua voce scoppiante, che
abbaia, che abbaia...
e il tuonar de' suoi ferrei polmoni
crrrrollanti a prrrrecipizio
interrrrrminabilmente?...
Accetto la sfida, o mie stelle!...
Più presto!...Ancora più presto!...
E senza posa, né riposo!...
Molla i freni! Non puoi?
Schiàntali, dunque,
che
il
polso
del
motore
centuplichi i suoi slanci!
Urrà! Non più contatti con questa
terra immonda!
Io me ne stacco alfine, ed
agilmente volo
sull'inebbriante fiume degli astri
che si gonfia in piena nel gran
letto celeste!
F. T. Marinetti, “A mon Pégase”, in La Ville Charnelle, Paris, Sansot, 1908, la traduzione, dello stesso autore, apparve
con il titolo “All'Automobile da corsa”, in Scelta di poesie. Versi liberi. Parole in libertà, Milano, Istituto Editoriale
Italiano, 1919. Cfr. Per conoscere Marinetti e il futurismo, a c. di L. De Maria, Milano, Mondadori, 1973, 311.
4
Premessa
L
a provincia di Modena è un’area
È però inadeguato accingersi ad analizzare
fortemente sviluppata caratterizzata
questa vocazione del territorio solo con la
da un elevato numero di imprese di
fredda lente delle rilevazioni economiche e
piccole e medie dimensioni, da un
tramite le statistiche di settore senza cogliere
basso tasso di disoccupazione e da un’intensa
che Modena non è solo produzione. Modena è
apertura verso i mercati internazionali.
anche passione e amore per tutto il mondo
dell’automobilismo, un orgoglio che fa della
Questa vivace attività economica nasce dalla
città la capitale morale dei motori in Italia e
capacità competitiva delle singole imprese,
all’estero, e che fa sì che attorno a questo tema
dalla loro propensione all’investimento e
possa
all’innovazione ed, in qualche misura, dalla
esserci
molto
altro,
capacità
di
aggregazione e coesione.
fitta rete di relazioni che queste hanno sempre
mantenuto con gli operatori e le istituzioni
Le eccellenze della città di Modena, indiscussa
locali. Non è casuale il fatto che nella stessa
capitale delle auto di prestigio (in particolare:
area taluni settori quali il metalmeccanico (con
gran turismo, sportive e d’epoca) risulatno
i mezzi di trasporto), il ceramico e il tessile
essere elementi importanti e stimolanti per il
abbiano da sempre svolto un ruolo importante
sistema economico nel suo complesso. Si è qui
nel panorama produttivo italiano.
determinato nel tempo un vero e proprio
“distretto dell’automobile”, il cui indotto della
“Motor Valley”, la sintesi anglosassone oltre
filiera è talmente radicato e diffuso da aver
ad essere suggestiva ed evocativa, ci sembra
interessato nel tempo tutti i settori della città.
appropriata per una provincia che da anni è
considerata
la
madre
patria
delle
È sulla stampa straniera che nasce la
più
definizione “Motor Valley” proprio per
prestigiose case automobilistiche: dalla Ferrari
sottolineare come nella città emiliana si
alla Maserati, dalla De Tomaso alla Pagani
concentri
Automobili, senza dimenticare la Edonis della
il
know
how
nazionale
dell’automobilismo, oltre alle dimore natali
B. Engineering e la recente americana Qvale.
delle mitiche Ferrari, Maserati, De Tomaso,
Pagani, Qvale, ecc.
5
Nell’economia
globalizzata
si
ha
come
Tra questi un posto di prim’ordine trova
l’esigenza di sottolineare il punto di origine,
Bologna, sia perché nella sua provincia è
un luogo e una storia precisi, per rendere i
localizzata la Lamborghini, sia per le industrie
messaggi più fondati e autentici.
motociclistiche Ducati e Malaguti, che da
sempre rappresentano un polo importante di
Oltre ad investire il settore industriale, lo
traino per tutto il settore in Italia.
sviluppo di questo sistema produttivo ha
incentivato anche i settori del commercio, del
Non vanno dimenticate: Imola per il suo
turismo e della cultura. Va rilevato ad esempio
autodromo; Ferrara, nota per essere una delle
che sono numerose le collezioni private a tema
tappe più importanti della Mille Miglia;
presenti in zona, e che ogni anno si tiene a
Reggio Emilia, Parma, ecc.
Modena la manifestazione “Modena: Terra di
L’area
Motori”.
Bologna-Modena-Reggio
Emilia-
Ferrara si distingue per una fitta rete di piccole
Quest’ultima ha lo scopo di celebrare,
e medie imprese ad alta tecnologia, supportate
attraverso una festa promossa dal Comune,
da una miriade di fornitori, per la qualità dei
l’irripetibile ruolo del capoluogo emiliano
prodotti, per la forte specializzazione della
nella produzione dei più affermati marchi di
manodopera: un modello economico “a rete”
automobili tanto da coinvolgere migliaia di
che facilita e promuove la comunicazione tra
appassionati e sportivi, italiani e stranieri.
aziende.
Uno studio su “Motor Valley” prende origine
L’analisi del “sistema automobilistico” che ha
da un luogo preciso e da una terra precisa,
come epicentro Modena non può quindi
Modena, deve poi allargarsi per cerchi
prescindere
concentrici ad una realtà più ampia ed estesa a
multiterritoriale. Occorre, pertanto, tenere
buona parte del territorio della regione Emilia
conto delle altre eccellenze del tessuto
Romagna, una regione nel suo complesso
industriale emiliano-romagnolo.
fortemente
caratterizzata
non
solo
dalla
da
una
caratterizzazione
L’intento della ricerca è stato quello di
passione per le quattro ruote, ma anche da altri
delimitare e circoscrivere i confini dell’indotto
distretti industriali fortemente correlati alla
generato dal sistema automobilistico.
meccanica automobilistica e motociclista.
6
L’obiettivo di cogliere diversi aspetti del
Inoltre, non si è centrata la ricerca tenendo
sistema,
le
conto solo del comparto automobilistico, che
esigenze e le sinergie che si possono verificare
certamente è la spina dorsale dell’economia
tra gli attori coinvolti sul territorio impone
del settore, ma anche tutti i settori economici
modalità di azione che oltre a raccogliere dati
correlati a questo: dal turismo all’arte, dalle
economici
attrazioni storiche al divertimento.
quantificare
e
le
potenzialità,
statistiche,
consenta
di
approfondire istanze e progetti degli operatori,
La ricerca si è venuta quindi strutturando per
veri protagonisti del sistema.
“filoni”, ossia tipologie di relazioni all’interno
Gli strumenti di analisi sono stati, quindi,
del sistema “Motor Valley” che nel tempo si
diversi e complementari: dall’utilizzo di
sono andate a sviluppare e a consolidare.
Banche
Dati
istituzionali,
a
ricerche
La ricerca oltre a considerare la situazione
bibliografiche e sul Web, a colloqui di
attuale giunge in conclusione ad abbozzare
profondità con Opinion Leader presenti sul
alcuni spunti per l’individuazione di politiche
territorio.
di sviluppo del territorio, non tanto per
È comunque da sottolineare come all’interno
aggiungere idee o progetti che sono già
della ricerca si è cercato, in maniera più o
numerosi,
meno diretta, di considerare il territorio in
l’attuazione di quelli esistenti e svilupparne le
termini di area vasta oltre i confini di un
sinergie.
ambito puramente provinciale.
7
ma
allo
scopo
di
favorire
Obiettivi
L
dalla
spinto l’Ascom Confcommercio Fam di
ricerca riguardano, dunque, la
Modena, in virtù della sua funzione di
vocazione di “Motor Valley” di
rappresentanza, a realizzare la ricerca.
e
tematiche
analizzate
cui Modena è il centro. Gli obiettivi della
Questo sarà certamente utile per l’intera città
ricerca sono riconducibili alle seguenti parole
di Modena perché potrà essere lo spunto per
chiave:
sviluppare politiche territoriali integrate sia in
provincia sia all’interno dei singoli comuni che
¾ Fotografia delle eccellenze;
la compongono, contribuendo ad un eguale ed
¾ Idee e istanze;
omogeneo sviluppo economico nell’intero
¾ Confronto tra soggetti;
territorio. Valorizzare le idee, le opinioni e i
¾ Politiche di sviluppo;
contributi fin ora espressi è quindi necessario
¾ Posizionamento del distretto
per definire gli elementi che caratterizzano il
territorio. Il passo successivo alla raccolta sarà
“Fotografare” il territorio in termini di
la classificazione e l’esame degli stessi per
mappatura e classificazione delle risorse
identificare quelli fattibili ed isolarli da altri
presenti permette, infatti, sia di evidenziare nel
più pretenziosi.
dettaglio le potenzialità e le opportunità che lo
vista
L’intento deve essere quello di sviluppare
automobilistico sia di sottolineare, inoltre, le
realmente le proposte degli attori locali e di
concrete possibilità di business che gli attori
definirle sotto ogni possibile punto di vista, in
locali possono e potranno sfruttare puntando
particolare:
stesso
presenta
dal
punto
di
ed investendo su queste caratterizzazioni.
9 costi;
Raccogliere e catalogare in un report sintetico
9 tempi;
tutte le idee, le istanze e le osservazioni degli
9 comunicazione.
operatori locali è alla base dell’intento che ha
8
La necessità di dar vita ad una sinergia
economicamente e territorialmente integrato si
articolata sottostà soprattutto al fatto che il
riuscirà a dare ulteriori spinte al processo in
territorio è caratterizzato da una estrema
corso.
vivacità in termini di
Obiettivi della ricerca
idee, che vanno raccolte,
studiate, ed utilizzate per
FOTOGRAFARE LE ECCELLENZE DEL
TERRITORIO RIGUARDO AL SETTORE
AUTOMOBILISTICO E AL SUO INDOTTO
valorizzare ulteriormente
il
sistema
economico
modenese. Infatti, se non
RACCOGLIERE ED EVIDENZIARE LE
ISTANZE, LE IDEE E I PROGETTI DEGLI
OPERATORI LOCALI
si riuscirà a concretizzare
in tempi brevi il fermento
MODENA
“MOTOR VALLEY“
di idee che caratterizza la
città, è plausibile che altri
FAVORIRE UN CONFRONTO TRA I
SOGGETTI PRIVATI E PUBBLICI PER
VALORIZZARE E SFRUTTARE LE
OPPORTUNITA’ DEL TERRITORIO
operatori sfruttino questa
INDIVIDUARE LE POLITICHE DI
SVILUPPO PER IL TERRITORIO
lentezza a loro esclusivo
vantaggio.
FAVORIRE IL POSIZIONAMENTO DEL
DISTRETTO MODENESE IN UN PIU’
VASTO TERRITORIO CHE COMPRENDE
ANCHE LE PROVINCIE LIMITROFE
In sostanza, il dialogo
che si intende sollecitare
nasce
dall’esigenza
di
mettere in sinergia le
Fonte: Elaborazioni Iscom Group
risorse e le opportunità offerte dalla realtà
Individuare le politiche di sviluppo del
analizzata nell’ottica di promuovere un piano
territorio è infine un fattore determinante per
di marketing territoriale.
rendere coerente ed incentivare il patrimonio
economico e sociale che è proprio della città di
La ricerca di sinergie e la definizione di linee
Modena. Le politiche in questione potrebbero
guida che aiutino a creare un processo comune
riguardare, infatti, vari aspetti dello sviluppo
di intervento tra tutti gli attori coinvolti sono,
del territorio, come ad esempio la promozione,
infatti, alla base del presente lavoro, anche
perché
solo
creando
un
la formazione, la certificazione di qualità o il
sistema
circuito museale.
9
Articolazione e Metodologia
L’
intento della ricerca è quello
In sintesi, quindi, i prodotti della ricerca sono:
di fotografare le eccellenze del
territorio
raccogliendo
¾ analisi quantitativa del settore,
nel
contempo le istanze degli attori locali.
¾ analisi qualitativa del settore.
Come già precisato, definire tutti i diversi
Tale percorso oltre a consegnarci statistiche
aspetti e quantificare le potenzialità, le
economiche e dati di settore, ci fornisce spunti
esigenze, e le sinergie che si possono
per individuare linee di intervento utili a
verificare tra gli attori coinvolti sul territorio
definire politiche di sviluppo per il territorio
presuppone una metodologia articolata.
che riguardano in particolare le seguenti aree
tematiche:
In particolare, la ricerca si è sviluppata
utilizzando i seguenti strumenti:
¾ musei e collezioni private;
¾ banche dati istituzionali;
¾ restauro e certificazione di qualità;
¾ navigazione in rete;
¾ patrimonio storico;
¾ colloqui di profondità.
¾ multiterritorialità;
Le banche dati istituzionali forniscono i dati
¾ innovazione e formazione.
del
settore
economico
in
questione,
la
navigazione in rete consente di reperire
L’individuazione di tali politiche non ha
ulteriori informazioni, mentre i colloqui in
l’intento di aggiungere idee e progetti, che
profondità consentono di raccogliere le idee, le
sono già presenti e numerosi sul territorio, ma
istanze ed i progetti dei protagonisti del
ha l’intento di favorire l’attuazione di quelli
territorio.
esistenti e di svilupparne le sinergie.
10
Articolazione della ricerca
Strumenti
UTILIZZO
BANCHE DATI
COLLOQUI DI
PROFONDITA’
NAVIGAZIONE
IN RETE
Prodotti
I
STRUTTURA DEL
SETTORE: IMPRESE
COINVOLTE E INDOTTO
ANALISI QUALITATIVA
ISTANZE
IDEE
PROGETTI
IMPRESE
DIRETTAMENTE
COINVOLTE
INDOTTO
II
FORMAZIONE
INDIVIDUAZIONE
DELLE POLITICHE
MULTITERRITORIALITA’
PIANIFICAZIONE
E SINERGIA TRA
LE RISORSE
PROMOZIONE
Fonte: Elaborazioni Iscom Group
11
L’analisi del sistema produttivo modenese,
Il distretto, quindi, si apre all’esterno per tutte
inteso come studio del settore automobilistico
le competenze e attività che non fanno parte
e del suo indotto, deve fare i conti con
del
l’evoluzione del rapporto tra l’analisi del
configurazione di sistema locale integrato in
territorio e lo studio delle singole imprese
sistemi globali.
intese come unità produttive.
core
business
ed
assume
una
Un riferimento per impostare la presente
Si recupera il legame tra produzione e
ricerca lo si è avuto dalla teoria dei sistemi
territorio e si sposta il baricentro dall’analisi
territoriali istituzionali, che verrà di seguito
statica del distretto industriale a quella del
esposta. Tale teoria ci è parsa particolarmente
sistema territoriale.
interessante tra le differenti teorie di economia
industriale perché ci appare più adeguata a
Nel passato i distretti hanno funzionato come
cogliere le caratteristiche e le relazioni tra i
sistemi tendenzialmente chiusi comunicando
vari soggetti, proprie del settore e del territorio
con l’esterno solo per l’approvvigionamento di
analizzato.
materie prime o vendita di prodotti ma in
un’economia aperta e globale come l’attuale,
L’economia locale viene qui considerata come
la chiusura dei distretti diventa un limite. La
un sistema aperto e l’approccio proposto si
sfida è quella di valorizzare la specificità e
concentra
l’identità
analizzato come una totalità in movimento
locale
partecipando
però
sulla
dinamica
del
territorio
nella quale si intrecciano le dinamiche interne
all’economia globale.
con quelle esterne.
12
Riferimenti teorici:
sulla dinamica delle imprese all’interno del
distretto considerato come sostanzialmente
“Teoria dei Sistemi
chiuso, l’approccio qui proposto si concentra
Territoriali Istituzionali”
sulla dinamica del territorio analizzato come
una totalità in movimento, totalità nella quale
L’analisi del sistema produttivo modenese, dal
si intrecciano le dinamiche interne con quelle
punto di vista dello studio del settore
esterne.
automobilistico e del suo indotto, è fortemente
correlato all’evoluzione del rapporto tra
La nuova competizione territoriale nasce e si
l’analisi del territorio e lo studio delle singole
sviluppa come sintesi di due dimensioni: il
imprese intese come unità produttive.
tessuto produttivo e il territorio. L’apertura
dei mercati e la globalizzazione introducono di
Lo studio in questione recupera il legame tra
forza il concetto di “dinamica” nei sistemi di
produzione e territorio spostando il baricentro
imprese e il distretto non può più considerarsi
dall’analisi statica del distretto industriale a
un’entità chiusa ma si evolve in sistema
quella, più dinamica, del sistema territoriale
produttivo locale inteso come sistema aperto.
istituzionale.
Di conseguenza, il tessuto locale e la sua fitta
2
istituzionale
territoriale
è
trama di relazioni personali permettono al
alla
concezione
di
sistema di imboccare diverse direzioni: da un
sta
parte la conoscenza diffusa e il sistema di
sviluppando in economia aperta e globale
relazioni informali consentono al sistema di
come quella della nostra epoca, ed è quindi
interpretare con la dovuta flessibilità e
opportuno considerarlo come un sistema
dinamicità gli stimoli innovativi provenienti
aperto.
dall’esterno; dall’altra parte la tradizione e il
Il
sistema
conseguente
competizione
Nonostante
nuova
territoriale
gli
argomenti
che
si
condivisi
sistema di valori sedimentati nel tempo che
con
rendono possibile tali risposte flessibili può
l’approccio dei distretti industriali siano
propendere spesso verso la staticità piuttosto
molteplici, la differenza fondamentale risiede
che verso la dinamica.
nel fatto che mentre quest’ultimo si concentra
2
“L’industria”, n.s., a. XX, n° 1, gennaio- marzo 1999.
13
Senza dubbio il punto cruciale dello sviluppo e
Le associazioni di rappresentanza, gli enti
dell’innovazione del sistema territoriale risiede
locali, le camere di commercio, le università,
nella giusta miscela di valori e identità versus
la banche ed i centri di ricerca, sono attori
trasformazione e mutamento, di coesione e
locali, rivestiti di un nuovo ruolo, che devono
relazioni interne versus relazioni esterne ed
comprendere il proprio spazio dimensionale,
apertura, ed infine di relazioni informali e
uno spazio in continuo cambiamento. Tutto
conoscenza tacita versus relazioni formali e
questo fa sì che i livelli dimensionali ed i
conoscenza codificata. La complessità delle
confini delle singole competenze diventano
variabili è dunque enorme anche perché la
mobili e in parte complementari.
giusta miscela degli elementi dipende, inoltre,
La competizione territoriale non è più svolta
anche dal tempo e dallo spazio.
dalla singola impresa che si basa sulle
Il tessuto produttivo, quindi, non riuscendo più
esternalità del proprio territorio, ma dal
da solo ad interpretare la complessità, non
territorio in quanto tale che utilizza la forza
richiede più al territorio solo una funzione di
dinamica ed innovativa del proprio tessuto
esternalità intesa nel senso di economie esterne
produttivo
per la riduzioni dei costi, ma richiede agli
competizione, quindi, si affronta attraverso la
attori territoriali un ruolo attivo, progettuale
produzione diffusa di conoscenza, capacità ed
nella fase di interpretazione stessa della realtà.
innovazione,
ed
istituzionale.
intesa
in
La
nuova
senso
ampio,
comprendendo cioè tutti gli attori territoriali.
