- L`AZIONE - Settimanale della diocesi di Vittorio Veneto
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2 Periscopio Mondo Il Papa: nessuna sofferenza giustifica l’eutanasia «Ogni essere umano, anche colui che è segnato dalla malattia e dalla sofferenza, è un grande dono per la Chiesa e l’umanità (...) Nessuno ha il diritto di sopprimere la vita di un paziente a causa della malattia». Lo ha ribadito mercoledì scorso, 11 febbraio, Giovanni Paolo II in occasione della Giornata mondiale del malato. «I figli dove li metto?». Prima o poi dev’essere passato per la mente o per la bocca di tutti i genitori, rendendo così manifesta una realtà diffusa che talora rappresenta davvero un problema insormontabile. La maggior parte delle famiglie oggi sono “strattonate” tra tempi del lavoro e tempi della scuola, con tempi e ritmi che non sono in funzione della vita in famiglia, relegata il più delle Crack Cirio: arrestato Sergio Cragnotti Sergio Cragnotti, il figlio Andrea e il genero Filippo Fucile sono agli arresti domiciliari a seguito degli sviluppi delle inchieste sul dissesto della Cirio. I tre sono indagati per truffa, false comunicazioni sociali e bancarotta pluriaggravata e reiterata. Cragnotti è stato per diversi anni anche presidente della Lazio. Medici: massiccia adesione allo sciopero Ha toccato punte di adesione del 90 per cento lo sciopero proclamato dai medici delle Ulss per lunedì 9 febbraio. Tra i motivi di protesta il mancato rinnovo del contratto e il sottodimensionamento del personale. CITTADINO INFORMATO L’Unione europea toglie la carne dal brodo I dadi da brodo non devono più essere preparati obbligatoriamente con l’estratto di carne. Lo stabilisce una norma dell’Unione europea che consente la produzione di dadi senza carne. Contraria alla decisione dell’Ue si è pronunciata l’Unione nazionale consumatori in quanto le nuove disposizioni aprono la strada ai falsi brodi, fatti con dadi o preparati similari contenenti solo aromi artificiali. e L’AZ iON Settimanale della diocesi di Vittorio Veneto (Iscritto al n. 11 del Registro stampa del Tribunale di Treviso il 21-9-1948 e al Reg. Naz. della Stampa con il n. 3382 vol. 34 f. 649 del 5-9-91 - Iscr. ROC n. 1730) Direttore responsabile GIAMPIERO MORET Redazione e amministrazione Tel. 0438 940249 e-mail: [email protected] www.lazione.it Via J. Stella, 8 - Fax 0438 555437 TIPSE - Tel. 0438 53638 - 31029 VITTORIO V. ABBONAMENTI 2004: Annuale (50 numeri) 40 Semestrale 22 Sostenitore 80 “I dati forniti dai sottoscrittori degli abbonamenti vengono utilizzati esclusivamente nell’ambito della nostra attività e non vengono ceduti a terzi per alcun motivo.” so, quando vede troppo poco i genitori e cresce accanto ad altre persone. Raccogliendo alcune esperienze concrete, emerge evidente l’importanza di una serie di attenzioni e atteggiamenti. Ma resta la necessità che ci siano più asili nido e con costi accessibili. E in tante situazioni risulta che la soluzione migliore è dietro l’angolo: il lavoro part-time di cui tutti parlano, ma che resta “cenerentola” sgradita dentro il mondo del lavoro e non solo lì. “Per i figli tempo ‘ricco’ anche dopo la scuola” I l tempo dopo la scuola: un tempo “fragile” in cui la famiglia spesso si aggrappa a soluzioni-tampone; ma anche un tempo importante, delicato per la crescita dei figli. A sostenerlo è Vittorio Filippi, il sociologo trevigiano, attento osservatore della realtà della famiglia. Come è cambiato il modo di custodire i figli in questi anni dopo l’impegno della scuola? «Nel giro di poche generazioni sono cambiate soprattutto tre cose. Il lavoro femminile è diventato un fatto strutturale, fisiologico, confermato anche dai dati del 2003. Non è più come una volta, quando l’arrivo del primo figlio significava il rientro nella domesticità. L’altro elemento è la mancanza di tempo: non c’è più tempo per nulla, né per i genitori né… per i ragazzi. Inoltre vengono sempre più a mancare le “risorse di parentela”: nonni, zii, eccetera. Perché è vero che i nonni oggi vivono più a lungo, ma raramente abitano in casa, oppure sono lontani». Oggi, quindi, per i genitori la soluzione del tempo dopo la scuola è più difficile? «Già! Da un lato la famiglia si ritrova più sola ed è costretta ad arrangiarsi in qualche modo; dall’altra tende a delegare alla scuola. Ecco, quindi, tutta l’enfasi di queste settimane sulla scuola a tempo pieno… Spesso la delega alla scuola è una strategia rinunciataria o un atto d’impotenza della famiglia. Questo settimanale è iscritto alla FISC Federazione Italiana Settimanali Cattolici Socio del CONSIS CONSORZIO NAZIONALE SETTIMANALI SOC. COOP. a r.l. - ROMA ed associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana Per l’estero chiedere in amministrazione. Conto corrente postale n. 130310 volte alle ore serali. Così per i genitori si pone il problema di dove mettere i figli dopo il tempo dedicato alla scuola, dalla materna alle medie. Ci sono mamme che riescono a combinare gli orari del lavoro per stare con i figli al pomeriggio e altre che scelgono di licenziarsi. C’è chi ricorre ai nonni, chi alla baby-sitter, chi all’asilo-nido o alla scuola a tempo pieno. Soluzioni che, però, talora non soddisfano... innanzitutto il bambino stes- IL SOCIOLOGO VITTORIO FILIPPI Martedì 10 febbraio la Camera dei deputati italiana ha definitivamente approvato, a scrutinio segreto, il disegno di legge sulla procreazione medicalmente assistita. Il testo prevede: divieto di fecondazione eterologa e possibilità di accesso alle tecniche solo per coppie eterosessuali e conviventi stabilmente e che non abbiano malattie geneticamente trasmissibili. Con 494 voti a favore, 36 contrari e 31 astensioni la Camera dei deputati francese ha approvato la proposta di legge che bandisce i simboli religiosi (come il velo islamico o la kippah ebraica) dalle scuole. Ora la proposta dovrà essere approvata dal Senato. e L’AZiON Primo Piano I FIGLI DOVE LI METTO? Italia: definitiva approvazione della legge sulla fecondazione assistita Francia: la Camera approva la legge anti-velo e L’AZiON Primo Piano Domenica 15 febbraio 2004 Immagine PostScript Senza Nome-1 Una tendenza a delegare che, va ricordato, non è affatto gradita al mondo della scuola, agli insegnanti». Tante coppie lasciano i figli ai nonni… «Sì. Ma i nonni vanno “utilizzati” come risorsa, non come “scarico”, altrimenti fanno loro i genitori… un’altra volta. Il tempo dopo la scuola dovrebbe essere un tempo stimolante, ricco dal punto di vista affettivo e pedagogico. Richiede un impegno concreto da parte della fa- Il sociologo Vittorio Filippi miglia, anche allargata ai nonni. È bello che, come sta avvenendo, sorgano iniziative di formazione dei nonni – quella che viene chiamata “geragogia” –, per renderli consapevoli del loro ruolo. Anche perché, con l’allungarsi dell’età media, i bambini conosceranno sempre più nonni, bisnonni». Quale dovrebbe esse- re l’atteggiamento giusto dei genitori nel trovare l’equilibrio per i figli tra tempo in famiglia e tempo fuori della famiglia? «Dipende dall’età. Ad esempio, già nella preadolescenza il ragazzino annusa l’aria dell’uscire di casa. È ovvio che una famiglia troppo avvolgente sarebbe contraria allo sviluppo del bambino e alla tendenza della società oggi. Ma ci sono tanti modi per i genitori – e dico “genitori”, non mamma – di essere “a casa”, di trasmettere sicurezza affettiva. Al di là della quantità di tempo, sono importanti segnali continui al bambino per fargli capire: “guarda che in ogni momento della giornata, anche se fisicamente non ci sono, sono con te”. Questo messaggio può passare in tanti modi: informandosi su quello che fanno, responsabilizzandoli, facendo attenzione a come usano la televisione, il telefonino, internet. Tutte cose in cui non vanno delegati, né “controllati”, ma in cui è indispensabile la copresenza del genitore. Anche il semplice stare a casa non basta: occorre un “controllo affettivo”, non autoritario. Però dev’essere una presenza continua – come si dà al bambino da mangiare tre volte al giorno… –, non episodica, che non serve a niente. Va detto “no” comunque ai genitori che stanno assenti a lungo, dal punto di vista psicologico, e poi diventano improvvisamente affettuosi, invadenti: un comportamento che non ha senso, schizofrenico». Quali conseguenze derivano da questa situazione per la famiglia? «Tra genitori e bambini si instaurano rapporti brevi, superficiali, contraddittori, con la conseguenza che non c’è nel bambino uno sviluppo né “prosociale”, di apertura agli altri, né armonioso dal punto di vista strettamente psichico. In una situazione di strisciante abbandono, di lento scaricamento, il bambino, pur nell’abbondanza materiale, crescerà nella povertà relazionale. In questa età, dall’infanzia alla preadolescenza, per i bambini è importante sentirsi “accompagnati”, in senso di calore affettivo, di responsabilità». Questo è più facile se i genitori non lavorano entrambi a tempo pieno… «C’è il problema dell’assenza dei genitori, impegnati su tempi ormai dilatati e non coordinati. Ma va considerata anche la progressiva crescita delle rotture coniugali. Nel Trevigiano sono ormai una su tre, una su quattro le coppie che vanno in crisi, si “rompono”, con ricadute pesantissime sulla qualità della vita dei bambini dal punto di vista affettivo e psicologico». Franco Pozzebon IL PARERE DI UNA MAESTRA: “Ogni cambiamento per i bambini è una piccola tempesta” «M i potete tenere il bambino dopo le quattro?». Negli ultimi anni le maestre di tutte le scuole materne della diocesi si sono sentite rivolgere, con sempre maggiore frequenza, questa domanda-supplica. E diverse strutture si sono adattate alle esigenze prolungando l’orario fino alle cinque o alle sei del pomeriggio. Specie i “nidi”, perché quando i bambini sono troppo piccoli i nonni non ne vogliono sapere di accudirli. «Non considero positiva questa evoluzione delle cose – afferma Maria Rita De Marco, per vent’anni insegnante alla materna di Sarmede –. Co- sì si costringe il bambino a continui adattamenti. Per carità, il bambino si adegua a tutto, ma ogni volta è una piccola “tempesta”. Si vede quando un bambino sta poco con i genitori: richiede maggiore attenzione oppure rifiuta di mangiare. La stessa cosa succede quando è scadente la qualità del tempo dedicato ai bimbi. I genitori – conclude De Marco – si pongono il problema della qualità e del tempo del rapporto con i figli piccoli e nella mia esperienza non ne ho incontrato alcuno che consideri l’asilo un parcheggio. A mio avviso il part-time resta la soluzione migliore a questa problematica». Domenica 15 febbraio 2004 DUE ESPERIENZE UNA MAMMA CHE HA LASCIATO IL LAVORO La difficile, felice scelta di dedicarsi alla figlia ualche giorno fa Letizia Checuz ha compiuto un anno. Ma a differenza della maggior parte dei suoi coetanei, che a quell’età iniziano le prime esperienze “extra-familiari” (asilo nido, nonni, baby-sitter), Letizia continua e continuerà ad essere accudita dalla mamma, Lorella Simonetti. Che ha fatto una scelta controcorrente: dopo 29 anni ha mollato il lavoro per dedicarsi interamente alla sua bimba. «Mi sono resa conto che gli orari di fabbrica sono incompatibili con le necessità di un figlio. Il tempo è poco e quando rientri dal lavoro sei stanca e non riesci a dedicargli le attenzioni di cui ha diritto. Ma c’è un altro motivo. Col passare del tempo mi sono resa conto che Letizia fa ogni giorno una scoperta che mi meraviglia e questi momenti voglio goderme- per il carico di responsabilità di cui ci si sente investiti. «È come se i figli ci avessero delegato in parte il compito di educare i loro bambini – dice Carlo – ma, è inutile nasconderlo, noi anziani ci sciogliamo davanti ai nipoti...». Un’altra testimonianza viene da Guido e Marisa di Torre di Mosto, nonni da appena un anno. Anche nel loro caso, il tempo che dedicano all’unica nipotina è di fondamentale aiuto ai genitori: «Sono una coppia giovane – spiega Guido – hanno la rata del mutuo a fine mese, se dovessero pagare anche l’asilo nido o una baby-sitter, sarebbe dura per loro». «Ma non è solo una questione economica – su questo Marisa non ha dubbi –: potendo scegliere è meglio affidare i figli alla nonna che a una babysitter. Credo che una nonna possa avere delle attenzioni diverse, ma soprattutto, ha un’esperienza come madre, che non tutte le giovani baby-sitter hanno». Felici di poter aiutare i propri figli, Anna e Carlo, così come Marisa e Guido, non rinuncerebbero mai al loro ruolo di nonni, anche se non vorrebbero mai sostituirsi al genitore, vero protagonista dell’educazione dei figli: «Con la nostra nipotina – afferma Marisa – viviamo i momenti cruciali della sua crescita: è una grande emozione, tuttavia mi dispiace che sia io e non mia figlia ad assistere alle sue prime parole, ai suoi primi passi». Beatrice Doretto Nonni a tempo pieno, che responsabilità! «P Q li appieno: è tutta un’altra emozione che farseli raccontare dai nonni o dalle maestre del nido!». Ma accanto a questi “pro” ci sono i “contro”: «Non è stata una decisione presa a cuor leggero. Al lavoro tutto sommato mi trovavo bene. Poi ho 29 anni di contributi pensionistici che non vorrei buttar via. Infine l’aspetto economico: per fortuna abbiamo una casa nostra e non abbiamo mutui da pagare, altrimenti sarebbe stato impensabile il Mamma Lorella con la piccola Letizia vivere con un solo stipendio». Scelte alternative? «La soluzione ideale è il part-time. Ma qui andrebbe fatto un bel discorso, perché vengono tanto pubblicizzate leggi a favore delle donne e delle madri in particolare, mentre la realtà è tutt’altra: il part-time non è ancora entrato nella mentalità dell’imprenditore privato. Un’altra buona soluzione è quella del nido interaziendale però vicino all’azienda e con possibilità di visita ai bambini ad esempio nella pausa pranzo». I commenti alla decisione? «Mio marito, Rinaldo, mi ha spinto fin dall’inizio per questa scelta. Le donne che hanno fatto la mia stessa scelta mi dicono che non mi pentirò. Quasi tutte le altre mi confessano che, se potessero, seguirebbero la mia strada». Federico Citron ossa tu vedere i figli dei tuoi figli», con questa citazione dal salmo 128, Anna e Carlo di Ceggia, entrambi sessantasette anni, commentano il loro essere nonni. Hanno gli occhi che brillano quando raccontano la gioia di veder crescere cinque nipotini, un’esperienza con molte fatiche, ma anche con tante gratificazioni. «Ci siamo trovati a fare i nonni a tempo pieno – spiega Carlo – per dare una mano alle nostre due figlie. Abbiamo trascorso molto tempo con i loro bambini e questo ci ha donato delle grandi emozioni, come vedere nei loro progressi, giorno dopo giorno, la continuità della nostra grande famiglia». «Ogni nipote è stato un’esperienza a sé – dice Anna ricordando gli ultimi vent’anni –. Ognuno ha segnato un periodo della mia vita. Oggi sento la fatica del tempo che passa e con Luca, il più piccolo che ha quattro anni, mi accorgo di non avere le stesse energie, ma la sua presenza riempie di gioia la nostra casa». Certo, non è facile, Anna e Carlo ci tengono a sottolinearlo, non solo per la fatica fisica, perché i bambini ti impongono dei ritmi a cui non sei più abituato, ma anche A SACILE / INNOVATIVO quattro anni di seguito, prima nel nido poi nella scuola materna che ne è la naturale prosecuzione. A Sacile vanno molto orgogliosi di questa realtà: «Non ce ne sono mica molti altri come questo – spiega Giovanni Buriola – perché all’attenzione e alla cura che il Maria Bambina riesce a garantire alle famiglie si aggiunge appunto l’elemento qualificante della formazione didattica. C’è persino una équipe di psicologi che segue i bambini, ne individua le esigenze, coinvolge i genitori; importanti, in particolare, l’impegno e la professionalità per superare la delicata fase dell’inserimento, che dura un mese, per poter “staccare” il bambino dalla famiglia in modo tale che non si pongano problemi e difficoltà. Credo, in altri termini, che aiutare la famiglia debba andare ben oltre il puro e semplice “accudire i bambini”». (VC) C’è anche il nido-scuola C’ è nido e nido. Il nido-parcheggio, il nido-babysitteraggio, e via elencando. Ma c’è anche il nido-scuola. Che è nido-formazione a 360 gradi. La sfida arriva da Sacile, dove l’autunno dello scorso anno ha preso le mosse l’innovativa esperienza del nido integrato “Maria Bambina”. C’è posto per 15 bambini, che possono diventare diciotto, se per qualche famiglia l’esigenza è di affidargli il figlioletto a metà giornata, anziché per il tempo pieno che va dalle 7.30 alle 17.30. A seguire i piccoli ci sono tre insegnanti, motivate, e convinte. Perché a monte esiste un progetto didattico di prim’ordine, nel cui abbraccio quei bambini cresceranno e impareranno per TRA LISTE D’ATTESA E COSTI... LA DIRIGENTE SCOLASTICA Quando il “nido” è una scelta obbligata Settimana corta? Sì, ma non alla materna M 3 atteo e Melissa sono andati al nido comunale di Conegliano a 6 e 9 mesi, senza procurare nessuna preoccupazione a mamma Antonella e papà Gianluigi, operai. Poi è arrivata anche Martina, che ora ha 8 mesi, e Antonella e Gianluigi, per risparmiare l’onere dell’affitto, si sono trasferiti nella casa di proprietà dei genitori di lui, a San Vendemiano. La lista di attesa del nido di Conegliano, per i non residenti, è lunghissima: dunque, niente più nido, cosa che per Antonella ha significato rinunciare al posto nel maglificio dove lavorava. «Se avessi potuto inserire anche la mia terza figlia al nido – afferma la giovane mamma – non avrei certo rinunciato al lavoro. Di inserirla in un nido privato, neanche a parlarne: hanno rette troppo alte. In quello comunale pagavamo circa 200 euro al mese per entrambi i bambini, e a fine mese riuscivamo sì e no a risparmiare 100 euro, figuriamoci con le rette dei nidi privati!». Se Antonella, 30 anni, tre figli di 6 e 4 anni e 8 me- si, potesse dare un suggerimento agli amministratori, chiederebbe un contenimento dei costi a carico delle famiglie. Lui imprenditore, lei avvocato, due bambine di 6 e 2 anni e mezzo: per i coniugi Annamaria ed Ermes, residenti a Santa Maria di Feletto, invece, mandare entrambe le figlie all’asilo nido è stata una scelta, preferita alla soluzione nonni e baby-sitter. Maria Chiara ha iniziato a frequentare l’asilo nido privato di Santa Maria all’età di 20 mesi, la più piccola, Maria Vittoria, non appena compiuto l’anno di vita. «Abbiamo scelto il nido anziché i nonni o la baby-sitter perché l’ambiente ci sembrava più stimolante: lì svolgono attività che a casa non farebbero mai e socializzano con gli altri bambini – racconta Annamaria –. Le nostre figlie, la seconda in particolare, hanno vissuto positivamente questa esperienza, non le abbiamo mai viste tornare a casa in crisi. Un sottofondo di ansia, tuttavia, rimane sempre: ci si chiede se stanno bene, cosa fanno, se la scelta attuata è la migliore per loro…». E i costi? «Il costo del nido non è poco, e 300 euro pesano sul bilancio familiare – conclude Annamaria – ma è un sacrificio che si fa per due anni, poi con la materna i costi si dimezzano». Francesca Nicastro M arisa Possa Feletti è la direttrice del secondo circolo didattico di Vittorio, con responsabilità su cinque elementari e due materne. Nelle sue elementari è possibile scegliere la settimana corta: scuola fino alle 15.30 fino a giovedì, poi venerdì mattina. E sabato a casa. La richiesta di settimana corta continua a crescere. Alla scuola fino alle 15.30 si aggiunge anche il tempo integrato… «Va avanti fino alle 17.30 circa, con compiti, giochi, sport. Gli operatori vengono dall’ente Luzzatti, noi offriamo la scuola, il Comune paga luce e riscaldamento. Inevitabilmente il servizio è a pagamento». Scuola anche il pomeriggio: come fanno i ragazzi ad andare a calcio o a catechismo? «Inizialmente ci sono stati piccoli attriti, la nostra sembrava un’interferenza. Ora molte parrocchie collaborano: il catechismo è al sabato. Riguardo alle altre attività sportive, c’è chi viene a scuola con la borsa da calcio… e magari il giorno dell’allenamento rinuncia al tempo integrato». Anche alla materna è stato prolungato l’orario oltre il canonico 816? «No, anche perché le ri- chieste sono state poche. E speriamo che non giungano: bambini così piccoli dopo otto ore sono già “fusi”» Ma i bambini “reggono” a sette ore di scuola? «Dal punto di vista didattico non abbiamo riscontrato nessuna differenza tra settimana corta e lunga». E psicologicamente? «Difficile generalizzare, però c’è il rischio di sovraesposizione sociale: ossia troppo tempo in mezzo agli altri, e troppo poco da soli (ne hanno bisogno!) o con le famiglie. Ma scuola fino alle 17.30 è il tempo giusto, credo; oltre sarebbe forse eccessivo». Settimana corta e tempo integrato sono necessità per i genitori o comodi parcheggi per i figli? «Quasi sempre necessità: gli orari di lavoro non permettono, anzitutto, di far venire a prendere i figli. Le madri lavorano, e poche a parttime, perché le aziende – oppure il bilancio familiare – non lo permettono. E talvolta è meglio che il bambino stia a scuola che a casa». (TB) 4 e L’AZiON Attualità Domenica 15 febbraio 2004 UNA RICERCA DELLA FONDAZIONE ZANCAN NordEst Nuovo servizio civile NOTIZIE ...tutto al femminile La domenica senz’auto va a genio ai veneti PM, ormai quasi tutti conoscono questa sigla (“particulate matter” in inglese) che sta ad indicare le famigerate “polveri sottili” provocate dall’inquinamento atmosferico e responsabili di tutta una sequenza di gravi conseguenze sulla salute dell’uomo. Ebbene, tra i rimedi anche la breve tregua concessa allae nostre città grazie alla chiusura domenicale alle auto dei nostri centri urbani, la domenica. L’iniziativa, che ha riguardato tra l’altro le città di Padova, Rovigo, Verona, sembra vada a genio ai Veneti, che vi si sono adeguati con disciplina. Pochi i trasgressori, meno favorevoli solamente i commercianti. E intanto si stanno studiando diverse ipotesi per introdurre l’altro escamotage, le targhe alterne. Amministratori, nuove “figure” ad alto...