Scoprire il nostro sogno

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Scoprire il nostro sogno
Scoprire il nostro sogno
(Mt 24, 37-44)
Prima di tutto fermati. Prova davvero a fare silenzio nel tuo cuore, a svuotare la
mente, per incontrare qualcuno dobbiamo prepararci, il silenzio scava dentro di noi
uno spazio adatto a Gesù.
Oggi proveremo a capire cosa vuole da noi la vita, quale sia il nostro sogno e quali
emozioni e pensieri dobbiamo ricercare per sentirci davvero bene e felici!
Cominciamo con il silenzio. Svuotiamo la mente, dalle distrazioni.
Fai sparire tutto intorno a te. Prova a pensare a te in un grande prato, sei disteso
sull’erba, fa caldo, stai bene...Ma ti disturbano delle mosche noiose ...Sono i pensieri:
gli amici, la play, lo sport, i compiti, le preoccupazioni, la noia...Con la mano ora scacci
le mosche, allontana i pensieri, sul prato disteso ci sei ora più solo tu. Tranquillo.
Chiudi un momento gli occhi, con la schiena ben dritta contro lo schienale, le
palme aperte sulle ginocchia. Dobbiamo liberare del tutto la nostra mente, per riuscire
a pregare.
Immaginiamo di trovarci in una grande strada, affollata, piena di gente che si
accalca, si spinge, grida, perché sta passando un personaggio importante e tutti
vogliono vederlo, toccarlo, ascoltarlo.
Immaginiamo, il sentirsi pressati, schiacciati, immersi tra gli altri corpi,
vorremmo farci strada e non possiamo, siamo prigionieri della folla.
Lasciamo che il nostro cuore e la nostra mente ricostruiscano questa situazione, lo
stretto, la prigionia, il soffocamento, la voglia di scappare.
Poi immaginiamo come se di colpo, per magia, si diradasse la folla, e il
personaggio che tutti vogliono vedere fosse Gesù. Proprio Gesù. Lui mi osserva e mi
guarda. E io lo fisso negli occhi. Provo a immaginare cosa proverei, il vuoto si fa
grande intorno a me, mi sento libero, torno a muovermi e a respirare e Gesù mi
guarda e mi sorride. Cosa provo? Mi concentro su questo pensiero e queste
emozioni.Cosa penso e cosa provo?
Gesù si avvicina a me, mi guarda negli occhi, mi tiene per mano e mi chiede:
COSA SOGNI DI DIVENTARE? COSA SOGNI DI FARE NELLA VITA? Provo
immaginare questo dialogo nella mia fantasia...
Rispondo sereno, in silenzio, tra me. E conservo la risposta per dopo.
Ascolta ora il brano di vangelo…
1. Respiro adagio, lentamente, devo sentire solo te stesso che respiri.
2. Ascolto il brano del Vangelo, faccio silenzio.
È il rischio che potremmo correre anche noi: giocare, ridere, distrarci, mangiare,
dormire, litigare, dedicarci a mille cose e per dere di vista quello che conta, il nostro
sogno e le energie e le risorse necessarie a realizzarlo.
(Ogni ragazzo apre gli occhi e riceve un foglio A4 bianco, e una penna, scrive il suo
nome in alto, nome e cognome. Poi la catechista spiega che si deve scrivere il proprio
sogno, "io sarò...." oppure "io farò..."
Poi: "immaginandomi in questa o quella situazione e professione cosa sento che
proverei?"
(per es. gioia...velocità...potenza...calore...affetti...entusiasmo...fiducia...paura).
Infine a coppie ci si manifesta il reciproco sogno e insieme si prova a dire cosa Gesù
potrebbe avere a che fare con questo sogno: come ti aiuterà a realizzarlo? Cosa
chiedergli? Cosa fare fin d'ora perché si realizzi?
La catechista aiuterà le coppie a rivelare il sogno uno dell'altro e a dire cosa Gesù
potrebbe fare. Ci si concentri soprattutto sulle emozioni dichiarate, aiutando i ragazzi a
capire che il sogno è vero se queste emozioni immaginate ci appartengono e ci fanno
felici già oggi...Sono le emozioni importanti per ciascuno che ci fanno comprendere dove
orientarci e cosa desiderare.
Terminata la condivisione e la raccolta/commento della catechista...
Tenendoci per mano, preghiamo insieme: Padre nostro…
Mt 24, 37-44
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo.
Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano,
prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò
nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti:
così sarà anche la venuta del Figlio dell’uomo. Allora due uomini saranno
nel campo: uno verrà portato via e l’altro lasciato. Due donne
macineranno alla mola: una verrà portata via e l’altra lasciata.
Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro
verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora
della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la
casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non
immaginate, viene il Figlio dell’uomo».