Il territorio in tal modo compie una funzione
contemporaneamente esterna ed interna al
La dinamica del territorio investe, dunque,
tessuto produttivo stesso. Non si ha più “il”
direttamente ed indirettamente, l’impresa e ha
distretto industriale da un parte e le esternalità
quindi ricadute sulla produzione. Il significato
territoriali dall’altra: non è più la fase
stesso
produttiva in senso stretto il nucleo del
comprendendo la produzione di ricchezza, di
distretto industriale, ma è la fase interpretativa
tecnologia, di idee e progetti.
e progettuale che diventa l’elemento centrale
di
produzione
infine
si
allarga,
L’intreccio delle relazioni tra impresa e
della dinamica del distretto, ovvero del
territorio diventa senza dubbio più complesso
territorio.
e
14
interdipendente:
l’interdipendenza
delle
azioni tra gli attori e la necessità di
ricomprese
cambiamento comportano, cioè, una dinamica
Questi sono confini statici e determinano i
generale che spinge ogni soggetto territoriale a
limiti dell’azione di molti attori territoriali.
ridefinire la propria strategia di crescita.
Tali attori territoriali, oltre ad essere
le
competenze
comunali.
fisicamente insediati in un determinato
L’incertezza che inevitabilmente accompagna
territorio, hanno anche mandato di agire
la nuova complessità competitiva si affronta ed
prevalentemente all’interno dei confini del
interpreta meglio laddove una molteplicità di
territorio di appartenenza. Non a caso, la
attori locali mettono a disposizione le loro
provincia, la camera di commercio, le
differenti conoscenze e competenze in maniera
associazioni di rappresentanza, i centri di
sistemica all’interno di un territorio. La
formazione, le fiere, le infrastrutture hanno
progettualità di sviluppo del territorio diventa
valenza tendenzialmente all’interno del
il fattore determinante per la progettualità di
comprensorio comunale o provinciali.
crescita delle singole imprese o delle altre
realtà territoriali. Il territorio, infatti, deve
L’insieme degli attori sopracitati si occupa,
conoscere la proprie potenzialità, riscoprire le
in misura prevalente o quasi assoluta, della
proprie tradizioni e vocazioni e creare i
fornitura di servizi e delle politiche di
presupposti per un processo dinamico di
sviluppo del territorio nel quale sono
sviluppo generato dall’interdipendenza delle
insediati. L’interesse di questi attori è
stesse diversità.
chiaramente identificato nell’interesse dello
sviluppo del loro territorio. Per questo
Anche, il ripensamento della funzione degli
motivo essi sono elementi “interni” e
attori territoriali necessita di una ridefinizione
costituiscono
dei confini del territorio, in quanto cambiano
territorio e l’impresa. Vediamo di seguito
sistema
dinamico. Esso si basa sul sistema di
relazioni e sul senso di appartenenza degli
1. Un primo confine è quello geografico che
rappresentato
del
2. Un secondo livello è invece più fluido e
come classificare questi confini.
è
nucleo
istituzionale territoriale.
l’intensità e la modalità delle relazioni tra il
tendenzialmente
il
attori territoriali che a, questo livello, sono
dal
prevalentemente le imprese. I confini di tale
confine provinciale al quale interno sono
15
livello sono ricompresi all’interno della
così strettamente legati al territorio di
provincia,
appartenenza. Le stesse argomentazioni
ma
possono
in
certi
casi
ricomprendere reti di relazioni che hanno
valgono
un ambito diverso da quello provinciale. Le
tecnologico.
imprese
intermedi”
sono
infatti
ubicate
in
un
per
un
parco
Questi
che
scientifico
sono
e
“elementi
appartengono
alla
determinato territorio ma ciò che le unisce
componente esterna del nucleo e i loro
sono le relazioni di interdipendenza, il
confini
senso di appartenenza, i sistemi produttivi.
ricompresi
relazionali
o
possono
fuoriuscire
essere
dai
confini
provinciali.
L’imprenditore non ha come mandato
quello dello sviluppo territoriale. Condivide
Pertanto, quando consideriamo i confini di
e partecipa alle azioni collettive quando
un
avverte un ritorno che si traduce in un
consideriamo più linee di confine che si
vantaggio per la propria impresa. Le
intrecciano tra loro. Infatti è possibile
imprese sono più fluide rispetto agli attori
individuare
territoriali elencati per il primo livello e
delineato dall’estensione di competenza di
sono perciò da considerarsi la “componente
alcuni attori territoriali, un confine sociale
esterna” rispetto al nucleo del sistema
definito dall’estensione del sistema di
territoriale istituzionale.
relazioni ed infine un confine economico
sistema
territoriale
un
in
confine
realtà
geografico
determinato dall’estensione del sistema
3. Infine, un terzo livello si pone come
produttivo delle imprese. Mentre il confine
intermedio tra i primi due. Esistono, infatti,
territoriale
attori territoriali che non possiedono il
è
statico,
le
linee
di
demarcazione degli altri confini sono
grado di mandato territoriale proprio degli
dinamiche e si modificano nel tempo.
elementi del primo livello, ma neanche il
grado di fluidità proprio delle imprese. Si
Gli attori territoriali del primo livello
sta parlando a questo livello di Università e
rivestono il ruolo di nucleo del sistema
Centri di Ricerca, i quali possono generare
territoriale istituzionale mentre gli attori del
esternalità in termini di servizi alle imprese
secondo e del terzo livello rappresentano la
o sviluppo di risorse umane che non sono
parte mobile del sistema.
16
In sintesi, il sistema istituzionale territoriale
Si deve precisare però che il sistema
può essere rappresentato come segue:
territoriale istituzionale non è sospeso in uno
spazio neutro, al contrario esso si congiunge e
Sistema istituzionale territoriale
si interseca con altri sistemi istituzionali
territoriali.
Il possibile equilibrio delle relazioni tra gli
elementi interni al sistema si deve aggiustare
quindi continuamente per reagire al confronto
con le dinamiche e gli stimoli provenienti da
altri sistemi.
Sistema di sistemi istituzionali territoriali
17
Strumenti di ricerca e
aziende che le piccole e medie imprese
dimostrano
determinazione
conoscenza
diffusa
del
comprensorio automobilistico e un alto
dell’indotto
grado di specializzazione che le pongono
come terreno fertilissimo per sviluppare
Per identificare e scegliere gli strumenti di
attività ad indotto propriamente economico
analisi, è opportuno precisare cosa si intende
ed industriale.
per indotto.
A tutto questo si aggiungono una forte
Analizzando
automobilistico”
capacità di innovazione e un’abitudine
modenese si possono individuare tre diversi
diffusa a relazionarsi con altri distretti della
esiti
manifestati
provincia sul piano tecnologico (come ad
gradatamente nel tempo e avere dato forma a
esempio il “distretto della ceramica” di
diversi indotti:
Sassuolo).
¾ Indotto direttamente collegato;
La coesistenza sullo stesso territorio di
che
il
“sistema
possono
essersi
questi sistemi produttivi ha contribuito,
¾ Indotto indirettamente collegato;
quindi, a sviluppare numerose relazioni
¾ Indotto potenziale.
sinergiche.
Si osserva in particolare, da una parte come
• Indotto
direttamente
il sistema produttivo dell’automobilismo
collegato, ossia
abbia fornito nel corso del tempo continui
caratterizzato dall’industria automobilistica
stimoli ai produttori di macchine ed
vera e propria.
impianti del settore, e come dall’altra esso
Le caratteristiche di questo indotto sono
abbia beneficiato notevolmente di quelle
direttamente collegate ad alcune tipicità del
stesse innovazioni che aveva contribuito a
territorio modenese come una forte cultura
sollecitare.
imprenditoriale e una spiccata capacità di
intraprendenza
in
tutte
le
Evolvendo nel tempo, la caratterizzazione
attività
automobilistica, nata a livello artigianale e
economiche presenti. Infatti, sia le grandi
18
poi divenuta una realtà industriale, si è
e perciò rispondono a logiche molto più
trasformata in marchio caratterizzandosi in
emozionali rispetto a quelle strettamente
un mito famoso in tutto il mondo.
produttive.
Si può quindi parlare di un superamento
• Indotto potenziale, ossia caratterizzato
dell’indotto industriale tanto da creare e
dall’insieme di relazioni in essere e
sviluppare altre potenzialità economiche a
potenziali tra gli indotti direttamente e
questo collegato.
indirettamente collegati del sistema “Motor
Valley”.
• Indotto indirettamente collegato, ossia
caratterizzato da tutto ciò che non è
Le sinergie che si possono creare, infatti, tra
produzione automobilistica industriale.
le risorse presenti sul territorio possono
essere valorizzate e promosse con interventi
Modena è senza dubbio sinonimo di motori,
mirati.
di miti a quattroruote, di emozioni e
passioni, passioni che hanno contribuito a
Nel caso specifico, i due indotti del sistema
sviluppare settori come il collezionismo, il
interagendo tra loro danno vita a un sistema
modellismo ed il turismo, spingendo gli
di
appassionati e i curiosi a visitare quei
all’implementazione di politiche territoriali
luoghi che evocano storia e sport. Il
ad hoc, può essere valorizzato e promosso.
territorio, nel quale sono nati molti degli
relazioni
che,
grazie
anche
L’indagine riguarda, dunque, un “universo”
uomini e dei marchi che hanno fatto grande
composito che rappresenta una consistente
la storia dell’automobile, è diventato quindi
quota dell’economia emiliano-romagnola ma
più che mai affascinante per quei soggetti
che tuttavia nel complesso spesso non riceve il
che sono e saranno sempre appassionati di
peso adeguato.
auto da sogno.
Se per altri settori produttivi esiste ormai una
Questo tipo di indotto è però caratterizzato
tradizione consolidata di studi e classificazioni
da strutture che non sono solo industriali
altrettanto non si può dire per l’indotto del
ma che basano le loro attività sui servizi,
settore automobilistico, sul quale gli studi sono
sulle manifestazioni e sulla comunicazione
meno approfonditi sul territorio.
19
Il report conclusivo evidenzia tre aspetti:
In virtù della molteplicità di sottosettori che
l’indotto
sopracitato
sviluppare
ha
nell’economia
contribuito
modenese,
a
1. analisi
gli
della
struttura
del
settore
automobilistico e del suo indotto;
strumenti di analisi devono essere diversi e
complementari. Gli strumenti utilizzati per la
economia modenese
realizzazione della ricerca sono i seguenti:
settore automobilistico e indotto
• banche dati (la fonte principale è la Camera
di Commercio di Modena);
2. analisi
qualitativa
del
settore
automobilistico e del suo indotto;
• colloqui di profondità (interviste ad hoc ad
Opinion Leader del settore automobilistico
sistema di imprese
e del suo indotto);
produzione
• ricognizione bibliografica e ricerca di
piacere
informazioni sul Web (verifica dei dati
turismo
disponibili sulle dimensioni del settore
comunicazione
utilizzando la navigazione in rete).
storia
istituzioni
Prodotti di ricerca:
ricerca
analisi quantitativa e
3. individuazione delle politiche di sviluppo
qualitativa e politiche di
per il territorio.
sviluppo
Quanto
esaminato
attraverso
Musei e collezioni private
i
Restauro e certificazione di qualità
diversi
strumenti di indagine è stato raccolto in due
Storia
analisi: quantitativa e qualitativa, in modo
Innovazione e formazione
tale da avere una visione il più ampia possibile
multiterritorialità
del settore e dei sui indotti, così come sopra
specificato.
20
Analisi della
Le grandi marche automobilistiche presenti sul
struttura del settore
territorio modenese, e non solo, che verranno
automobilistico
indagate sono:
e suo indotto
• B. Engineering;
• Bugatti;
Questa analisi ha come obiettivo la verifica dei
• De Tomaso;
dati disponibili sul settore attraverso varie
• Ducati;
fonti (in particolare saranno esaminati dati
• Ferrari;
relativi al territorio di Modena e alle imprese
• Lamborghini;
coinvolte direttamente e indirettamente nel
• Maserati;
settore dell’automobilismo).
• Pagani automobili;
I dati che verranno analizzati riguardano le
• Qvale Modena.
imprese appartenenti a:
• industria meccanica automobilistica;
• commercio di auto, moto e cicli; esclusa la
manutenzione e riparazione;
• commercio o riparazione di auto, moto e
cicli con tipologia esercizio non specificata.
I dati sono forniti dalla Camera di Commercio di
Modena.
21
Di seguito si analizzano i principali indicatori
Struttura economica
della provincia di Modena a confronto con
Economia modenese
quelli regionali e nazionali.
La provincia di Modena è caratterizzata da
Considerando le imprese totali presenti sul
un’elevata vivacità del tessuto produttivo: a
territorio, sono rappresentabili secondo il
fronte di una popolazione di circa 630.000
seguente schema:
abitanti sono attive più di 63.000 aziende,
un’impresa, dunque, ogni 10 abitanti.
Le 63.000 imprese modenesi per
settore peso percentuale
Principali indicatori economici
INDICATORI
MODENA
2%
Popolazione (migliaia)
629
Forze di lavoro (migliaia)
309
1.847
23.575
Occupati (migliaia)
301
1.773
21.080
Tasso di attività
56,4
52,8
48,2
Tasso di disoccupazione
2,5
4,0
10,6
Imprese attive (migliaia)
64
409
4.897
Alberghi e ristoranti
4%
23.000
22.000
17.000
Trasporti
5%
7,38
29,62
241,70
Reddito prodotto per
abitante (€)
Export (miliardi di €)
ITALIA
Intermediazione finanziaria
EMILIA
ROMAGNA
3.992
57.729
Fonte: Elaborazioni Iscom Group su dati 2000 CCIAA di Modena
Servizi alle imprese
11%
Servizi alle persone
5%
Agricoltura
18%
Industria
19%
Costruzioni
14%
Commercio
22%
Fonte:
Elaborazioni
Iscom
Group su dati CCIAA Modena
Le 63.000 imprese modenesi per settore
Peso percentuale
Trasporti
5%
Intermediazione
finanziaria
2%
Alberghi e ristoranti
4%
Commercio
22%
Servizi alle imprese
11%
Servizi alle persone
5%
Agricoltura
18%
Costruzioni
14%
Industria
19%
Fonte: Elaborazioni Iscom Group su dati CCIAA Modena
22
Quote percentuali delle esportazioni modenesi per settore
Agricoltura
1%
Alimentari
6%
Moda
11%
Legno e carta
2%
Piastrelle
28%
Metalmeccanica
28%
Biomedicale
4%
Mezzi di trasporto
14%
Altri prodotti dell'industria manifatturiera
6%
Fonte: Elaborazioni Iscom Group su dati CCIAA Modena
Quote percentuali delle esportazioni modenesi per settore
Altri prodotti
dell'industria
manifatturiera
Agricoltura
6%
1%
Mezzi di trasporto
14%
Biomedicale
4%
Alimentari
6%
Moda
11%
Legno e carta
2%
Piastrelle
28%
Metalmeccanica
28%
Fonte: Elaborazioni Iscom Group su dati CCIAA Modena
23
Analizzando le diverse tipologie di imprese
Artigianato
artigiane,
è
senza
dubbio
necessario
menzionare le imprese artigiane tradizionali e,
Prima di analizzare in particolare i settori che
più in particolare, quelle che svolgono attività
distinguono l’industria modenese è utile
artistiche, ossia i cosiddetti laboratori artistici.
menzionare che sul territorio modenese è
presente un elevato numero di piccole imprese
In sostanza questi ultimi sono imprese che
artigiane.
soddisfano la crescente domanda di prodotti
tipici e di lavorazioni artistiche locali.
A Modena sono presenti diverse tipologie di
imprese artigiane:
Alcuni esempi di questa tipologia di attività,
1.
artigianato tradizionale;
sono quelli relativi alla produzione di botti per
2.
artigianato
dipendente
dalla
la conservazione dell’aceto balsamico, al
grande
restauro dei mobili e degli oggetti d’arte, alla
impresa;
3. artigianato indipendente.
produzione e riparazione di strumenti musicali.
Il tessuto produttivo è composto da tutte e tre
Degni di nota, infine, sono anche i laboratori
le tipologie di imprese sopra menzionate ma la
artigiani attivi nel settore alimentare ed in
tipologia che vanta un maggior numero di
particolare in quello della tradizionale pasta
operatori è sicuramente la terza.
fresca all’uovo (tagliatelle, tortellini, ecc..) ed
in quello dolciario.
Sono numerose, infatti, le imprese artigiane
Principali settori dell’industria
che operano direttamente per il mercato finale,
come
ad
esempio
le
piccole
imprese
metalmeccaniche di Modena, che di seguito
Meccanico
indagheremo più approfonditamente, e le
Tessile- Abbigliamento
Ceramico
piccole imprese tessili (in particolare maglieria
Alimentare
ed abbigliamento) presenti sul territorio di
N°
N°
Aziende Occupati
4.780
44.065
3.575
16.863
330
15.760
1.427
8.806
74
3.024
Biomedicale
Carpi.
Elaborazioni Iscom Group su
Fonte: Unione Industriali Modena
24
dati
2000.
L’elevata crescita di questo sistema produttivo
è
soprattutto
dovuta
alla
capacità
imprenditoriale e alle intuizioni di alcune forti
personalità locali, nonché dalle competenze
connesse alle produzioni meccaniche che, nel
Export del settore meccanico per mercati
di destinazione
Asia
11%
Germania
11%
Francia
10%
Regno Unito
corso degli anni, si sono sviluppate e
10,10%
Altri paesi U.E.
sedimentate nel tessuto sociale ed economico.
I principali dati del settore Meccanico
20%
Altri paesi Europa occidentale
6%
Europa dell'Est
3%
Imprese
3.400
Nord America
13,90%
Addetti
32.200
America Latina
Africa
Medio Oriente
5,10%
5%
5%
Fatturato (milioni di €)
6,7
Esportazioni (milioni di €)
2,0
Fonte: Elaborazioni Iscom Group su dati
CCIAA Modena
Elaborazione Iscom Group su dati 2000.
CCIAA di Modena
Export del settore meccanico per mercati di destinazione
America Latina
5%
Africa
5%
Medio Oriente
5%
Asia
11%
Germania
11%
Nord America
14%
Francia
10%
Europa dell'Est
3%
Altri paesi Europa
occidentale
6%
Altri paesi U.E.
20%
Fonte: Elaborazioni Iscom Group su dati CCIAA Modena
25
Regno Unito
10%
Export del settore mezzi di trasporti per mercati di destinazione
Asia
15%
Africa
2%
Unione Europea
48%
Nord America
23%
Altri paesi europei
5%
America Latina
3%
Paesi in transizione
1%
Medio Oriente
3%
Fonte: Elaborazioni Iscom Group su dati CCIAA Modena
Export del settore mezzidi trasporto
per mercati di destinazione
America Latina
3%
Medio Oriente
3%
Asia
15%
Nord America
23%
Africa
2%
Paesi in transizione
1%
Altri paesi europei
5%
Unione Europea
48%
Fonte: Elaborazioni Iscom Group su dati CCIAA Modena
L’industria
dei
mezzi
di
trasporto
5. Pagani Automobili;
è
ampiamente conosciuta nel mondo per la
6. B. Engineering;
presenza sul territorio modenese delle più
7. Lamborghini (i cui stabilimenti sebbene
prestigiose aziende italiane costruttrici di auto
siano localizzati in provincia di Bologna si
sportive.
trovano a ridosso del territorio modenese).
Tra gli stabilimenti meccanici di auto sportive
Nel complesso l’industria delle auto sportive
di maggiore rilievo sono da citare:
occupa circa 3.000 addetti e raggiunge un
fatturato che si aggira sui 775 milioni di Euro,
1. Ferrari S.p.A.;
di cui il 68% destinato ai maggiori mercati
2. Maserati S.p.A.;
internazionali, in primo luogo Germania, Stati
3. De Tomaso;
Uniti, Gran Bretagna e Giappone.