“rendimento” Duemilasettecento euro al mese, non male per il “presidente di quartiere”, nuova figura istituzionale, per dire la verità non proprio conosciutissima ma indubbiamente remunerativa. Ne tratta Il Gazzettino che pubblica con rilievo un’indagine sull’affacciarsi di queste semi-inedite realtà istituzionali. E c’è chi sta già pensando a ulteriori novità: l’ “osservatore su frazioni rionali del territorio”... Pordenone: gestione rifiuti per 11 mila aziende agricole L’assessorato all’Ambiente della Provincia di Pordenone, su proposta di Coldiretti, Unione Agricoltori e Confederazione italiana agricoltori, ha avviato le procedure per la stipula di un accordo di programma per i rifiuti agricoli che potrebbe avere effetti positivi sulle oltre 11 mila aziende agricole del Friuli Occidentale. Il problema, molto sentito dalle imprese di settore, riguarda in particolare lo smaltimento dei contenitori dei fitofarmaci nonché di una serie di altri prodotti utilizzati in agricoltura la cui corretta gestione deve essere garantita secondo un principio di contenimento dei costi di smaltimento (efficienza, efficacia e economicità) evitando però potenziali danni all’ambiente. I l nuovo servizio civile volontario sta coinvolgendo soprattutto le ragazze. E quelli che lo scelgono risultano essere “motivati, soddisfatti, utili alla società”. La Fondazione Zancan di Padova ha realizzato la prima ricerca su scala nazionale tra i giovani che vivono l’esperienza del servizio civile avviato con la legge 64/2001. E spicca innanzitutto che a sceglierlo sono in grande maggioranza di donne (il 91,8 %), con un’età media di 23 anni, 2 su 3 studentesse (quasi il 50 % è iscritto all’università), per metà del Sud. «Il 70,3 % appartiene a un’associazione – precisa il direttore scientifico della “Zancan”, Tiziano Vecchiato – e il 90 % risiede nel territorio in cui presta servizio». Le motivazioni princi- pali della scelta per il servizio civile sono due: «La possibilità di crescita umana e di vivere un’esperienza nuova». Ma queste ragazze, che lavorano in media 30 ore la settimana, al termine del servizio dichiarano che sia stato «utile anche per ripensare le scelte professionali (58,2 %) e le scelte di vita (58,9 %)». Il punto più critico riguarda la formazione, per certi versi “ancora burocratica o scolastica”. Non tutti, infatti, fanno un corso di formazione iniziale (il 35,6 % non l’ha fatto) e solo il 33 % dichiara di aver svolto un tirocinio. La percentuale di ragazze che svolgono il servizio in un ente religioso è del 22,3 %. Alla luce di questa ricerca, la Caritas italiana, per voce del proprio responsabile dell’area Scv Giancarlo Perego, propone: «Occorre recuperare la forte qualità dell’obiezione di coscienza nell’esperienza del Servizio civile volontario. In particolare l’aspetto educativo, attraverso il coinvolgimento di adulti, scuola, famiglie; l’incontro con il mondo della povertà; la difesa nonviolenta alternativa, che passa anche attraverso la proposta di un albo degli obiettori e una dichiarazione di obiezione da sottoscrivere REGIONE VENETO tutto degli industriali. Infine le altre proroghe fino al 31 ottobre 2003 e al 15 febbraio 2004, ogni volta con un alzarsi dei toni del dibattito politico. Adesso il clima in Regione, sia a livello di Commissione urbanistica che di forze politiche, sembra più tranquillo e conciliante. Nei giorni scorsi per la Commissione urbanistica c’è stata anche una full-immersion di tre giorni ad Abano Terme per esaminare con calma i 49 articoli della bozza, prima di licenziarla e passarla al Consiglio regionale. Sembra, insomma, che sia concluso il braccio di ferro interno alla maggioranza, con il successo della linea della Commissione (tanto che è diventata la legge-Bazzoni, dal nome del presidente, il presidente Raffaele Buzzoni, di Forza Italia) a scapito dell’assessore di reparto, il pievigino Antonio Padoin. Il mottense Franco Manzato, capogruppo in Consiglio regionale della Lega Nord e tra gli artefici del “nuovo corso” che ha assunto il testo di legge, Legge urbanistica, ultima proroga? A ncora una proroga, la quinta, forse davvero l’ultima. Per la nuova legge urbanistica regionale è scaduto il 15 febbraio il termine fissato dal Consiglio regionale del Veneto per l’approvazione definitiva. Ciò, però, non è accaduto, rendendo necessaria un’ulteriore proroga che al momento in cui scriviamo, a metà settimana, non è ancora stata votata. È dall’aprile del 2001 la Regione Veneto si trascina questa “incombenza”. E per aggirare le scadenze che prevedevano, altrimenti, l’automatico passaggio delle competenze alle Province, sono state necessarie tutte le varie proroghe via via approvate. Prima dal maggio al dicembre 2002. Poi fino al luglio 2003, con l’introduzione, della celebra norma “blocca-capannoni” oggetto di contestazioni da parte soprat- al termine del servizio; la qualità del dialogo interreligioso e dell’incontro con le altre culture; la qualità del globale, intesa come attenzione alla cittadinanza europea e alla valorizzazione dell’esperienza del Scv all’estero. Per questo servono più investimenti». Ma la questione finanziaria è decisamente aperta, con uno stanziamento annuo di soli 119 milioni di euro a fronte di una spesa prevista per il 2004 di 269 milioni. I DATI. Nel 2003 i posti messi a bando sono stati 27 mila 85 (erano 396 nel 2001 e 13 mila 485 nel 2002), i volontari avviati 17 mila 930 (il 48 % provenienti dal Sud, il 30 % dal Centro, il 22 % dal Nord) erano solo 5.191 nel 2002, i progetti 2.085, gli enti coinvolti 1.368. Il 52 % dei giovani ha svolto servizio nell’ambito dell’assistenza, il 35 % in cultura ed educazione, il 10 % in ambiente e protezione civile. I progetti avviati nel 2003 all’estero sono stati 55. La Regione del Nord con più volontari in servizio civile è il Piemonte con 1.100 ragazzi, seguita dall’Emilia Romagna con 930 e dalla Lombardia con 828. Per il 2004, intanto, c’è la previsione di 37 mila 800 volontari e 30 mila obiettori e già si prevede che il prossimo bando di settembre 2004 favorirà l’ingresso di 12 mila giovani, o anche di più. è soddisfatto: «La legge è pronta. Il lavoro è stato proficuo, con un confronto aperto e schietto tra tutte le forze politiche. Più che modifiche sostanziali ci sono state piccole innovazioni. La proroga, quindi, non è più un problema, perché è solo questione di tempo: per un ultimo confronto con le parti sociali, con Province e Comuni, e poi andare in aula per l’approvazione. Noi vorremmo arrivarci già entro il 31 marzo, mentre altri slitterebbero ad aprile o più in là. Ma porre scadenze ravvicinate è stato utile perché ha accelerato i lavori». «Sarà una legge – continua Manzato – che ridistribuisce le competenze tra i vari enti, definendo tre livelli di pianificazione, dando più peso alle Province e ai Comuni, e introducendo novità, come quella del “credito edilizio”». Salvo recrudescenze del confronto all’ultima ora, quindi, la legge urbanistica regionale dovrebbe arrivare entro la primavera. Resta, forse, da capire cosa emergerà dall’ulteriore confronto con le parti sociali che erano state assai critiche in occasione delle valutazioni espresse sul finire del 2003. (FP) SEGUE DALLA PRIMA C on questi atteggiamenti non si va da nessuna parte, perché una democrazia, per poter funzionare, deve avere una base minima sulla quale gli opposti schieramenti concordino, almeno che siano convinti che dall’una e dall’altra parte si mira al bene comune e siano d’accordo sugli elementi essenziali di questo bene. Bisogna uscire, una buona volta, da questo perverso circolo. Basta parlare di comunisti e si risolva questo conflitto di interessi e poi ciascun giochi le sue carte rispettando le regole democratiche. Forti sono le baruffe anche all’interno delle due coalizioni. Questo è un altro segnale dell’anomalia nella nostra politica. I cataclismi avvenuti nell’ultimo decennio che hanno fatto crollare l’impianto politico della cosiddetta prima repubblica, non si sono ancora quietati, impedendo così il formarsi di stabili e omogenee forze politiche. Il mitico bipolarismo non si vede ancora. Ci sono tante forze diverse, rozzamente e forzatamente collocate in due schieramenti da un sistema elettorale maggioritario zoppicante. Ma il punto massimo di pericolo lo stiamo toccando con la contrapposizione tra due istituzioni fondamentali dello stato democratico: governo e magistratura. Qui il pericolo è mortale. Non può esistere stato democratico se coloro che governano assoggettano a sé i giudici o se i giudici prendono il po- sto dei politici. In questi giorni stiamo oltrepassando ogni soglia di protezione. Lo sciopero dei magistrati è un’azione certamente anomala. Ma come si è giunti a questo stato di cose? Il dilemma è: la magistratura ha perso la sua imparzialità, essendosi lasciata catturare dall’opposizione, oppure la forza politica governante vuole assoggettare a se la magistratura per avere le mani libere? Forse c’è qualcosa dell’una e dell’altra ipotesi. Ma ciò che mi sembra più pericoloso in questo momento, è un certo modo di concepire il governo democratico per cui basta la legittimazione elettorale per pretendere di procedere indisturbati senza ulteriori con- trolli. La legittimità elettorale non è il tutto della democrazia. Da secoli si cerca di individuare gli elementi essenziali di una sana democrazia e il punto più insistito è che il potere politico, sia pur legittimo, deve essere controllato da una serie di strumenti, perché ha la tendenza di debordare dalle sue funzioni. E il principale contrappeso a questa deriva è l’indipendenza della magistratura dai governanti e il rispetto della sua interpretazione della legge: solamente così c’è la garanzia che la legge è uguale per tutti e che tutti stanno sotto il suo imperio, primo requisito dello Stato democratico. Se tocchiamo questo bilanciamento, addio democrazia. (GpM) e L’AZiON Attualità Dall’ex Appiani al Sant’Artemio Ma Treviso non è Monopoli L a scorsa settimana il presidente della Provincia di Treviso Luca Zaia e il direttore generale dell’Ulss 9 Claudio Dario hanno firmato un protocollo d’intesa per l’acquisto da parte della Provincia dell’ex ospedale psichiatrico di Sant’Artemio, con l’obiettivo di realizzare lì la nuova sede della Provincia che sarebbe dovuta andare nella cosiddetta “cittadella delle istituzioni” all’area ex Appiani, a Treviso. Così, con la Provincia che ha deciso di muoversi per suo conto, si è definitivamente chiusa ogni possibilità di ricucitura dopo l’intesa per realizzare la “cittadella delle istituzioni”. Nel 2001 c’era stato un accordo tra il presidente di Fondazione Cassamarca Dino De Poli, il presidente della Provincia Luca Zaia, e il duo Gobbo-Gentilini del Comune di Treviso per la destinazione della “ex Appiani”. Veduta aerea del complesso dell’ex Sant’Artemi o, alla periferia nord di Treviso dove verrà ricavata la nuova sede della Provincia Una questione giocata tutta a Treviso, ma che riguarda l’intera provincia, con possibili strascichi politico-amministrativi anche rilevanti. La complessa operazione per l’“ex Appiani” prevedeva una serie di scambi e trasferimenti di sedi istituzionali, strutture e servizi pubblici. Fin troppe! Al punto che sembrava di assistere ad una partita di Monopoli. Lasciando del tutto fuori, però, la città, la provincia, i cittadi- ni. Dando l’impressione che le sorti dell’intera città siano oggi in mano a pochi “eletti”, mentre al popolino non resta che stare a guardare. Senza alcuna possibilità di un confronto allargato o almeno di un’informazione sulle ragioni storiche, culturali o logistiche di un simile ribaltamento. L’intesa è pressoché del tutto naufragata: forse qualche motivo di fragilità c’era. Né è tutto male… LA NUOVA SEDE DELLA PROVINCIA ladella storia pro- I trevigiani che dovranno recarsi nella sede dell’Amministrazione provinciale saranno sicuramente agevolati, quando avverrà il trasferimento all’ex Sant’Artemio: in zona periferica, senza problemi di ingorghi e di Put, vicino al casello autostradale, con tanti parcheggi, con tanto verde. Il complesso dell’ex ospedale psichiatrico Sant’Artemio è esteso su un’area di 67 ettari, di particolare pregio naturalistico, nell’ambito del Parco dello Storga. Il progetto prevede di trasferire nella nuova sede tutti gli uffici attualmente sistemati in diversi palazzi del centro storico di Treviso. «Sarà il più grande appalto mai fatto nel- M entre in Iraq gli attacchi suicidi continuano a mietere vittime – particolarmente preoccupante l’attentato di circa due settimane fa che ha semiannientato i vertici politici curdi – anche in altre zone del Medio Oriente si vivono settimane di grande tensione. In Israele è esplosa la diatriba sul “muro” che il governo di Sharon sta costruendo per isolare i territori palestinesi. La costruzione del muro ha infatti scatenato una serie di effetti scomodi. Intanto, il muro ha imposto – pare – una “razionalizzazione” e comunque un contenimento delle strategie di creazione di insediamenti ebraici in zone abitate dai palestinesi. È chiaro infatti che non tutti gli insediamenti formatisi spontanea- vincia di Treviso» ha dichiarato il presidente Zaia riguardo ad un’operazione davvero complessa, con un costo d’investimento di quasi 65 milioni di euro, cioè intorno ai 120 miliardi di vecchie lire. La Provincia è intenzionata ora a mettere all’asta quei beni che rientravano nell’affare “ex Appiani”, come villa Gasparini o l’alloggio del Prefetto, e a emettere Bop per 25 milioni di euro. L’obiettivo della Provincia è quello di completare la progettazione per la ristrutturazione del complesso entro il 2004, per indire la gara d’appalto e aprire i cantieri entro i primi sei mesi del 2005. mente ad opera di gruppi e famiglie ebraiche in zone a rischio potranno essere inclusi dentro il perimetro del muro. Per la prima volta, quindi, il governo conservatore israeliano ha chiesto ai coloni di abbandonare i loro insediamenti. Ciò è accaduto con particolare rilievo nella striscia di Gaza, dove Sharon ha deciso di rinunciare a difendere i circa 7 mila 500 ebrei che vivono in un territorio abitato da un milione e mezzo di palestinesi potenzialmente (e anche effettivamente) ostili. La decisione ha naturalmente scatenato le reazioni dei partiti religiosi ebraici, e riavvicinato al governo del Likud i L’INCONTRO / VENERDÌ 13 Per costruire la pace tra Israele e Palestina P ace in Israele e Palestina. Non è un’amara battuta di spirito, né necessariamente un’utopia. È invece il tema di quest’anno di “Dipingi le piazze di pace”. organizzato alla Gioventù Francescana e dall’Ordine Francescano secolare in tutta Italia, tappa anche a Vittorio. Venerdì 13, alle 20.30, presso la chiesa dei Frati francescani a Vittorio si terrà un incontro di preghiera e di riflessione, con la testimonianza di Maria Letizia Chiavellati sul villaggio di Neve ShalomWahat al-Salam (Nswas). Domenica, i giovani della Gifra animeranno le messe ai Frati proponendo il messaggio di pace. In entrambe le occasioni ci sarà chiesto di sottoscrivere un appello di pace da inviare a Ciampi, Prodi e Berlusconi. IL VILLAGGIO Pace in Israele e Palestina, in mezzo a muri e kamikaze, è anche una realtà. Esiste un “oasi di pace” (Isaia 32,18). “Oasi di pace” significa infatti Neve Shalom (in ebraico) e Wahat al-Salam (in arabo). È il doppio nome di un piccolo villaggio fondato nel 1972 dal cattolico padre Bruno Hussar. Oggi vi convivono 45 famiglie israeliane e arabo-palestinesi. Con rispetto tra cattolici, islamici e ebrei; con democrazia interna e senza affiliazioni politiche. Distribuendo cibo e medicine ai palestinesi che stanno soffrendo. Ospitando pellegrini e “turisti di pace”. Dal villaggio è anche nata una Scuola di Pace, che insegna a israeliani e palestinesi, in ebraico e in arabo. Ma anche una scuola elementare bilingue e biculturale, che insegna la tolleranza e mostra la riconciliazione. Vedi www.nswas.org L’APPELLO Che cosa chiede l’appello che la Gifra e l’Ofs ci propongono? Lo chiarisce l’inizio: “La pace resta possibile. E se possibile, la pace è anche doverosa!” Parole dette per noi, innanzi tutto, e per i responsabili delle nazioni”. Ci si batte per la convivenza civile, per la dignità 5 di tutti i coinvolti. L’Europa deve spingere ad un trattato di pace Israele e Palestina. Devono intervenire gli organismi internazionali, nel rispetto delle risoluzioni dell’Onu: non è una “questione interna di Israele”. Si esige il divieto di far nascere colonie nei territori occupati; si esige che le autorità palestinesi dimostrino la loro ferma opposizione al terrorismo. Farsi prossimi e solidali con le parti in lotta e con i cristiani di Terrasanta; dimostrare il nostro interesse e il nostro impegno per quella pace, per ogni pace. LA TESTIMONE La trevigiana Maria Letizia Chiavellati Celotti, insegnante elementare, conosce Nswas dal 1991. «E da allora con i miei alunni siamo in corrispondenza con la scuola del villaggio,e abbiamo sostenuto negli studi alcuni ragazzi; inoltre, abbiamo portato a Nswas scout di Mogliano e Silvana per seminari sulla pace». Racconterà ciò che ha visto: ogni anno si reca all’“Oasi di pace”. Come vive il villaggio lo stato di guerra? «Ha influito soprattutto a livello affettivo: è inevitabile che le relazioni personali ora siano più difficili. Ma continuano a impegnarsi per la pace: ad esempio facendo parlare i bambini dei loro sentimenti, aiutandoli a scindere i drammi dalla vita quotidiana che comunque portano avanti. È una grande fatica, ma anche una grande testimonianza». IMMIGRATI: A Conegliano un dalla prossima settimana, l’inicorso sul mondo e la cultura cinesi ziativa dal tema “Il mosaico del- L la cultura cinese”. È un ciclo di cinque conferenze che si terrà all’auditorium “Dina Orsi” di Paré di Conegliano, curato dal Forum sull’immigrazione della Sinistra Piave in collaborazione con il Comune di Conegliano e con la cooperativa “Una casa per l’uomo”. Venerdì 20 febbraio alle 20.45 il ciclo si aprirà con una relazione sul tema “La cultura cinesi tra tradizione e modernità: prima e dopo l’epoca maoista” tenuta da Marco Ceresa, dell’Università di Venezia. Questo il programma delpresidente della Repubblile altre quattro serate. ca Khatami, hanno tentato Venerdì 27 febbraio: “Una di tutto – compresa l’occucomunità in migrazione: l’inpazione del Parlamento dutegrazione delle comunità cirata quasi un mese – contro nese in Europa e in Italia”, rele limitazioni alle candidalatore Andrea Burro, dell’Uture decretate dal Consiglio niversità di Trieste. dei guardiani della rivoluVenerdì 5 marzo: “La cozione: migliaia di candidati munità cinese in Veneto: peral parlamento scartati dagli corsi migratori e relazioni con ayatollah e dai giuristi del la comunità autoctona”, con Consiglio perché non sufrelazioni delle mediatrici culficientemente “fedeli” all’Iturali Sara Podini e Ni slam. Il numero degli eJianhong. sclusi è stato poi ridotto, ma Venerdì 12 marzo: “L’enon abbastanza da sconsperienza pilota del Comune giurare la prospettiva di un di Prato per l’integrazione delvoto ampiamente addomela comunità cinese”, a cura sticato a favore dell’oligardella dottoressa Susy Fiocco. chia clericale. Nessuno dei Venerdì 19 marzo: “Ecodue fronti può permettersi nomia cinese e rapporti di di cedere. C’è dunque un mercato con l’Europa: quale forte pericolo di uno sconsviluppo in Italia e nel Venetro violento. La destabilizto”, relazione di Andrea Burzazione dell’Iran farebbe ro. piombare nel caos l’intero Per informazioni e iscriMedio Oriente. zioni: tel.: 0438.361811, fax: Paolo De Stefani 0438. 361805, e-mail: [email protected] ’immigrazione cinese, un fenomeno che non è più un evento eccezionale anche nel Nord-Est, ma che continua ad essere misterioso, poco noto nelle sue caratteristiche. Appare indispensabile, quindi, approfondire la conoscenza su questa realtà e sul mondo da cui queste persone provengano. Per questo viene proposta a Conegliano, a partire pinione diffusa che la Corte non potrà non constatare l’illegalità di quanto Israele sta facendo, aprendo così una questione che i governi israeliani hanno sempre cercato accuratamente di evitare: quella delle violazioni gravi dei diritti umani e del diritto umanitario da essi perpetrate ai danni dei palestinesi. Al lato opposto dello scacchiere Mediorientale, tra poco più di tre settimane andrà alle urne uno dei Paesi guida del mondo musulmano, l’Iran, in un clima politico e sociale incandescente. Per mesi i parlamentari “progressisti”, che si richiamano all’altrettanto progressista MEDIO ORIENTE “CALDO” Il muro di Israele e il pericolo Iran socialisti. D’altro canto, però, il muro ha anche evidenziato il paradosso di un Paese, Israele, che può di fatto ingabbiare il territorio di un’altra entità quasi-statale, erodendole tra l’altro impunemente vari chilometri quadrati. La legalità internazionale di quanto Israele sta facendo sarà esaminata nelle prossime settimane dalla Corte internazionale di giustizia, a cui l’Assemblea generale dell’Onu ha richiesto un parere. È o- Domenica 15 febbraio 2004 e L’AZiON Attualità Domenica 15 febbraio 2004 7 APPUNTAMENTI DI CARNEVALE Sbandieratori di Cordovado, partirà dalla nuova piazza del mercato. L’ingresso è gratuito. CARVE DI MEL Domenica 15 alle 14.30: Carnevale a Carve, pomeriggio carnevalesco, con la sfilata dei carri alla quale prenderanno parte quelli di Carve, Valmaor, Campo. Organizza il gruppo ricreativo sportivo di Carve. Riconoscimento ai carri e alle maschere più originali. Durante la festa ci saranno crostoli e vin brulè. In caso di maltempo l’appuntamento verrà rinviato alla domenica successiva. ODERZO Sabato 21 a partire dalle 14.30: Car nevale in piazza Grande, appuntamento per tutte le maschere, grandi e piccine. Organizza la Pro loco che propone anche la coreografia e le musiche. Domenica 22 a Camino alle 15 nel salone della sagra: Festa di carnevale, con le gag preparate dalla Compagnia Teatrale di Camino in collaborazione con i ragazzi e gli animatori del patronato. Martedì 24 dalle 14 al palasport di via Pontremoli: “Carnevale dei bambi ni”, curato dalla Pro loco. Martedì 24 in casa di riposo, nel pomeriggio: Festa di carnevale per tutti gli anziani . CISON DI VALMARINO Venerdì 20 alle 15: Festa di carnevale a CastelBrando , organizzata dall’Università degli adulti di Pieve e dal Comune di Pieve di Soligo. PIEVE DI SOLIGO Domenica 15 alle 14: Sfilata dei car ri mascherati per le vie del centro cittadino e festeggiamenti in piazza Vittorio Emanuele II, organizzano la Pro loco e il Comune, nell’ambito di “Carnevali di Marca”. MOTTA DI LIVENZA Sabato 14, domenica 22, martedì 24: Sfilate carri allegorici del Carnevale mottense, organizza la Pro loco. Partecipano una ventina di carri mascherati provenienti da Veneto e Friuli, più altri gruppi mascherati, sbandieratori, ballerine brasiliane, giochi per bambini. Per la prima volta quest’anno la prima sfilata della serie viene organizzata di sabato e non di domenica. SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA Domenica 15 alle 14.30: Sfilata dei carri mascherati e Fiera di San Valenti no. Organizzano la Pro loco e il Comune. Domenica 22 alle 14: Sfilata delle mascherine, davanti al municipio. Organizzano Comune e Gruppo missionario. MOSNIGO DI MORIAGO Sabato 21 al centro polifunzionale di Mosnigo alle 20: Carneval Fest con crostoli e frittelle. Organizza la Pro loco di Mosnigo. Martedì 24 al centro polifunzionale di Mosnigo alle 20: Carneval in faméia, sfilata di maschere per grandi e piccini, con l’offerta di dolci tipici del carnevale e premi per i costumi migliori. Organizza la Pro loco di Mosnigo. CONEGLIANO Sabato 21 a Parè all’oratorio Don Bosco, dalle 20.30 alle 24: Festa di car nevale con discoteca. Ingresso libero. Martedì 24 alle 14: Sfilata dei carri mascherati per le vie cittadine, nell’ambito di “Carnevali di Marca”. Da giovedì 19 a mercoledì 25 all’oratorio dell’Assunta di piazza Cima: Mostra di fotografie di Caterina Zava “Il carnevale veneziano”. Orari di apertura: giorni feriali 16-19, festivi 10.30-13 e 15.30-19.30. Ingresso libero. VITTORIO VENETO Domenica 22 alle 14: Sfilata dei car ri mascherati per le vie cittadine, nell’ambito di “Carnevali di Marca”. SACILE Giovedì 19 alle 16 al Centro Giovani Zanca: Festa di carnevale a conclusione del laboratorio per la creazione di maschere e costumi di carnevale, aperta a tutti i partecipanti e anche ad altri. Sabato 21 alle 15: Sfilata dei carri allegorici per le vie cittadine, organizzata DOMENICA 15 ALLE 14 A Carve si sfidano i carri delle frazioni B isognerà attendere fino alle 14 di domenica questa, 15 febbraio, per conoscere i temi dei quattro carri mascherati che sfileranno per le vie di Carve. A realizzarli i borghi di Montagna di Car ve, Campo, Valmaor, Carve. In forse, come sempre, la partecipazione di Pellegai e Samprogno che decidono solo negli ultimi giorni se dar seguito alla loro vena creativo oppure no. Ma come fa un paesetto di mil- le abitanti come Carve a “produrre” quattro o cinque carri mascherati? «Abbiamo iniziato cinque anni fa - racconta Edoardo Comiotto, speaker della manifestazione, poeta, direttore de L’Ombra, promotore di iniziative sociali, amministratore e tante alte cose ancora -. Dopo aver “perso” il parroco residente e dopo la chiusura dell’ultimo bar ci siamo sentiti persi. Abbiamo capito che il paese, inteso come comunità di persone, si stava dissolvendo e allora abbiamo reagito inventando diverse iniziative tra le quali la sfilata dei carri. Ogni località si è rimboccata le maniche e ha iniziato a cimentarsi, con entusiasmo, nella realizzazione dei carri. Ne sono nati dei piccoli capolavori dedicati ai temi più vari: il matrimonio di un tempo, Full Monty, il Grande Fratello, l’uomo di Valmaor...». Di anno in anno è cresciuto il numero di persone che arrivano a Carve per assistere alla sfilata. E questo non solo per la qualità dei carri, ma anche per l’atmosfera che si respira. «Gli spettatori conclude Comiotto - avvertono la differenza tra il nostro carnevale e quelli più “organizzati”: sentono che la nostra manifestazione è fatta per il piacere di far festa e di stare insieme». (FC) dalla Pro Sacile per la piazza e le vie di Sacile. Domenica 22 dalle 14.30 alle 17, in piazza Duomo e nelle vie adiacenti: Fe sta di carnevale sul tema: “Il pomeriggio degli Oscar”. La festa è frutto della collaborazione dei gruppi parrocchiali, in particolare: il Gruppo Giovani, il Gruppo Animatori, gli Scout e dell’Ac. Giochi a stand e altri divertimenti per bambini e ragazzi delle elementari e delle medie. MARON DI BRUGNERA Domenica 29 dalle 14.30 a Maron: 19º Carnevale dei ragazzi, organizzato dall’Associazione festeggiamenti Maron. La sfilata dei carri, aperta dagli CEGGIA Sabato 14 alle 19: Apertura del car nevale popolare veneto. Presentazione del programma in sala consiliare. Domenica 15 alle 16: Esibizione di bande musicali e trampolieri. Alle 18: Sfilata notturna dei carri allegorici con gruppi mascherati. Sabato 21 alle 20: Serata enogastro nomica. Domenica 22 alle 9: Concorso ex tempore di pittura. Dalle 10 alle 11: Annul lo postale al municipio. Alle 14.30: Sfila ta dei carri allegorici con gruppi mascherati. Martedì 24 alle 11: Apertura della mostra ex tempore in biblioteca. Alle 14.30: Sfilata dei carri allegorici con gruppi mascherati. Alle 17: Premiazioni ex tempore. Alle 17.30: Premiazioni con corso mascherato 2004. Alle 19: Estra zione della lotteria, in municipio. DA SARANO A FONTANELLE A PRATA,QUANTA FANTASIA... Carrellata tra i carri D ietro ogni carro mascherato, dietro ogni maschera e figurante non c’è solo la voglia di divertirsi e di portare allegria. C’è anche tanto lavoro a titolo di volontariato. E tanta creatività, che diventa veicolo di aggregazione, socializzazione. Ecco allora una piccola carrellata tra i carri dell’associazione “Carnevali di Marca”. A Sarano di Santa Lucia di Piave, il locale gruppo di Azione cattolica ha lavorato sodo per creare un carro dedicato ai pionieri del west, con 90 figuranti e la fedele riproduzione di quattro case tipiche di quei villaggi che faranno rivivere un’epoca indimenticabile, il cui “mito” non tramonta mai, soprattutto nella fantasia dei bambini. Il carro di quest’anno della Scuola materna di Fontanelle prosegue il viaggio attraverso i popoli del mondo. Dopo l’Olanda nel 2003, stavolta c’è “La grande Scozia”, un carro accompagnato da suonatori di cornamuse e due clan di scozzesi. Sono state necessarie mille ore di lavoro dallo scorso ottobre ad oggi; sfileranno ben 110 persone abbigliate con kilt, cappelli, fasce, coccarde, copriscarpa, borsellini ed altri accessori “costati” altre 600 ore di lavoro. Il gruppo “Dal Santo” di Prata, invece, presenta quest’anno un carro dedicato ai Beatles e alla celebre canzone “Yellow Submarine”: un grande sottomarino giallo trainato da un juke-box stile anni Sessanta, che lascerà al suo passaggio una miriade di fiori e colori. E, sempre a Prata è stato realizzato anche il carro del Centro turistico giovanile, che ha per titolo “Il business della telefonia” e vedrà sfilare un vecchio telefono Sip e figuranti vestiti da cellulari. 8 P iù di 20 mila cittadini sono stati invitati lo scorso anno dal dipartimento di prevenzione dell’Uls 7 a partecipare al programma di screening del carcinoma colon-rettale – ossia il tumore al colon – in 12 comuni del Coneglianese. Quest’anno l’indagine si avvia per il Distretto nord dell’Uls, ossia la zona del Vittoriese: Vittorio, Cappella, Colle, Cordignano, Fregona, Revine, Sarmede, Tarzo. Agli interessati l’Uls ha scritto indicando come si svolgerà l’esame. Si tratta di un analisi delle feci per verificare la presenza di sangue anche non visibile a occhio nudo: ciò può essere dovuto a cause banali, ma anche essere il primo segnale di un tumore al colon. Tra marzo e aprile si ripeterà per Pieve, Cison, Farra, Follina, Miane, Moriago, Refrontolo e Sernaglia, completando cioè tutta l’Uls 7. La procedura seguita sarà la stessa usata nell’area dove lo screening è già terminato. Uls 7/ Ora tocca ai distretti di Pieve e Vittorio Tumore al colon, esami a tappeto glianese Un anno di attività (una spesa di 250 mila euro finanziati per la maggior parte dalla Regione) e di ricerca che hanno dato i risultati sperati. Hanno risposto più di 14 mila persone fra i 50 e i 69 anni, con un tasso di adesione del 70,3%. Quindi cittadini responsabili e coscienti che la prevenzione è una delle cure migliori. È bastato un semplice invito tramite i medici; poi la consegna delle provette nelle sedi decentrate, la raccolta dei campioni dopo 3 o 5 giorni nelle sedi stesse, l’analisi nel laboratorio dell’ospedale di Conegliano alla ricerca La campagna di esami arriva ora alla zona di Vittorio I risultati per il Cone- AIUTO A CHI ACCOGLIE L’ANZIANO IN CASA T re milioni 700 mila euro per gli inter venti sperimentali a sostegno dell’assistenza domiciliare. Arrivano dalla Regione Veneto, in appoggio a tutti quegli interventi a favore delle famiglie che assistono a casa persone disabili o anziani non autosufficienti. I fondi saranno distribuiti alle 22 Uls del Veneto, destinati a tutti quei progetti sperimentali realizzati nel corso del 2003 per dare un sollievo a quelle famiglie che offro- e L’AZiON Veneto Sociale Domenica 15 febbraio 2004 no, ai propri congiunti bisognosi di assistenza, un’alternativa alla istituzionalizzazione, ossia il ricovero in casa di riposo e strutture simili. «I finanziamenti – precisa l’assessore regionale dell’emoglobina presente nelle feci e la spedizione dell’esito direttamente a casa. Questo il primo passo. La diagnosi positiva riguarda 1206 (8,3%) indagati su 14 mila 545. Per questi la ricerca si fa più avanzata e la seconda tappa è la convocazione per una colonscopia per appurare la presenza di lesioni pretumorali, polipi e tumori al colon retto in fase preclinica. L’esito, in questo caso, viene consegnato immediatamente alla fine dell’esame, mentre il referto istologico con le indicazioni terapeutiche giunge in seguito. Su 897 invitati al secondo livello di indagine, 430 neoplasie benigne (poliposi) sono state bonificate (curate) in sede di colonscopia, mentre 51 indagini alle politiche sociali Antonio De Poli – sono assegnati alle Uls per realizzare interventi d’intesa con i Comuni. Consentono alle famiglie interessate di ricorrere a interventi “di sollievo”, che possono essere ricoveri temporanei dei propri congiunti assistiti normalmente a casa, oppure servizi integrativi rispetto a quelli garantiti dal sistema assistenziale della domiciliarità. Sono progetti ancora sperimentali, ma il finanziamento vuole garantirne la prosecuzione e la continuità. Daniele Duso sono risultate maligne, con un’incidenza maggiore nel sesso maschile (32) che femminile (19). Se il tumore o l’adenoma vengono diagnosticati in fase iniziale, possono essere efficacemente curati. Che cos’è il carcinoma colon-rettale Il tumore al colon colpisce la parte terminale dell’intestino, detta intestino crasso, prima del ca- L nale anale. Si riscontra più di frequente fra le persone di età compresa tra i 60 e i 70 anni. È la quarta causa di morte al mondo fra i tumori; seconda solo al tumore al polmone tra gli uomini e al tumore alla mammella tra le donne. In Italia fa 34 mila morti all’anno. Oltre al sangue occulto nelle feci (si consiglia un’analisi una volta all’anno per gli ultracinquantenni), altri sintomi della malattia sono debolezza, anemia, diarrea, perdita di peso, dolori all’addome. Ma i sintomi si manifestano solo nel 40% dei casi di tumore! Fra i fattori di rischio anche un’alimentazione ricca di grassi animali e proteine; popolazioni vegetariane o con una dieta ad alto contenuto di fibre presentano invece un’incidenza di carcinoma colon-rettale ridotta di oltre il 30%; una dieta ricca di frutta e verdura è senz’altro una forma di prevenzione del rischio. Informazioni sullo screening allo 0438663933. Isabella Mariotto REGIONE a giunta regionale veneta ha deliberato un contributo straordinario di 70 mila euro per il 2003 al Banco alimentare-Comitato del Veneto, con sede a Verona. L’associazione, senza scopo di lucro e sostenuta dall’impegno di circa 50 volontari,svolge varie attività connesse alla raccolta, al ricovero e alla distribuzione gratuita di alimenti recuperati dall’industria alimentare; alimenti che vengono poi distribuiti gratuitamente agli enti e associazioni non profit convenzionati nel Veneto – circa 300 – per l’assistenza a oltre 35 mila per- sone venete indigenti. Complessivamente sono oltre 6 mila gli enti convenzionati in tutta Italia, oltre 1 milione gli assistiti. Gli enti devono garantire di essere a carattere sociale, caritativo, umanitario, e impegnarsi a non utilizzare a fini commerciali quanto ricevono né distribuirlo a non bisognosi. Il Banco è anche il promotore della Colletta alimentare, che si è svolta in 3.300 supermercati di tutta Italia domenica 29 novembre 2003, raccogliendo 5.638 tonnellate di cibo, risultato in costante crescita dagli anni precedenti. 70 mila euro per il Banco alimentare del Veneto ANCHE A TREVISO UN CENTRO DIURNO PER I BAMBINI VITTIME DI ABUSI SESSUALI D alla Regione finanziamenti per nuovi programmi di intervento a favore delle piccole vittime di maltrattamenti e abusi sessuali. Sono quattro i centri interprovinciali previsti nella regione Veneto, a Vicenza, Verona, Venezia e Treviso. Centri diurni specialistici per proteggere e aiutare le vittime, ma con attenzione anche alla prevenzione. Firmato finora un solo accordo, con cui la Regione assegna 300 mila euro per il funzionamento del primo di questi centri, a Vicenza. I Centri diurni terapeutici riabilitativi interprovinciali risponderanno alle finalità di aiutare il bambino vittima di un abuso; saranno dotati di strumenti per conser vare le dichiarazioni, proteggere il minore durante l’ascolto e accertare l’effettiva esistenza dell’abuso. «Le strutture – spiega l’assessore De Poli – prevedono la presenza, al loro interno, di diverse figure professionali, dagli psicologi, agli assistenti sociali, a personale esperto in scienza dell’educazione; a loro arriveranno le segnalazioni dei casi di maltrattamento o abuso da parte dei servizi territoriali con i quali dovranno svolgere un lavoro coordinato, accompagnando la piccola vittima, bambino o adolescente, anche durante l’eventuale percorso giudiziario». L’istituzione futura dei centri interprovinciali rientra in un Protezione psicologica e assistenza giudiziaria più ampio programma di intervento a sostegno di minori vittime di abusi elaborato dalla Regione. Eccone i cinque capisaldi: 1) la sensibilizzazione e l’informazione di genitori, giovani, educatori, insegnanti e operatori; 2) l’attivazione di centri specialistici e riabilitativi a livello territoriale; 3) la formazione per operatori dei servizi sociali e sanitari del territorio; 4) l’elaborazione di linee guida e protocolli operativi con altre istituzioni; 5) l’istituzione di una banca dati dei minori maltrattati e/o abusati. (DD) Spina bifida, cercasi volontari C’è una opportunità di autonomia per i bambini e i ragazzi affetti da spina bifida. La offre l’Avisb, Associazione veneta per l’idrocefalo e la spina bifida. L’Avisb propone infatti campi scuola e attività sportive a favore di chi convive con questa patologia. Si tratta di una lesione del midollo della colonna vertebrale che avviene già nel corso della gravidanza; chi ne soffre – circa 400 persone nel solo Veneto – deve sottoporsi ad una serie di interventi ortopedici, e comunque ritrova compromessa la funzionalità dell’intestino retto, della vescica, degli arti inferiori. Non un deficit intellettivo. Dal 1998 l’Avisb propone i suoi campi estivi. Spiega un volontario: «Se un ragazzo disabile vive da solo la propria disabilità, non potrà mai imparare a gestire seriamente e serenamente il suo quotidiano. Insieme per un settimana, e senza mamma e papà, inizia a confrontare la propria vita con quella degli altri, mettendo in comune gioie, dolori, paure e difficoltà, dando e trovando conforto». Due i campi previsti anche per l’estate del 2004: in montagna a fine luglio e al Circeo a fine agosto. Per realizzarli servono più volontari: medici, infermieri e animatori. Per informazioni, per volontari e per sofferenti di idrocefalo e spina bifida: 0444-961900, [email protected], www.spinabifidaveneto.it IST. GRIS Con Ranazzurra un centro per la “terapia dell’acqua” È stato inaugurato sabato 7 il Centro idroterapico “Via Torni 51” dell’istituto Gris a Mogliano. A lungo inutilizzata, la struttura è stata finalmente resa funzionante grazie anche all’accordo stipulato con la società “Ranazzurra” di Conegliano, che ha nella struttura di via Torni la sua sede di Mogliano. Il Centro idroterapico ha subito molte modifiche per essere messo a norma: articolato in tre piani, è dotato di una grande piscina a quattro corsie (collaudate dal Coni anche per la pratica agonistica dei diversamente abili), di vasche speciali per la riabilitazione, di un centro fisioterapico con annessa piccola palestra per programmi specializzati e infine di una palestra di 400 mq. L’accesso all’impianto è aperto a tutti, a partire dagli ospiti del Gris che potranno giovarsi delle terapie nell’acqua (almeno 150 le persone ricoverate che potranno usufruirne). Il Centro inizierà le sue attività regolarmente dal 16 febbraio. Per informazioni 041-5900588. (PF) e L’AZiON S Economia TURISMO ervirà ad accogliere a sud della Marca trevigiana tutti i turisti e i visitatori che, arrivando da Venezia, raggiungeranno il territorio per godersi le sue bellezze artistiche, i suoi percorsi storici ed enogastronomici, le sue cittadine ricche di cultura e passatempi. Si tratta del nuovo Centro di prenotazioni e servizi turistici appena inaugurato dal Consorzio di promozione turistica, in via Terraglio 136 (a San Lazzaro, Treviso), allo scopo di guidare il visitatore interessato alla Marca in tutti i percorsi possibili e nei servizi a disposizione, senza troppo affanno e con la massima sicurezza. «Il turismo è la nuova forma di economia della Provincia di Treviso – ha dichiarato il neo presidente del Consorzio, Gianni Garatti nel corso dell’inaugurazione del “call-center” –. Avviare iniziative per sostenerla e incentivarla è nostro compito». Il turismo infatti cerca sempre più luoghi inediti e tranquilli, immersi nella storia e nella cultura, dove si mangi bene e sia tutto a portata di mano. Da qui l’importanza della Marca trevigiana, posta a una cin- quantina di chilometri sia dal mare che dalle Dolomiti e ricca di paesi dove sostare ma che bisogna ben conoscere. Grazie al Consorzio di promozione turistica il turista potrà chiedere informazioni sulle possibilità di soggiorno e di visita nell’intera provincia (numero blu 848260000). Potrà ricevere tutto il materiale depliantistico disponibile e le dritte giuste per le varie manifestazioni, le mostre, i ristoranti, le escursioni, i trasporti, i pernottamenti, i prezzi, le proposte, i pacchetti speciali, eccetera. L’ufficio sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 19, il sabato dalle 9 alle 12.30. «Con questo servizio – ha aggiunto Garatti – il comparto turistico potrà contare da una parte sul servizio pubblico, finalizzato ad assolvere i compiti istituzionali, dall’altra gli imprenditori che commercializzano, propongono e accolgono». Durante l’inaugurazione è stata anche presentata la nuova rivista trimestrale del Consorzio “Marca Treviso News”, gratuita e ricca di informazioni utili. Paola Fantin Treviso: il Consorzio di promozione ora ha il nuovo Centro di prenotazioni T PREZZI Banche e imprese, quanti giri di valzer Cereali (alla tonnellata + Iva) Frumento tenero nazionale Fino da 192,00 a 195,00 Buono mercantile da 190,00 a 192,00 Granoturco in granella nazionale (umidità 14%) Ibrido giallo Veneto da 183,00 a 185,00 Ibrido giallo Friuli da 180,00 a 182,00 Estero giallo tenero Orzo nazionale (p.s. 60/62 - 14% um.) da 175,00 a 180,00 Semi oleosi Seme di soia nazionale (um. 14% - imp. 2%) da 275,00 a 280,00 Prodotti della macinazione Prodotti del grano tenero a) farine con caratteristiche di legge: tipo 00 (ceneri 0,50 - glut. 7) da 315,00 a 320,00 tipo 0 (ceneri 0,60 - glut. 9) da 310,00 a 315,00 b) farine da pasticceria da 474,00 a 484,00 Prodotti del granoturco (franco partenza - imballato) farina bianca granita da 395,00 a 400,00 farina gialla nostrana (nazionale) da 305,00 a 310,00 spezzato di granoturco degerminato tenero da 245,00 a 250,00 Vini (alla produzione, lire per ettogrado) Merlot del Veneto gr. 10-12 da 4,20 a 5,50 Merlot colli trevigiani gr. 10,5/12,5 da 5,20 a 6,20 Cabernet del Veneto gr. 11-13 da 5,00 a 8,00 Raboso rosso del Veneto gr. 9-11 da 5,00 a 6,00 Verduzzo del Veneto gr. 10/12 da 5,20 a 5,70 Pinot bianco del Veneto gr. 9,5-12,5 da 7,00 a 7,50 Pinot grigio del Veneto gr. 9,5/12,5 da 14,00 a 15,00 Chardonnay del Veneto gr. 9,5/10,5 da 6,70 a 7,20 Prosecco del Veneto gr. 10-11 da 11,00 a 11,50 Prodotti avicoli - conigli pollame Uova fresche di gallina (100 pezzi) cat. L grammi 63/73 a 9,30 cat. M grammi 53/63 a 8,80 Pulcini da carne misti (cadauno) da 0,30 a 0,32 Pulcini femmine per uova (cadauno) da 0,60 a 0,64 (prezzi al chilogrammo) Polli allevamento intensivo a terra a pigmentazione gialla - leggeri da 0,64 a 0,66 - pesanti da 0,64 a 0,66 Galline allevamento intensivo a terra - medie da 0,25 a 0,27 - pesanti da 0,26 a 0,30 Galline allevamento intensivo in batteria - medie da 0,14 a 0,16 Anatre mute femmine da 1,73 a 1,77 Faraone all. tradizionale “di voliera” da 2,06 a 2,10 Tacchini pesanti - femmine da 0,86 a 0,88 - maschi da 0,92 a 0,94 Galletti - polli a collo nudo da 1,80 a 1,85 - galletti livornesi da 2,00 a 2,04 Conigli - oltre kg. 2,5 da 1,44 a 1,50 Bestiame suino (prezzi al chilogrammo) Grassi da kg. 90-115 fino a 1,10 Grassi da kg. 145-160 fino a 1,09 Oltre 180 kg. fino a 0,97 Magroni da kg. 40 fino a 1,71 Magroni da kg. 50 fino a 1,59 Magroni da kg. 65 fino a 1,46 Lattonzoli da kg. 25 fino a 2,54 Lattonzoli da kg. 30 fino a 2,19 Prezzi aggiornati a martedì 10 febbraio 2004 L’ onda lunga del crack Parmalat sta infrangendo molte certezze, in economia, e ha spianato la scena a inediti equilibri. Punto primo: il sistema bancario è sempre più una sorta di “sorvegliato speciale”. Punto secondo: la grande impresa ha spesso gambe fragili, e forse è ancora vero che “piccolo è bello”. Sicuramente è più affidabile e rassicurante, anche per le banche stesse. Unindustria Treviso è un osservatorio significativo. A palazzo Giacomelli non ci si sbilancia sul recente pacchetto normativo proposto dal Governo a tutela del risparmio. È ancora troppo presto – si afferma – il provvedimento non è definitivo, anzi è suscettibile di ampi rimaneggiamenti. Ma i segnali che lancia l’Associazione degli industriali trevigiani sono inequivocabili. Il presidente Sergio Bellato re- bire controlli, ed eventualmente di incappare, una volta colto in fallo, in sanzioni che saranno rese più severe. I termini per aderire al concordato preventivo – dei quali comunque non sarebbe da escludere la proroga – scadranno il prossimo 16 marzo. Controlli a parte, i vantaggi per i commercianti e i lavoratori autonomi consisteranno in un risparmio in termini di contabilità, e meno tensione: il contribuente dichiarerà in anticipo quante tasse verserà e questo lo porrà al riparo da tutta una serie di controlli, non sarà più tenuto a emettere lo scontrino fiscale. E il fisco, per parte sua, si troverà a incassare cifre certe. (VC) Sportello del CITTADINO A cura dell’Avvocato NICOLA TODESCHINI COMPETENTE È IL FORO DEL CONSUMATORE N elle controversie fra un privato consumatore e un’azienda o un professionista è sempre competente il giudice del foro di residenza del consumatore, qualunque sia la parte che promuove la causa. Lo ha stabilito la Corte di cassazione con la sentenza 14669/2003 interpretando l’articolo 1469/bis del Codice civile che, a partire dal 1996, aveva dichiarato vessatoria e quindi inefficace la clausola contrattuale con la quale veniva indicato un foro diverso da quello del consumatore in caso di controversie giudizia- 9 CRACK PARMALAT:“EFFETTI” COLLATERALI centemente ha chiesto alle imprese associate di segnalare comportamenti “anomali” delle banche – per esempio l’aumento dei costi, l’aumento dei fidi, eccetera – dovuti al fatto che la vicenda Parmalat, e altre affini, provocheranno un aumento di “sofferenze” dei principali gruppi bancari. Soprattutto quelli di respiro nazionale. Non vorremmo – si ragiona a Unindustria, in sostanza – che le banche si rifacessero sul risparmio, in particolare delle imprese. La sensazione, insomma, è che bisogna tenere alta la guardia, tanto più che ora la piccola impresa, di per sé strutturalmente meno patrimonializzata, e in una fase non proprio brillante dell’economia, potrebbe correre rischi non indifferenti nel momento in cui dovesse incappare in operazioni e “manovre” poco trasparenti. FISCO / È IN ARRIVO IL CONCORDATO PREVENTIVO ra le altre “misure” anche una che sicuramente i consumatori gradiranno: niente più multa a quanti, non avendolo ritirato alla cassa o avendolo distrattamente gettato, una volta richiesto non potranno mostrare lo scontrino fiscale. C’è anche questa tra le diverse novità sul tappeto in tema di fisco, ma non è sicuramente quella di maggior rilievo. In primo piano, invece, il “concordato preventivo”, inedito strumento studiato per lavoratori autonomi e commercianti, che consentirà loro di concordare preventivamente le tasse. E, tanto per restare sullo scontrino, chi aderirà alla proposta di concordato non sarà più obbligato a emetterlo. Viceversa, chi invece non opterà per il concordato correrà un maggior rischio di su- Domenica 15 febbraio 2004 rie. Erano nate però varie interpretazioni della norma a seconda di chi promuovesse la causa