4. Qvale Modena;
26
Ma l’industria modenese non è famosa solo
comprenda questa categorie, la metodologia
per i costruttori di auto sportive. Il settore dei
utilizzata in questa fase della ricerca è quindi
mezzi di trasporto riveste infatti un posto di
stata quella di chiedere alla Camera di
rilievo soprattutto grazie alla presenza di
Commercio di Modena le imprese iscritte con
numerose
nella
sede legale in provincia di Modena, attive nei
produzione di autobus e componenti per auto,
settori dell’industria automobilistica e nel
autobus ed autoveicoli in generale, quali
commercio e riparazioni di auto veicoli.
marmitte,
imprese
specializzate
ammortizzatori,
carrozzerie,
I dati richiesti alla Camera di Commercio di
componenti elettrici ed elettronici.
Modena evidenziano la presenza di 2042
I principali dati del settore delle auto sportive e
autobus
imprese attive sul territorio della provincia
modenese. Come precisato in precedenza le
Imprese
130
Addetti
3.000
imprese appartengono ai seguenti settori:
Fatturato (milioni di €)
775
• industria meccanica automobilistica;
Esportazioni (milioni di €)
527
• commercio di auto, moto e cicli; esclusa
Elaborazione Iscom Group su dati 2000 CCIAA di
Modena
la manutenzione e riparazione;
• commercio o riparazione di auto, moto e
Si tratta di un insieme di imprese che assume
dimensioni rilevanti anche in considerazione
cicli
con
del notevole indotto da esse creato.
specificata.
tipologia
esercizio
non
La ricerca ha individuato 2042 imprese, ma
Settore automobilistico e indotto
da precisare come una percentuale di questo
La ricerca ha l’obiettivo di fotografare
numero è parte dell’indotto delle auto storiche
l’universo prodotto dal settore automobilistico
e delle auto da sogno, e un’altra percentuale è
e dal suo indotto. Non è sufficiente, quindi,
inevitabilmente collegata alla produzione
analizzare solo l’industria automobilistica
classica e alla riparazione di auto moderne. Si
vera
possono, quindi, distinguere le 2042 imprese
e
propria
ma
vanno
prese
in
considerazione anche le piccole imprese che
a seconda che operino nell’ambito delle:
ruotano intorno al settore come le carrozzerie,
1. auto moderne;
gli autoriparatori, i commercianti di auto, ecc.
Non
esistendo
un
dato
aggregato
2. auto d’epoca.
che
27
Nel panorama delle auto d’epoca non si deve
tralasciare le Stanguellini, le Rolls Royce, le
tralasciare l’attività della loro riparazione e
Bentley, le Aston Martin, le Bugatti, e più in
manutenzione,
generale tutte le auto, dalla gran turismo alle
ossia
il
restauro,
importantissimo sia dal punto di vista
utilitarie.
economico per l’intera provincia, sia dal
La conoscenza e know how sviluppati nel
punto di vista storico: attraverso il restauro,
corso degli anni da maestri artigiani, quali
infatti, si preservano le auto dall’inesorabile
quelli che hanno operato nelle più note
trascorrere degli anni.
carrozzerie storiche del territorio modenese
Nel corso degli anni la storia automobilistica
come ad esempio la carrozzeria Orlandi e la
modenese, ha infatti fornito la conoscenza e il
carrozzeria Scaglietti, si sono tradotti sia nella
know how necessari per interventi di restauro
capacità
su quelle auto che oggi vengono considerate
meccaniche, o qualunque altro pezzo, non più
d’epoca. A Modena è fortissima la cultura
reperibile sul mercato, sia nell’ottimizzazione
della manualità, la quale vanta decenni di
e nella messa a punto di automobili, da corsa
tradizione alle spalle, traducendosi in un
e da strada.
artigianato senza rivali definibile, senza
superiore
di
ricostruire
parti
Per definire nello specifico come il sotto
esagerare, “artistico”.
settore del restauro pesi notevolmente sul
I collezionisti di tutto il mondo, i semplici
settore automobilistico e sul suo indotto, è
appassionati oppure chi ha la possibilità di
necessario indagare quanti sul territorio sono
farsi confezionare un pezzo unico, accorrono
in grado di intervenire su auto d’epoca.
a Modena, dove possono trovare ancora con
Nel
facilità carrozzai, battilastra, esperti telaisti e
artigiani
svolte
per
presenza di numerose piccole carrozzerie e
maghi del motore, della meccanica e degli
Gli
indagini
nel comprensorio “Motor Valley” è emersa la
quelli della tappezzeria ed, infine, famosi
elettrici.
delle
“fotografare” e raccogliere le risorse radicate
restauratori, i maestri della verniciatura e
impianti
corso
officine che gravitano attorno al restauro di
del
auto d’epoca. Di seguito vengono elencati i
comprensorio modenese sono, infatti, in grado
più noti operatori, che spiccano nel settore del
di intervenire su qualunque tipo di auto, dalle
restauro automobilistico a Modena e nelle
Ferrari alle Maserati, dalle Lamborghini alle
provincie limitrofe.
De Tomaso, dalle BMW alle Jaguar, senza
28
ELENCO DEI PIU’ NOTI RESTAURATORI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
26.
27.
28.
29.
30.
31.
32.
33.
34.
35.
36.
37.
38.
Egidio Brandoli & C. (Montale);
Franco Ferrari (Modena);
Stefano Allegretti (Modena);
Autocarrozzeria Garuti (Rubiera, Reggio Emilia);
Mauro Bertocchi (Roteglia, Reggio Emilia);
Egidio Bonfatti (Modena);
Auto Concessionaria Stanguellini (Modena);
Jeris Ferrari & C. (Modena);
Cremonini Carrozzeria (Lesignana, Modena);
Fratelli Luppi (Modena);
Carrozzeria Autosport (Bastiglia, Modena);
Carrozzeria Campana (Modena);
Carrozzeria Sport Cars (Modena);
Carrozzeria Zanasi (Maranello, Modena);
Toni Auto (Maranello, Modena);
Sport Auto (Modena);
Giuseppe Candini (Modena);
Il restauro di Gianni Torelli (Campagnola, Reggio E.);
Gianni Reggiani (Nonantola, Modena);
Marchesi & C. (Modena);
Nuova Lunelli (Modena);
Carrozzeria Vincenzi (Modena);
Il restauro di Ferretti A. e C. S.n.c. (Maranello, Modena);
Royal Car (Modena);
Società Carrozzai Nonantola (Nonantola, Modena);
Top Motors (Nonantola, Modena);
Protauto (Sorbara, Modena);
Darles Bussetti (Soliera, Modena);
Colotti Trasmissioni (Modena);
Carrozzeria Franchini (Modena);
Tralli Franco (Bomporto, Modena);
Carrozzeria R.C.R. (Modena);
Fratelli Cottafavi (Baggiovara, Modena);
Battilani Oscar (Modena);
Autocarrozzeria Maranello (Maranello, Modena);
Carrozzeria R.B.B.C. (Maranello, Modena);
Gozzoli (Maranello, Modena);
Scagliarini G. (Modena).
29
reciproche
Indagine conoscitiva: il restauro d’epoca
interesse
intervenire sul restauro d’epoca, utilizzando la
relativi
categorie
(carrozzerie
e
alle
azioni
di
restauro
sulle
tappezzerie.
Per definire l’universo che gravita intorno al
settore del restauro d’epoca e per avere un
I nominativi dei restauratori individuati e
quadro il più possibile chiaro ed esaustivo di
riportati all’interno della ricerca sono stati
questo mercato a Modena e zone limitrofe
seguenti
delle
autoriparatori), come ad esempio, gli interventi
metodologia dell’intervista a campione.
le
restauro
interventi rimangono fuori dal campo di
operatori sul territorio siano in grado di
considerate
un
È utile precisare però che alcuni degli
si è posta l’obiettivo di verificare quanti
state
permettono
completo sulle auto d’epoca.
Una volta elencati gli operatori noti, la ricerca
sono
che
reperiti
due
utilizzando
differenti
fonti:
dall’Associazione “AutoRestauratori Modena”
categorie:
all’elenco delle pagine gialle della provincia.
1.
Carrozzerie;
Questo perché le pagine gialle sono state
2.
Autoriparatori.
ritenute
lo
strumento
più
semplice
ma
comunque affidabile dal punto di vista di un
Le categorie scelte per lo svolgimento della
potenziale cliente in cerca di un restauratore.
ricerca, carrozzerie e autoriparatori appunto,
sono riconducibili ad una stessa tipologia:
Il mercato del restauro è, infatti, un circuito
ricoprono tutti gli interventi attuabili nel
per lo più chiuso, dove la regola principe di
campo del restauro.
comunicazione sembra essere quella del
I
motivi
di
questo
fenomeno
passaparola,
sono
e
anni
per
forme di comunicazione si sono sviluppate
caratterizzano le attività dei restauratori sono
definiti
ultimi
professionale e continuativo tale servizio le
spesso i confini tra i diversi campi che
poco
negli
identificare coloro che sviluppano in modo
essenzialmente riconducibili al fatto che
labili,
ma
mediante pubblicità a tema sulle pagine gialle
difficilmente
o su riviste specializzate.
individuabili con precisione. Ciò non toglie
che gli ambiti di attività devono essere
La prima mossa attuabile da un potenziale
considerati sempre in maniera unanime, poiché
cliente in cerca di nominativi di restauratori,
spesso attivano sinergie e collaborazioni
che
30
sia
all’esterno
del
circuito
del
“passaparola”, è quindi senza dubbio quella di
1.
attività;
“consultare le pagine gialle”.
In seguito a questa ricerca le carrozzerie
individuate sono risultate essere 300 e gli
autoriparatori 480, anche se, è da sottolineare,
queste realtà non operano tutte abitualmente
nel
restauro.
Per
restauro e peso dello stesso sull’intera
questo
2.
eventuali forme di collaborazione esterne;
3.
comunicazione e promozione dell’attività;
4.
tipologie di auto;
5.
caratteristiche
e
provenienza
della
clientela;
motivo,
6.
inevitabilmente, l’analisi si è concentrata su un
trasmissione di conoscenza.
numero minore di piccole e medie imprese
I temi sopracitati sono stati utilizzati per
artigiane.
analizzare ed interpretare il mercato del
restauro delle auto d’epoca sia dal punto
Indagine sulle carrozzerie e sugli
autoriparatori
Carrozzerie
300
Autoriparatori
480
Totale
780
Campione
50
quantitativo che qualitativo. Si sono poi
approfonditi
elementi
legati
alla
trasmissione di conoscenza sul territorio e alle
risorse formative ad esso legate e, da ultimo, si
è
tentato
di
analizzare
le
strategie
di
comunicazione attualmente in atto e di “dare
voce” alle istanze e ai progetti degli operatori.
intervistato
Nel campione intervistato sono risultati essere
La metodologia utilizzata per indagare le
37 gli operatori che svolgono anche l’attività
caratteristiche del restauro d’epoca ha quindi
di restauro di auto d’epoca.
identificato su tutto l’universo un campione
• Restauro e peso dello stesso sull’intera
attività
significativo di circa 50 artigiani, ai quali è
stata
alcuni
sottoposto
telefonicamente
un
alla
Gran parte del campione intervistato ha
raccolta di informazioni riguardanti il mercato
tenuto a sottolineare che l’attività di
di riferimento, la trasmissione di conoscenza
restauro non è l’unica attività presente nella
ed i clienti.
propria azienda. Su 37 operatori che hanno
questionario
strutturato
finalizzato
dichiarato di avere la capacità di intervenire
I principali temi approfonditi nel questionario
su auto d’epoca, questa ricopre l’attività
sono i seguenti:
principale di 3 operatori.
31
• Eventuali forme di collaborazione esterne
comunicazione è demandata alla casa
madre.
Le interviste hanno evidenziato l’esistenza
di diverse tipologie di collaborazioni tra gli
Si registra, inoltre, una discreta presenza sul
operatori.
mercato di riviste specializzate per auto
d’epoca
Questa consapevolezza tra gli intervistati ha
di
interrelazione
tra
inserti
su
riviste
• Tipologie di auto
informale che produce diverse sinergie e un
grado
di
automobilistiche in genere.
così confermato l’esistenza di un sistema
buon
o
gli
Le tipologie di marche sulle quali gli
artigiani.
operatori intervistati (autorizzati e non)
Le collaborazioni negli ultimi anni hanno
sono in grado di intervenire noramalmente
subito un’evoluzione superando i confini
sono tutte quelle del comprensorio “Motor
locali ed espandendosi anche oltre i confini
Valley” (Ferrari, Maserati, Lamborghini,
italiani.
De Tomaso, Stanguellini,…) e non solo.
Un piccolo numero di operatori ha, infine,
Quasi tutti gli operatori hanno, infatti,
precisato come all’interno delle proprie
affermato
aziende si possa intervenire su l’intero
all’occorrenza, intervenire su tutte o quasi
processo di restauro dell’auto.
le marche automobilistiche italiane e
che
per
loro
è
possibile,
straniere.
• Comunicazione e promozione dell’attività
• Caratteristiche
La forma di comunicazione principe del
e
provenienza
della
clientela
mercato del restauro sembra essere il
passaparola, basato sulla capacità e sulla
I clienti sono italiani e stranieri (europei ed
bravura degli operatori di intervenire su
extraeuropei) ripartiti in percentuali che
auto d’epoca.
variano
Alcuni
autorizzati
operatori
dalle
intervistati
grandi
a
dell’officina.
sono
seconda
Gli
della
stranieri
notorietà
provengono
principalmente dagli Stati Uniti e dal
marche
Giappone (da evidenziare il fatto che i
automobilistiche per cui la loro forma di
Giapponesi hanno una vera e propria
32
passione per le auto italiane, siano esse
sia da quello storico, ludico, turistico e
sportive o d’epoca).
culturale. L’approccio qui proposto, secondo
la
• Trasmissione di conoscenza
Teoria
dei
Sistemi
Territoriali
Istituzionali, si concentra sulla dinamica del
I soggetti propensi ad acquisire e recepire
territorio analizzato come una totalità in
l’esperienza,
quindi
movimento, totalità nella quale si intrecciano
trasmissione
di
conoscenza
essenzialmente
i
collaboratori,
a
tramandare
la
le dinamiche interne con quelle esterne.
sono
i
soci
La nuova competizione territoriale nasce e si
dell’azienda ed i figli (per diverse realtà si è
sviluppa come sintesi di due dimensioni: il
già presenti in stadi di 2° generazione).
tessuto produttivo e il territorio. L’apertura
Ciò non toglie che per molti resta una
dei mercati e la globalizzazione introducono di
difficoltà reperire e coinvolgere la giovane
forza il concetto di “dinamica” nei sistemi di
generazione
della
imprese e il distretto non può più considerarsi
conoscenza e dell’esperienza. Il problema
un’entità chiusa ma si evolve in sistema
apprendistato è, infatti, molto sentito e
produttivo locale inteso come sistema aperto.
nella
trasmissione
rimane una criticità la mancanza di
In un sistema aperto così definito sono
manodopera specializzata.
fondamentali le relazioni che intercorrono tra i
vari attori che operano sul territorio, relazioni
Analisi qualitativa del
che creano sinergie permettendo al sistema di
imboccare
settore automobilistico
diverse
direzioni,
e
quindi
inevitabilmente di svilupparsi.
e del suo indotto
L’indagine si è posta dunque l’obiettivo di
La ricerca, in virtù delle risorse presenti sul
analizzare
territorio, è quindi articolata prendendo in
considerando gli attori che giocano nell’arena
considerazione tutti i settori. Va sottolineato
territoriale:
che il sistema presente sul territorio non è
•
SISTEMA DI IMPRESE E RELAZIONI
costituito solo dalle industrie automobilistiche
•
RICERCA ED INNOVAZIONE TECNOLOGICA
ma anche da settori che sono ad esse collegati
•
ISTITUZIONI
sia dal punto di vista strettamente meccanico
33
il
sistema
“Motor
Valley”
• storia
SISTEMA DI IMPRESE E RELAZIONI
itinerari storici;
In virtù dei diversi settori che compongono
circolo della biella.
l’intera economia modenese e degli indotti che
sono direttamente e indirettamente collegati
all’industria
automobilistica,
è
• turismo
opportuno
circuiti museali specifici;
articolare la ricerca in filoni, ossia tipologie di
agenzia di promozione turistica/ incoming
relazioni che nel tempo si sono andate a
società di promozione turistica;
costituire e che di seguito verranno indagati.
luoghi caratteristici.
In particolare, i filoni che si intende studiare
• piacere
ed analizzare sono:
collezionismo;
• produzione;
modellismo;
• animazione e comunicazione;
raduni;
• storia;
club e gruppi di interesse.
• turismo;
RICERCA ED INNOVAZIONE TECNOLOGICA
• piacere;
Gli attori che operano nella ricerca e
Analizzandoli in modo più specifico:
nell’innovazione
tecnologica
generano
esternalità in termini di servizi alle imprese o
• produzione
sviluppo di risorse umane.
industria automobilistica;
riparazioni;
Le stesse argomentazioni valgono per un parco
restauro;
scientifico e tecnologico.
indotto correlato alla produzione.
Da menzionare riguardo la formazione e
l’innovazione tecnologica sono:
• animazione e comunicazione
eventi;
1. Master
manifestazioni;
in
Ingegneria
del
veicolo,
organizzato dalla Facoltà di Ingegneria
concorsi;
dell’Università di Modena e Reggio Emilia,
editoria;
da Democenter e da Nuova Didactica,
sfilate.
giunto quest’anno alla settima edizione e
34
conosciuto in tutto il mondo (soprattutto in
un nuovo ruolo, che devono comprendere il
Giappone, Usa e Gran Bretagna);
proprio spazio dimensionale, uno spazio in
continuo cambiamento.
2. Corso professionale di prototipistica di
carrozzeria, organizzato da Prot-Auto, in
Tutto questo fa sì che i livelli dimensionali ed i
collaborazione
confini delle singole competenze diventano
con
Ecipar
e
con
il
patrocinio del Comune di Bomporto.
mobili e in parte complementari.
Gli attori che concorrono allo sviluppo del
La competizione territoriale non è più svolta
sistema
dalla singola impresa che si basa sulle
territoriale
istituzionale
sono
di
seguito specificati:
esternalità del proprio territorio, ma dal
territorio in quanto tale che utilizza la forza
• innovazione tecnologica
dinamica ed innovativa del proprio tessuto
parchi tecnologici;
produttivo ed istituzionale.
master specializzati;
coinvolgimento dell’Università degli Studi
La nuova competizione, quindi, si affronta
di Modena e Reggio Emilia.
attraverso la produzione diffusa di conoscenza,
capacità ed innovazione, intesa in senso
ampio, comprendendo cioè tutti gli attori
ISTITUZIONI
territoriali.
Prima di entrare nel merito della descrizione
delle caratteristiche dei filoni sopra citati non
Gli attori locali, mediante gli strumenti per
vanno comunque dimenticati gli altri attori che
impostare azioni di promozione e governo del
organicamente caratterizzano il territorio, in
territorio, sono in grado di offrire uno sviluppo
primis quelli istituzionali, le cui competenze
equilibrato valorizzando le risorse presenti,
investono trasversalmente tutti gli aspetti della
rafforzando il tessuto economico esistente,
ricerca.
creando
imprenditorialità,
Come già menzionato nella Teoria dei
Sistemi
Territoriali
Istituzionali
sinergie
per
incentivare
attraendo
nuova
investimenti
potenziali ed, infine, diffondendo competenze
le
ed innovazione.
associazioni di rappresentanza, gli enti locali,
le camere di commercio, le università, ed i
Riguardo a queste tematiche è interessante
centri di ricerca, sono attori locali, rivestiti di
citare la manifestazione “Modena: Terra di
35
Motori”, promossa dal comune della città
legate a questa realtà attraverso itinerari a
emiliana e che nell’aprile 2002 darà vita alla
tema, sfilate, concorsi, materiali promozionali
sua terza edizione.
e di relazione.
È una manifestazione importante che raccoglie
Dunque, le istituzioni che verranno considerate
e valorizza le risorse presenti sul territorio
nel corso della ricerca sono gli attori locali di
coinvolgendo l’intera città e il suo centro
seguito riportati.
storico.