e, soprattutto, se la norma riguardasse anche i contratti stipulati prima del 1996. La Corte di cassazione è intervenuta anche su questo aspetto stabilendo nella sentenza che la disposizione dettata dall’articolo 1469/bis del Codice civile e relativa alla competenza del foro del consumatore “ha natura di norma processuale e si applica alle cause iniziate dopo la sua entrata in vigore, anche se relative a controversie derivanti da contratti stipulati prima”. Avv. Nicola Todeschini www.consumatori.net Punto secondo: per converso, in questo momento le medio-piccole imprese sono tornate ad essere oggetto di grande attenzione per il sistema creditizio. La grande impresa, infatti, si è rivelata più fragile e immunodepressa, addirittura ad alto rischio. Ecco allora che i “piccoli”, in parte snobbati dal credito, tornano alla ribalta: appaiono più solidi, meno problematici, di fatto danno più garanzie e un tasso di spericolatezza, nelle operazioni finanziarie, decisamente meno inquietante. Sanno calibrarsi, in altri termini, con invidiabile concretezza ai mutamenti ondivaghi della scena economica. Paradossalmente, in economia, situazioni apparentemente inconciliabili possono riuscire, alla fin fine, a ricomporre in armonia i corni del dilemma. Valerio Cupidi CAMERA DI COMMERCIO Un sito internet superconsultato S olo nel 2003 è stato visitato da circa 250 mila utenti per un giro di passaggi sulle sue 1400 pagine pari a 4 milioni e mezzo. Uno strumento dunque di estrema importanza per le migliaia di imprese del territorio trevigiano che lo consultano e che per questo dal 4 febbraio ha assunto una veste nuova. È il sito Internet ufficiale di Camera di Commercio Treviso disponibile ora su www.tv.camcom.it con le sue numerosissime pagine di news, informazioni e approfondimenti utili non solo per l’imprenditore, ma anche per il turista, lo studente, il ricercatore e il cittadino semplice. Già nella pagine di ingresso si ha una mappa precisa su mestieri, professioni e attività di interesse per arrivare, attraverso semplici percorsi mirati, ad ottenere informazioni precise e puntuali sia sulle pratiche burocratiche da svolgere che sulle opportunità che vengono offerte dall’ente e dal territorio: contributi, finanziamenti, servizi di assistenza, analisi economiche e altro. Solo in secondo piano vengono evidenziati gli uffici e le strutture. Si suddivide dunque in due sezioni iniziali con alcuni comandi che visualizzano “Io sono… ho bisogno di… cerco… creo” e altri con “Noi”, dunque la Camera di Commercio con i suoi organi, uffici e strutture collegate e i servizi on line. Esistono inoltre anche particolari pagine testuali con assenza di immagini in movimento, facilmente raggiungibili anche da persone svantaggiate. (Pieffe) e L’AZiON e L’AZiON Domenica 15 febbraio 2004 11 LA PRIMA DOMENICA DEL VESCOVO IN DIOCESI MONS. ZENTI A ODERZO E S.VENDEMIANO SETTIMANA SOCIALE / Nella prima serata la relazione del patriarca di Venezia Angelo Scola sul tema “L'impegno della Chiesa nel sociale con la sua dottrina e l'azione dei laici” Orizzonti inaspettati «C i ha spiazzato!» questo è stato il commento di molti alla fine del discorso del Patriarca di Venezia, Cardinale Angelo Scola che ha aperto la Settimana Sociale diocesana a Pieve di Soligo lunedì scorso. Ha spiazzato nel senso che, per chi è già abituato a masticare qualcosa della Dottrina sociale della Chiesa, si è trovato davanti ad orizzonti inaspettati. Come se uno entrasse in casa in cui abitualmente delle persone abitano e aprisse finestre nuove da cui ammirare nuove prospettive. C’è stata anche un’altra gradita sorpresa: la partecipazione. I quattrocento posti del nuovo teatro Careni erano tutti occupati e molta gente è rimasta in piedi nei corridoi e nell’atrio. Anche il vescovo Giuseppe nel dare il benvenuto al Patriarca e ai presenti ha manifestato la sua meraviglia nel trovarsi di fronte a tanta gente, buon segno, ha detto, per l’inizio del suo compito pastorale. La presidente dell’Azione Cattolica, Francesca Zabotti, ha richiamato, poi, i motivi per i quali è stata decisa questa iniziativa, ricordando che il duomo di Pieve di Soligo custodisce le spoglie del Servo di Dio Giuseppe Toniolo che è stato l’ideatore delle Settimane Sociali dei cristiani in Italia. Per questo il Patriarca al suo arrivo ha voluto innanzi tutto recarsi alla tomba del Toniolo dove ha sostato in preghiera. L’avvio e la conclusione della serata è stata animato dal coro parrocchiale. Nel prendere la parola il Patriarca ha precisato che la sua era una lezione, convinto che i cristiani devono essere educati con rigore ai compiti che spettano loro nel mondo, di fatto presentava dei passaggi impegnativi che egli ha però pazientemente spiegato e illustrato con esempi concreti e soprattutto comunicato con grande calore e passione aiutando così a tenere viva l’attenzione. Alla fine ci sono state anche Venerdì 13 al collegio alcune domande da parte del pubblico cui il cardinale ha riBrandolini di Oderzo, sposto in maniera puntuale. La alle 20.30 la conclusione serata si è conclusa con la precon il politologo Paolo ghiera al Toniolo, guidata da Feltrin e il presidente mons. Magagnin, responsabile del comitato diocesano per la prodelle Acli Luigi Bobba mozione del culto al Servi di Dio. IL DISCORSO DEL PATRIARCA IN SINTESI I l tema che il Patriarca di Venezia, Cardinale Angelo Scola, ha svolto era così formulato “L’impegno della chiesa nel sociale con la sua dottrina e l’azione dei laici”. Egli ha mostrato gli elementi fondamentali della fede per ripensare il compito dei laici in ordine ad un rinnovamento della società. Tratti salienti della cultura odierna Tre sono gli elementi che disegnano il nostro panorama culturale. In primo luogo si è perduto quell’essenziale compito dell’uomo che è l’impegno per la “vita buona”, per sé e per la società in cui vive. La perdita è la conseguenza della separazione tra vita privata e pubblica. La realizzazione della vita personale è affidata agli impulsi del desiderio, mentre viene meno l’impegno a svolgere i compiti che competono a ciascuno per una convivenza civile degna dell’uomo. La vita buona, invece dovrebbe avere di mira, simultaneamente i comportamenti personali e sociali dell’uomo Il secondo elemento è l’universalismo scientifico, intendendo con questa espressione quella specie di dittatura che il sapere scientifico esercita su tutta la conoscenza considerando razionale solo ciò che appartiene all’ambito della scienza esatta. Il resto è tutto im- “PERSONA E COMUNITÀ, UNITE” sulla comunità, le due cose vanno tenute insieme, sono una dualità che vive in un’unità. Noi abbiamo visto la storia travagliata del secolo breve, il XX secolo, essa in fondo è dipesa, nelle sue gravissime e violente contraddizioni, proprio dall’incapacità di tenere uniti i due poli. Infatti, tutto si è appiattito su di un liberismo esasperato che esalta un individuo avulso dalle relazioni oppure tutto è finito in un comunitarismo in cui il singolo, al di là di tutte le belle intenzioni, è comunque schiaccia- Scola:“Occorre che i laici si facciano avanti” M onsignor Scola, a distanza di oltre un secolo dall’enciclica “Rerum Novarum”, cui diede un determinante contributo Giuseppe Toniolo, quali sono i punti cardinali che oggi bisogna riproporre per guidare l’azione dei laici nel sociale? «L’azione dei laici nel sociale prende forza dalla coscienza del laico di essere anzitutto un battezzato e quindi qualcuno che è investito da una chiamata e che risponde a questa chiamata con tale entusiasmo da diventare un comunicatore anche nel sociale. Credo che la “Rerum Novarum” fu profetica e la profezia consiste nel fatto che, tramite questa enciclica, la Chiesa ha raggiunto la convinzione che non si dà discorso sulla persona senza un discorso pulso irrazionale che deve essere lasciato a sé. Da qui due assiomi che dominano la mentalità: tutto ciò che si può fare, perché la scienza lo consente, si deve fare; e poi “vietato vietare”: massima permissività al desiderio individuale. Il terzo elemento è individuato nell’androginismo culturale, “l’androgino” è colui che assume in se le potenzialità sessuali maschili e femminili. C’è nella nostra cultura la tendenza ad eliminare la differenza uomodonna, prima espressione del soggetto in quanto essere in relazione, capace di donarsi all’altro. La sessualità perde così il suo significato originario e degrada nell’“erotismo pervasivo”. Il riscatto della persona Se questo è il quadro della cultura odierna, è necessario il ricupero del concetto di persona come è presentato dalla tradizione culturale cristiana. Persona che salva il soggetto umano cancellato dalla oggetti- to. Invece la Chiesa, nel solco del Vangelo, ha avuto questa grandissima intuizione che poi sviluppò e oggi ci viene riproposta nei grandi temi della sussidiarietà e solidarietà che ci consentono di affrontare, partendo dai bisogni di questa società globalizzata, nella libertà e nella creatività e in cosciente ed in collaborazione con tutti, i problemi drammatici che dopo l’89 si sono presentati davanti a noi. Pensavamo che l’89 fosse la fine di qualcosa, invece è stato l’inizio di un travaglio che è ben lungi dal definirsi». Il punto più critico oggi, nelle coscienze dei laici, è quello dell’impegno politico... “Guai a rassegnarsi alla stagnazione!” L’antropologia adeguata La persona sta alla base di quella "antropologia adeguata", che presenta l’essere umano nella sua integrità, presupposto per ogni rinnovamento sociale. Se noi consideriamo l’uomo così come si percepisce nella sua esperienza vissuta, nel suo “dramma” - non nella sua “tragedia” - cioè nell’intreccio di ruoli che gli è dato di vivere, che sono in sé positivi, scopre di essere costituito da tre polarità: anima-corpo, uomo-donna, individuo-comunità, che sono da mantenere nella loro reciproca tensione, senza eliminazioni o contrapposizioni. Queste polarità fanno dell’uomo un essere diversificato e essenzialmente in relazione con l’altro, con la possibilità di arrivare alla relazione con l’Altro, con il mistero dei Tre che sono l’unico Dio. Le vie della proposta cristiana Questo pensiero sociale della chiesa può diventare forza di rinnovamento della società solo attraverso la testimonianza dei cristiani. Due sono i contenuti oggi urgenti per tale testimonianza La bellezza del mistero nuziale. Nella famiglia trova la sua prima espressione questa visione cristiana della persona, dove ciascuno vive il dono di sé all’altro e la disponibilità alla nuova vita. Nello stesso tempo la famiglia cristiana diventa il luogo dell’educazione e il fattore principale per la costruzione di una sana società. Il cittadino universale. La proposta cristiana deve tradursi sul piano sociale e politico concretizzando l’ideale della “vita buona”. Si realizza mantenendo il nesso polare tra la nozione di persona con quella di cittadino, tra individuo e società. Il cristiano fortificato nella sua fede dall’appartenenza alla comunità cristiana, dove vive con gli altri il suo rapporto con Cristo, diventa lo strumento per incarnare nella società la vita nuova. Questo compito è ulteriormente specificato dall’osservanza di tre condizioni. Prima: rifiuto di tutti gli spiritualismi che pongono la fede a lato della vita e l’espongono al pericolo di essere un optional che si può trascurare. Seconda: disponibilità a lasciarsi educare in vista della testimonianza nel mondo. Terza: superamento della paura di porsi in modo esplicito in tutti gli ambienti e situazioni di vita come comunicatore del dono del proprio incontro con Cristo. Il cristiano deve investire con la forza che scaturisce da quest’incontro, tutti i processi culturali e sociali. Con quella baldanza, magari ingenua, di chi ha trovato il tesoro della parabola evangelica (Mt 13,44) e vuole che tutti prendano parte alla sua gioia e alla ricchezza di vita che essa rende possibile. «Personalmente stimo che la grande stagione del cattolicesimo politico in Italia debba ancora essere capita. Oggi questo cattolicesimo politico ha bisogno di nuove forme e di laici creativi. Certe volte sono sorpreso nel constatare una sorta di paradosso: il Concilio Vaticano II ha marcato un’accentuazione fortissima del laico come soggetto attore della Chiesa, e non semplice cliente, tuttavia, se oggi dovessimo trovare qualche nome di laico cattolico che interpreti il sentire comune della Chiesa, ahimè io sarei in difficoltà, anche a livello europeo dopo la morte di Guitton. Forse oggi ci sono più realtà vitali di laici impegnati comunitariamente nei vari ambiti e nelle classiche e nuove aggregazioni laicali. Comunque, noi chierici dobbiamo valorizzare di più il laicato, in clima di dialogo, ma è anche necessario che i laici si facciano avanti». Forse serve una “richiamata alle armi” in politica? «Diciamo di sì, se non assume i toni che andavano bene nel passato, dopo il ’45. Oggi è diventato a noi tutti infinitamente più chiaro che il cristianesimo è un avvenimento che intreccia la grazia alla libertà. Quindi si può solo convincere. Bisogna che i laici si convincano a giocarsi in politica». vità della scienza, senza però chiuderlo nell’individualismo, ma aprendolo alla relazione con l’altro. I n molti eravamo rimasti colpiti dalle frasi conclusive della prima omelia in cattedrale del vescovo Zenti: «I festeggiamenti volgono ormai al termine (...) Ormai ci attendono i tempi dell’operosità. Questa è l’ora nostra che urge. Questo è per noi il tempo provvidenziale che lo Spirito ci riserva per far maturare in noi i suoi frutti». I tempi dell’operosità per monsignor Zenti sono iniziati subito, praticamente dal lunedì successivo il suo ingresso. Basta scorrere il diario degli appuntamenti per rendersene conto. Come per il suo predecessore, anche per il vescovo Giuseppe vien da dire: «Ma come fa a tenere quei ritmi?». D’altra parte, tutti oggi chiedono di conoscerlo e di averlo ospite: parrocchie, associazioni, istituzioni. E in lui c’è il comprensibile desiderio di conoscere persone, luoghi, situazioni. Ma a spiegare la fitta agenda di appuntamenti c’è anche una motivazione pastorale: «Guai a rassegnarsi alla stagnazione!» sta ripetendo in tutti i suoi primi incontri il nuovo Vescovo. Regola che applica per P scovo, dopo aver ricordato papa Luciani, si apre a una confidenza: «Non vi dico quale imbarazzo entrare in quella che fu la “sua” casa». Al termine della celebrazione una battuta sul coro: «Bravi, avete cantato bene dialogando con l’assemblea» e una sui laici «che collaborando con Il vescovo saluta un gruppo di giovani scout dopo la sua prima messa nel Duomo di don Pier gli permettono Oderzo; (in alto accanto al titolo) con l’abate parroco di Oderzo mons. Sante Dametto; di essere veramente pre(a destra e più sotto) saluta numerosi fedeli opitergini te». Come avvenuto il giorprimo a se stesso. so saluto al parroco don no dell’ingresso in catteLa prima domenica da Pier Amort, preso ami- drale, anche a San VenVescovo diocesano: a San chevolmente per mano, il demiano il Vescovo vuole Vendemiano per il 75º Vescovo entra in chiesa stringere la mano a tutti i preceduto da uno stuolo fedeli. Il tempo scorre, sodell’Ac L’incoraggiamento ad di chierichetti. E proprio no già le 10.20, il segretaandare avanti e a speri- ai bambini e rio freme permentare strade nuove il ai ragazzi ché alle 11 c’è vescovo Giuseppe l’ha monsignor la messa a Oproposto anche domeni- Zenti si rivolderzo. Purca scorsa, 8 febbraio, ai ge più volte troppo i temcristiani di San Vende- durante l’opi stretti non miano e di Oderzo. melia, cerconsentono a A San Vendemiano era cando di renmonsignor invitato per festeggiare i dere loro Zenti di visi75 anni dell’Azione catto- comprensibitare la mostra lica. Già un quarto d’ora le la Parola di organizzata prima dell’inizio della Dio: «Noi vodall’Azione messa la chiesa era gre- gliamo l’aria Il vescovo Zenti a San Vendemiano accolto cattolica sui dal parroco, don Pier Amort; (sotto a 75 anni di atmita. Alle 9 meno cinque e il cibo puri, sinistra) saluta i fedeli dopo la messa tività a San la Tempra guidata dal se- puliti. Dobgretario Elio Cao giunge biamo desiVendemiano. davanti alla porta d’in- derare la stessa limpidez- Esce dalla sacrestia e si gresso. Dopo un caloro- za e trasparenza per la no- infila in macchina. E via stra anima». Ma i primi di corsa a Oderzo. destinatari della predica Oderzo, un duomo che sono gli adulti, non solo ha la “matrice di cattequelli dell’Ac oggi in fe- drale” C’è una nebbia fastista, ma tutti i battezzati: «Niente piagnistei davan- diosa sulla Cadore-Mare. ti a una società comples- La Tempra che porta il sa... noi abbiamo il “com- Vescovo attraversa paesi pito” di fidarci di Dio (...) che pian piano si stanno Siate uomini e donne in- risvegliando. A Lutrano useriti nell’amministrazio- no sprazzo di vita grazie ne, nella produzione, nel- al suono delle campane a l’economia». In un pas- festa. I sensi unici di Osaggio della predica il Ve- derzo creano qualche er la conclusione della festa foraniale della pace dell’Acr, la parrocchia di Mansuè ha avuto l’onore di essere la prima dell’Opitergino, ovviamente dopo Oderzo, a ricevere la visita del nuovo Vescovo. Alle 15 monsignor Zenti entra nella grande chiesa del paese, gremita non solo dai bambini e dai ragazzi dell’Acr ma anche di tanti parrocchiani venuti a salutare il nuovo pastore, che non perde l’occasione per scambiare subito due parole con i ragazzini seduti nelle prime file. «Cercherò di tener presente per la liturgia che questa è un’assemblea formata prevalentemente da ragazzi» afferma subito il vescovo Giuseppe. Detto e fatto: prima del Vangelo i ragazzi intonano il canto “Alleluia, la nostra festa”, e il Vescovo subito grattacapo ad Elio Cao che riesce a imboccare il cancello della canonica giusto qualche minuto prima delle 11. Il Vescovo indossa i paramenti in canonica e da qui parte il lungo corteo che lo accompagna in duomo: davanti i chierichetti, poi tantissimi scout, diversi preti opitergini tra i quali i padri giuseppini del Murialdo. In piazza Grande ci sono una cinquantina di persone che applaudono monsignor Zenti. All’ingresso del duomo il vicesindaco Edda Battistella saluta il nuovo Pastore ricordando il motivo dell’antica tradizione per cui i nuovi vescovi di Vittorio Veneto fanno tappa a Oderzo la domenica successiva il loro ingresso in diocesi: questa città fu la sede vescovile originaria. Dopo aver baciato il crocifisso e asperso i fedeli con l’acqua santa, monsignor Zenti procede verso l’altare. Anche qui la chiesa è piena zeppa. C’è il gonfalone del Comune. Insieme al vicesindaco siedono il consigliere regionale Franco Manzato e l’ex deputato Giuseppe Covre. Spetta a monsignor Dametto, abate del duomo, l’indirizzo di saluto. Ricorda il glorioso passato religioso della città, in particolare i A MANSUÈ PER LA FESTA DELLA PACE si fa prendere dal ritmo della musica. Comincia con la testa, poi studia i movimenti dei ragazzi, e infine comincia a ripeterne i gesti, come un bambino di cinquantasette anni. Per l’omelia il nuovo Vescovo rinuncia all’ambone e scende dagli scalini del presbiterio, preferendo un dialogo a tu per tu con i fedeli. E comincia a parlare dei protagonisti delle letture del giorno: Isaia, San Paolo, i primi discepoli chiamati da Gesù. Tre letture che parlano di vocazione, di persone che hanno detto il loro “eccomi”. «E chi fu l’altra persona che disse il suo “eccomi”?» chiede subito. «Maria» risponde varono in difficoltà, ma con l’aiuto dei compagni si sono ripresi ed oggi sono dei bravissimi preti». Il Vescovo ha anche consigliato i ragazzi di farsi guidare da Cristo: «Con questa nomina mi sono trovato sulle spalle un sacco di responsabilità, ma non mi spavento perché Gesù mi accompagna». Un altro momento particolare della Messa è stato il “segno di pace”: «Dare una stretta di mano al proprio vicino è troppo facile, in chiesa bisogna fare le cose per bene: ora andate dai vostri genitori e dategli un bacio di pace. Non importa se fate un po’ di trambusto: Gesù sarà contento lo stesso, e noi preti ci giriamo “Voi ragazzi dell’Acr dovete essere trascinatori” giustamente un bambino dalle prime file. «Gesù chiama anche oggi come fece allora con Pietro, e noi dobbiamo avere il coraggio di rispondergli» continua il Vescovo. In seguito emerge il suo passato di insegnante: «Voi ragazzi dell’Azione Cattolica dovete essere dei trascinatori, e dare l’esempio a casa e anche a scuola. Se in classe vi impegnate sono sicuro che rimorchierete con voi anche quelli che fanno più fatica. Ho avuto studenti che si tro- vescovi san Magno e san Tiziano, ma anche i fermenti dell’oggi. Monsignor Zenti ringrazia e racconta della «viva emozione nell’entrare in questa chiesa che ha matrice di cattedrale». Nell’omelia si rivolge ai ragazzi: «Essere preti è un’avventura che vale la pena essere vissuta, oggi più di dieci o venti anni fa (...) Cari scout e cari ragazzi di Ac ricordate che il vostro itinerario di formazione è bellissimo». Poi due capisaldi del programma pastorale: il do- po-Cresima «una stagione troppo importante per essere dimenticata» e la famiglia. Infine, riferendosi al cantiere all’esterno del duomo: «È bello che ci sia un cantiere perché vuol dire che si ha il coraggio di andare avanti (...) Siate fieri di essere opitergini». Anche qui il finale è tutto per la gente. Centinaia di persone si accalcano ai piedi dell’altare per salutare il Vescovo. Iniziano gli scout più giovani (che hanno retto bene l’ora di messa), poi tutti gli altri. La più simpatica è una signora sulla settantina: «Vero che semo bei noi de Oderzo?». Solo alla mezza il Vescovo riesce a entrare in sacrestia per deporre i paramenti. Ancora un’intervista cortesemente concessa ai giornalisti e poi in canonica per il pranzo con i sacerdoti della città. Federico Citron per non guardare…». Al termine della messa monsignor Zenti è l’unico a non rientrare in sacrestia, ma resta fuori raggiungendo l’assemblea per “guardare in volto e stringere la mano ad uno ad uno”, facendo tutto il giro della chiesa, stringendo mani e scambiando battute e saluti, mostrando ancora una volta di voler essere il “vescovo della gente”. Andrea Pizzinat C’è la videocassetta sull’ingresso di Zenti hi desidera acquistare la videocassetta (della durata di tre ore) dell’ingresso in diocesi del nuovo Vescovo, può richiederla alla Libreria del Seminario, a Vittorio Veneto. Telefono 0438-57080. C 12 e L’AZiON Chiesa Domenica 15 febbraio 2004 L’ANNIVERSARIO CELEBRATO AL SANTUARIO DI FOLLINA Servi di Maria da 700 anni L’ 11 febbraio l’Ordine dei Servi di Santa Maria ha celebrato il 700º anniversario dell’approvazione pontificia, quindi del proprio riconoscimento ufficiale nella Chiesa cattolica. Nato a Firenze intorno al 1245, nel movimento degli ordini pauperistici del Duecento italiano, quest’ordine ebbe degli inizi umili e incerti. I primi padri (conosciuti come i Sette Santi Fondatori dell’Ordine) vollero vivere una vita ritirata, per cui si rifugiarono sul Monte Senario (a 17 chilometri da Firenze) per stare lontani dalle lotte fraterne della città in quel periodo. Erano amici tra loro e profon- “I frati Servi di Maria fin dalle loro origini si sono dedicati alla madre di Dio per servire meglio il Signore e i fratelli”. Da oltre sette secoli, generazioni di frati conservano vive le virtù dei padri fondatori, fedeli alla vocazione di servizio, cercando di esprimere nella vita i valori umani ed evangelici rappresentati da Maria, madre di Dio e degli uomini. Facilmente fu questa singolare pietà verso la madre di Dio e il loro particolare servizio apostolico che spinse il vescovo di Vittorio Veneto, allora Ceneda, monsignor Caroli a chiamare i frati Servi di Santa Maria a Follina, a damente devoti della Madonna, per cui furono chiamati “Servi di Santa Maria”: volevano infatti servire Dio come lo servì Maria, che si proclamò “l’ancella del Signore”. Si dedicarono poi ai più poveri, servendo in un ospedale a Cafaggio, appena fuori le mura cittadine. Diedero esempio soprattutto di vita fraterna e di vita povera. Ben presto molti giovani vollero seguirli nell’esempio di vita e si aggregarono a quei primi Servi di Maria, dando avvio a un ordine mendicante. Questo ebbe vita difficile all’inizio per il timore della gerarchia ecclesiastica che i pauperisti e i mendicanti (il nome “Servi” fa riferimento proprio a questo i- deale di semplicità) si sviluppassero all’interno della Chiesa cattolica. Ma ben presto i Servi fondarono comunità dedicate a Santa Maria sia in Italia centrale che in Germania. Solo circa 60-70 anni dopo i loro inizi, arrivò l’approvazione definitiva della Chiesa con la Bolla Dum Levamus di papa Benedetto XI, un frate domenicano, datata proprio 11 febbraio 1304. In seguito l’Ordine poté svilupparsi soprattutto nelle principali città italiane, in Germania, in Boemia, in Francia e in molte altre parti d’Europa. L’Ordine dei Servi non fu mai però un ordine numeroso; raggiunse il massimo nel Settecento quando contava circa 2 mila 500 frati. Fin dalle origini anche donne vollero vivere da Serve di Maria, come i primi padri e sorse così il secondo e il terz’Ordine dei Servi, costituito da donne e uomini, consacrati o laici, dediti alla vita contemplativa o a quella attiva, tutti uniti dallo stesso spirito. Oggi i frati Servi di Maria sono poco meno di mille, le suore appartenenti a una ventina di congregazioni sono circa cinquemila e i laici dell’Ordine secolare o di confraternite dell’Addolorata circa diecimila e si trovano presenti in tutti i cinque continenti della terra. PADRE MILANI E PADRE ROSSETTO I primi frati a Follina durante la Grande Guerra servizio del santuario per i numerosi e continui pellegrinaggi che ininterrottamente dal 1400 giungevano al santuario “della Madonna della Follina”, a farsi carico anche della pastorale parrocchiale e, compito non meno impegnativo, a curare il singolare e secolare complesso abbaziale cistercense, unico nel Nord-Est e datato 1248. I primi frati, provenien- ti da Monte Berico in Vicenza, giunsero il 20 gennaio 1915 e furono: padre Anacleto M. Milani, priore e parroco, padre Gioacchino M. Rossetto (del quale a fine novembre 2003 si è concluso il processo diocesano di beatificazione, fondatore dell’Unione sacerdotale San Raffaele arcangelo e dell’Associazione laicale femminile San Raffaele) e fra Giacomo M. Vezzaro come fratello converso. Alla loro venuta la chiesa e il monastero vivevano il periodo di maggiore degrado in seguito agli eventi napoleonici. Soppresso l’Ordine dei Camaldolesi, che nel 1573 subentrò ai monaci cistercensi (1146-1446), dal 1804 tutto l’impianto architettonico del monastero venne stravolto: la chiesa fu ricoperta da sovrastrutture barocche, il chiostro a co- ADOZIONI NOVA ESPERANZA, COPBEM, PASTORALE INDIGENA (BRASILE), PROGETTO SAT (SCUOLA A TUTTI) CONGO, KENYA, CIAD, ETIOPIA E GUATEMALA MESE DI GENNAIO 2004 Dal c/c postale Badocco GianFranco, Motta di Livenza 52; Papa Amalia, Albina 104; Perissinotto Guerra Giuliana, Conegliano 100+200; Coppola Paolo, Conegliano 300+300; Coppola Pietro, Conegliano 300; Brait Giuseppe, Conegliano 300; Papa Pietro, Conegliano 100; Zanatta Wally, Villorba 100; Mori Luciana, Pieve di Soligo 300; Padovan Angelo, Conegliano 100; Sonego Paolo, Cordignano 100; Stripani Franco, Oderzo 125; Senzolo Aldo,Villafranca Padovana 310; Della Giustina Luigi, Cordignano 60; Floriani Nedda Mary, Oderzo 150; Ditta NN., Cessalto 2000; Vignola Emilia, Oderzo 100; Stefanel Bruna, Oderzo 100+150; Cerchier M. Graziana, San Giorgio di Livenza 40; Bornancin Angelo, Sacile 25; De Bianchi Renzo, Colfrancui 50; Marcuzzo Marika, Colfrancui 100; Dassiè Maria e Adriano, Colfrancui 100; Minello PierLisa, Colfrancui 75; Casagrande Cosma, Colfrancui 50; Tadiotto Luigina, Colfrancui 50; Bisse Daniela, Francenigo 100; Feltrin Giustina e Corso Ida, Colfrancui 50; Maschiet Elvira, Colfrancui 50; Sponchiado Mauro, Treviso 100; Carlin Concetta, Mel 26; Rossini GianFranco, Mel 26; Rivaben Ermenegildo, Rustignè 25; Panigos Regina, Oderzo 43+43; De Nardi Sara, Brugnera 52; Zugno Paola, Villorba 100; Lugat- ti Milena, Treviso 100; Dal Bò Ida, Oderzo 129+129; Da Gai Marcella, Oderzo 150; Momesso Tarcisio, Oderzo 150; Maset Rossella, Tarzo 100; Tagliamento Gilberto, Mareno di Piave 150; Antoniazzi Loredana, Tarzo 200; Furlan Michele, Ceggia 300; Perin Giacomo, Conegliano 300; Gai Alex, Cordignano 310; Paccagnan Renato, Conegliano 525; Da Re Ivana, S. Polo 50; Rorato Mahela, Pramaggiore 50; Dal Bò Graziano, Oderzo 100; Ongaro Lino 300+100; De Giusti Antonio, Conegliano 200; Russolo Rosa Maria, Oderzo 300; Rossetto Amabile, Gaiarine 300; Forner Maria, Fontanelle 50; Forner Lucia, Conegliano 100; Parrocchia Duomo, Conegliano 154; Coden Paolo, Oderzo 100; Borin Franco, Cessalto 75; Trevisan Vittoria, Cessalto 75; Bernardi Renato, Oderzo 300; Bit Nives Roma, Cordignano 110; Camerotto Giuseppe, S. Giorgio di Livenza 20; Introvigne Moreno, Seregno 100; Abrusci Nicoletta, Treviso 100; Abrusci A. Maria, Treviso 100; Poletto Zanchetta Maria, Caneva 300; Poletto Rina, Caneva 300; Berto Giorgio, Conegliano 630; Saccardi Sandro, Oderzo 300; Giacomin Elide, Piavon 300; Marian Emilia, Piavon 300; Budoia GianFranco, Piavon 125; Bucciol GianCarlo, Piavon 25; De Polo Raffaela, Montichiari 100; Torchio AnnaMaria, Dosson di Casier 100; Stival Umberto, Oderzo 620; Giandon Giudit- ta, Susegana 155; Cazorzi Prima Feltrin, Oderzo 618; Brunetta Fabrizio, Bibano 25;Visnadi Paola, Bibano 25; Cicala Cosimo, Ceggia 100; Zusso Ivone, S. Giorgio di Livenza 60; Bernasconi Stefano, Milano 500; Dalla Betta Renato, Pieve di Soligo 30; Mazzero Elis, Solighetto 312; Giubilato Dora, Conegliano 26; Bucciol GianCarlo, Piavon 750; Brandimarti Franca, Oderzo 300; Perosa Maria, Latisana 300; Bozzon Carmen Cadamuro, Oderzo 60; Bianco Carla, Soligo 100; Giubilato Leontien, Conegliano 55; Dal Poz Gianni, Colfosco 20; Da Rodda don Giacomo, Villanova di Prata 125; Piazzetta Mario, Mel 52; Vadagnin Rosa, Mel 52; Comel Fabio, Mel 52; Brunet Norma, Conegliano 150; Gobbo Monica, Oderzo 300. Dal c/c bancario Marchioni GiamPietro 600; Bottari Maurizio, Oderzo 300; Rigoni Aldo, Sacile 155; Ortolan Pietro, Caneva 155; Bozzoli Arturo e Natalina, Colle Umberto 150; Franco Romina 300; Brino Giuseppe, Susegana 200; Corrocher Vittorino, Conegliano 75; Crosetta Giuliano, Brugnera 50; Colledan Alvise e Sofia, Fratta di Oderzo 310; De Nardi Antonio, Tarzo 200; Sandrin Bruno, Brugnera 200; Carnelos Giuliano, Brugnera 50; Parrocchia Chia- lonnine venne murato e sopra al porticato fu costruito un piano camere; si crearono ambienti per abitazioni, stalle e piccoli laboratori. Oltre alla precarietà dell’ambiente monastico, negli spazi e nelle strutture, i frati vissero in quei primi anni assieme alla popolazione i dolorosi eventi della Grande Guerra del 19151918. Nel 1817 la Sinistra Piave subì l’invasione austriaca e il 12 novembre di quell’anno, padre Anacleto dovette assumere l’onere di sindaco. La storia lo ricorderà come uomo forte e coraggioso, difensore della giustizia e dell’ordine, attento a lenire sofferenze e indigenza mentre, aiutato della piena comunione di intenti da padre Rossetto, svolgeva con infaticabile ardore la sua missione di parroco, confortando e donando speranza ai suoi parrocchiani fino a compromettere la sua salute fisica: non potrà per questo godere con la popolazione la rano 1300; Manfè Paolo 150; Citron Federico e Maria Pia, Soligo 150; Parrocchia Duomo Sacile 475; Burigana Maria, Sacile 300; De Conto Francesca e Diego, Pieve di Soligo 26; Cimolai Patrizia, Sacile 150; Manzato Alessandra, Oderzo 300; Lease Plan Italia spa, Sesto S. Giovanni (MI) 1800; Barbarotto Paolo e Maria, Farra di Soligo 315; Pizzol Maria Luigia, Tarzo 100; Casagrande Maria, Tarzo 100; De Coppi Rosella, Tarzo 100; Gruppo Adozioni Campolongo, Conegliano 2268; Famiglia Trevisan, Rai di S. Polo 1400; Casa Diocesana,Vittorio Veneto 600; Parrocchia di Refrontolo 395; NN. Sarmede 350; Bortoli Gianni e Anna, Ponte della Priula 310; Boscarato Adriano, Susegana 310; Freschi Sandra, S. Lucia di Piave 310; Parrocchia S. Maria di Campagna 305; Dal Mas Gianna e Franco, Basalghelle 300; De March Elda, Conegliano 300; Misson Marcella, Conegliano 300; Rossetto GiamPietro e Anna, Susegana 300; Lucchese Gelindo, S. Polo di Piave 250; Schincariol Michele e Vally, Susegana 200; Zanardo Antonella, Susegana 200; Turbian Angelo e Milena, S. Giacomo 156; Roma Barbara, Oderzo 150; Roma Ugo 150; Bertolo Giovanni e Donatella, Sacile 100; Salvador Alessandra, Sacile 100; Pradella Alberta, Sacile 100; Salvador Rosella, Sacile 100; Pillot GianCarlo e Pasqualina, Colle Umberto 25; Sandrin Franca, S. Giacomo 312; Dorigo Fulvio, Sacile 100; Da Frè Silvano, Brugnera 100; Menegotto Nerella, Brugnera 25; Pavan Luisa e Pollesello Paola 75; Par- festa per la tanto sospirata pace perché fu urgente per lui un ricovero ospedaliero. Ricuperata la salute, a fine guerra, con vivace intraprendenza avvia, sotto la direzione dell’ingegner Forlatti della Sovrintendenza alle Belle Arti di Venezia, i restauri della chiesa e del monastero colpiti da granate dell’esercito italiano appostato oltre il Piave. Frati e popolazione, rimarginate le ferite causate dalla guerra e rinforzaTo lo spirito nella speranza di costruire un futuro, grati alla Madonna, ridanno alla storia e all’arte, per uso religioso, l’insigne abbazia di Follina. A compimento dei lavori, la chiesa viene elevata a “basilica minore” e l’immagine della Madonna viene solennemente incoronata dal patriarca di Venezia Pietro La Fontaine il 25 settembre 1925. Il cammino iniziato dai primi Servi di Maria a Follina, continua in questa nostra epoca perché non siano dimenticati, ma anzi rivitalizzati i valori di pietà e di bellezza incisi nelle pietre secolari e nella devozione quasi millenaria alla cara immagine di Maria santissima di Follina. rocchia Francenigo 6538; Parrocchia Stevenà 975; Parrocchia Cordignano 875; Parrocchia Cessalto 675; De Vecchi Colledel Lidia; Pieve di Soligo 310; Vaglier Giorgio, Orsago 310; De Bortoli Elisabetta, Oderzo 300; Forner Antonia, Oderzo 300; Masutti Luciano, Pieve di Soligo 300; Caritas Parrocchia Bocca di Strada 300; Campagnoli Meneghetti M. Teresa, Pieve di Soligo 200; Manzato Tarcisio e Clara, Pieve di Soligo 200; Gruppo Preghiera S. Fior di Sotto 200; Cauz Elisabetta, Orsago 200; Pradella Carolina, Orsago 200; Parmesan Sergia, Orsago 150; Breda Giovanni, Pieve di Soligo 105; Buoso Mirella, Orsago 100; Fella Clotilde, Oderzo 90; Passon Bof Alda, Mareno di Piave 50; Pavan Puttin Luisa, S. Lucia di Piave 50; Zaramella Marisa e Francesco 50; Parrocchia Duomo Sacile 375; Cadel Ernesto, Brugnera 300; Bernardi Roma 100; Gruppo Apostolato della Preghiera, Portobuffolè 300; Ronzon Giovanni Battista, Oderzo 275; Pollesel Antonio, Cordignano 150; Ronzon Maria Pia, Oderzo 100; Tesser Luigi, Oderzo 165; Brescancin Miriam 25; Boscaratto Mario e Stefania, Susegana 52; Plotti Mariano, Susegana 52; Plotti Giovanni, Susegana 26; NN. Oderzo 60; Tormena Rosalba, S. Lucia di Piave 20; Lettig Evelina e Domenico, Bocca di Strada 25; Conferenza S. Vincenzo, Oderzo 30; Buffolo Antonietta, Oderzo 26; Mura Franco, Pieve di Soligo 27; De Faveri Marcellino, Pieve di Soligo 26; Chiesurin Pietro, Susegana 50. Elenco fino al 29.1.2004 - Un grazie di cuore a nome degli adottati. e L’AZiON Chiesa Domenica 15 febbraio 2004 L’ i n c o n t ro delle famiglie c o n i l ve s c ovo Z e n t i C hi ha ascoltato le prime omelie che il vescovo Giuseppe ha rivolto alla sua Chiesa resta immediatamente colpito dal frequente riferimento che egli fa alla famiglia. “Voi siete la mia famiglia!” è stata la prima constatazione che egli ha fatto appena consacrato vescovo. L’esperienza di Chiesa come esperienza di famiglia rinvia, evidentemente, alla centralità della concreta esperienza di famiglia che ogni persona, nessuno escluso, è chiamato a vivere. Sembra di intuire che il nostro Vescovo sia convinto che, se vogliamo che la vita cristiana sia vita di famiglia, occorre recuperare la centralità della famiglia come autentica scuola di comunione e di servizio. Così lavorare per la famiglia e con le famiglie è collaborare con il Signore nella realizzazione del “sogno di Dio” per una profonda relazione d’amore con tutti e per tutti. Mi sembra che siano questi i fondamenti che motivano e danno importanza all’incontro del vescovo Giuseppe con le famiglie della diocesi. Domenica 15 febbraio, nella chiesa cattedrale, il Vescovo celebrerà l’Eucaristia per e con le famiglie provenienti dalle parrocchie di tutta la diocesi. L’obiettivo dell’incontro è triplice: - rafforzarci nella comunione ecclesiale diocesana; - ri-accogliere il mandato missionario come famiglie; - vivere il primo passo di pastorale familiare diocesana con il nuovo vescovo. Alla celebrazione, che inizierà alle 15, sono invitate tutte le famiglie due famiglie – quella di Maria e Giuseppe e quella di Elisabetta e Zaccaria – si sono incontrate personalmente, portando e ricevendo un messaggio che ha trasformato la storia di due famiglie e dell’umanità intera in Storia di Salvezza. In questo tempo, così sovraccarico di messaggi fatti di parole senza volto e senza vero incontro personale, desideriamo che la coppia e la famiglia ci aiutino a ripristinare nella Chiesa e nella società il valore e la bellezza di un messaggio che passa da persona a persona, da coppia a coppia, da famiglia a famiglia. La lettera porta ai cristiani, ma non solo a loro, perché la famiglia è anche una questione di civiltà, la partecipazione e la profonda solidarietà del Vescovo al loro essere famiglia, coppia e genitori ricordando quanto, anche per la Chiesa, siano importanti le esperienze degli sposi e dei genitori. È una lettera che chiede una risposta fattiva dalle famiglie e dai gruppi famiglia diocesani. Sarà il nostro modo, accogliendo l’affermazione del Vescovo “Voi siete la mia famiglia!”, di dirgli: “Benvenuto, tu sei della nostra famiglia”, iniziando a lavorare insieme per alimentare e incoraggiare la “voglia di famiglia” dentro ogni casa e nella chiesa. Don Roberto Camilotti Domenica 15 alle 15 in cattedrale. Verrà consegnata una lettera del Vescovo alle famiglie cristiane della nostra diocesi e ad ogni parrocchia è stato mandato l’invito affinché ci sia almeno una famiglia per comunità parrocchiale a ricevere il messaggio che il Vescovo affiderà per l’occasione. Infatti, nel corso della celebrazione eucaristica, oltre ad una particolare attenzione nella preghiera e nei segni alla preziosa realtà del matrimonio e della famiglia, ci sarà un momento in cui il Vescovo metterà nelle mani degli sposi il suo primo messaggio, una lettera aperta, per tutte le famiglie della diocesi. Per questo, oltre alle rappresentanze parrocchiali, sono state invitate anche quelle associazioni che in modo particolare hanno a che fare direttamente con la coppia e la famiglia, come pure le rappresentanze dei consultori d’ispirazione cristiana presenti nella diocesi. La particolarità e l’importanza di questa consegna del Vescovo agli sposi sta nel fatto che la lettera sarà diffusa nella diocesi solo attraverso l’incontro diretto della coppia o della famiglia con altre coppie e famiglie. Per questa modalità di diffusione facciamo riferimento all’icona evangelica di En Karim (Lc 1, 39-46), là dove DIRETTA SU RADIO PALAZZO CARLI L’intera celebrazione verrà trasmessa in diretta sulle frequenze dell’emittente diocesana Radio Palazzo Carli, con inizio alle 15. ANNIVERSARIO DI DON VENDRAME: Sabato 21 una conferenza di don Del Favero su “Cittadini e stranieri” È negli snodi cruciali della nostra storia di credenti che si fa sentire più forte la mancanza di uomini di fede come don Giancarlo Vendrame. Capaci di introdurre nei propri criteri di valutazione la misura dei tempi lunghi, di coniugare l’etica dentro il territorio, di andare oltre il “già detto” grazie ad una incessante, rigorosa e creativa ricerca. Per continuare a tenere aperta questa ricerca appassionata, che ha caratterizzato tutta la vita di don Giancarlo, un gruppo di suoi amici ci invita, annualmente, a due seminari concepiti per ripensare in profondità le ragioni della nostra fede perché possa essere feconda nello scenario di un mondo in continua mutazione. Il primo appuntamento del 2004 è per sabato 21 febbraio, alle 16, nel Seminario di Vittorio Veneto. Relatore sarà don Luigi Del Favero, della diocesi di Belluno. Tema: “Cittadini e stranieri: i cristiani tra impegno civile e testimonianza evangelica”. Sarà presente il vescovo Zenti. Al termine, intorno alle 18, verrà celebrata una messa in ricordo di don Giancarlo. Lo spunto da cui partirà la riflessione di don Del Favero è la lettera a Diogneto dedicata al rapporto tra cristiani e istituzioni: “I cristia- ni vivono nella loro patria, ma come forestieri; partecipano a tutto come cittadini e da tutto sono distaccati come stranieri”. Un argomento di estrema attualità su cui da tempo sono in ricerca molti uomini di fede, in particolare Enzo Bianchi e gli altri monaci della comunità di Bose. Che, nella loro ultima lettera agli amici, si chiedono: che ne è della fede e della testimonianza cristiana nelle nostre società, ancora oggi intessute di codici culturali radicati nel cristianesimo? Non rischiamo di rimanere presi nella rete dall’irresistibile fascino della “religione civile”? Di un cristianesimo, cioè, visto innanzitutto come cultura di 13 SACILE / INCONTRI BIBLICI Qohelet, Sapienza e il senso della finitezza V enerdì 6 febbraio ha preso avvio il ciclo di conferenze promosse dal Centro studi biblici, dal titolo “L’eredità culturale della Bibbia: nella concretezza del corpo”. L’interesse che muove tale proposta è duplice: il fatto di “essere in un corpo”, condizione imprescindibile del nostro esistere, e il modo esasperato o ambiguo in cui il corpo è usato e concepito nel nostro tempo. Questi motivi, soprattutto, invitano a riflettere da “credenti” sulla corporeità. Nel primo incontro, Roberto Vignolo, biblista della facoltà teologica di Milano, ha affrontato il tema: “Fragile terra: materialità e finitezza nella Bibbia”. “Terra” esprime il rapporto dell’uomo con la “madre terra” ma dice anche la “carne” di cui l’uomo è fatto. La riflessione si è ispirata a due libri dell’Antico Testamento: il Qohelet e la Sapienza. Il Qohelet non contempla prospettive dopo la morte. Per lui, la vita è “tutta qua”. Tuttavia, essa assume uno spessore “incredibile” ed è dono di una grandezza incomparabile. Dinanzi alla vita la risposta dell’uomo è solo nella fede, intesa come “timore di Dio”. L’uomo deve sempre avere davanti agli occhi e al cuore che è Dio il più grande. Qohelet ha esplorato la fragilità dell’uomo e ha ripensato la vita a partire dalla morte. Oggi viviamo un tempo di “rimozione della morte”. Qohelet, invece, ci invita a pensare al fatto che moriamo: la nostra partecipazione al mondo è solo “tangenziale” e il nostro essere in un corpo è fugace. Non siamo che un soffio! È qui che si colloca il suo insegnamento: l’uomo deve recuperare la rimozione della morte per riappropriarsi della vita. Deve, cioè, ripensare tutta l’esistenza dalla morte, non per avvelenare la vita, ma per gustarla fino in fondo. Qohelet ci offre una bussola per vivere: ci esorta alla gioia, al timore di Dio e insiste sul “darsi da fare”. Recupera il valore della nostra finitezza: mangiare, bere, godere del lavoro delle nostre mani… sono opere benedette da Dio! L’imperativo alla gioia nasce dagli aspetti più comuni della vita: queste cose – tanto materiali – sono anche le più spirituali! L’esperienza della nostra concretezza è la via d’accesso alla relazione con Dio e con gli altri. La vita assume così un valore enorme e la finitezza della condizione dell’uomo non è più una maledizione, ma la condizione nella quale imparare a vivere da figli di Dio. L’autore della Sapienza porta a compimento il lavoro di Qohelet. Qohelet ha vinto la rimozione della morte e la Sapienza vince la “rimozione della nascita”. Non è la “madre terra” che ci ha generato, ma l’amore di un uomo e di una donna. Abbiamo bisogno di riconciliarci con la “nostra origine”. La condizione da cui ripartire in definitiva è la riconciliazione con gli aspetti più fragili della nostra esistenza. Questa è la strada da percorrere per giungere alla “vera sapienza”. Alessio Magoga I PROSSIMI APPUNTAMENTI Martedì 17 febbraio, tema “Identità e relazione. Segnati dalla differenza, chiamati all’incontro”. Relatore Ernesto Gianoli di Mestre. Giovedì 26 febbraio, tema “Esposto e negato. Tra pornografia, omologazione e virtualità”. Relatore Marco Gallizioli di Pesaro. INCONTRO SU TUROLDO Don Giancarlo Vendrame, morto il 16 febbraio 1993 un popolo e come segno di un’identità nazionale, con una Chiesa ridotta a una potente lobby etico-sociale applaudita e riconosciuta per il cemento etico che fornisce, incapace di essere profezia? Domande che ci piovono addosso e a cui non possiamo sottrarci se vogliamo continuare ad essere sale che dà sapore e luce che illumina. (FC) S i svolge sabato 14 febbraio alle 17 al patronato della parrocchia della cattedrale, a Vittorio Veneto, il convegno in memoria di padre David Maria Turoldo. “Fine dell’uomo?” è il provocatorio titolo, che riprende quello di un libro del grande uomo di fede e di poesia originario di Sedegliano in Friuli. I relatori saranno padre Espedito D’Agostini, priore dell’abbazia di Sant’Egidio a Fontanella di Sotto il Monte dove Turoldo visse, che parlerà di “Il messaggio spirituale di padre Davide”; e Giorgio Luzzi, poeta e critico, studioso di Turoldo, che affronterà l’aspetto letterario con “Il ritmo del mondo. Riflessioni sulla figura di Turoldo”. L’iniziativa è organizzata dalle associazioni Agorà, Aglaia Anassilide e Ventuno (ossia il circolo Nadal di Fregona, attivissimo nella riscoperta di Turoldo) assieme alla Consulta delle associazioni culturali vittoriesi. e L’AZiON Chiesa Domenica 15 febbraio 2004 L’AGENDA del Vescovo S abato 31 gennaio abbiamo celebrato nella nostra scuola, come ogni anno, la festa di don Bosco. Di solito accade che, nella settimana precedente la festa, i ragazzi sono benevolmente “tempestati” di notizie su don Bosco e sulla sua opera straordinaria a favore dei giovani. Questa volta, dato che il tema dell’anno è proprio la santità abbiamo deciso di presentare insieme al nostro santo, altre due figure dell’universo salesiano: Francesco di Sales e Laura Vicuña. Così, nutriti di celebrazioni, incontri, frasi slogan, siamo giunti alla festa, con il cuore contento e un po’ soddisfatto per aver offerto ai ragazzi alcune