È
• istituzioni:
opportuno
sottolineare
che
la
stessa
9 provincia di Modena;
manifestazione si svolgerà a settembre 2002 a
9 assessorato agli interventi economici,
Lugano, dove il comune di Modena, la Camera
alle
di Commercio, la Provincia e la Regione
di
tradizionale
tutela
di
dell’aceto
Modena,
dei
Modena;
9 assessorato allo sport, al turismo e al
manifestazione
tempo libero della provincia di Bologna;
esclusivamente dedicata ai motori, appunto
peculiarità e vanto della città e della provincia
9 sindaco di Modena;
modenese.
9 sindaco di Maranello;
Anche il piano pluriennale di marketing
9 presidente della CCIAA di Modena;
turistico della Provincia pone attenzione a
9 associazioni di categoria;
Modena
e
al
suo
ricco
patrimonio
9 presidente autodromo di Imola.
automobilistico rimarcando l’importanza di
“Modena:
Terra
di
Motori”
pari
9 assessorato al turismo del comune di
con il patrocinio del comune di Lugano,
una
alle
della provincia di Modena;
lambruschi
formaggio parmigiano reggiano, e chiaramente
realizzare
e
9 assessorato al turismo, cultura e sport
balsamico
modenesi, del prosciutto di Modena e del
intendono
umane
opportunità;
Emilia Romagna, in collaborazione con i
consorzi
risorse
come
manifestazione che unisce e mette in sinergia
le risorse presenti sul territorio in termini di
comunicazione e di proposta delle potenzialità
36
La ricerca, quindi, seguirà il seguente schema:
SISTEMA TERRITORIALE MOTOR VALLEY
SISTEMA DI IMPRESE E RELAZIONI: FILONI DI INDAGINE
PRODUZIONE
TURISMO
MOTOR
VALLEY
ANIMAZIONE E
COMUNICAZIONE
PIACERE
STORIA
RICERCA E INNOVAZIONE TECNOLOGICA
ISTITUZIONI
Per
indagare
questi
settori
è
sembrato
È utile precisare che gli Opinion Leader sono
opportuno intervistate gli Opinion Leader
stati scelti in base alle loro conoscenze e
presenti sul territorio per raccogliere le loro
competenze
opinioni, le loro idee e le loro istanze.
automobilistico ed al suo indotto ma non sono
Le interviste sono state svolte, e in corso di
svolgimento, a cascata e gli intervistati sono
in
merito
necessariamente
cittadini
visione
e
ampia
al
modenesi.
completa
del
settore
Una
settore
presuppone, infatti, che i punti di vista sia
stati individuati per omogeneità di filone. I
numerosi, differenti e il più oggettivi possibile,
primi referenti contattati, si sono rivelati
caratteristiche
utilissimi al fine dell’indagine perché hanno a
che
potrebbero
essere
influenzate da una appartenenza troppo stretta
loro volta indicato una serie di nominativi
con la dimensione indagata.
interessanti che saranno utilizzati per ampliare
la gamma di contatti sul territorio.
37
9 Franco Gozzi
Elenco degli Opinion Leader a seconda del
filone di appartenenza:
(ex segretario di Enzo Ferrari);
9 Adolfo Orsi
SISTEMA DI IMPRESE E RELAZIONI
(titolare dell’azienda Historica Selecta);
Piacere
9 Mauro Bompani
(Presidente del “Circolo della Biella”);
9 Mario Righini
(Museo Castello di Panzano);
9 Vittorio Fini
(memoria storica e appassionato);
9 Matteo Panini
(Museo Maserati);
9 Referente dell’Associazione Auto
Restauratori;
9 Francesco Stanguellini
(Museo Stanguellini);
9 Angelo Orlandi
(Presidente ACI Modena);
9 Giovanni Perfetti
(Galleria Ferrari);
9 Riccardo Andreoni
(Archivio Ferrari);
9 Terzo Dalia
(modelli dei motori Ferrari in scala 1:3);
9 Leo Turrini
(giornalista);
9 Alberto Baccari
(Presidente Ferrari Club di Maranello);
9 Giulio Felloni
(esperto e collezionista di auto d’epoca);
9 Luca Matteoni
(referente Ferrari Club Italia);
9 Francesco Amante
(presidente club auto e moto d’epoca di
Storia
Bologna).
9 Sergio Scaglietti
(memoria storica del settore automobilistico
Turismo
ed ex titolare della carrozzeria autorizzata
9 Referente di ModenaTur;
Ferrari);
9 Assessore al turismo provinciale
9 Francesco Pelillo
9 Assessore al turismo comunale
(grafico che ha curato la 75° edizione
dell’Anniversario ACI);
Animazione e comunicazione
38
9 Mauro Battaglia
(organizzatore
(specializzato Lamborghini);
della
manifestazione
9 Lauro Tassinari
“Modena: Terra di motori”);
(Carrozzeria Franchini, autorizzato Ferrari);
9 Fabrizio Ferrari
9 Simone Schedoni
(autore del Menù dei Motori);
(Schedoni Pelletteria, autorizzato Ferrari);
9 Franco Tralli
Produzione
(restauro e riparazioni di auto d’epoca);
È opportuno suddividere il filone della
9 Brandoli Egidio & C.
produzione in industria automobilistica vera e
propria, considerando i marchi prestigiosi
(storica carrozzeria modenese);
presenti sul territorio modenese e nelle
9 Carrozzeria Campana
provincie limitrofe, ed in indotto ad essa
(storica carrozzeria modenese);
correlato.
9 Carrozzeria Zanasi
Industria automobilistica
(storica carrozzeria modenese);
9 Luca Cordero di Montezemolo
INNOVAZIONE TECNOLOGICA
(presidente Ferrari e Maserati);
9 Referente di Qvale;
9 Daniele Sitta
9 Referente di Lamborghini;
(predidente Demo Center);
9 Referente di Ducati;
9 Paolo Onesti
9 Referente di Edonis;
(direttore Demo Center)
9 Referente di Pagani;
9 Università degli Studi di Modena e Reggio
Emilia.
9 Marco Berti
(produzione De Tomaso);
ISTITUZIONI
Indotto correlato all’industria automobilistica
9 Graziano Pattuzzi
9 Giuseppe Candini
(Presidente provincia di Modena);
(specializzato Maserati);
9 Mario Lugli
9 Top Motors
39
(Assessore Turismo, cultura e sport della
A seconda del filone di appartenenza le
provincia di Modena);
interviste sono state strutturate in modo
differente con domande ad hoc per ogni
9 Morena Diazzi
(Assessore agli interventi economici, alle
Opinion
risorse umane e alle pari opportunità);
ulteriormente la raccolta di informazioni,
(sindaco di Modena);
per
agevolare
L’elenco sopra esposto non ha nessuna
pretesa di essere esaustivo e completo: la lista
9 Ennio Cottafavi
politiche
questo
opinioni ed istanze.
9 Giuliano Barbolini
(Assessore
Leader:
economiche
dei nominativi degli Opinion Leader presenti
del
sul territorio può essere aggiornata in ogni
comune di Modena);
momento.
9 Gianni Cottafavi
(Assessore turismo e cultura del comune di
Di seguito viene riportata la mappatura delle
Modena);
risorse del settore automobilistico e del suo
indotto in Emilia Romagna e specificatamente
9 Alberto Mantovani
in provincia di Modena.
(presidente CCIAA di Modena);
9 Giancarlo Bertacchini
(sindaco di Maranello);
9 Marco Macciantelli
(Assessore allo sport, al turismo e al tempo
libero della provincia di Bologna);
9 Carlo Mantellini
(Presidente autodromo di Imola).
9 Referente Autodromo “Riccardo Poletti” Varano Melegari
40
MAPPATURA DELLE RISORSE
AZIENDE
Produzione
Carrozzerie/ restauratori
Tappezzerie
SEDE - COMUNE
De Tomaso S.p.a
Digitek Spa - Elettronica industriale
Ducati
B. Engineering - Edonis
Ferrari
Lamborghini
Maserati
Pagani Automobili
Qvale
Vaccari e Bosi Group
- Telai e componentistica per vetture Gran Turismo
- Costruzione Kart
Modena
Concordia
Bologna
Campogalliano
Maranello
Sant'Agata Bolognese
Modena
S. Cesario sul Panaro
Modena
AutoSport
Brandoli Egidi & C
Campana
Candini
Cremonini
Ferrari Jeris
Franchini
Tralli
Zanasi
Schedoni
Bastiglia
Montale
Modena
Modena
Lesignana
Modena
Modena
Bomporto
Maranello
Pievepelago
Romano Luppi
Modena
Modena
Progettazione Realizzazione Prototipi
Marchesi & C.
Modena Design
Modena
S. Cesario sul Panaro
Musei Galleria Collezioni Private
Galleria Ferrari
Panini
Righini
Sala Gastone (Moto d'epoca)
Stanguellini
Maranello
Modena
Panzano
Modena
Modena
Modellismo
Terzo Dalia
Scandiano
Club
Circolo della Biella Auto Storiche
Club Ferrari Italia
Club Ferrari Maranello
Modena
Maranello
Maranello
Storia
Centro di documentazione fotografica Panini
Fondazione Casa Natale di Enzo Ferrari
Historica Selecta
Nascita del marchio del cavallino rampante
Tappa "Mille Miglia"
Modena
Modena
Ganaceto - Carpi
Lugo
Ferrara
Comunicazione e promozione
Modena: "Terra dei Motori"
Motor Show
Modena
Bologna
Autodromi
Autodromo "Enzo e Dino Ferrari"
Autodromo
Imola
Fiorano
Autodromo "Riccardo Poletti" Varano Melegari
Medesano
41
·
·
·· ·
· ······· ·
· ···· ··
···· · ··
CONCORDIA
·
MEDESANO
CARPI
GANACETO
LESIGNANA
REGGIO EMILIA
CAMPOGALLIANO
MODENA
SCANDIANO
FIORANO
MARANELLO
42
·
PIEVEPELAGO
FERRARA
BOMPORTO
BASTIGLIA
SANT'AGATA B.
PANZANO
S. CESARIO P.
MONTALE
·
LUGO
BOLOGNA
·
IMOLA
·
·
CONCORDIA
CARPI
GANACETO
·
BOMPORTO
·
·
· ·····
· ·· ·
··
··
····
LESIGNANA
BASTIGLIA
CAMPOGALLIANO
MODENA
PANZANO
S. CESARIO SUL P.
MONTALE
FIORANO
MARANELLO
·
PIEVEPELAGO
43
Concordia
Carpi
Medesano
Ferrara
44
Ganaceto Bomporto
Reggio Emilia Lesignana
Bastiglia
Campogalliano
Sant'Agata B.
Modena Panzano
Scandiano
S. Cesario P.
Montale
Maranello
Bologna
Lugo
Serramazzoni
Imola
Pievepelago
Concordia
Carpi
Medesano
Ferrara
Ganaceto Bomporto
ReggioEmilia Lesignana Bastiglia
Campogalliano
Scandiano
Sant'Agata B.
Modena
45
Fiorano
Maranello
Panzano
S. Cesario P.
Montale
Lugo
Bologna
Imola
Pievepelago
Area interessata dal distretto del motore sportivo
Provincia di Modena
Provincia di Reggio Emilia
Provincia di Bologna
Provincia di Ferrara
CONCORDIA
CARPI
BOMPORTO
REGGIO EMILIA LESIGNANA BASTIGLIA
SANT'AGATA B.
CAMPOGALLIANO
MODENA PANZANO
FERRARA
GANACETO
SCANDIANO
FIORANO
MARANELLO
S. CESARIO P.
MONTALE
LUGO
46
BOLOGNA
IMOLA
PIEVEPELAGO
CONCORDIA
CARPI
MEDESANO
REGGIO EMILIA
GANACETO
LESIGNANA
CAMPOGALLIANO
SCANDIANO
BOMPORTO
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MODENA
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SANT'AGATA B.
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S. CESARIO P.
MONTALE
BOLOGNA
LUGO
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IMOLA
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CONCORDIA
CARPI
MEDESANO
REGGIO EMILIA
GANACETO
LESIGNANA
CAMPOGALLIANO
SCANDIANO
BOMPORTO
BASTIGLIA
FERRARA
SANT'AGATA B.
MODENA PANZANO
48
FIORANO
MARANELLO
S. CESARIO P.
MONTALE
BOLOGNA
LUGO
IMOLA
PIEVEPELAGO
Aperta nel 1990, la Galleria Ferrari è il
Piacere
grande museo che celebra la storia delle
rosse più famose nel mondo e del loro
Musei e collezioni
fondatore, Enzo Ferrari. Al suo interno, tra
La passione per i motori non significa solo
le gigantografie dei grandi piloti che hanno
industria e ingegneria, ma anche la volontà di
fatto la storia del Cavallino Rampante, si
conservare nel corso degli anni il loro
possono ammirare oltre alle automobili
patrimonio storico. E Modena, infatti, non è
d'epoca e alle moderne vetture da strada e
fatta solo di fabbriche e di officine, ma anche
da corsa, i trofei, le medaglie e le coppe
di collezioni (pubbliche e private) e mostre di
vinte
automobili motivate non solo dalla passione
automobilistiche disputate in tutto il mondo
del collezionismo ma anche dalla volontà di
dalla squadre corse della casa modenese.
mettere in mostra vetture che fanno la storia
Nella Galleria Ferrari, inoltre, è possibile
dei motori e delle auto.
ammirare
in
questi
la
anni
nelle
gare
ricollocazione
del
"leggendario" studio di Via Trento Trieste
In questa fase della ricerca evidenziamo,
dell'Ing. Ferrari e assistere alla proiezione
dunque, il patrimonio storico e culturale di
di filmati che ripercorrono la storia della
Modena e provincia.
casa automobilistica e del suo fondatore, da
direttore
Di seguito le principali risorse presenti sul
sportivo
dell’Alfa
Romeo
a
costruttore.
territorio:
• Galleria Ferrari;
Ingresso a pagamento.
• Collezione Panini;
• Collezione De Tomaso;
Partecipa al circuito “Musei della Provincia
• Museo Stanguellini;
di Modena”.
• Collezione Righini,
• Nella Collezione Panini rivive il mito
• Museo Ducati;
Maserati, con una pregevole raccolta di
• Collezione Lamborghini.
vetture salvate dalla dispersione e riportate
• La Galleria Ferrari riassume l’epopea
a Modena da Umberto Panini. Automobili
leggendaria della Casa del Cavallino.
da sogno, come la straordinaria Eldorado o
49
la celebre Birdcage. Accanto alla Maserati
Automobili rare, costruite o elaborate con
il museo vanta altre numerose auto e moto
maestria,
d’epoca, di grandissimo interesse per gli
dell’epoca in autentici bolidi. Vetture che
appassionati.
hanno collezionato centinaia di vittorie in
trasformando
le
utilitarie
competizioni come la Mille Miglia, la
Ingresso gratuito e su appuntamento.
Coppa Vanderbilt, Le 24 ore di Le Mans e
Partecipa al circuito “Musei della Provincia
la Targa Florio con piloti come Fangio,
di Modena”
Stirling Moss e Sighinolfi. Accanto a
vetture, motori, accessori meccanici e parti
• La
Collezione
situata
di auto da competizione, si possono
stabilimento
ammirare fotografie, riviste e materiale
automobilistico, conserva le testimonianze
pubblicitario, oltre ad una dettagliata
più importanti degli oltre 40 di vita della
raccolta di pezzi di motore "storici", targhe
Casa Modenese: dalla Vallelunga alla
e diplomi di prestigio.
all'interno
del
De
Tomaso,
famoso
Guarà, dalle prime Formula3, alle esclusive
Ingresso gratuito e su appuntamento.
granturismo, ai coupé di lusso, fino ai più
recenti modelli tuttora in produzione. Oltre
Partecipa al circuito “Musei della Provincia
alle vetture sono in mostra una curatissima
di Modena”.
galleria fotografica sui più importanti
momenti agonistici della storia De Tomaso
• La Collezione Righini è allestita all'interno
e alcune moto della Benelli, la casa
dello splendido Castello di Panzano. Il
motociclistica
gruppo.
proprietario, Mario Righini, vanta una
All'interno del museo, infine, è possibile
collezione di oltre duecento tra auto
vedere e acquistare diversi gadget firmati
storiche, moto, autocarri, autobus e trattori,
De Tomaso.
raccolte dalla famiglia in circa sessant'anni.
• Situato
nei
affiliata
locali
al
della
Tra i "pezzi" più famosi spiccano il modello
omonima
Auto Avio 815, la prima automobile
Concessionaria, il Museo Stanguellini
costruita da Enzo Ferrari che corse alle
mette in mostra le mitiche vetture prodotte
Mille Miglia nel 1940, una vettura che
dall'officina della famiglia Stanguellini,
vinse il prestigioso premio Targa Florio e il
fondata a Modena all’inizio del Novecento.
50
GP di Monza, e una Chrysler Limousine
Ingresso gratuito con visita guidata alla
carrozzata Ghia del '54 regalata a Papa
fabbrica e al museo.
Giovanni XXIII dalla casa americana.
• Presso la sede della Lamborghini si trova
Ingresso gratuito e su appuntamento.
•
una prestigiosa collezione comprendente
vetture stradali e da corsa, motori marini e
Il Museo Ducati, situato presso l’omonima
di Formula 1 prodotti dalla casa del Toro.
azienda, propone il percorso evolutivo che
ha portato la Ducati a diventare un marchio
leggendario.
Il
museo
espone
36
Interviste agli Opinion Leader del filone
“Piacere”
motociclette da corsa (racing), oggetti,
tute, caschi, parti di motociclette e altri
Sulla base degli elementi emersi nell’analisi
accessori, manifesti, fotografie, materiali
del filone “Piacere”, rivolta ai collezionisti di
d’epoca
più
auto d’epoca e di lusso, ai musei e al
Ducati.
modellismo di nicchia, si sono individuati
Coerentemente con questo obiettivo, il
cinque parametri che presentano una certa
percorso cronologico delle Ducati da
rilevanza per la ricerca:
ricostruendo
significativi
della
i
momenti
storia
competizione è stato diviso in nove
• Caratteristiche della mostra/ collezione;
sezioni: esse raccolgono in nove periodi
distinti l’evolversi tecnologico, agonistico
Dalle interviste effettuate sul campione di
e di esperienza umana che hanno permesso
riferimento sono emerse delle differenze
al marchio Ducati di primeggiare sui
sostanziali
circuiti di tutto il mondo. La storia inizia
caratteristiche delle mostre/ collezioni.
con
il
Cucciolo,
primo
motore
di
Sul
produzione Ducati nel lontano 1946,
infatti,
riguarda
sono
le
presenti
non solo, (come ad esempio antichi trattori,
Panigale, per finire con l’attuale 996
campionato
che
che comprendono varie marche di auto e
agonistico e storico della casa di Borgo
del
territorio,
quel
collezioni monomarca oppure collezioni
proseguendo attraverso l’intero excursus
vincitrice
per
autobus o motociclette, ecc.).
mondiale
Inoltre, alcune collezioni sono pubbliche,
superbike 1998.
altre
51
private;
mentre
altre
ancora
• Gestione e comunicazione della mostra;
appartengono al circuito dei “Musei della
provincia di Modena”(in particolare la
Ogni collezione possiede delle targhette che
Galleria Ferrari, il Museo Stanguellini, la
identificano e spiegano le caratteristiche
Collezione Panini).
delle auto, mentre in alcune collezioni sono
Ogni collezionista possiede un suo parco
disponibili anche libri che spiegano la storia
auto, che rende fruibile ai visitatori secondo
della mostra/ collezione.
modalità e tempi diversi. Alcune collezioni,
La
infatti, sono visitabili solo su prenotazione
dipende
chiaramente
dal
soggetto detentore della mostra, per cui è
in alcuni giorni e periodi dell’anno mentre
possibile trovare forme di gestioni familiari
altre sono a discrezione del titolare. La
direttamente collegate alla sensibilità del
visita ad alcune collezioni è in certi casi
collezionista oppure forme di gestione più
gratuita e in altri soggetta al pagamento di
organizzate ed efficienti come quella della
biglietto.