possibilità di riflessione. Sabato, dunque, mentre assisto ai tornei organizzati, approfitto per scambiare qualche parola con una ragazza che mi siede a fianco: una ragazza davvero brava, che de- Domenica 15 febbraio Ore 10,30 Messa a Villa di Villa di Mel Ore 15,00 Messa in Cattedrale per le famiglie Lunedì 16 Al mattino incontra i vicari foranei in casa esercizi Da lunedì 16 pomeriggio a venerdì 20 febbraio Partecipa agli esercizi spirituali con i vescovi del Triveneto Sabato 21 febbraio Ore 16 in seminario partecipa all’incontro “Cittadini e stranieri: i cristiani tra impegno civile e testimonianza evangelica” organizzato da associazione “Amici di don Giancarlo Vendrame”, Scuola di formazione teologica e Azione Cattolica diocesana Domenica 22 febbraio Ore 9,30 Messa nel duomo di Motta di Livenza Davvero Dio non c’entra? dica il suo tempo all’animazione, aperta al dialogo, insomma appartenente a quella schiera di giovani che ti fanno sorridere il cuore. Tra una battuta e l’altra le domando come va con il Signore, se l’indomani an- drà a messa. La risposta è chiara e pronta: «In realtà non mi interessa per niente, ho deciso di darmi al- tre priorità, quali lo studio e il divertimento, Dio non c’entra». Il dialogo si è chiuso lì, anche perché non sapevo cosa dire, ma poi tra me ho cominciato a riflettere. Se mi avesse detto che è in crisi, che non capisce come Dio parla, l’avrei compresa, è normale, ma questa posizione preclude ogni possibilità di dialogo. E tutto quello che noi abbiamo proposto finora? È questa la vera e drammatica (a mio avviso) situazione dei nostri ragazzi: il ritenere che Dio non c’entra niente con la loro vita, con le fatiche dello studio, con la bellezza delle loro amicizie, con la spensieratezza del loro divertimento. Il rapporto con Dio inizia e termina sulla soglia della chiesa, per chi è ancora avvezzo a ESERCIZI PER SACERDOTI S u richiesta di alcuni sacerdoti della diocesi, l’Opera della Regalità organizza all’Oasi Santa Chiara di Conegliano, via dei Colli 16, un corso di esercizi spirituali per sacerdoti, mettendo a fuoco il tema “Ricapitolare in Cristo tutte le cose”. Il corso, dal 3 al 6 marzo, inizierà alle 9 di mercoledì e terminerà con il pranzo di sabato. Sarà tenuto da don Francesco Zenna, rettore del Seminario di Chioggia e valente predicatore. L’Oasi Santa Chiara caldeggia la partecipazione a questi giorni di preghiera, che si pensano maggiormente graditi coincidendo con l’inizio della Quaresima. Per ulteriori informazioni rivolgersi alla direzione della Casa, telefono 0438-23687. certe usanze. È proprio paradossale tutto ciò se pensiamo che il nostro Dio è un Dio fattosi carne, che ha conosciuto la fatica della crescita, ha amato la vita, gli amici (e anche i nemici), ha vissuto per trent’anni una vita normale, tra gente comune, senza fare miracoli. Forse i nostri giovani si sentono così lontani da Gesù Cristo perché ritengono la santità un cammino per pochi, capaci di azioni straordinarie e di grande sacrificio. Eppure continuo a pensare che Gesù avrà avuto i calli sulle mani e avrà lisciato tanti legni, con lo stesso amore con cui poi avrebbe portato il legno della croce. Suor Francesca e suor Claudia PALIO DEI CHIERICHETTI È disponibile alla Libreria e alla portineria del Seminario, a Vittorio Veneto, la seconda scheda per il Palio dei chierichetti, in vista della Festa diocesana, in programma sabato 24 aprile prossimo. OGGI Domenica Domenica 15 febbraio – Sesta del Tempo Ordinario Ger 17, 5-8; 1 Cor 15, 12. 1620; Lc 6, 17. 20-26 Seconda settimana del salterio La Parola che ci troviamo imbandita davanti è come il rotolo da ingoiare di cui parla Isaia. Parola difficile da ingerire, ma che, una volta assimilata, produce uno straordinario effetto: rende beati. “Beati ora, voi…” recita la lettera del testo. Beati adesso. Beati dove siete, con chi siete. Comunque voi stiate. È il qui dell’oggi della salvezza che si ripresenta in tutta la sua portata. Spesso il “Beati voi che siete poveri” è stato letto in maniera distorta, come sedativo e consolazione per i miserabili della terra, invitati a sopportare “felici” le loro dolorose condizioni in attesa del “regno di Dio” lassù… Altra terribile mistificazione insegnata: per i “ricchi” era sufficiente essere distaccati e “poveri nello spirito”… e poi potevano godersi indisturbati i loro beni, anche se acquisiti in modo disonesto, anche in presenza di miliardi d’affamati. E saremmo anche noi sullo stesso comodo sentiero se ci limitassimo a mettere questa Parola sul conto altrui. Questa pagina sferza ciascuno di noi. Siamo sinceri: chi di noi la vive in coerenza e verità? Il “guai” del vangelo non è rivolto solo fuori di noi, ad altri, alle ricche e potenti istituzioni d’ogni tipo, a chi siede nei palazzi dello sfruttamento e dell’oppressione. Il messaggio esigente di Gesù potremo annunciarlo con forza nella Chiesa e nel mondo soltanto se, con molta umiltà, prima lo abbiamo annunciato al nostro cuore. Esiste da sempre anche un’altra tentazione: fuggire verso una “santità romantica” che sogna un ideale ai margini del mondo, su un’isoletta felice, sia pure nella semplicità e nella sobrietà. Oggi, restare dentro questa realtà umana così complessa con spirito evangelico e praticando ogni giorno la condivisione e la solidarietà è molto più difficile che ritirarci in una nicchia di perfezione. Gesù non ha mai fatto fughe “in alto” scappando dalla concretezza del vivere quotidiano. Ciò che non possiamo perdere per strada è il paradosso, la “stoltezza” del Vangelo. Di fatto, nella realtà d’ogni giorno si rende concreto il paradosso evangelico: non essere sazi del proprio benessere, ma avere fame e sete della volontà di Dio e della giustizia. In una società che ogni giorno propone l’accumulo e il girare attorno a VITTORIO: Conferenza sull’educazione integrale dei preadolescenti D omenica 15 febbraio in Seminario a Vittorio Veneto, con inizio alle 15, si terrà un incontro sul tema: “Come educare e accompagnare il figlio preadolescente per uno sviluppo integrale e originale della sua persona”. Guiderà la riflessione lo psicologo Umberto Barizza, di Padova. Incontro formativo per le suore S abato 14 febbraio dalle Suore di Maria Bambina, in via San Tiziano a Vittorio Veneto, è in programma il terzo incontro formativo per tutte le suore della diocesi. Sarà tenuto da Pietro Cavasin, docente di bioetica, di Venezia-Mestre. L’inizio è previsto alle 8.30. TELECHIARA: “Speciali” sulla Settimana sociale e sul Toniolo U n ampio servizio sulla figura di Giuseppe Toniolo e sulla “Settimana sociale” svoltasi in diocesi in questi giorni andrà in onda su Telechiara in “Giorno dopo Giorno” venerdì 20 febbraio alle ore 23.15 e, in replica, martedì 24 alle ore 10.30. Incontro del Movimento dei Focolari Domenica prossima 22 febbraio il Movimento dei Focolari propone a Vittorio Veneto l’incontro “Per una comunità in dialogo”. Dalle 15 alle 17.30 presso il Collegio San Giuseppe verranno proposte testimonianze, momenti di riflessione, per riscoprire e approfondire insieme la bellezza della parrocchia alla luce della spiritualità di comunione. ttolica a C e n o i Az se stessi, tentare i sentieri della solidarietà è davvero paradossale. Se scaviamo in queste beatitudini, possiamo essere sicuri che Gesù non parla a vanvera e che questa prospettiva è ricca di significato. La pagina evangelica non è un manifesto pubblicitario o uno slogan buonista: Gesù ci indica, come testimone fedele e come… apripista, verso quale direzione Dio ci chiama. Infine, dobbiamo fare attenzione sempre al plurale (beati) che evidenzia un aspetto tutt’altro che irrilevante. Solo camminando assieme, solo in un cammino comunitario è possibile non tradire il messaggio che Gesù ci propone. Se non camminiamo con lo sguardo rivolto a Dio e con le mani intrecciate con quelle dei fratelli, i nostri piedi prenderebbero direzioni sbagliate. Anche questo è il senso dell’essere comunità cristiana oggi nel mondo: starci vicini e sostenerci contro il “satana” dell’indifferenza e dell’egoismo. Don Fabrizio Mariani Weekend dello spirito per 14-15enni Da sabato 14 febbraio (alle 16) fino a domenica 15 febbraio (alle 16) i 14-15enni sono invitati a un fine settimana di spiritualità nella Casa Esercizi di Vittorio Veneto. Farà loro da guida don Claudio Nora, assistente nazionale dell’Acr. Per informazioni e iscrizioni: Ufficio diocesano Ac (0438-940374). Incontro diocesano degli educatori Acr Venerdì 13 febbraio, alle 20.30, a Mareno di Piave, don Claudio Nora, assistente nazionale dell’Acr, incontrerà gli educatori della diocesi. Cammino Red Per la formazione di educatori e animatori, altrimenti chiamati Responsabili educativi (Red) l’Azione cattolica ha pensato un itinerario strutturato in campiscuola estivi e in nuclei tematici nel corso dell’anno. A Oderzo ci sarà un nucleo pedagogico riguardante le età dei ragazzi; a Tarzo un nucleo antropologico intorno alla figura dell’uomo nella Bibbia. Sono in calendario per domenica 15 febbraio (912.30), venerdì 20 (20.15-22.30), sabato 21 (16-18.30) per educatori e animatori nati dal 1984 in su. Week-end dello spirito per 14-15enni Da sabato 28 febbraio (alle 16) fino a domenica 29 febbraio (alle 16) i 14-15enni sono invitati ad un fine settimana di spiritualità nella Casa Esercizi di Vittorio Veneto. Farà loro da guida don Pierpaolo Bazzichetto. Per informazioni e iscrizioni: Ufficio diocesano Ac (0438-940374). Curiosando Schegge di Storia La miracolata di Portobuffolè I consigli del medico a cura della dottoressa Caterina Bisol Diagnosi e cura del dolore lombare L a scorsa settimana abbiamo visto le cause del dolore lombare, uno dei più comuni motivi di visita nella pratica ambulatoriale: si stima che circa l’80 per cento delle persone soffra almeno una volta nella vita di mal di schiena. Ora soffermiamoci sulla sua diagnosi che si avvale oggigiorno di strumenti molto validi e precisi. È bene iniziare con una radiografia standard che permette di valutare il grado di artrosi, il trofismo osseo o le curve anomale come la scoliosi. In un secondo tempo si può ricorrere alla Tac o alla risonanza magnetica che offrono risultati ancora più dettagliati. Nella lombalgia acuta la prima e più importante misura da consigliare è il riposo a letto che spesse volte è riso- lutivo della sintomatologia. Diversa è la situazione per le forme croniche nelle quali diventa di primaria importanza la fisioterapia il cui fine è quello di migliorare il tono e il trofismo dei muscoli stabilizzatori ed erettori della colonna vertebrale. Così come utili possono essere la rieducazione funzionale, le modificazioni comportamentali e le tecniche di miglioramento della postura. Le manipolazioni vertebrali possono essere impiegate nella protrusione discale, cioè nelle sciatalgie. La stimolazione elettrica transcutanea (Tens) ottiene una buona risposta iniziale ma purtroppo non si mantiene nel tempo. Agisce prevalentemente nelle nevralgie e nelle sindromi miofasciali. (2. continua) L a scorsa settimana avevamo lasciato Ivan Maria di Portobuffolè mentre si trovava, nell’anno 1930, in pellegrinaggio a Lourdes nonostante i terribili dolori alla schiena che le impedivano di camminare e rendevano difficile ogni movimento. Vediamo com’è andata a finire la storia. La povera donna aveva espresso, nonostante i dolori, il desiderio di partecipare alle funzioni e alla processione in onore della Madonna. Venne accontentata: sabato 9, domenica 10 e lunedì 11 agosto 1930 prese parte alle funzioni in sedia a rotelle insieme con altri pellegrini ammalati. Lunedì pomeriggio stava assistendo alla processione del Santissimo, quando avvertì due strappi ad una delle fettuc- ce del busto: in quello stesso istante sentì che ogni dolore le era passato. Indugiò qualche tempo sulla carrozzella, ma alla fine della processione decise di alzarsi e di provare a ritornare al suo letto a piedi. Per strada incontrò la suora del reparto dove era stata ricoverata, e le chiese di toglierle il busto: quella, stupita del suo miglioramento, acconsentì. Quando la donna ne fu priva, fu finalmente in grado di camminare normalmente, e, dopo essersi sottoposta alla visita del medico, trascorse i rimanenti giorni del pellegrinaggio in preghiera, facendo visita alla grotta e alla basilica. Il viaggio di ritorno fu un tripudio: Ivan Maria lo trascorse in giro per i vagoni del treno, portando conso- lazione agli ammalati che ritornavano a casa e accendendo la loro speranza con le proprie parole e la propria presenza. All’arrivo a Portobuffolè venne accolta entusiasticamente da una folla composta di persone provenienti da tutto il circondario; in pochi giorni si riebbe completamente e riprese la sua vita di un tempo senza mai più risentire né dolori né stanchezza. Nessuno aveva sperato che quella donna, invalida e sofferente di terribili dolori da cinque anni, sarebbe mai riuscita a camminare di nuovo. Ma lei era lì, felice e sorridente e non si stancava mai di ripetere a tutti la grazia che aveva ottenuto a Lourdes. (2. fine) Andrea Santorio L’atlante dei sapori R I “crustula” di Tami ilevato nel 1932 l’ex panificio cooperativo di Vittorio Veneto da nonno Alfredo di Pordenone, i Tami cominciarono a farsi un nome. Il celebre forno del centro città continuò nel solco tracciato dal grande vecchio, anche nelle giovanissime mani del nipote Giuseppe, che assieme alla moglie Maria Teresa ne ha fatto pure una sorta di cenacolo per la cultura vittoriese. Qui dai Tami si vendono infatti, e non scherziamo, pane e poesie. Quelle per l’appunto stampate sul retro di quei sacchetti di carta che avvolgono e conservano i profumi del buon pane artigianale. Poeta lo è anche il nostro Giuseppe (in arte “Gioi Tami”), ma qui lo sentiamo in veste di maestro d’arte bianca affinché ci parli di crostoli. Di quelli veraci per intenderci, che vanno solo, sempre e comunque fritti, e mai e poi mai passati in forno! Giuseppe, forte dei consigli di monsignor Antonio Moret (l’insigne studioso della romanità a Ceneda e dintorni, ndr) rivisita la locale ricetta dei tempi di Roma imperiale, cancellando però in primis il grasso di porco che sostituisce per la frittura dei famosi “crustula” con un più leggero olio di semi. Ma vediamola questa benedetta ricetta, che vuole dapprima 1 chilo di farina bianca, poi 1 etto di zucchero, un altro di margarina e 5 uova di giornata. «Impastare tutto quanto per benino – spiega Giuseppe – con una presa di sale e un po’ di vaniglia. Aggiungerci quindi il succo di un limone, e se la pasta è dura da lavorare, ammorbidire con un goccio di latte. Fatto un buon e solido amalgama, lo si lasci riposare per almeno tre quarti d’ora avvolto in un canovaccio, dopo di che si passa alla macchinetta da pasta. I nostri crostoli hanno uno spessore al massimo di 3-4 fogli di carta – commenta ancora Tami – e li tagliamo a fazzoletti, mai più grandi di 4 dita, e per finire li bucherelliamo con una forchetta». Non resta ora che saltarli in olio bollente, toglierli una volta indorati (basta una manciata di secondi), porli quindi su una carta alimentare da fritto, e spolverarli con zucchero semolato o a velo. Mario Sanson FONTANELLE-VALLONTO: Aldo Pasin abile artigiano e instancabile animatore sociale U n mago: ferri da stiro, radio, piccoli elettrodomestici non hanno segreti per le mani di Aldo Pasin che da decenni, nella sua bottega che s’affaccia su piazza Marconi a Fontanelle, ripara e riporta a nuova vita ciò che sembrava destinato ad essere buttato. Artigiani come lui, dalle mani magiche, capaci di rendere di nuovo funzionante un apparecchio che sembra irrimediabilmente perduto, ormai ce ne sono ben pochi. Nel suo negozio, Aldo mostra un ferro da stiro: «Una volta – dice – pian piano si toglievano le viti, la piastra si poteva rimuovere e rimontare dopo aver riparato il guasto. Oggi per molti modelli non è più possibile. Le viti, una volta svitate, si rompono apposta così la piastra non può tornare al suo posto e si è costretti ad acquistare un altro ferro da stiro». L’elettrotecnica non ha segreti per Aldo, COLLE UMBERTO / SAN SEBASTIANO COLLE UMBERTO: La chiesetta di San Sebastiano L a liturgia festeggia san Sebastiano il 20 gennaio. Colle Umberto lo festeggia l’ultima domenica di agosto. «Si fa così da tantissimo tempo, perché quello era un momento dell’anno in cui i contadini potevano avere un po’ di tregua», racconta Giovanni Minet, memoria storica e custode della chiesetta di San Sebastiano. Risale al 1731, almeno nelle dimensioni attuali: così testimonia lo stemma vescovile murato nel campanile. E custodiva, racconta la relazione per la visita pastorale del 1805, “una reliquia del santo riconosciuta come autentica da Lorenzo Da Ponte vescovo di Ceneda nel 1747”. Ai due lati della navata, incisioni settecentesche (della celebre calcografia Wagner) della Via Crucis, trat- che a Fontanelle è davvero un’istituzione. È presidente onorario della Pro loco di Vallonto: ne ha retto il timone per decenni, ha passato il testimone solo qualche anno fa, lasciando spazio a nuove energie. Nell’Opitergino sono in molti coloro che lo conoscono, perché Aldo ha anche insegnato alla scuola artigiana di Oderzo. Oltre al lavoro si è sempre dedicato con passione alla Pro loco. La sagra di Vallonto, con la sua nota Mostra dei vini superiori, è cresciuta grazie all’impegno del consiglio direttivo della Pro loco da lui guidata. Ma c’è un lato di Aldo Pasin che è poco conosciuto. Quello della solidarietà. In sordina, da diversi anni, grazie all’amicizia con Ottone Novosel, giornalista croato, si fa promotore dell’invio di aiuti umanitari ai bambini di Krizevci, in Croazia. Annalisa Fregonese te dalle tele di artisti veneti dell’epoca. Resta ancora, a troneggiare sull’altare, la tela con san Sebastiano al centro. A sinistra san Floriano in abito da vescovo: era lui, infatti, il vescovo di Oderzo prima di san Tiziano e alla cui morte la sede diocesana venne trasferita a Ceneda. A destra san Rocco: e infatti anche il 16 agosto, in cui lo si ricorda, viene celebrata una messa. Per San Bastian – quello di fine agosto – «da almeno 20 anni – racconta Minet – vengono a celebrare i sacerdoti che sono stati parroci o cappellani qui a Colle, come don Vittorio Bottan, don Andrea Pierdonà, monsignor Romano Nardin; oppure che di Colle sono originari come monsignor Giovanni Della Giustina, don Egidio Camerin, don Fiorentino Tomasella, don Ferruccio Sant». Passati sono i tem- pi in cui Colle aveva il cappellano e la messa a San Bastian si celebrava ogni settimana; ora, oltre ad agosto, racconta il parroco di Colle don Giovanni Gava, si celebrano le Rogazioni, il lunedì dell’Angelo e a Santo Stefano, e il Rosario a maggio. «Tanto di cappello va fatto a don Giovanni – dice Minet – che circa cinque anni fa ha rimesso a posto il tetto pericolante e restaurato i quadri: ora la chiesa è tutta a posto. Per questo Natale – prosegue – Fabio Covre e Stefano Minet hanno realizzato in chiesa un presepio, con la natività ambientata in una nostra casa colonica di inizio secolo». Per visitare la chiesa chiamare Minet allo 0438-394247. (Notizie storiche sulla chiesa tratte da www.comunecolleumberto.it) Tommaso Bisagno Domenica 15 febbraio 2004 Libri IN “UNA LA LUNA, DUE IL BUE” CONEGLIANO / FINO AL 27 A Sant’Orsola mostra sulla Sindone U n’occasione unica per approfondire un argomento di enorme interesse, sia dal punto di vista scientifico che da quello religioso. È stata inaugurata sabato scorso, e si potrà visitare fino al prossimo 27 febbraio, nella recentemente restaurata chiesetta di Sant’Orsola in piazzale del Castello a Conegliano, la mostra “La sindone tra scienza e fede agli albori del terzo Millennio”. L’iniziativa, promossa dal Centro internazionale di Sinologia di Torino (sezione di Treviso), e patrocinata dall’Amministrazione comunale di Conegliano, propone un interessante “viaggio”, ampiamente documentato sotto il profilo scientifico, nel corso del quale si potrà ripercorrere la storia della Sindone nelle sue tappe principali, con le storie che intorno ad essa, tra leggenda e realtà, sono state divulgate, oltre agli studi e alle scoperte degli scienziati al riguardo e alle ultime ricerche effettuate sull’argomento. La mostra si sviluppa con un percorso dettagliato che vede il suo apice nell’esposizione di una fedele riproduzione a grandezza naturale del sacro lenzuolo conservato a Torino. E sempre a grandezza naturale sono le riproduzioni fotografiche del volto dell’uomo della Sindone, sia in positivo che in negativo. La mostra prosegue poi ripercorrendo le tappe principali della storia della sindone, a partire dalla crocifissione e risurrezione di Cristo, risalenti all’incirca all’anno 30, fino ad arrivare ai numerosi convegni e studi organizzati in tutto il mondo nell’ultimo ventennio. La mostra è aperta il sabato e la domenica con orario 9-12.30 e 15-19, e durante la settimana per le scuole solo su prenotazione (telefono 0438-413204). Guide della mostra saranno gli stessi curatori. IN UNGHERIA ALLA SCOPERTA DELLE OPERE DI CASAGRANDE S cambi culturali, pubblicazioni, mostre e varie altre iniziative caratterizzano questo anno 2004, nel quale ricorre il bicentenario della nascita dello scultore Marco Casagrande, nato a Campea di Miane il 18 settembre 1804 e morto a Cison di Valmarino il 5 febbraio 1880. Per rinsaldare il legame con l’Ungheria – terra nella quale Casagrande soggiornò tra il 1833 e il 1848 raggiungendo fama e successo con la realizzazione di grandi opere – l’Amministrazione comunale di Miane, insieme al Circolo culturale “Marco Casagrande”, ai Comuni di Cison di Valmarino e di Pieve di Soligo e all’Istituto superiore “Marco Casagrande” di Pieve, propone uno scambio culturale nel Paese magiaro dal 17 al 21 marzo. Il viaggio – 5 giorni e 4 notti in hotel tre stelle con mezza pensione – si svolgerà in pullman. Sarà possibile vi- sitare i luoghi dove lo scultore visse e lavorò e vedere le opere realizzate dall’artista, visitando Buda, Pest, Eger, Eszteregom e altre località. Il costo individuale è di 180 euro a persona. Per informazioni occorre rivolgersi alla Biblioteca comunale di Miane, telefono 0438-960054. Le iscrizioni sono aperte fino al 15 febbraio in biblioteca. Un primo pullman sarà composto interamente da una delegazione dell’Istituto “Casagrande” di Pieve: gli studenti soggiorneranno gratuitamente in Ungheria grazie al contributo dei Comuni e di alcuni sponsor privati. E va detto che lo stesso Istituto di Pieve ha promosso la pubblicazione di un interessante studio dedicato a Casagrande, a cura del professor Francesco Lamendola, distribuito nei giorni scorsi a tutti gli allievi della scuola. Marco Zabotti MUSICA A Ponte della Muda spiritual e polifonia L a chiesa parrocchiale di Ponte della Muda, tra Orsago e Sacile, ospiterà sabato 14 febbraio, alle 20.30, la Corale San Salvatore, il Coro del Duomo di Serravalle e l’Insieme Vocale Città di Conegliano per un concerto di spiritual e di musica polifonica sacra. L’ingresso è libero. Tutte le offerte saranno devolute a favore di una missione in Guatemala. La serata è organizzata dall’associazione “Pro Ponte”, che può vantarsi di essere riuscita a mettere insieme, per uno scopo altamente benefico, tre delle più importanti realtà del canto corale presenti nella nostra diocesi. La Corale San