Galleria Ferrari.
È chiara la sostanziale differenza tra la
Anche la comunicazione è diversa a
Galleria Ferrari e le altre mostre/ collezioni
seconda della collezione che si prende in
che sono sparse sul territorio, poiché
considerazione: alcune sono note per il
innanzitutto è monomarca e comprende
passaparola altre perché sono promosse
solo auto Ferrari ed inoltre, poiché è
composta
gestione
da
diverse
aree
dove
tramite siti Internet.
si
allestiscono mostre a tema, dove si creano
• Relazioni con il territorio;
le condizioni dei box in pista, ecc.
Le relazioni con il territorio dipendono
Il trade union comune in tutti i casi è la
dalla sensibilità del singolo intervistato. Gli
nascita della collezione per passione, sia per
operatori confermano la necessità di agire
le auto d’epoca sia per l’automobilismo in
come parte di un unico sistema le cui leve
genere.
di successo devono essere azioni prive di
spirito competitivo tra le diverse collezioni.
Nel complesso le azioni di governo del
territorio sono considerate buone ma non
52
paragonabili
ad
esperienze
In
Ogni Opinion Leader sente, comunque, la
Inghilterra e Francia, ad esempio, esistono
necessità e l’esigenza di valorizzare il
maggiori
patrimonio del territorio modenese.
sforzi
da
estere.
parte
delle
amministrazioni pubbliche, che coincidono
con
azioni
mirate
di
promozione
• Progetti e istanze.
e
comunicazione su specifici mercati coerenti
Le istanze registrate evidenziano come il
al target al quale ci si rivolge.
punto di forza per la valorizzazione del
patrimonio modenese risieda nella capacità
È indiscussa, inoltre, la consapevolezza di
appartenere
ad
un
sistema
che
di avviare azioni congiunte: sul piano
ha
dell’offerta, della comunicazione e degli
caratteristiche di multiterritorialità: è molto
investimenti. In tal modo si determinerebbe
sentito, infatti, il legame tra la provincia di
la crescita dell’intero sistema con l’ovvia
Modena e quella di Bologna, non solo per
conseguenza di rafforzare i protagonisti
una continuità territoriale ma anche per la
stessi di questo sistema.
condivisione della passione per i motori.
È opportuno sottolineare, inoltre, che gli
• Attitudine alla promozione;
operatori
intervistati
richiedono
una
L’attitudine alla promozione dipende dalla
maggiore consapevolezza da parte delle
collezione che si prende in considerazione.
Istituzioni del patrimonio storico e culturale
Solo alcuni musei/ collezioni hanno, infatti,
delle automobili da collezione.
aderito al circuito “Musei della provincia di
Modena”.
Le
interviste
hanno
Produzione
evidenziato
atteggiamenti “localistici” di promozione
Modena e l’hinterland della produzione
della singola mostra, in virtù del fatto che
non esiste un vero e proprio circuito
In questa sezione saranno analizzate le
integrato e le visite sono lasciate alle
principali industrie automobilistiche presenti
richieste di Tour Operator stranieri (in
sul territorio modenese e nelle provincia
particolare americani e giapponesi).
53
limitrofe, con particolare attenzione alla loro
generato aziende e gruppi di progettazione
storia e alla loro produzione attuale.
all’altezza della fama che Modena ha in tutto il
mondo, riconfermando, se mai c’è ne fosse
È noto che la bibliografia riguardo queste
tematiche
è
vasta
ed
stato bisogno, la passione infinita per i motori
inevitabilmente
che contraddistingue questa terra.
conosciuta, ma questa parte dell’analisi ha
l’obiettivo di menzionare e “mappare” le
In questo territorio variegato coesistono
risorse presenti sul territorio, per cui era
diverse aziende produttrici di auto, dalla più
inevitabile un accenno alle principali casi
famosa Ferrari che non necessita di nessuna
automobilistiche di Modena e delle provincie
presentazione, alla B Engineering che realizza
limitrofe. Modena e l’automobile è, infatti, un
l’Edonis, per passare alla Pagani che produce
binomio indivisibile, un legame profondo dalle
la Zonda e per concludere con l’americana
origini antiche e dalle continue trasformazioni
Qvale che realizza la Mangusta. Di seguito
ed evoluzioni.
saranno
citate,
quindi,
le
industrie
automobilistiche, che hanno contribuito ed
Il mito per la velocità e la passione per la
ancora alimentano il mito di “Modena: Terra
meccanica si sono intrecciati fornendo alla
di Motori”:
terra dei motori un prestigio internazionale ed
• B. Engineering;
un altissimo progresso tecnologico, il tutto
• Bugatti;
contraddistinto da impeccabile eleganza. Il
• De Tomaso;
nome di Modena gira il mondo a bordo di auto
• Ducati;
da corsa e vetture eleganti da sogno, rendendo
• Ferrari;
questa terra una leggenda e un modello
• Lamborghini;
culturale unico.
• Maserati;
Diversi produttori hanno trovato dimora e
• Pagani automobili;
tutt’oggi hanno sede a Modena: alle realtà più
• Qvale Modena.
importanti e conosciute se ne affiancano altre
note
soprattutto
agli
appassionati,
che
Ferrari
realizzano veri gioielli su strada. Lo spirito
Modena è la città natale di uno dei personaggi
imprenditoriale e la voglia di emergere hanno
più noti del secolo scorso, Enzo Ferrari, il
54
fondatore di quel mito che, attraverso le corse
Modena. Festeggiò la sua prima vittoria il 25
e la F1, continua nel tempo e acquista sempre
maggio dello stesso anno, sul tracciato romano
più vigore.
delle Terme di Caracalla, il Gran Premio di
Roma.
Enzo Ferrari fondò nel 1929 a Modena la
Questo
successo
fu
l’inizio
di
un’inarrestabile apoteosi, le automobili dalla
Scuderia Ferrari, società sportiva che aveva lo
fabbrica di Maranello riportarono vittorie su
scopo di ridurre i costi necessari per correre.
tutte le strade e circuiti del mondo e
Le diverse esperienze come pilota terminarono
contemporaneamente si avviò la produzione
nel 1932, con la nascita del figlio Dino, ma
delle leggendarie granturismo, con un motto
l’attività agonistica della Scuderia proseguì
che racchiude tutto lo spirito della visione
fino al 1938. Nel 1940 fondò l’Auto Avio
Ferrari: “ad ogni modello da corsa deve
Costruzioni Ferrari e poté dar vita alla prima
corrispondere una berlinetta o una versione
vettura interamente sua, la 815, una spider 8
cabriolet un po’ meno sportiva e più lussuosa”.
cilindri 1500 cc, che partecipò nello stesso
anno alla Mille Miglia. Le attività sportive con
La passione per le corse accompagnò Enzo
la guerra furono sospese, ma, terminato il
Ferrari per tutta la sua vita, le vittorie e i
conflitto, l’azienda, che nel 1943 si era
successi
trasferita
la
appoggiate all’apprezzamento internazionale
denominazione “Ferrari” ed iniziò la sua
per le mitiche granturismo, resero famosa
inarrestabile ascesa.
l’azienda di Maranello in tutto il mondo. La
a
Maranello,
assunse
soluzioni tecniche d’avanguardia e un design
Alfa Romeo della Scuderia Ferrari, ma il vero
esclusivo, nel 1969 passò sotto la gestione
debutto fu l’11 maggio del 1947, sulla prima
della Fiat, che contribuì alla direzione di
vera Ferrari, la 125 S, nel corso di una gara a
marchio,
nacque
monoposto,
apprezzata per le elevatissime prestazioni, le
rampante” avvenne nel 1932 sul cofano delle
Il
fortissime
produzione delle Ferrari di serie da sempre
La comparsa del marchio del “Cavallino
Piacenza.
delle
questo settore dell’azienda, confermando il
dalla
valore dalle auto prodotte a Maranello.
combinazione tra il cavallino nero dipinto sulla
carlinga del caccia di Francesco Baracca, asso
A metà degli anni Ottanta la Ferrari venne
dell’aviazione italiana durante la grande
rilevata totalmente dalla Fiat, poco prima della
guerra, e lo sfondo giallo, colore della città di
morte del “Grande Vecchio” Enzo Ferrari, una
55
difficile successione che farà avvicendare ai
versione cabrio, spider e berlinetta, fino alle
comandi dell’azienda diversi presidenti e
più recenti 550 Maranello e 360 Modena.
validi manager. La Presidenza Ferrari è un
La nuova produzione ha trovato estimatori in
ruolo complicato e difficile, deve gestire
tutto il mondo, conquistando nuove fette di
diverse problematiche, i rapporti con la Fiat,
mercato e facendo aumentare l’Export a livelli
assicurare l’avvenire dell’azienda, mantenere
estremamente importanti. Infine il terzo
vivo il mito e ottenere risultati dalla Scuderia
obiettivo fu alimentare ancora di più il mito,
di F1.
affermando l’onnipresenza del cavallino a
La svolta avvenne nel 1992 con la nomina alla
livello
Presidenza di Luca di Montezemolo, stretto
passione mai doma che è parte integrante degli
collaboratore del presidente e azionista di
appassionati.
maggioranza della Fiat, Gianni Agnelli. Il
mondiale
e
rinvigorendo
quella
L’immortalità del mito Ferrari, grazie alla
nuovo Presidente si impegnò con entusiasmo
sinergia con i punti precedenti, è un obiettivo
in un’opera di ricostruzione programmata in
raggiunto: i club Ferrari sono sempre più
tre direzioni. Anzitutto, i risultati della
numerosi e le manifestazioni relative al
Scuderia nei gran premi di Formula 1: il primo
cavallino rampante si propongono sempre più
obiettivo, raggiunto con successo, fu ripartire
come eventi di portata mondiale.
per ricondurre alla vittoria mondiale la
Scuderia che manca da Maranello dal 1979.
La passione e gli appassionati sono sempre più
in crescita e l’azienda e la Scuderia continuano
Un costante miglioramento negli anni ha
ad essere un’eccellenza in tutto il panorama
condotto la Scuderia Ferrari alla vittoria finale
mondiale, grazie a questo la Ferrari, Maranello
nel Mondiale Piloti e nel Mondiale Costruttori
e Modena sono conosciuti come sinonimi di
della F1 nel 2000 e nel 2001. In secondo
motori.
obiettivo, fu indirizzare la produzione verso
vetture decisamente più moderne, che tuttavia
Maserati
conservassero il loro fascino straordinario, così
come le loro splendide linee. Le auto prodotte
Un altro marchio storico con sede a Modena è
fino ad oggi sono autentici capolavori, dalla
la Maserati. La passione della famiglia
456 2+2, alla “piccola” 355 proposta in
Maserati per i motori nacque a Bologna nel
56
1914 con la Società Anonima Officine Alfieri
primo esempio di berlina di lusso italiana di
Maserati
elevate prestazioni (1963 – 1969).
che
elaborò
i
motori
Isotta,
realizzando fra l’altro un motore da corsa per
Nel 1969 il gruppo Orsi cedette il pacchetto
la Diatto. Il simbolo del tridente nacque nel
azionario della Maserati alla Citroen e dopo
1926, ripreso dalla statua del Nettuno di
alcuni anni nel 1975 in piena crisi petrolifera
Giambacorta e venne esibito sulla prima
la Maserati venne messa in liquidazione. A
vettura costruita dai fratelli Maserati la Tipo
salvare la casa del Tridente fu il coraggio
26.
imprenditoriale di Alejandro De Tommaso, ex
All’inizio del 1937 il pacchetto azionario della
pilota argentino che produceva dal 1965
Società passò agli Orsi di Modena, potente
interessanti
famiglia proprietaria di acciaierie, fabbriche di
stabilimento
macchine agricole ed utensili, che trasferisce
passaggio fece vivere una stagione di grande
la sede a Modena. Questo fu un momento
vitalità all‘azienda con la creazione nel 1981
importante per l’azienda, perché il passaggio
della Biturbo, capostipite di una lunga serie di
di proprietà liberò tutto il genio dei fratelli
compatte berline e coupè a cui l’azienda
Maserati, facendo convogliare tutte le loro
rimase legata fino alla metà degli anni
attenzione nella fase progettuale.
novanta.
Le numerose vittorie ottenute nei circuiti di
I diversi cambi di proprietà si conclusero
tutto il mondo fecero diventare il tridente un
quando la Maserati entra a far parte del gruppo
mito e, nel 1957, con l’imbattibile 250 F la
Fiat nel 1993, non subendo però nessun
Maserati arrivò al culmine dei successi,
cambiamento strutturale e mantenendo la
diventando campione del mondo di F1 con alla
stessa produzione degli anni Ottanta.
guida Juan Manuel Fangio. Nello stesso anno
vetture
di
sportive
Modena.
nel
Questo
proprio
nuovo
Nel 1997 la Ferrari rilevò l’azienda del
la Maserati, impossibilitata a sostenere gli
tridente e partì la rinascita della Maserati con
altissimi costi, si ritirò dalle corse e cominciò
un piano di ristrutturazione e innovazione che
la produzione di vetture stradali. Nel 1958
previde il completo rinnovo del prodotto, dello
nacque la stirpe della Gran Turismo del
stabilimento e della rete commerciale. Già nel
Tridente, con la 3500 GT a cui seguirono
1998 l’intenso lavoro produsse la nuova e
molte altre macchine tra cui la Quattroporte, il
57
bellissima 3200GT eredità del passato che
Fu con il modello successivo la “Miura” che la
segnò il rifiorire dell’azienda, intrecciando alle
Lamborghini riuscì a stupire. A questa
più sofisticate e moderne tecnologie il fascino
seguirono altri modelli che consolidarono
di una linea elegante ma muscolosa.
ulteriormente il prestigio conquistato dalla
casa: la “Countach” nel 1971 e la fantastica
Per la Maserati il rilancio si completerà nel
“Diablo”, la macchina di serie più veloce del
2002 con lo Spyder Maserati e il ritorno sul
mondo, presentata nel 1990.
mercato americano, per Modena e per la Terra
dei motori, avrà conseguenze più che positive
Parallelamente alla realizzazione di auto
alimentando ancor più l’indotto e la presenza
sportive la Lamborghini, nel 1984, iniziò a
di occupazione qualificata sul territorio e
produrre
confermando ancora una volta la città di
numerose vittorie nel campionato mondiale
Modena come capitale dell’auto sportiva.
offshore, e nel 1986, sviluppò il progetto di
motori
marini
collezionando
una gran turismo da deserto, la “LM-002”,
Lamborghini
prodotta fino al 1992 soprattutto per il mercato
americano.
Nel 1963 Ferruccio Lamborghini, che aveva
realizzato
nel
ferrarese
un
solido
polo
La “casa del toro” nel 1998 ha un nuovo
industriale per la produzione di trattori agricoli
proprietario: l’Audi, solido azionista che gode
e bruciatori, presentò al Salone di Torino una
di grande rispetto nel mondo dell’automobile.
Gran Turismo di alta classe.
Il nuovo proprietario apre nuove prospettive di
successo alle supercar dell’azienda situata
Le iniziali perplessità del pubblico e della
nella
critica verso quella 350 GTV tutta da scoprire
terra
dei
motori.
L’ultima
nata
dell’azienda di Sant’Agata è l’affascinante
si dissolsero quando ne furono sperimentate le
“Murcièlago”, macchina da sogno, aggressiva,
qualità. La vettura definitiva apparve nel 1964,
elegante, innovativa, perfettamente in linea
ammorbidita nella linea e nelle prestazioni,
con la tradizione che ha reso celebre il marchio
mentre prendeva forma il nuovo e moderno
Lamborghini in ogni parte del mondo.
stabilimento a Sant’Agata, piccolo paese al
confine tra le province di Modena e Bologna.
58
De
De Tomaso
motori
e
massima efficienza. Nel 1966, con la mitica
Tommaso. Arrivato a Modena dall’Argentina
Mangusta, l’azienda dell’argentino De Tomaso
nel 1954 per intraprendere l’attività di pilota di
entrò in diretta concorrenza con le blasonate
auto da corsa, trovò nella Terra dei Motori le
case automobilistiche presenti sul territorio
condizioni ideali per dar vita alla Casa
modenese.
automobilistica che porta il suo nome.
La partecipazione diretta al Mondiale di
L’azienda nacque con l’intento di mettere in
Formula 1 del 1970 segnò l’apice della storia
pratica le tante idee ed esperienze acquisite
sportiva dell’azienda. Le corse furono sempre
durante la sua attività sui circuiti di gara. La
di primaria importanza per la De Tomaso, sia
prima automobile fu una Formula 2 da lui
per
disegnata, a cui seguirono diverse Formula
la
ricerca
della
vittoria
sia
come
piattaforma per testare la validità dei prodotti e
Junior. Il 1962 segnò un momento di intensa
delle proprie idee e, dopo alcune apparizioni
attività per la fabbrica modenese, che produsse
negli anni sessanta, la casa di Modena tornò in
numerose vetture innovative tra le quali una
quell’anno alle corse, ma per un grave lutto
Formula Junior che vinse il Campionato
durante una corsa l’esperienza ad alti livelli fu
Italiano di corsa in salita.
terminata nella stessa stagione.
Nel 1963 la De Tomaso si fece conoscere dal
presentando
diversi
sempre all’insegna dell’innovazione e della
grazie al pilota argentino Alejandro De
pubblico,
produsse
splendide vetture stradali da competizione,
Questa azienda nacque nel 1959 a Modena
grande
Tomaso
al
Il 1970 fu anche l’anno della Pantera, auto
Salone
potentissima e simbolo indiscusso della De
dell’auto di Torino la spider “Vallelunga”
Tomaso. La produzione si protrasse fino alla
caratterizzata da monotrave centrale. Questa
fine degli anni ’80 con un successo di
caratteristica del telaio segnò una tappa
produzione e di vendite e ottimi risultati sui
fondamentale nella storia dell’azienda, perché,
circuiti del campionato Gran Turismo.
nonostante la “Vallelunga” non ottenne un
enorme successo, le macchine prodotte in
Gli anni settanta e ottanta la De Tomaso
seguito, apprezzate in tutto il mondo, avranno
produsse modelli prestigiosi diventati poi
tutte questa caratteristica innovativa.
pezzi da collezione, ma intraprese anche una
59
grande espansione sia nel mondo delle due
Pagani Automobili
ruote, con l’acquisizione di celebri marchi
Pagani Automobili nasce dalla passione, dalla
italiani Benelli e Moto Guzzi, sia rilevando,
creatività e dalla esperienza di un uomo che ha
con l’aiuto di Gepi, le case produttrici
saputo trasformare dei sogni, dei semplici
d’automobili Innocenti e Maserati.
disegni in una realtà produttiva.
Il 1993, mentre stava prendendo vita la
Horacio Pagani è il protagonista di questa
“Guarà”, De Tomaso fu colpito da una grave
avventura. Argentino di nascita, si stabilì nella
malattia. L’azienda ne risentì, i programmi
città dei Motori, Modena, vent’anni fa. Nel
rallentarono e gradualmente andarono persi
1983 iniziò una stretta collaborazione con la
alcuni pezzi di quel mosaico costruito da
Lamborghini e nel 1988 nacque un sogno:
Alejandro De Tomaso.
sviluppare e costruire una macchina con il
Gli ultimi anni, di apparente stallo, sono serviti
nome di Fangio. Il progetto prese forma
per rigenerare l’azienda, rilanciando le sue
nel’92, trovando subito l’approvazione e
ambizioni e concretizzando la rinascita del
l’incoraggiamento dei suoi amici: il pilota
grande marchio. A Ginevra, dopo averla
Fangio, cinque volte campione del mondo, e
affinata, è stata presentata la “Guarà”, ma il
l’Ing.
vero passo decisivo per l’azienda modenese
Mercedes 12 CC, richiesto esplicitamente da
saranno i prototipi in via di realizzazione, che
Fangio, gli accorgimenti sul telaio e sulla
alla fine del 2002 e nel 2003 faranno rivivere
carrozzeria da parte della Modena Design,
due grandi macchine del passato: la “Pantera”
contribuirono alla concretizzazione finale della
e la “Vallelunga”.
“Zonda C12”.
Gli ingenti investimenti che si stanno facendo
Attualmente nei capannoni della Modena
daranno nuova luce allo stile e alla tradizione
Design si realizza questo coupè ad alte
De Tomaso, riconfermando un altro marchio
prestazioni, utilizzando tecniche aeronautiche
nella patria delle auto sportive, a Modena.
e impiegando carbonio e materiali compositi.
Dallara.
L’adozione
del
motore
Mani esperte lavorano i materiali utilizzati
esaltandone la natura, l’arte e la tecnologia. La
“Zonda” esce in una piccolissima serie: non
60
più
di
due
vetture
al
mese,
costruite
millennio, con l’obiettivo di costruirne 21
singolarmente possono adattarsi facilmente
esemplari, una per ogni secolo della nostra era.
alle raffinatezze dei futuri proprietari, che ogni
Attualmente l’azienda di Modena, dopo aver
giorno di più allungano la lista d’attesa.
presentato la sua vettura nel marzo 2001 al
Salone dell’Auto di Ginevra con un’enorme
B. Engineering
successo, ha realizzato la seconda vettura ed
La B. Engineering è un’azienda specializzata
ha in cantiere la terza.
nello sviluppo e nella produzione di veicoli in
Bugatti
serie limitata, con un’attività rivolta soprattutto
alla progettazione di vetture sportive.
Ettore Bugatti, ferrarese di nascita, cominciò a
Gli ingegneri presenti nell’azienda hanno
costruire le sue lussuose auto in Francia. Lo
maturato le loro esperienze nella progettazione
storico marchio del secolo scorso, rinacque a
e nello sviluppo delle più prestigiose auto
Modena nel 1991 per opera di Romano Artioli.
sportive, come Ferrari, Maserati, Lamborghini,
La realizzazione di una vettura sportiva la EB
Lotus e Bugatti, acquisendo così un potenziale
110, all’epoca l’auto più veloce del mondo,
di esperienza e di notevole competenza nel
riportò al vecchio splendore il marchio, ma
settore automobilistico.
non ci furono ulteriori sviluppi.
Il progetto “Edonis”, che deriva dal greco e
Nel 1998 il Gruppo Volkswgen ha acquisito i
vuol dire piacere, nacque nel 1999. “Costruire
diritti sul marchio e la produzione è ripresa
la prima vettura del 3° millennio”, questo fu
nella fabbrica alsaziana del Molsheim, sede
l’ambizioso progetto degli ingegneri della B.
storica dell’azienda, in nome del recupero
Engineering. Il know-how dei suoi tecnici,
della illustre tradizione passata, reiterpretata in
unito alla creatività degli artigiani modenesi,
chiave moderna.
carrozzieri, modellisti, fonditori, tappezzieri,
Qvale Modena
hanno realizzato il resto.
La sfida italiana dell’americano Bruce Qvale
“Edonis” è stata presentata a Modena nella
nacque a Modena, capitale delle auto sportive.
notte del 31 dicembre 2000, all’alba del nuovo
La
61
realizzazione
di
uno
stabilimento
produttivo in questa terra dei motori è dovuta
dell’innovativo
al valore che rappresenta per gli appassionati
annoverava fra i suoi intenti quello di essere il
di tutto il mondo.
primo passo verso la realizzazione di un polo
stabilimento
Ducati
che
industriale e tecnologico a Bologna. Tutto
La specializzazione spinta, le maestranze
questo coincise con un’ulteriore espansione
qualificate e la cultura costruttiva sedimentata
della Ducati a livello internazionale che portò
da anni, hanno permesso la realizzazione della
all’apertura di sedi e filiali a Londra, Parigi,
“Mangusta”, auto che ha suscitato un grande
New York, Sidney e Caracas assicurando un
interesse negli Stati Uniti.
servizio e un'assistenza diretta ai propri clienti
in tutti i principali mercati mondiali.
Oggi, la Qvale Modena è stata acquistata dalla
Mg Rover e lo stabilimento modenese ha un
Allo scoppiare della Seconda Guerra Mondiale
futuro ancora incerto, non conoscendo i piani
cambiarono però gli scenari: nel 1944 infatti
futuri della nuova proprietà inglese.
gli stabilimenti di Borgo Panigale vennero rasi
al suolo. Ma la lungimiranza dei fratelli Ducati
Ducati
salvò comunque l’azienda: durante il conflitto
È il 1926 quando la famiglia Ducati ed altri
essi studiarono e progettarono nuovi prodotti
investitori bolognesi fondano la Società Radio
al fine di proporli sui mercati internazionali
Brevetti Ducati. Il loro l'intento è quello di
alla conclusione dello stesso, trovandosi così
produrre industrialmente componenti per la
più che preparati negli anni della ricostruzione
nascente industria delle trasmissioni radio,
e della ripresa economica.
basati essenzialmente sui brevetti realizzati da
Il Cucciolo fu il primo risultato evidente di
Adriano Ducati. L’iniziativa si rivelò fin da
questo lavoro. Presentato nel settembre 1946,
subito più che azzeccata, consentendo di
alla Fiera di Milano, il Cucciolo era un piccolo
conseguenza all’azienda di crescere e di
motore ausiliario per biciclette destinato a
espandersi velocemente, conquistando ben
diventare il più famoso nel mondo. Venduto
presto il rispetto della comunità industriale
prima in scatola di montaggio da applicare alla
internazionale.
bicicletta, ebbe ben presto un proprio telaio
Questo processo di crescita culminò nel 1935
costruito dalla Caproni di Trento (altro
con
marchio famoso in campo aeronautico) su
la
realizzazione
a
Borgo
Panigale
62
brevetto di Capellino. In breve tempo il
alla Ducati l'arma vincente. Il 23 aprile 1972 la
Cucciolo
Ducati infatti
diventò
una
vera
e
propria
tornò alle corse partecipando
motocicletta in miniatura e grazie al suo
alla 200 Miglia di Imola con un'inedita 750
successo
decisamente
bicilindrica desmodromica affidata a Paul
all’affermazione del marchio Ducati anche nel
Smart e Bruno Spaggiari che conclusero
settore meccanico. Al Cucciolo nel 1952 seguì
rispettivamente al primo e al secondo posto.
la realizzazione dell'avveniristico scooter di
Dalla 750 da competizione venne tratta una
175
eccezionale 750 sportiva, la Super Sport.
cc.
contribuì
Cruiser,
l’avviamento
che
elettrico
e
poteva
la
vantare
trasmissione
Il 1983 fu anno di cambiamento per l’azienda:
automatica.
la
Ducati
fu
acquistata
da
Claudio
e
Nel 1954 entrò in Ducati l'ingegner Fabio
Gianfranco
Taglioni,
alla
appassionati di moto e di corse che portarono
"Tecniche" di Imola. Nel corso della sua
la marca ai fasti dell'era Superbike, ed entrò a
esperienza
far parte del Gruppo Cagiva.
"doctor
T",
Insegnante
Taglioni aveva già realizzato
motori dalle caratteristiche tecniche originali e
disegno,
definibile
come
ardito
due
grandi
L'avventura in superbike prese avvio nel 1988
dalle prestazioni sbalorditive e ben presto il
suo
Castiglioni,
quando la Ducati debuttò nel campionato con
e
la 851, realizzata dall'Ing. Massimo Bordi e
anticonformista, ebbe il suo battesimo nelle
guidata da Marco Lucchinelli.
corse. E nel 1964 con la Mach 250, in grado di
superare il tetto dei 150 km/h, la Ducati
La
conquistò il cuore degli sportivi.
fondamentale per la Ducati solo nel mondo
gestione
Castiglioni
non
fu
però
delle corse motociclistiche, ma anche a livello
Dopo il positivo riscontro ottenuto in America
aziendale: furono infatti ampliati i segmenti
fin dai primi anni Sessanta con le Scrambler,
nel
dal 1972 Ducati propose la stessa formula
nuovi
anche sul mercato italiano, ottenendo un
mercato
modelli,
cilindrate
incredibile successo soprattutto con la 450
più
motociclistico,
allargando
grandi
introducendo
l'offerta
e
nelle
naturalmente
riconfermando il suo impegno nel settore delle
desmodromica. La fine degli anni Sessanta
moto sportive.
coincise con il boom delle maximoto e fu
ancora una volta l'ingegner Taglioni a fornire
63
Nel 1993 nacque il Monster, ad opera
iniziative sfortunate di altre compagnie facenti
dell'argentino Miguel Galluzzi, un nuovo
parte del Gruppo Castiglioni.
modo di concepire la moto che suscitò un
Il controllo della Ducati passò così al Texas
diverso modo di “vedere Ducati” da parte
Pacific
degli appassionati: la moto era spoglia e
permise alla Ducati di entrare nel segmento
nuovo concetto di motocicletta nel filone delle
Sport Touring del mercato.
fun bike.
La nuova direzione si mise subito al lavoro e
Il filone sportivo tradizionale della Supersport
unitamente
continuò nel 1994 con la nascita della 916, che
realizzò il turn-around dell'azienda ottenendo
nel segmento
profitti e vendite record trimestre dopo
delle sportive ad alte prestazioni. Nella 916
trimestre. Il grande successo di questi anni è
tecnologia e stile, prestazioni e bellezza
senza dubbio il Monster Dark, la moto in
raggiungono i massimi livelli e consentono
assoluto più venduta in Italia tra il 1998 e il
alla Ducati di centrare ancora una volta
1999.
l'obiettivo coniugando funzionalità ed armonia
iniziò
da
così
azienda
in
la
sua
puramente
azienda
rivolta
all’intrattenimento. Il risultato ottenuto è che
prestigiose riviste di tutto il mondo. In questo
Ducati ora può essere considerata un’azienda
periodo venne realizzato anche il Supermono,
di
Ducati
metalmeccanica
ottenne il titolo di "Moto dell'anno" dalle più
esempi
La
trasformazione
delle forme, logica ed emozione. La 916
elevati
al vecchio gruppo di ingegneri
responsabili per lo sviluppo dei prodotti,
porto anch’essa una rivoluzione all’interno del
più
d'investimento
tempo stesso, il lancio della famiglia ST
un mito, interpretando in modo affascinante un
dei
fondo
un nuovo gruppo di manager internazionali. Al
uno dei suoi punti di forza: il Monster diventò
uno
un
americano, che portò la liquidità necessaria e
rivestita con il minimo necessario. E questo fu
mercato, questa volta, però,
Group,
che
design
offre
completa,
motociclistico mai concepito.
un'esperienza
motociclistica
incentrata
sull'eccellenza
tecnologica delle sue moto, ma che si estende
Nonostante le innovazioni nei prodotti e i
anche alle corse, alla tradizione, agli accessori
successi nelle corse, la Ducati entrò in una
e all'abbigliamento.
profonda crisi finanziaria, anche perché gran
Il primo World Ducati Weekend sottolinea la
parte dei suoi fondi vennero prosciugati da
rinnovata consapevolezza della Comunità
64
Ducati, riunendo a Misano 10.000 Ducatisti
Terra dei Motori unica in tutto il mondo,
provenienti da tutto il mondo. L'era del turn-
offrendo la conoscenza e l’esperienza acquisita
around raggiunge il suo apice il 24 marzo del
alle più importanti aziende di auto sportive del
1999 con l'entrata del titolo Ducati Motor
mondo.
Holding nelle Borse di New York e di Milano.
La Ferrari, la Maserati, la Lamborghini, la De
La MH900e diventa la prima motocicletta a
Tomaso e tutte le altre aziende, note o meno,
essere venduta esclusivamente su Internet. A
presenti
poche settimane dall'alba del nuovo millennio,
l’esperienza e hanno creato l’opportunità di
2000 appassionati avevano già prenotato la
alimentare un importante e complesso indotto
nuova moto progettata da Pierre Terblanche in
che risponde alle esigenze delle aziende e dei
omaggio a Mike Hailwood. Basandosi sul
clienti.
successo della MH900e, la Ducati rafforza il
sul
territorio,
hanno
fornito
Sulla base degli elementi emersi nell’analisi
suo impegno strategico su Internet fondando
del settore abbiamo individuato quattro aree di
Ducati.com, una consociata indipendente, che
intervento
porterà i successi della Ducati nel cyberspazio.
in
ambito
provinciale
che
presentano una certa rilevanza e distinguono
l’importanza dell’indotto.
Interviste agli Opinion Leader del filone
“Produzione”
Tuttavia questa prima fase di approfondimento
Questo filone si suddivide in due sottogruppi
rappresenta solo una parte del sistema presente
definiti “Aziende di produzione” e “Aziende
nella Terra dei Motori.
che gravitano attorno alla produzione”.
Le quattro aree individuate:
• creazione di prototipi;
Aziende che gravitano attorno
alla produzione
• realizzazione di alcuni componenti;
La produzione di auto negli anni ha creato un
• il restauro dei gioielli del passato;
sistema
• carrozzerie autorizzate.
di
indirettamente
aziende
che
lavorano
direttamente
per
il
o
mondo
dell’automobile. Le diverse attività presenti a
All’interno di queste quattro aree si sono
Modena e nelle zone limitrofe rendono la
individuati alcuni operatori/titolari di azienda
65
ai quali è stato somministrato un questionario
attività, attivando collaborazioni con le
tramite colloquio.
maggiori aziende di auto della zona.
I parametri utilizzati per analizzare ed
A metà del secolo scorso la principale
interpretare le istanze e le opinioni degli
attività riguardava le macchine da corsa.
intervistati sono:
La
• Conoscenza/esperienze passate;
dell’epoca
produzione
permise
acquisire
• Mercato di riferimento/attività dell’impresa;
artigianalmente
una
ai
carrozzai
conoscenza
ed
di
una
esperienza di alto livello, che ancora
• Collaboratori e sinergie con altri operatori;
oggi è considerata unica al mondo. Le
• Andamento dell’impresa e del settore;
collaborazioni e l’intensa attività dalle
• Punti di forza e di debolezza;
corse
• Forme di promozione/ comunicazione/
sempre più lo sviluppo dei prototipi
parallelamente
alimentarono
necessari per studiare nuove soluzioni.
pubblicità;
Questo ulteriore passaggio richiese un
• Problemi ed istanze.
maggior coinvolgimento da parte degli
Sono stati considerati gli operatori e non le
operatori selezionandoli e avvicinandoli
singole aziende, perché l’offerta di servizi di
sempre più all’attività delle aziende di
questi ultimi possono comprendere anche tutte
produzione.
e quattro le aree individuate.
• Mercato
• CREAZIONE DI PROTOTIPI
di
riferimento
/
attività
dell’impresa
Il campione
Lo sviluppo dei prototipi è solo una parte
I soggetti che sono entrati a far parte del
dell’attività
campione sono situati nei comuni di
Oggi, i soggetti che ancora eseguono
Modena e Maranello.
questa
svolta
attività
dagli
hanno
intervistati.
dovuto
fare
rilevanti investimenti per utilizzare le più
• Conoscenza/esperienze passate
recenti
tecnologie,
con
l’esperienza
Dalle interviste emerge che tutti gli
acquisita negli anni. La peculiarità di
operatori, dopo una breve esperienze in
questa
carrozzeria, hanno intrapreso una propria
l’operatore
66
attività
lega
all’azienda,
sempre
più
richiedendo
quotidianamente
un
alto
livello
• Punti di forza e di debolezza
di
“fedeltà”. Ci sono comunque soggetti
La stretta connessione tra chi produce e
che operano sul mercato per diverse
chi ricerca, insieme alla presenza sul
marche.
territorio di soggetti che in modo
• Collaboratori
e
sinergie
con
autonomo sviluppano prototipi, permette
altri
un rigenerarsi continuo della spinta che
operatori
Nelle interviste si evince la differenza tra
i soggetti che eseguono internamente i
punto
di
sviluppare le macchine. Un grosso
rimpianto è l’Autodromo di Modena che
• Andamento dell’impresa e del settore
estremamente
come
sia per la messa a punto sia per
attività coinvolgendo altri soggetti.
è
intravedono
debolezza la mancanza di una pista utile
coloro che, invece, sostengono questa
settore
nella produzione di auto di fascia alta.
Tutti
prototipi curandone tutti i passaggi e
Il
ha reso questa terra dei motori leader
in tempi passati permetteva a chiunque
attivo.
di realizzare un sogno.
Sviluppare prototipi e progettare nuove
soluzioni sono passaggi essenziali per
• Forme di promozione / comunicazione /
arrivare a realizzare nuovi modelli di
pubblicità
auto da strada e da corsa. L’enorme
Tutti gli intervistati hanno sottolineato
crescita che negli ultimi anni hanno
che una forte attività di marketing
avuto diverse marche di auto nel
territoriale possa fare conoscere ancor
distretto modenese permette una ricerca
più l’innovazione e la qualità applicate
continua di nuove evoluzioni e soluzioni
dalle aziende di questo comprensorio.
rinnovando sempre di più questo settore
• Problemi ed istanze
di nicchia.
Oltre alla pista, vero anello mancante per
questo sistema, un grande problema è la
mancanza di manodopera specializzata,
che insieme all’apprendistato, come
viene oggi concepito, non permettono di
67
trasmettere la conoscenza e l’esperienza
l’immagine che Modena si è costruita
ai giovani.
negli
anni,
città
conosciuta
come
sinonimo di qualità in tutto il mondo.
• REALIZZAZIONE DI ALCUNI COMPONENTI
• Il campione
• Mercato
di
riferimento
/
attività
I soggetti che sono entrati a far parte del
dell’impresa
campione sono situati nei comuni di
Tutti gli intervistati svolgono anche altre
Modena, Castelnuovo e Maranello.
attività all’interno della propria azienda.
• Conoscenza/esperienze passate
Questa
area
Oggi, i soggetti lavorano soprattutto per
comprende
tutti
il restauro, ricostruendo alla perfezione
i
pezzi per le macchine su cui devono
componenti per interni ed esterni, e per
intervenire,
la meccanica. Dalle interviste emerge
ma
c’è
anche
chi,
realizzando oggetti e componenti per
che quasi tutti gli operatori, dopo una
note marche di auto, ha deciso di creare
breve esperienze in carrozzeria, hanno
ex novo una linea di componenti propria,
intrapreso una propria attività.
entrando sul mercato dell’oggettistica di
La creazione di componenti può essere
qualità.
finalizzata alla produzione di auto, alla
riparazione e al restauro, richiedendo
• Collaboratori
una grande abilità ed esperienza nel
operatori
settore,
future
Dalle interviste si ricava l’assoluta
per
mancanza di collaborazioni e sinergie tra
sia
evoluzioni
per
del
seguire
mercato,
le
sia
riprodurre perfettamente un pezzo del
sinergie
con
altri
gli operatori.
passato.
La
e
Le sinergie e gli scambi di informazioni
componentistica
può
riguardare
avvengono
attraverso
l’accesso
agli
macchine da corsa, macchine da strada e
archivi delle aziende di produzione
prototipi. Le collaborazioni e l’intensa
oppure
attività svolte per le grandi marche di
realizzazione del componente.
auto
di
tutta
Europa
sottolineano
68
da
chi
commissiona
la
• Andamento dell’impresa e del settore
circolo virtuoso utile soprattutto al
territorio.