Salvatore di Susegana sarà diretta da Gianni Bortoli e il Coro del Duomo di Serravalle da Alberto Masutti. Novità invece per l’Insieme vocale coneglianese: al posto del direttore “storico” Luciano Borin ci sarà Laura Fabbro, già apprezzata in un recente concerto tenuto a Scomigo a ridosso delle festività natalizie. (ATa) CABARET Paolo Migone da Zelig a Conegliano M ercoledì 18 arriva a Conegliano Paolo Migone, il cabarettista toscanaccio con l’occhio nero che arriva sempre trafelato a raccontare i suoi paradossi della vita moderna. Migone è autore e comico della trasmissione Zelig, e partecipa a Tenerentola. Il primo appuntamento è alle 18: alla libreria Quartiere Latino, Migone presenta il suo ultimo libro (ingresso gratuito). Alle 21, al teatro Accademia, interpreta lo spettacolo “Completamente spettinato”. Ingresso a pagamento. Informazioni su www.cavalieridelletere.it Il piccolo mondo antico di Zecchinel Fondi per i restauri e iniziative per i turisti le sfide per un patrimonio artistico ricchissimo anche in territorio diocesano È quasi un piccolo mondo antico, quello che emerge dalle pagine lievi di Luigino Zecchinel, sandonatese “dei sabbioni” da sempre. Forse soltanto vecchiotto più che antico, quel mondo. Zecchinel ne è consapevole, e inizia il suo lavoro con una fra le conte più note fra i bambini di qualche decennio fa. L’autore, insegnante e preside, dal suo punto d’osservazione un po’ privilegiato ricorda com’era la vita del secondo Novecento, in questa terra dura, chiusa, limitata fra l’argine del grande fiume e le vicine lagune. Una terra dalla quale da sempre si emigrava, cercando una vita migliore, altrove. Particolarmente viva, emerge dalle pagine di Zecchinel la figura di Anduin, depositario e custode di tutte le tradizioni, di tutte le saggezze antiche che V ille venete, risorsa nascosta. Un patrimonio da salvare, un patrimonio da riscoprire, un patrimonio da valorizzare. Anche nel nostro territorio diocesano. Un patrimonio culturale che l’Istituto regionale ville venete (Irvv), che ha sede a Venezia, anzitutto sostiene. L’attività per l’anno in corso è stata presentata di recente a villa Foscari “La Malcontenta” a Mira, dal presidente, Luciano Zerbinati, e dal direttore, Maurizio Gasparin. Villa Lippomano, tempo di rinascere In diocesi, richiesta di intervento per villa Lippomano di San Vendemiano. La villa, attribuita a Baldassare Longhena, si trova in cima a una collina, alla Monticella. È costituita TERZO CAPITOLO DE “IL SIGNORE DEGLI ANELLI” Il ritorno del re N on era compito facile portare la trilogia del “Signore degli anelli” di J. R. R. Tolkien sullo schermo. Lo studioso e scrittore inglese ha creato un vero e proprio universo parallelo, con tanto di mito sulle origini del mondo, e ha popolato la sua “Terra di mezzo” di uomini e di creature delle leggende nordiche – come elfi, gnomi, troll, orchi e maghi, in parte reinventandoli –, e di mostri di sua invenzione (il Balrog, gli Uruk-Hai, i Nazgul), come gli hobbit, gli allegri e pacifici abitatori della “Contea”. Su di loro incombe l’incubo del Male, incarnato dall’occhio della Torre di Cirith Un- CONEGLIANO: Cineforum Laura Vicuña uovo cinema italiano. Lo scenario cinematografico degli anni Novanta e dei primi anni del terzo millennio” è il titolo del cineforum promosso, a Conegliano, dal Centro giovanile salesiano “Laura Vicuña”. “N Salva la villa Chi è in possesso di una villa catalogata e vincolata (l.1089/39), può accedere al finanziamento di una percentuale delle spese previste: a questa destinazione lo Stato ha stanziato 2 milioni di euro sia per il 2003 che per il 2004. Inoltre il nuovo bando dell’Irvv prevede la concessione di mutui a tasso zero per le ville d’autore (progettate da architetti quali Scamozzi, Palladio) e a tasso pari a circa 1,5% per quelle non d’autore. Inoltre, indistintamente tutti beneficeranno di un contributo di circa 7 mila 500 euro a fondo perduto. Sono già previsti interventi di restauro su villa Venier Contarini (Mira), villa Contarini (Piazzola sul Brenta), villa Capra (Camisano Vicentino), villa del Verme (Agugliaro) e villa Poiana (Poiana Maggiore). In provincia di Treviso sono state presentate dai proprietari 15 istanze di intervento per ristrutturazione e conservazione, su 66 richieste totali per tutto il Veneto e Friuli del 2003. reggevano la vita della società contadina. Trapiantato a Torino, come il Marcovaldo di Italo Calvino, muore sradicato e inutile, solo. L’autore ripercorre le tappe della propria vita con nostalgica indulgenza: l’infanzia con i suoi scherzi atroci, i giochi in libertà quando ancora le strade servivano per saltare la cavallina e il campanon. L’adolescenza che cercava coscientemente di costruire il futuro. Emerge, in “Una la luna”, il mondo della scuola, dove studenti e professori, forse senza capirsi, lavoravano a fianco per costruire una società migliore. Non sempre il sogno è riuscito. Nel libro, restano sullo sfondo i grandi temi sociali che hanno radicalmente mutato quella zona di Veneto Orientale, negli ultimi decenni: la faticosa liberazione dal latifondo, il prevalere del turismo di massa nelle spiagge, i vapori mortiferi della vicina Marghera, la cementizzazione selvaggia e l’emigrazione, anche pendolare, che i giovani del sandonatese hanno dovuto affrontare per aprirsi qualche porta. Le pagine di Zecchinel, raccontano invece quanto sia importante il mondo degli affetti più intimi: la famiglia, gli amici, la scuola. Un piccolo mondo, tutto sommato abbastanza chiuso, abbastanza protetto, più vecchiotto che antico, velato dalla dolcezza della nostalgia e che forse non era proprio così, come noi oggi, per consolarci, preferiamo ricordare. Giuseppina Piovesana LUIGINO ZECCHINEL Una la luna, due il bue - 104 pagine, Mazzanti Editori, prezzo 10 euro. da tre corpi indipendenti tra loro. Il corpo principale, le due barchesse e la chiesetta necessitano di un intervento di restauro e consolidamento statico. Una prima fase sarà la messa in sicurezza di parti del tetto, soffitti, pavimenti e stucchi. Quindi un restauro artistico che prevede tempi più lunghi. È stato presentato il progetto per i finanziamento e si attende il benestare della Soprintendenza. Per la villa, disabitata da tempo, non è ancora conosciuta la destinazione d’uso. Riscopri la villa! Il 5 marzo sarà organizzato dall’Irvv il “Forum ville d’Italia”, a villa Contarini, in accordo con Irvit (Istituto regionale ville tuscolane), ed Evv (Ente ville vesuviane): sono infatti la zona toscana e il napoletano le altre due zone di maggior presenza di ville monumentali in Italia. L’obiettivo del forum sarà chiedere a soggetti pubblici e privati di operare per valorizzare tutte le ville italiane. Ma in attesa dell’aiuto esterno, le ville s’aiutano da sole. Sono stati ultimati i lavori di realizzazione di uno spazio espositivo permanente nell’ala delle foresterie di villa Contarini a Piazzola sul Brenta: sarà inaugurata in aprile. Vuole essere un museo che ripercorre nel tempo l’architettura e il paesaggio circostante la villa: un viaggio virtuale che nelle stanze di una sola villa ci porterà dentro moltissime altre. Dall’Ir vv è prevista la pubblicazione di cataloghi delle ville per le province di Belluno, Vicenza e Venezia, e per il Friuli. Valorizza la villa Delle 4000 ville circa che l’Irvv ha catalogato, di cui il 95% private, il 5% pubbliche e oltre il 13% a destinazione economica, solo la metà sono vincolate e protette e lo saranno qualora i proprietari ne facciano specifica richiesta. La villa deve essere fatta conoscere: 3 milioni di turisti annui, e che sono specialmente stranieri, sono pochi in rapporto ai 30 milioni che annualmente visitano i 12 castelli della Loira, ad esempio. La villa deve essere vivacizzata e ritrovare l’iniziale splendore che dall’otium e negotium della metà del secolo XIV, attraverso l’inizio della decadenza del XVII secolo, l’ha vista giungere al nostro tempo in uno stato di abbandono e spesso di uso improprio. In cui non merita di accasciarsi. Isabella Mariotto CARENI: Commedia di Shakespeare La rassegna avrà luogo tutti i venerdì sera alle 20.45, all’auditorium del collegio Immacolata, a partire dal 20 febbraio quando verrà proiettato “La stazione” di Sergio Rubini. MAESTRI ITALIANI DEL XX SECOLO enerdì 13, alle 20.45, al teatro Careni (043882841) di Pieve di Soligo, nell’ambito della stagione teatrale 2003-2004 va in scena “Misura per misura” di William Shakespeare, con la compagnia di Jurij Ferrini e con Antonio Zavatteri, Wilma Sciutto, Aldo Ottobrino. Una produzione Progetto U.R.T. in collaborazione con Teatro Stabile di Genova. Biglietti: da 10 a 15 euro. V MUSICA E DANZA CONEGLIANO Venerdì 13, alle 21, al teatro Accademia, per la rassegna jazz “I miti del palcoscenico” concerto del Jeff Berlin Trio. Jeff Berlin è una leggenda del basso elettrico e, da molti, considerato il più geniale solista al mondo. Biglietti: platea e I galleria 17 euro, loggia 12 euro. PONTE DELLA MUDA Sabato 14, alle 20.30, in chiesa “Concerto di San Valentino” con il Coro del Duomo di Serravalle, l’Insieme Vocale Città di Conegliano e la Corale San Salvatore. Organizza l’associazione Pro Ponte. CONEGLIANO Domenica 15, alle 16.30, ultimo Pomeriggio musicale al ridotto del Teatro Accademia promosso dall’associazione Benvenuti. In programma musiche composte da Domenico Sossai eseguite da “Triosauro” e “Ensemble Serenissima”. “M aestri italiani del XX secolo” è il titolo dell’esposizione aperta fino al prossimo 22 febbraio nelle sale della galleria “Sagittaria” sita alla Casa dello studente “Antonio Zanussi” in via Concordia 7 a Pordenone. In mostra oltre centocinquanta opere di trentuno artisti italiani del secolo scorso, divisi tra pitture, sculture, opere grafiche e arazzi. Gli artisti sono: Afro, Balla, Boccioni, Bartoli, Cagli, Carrà, Casorati, Clerici, De Chirico, De Pisis, Fazzini, Guttuso, Levi, Licini, Man- TREVISO Mercoledì 18, alle 20.45, al teatro Eden concerto dell’Orchestra da Camera di Mantova con Alexander Lonquich al pianoforte. Biglietti: da 10 a 20 euro. INIZIATIVE VARIE SERNAGLIA Sabato 14 e domenica 15 ultimi giorni per visitare la mostra fotografica “10 anni di Fotoclub” allestita nella sala polifunzionale del municipio. Orari: sabato 17-20; domenica 10-12 e 14-20. CAERANO SAN MARCO Fino al 29 febbraio a Villa Benzi Zecchini serie di eventi culturali ispirati a racconti di giovani scrittori americani. La manifestazione ha per titolo “Burned Children of America - Giovani artisti raccontano gli Stati Uniti d’America”. In programma: mostra di opere d’arte, video, web- re t s o M nucci, Marini, Martini, Mirko, Pirandello, Rosai, Savinio, Scipione, Severini, Sironi, Tamburi, Tosi, Turcato, Vedova, Vespignani, Viani, Ziveri. Tra le opere esposte interessantissimi i due lavori prefuturisti di Boccioni, quelli futuristi di Balla, quelli postfuturisti e postcubisti di Severini. La mostra rimane aperta fino al 22 febbraio. Orari: feriale 16-19.30; festivo 10-12.30, 1619.30. Ingresso libero. art, proiezione di film, dibattiti. MIANE C’è tempo fino al 30 luglio 2004 per partecipare al concorso fotografico “Voci, suoni, silenzi” promosso dalla Pro loco di Miane. Per informazioni rivolgersi al 335-5200813. MOSTRE BELLUNO Fino al 15 febbraio a palazzo Crepadona sono aperte le mostre “Da Corot a Monet. Opere impressioniste della Johannesburg Art Gallery” e “Da Van Gogh a Picasso. Capolavori del disegno francese del XIX e XX secolo del County Museum of Art di Los Angeles”. Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 19; sabato dalle 10 alle 21. Biglietto: intero 7 euro, ridotto 5,50 euro. gol. La grande favola racconta l’eroica ed epica lotta contro le tentazioni del potere, responsabili delle divisioni dell’armonia iniziale. “Il ritorno del re” inizia dove era finito “Le due torri”, e porta alla conclusione le storie che si sono intrecciate da quando la Compagnia dell’anello si è divisa. Frodo (Elijah Wood) e Sam (Sean Astin) continuano il difficile cammino verso Mordor e il Monte Fato, dove l’anello del potere dovrà essere distrutto, cercando di non soccombere alle tentazioni, alla stanchezza, al ragno Shelob e alle insidie dell’infido Gollum. Aragorn (Viggo Mortensen) deve accettare il suo destino di CONEGLIANO Da giovedì 19 a mercoledì 25 all’oratorio dell’Assunta mostra sul tema “Il carnevale veneziano” di Caterina Zava. Orari: 16-19 (feriali); 10.30-13 e 15.30-19.30 (festivi). PIEVE DI SOLIGO “Pinocchio e altri personaggi della fantasia dalla Mostra internazionale dell’illustrazione di Sarmede” è il titolo dell’esposizione aperta fino al 29 febbraio negli ambienti della Biblioteca comunale. Orari: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e sabato 14.30-18.30; venerdì 15.3019.30; domenica 15-18. Visite guidate al mattino su prenotazione: 0438840632. PORTOBUFFOLÈ “Poeticamente abito” è il titolo della personale di Fernanda Cardè allestita a Casa Gaia da Camino fino al 7 marzo. Orari: festivo re, impugnare Anduril, la spada degli elfi, e assumere il comando dell’armata dei morti per salvare la città di Minas Tirith dall’assedio delle forze del male. Il rinato mago Gandalf (Ian McKellen), l’elfo Legolas (Orlando Bloom) e il nano Gimli si ricongiungono agli hobbit Merry e Pipino e organizzano le difese della città, dove incontriamo nuovi personaggi, come il sovrintendente Denethor, che ha un rapporto di amore-odio verso il figlio Faramir. Le battaglie offrono l’occasione ai maghi degli effetti speciali di mostrare tutta la loro bravura, dato che la maggioranza delle inquadrature sono in movimento e non era facile mantenere le proporzioni fra creature di dimensioni diverse. Ma merita la lode anche la creazione di Gollum/Sméagol, interamente computerizzato sulla figura dell’attore Andy Serkis. Al neozelandese Peter Jackson, Hollywood aveva chiesto un film di due ore. Ma Jackson ha caparbiamente realizzato il suo progetto e ha vinto la sua scommessa, reinventando la storia con immagini di grande suggestione, mantenendosi fedele a Tolkien e conservando il finale dolceamaro, che rallenta l’azione, ma permette allo spettatore di riflettere sul logoramento che l’anello del potere ha operato sui suoi portatori. Gianfranco Da Re 10.30-12.30 e 15.30-19.30; sabato 15.30-19.30; feriale: su appuntamento (338-6523411). TREVISO Fino al 7 marzo è possibile visitare a Casa dei Carraresi la mostra “L’oro e l’azzurro. I colori del Sud da Cézanne a Bonnard”. Orario: da lunedì a giovedì 9-20, venerdì e domenica 9-22, sabato 9-24. Biglietti: interi 10 euro, ridotti 8 euro. Informazioni allo 0422.513161-62. PIAVON DI ODERZO Fino al 7 marzo a Ca’ Lozzio espone Cristina Moggio. Orario: 10-12 e 15-24, chiuso lunedì e martedì. Per informazioni: 0422-752111. Gli appuntamenti della rassegna di teatro per bambini promossa da Alcuni Teatro sono riportati nella rubrica Cinema&Teatro nella pagina degli spettacoli. 18 C ODERZO Venerdì 13, alle 21, al cinema Turroni continua la rassegna dedicata a Federico Fellini con la proiezione del film “I vitelloni”. Ingresso 4 euro. TELECHIARA abato alle 20.45 Telechiara presenta “Papa Giovanni XXIII” il film tivù con Edward Asner che già avuto un grande successo su Raiuno. Lunedì alle 20.30 (replica venerdì alle 9.30) “Gollum. I due volti del Nordest giovane” parla di amori, all’indomani della festa di San Valentino. Questa volta si confronteranno gli amori nati in Internet e quelli nati da incontri della vita quotidiana. Sarà presente in studio il sociologo Sabino Acquaviva. Accompagnerà la trasmissione il musicista Loris Reinhard. A partire dal 1º marzo la trasmissione inaugura uno spazio dedicato a chi vuole far conoscere associazioni, progetti, iniziative, corsi, serate che riguardano il mondo giovanile. Per partecipare si può mandare una videocassetta autoprodotta, un videomessaggio che sarà mandato in onda nel corso della trasmissione. S sabato 14 febbraio 15 febbraio domenica lunedì martedì CINEFORUM CAMPOMOLINO Venerdì 13 febbraio, alle 20.45, a villa Altan proiezione del film “Ragazze interrotte”. Nell’ambito del cineforum “Cinema De-Mente”. mercoledì CONEGLIANO Sabato 14, alle 21, e TREVISO Domenica 15, alle 16, all’Alcuni Teatro Sant’Anna la compagnia “Gli Alcuni” propone lo spettacolo “Chi ha incastrato il Prof?”. Ingresso: 4 euro. giovedì VITTORIO Sabato 14, alle 21, al patronato Costantini-Fiorentini di Ceneda il Collettivo di ricerca teatrale presenta “Don Galera”, testo e regia di Carlo De Poi. La rappresentazione è ispirata alla vita e alle opere di monsignor Giuseppe Faè. Eventuali offerte verranno devolute per finanziare la costruzione di un anfiteatro nel parco Fenderl. TEATRO PER BAMBINI 16 febbraio SAN POLO DI PIAVE Sabato 14 febbraio, alle 21, nella sala teatrale del patronato Don Bosco la compagnia La Piccionaia presenta “Il ruzante di Baseggio” con la regia di Mirko Artuso. Biglietti: intero 8 euro, ridotto 5 euro. 17 febbraio Zuzzurro e Gaspare CONEGLIANO Giovedì 19, alle 21, al teatro Accademia Zuzzurro e Gaspare presentano “Parenti apparenti”di Alan Ayckbourn per la regia di Andrea Brambilla. Biglietti: platea e prima galleria 22 euro; numerati loggia 16 euro. 18 febbraio PRATA DI PORDENONE Sabato 14 febbraio, alle 21, la compagnia teatrale Il Teatrozzo di Pasiano di Pordenone propone, al teatro Pileo, “L’albero de le caramele” di Luciano Rocco. Biglietto: ingresso unico 4 euro. domenica 15, alle 16, la Compagnia della Torre di Piove di Sacco presenta “La sensale di matrimoni” di Thornton Wilder.Nell’ambito della rassegna “Teatro insieme 2004”. Bigletti: interi 7 euro, ridotti 5 euro. Cinema in tivù, che vita difficile rubrica di trailer tografo” di Gigi di (o “provini” coDalle Gianfranco Da Re Marzullo. me si chiamavainterviste surno allora) che li chiudeva. reali di “Mezzanotte e dintorNegli anni Settanta c’è sta- ni” ha fatto carriera, è passato to qualcosa di nuovo, e sem- a quelle di “Sottovoce” e alla brava l’inizio di un nuovo rap- conduzione di eventi culturali. porto fra cinema e televisione, Non è cambiato granché, ha ma non è stato così. Siamo ar- messo da parte il suo tormenrivati alla bella trasmissione tone (“La vita è sogno, oppure quindicinale “Cinema!” a cura i sogni aiutano a vivere?”), ma di Francesco Bortolini e Clau- fino a un certo punto perché odio Masenza negli anni No- gni tanto ne tira fuori qualche vanta, che presentava persino variante. La novità della trale interviste con attori e regi- smissione è quella che avevasti stranieri in lingua originale mo già visto nelle sue serate con sottotitoli, poi è sparito tut- dalla Mostra del cinema di Veto per anni. nezia: l’introduzione del talk Adesso, il sabato su Raiuno show, cioè di discutere dei film alle 23.40, è arrivato “Cinema- in uscita con un regista, un at- tore, uno sceneggiatore, un critico, eccetera. Interventi brevi, interruzioni di Marzullo che cerca di creare la discussione. Il resto (classifiche, breve commento di tutti i film usciti il venerdì precedente) non è nuovo. Ma non lo nemmeno la scelta del film da discutere, che sabato scorso era “Le barzellette” dei fratelli Vanzina. Tra le novità piacevoli va segnalata anche l’ottima abitudine di La7 di far presentare brevemente i film che presenta, così come faceva mamma Rai tanti anni fa. Non fa male sottolineare quali possono essere i motivi per vedere un film, a parte il puro divertimento. PROGRAMMI SCELTI PER VOI da GdR 19 febbraio TEATRO ODERZO Venerdì 13 febbraio, alle 21.15, al teatro Cristallo Gian Marco Tognazzi e Bruno Armando interpretano “Il rompiballe”di Francis Veber.Ingresso:platea 18 euro, galleria 13 e 11 euro. T eatro 20 febbraio C inema & hissà perché parlare di cinema in televisione è così difficile: tra Enrico Ghezzi, che si parla addosso fuori sincrono in “Fuori orario”, e la comparsata di attori e registi nei talk show per promuovere i loro ultimi film praticamente non c’è niente o quasi. Poca vera informazione, la scelta è tra l’esperto con le sue idiosincrasie e i suoi amori, o la presentazione di brevi sequenze di film con grandi lodi sulla bravura di attori e registi. Le cose sono cambiate poco dagli anni Cinquanta: già allora i critici si lagnavano che le trasmissioni dedicate al cinema (niente di memorabile: qualche intervista, qualche servizio sulle riprese di qualche film, un notiziario e scuserete se non ricordo i titoli) avrebbero potuto chiamarsi “Andiamo al cinema”, come la venerdì WWW.ATVO.IT/ Oggi ci occupiamo dell’Atvo che, per chi non lo sapesse (ma questi e altri dati sulla sua costituzione sono all’interno del suo sito), è una società, i cui azionisti sono la Provincia di Venezia e diciotto comuni che gravitano nella sua area, e si occupa dei servizi di trasporto pubblico di persone. L’home page è di facile lettura e ha tutte le caratteristiche di un bollettino informativo. Sull’immancabile colonna di sinistra ci sono le varie zone del sito a cui si può accedere. Ovviamente le più frequentate sono quelle che parlano di itinerari, tariffe e delle varie opportunità che l’azienda offre a chi vuole viaggiare. Non manca un box con le informazioni meteo dell’ultima ora e altre finestre che esplicitano tramite delle fotografie gli itinerari più succosi della compagnia tra cui un bel viaggetto da Venezia a Cortina. Al centro della Home c’è la sezione in primo piano, una vera e propria agenzia stampa, dedicata al mondo dei trasporti, anche se a dire il vero questa è ferma ad una decina di giorni fa e si sa che le notizie come i pesci vanno consumate fresche. In conclusione una buona pagina informativa, giustamente senza fronzoli che mantiene le promesse di un servizio al cittadino chiaro e lineare.Voto complessivo 7+. (IDL) e L’AZiON Spettacoli Domenica 15 febbraio 2004 TV L Sankt Anton (Austria): alle 12 su Raidue e alle 12.30 su Raitre. Un altro film commedia va in onda su Canale 5 alle 16.20, Il club delle prime mogli con Diane Keaton (nella foto) e Goldie Hawn. Alle 21 gli agenti Hunter e McCall su Raidue, mentre su Italia 1 si può vedere il film fantastico Small Soldiers di Joe Dante, e su Raitre Mario Tozzi presenta Gaia - Il pianeta che vive, con servizi sui siti Maya, Aztechi e Incas. L speciale maschile della Coppa del mondo va in onda alle 9.55, la seconda alle 13.20 su Raitre. Nel pomeriggio alle 15 su La 7 due partite del Torneo 6 Nazioni di rugby; mentre alle 16 su Italia 1 c’è il film di fantascienza The Abyss di James Cameron con Ed Harris. Alle 20.45 su Raiuno ritornano le inchieste del Commissario Montalbano, “La Gita a Tindari”, con Luca Zingaretti; Raidue dedica la serata ai più piccoli con il cartone Le avventure di Bianca e Bernie, alle 21. J 16.40. Alle 21 Raiuno presenta la commedia Faccia a faccia con Bruce Willis che incontra se stesso bambino; su Italia 1 c’è il film d’azione per adulti Fast and Furious di Rob Cohen con Paul Walker e Vin Diesel. Alle 23.20 Raitre manda in onda lo speciale Primo piano “Ustica, la verità negata”. Nella notte all’1.45 Retequattro propone il film Effetto notte di François Truffaut del 1972, con Jean-Pierre Léaud e Jacqueline Bisset. I le scuole medie. Alle 16.50 su Retequattro va in onda il western, del 1973, La stella di latta di Andrew V. McLagen con John Wayne. Il duello serale è fra il film d’avventura La mummia - Il ritorno di Stephen Sommers con Brendan Fraser (nella foto) e Rachel