L’andamento può essere definito ottimo.
• Forme
di
promozione
comunicazione / pubblicità
Nel territorio modenese è presente il
leader europeo per la componentistica in
Tutti gli operatori hanno sottolineato il
pelle.
fatto
Chi
/
realizza
componenti
per
la
che
il
miglior
modo
per
promuovere il territorio, la loro attività e
produzione è collegato alle aziende, che
il “sistema motori” è il lavoro stesso.
registrano incrementi di vendite.
La qualità del lavoro è il miglior mezzo
Il
mercato
della
ricostruzione
di
di
componenti è strettamente collegato al
comunicazione
per
richiamare
tecnologie,
soprattutto
l’attenzione.
mercato del restauro, che negli ultimi
Le
anni sta segnando una forte ripresa.
nuove
Internet, sono utilizzate da tutti gli
• Punti di forza e di debolezza
operatori intervistati per la promozione
La vera debolezza che subisce questo
dell’attività.
sistema è la poca considerazione.
Spesso
queste
attività
sono
• Problemi ed istanze
poco
Il vero anello debole del sistema è la
considerate soprattutto dalle istituzioni e,
mancanza di manodopera specializzata:
non ci si rende conto che se non si
non ci sono scuole adatte per insegnare
interviene verrà perso un patrimonio di
quest’attività.
conoscenza ed esperienza unico.
L’apprendistato,
L’offerta a 360° del territorio modenese
che
una
volta
permetteva di acquisire e conoscere un
fornisce numerose opportunità.
mestiere,
oggi
non
la
conoscenza
e
Poter contare su un’ampia offerta che si
trasmissione
allarga dalla gastronomia, alla cultura,
dell’esperienza
all’arte, ai motori può far sviluppare un
disperdere anni di lavoro.
69
della
supporta
ai
giovani,
facendo
• IL RESTAURO DEI GIOIELLI DEL PASSATO
Il mercato si mantiene su livelli medio
alti, la richiesta di restauri si rinnova
Il campione
sempre e dopo i picchi degli anni ’80 e la
I Soggetti che sono entrati a far parte del
selezione degli anni ’90 la domanda è
campione sono situati nei comuni di
Modena,
Castelnuovo,
Bomporto
nuovamente in crescita.
e
Maranello.
Gli appassionati che portano a Modena
le proprie vetture per essere restaurate
• Conoscenza/esperienze passate
sono per lo più di altre province italiane,
Gli operatori hanno iniziato la loro
ma anche svizzeri, inglesi, tedeschi,
attività in aziende come la Ferrari, la
americani e giapponesi considerano
Maserati oppure in Carrozzerie come
Modena una giusta meta per il restauro.
Scaglietti e Orlandi.
• Collaboratori
Dopo una esperienze durata diversi anni
tutti
hanno
intrapreso
una
propria
Il
si
attività
un’attività
che
crea
collaborazioni
e
sinergie:
specializzano
in
un
particolare
intervento e sfruttano la collaborazione
di altri soggetti per completare l’opera.
Tutti gli intervistati svolgono anche altre
attività all’interno della propria azienda.
Questo nel tempo ha segmentato il
mercato, e sempre più, anche per le
Oggi, i soggetti possono intervenire su
diverse attività che si sommano al
qualunque marca lavorando con estrema
restauro, i singoli operatori intervengono
professionalità e intervenendo sia su una
parte
è
riuscendo a restaurare l’intera macchina,
dell’impresa
singola
altri
effettuate. Spesso i singoli soggetti pur
rispondendo alla domanda del mercato.
/
con
questo quello che emerge dalle interviste
fornite dall’azienda in cui lavoravano sia
riferimento
restauro
numerose
acquisito per operare sia con commesse
di
sinergie
operatori
attività, sfruttando il bagaglio tecnico
• Mercato
e
della
macchina
su un unico aspetto, creando sinergie per
sia
completare l’intero lavoro.
restaurando l’intera autovettura.
70
• Andamento dell’impresa e del settore
L’offerta a 360° del territorio modenese
fornisce numerose opportunità. Poter
L’andamento del settore è buono. Anni
contare su un’ampia offerta che si
fa si restauravano tutte le macchine,
allarga dalla gastronomia, alla cultura,
questo nel breve periodo ha creato un
all’arte, ai motori può far sviluppare un
enorme quantità di lavoro, ma dopo
circolo virtuoso utile soprattutto al
questo boom è avvenuta una selezione
territorio.
sia tra gli operatori sia tra le macchine
che
realmente
avevano
valore
e
• Forme di promozione / comunicazione /
occorreva restaurare.
pubblicità
Oggi, il mercato è tornato a crescere, la
Tutti gli operatori hanno sottolineato il
domanda di restauro soprattutto straniera
fatto
è tornato su buoni livelli, confermando la
promuovere il territorio, la loro attività e
qualità
il “sistema motori” è il lavoro stesso.
e
l’esperienza
che
contraddistingue Modena.
per
operatori intervistati sono presenti sul
Web,
passato non possono essere sufficienti a
anche
utilizzato
rigenerare continuamente una struttura
se
solo
attualmente
come
viene
veicolo
di
pubblicità/promozione.
che non riesce a diffondere la propria
conoscenza ed esperienza.
supportando
modo
richiamare l’attenzione. Quasi tutti gli
“vivere sugli allori”; i successi del
intervenire
miglior
miglior mezzo di comunicazione per
La vera debolezza di questo sistema è
deve
il
La qualità del lavoro, il passa parola, è il
• Punti di forza e di debolezza
Si
che
• Problemi ed istanze
e
Il vero anello debole del sistema è la
investendo anche su questo mercato, che
mancanza di manodopera specializzata,
molti considerano di nicchia, ma che
questa è un’affermazione che tutti gli
ogni anno fornisce lavoro e soldi in
artigiani ripetono e sottolineano.
abbondanza.
71
• CARROZZERIE AUTORIZZATE
La mancanza di scuole adatte per
insegnare
quest’attività
e
la
poca
Il campione
considerazione data a questo lavoro dalle
I soggetti che sono entrati a far parte del
istituzioni, sta gradualmente facendo
campione sono situati nei comuni di
perdere tutta la conoscenza insita in
Modena e Maranello.
questo territorio. L’apprendistato, che
una volta permetteva di acquisire e
conoscere
un
supporta
la
mestiere,
oggi
trasmissione
• Conoscenza/esperienze passate
non
Dalle interviste emerge che tutti gli
della
operatori, dopo una breve esperienze in
conoscenza e dell’esperienza ai giovani,
carrozzeria oppure nelle aziende della
facendo disperdere anni di lavoro.
Gli
operatori
del
settore
zona, hanno intrapreso una propria
attività.
hanno
denunciato inoltre la mancanza di una
Soprattutto le amicizie e le conoscenze,
garanzia che tuteli i loro interventi sulle
anche di esperienze lavorative passate,
auto d’epoca in termini di qualità.
hanno
contribuito
ad
attivare
le
Il fatto che non esista uno standard
collaborazioni con le maggiori aziende
riconosciuto di qualità, di prodotto e di
di auto della zona. Queste e l’intensa
processo, fa sì che sia difficoltoso
attività che ne è conseguita hanno
proteggere questo tipo mercato da chi
permesso ad alcuni selezionati operatori
specula su riparazioni e pezzi di
di diventare officine autorizzate delle
ricambio non originali.
stesse aziende di produzione.
La
necessità
di
un’Autority
• Mercato
che
di
riferimento
/
attività
garantisca la qualità del restauro è
dell’impresa
dunque una tematica molto sentita.
Le interviste fanno emergere che le
carrozzerie autorizzate svolgono anche
La mancanza di un luogo preposto alla
altre
messa a punto e alla “prova” delle auto
attività,
prototipi.
d’epoca dopo il restauro è un’ulteriore
esigenza evidenziata dagli intervistati.
72
soprattutto
restauri
e
Le più grandi marche di produzione
intervenire su determinate auto crea
presenti a Modena e il buon andamento
diffidenza e non permette di instaurare
attuale e passato delle vendite di auto
rapporti.
alimentano il mercato in modo quasi
• Andamento dell’impresa e del settore
inesauribile. Oggi, i soggetti possono
eseguire
qualunque
macchina
sulle
L’andamento del settore è buono. Oggi il
estrema
mercato è in aumento, le fortune delle
intervento
lavorando
con
aziende modenesi contribuiscono ad
professionalità.
alimentare la domanda.
I grandi investimenti fatti per sostenere
• Punti di forza e di debolezza
la scelta “officina autorizzata” dà fiducia
ai clienti, che
portano a Modena le
La stretta connessione tra l’azienda e la
proprie vetture da tutta Italia e anche
carrozzeria,
dall’estero.
territoriale,
• Collaboratori
e
sinergie
con
insieme
alla
richiama
vicinanza
i
clienti,
incentivandoli ad unire al piacere di una
altri
visita alla Terra dei Motori la riparazione
operatori
delle proprio auto, spesso bellissimi
Le carrozzerie autorizzate, un numero
gioielli usciti da una fabbrica a pochi
ridotto per l’enorme mercato di oggi,
chilometri di distanza.
difficilmente instaurano collaborazioni
con altre officine. La sinergia creata con
Tutti
l’azienda, attraverso l’autorizzazione,
debolezza la mancanza di una pista utile
contribuisce a sopperire a qualunque tipo
sia per la messa a punto sia per
mancanza, senza dover ricorrere a
sviluppare le macchine.
collaborazioni
esterne
con
altre
intravedono
come
punto
di
Un grosso rimpianto è l’Autodromo di
carrozzerie.
Modena
che
in
passati
ha
appassionati;
le
Le uniche collaborazioni possibili sono
richiamato
all’interno
istituzioni dovrebbero ascoltare di più e
del
sistema
“carrozzerie
molti
tempi
percepire certe esigenze degli operatori.
autorizzate”, ma l’estrema concorrenza
tra tutti i soggetti che possono e vogliono
73
• Formedi promozione / comunicazione /
Storia
pubblicità
Modena e la sua storia
La qualità del lavoro e il fatto di
appartenere alla categoria “carrozzerie
La tradizione storica e culturale di Modena
autorizzate” sono i migliori mezzi di
vanta
comunicazione per richiamare i clienti.
radici
molto
lontane
nel
tempo.
Istituzioni, quali Università, Musei, Teatri, e
Quasi tutti gli operatori intervistati sono
personalità di grandi studiosi, scienziati, e
presenti sul Web, anche se attualmente
letterati, hanno contribuito nel corso dei secoli
viene utilizzato solo come veicolo di
a definire una salda identità culturale della
pubblicità/promozione.
città.
Di identità culturale si può parlare anche per
• Problemi ed istanze
quel che riguarda l’automobilismo.
Il vero anello debole del sistema è la
mancanza di manodopera specializzata,
Tra Modena e l’automobilismo, infatti, esiste
come affermano praticamente tutti gli
un feeling profondo, dalle radici antiche.
artigiani intervistati.
Questa è terra di motori, o meglio è “Motor
La mancanza di scuole adatte per
Valley”: la passione per la meccanica ha una
insegnare quest’attività non permette una
lunga tradizione, il mito della velocità è parte
vera espansione aziendale.
integrante della sua cultura.
volta
Qui nacquero la Ferrari, la Maserati, la
permetteva di acquisire e conoscere un
Bugatti, sinonimo di prestigio internazionale,
mestiere,
L’apprendistato,
trasmissione
oggi
che
una
supporta
la
d’altissima
conoscenza
e
eleganza.
non
della
dell’esperienza ai giovani.
tecnologia
e
di
impeccabile
Auto da corsa e vetture di lusso che sono
Gli stessi giovani non hanno più la
entrate nella leggenda, diventando “pezzi da
volontà e la passione per sostenere la
collezione” e portando con sé nel mondo il
fatica delle mansioni tipiche di questo
nome di Modena.
lavoro.
74
Come già menzionato precedentemente, nel
tecnici, progettisti- che Modena richiamava
raggio di pochi chilometri vi sono musei
con la sua forza d’attrazione.
dedicati ai motori: la Galleria Ferrari, museo
Il “Circolo della Biella”, dopo un breve
custode del mito che, tra auto storiche e cimeli,
periodo di interruzione, rinasce nel 1987 ed è
ripercorre la storia della Ferrari e del suo
ancora attivo per iniziativa di un gruppo di
fondatore (tra poco sarà possibile inoltre
collezionisti, piloti, estimatori, e appassionati
visitare la “Casa Natale di Enzo Ferrari”), il
modenesi, reggiani e bolognesi di auto
museo Lamborghini e il museo Ducati.
storiche, sportive e da competizione.
Due collezioni private sono dedicate alle auto
Per mantenere vivo il patrimonio della città lo
d’epoca: il museo Stanguellini conserva 20
spirito del nuovo “Circolo della Biella”
automobili da competizione e il Museo
diventa quello di recuperare la memoria storica
dell’auto e delle moto d’epoca Panini espone
e culturale delle auto d’epoca: così ricostruito
una prestigiosa collezione di Maserati.
il circolo prende il nome di “Circolo della
Il patrimonio culturale e storico della provincia
Biella Auto Storiche”.
modenese non si limita soltanto alla presenza
di collezioni private sul territorio, esso stesso è
Interviste agli Opinion Leader del filone
intriso di cultura e di passione per i motori.
“Storia”
Non va dimenticato, infatti, che ha sede qui il
Il campione intervistato è composto da:
“Circolo della Biella”.
• Opinion Leader che rappresentano la
“memoria
Il “Circolo della Biella” nasce negli anni ’30
storica”
del
settore
automobilistico e del suo indotto;
ma si consolida negli anni ’50, quando Ferrari
• Opinion
e Maserati cominciano a correre i Gran Premi.
Leader
che
hanno
curato
pubblicazioni storiche;
Il circolo era composto da un folto gruppo di
• esperti di auto d’epoca.
persone modenesi, unite da vincoli di amicizia,
ma soprattutto dalla comune passione per i
È utile precisare che alcuni elementi del filone
motori,
“Storia” sono trasversali e sinergici all’insieme
e
da
tutti
dell’automobilismo
–
quei
protagonisti
piloti,
costruttori,
dei filoni individuati nella ricerca.
75
È indubbio, infatti, che il patrimonio storico
territoriale istituzionale che oggigiorno può
della provincia di Modena in termini di
essere definito “Motor Valley”.
“Motor Valley” sia un prezioso “spaccato” di
vita
frutto
di
produzione,
La chiusura dell’Aerautodromo sopra citato
piacere,
è una “nota dolente” per tutti gli intervistati.
comunicazione, innovazione tecnologica ed
istituzioni messo a sistema.
In passato, infatti, Modena disponeva di un
vero e proprio autodromo dove si poteva
Inoltre, è da sottolineare come ognuno dei
comodamente assistere alle prove della
personaggi, degli attori coinvolti intervistati ha
Ferrari, della Maserati o della Stanguellini,
inevitabilmente apportato alla ricerca in
se non a un vero e proprio Gran Premio di
questione le proprie testimonianze storiche,
Formula 1.
integrandola ed arricchendola.
Sulla
base degli
elementi
emersi
• Recupero ed iniziative
nelle
interviste agli Opinion Leader del filone
Il recupero del passato è una tematica molto
“Storia”
sentita da parte di tutti gli Opinion Leader.
si
sono
individuati
i
seguenti
Più
parametri:
volte
è
stato
sottolineato
dagli
intervistati come a partire dal dopoguerra
• Patrimonio storico
Modena fu riconosciuta nel mondo quale
Ogni singolo operatore intervistato ha
capitale dei motori con imprenditori, tecnici
sottolineato come sin dalla metà degli anni
ed artigiani in grado di costruire sofisticate
’30 Modena fosse già un punto di
macchine da corsa.
riferimento
per
gran
parte
È emersa quindi la necessità di porre
dell’automobilismo mondiale.
maggiore attenzione sul recupero del
La passione per l’automobilismo, le grandi
patrimonio
case produttrici, i piloti famosi, da Fangio a
manifestazioni ad hoc.
Nuvolari, da Moll a Pintacuda, personaggi
quell’articolato
iniziative
e
punto di vista del recupero storico delle
ed altro ancora hanno, infatti, posto le
a
con
Una delle iniziative più importanti dal
del calibro di Enzo Ferrari, l’Aerautodromo
fondamenta
storico
auto d’epoca è la manifestazione: “Modena:
sistema
Cento Ore Classic”.
76
Organizzata dal Circolo della Biella la
Come è emerso, infatti, dalle interviste agli
manifestazione in questione è una gara di
Opinion Leader del filone “Produzione”, e
velocità per auto storiche con la formula del
più in particolare a coloro che sono ancora
tour
tappe,
in grado di operare su auto d’epoca, il vero
trasferimenti stradali e prove speciali in
anello debole del sistema è la mancanza di
pista ed in salita.
manodopera specializzata.
auto,
cioè
con
varie
• Pubblicazioni
Nonostante tutto è comunque da precisare
che
Durante la realizzazione delle interviste è
emersa
la
necessità
di
dar
vita
la
mancanza
di
manodopera
specializzata non è attribuibile alla sola
a
carenza di operai, ma anche alla difficoltà,
pubblicazioni specifiche sul patrimonio
da parte delle istituzioni scolastiche e di
storico del territorio.
formazione professionale, di insegnare e
Attualmente, infatti, esistono pubblicazioni
trasmettere loro le competenze del passato.
particolareggiate su alcuni personaggi, su
• Forme di comunicazione
alcune collezioni e mostre fotografiche, ma
manca una pubblicazione di collegamento
L’esigenza di una comunicazione specifica
tra queste realtà che rappresenti in maniera
che veicoli le risorse storiche del territorio è
univoca e a tutto tondo l’intero sistema .
molto sentita dagli operatori.
• Trasmissione di conoscenza
Comunicare un patrimonio storico è come
pubblicizzare le proprie radici, il proprio
La trasmissione di conoscenza è risultata
passato, il percorso intrapreso nel corso
essere per tutti gli intervistati un elemento
degli anni, per cui è importante predisporre
di criticità poiché oggi giorno è sempre più
e comunicare adeguatamente circuiti storici
difficile preservare e trasmettere il know
how
che
è
proprio
della
a “tema”.
tradizione
automobilistica.
77
sono create e che si possono creare all’interno
Individuazione delle
del sistema.
politiche di sviluppo
Si propongono di seguito cinque schede per
per il territorio
definire e riassumere le politiche di sviluppo
La ricerca, dunque, si è posta l’obiettivo di
• Alcune delle schede riguardano elementi di
catalogare, mappare e mettere in sinergia le
tipo sistemico come ad esempio la scheda
risorse presenti sul territorio per coglierne al
riguardante la politica di formazione e
meglio le opportunità.
innovazione.
territoriale.
Evidenziare le esigenze, le istanze e i progetti
• Altre schede riguardano, invece, elementi di
degli attori locali è utile per favorire un
carattere storico e di “marchio” della città
confronto tra gli stessi e sfruttare i punti di
come ad esempio quelle riguardanti:
eccellenza per i quali il settore automobilistico
9 Storia;
di Modena è noto in tutto il mondo.
9 Musei/ collezioni private;
Come già specificato in precedenza, però, non
9 Restauro e certificazione di qualità.
è necessario solo raccogliere e catalogare le
risorse,
queste
ultime
devono
• Non va dimenticato, inoltre, che per
essere
favorire il posizionamento del “sistema
organizzate e gestite.
territoriale automobilistico” di Modena in
Valorizzare la specificità del territorio e
un più vasto comprensorio che considera
l’identità locale significa anche identificare e
anche le province limitrofe , è necessario
mettere in luce le politiche di sviluppo
che
economico e sociale che sono e possono essere
le
politiche
multiterritoriali
proprie di quel territorio.
e
sopracitate
siano
comprendano
quindi
l’asse Modena – Bologna – ReggioEmilia Ferrara.
Dopo aver evidenziato le risorse e le
potenzialità del territorio nonché le istanze e i
Di seguito viene poi citata la politica di
progetti degli operatori privilegiati, l’analisi è
proseguita focalizzando le relazioni che si
78
sviluppo inerente la multiterritorialità.
• È utile precisare che alcuni elementi come
ad
esempio
comunicazione
la
promozione
del
territorio
e
apposita scheda come specifica politica di
sviluppo
la
del
territorio
perché
sono
trasversali e sinergici all’insieme delle
sono
politiche qui individuate.
rilevanti ma non vengono estrapolati in una
INDIVIDUAZIONE DELLE POLITICHE DI SVILUPPO PER IL TERRITORIO:
MUSEI E
COLLEZIONI
PRIVATE
STORIA
RESTAURO E
CERTIFICAZIONE
DI QUALITÀ
MULTI
TERRITORIALITÀ
INNOVAZIONE E
FORMAZIONE
79
Musei e collezioni private
¾ difficoltà di unire le collezioni in un unico
Potenzialità e risorse
luogo;
Le risorse presenti sul territorio sono numerose
¾ ricambio
e già estesamente documentate nel corso della
generazionale,
inteso
come
ricerca, tanto da poter essere considerate come
continuità delle collezioni e permanenza
un vero e proprio patrimonio storico e
delle stesse sul territorio modenese.
culturale.
Sinergie con altri prodotti/ progetti
Di seguito le riassumiamo in sintesi:
È inevitabile la sinergia con la “storia”, ossia
• Galleria Ferrari;
la caratterizzazione storica della città, in
• Collezione Panini;
quanto le auto d’epoca si possono considerare
dei veri e propri reperti storici.
• Collezione De Tomaso;
Multiterritorialità: lo sviluppo di maggiori
• Museo Stanguellini;
relazioni con risorse dei territori limitrofi può
• Collezione Righini,
determinare sinergie nella promozione e
• Museo Ducati,
contribuire a costruire circuiti, comprendenti
• Collezione Lamborghini.
realtà quali ad esempio il Motor Show di
Bologna,
la
Lamborghini
di
Sant’Agata
Criticità
Bolognese, la Ducati di Bologna.
Le criticità nascono essenzialmente da:
Legame con la promozione e la comunicazione
¾ diverse
modalità
di
gestione
e
di
comunicazione
presenti
nelle
collezioni,
diversità
profondamente
le
del territorio. Solo grazie ad una giusta
comunicazione è promuovere il territorio.
mostre/
Proposte
correlate alle caratteristiche dei singoli
• Circuito museale
proprietari;
80
¾ “colpire” target diversi di clientela.
Sfruttando il patrimonio storico e culturale
è possibile pensare di creare un circuito
• Museo interattivo
museale, ossia un percorso a “tema” che
includa le visite a tutti i musei e le
Un’evoluzione
collezioni private presenti sul territorio.
museale potrebbe essere quella di creare un
possibile
del
circuito
museo interattivo che comprenda tutte le
• Portale/ museo virtuale
collezioni, o almeno alcuni pezzi di queste,
Il circuito museale sopra proposto potrebbe
all’interno di un’unica struttura.
essere realizzato anche con l’ausilio delle
nuove tecnologie e più in particolare di
La
caratteristica
peculiare
del
museo
Internet.
potrebbe essere l’integrazione delle risorse
in termini interattivi, fornendo al visitatore
È possibile, infatti, proporre sul Web le
la possibilità di conoscere a tutti i livelli
collezioni presenti sul territorio, gli archivi,
le
foto,
i
filmati
sulla
l’automobilismo modenese e non solo.
storia
dell’automobile, e altro ancora con lo scopo
Un luogo preposto alla collocazione di
di creare un percorso tridimensionale
questa tipologia di museo, caratterizzato da
fruibile da ogni operatore in possesso di un
forte innovazione, potrebbe essere la zona
collegamento alla rete.
dove
sorgerà
un
polo
tecnologico
(candidato a tale scopo il territorio di
Questa
proposta
avrebbe
i
seguenti
Cittanova 2000).
vantaggi:
•
Circuito o pista di prova
¾ superare le criticità logistiche delle
Questo tipo di struttura svolgerebbe una
collezioni/ musei;
serie di funzioni molto importanti per il
¾ aggiornare on line le diverse fasi di
sistema “Motor Valley” come ad esempio:
lavoro ed adeguamento strutturale di
9 Collaudi;
progetti come ad esempio la Casa Natale
di Enzo Ferrari;
9 Corsi di guida sportiva,
9 Gare di go kart.
81
Restauro e certificazione di qualità
Potenzialità e risorse
Sinergie con altri prodotti/ progetti
È indubbio che il territorio modenese sia ricco
Il restauro si lega inevitabilmente alla politica
di artigiani in grado di operare su auto d’epoca
di sviluppo riguardante la storia perché non va
e in possesso del know how necessario al
dimenticato che mantenere e conoscere le
restauro, come è indubbio che sul territorio
tecniche di restauro delle auto d’epoca è una
siano
forma di “preservazione” del patrimonio
presenti
i
più
prestigiosi
marchi
automobilistici italiani e stranieri.
storico sia italiano che straniero.
La politica del restauro si lega inoltre a quella
Criticità
inerente la formazione e l’innovazione perché,
Come emerso dalle interviste del filone
come detto in precedenza, sono necessarie
produzione sono numerose le istanze che
figure specializzate che siano in grado di
denunciano una mancanza di trasmissione di
operare con competenza sulle auto.
conoscenza,
ossia
una
mancanza
di
manodopera specializzata che sia in grado di
È inevitabile inoltre sottolineare che la
operare sulle auto d’epoca.
comunicazione è un fattore fondamentale sia
per incentivare questo settore, sia per generare
La criticità maggiore è dunque il ricambio
la possibilità di un rilancio o di una
generazionale.
specializzazione che abbia una visibilità
internazionale.
Un’altra criticità potrebbe essere la mancanza
di procedure standardizzate che riguardano il
In tale prospettiva non è più sufficiente che i
restauro, orientate alla qualità e alla garanzia
restauratori si conoscano solo per mezzo del
di tale processo esercitato su prodotti di
passaparola ma è necessario promuovere un
elevato
“brand”, un marchio noto in tutto il mondo
valore
(come
ad
esempio
la
certificazione di qualità di processo e di
come Motor Valley.
prodotto).
82
Il brand dovrà promuovere le competenze del
Tale data base potrebbe essere identificativo di
territorio identificando la provincia modenese
un “marchio” ad hoc del restauro d’epoca e
come esperta di restauro e come complesso di
potrebbe essere reso fruibile sul Web per
tecniche e qualità fino ad ora da tutti
agevolare potenziali clienti.
riconosciute ma non formalizzate.
Infine,
per
agevolare
gli
operatori
che
intervengono sulle auto d’epoca e non solo,
Proposte
una proposta utile potrebbe essere quella di
Una possibile proposta per valorizzare e
creare un luogo che abbia funzioni di:
promuovere il territorio in questa direzione
potrebbe
essere
l’istituzione
di
¾ di pista di prova;
una
certificazione di qualità:
¾ circuito.
• di prodotto, in termini di definizione degli
Tale infrastruttura limitirebbe chiaramente i
standard di qualità dei pezzi di ricambio per
rischi che le auto d’epoca corrono circolando
le auto da restaurare;
su strade e autostrade.
• di processo, in termini di definizione degli
standard di qualità delle tecniche e delle
procedure nell’arte del restauro.
Un’ulteriore proposta potrebbe essere quella di
costruire in prospettiva un data base delle
piccole medie imprese artigiane che svolgono
attività di restauro.
83
Storia
Potenzialità e risorse
Sinergie con altri prodotti/ progetti
Il patrimonio storico e culturale della provincia
È inevitabile la sinergia con il collezionismo
modenese rappresenta una risorsa di grande
ed il restauro delle auto d’epoca poiché esse
pregio nel panorama dell’offerta complessiva.
sono patrimonio storico/ collettivo dell’intera
comunità.
La tradizione culturale di Modena vanta radici
molto lontane nel tempo. La città oltre a
Esiste un forte legame, infatti, con il restauro,
possedere risorse note per il loro valore
poiché
artistico, come il Duomo, la Torre della
“preservare”
Ghirlandina, il Palazzo Ducale, l’Accademia e
dell’automobilismo.
quest’ultimo
ha
la
la
valenza
memoria
di
storica
la Galleria Estense solo per fare qualche
Proposte
esempio, vanta un patrimonio storico e tecnico
per il quale è nota in tutto il mondo. Non si
È necessario quindi predisporre circuiti storici
dimentichi, infatti, che le auto d’epoca sono
a “tema” mirati per precise tipologie di
considerate da molti vere e proprie “opere
visitatori affinché sia comune la volontà di
d’arte”.
proporre un’offerta tipica con un’identità
riconoscibile sul mercato.
Criticità
La
Le criticità che si riscontrano maggiormente
promozione
del
territorio
e
la
valorizzazione delle risorse presenti deve,
sul territorio sono essenzialmente quelle legate
infatti, riuscire ad integrare il patrimonio
ad una trasmissione di conoscenza del know
storico e culturale della città con quello
how storico e tecnico che sta alla base della
tecnico ed automobilistico, grazie al quale
cultura automobilistica modenese. La carenza
Modena non ha rivali.
di manodopera specializzata ed in particolare
di giovani che vogliano apprendere ed
imparare il mestiere dei loro padri è uno degli
anelli deboli del sistema “Motor Valley”.
84
Innovazione e formazione
specializzata soprattutto per quel che riguarda
Potenzialità e risorse
profili come ad esempio:
È indubbio quanto l’elemento tecnologico pesi
9 meccanici,
sul territorio modenese in virtù della presenza
9 carrozzieri,
dei più grandi marchi automobilistici del
9 battilastra, ecc.
paese.
Sinergie con altri prodotti/ progetti
L’innovazione tecnologica è presente anche in
virtù dei diversi distretti industriali che hanno
È indiscussa la sinergia con la politica di
contribuito nel tempo a creare sinergie
sviluppo del territorio più vasto inteso come
tecnologiche di know how specialistiche e di
multiterritorialità, in quanto è inevitabile che
prodotto.
la politica di formazione possa riguardare più
territori o province limitrofe.
Quando si parla di innovazione tecnologia in
una terra come quella di Modena è opportuno
Proposte
distinguere dall’innovazione che è propria
9 Formazione adeguata alla creazione di
dell’automobilismo da corsa, frutto di sinergie
manodopera specializzata.
anche internazionali, da quella correlata con il
patrimonio
più
diffuso
di
saperi
e
9 Forme di interazione con altre realtà
di
professionalità che deve essere un obiettivo di
formative
formazione
multimediali.
presidiato
direttamente
sul
territorio.
e
utilizzo
di
supporti
9 Sinergia con le politiche formative dei
grandi marchi automobilistici presenti.
Criticità
Come
9 Circuito o pista di prova per il collaudo di
specificato
in
precedenza
dalle
prototipi.
interviste con gli operatori privilegiati è
emersa
una
mancanza
di
manodopera
85
Multiterritorialità
Potenzialità e risorse
Sinergie con altri prodotti/ progetti
Come emerso nella ricerca il territorio si
La comunicazione e la promozione del
presenta ricco di risorse sia dal punto di vista
territorio
storico e culturale, sia dal punto di vista
collegati all’aspetto di multiterritorialità del
strutturale ed economico.
settore automobilistico e del suo indotto.
sono
elementi
inevitabilmente
Il circuito museale è un ulteriore punto di
Criticità
raccordo poiché, come già esaminato nel corso
La maggiore criticità che emerge dalla ricerca
della ricerca, sono numerose le risorse sparse
è la difficoltà di mettere in sinergia le risorse
nelle provincie limitrofe.
presenti sul territorio emiliano-romagnolo che
vantano una autonoma visibilità ed indiscussa
Proposte
valenza nazionale ed internazionale (circuito
Le relazioni presenti tra Bologna-Modena-
di Imola, Motor Show di Bologna).
Reggio Emilia-Ferrara riguardo al tema dei
Nonostante sia chiaro da parte degli operatori
motori vanno senza dubbio valorizzate con
il legame esistente tra Modena e le province
azioni congiunte volte alla promozione di un
limitrofe il fatto che certe realtà sono
unico sistema , i cui punti di forza devono
autonomamente affermate da tempo rende più
essere la stessa comunicazione, investimenti
problematico un recupero sinergico.
comuni e organica accoglienza della clientela,
al fine di determinare una crescita dell’intero
sistema con l’ovvia conseguenza di rafforzare i
protagonisti stessi del sistema.
86
Conclusioni
L
a ricerca ha inteso fotografare il
possano essere veicolati/promossi con la
settore automobilistico e tutto il suo
partecipazione delle istituzioni e di gran parte
indotto
degli attori locali.
per
promuovere
e
incrementare l’attenzione degli attori dello
sviluppo
locale
(privati,
enti
Il territorio modenese si presenta ricco di
pubblici,
eccellenze in termini automobilistici e per
associazioni di categoria, ecc.) su questo
migliorare l’utilizzo di tale potenzialità,
importante comparto dell’economia modenese
occorre favorire la relazione tra i detentori
e della Regione Emilia Romagna.
Particolare
attenzione
è
delle risorse, generando vantaggi reciproci.
stata
Una maggiore relazione tra le idee può ridurre
posta
al minimo i fattori critici.
all’individuazione e all’evidenziazione delle
risorse e delle relazioni presenti sul territorio.
Saper valorizzare ed organizzare le proprie
Tali risorse vanno efficacemente sviluppate;
pertanto
si
sottolinea
che
la
risorse nella competizione territoriale oggi è
sola
necessario
“disponibilità” rappresenta l’esistenza di un
per
fornire
opportunità
e
comunicarle con efficacia.
certo bene, non il suo pieno utilizzo. La
massimizzazione
dell’uso
delle
A tale scopo bisogna gestire le risorse
risorse
necessita di interventi mirati affinchè queste
puntando
siano rese fruibili, ovvero se ne migliorino le
innovazione,
performance,
territorio
e
affinchè
possano
quindi
soprattutto
e
su
capacità
di
valorizzando
l’identità
del
individuando
realisticamente
rappresentare un’opportunità ulteriore per il
sinergie possibili e attuabili. In altre parole, si
territorio e generare un maggiore indotto
dovrà
economico.
territoriale, intesa come automobilistica (ma
valorizzare
il
binomio
identità
non solo), ed innovazione tecnologica che fa
La capacità di organizzare e gestire le risorse
della città di Modena la capitale indiscussa dei
è un fondamentale fattore di successo per far sì
motori.
che il patrimonio disponibile e la creatività di
L’intento della ricerca è stato quindi quello di
alcuni operatori possano produrre sinergie e
fotografare
87
le
eccellenze
del
territorio
raccogliendo nel contempo le istanze degli
Secondo i modelli interpretativi di riferimento
attori locali.
potrebbe essere classificato tra i Sistemi
Territoriali Istituzionali.
Valorizzare la specificità del territorio e
l’identità locale significa anche identificare e
È
mettere
sviluppo
considerare e promuovere le sinergie che si
economico e sociale che sono e possono essere
possono creare con le provincie limitrofe
proprie del territorio.
favorendo la ricerca delle alleanze più che la
in
luce
politiche
di
fondamentale
in
questa
ottica
saper
competizione.
Il percorso della ricerca ci ha consentito di
individuare, dunque, alcune linee di indirizzo e
È quindi a nostro parere vincente saper
spunti utili a definire delle politiche di
organizzare e gestire le risorse in un’ottica di
intervento che riguardano vari aspetti dello
multiterritorialità e multisettorialità.
sviluppo del territorio, con lo scopo di
La multiterritorialità e la multisettorialità
stimolare un processo di confronto tra tutti gli
permettono, infatti, di promuovere il territorio
attori coinvolti.
del sistema “Motor Valley” nella sua unicità e
Quattro di queste riguardano:
irripetibilità.
Sfruttando la forte caratterizzazione di questo
¾ il restauro e la certificazione di qualità,
territorio sul tema automobilistico è possibile,
¾ i musei e le collezioni private,
infatti, differenziare l’offerta e veicolare in
¾ il patrimonio storico,
modo diverso il sistema in chiave di marketing
¾ l’innovazione e la formazione.
territoriale. La capacità di attrazione di un
territorio
è
eccellenze
fortemente
e
le
agevolata
risorse
presenti
se
le
sono
Su tali spunti è opportuno favorire il confronto
valorizzate complessivamente con organicità e
tra soggetti privati e pubblici per far sì che le
sistematicità.
risorse presenti siano valorizzate in chiave di
Come precedentemente precisato la risorsa è
marketing territoriale.
tale se resa fruibile, perciò un’adeguata
politica di sviluppo territoriale deve:
“Motor Valley” presenta le caratteristiche di
un sistema, inserito in un territorio più vasto.
88
9 valorizzare le risorse presenti;
9 differenziare
l’offerta
Lo sviluppo di un indotto economico che parte
puntando
dalla produzione di automobili ma è sinergico
sulle
con il piacere, il restauro, la valorizzazione
eccellenze.
turistica, coinvolge anche politiche legate alla
Le città a valore storico, artistico e culturale
promozione
sono numerose in Italia ma solo quelle in
tecnologica e la formazione.
grado
di
particolare,
aggiungere
una
un’elemento
componente
aggiunto che l’ha resa indiscussa capitale dei
motori fin ora.
essere la passione per le auto.
artistica,
della
enogastronomica,
caratteristica
naturale
l’innovazione
Valley” potrà maglio sfuttare quel valore
A Modena l’ulteriore chance da giocare può
l’unione
territorio,
Veicolando le risorse in quest’ottica “Motor
motivazionale
saranno vincenti dal punto di vista turistico.
Comunque,
del
e
automobilistica fanno di “Motor Valley” un
territorio unico. Occorre quindi saper sfruttare
questo particolare “appeal” in modo organico e
complementare.
89
Siti internet
In seguito alla ricognizione bibliografica realizzata sul Web sono stati individuati i seguenti siti
Internet:
www.ferrari.it
www.democenter.it
www.lamaserati.it
www.autotodromoimola.com
www.stanguellini.it
www.quattroruote.it
www.lamanovella.it
www.mondomotori.com
www.ruoteclassiche.it
www.automotoclassiche.com
www.ducati.com
www.passioneauto.it
www.lamborghini.com
www.autoepoca.it
www.qvaleauto.com
www.autodoc.it
www.terradimotori.it
www.autoshow.net
www.autospeak.it
www.italymotors.com
www.detomaso.it
www.modenacentooreclassic.it
www.mo.camcom.it
www.circolodellabiella.it
www.comune.modena.it
www.modenatur.net
www.comune.maranello.mo.it
www.comune.modena.it/associazioni/ferrclub
www.provincia.modena.it
www.maserati-club.com
www.regione.emilia-romagna.it
www.lamborghiniclub.com
www.unimo.it
www.ing.unimo.it
90
Lo studio è promosso da:
Ascom Confcommerio Fam di Modena
Curato da:
Iscom Group
Tramite il gruppo di ricerca:
Dott. Ivano Ruscelli – Direttore Iscom Group
Dott.ssa Nicoletta Crepaldi – Ricercatrice
Dott. Giovanni Petrullo – Ascom Confcommercio Modena
Impaginazione grafica:
Mariangela Mandreoli – Iscom Group
Stampa:
Si ringraziano i privati, la Regione Emilia Romagna, la Provincia di Modena, il Comune di
Modena e la CCIAA di Modena.
E’ vietata la riproduzione, anche parziale, di testi ed elaborati grafici.  Iscom Group