Weisz, su Canele 5 alle 21, e una puntata speciale di Affari tuoi con Paolo Bonolis, su Raiuno alle 20.30. Su Retequattro c’è il film drammatico per adulti Programmato per uccidere con Steven Seagal. A tequattro, Operazione Normandia di Henry Koser con Robert Taylor, alle 16.50. In serata su Raiuno c’è l’amichevole della nazionale con la Repubblica Ceca alle 20.35; su Raidue, alle 21, va in onda il film thriller L’avvocato del diavolo di Taylor Hackford con Keanu Reeves e Al Pacino; film commedia invece su Italia 1, Madeleine - Il diavoletto della scuola con Frances McDormand; su Retequattro Siska indaga su “Vita nell’ombra” e “Alibi”. Su La 7 alle 21.30 ritorna Stargate - Linea di confine condotto da Valerio Massimo Manfredi. L onda il film drammatico Il giardino di gesso di Ronald Neame con Deborah Kerr. La serata offre, alle 21 su Raiuno, due episodi della serie Don Matteo 4, “Campagna elettorale” e “Delitto in biblioteca”, con Terence Hill; su Raidue va in onda il film d’av- ventura Lara Croft - Tomb Raider con Angelina Jolie e Jon Voight. Su Retequattro inizia la nuova serie di La macchina del tempo condotta da Alessandro Cecchi Paone. Alle 21.30 su La 7 c’è la commedia Il marchese del Grillo di Mario Monicelli con Alberto Sordi. S banda degli angeli di Raoul Walsh Winkens; Raitre propone il legal thcon Clark Gable e Yvonne De riller, in Cina, L’angolo rosso Carlo, del 1957. di Jon Avnet con Richard GeAlle 21 Raiuno presenta re; mentre Italia 1 trasmette “Nina a Mezzanotte” e “AsIndiana Jones e il tempio sassini per sbaglio”, della semaledetto di Steven Spielrie Il commissario Rex con berg con Harrison Ford (nelAlexander Pschill e Elke la foto). a giornata dedicata agli innamorati può iniziare con una commedia di Oscar Wilde, Un marito ideale con Rupert Everett per la regia di Oliver Parker, alle 9.15 su Canale 5. La Coppa del mondo di sci prevede una discesa libera maschile da a Messa su Raiuno va in onda alle 10.55 da Pralboino (Brescia). La 7 alle 9.35 presenta il film d’avventura La contessa Alessandra di Jacques Feyder con Marlene Dietrich. La prima manche dello Slalom ohn Wayne è il protagonista del film d’avventura L’ultima conquistadel 1947, su La 7 alle 14.10. Audrey Hepburn e Cary Grant sono al centro dell’intrigo del thriller Sciarada di Stanley Donen, trasmesso da Retequattro alle l pomeriggio dei più piccoli su Raitre inizia alle 15.25 e prosegue alle 16.10 con Storie del fantabosco, nell’intervallo, alle 15.50, c’è Screen Saver in cui Federico Taddia presenta video girati dai ragazzi dellessandro Di Pietro si occupa dei nostri acquisti quotidiani, alle 13 su Raiuno, in Occhio alla spesa. Alle 14.10 La 7 presenta il film di spionaggio Triplo gioco di Terence Young con Michael Caine. È di guerra invece il film pomeridiano di Rea rubrica La storia siamo noi di Giovanni Minoli, su Raitre alle 8.05, inaugura la nuova serie “I Tg della storia”. Il pomeriggio di Italia 1 presenta i cartoni Le avventura di Lupin III alle 14 e I Simpson alle 14.30. Su Retequattro, alle 16.50, va in u Raidue alle 12.25 va in onda il quiz Prima o poi con Marco Mazzocchi. La 7, alle 14.10, trasmette la commedia italiana Guardia, guardia scelta, brigadiere e maresciallo di Mauro Bolognini. Retequattro, alle 16, propone il film drammatico La dai Nostri Paesi Vittorio Veneto L’IMPEGNO DEI PARROCCHIANI PER SAN SILVESTRO, MADONNA DELLA SALUTE E PATRONATO Costa, lavori in corso C osta si mette al lavoro. Restauri necessari per la chiesa di San Silvestro, interventi in patronato parrocchiale, progetti a lunga scadenza per la Madonna della Salute. Tempo in cui la comunità è chiamata all’impegno: mani, tempo e portafoglio. San Silvestro - Cantiere aperto nell’artistica chiesa di San Silvestro. Dopo gli interventi di sistemazione del tetto è ora tempo di metter mano alla sistemazione della parte interna. Ripavimentazione del piazzale esterno, del portone d’ingresso, dell’impianto elettrico, di illuminazione interna ed esterna e microfonico: sono solo alcuni dei lavori che mancano all’appello. «I lavori per il momento L’ ultimo lunedì sera di ogni mese Chiara va a suonare. Si suona e si canta. Si ride e si battono le mani e si sta allegri. Si mangiano caramelle e si chiacchiera. Atmosfera da amici. E si prega, ma non è la preghiera che immagina chi non prega. Non sono solo vecchiette; non sono solo i soliti quattro gatti; non bisogna stare sempre zitti; c’è la musica; non sembrano tutti invasati; la gente arriva alla spicciolata, anche in ritardo, ma è accolta, non squadrata; nessuno è obbligato, ma tutti sembrano contenti di essere lì; sei in chiesa, ma non c’è il prete. Sono gli incontri di preghiera organizzati ormai da anni dalle suore di Maria Bambina nella loro ca- sono stati interrotti a causa del freddo – spiega il parroco di Costa, padre Giambattista Guidolin – ma riprenderanno presto». I fondi. Una banca-sponsor ha stanziato 50 mila euro; solo per la copertura se ne sono andati la metà. Il recupero, sotto la guida dell’architetto Fabio Nassuato, dovrebbe concludersi entro il mese di giugno. «Intanto – spiega il parroco – stiamo raccogliendo i fondi dell’iniziativa “un gesto per un Natale più bello”: una raccolta porta a porta attraverso la quale ogni parrocchiano può contribuire per dare una mano ai bisogni della chiesa di San Silvestro». Patronato - La Regione, attraverso la legge sui patronati, è venuta in soccor- San Silvestro (sopra) e la Madonna della Salute, g ioielli di Costa che necessitano di interventi so con circa 4 mila euro. «Per il momento possono bastare – precisa il parroco – ma il patronato necessita di altri interventi. Servono armadi, materiale didattico e visivo per poter seguire meglio le attività dei ragazzi». Gruppo ricreativo - Un sos anche per sostenere il gruppo ricreativo parroc- chiale. L’attività che viene portata avanti dai volontari è notevole. Si tratta di un gruppo di circa venti componenti che si sta occupando della manutenzione attorno al santuario della Madonna della Salute e di altre numerose iniziative. «Tra gli obiettivi – spiega Giovanni Petollino, anima del gruppo – c’è anche la siste- mazione della strada che sale alla chiesetta, un intervento molto oneroso. Intanto il gruppo ha acceso un mutuo di 25 mila euro con una banca (lo estingueremo in 5 anni) e ha potuto acquistare il terreno circostante il santuario che era di proprietà privata». Lo scopo è di ampliare le attività che ruotano attorno al santuario. «Le necessità sono tante – spiega ancora Petollino – e le risorse purtroppo poche. Tra le priorità urgenti il risanamento del ciclo dei pregevoli affreschi a olio del pittore Vittorio Casagrande. Ma anche qui mancano gli sponsor. Tutti i proventi del gruppo arrivano solo da iniziative parrocchiali come il “Pozzo di San Patrizio” in occasione dei festeggiamenti della Madonna della Salute». «Spesso i volontari arrivano a mettere soldi di tasca propria – spiega il parroco di Costa –. Sono davvero molto attivi per ogni necessità e seguono in prima persona anche tutte le pratiche burocratiche». Francesca Gallo Serravalle per l’Unicef utte giunte già nelle case prima di Natale, adottate dai bambini che se le stanno coccolando. Sono le bambole Pigotta, preparate e realizzate dal “Gruppo Unicef Serravalle”, che ha sede nel centro sociale Piazzoni Parravicini. Bamboline dal corpo di stoffa, riempito fino a farlo diventare morbido morbido, e rivestito con abiti colorati. Ognuna con tratti e caratteristiche somatiche diversi, per i diversi angoli e popoli della terra. Con il ricavato della vendita di ciascuna (20 euro) si garantisce la Vaccinazione Plus ad un bambino in un qualsiasi paese del mondo: un ciclo completo di vaccinazioni che è fondamentale. Quando un bambino adotta una Pigotta riceve la sua bella carta d’identità provvista di nome, cognome e denominazione del gruppo che l’ha creata. Il fermento per il lavoro del periodo natalizio si è fermato, ma il “Gruppo Unicef Serravalle”, che ha tratto spunto dall’iniziativa dei bambini di catechismo della parrocchia ed è sostenuto dalle suore dell’Istituto De Mori, dalla San Vincenzo femminile di Serravalle, dal Movimento per la vita e dalla ditta Moretto, continua l’attività. Pronto a dare ai bambini tante altre nuove piccole amiche. (IM) T MUSICA E PREGHIERA: UN “INCONTRO DEL LUNEDÌ” DALLE SUORE DI MARIA BAMBINA Sinfonia di giovani sa di Ceneda in via San Tiziano, ogni ultimo lunedì del mese. Ogni mese un tema diverso (a gennaio la pace) e una liturgia preparata appositamente, alternando canti, letture, adorazione, preghiere e segni. “Donaci un cuore che dimentica volentieri i torti subiti”. Non c’è un sacerdote sull’altare, ma non se ne accorge nessuno: è una celebrazione corale, pur se guida con impeto e simpatia suor Luigina. «Alla fine dell’incontro alcune mi hanno detto: grazie suora, ora andiamo via arricchite! Tutti vengono volentieri, perché il loro spirito si sente riposare in Dio». Almeno una sessantina ogni volta i presenti. In fondo alla sala, la musica. Ossia un folto gruppo di giovani. Giovani che vengono a suonare volentieri, che non hanno la faccia da santi ma evidentemente hanno voglia di spiritualità (come gli altri coetanei sparsi tra i banchi avanti). Come Chiara Gecele anche Fabio Celso suona l’harmonium (piccolo organo); Claudio Bernardi la pianola; Francesco Dei Tos, Gianni Bottega, Gianpaolo Lot, Elvis Gel- Il gruppo delle giovanissime flautiste-coriste. A fianco, suor Luigina con Chiara Gecele mo e Andrea Gottardi alla chitarra; Gianluca Merenda al sassofono; Francesca Giacomin e Michela Pinto al flauto traverso; Giulia Costa, Claudia Baccichet, Paola Pinto, Veronica Cesca, Michela Tocchet ed Eleonora Coan modulano il flauto dolce; Silvia Da Ros e Giovanni Dei Tos al violino. E tutti pregano meglio. Il prossimo incontro è lunedì 23 febbraio alle 20.15, sul tema delle vocazioni; a marzo si mediterà la sofferenza di Gesù, in preparazione alla Pasqua; ad aprile, preparazione al mese mariano; a maggio, incontro di preghiera ancor più solenne, da svolgere in cattedrale. Informazioni: 0438-53223. Tommaso Bisagno 20 LUTTO: Costa saluta Gino Pietrella 50 ANNI DI “CORELLI” E “AMICI DELLA MUSICA” I l concerto per pianoforte eseguito dal maestro Federico Lovato al teatro Da Ponte di Vittorio Veneto ha celebrato i 50 anni della presenza in città della Scuola di musica “A. Corelli” e dell’associazione Amici della musica. Presente fin dal 1954, quando Antonia Parravicini ha dato avvio al primo nucleo musicale nei locali del centro vicino alla caserma dei pompieri; poi ha avuto sede per decenni a villa Croze e attualmente è a palazzo Vascellari in via Cavour. Fra i docenti della Scuola anche il maestro Efrem Casagrande, musicologo cui Vittorio ha di recente dedicato una via. «Cinquant’anni, un giro di boa – sottolinea il presidente dell’associazione Amici della musica, Piero Zambon – che vivremo con un programma di approfondimento dello studio della musica, nonché delle materie umanisti- È che, per adempiere ad una funzione sociale importante nel momento in cui emerge la necessità di recuperare valori e cultura». Presente in posto d’onore al concerto di Lovato il vescovo Giuseppe Zenti. (IM) COMUNITÀ ALLOGGIO IN VIA DA VERAZZANO Centri per sofferenti psichici cambio di gestione e di sede C ambio di gestione per il centro diurno per sofferenti psichici di Vittorio. Non ci sarà più il “Centrononcentro” nella sede di via Battisti e gestito dalle cooperative sociali VitaNova, SaltoBiralto, Noncello, Itaca, insieme in un’associazione temporanea d’impresa. Cessa la sua attività dopo quattro anni e mezzo. Non sparisce però il servizio per le persone in sofferenza psichica. Semplicemente l’Uls ha indetto una nuova gara d’appalto per la gestione del centro diurno, e l’hanno vinta le cooperative Insieme si può e Orchidea. Doppio rimpianto per Vita Nova e le altre coop della Ati: per non aver potuto partecipare alla gara d’appalto a causa di un (contestato) vizio di forma, e per essere state costrette a un rapido passaggio di consegne: abbandonare cioè la sede e i progetti in corso con gli utenti. «Questo dipende dalla logica degli appalti, che non è giusta ma è quella con cui abbiamo a che fare» conviene Gerardo Favaretto, direttore del Dipartimento di salute mentale della Uls 7 Ora i compiti prima svolti dall’unica Ati saran- VENERDÌ 13 FEBBRAIO Alle 18.30, in biblioteca, il Circolo di ricerche storiche organizza: “Aspetti della schiavitù in Roma imperiale: un tragico racconto in Tacito”. Alle 20.30, nella chiesa dei frati francescani, incontro di preghiera e testimonianza sulla pace in Terrasanta Vedi articolo a pag. 4 Alle 20.30, nelle ex scuole elementari di Nove, consiglio di quartiere per discutere il progetto Città Sicura. no suddivisi: la comunità terapeutica di villa delle Rose e la casa alloggio per persone con disagio psichico di Soligo saranno gestite dalla cooperativa Orchidea; Insieme si può si occuperà invece del centro diurno e della comunità alloggio che si trova a Revine e che ora si sposterà a Vittorio. ramica e mercatini, raccolta di libri usati, laboratori di cucina, orto a coltivazione biodinamica, attività teatrale, informatica, mostre fotografiche sul tema del disagio, la collaborazione con il Cisv di Torino per la diffusione dei prodotti del Guatemala… Viene meno, com’è inevitabile, il sostegno finan- La nuova sede del centro diurno per persone con disagio psichico in via Ariosto a Meschio “Il nostro impegno continuerà!” Centrononcentro non sparisce, anche perché molte delle attività iniziate con gli utenti continueranno. Prosegue il tradizionale torneo di calcetto, prosegue il campionato per la squadra di pallavolo iscritta al torneo Uisp, prosegue l’impegno dei volontari… Vorrebbero proseguire le altre attività svolte, tra cui, elencano dal Centro, ginnastica dolce, tai chi, ce- SABATO 14 Cozzuolo ricorda san Valentino, titolare della parrocchia, la cui solennità ricorre oggi: Messe alle 10 e alle 18. In castello si svolge il “Week-end dello Spirito” organizzato dall’Azione cattolica per 14-15enni. Fino a domenica. Informazioni 0438-940374. Alle 17, al patronato di Ceneda, “Fine dell’uomo?” convegno in memoria di padre Davide Maria Turoldo. Vedi articolo pag. 13 Alle 21, al patronato di Ceneda, va in e L’AZiON Vittorio Veneto Domenica 15 febbraio 2004 ziario dell’Uls a queste attività, che ora cercano approvvigionamenti e volontari. Cosa abbiamo vissuto Non sparisce l’esperienza vissuta. Scrive il coordinatore del Cnc Gianpiero Borriello: «Lavorare con le persone che hanno una sofferenza psichica, un disagio, che vivevano emarginante, ha permesso a noi operatori di mettere in campo non solo le nostre capacità di stare in re- scena “Don Galera” spettacolo su don Giuseppe Faè a cura del Collettivo di ricerca teatrale. Per l’iniziativa “Teatri per un teatro”. Alle 21, nella sala conferenze della Comunità Montana (via Vittorio Emanuele II 67), conferenza astronomica organizzata dagli Astrofili Vittoriesi con Giuseppe Tormen della facoltà di Astronomia dell’Università di Padova. Illustrerà per mezzo di simulazioni computerizzate i migliori risultati mai ottenuti nel campo della cosmologia numerica, ovvero di quella branca della moderna astronomia che si propone di comprendere la formazione e l’evoluzione delle strutture cosmiche. Informazioni: lazione con gli altri, con chi sta male, ma anche di fare un’esperienza unica e insostituibile dal punto di vista umano. Abbiamo conosciuto persone che, con la loro presenza, sofferenza ma anche vitalità, si “dimenticavano” spesso del loro malessere, della loro sintomatologia; tante persone che in questi quattro anni mezzo sono profondamente cambiate, un po’, crediamo, anche per il nostro lavoro». I nuovi arrivati morto lo scorso 3 febbraio, a 80 anni, Gino Pietrella, della parrocchia di Costa. Sposato con Laura Gentilini, era il padre del nostro collaboratore Marco. Che così lo ricorda. «Caro papà: “Chi può immaginare cosa vuole il Signore?” (Sapienza 9, 13). Ci manchi tanto, ma la certezza che dal Paradiso vegli su mamma, me, Mariacristina, Adriano e il nipotino in arrivo ci dà tanta serenità e forza. “Io me ne vado per la strada di ogni uomo sulla terra. Tu sii forte e mostrati uomo” (1Re 2, 2)». CENEDA/ IL CDQ CHIEDE RIFORME ALLA VIABILITÀ Vie di scampo “Q uale futuro per Ceneda?” chiedevano imperiosi i manifesti disseminati per il quartiere prima dell’assemblea pubblica di martedì 10. All’ordine del giorno lo sviluppo commerciale del quartiere («Comune, aiutalo!»), le terme («non vendiamo il Cesana in via Cosmo») e la viabilità. Viabilità penalizzata a Ceneda: il Consiglio di quartiere cerca soluzioni più agevoli nell’immediato. Il presidente, Marilena Perin, le passa in rassegna. Via Francesconi - «È doppio senso, ma solo in parte, per un centinaio di metri. Noi vorremmo il doppio senso fino all’osteria Checchina». In questo periodo di transizione Insieme si può gestisce il centro diurno nella sede attuale, in via Battisti, che però è di Vita Nova, che la riceve dal Comune; a breve invece il centro si trasferirà nella nuova sede in via Ariosto, nei pressi di piazza Meschio, sopra la banca di Vicenza: sempre non in un ghetto, ma inserita nella vita quotidiana cittadina, con i “normali”. E sarà aperto per 12 ore al giorno, anche la domenica: un’estensione dell’orario rispetto al precedente resa possibile dal maggior numero di personale che sarà impiegato. A differenza della precedente, questa sede non ha giardino. È però vicina alla pista ciclabile: percorrendola per quasi due chilometri si arriva in via Da Verazzano (Santi Pietro e Paolo), dove si trasferirà la comunità alloggio che prima aveva sede a Revine: occuperà metà di una villetta bifamiliare, potendo accogliere fino a sei persone. Tommaso Bisagno tissima. È vero che ora ci sarà l’allargamento di via Sotto le Rive, ma nel piano regolatore è segnata la strada che dal casello arriva a via Matteotti, intersecando a metà via della Bressana: noi insistiamo per questa soluzione». Via Stadio - «Nel piano della viabilità c’è la proposta di trasformarla in senso unico ascendente da via Celante: ciò causerebbe notevole disagio per chi www.members.xoom.it/AAVV ca di “Don Galera”. DOMENICA 15 Cozzuolo festeggia san Valentino: alle 10 Messa animata dal coro parrocchiale, alle 15 concerto con il coro parrocchiale e lo Special Vocal Sound, specializzato in gospel e spirituals. A seguire un momento di festa comunitario. Alle 15, in cattedrale, il vescovo Zenti celebra l’Eucaristia per e con le famiglie provenienti dalle parrocchie di tutta la diocesi. Vedi approfondimento a pag. 13 Alle 15 all’hotel Terme si tiene il torneo di Bridge Dal Negro. Alle 17 al patronato di Ceneda repli- LUNEDÌ 16 I Missionari della Consolata organizzano un pellegrinaggio a La Verna, Assisi, Monte Oliveto dal 13 al 16 maggio. Informazioni: 0438-57060. Via Nievo-Canova-Grazioli - «È sempre traffica- MARTEDÌ 17 Al patronato della Cattedrale alle 20.30 ultimo incontro della scuola per genitori di ragazzi da 11 a 14 anni. Tema “È finita l’infanzia: maschi e femmine”; con la psicologa Giannina Albertin. VENERDÌ 20 Nell’aula magna dell’Itis ha luogo “Ci- proviene da via Rizzera (e magari deve accompagnare a scuola i figli)». Via Castaldi (laterale di via Da Ponte) - «Alla fine della strada, attualmente chiusa, c’è la possibilità di fare il collegamento con via Labbi. Inoltre all’inizio di via Labbi c’è una curva molto stretta che potrebbe essere allargata permettendo la percorribilità con le auto verso il centro». La filosofia di fondo «Lo scopo è di trovare alternative da aggiungere a quelle esistenti per decongestionare le vie maggiori e permettere una viabilità più scorrevole». Isabella Mariotto CORSO: Lucia, Agnese e le altre... I l Centro italiano femminile organizza il corso: “Le donne nei Promessi Sposi”: quattro conversazioni del professor Mario Ulliana, un appuntamento alla settimana a partire da martedì 2 marzo alle 16.30 nella sede del Cif in via Battisti 17. Il corso è aperto a tutti: meglio portare con sé il testo di Manzoni. nemaArti”, seminario di teorie e pratiche cinematografiche organizzato dall’istituto d’arte. Alle 20.45, a Casa Fenderl, “La natura e il cinema”. SABATO 21 Alle 16, in Seminario, gli Amici di don Giancarlo Vendrame, la Scuola di formazione teologica e l’Azione cattolica propongono “Cittadini e stranieri: i cristiani tra impegno civile e testimonianza evangelica” . Vedi articolo a pag. 13 Farmacia di turno: Pancotto, piazza Flaminio, telefono 0438-53365. e L’AZiON Vittoriese / Bellunese AVVIATA DAL PARROCO DI FREGONA Una pastorale dei borghi A lle sette stelle dell’Orsa maggiore, come li chiama don Ermanno, altre tre stelle devono essere aggiunte. Le stelle sono i dieci borghi della comunità di Fregona protagonisti di un nuovo modo di fare pastorale. Tutto è nato, qualche tempo fa, al termine della benedizione delle famiglie: «Finite le benedizioni - racconta don Ermanno - ho iniziato a riunire i parrocchiani che abitano in ciascun borgo per un momento di condivisione. L’ho fatto perché mi sono accorto che tempo per comunicare non ce n’è e bisogna riavvicinare i vicini. L’intenzione è di dare risalto ad ogni borgo, perché riscopra la sua identità e perché i residenti trovino il tempo per parlare con chi abita nella casa accanto. Da un momento di preghiera e condivisione cristiana si passa a qualche ora di divertimento. La festa è fatta per riunire e molti partecipano e contribuiscono portando qualche specialità preparata a casa e dividendola con gli altri». La festa nei borghi sta diventando una proposta atte- “Così la gente si riavvicina e cresce il senso di comunità” sa da tutti, subito entrata nelle simpatie e nell’interesse della gente. Da qualche anno si ripete di solito il venerdì o il sabato verso l’imbrunire in corrispondenza di alcune ricorrenze particolari. Due i momenti: la messa, celebrata quasi sempre all’aperto scegliendo uno spazio che rappresenti il centro del borgo; i festeggiamenti cui sono invitati tutti, abitanti ed ex abitanti, che condividono il S Don Ermanno Crestani passato e il presente, il cibo, le storielle, i canti, i balli, quando c’è la musica. E non di rado capita che qualcuno rimanga sorpreso nel sapere chi abita vicino, perché, magari, si sono visti sempre di sfuggita. In continuità con la pastorale dei borghi è Borghinsieme, organizzato da Noi Associazione in luglio, manifestazione che fa “scontrare” in amicizia i vari borghi in alcune attività sportive. Isabella Mariotto D cco l’elenco delle feste borgo per borgo: Chiesa parrocchiale: le due feste canoniche cadono il 6 agosto (Madonna della Neve) a Sonego e il 15 agosto (Assunta) a Fregona ma vengono posticipate, rispettivamente, alla quarta domenica di settembre a Sonego e alla terza domenica di ottobre a Fregona (a ricordo del ritorno del Santissimo nella chiesa arcipretale nel 1873). Quest’ultima festa è organizzata dal Comitato della scuola materna parrocchiale pro asilo e propone un pranzo comu- divide la vicinanza a giugno-luglio. Borgo Piai: festa a fine luglio. Borgo Sonego: festa patronale nel mese di luglio e nel mese di settembre organizzata dal Circolo di Sonego. Borgo Ciser: festa di San Antonio abate, cui è dedicata la chiesetta, a gennaio. Borgo Breda, nella zona del Caglieron, con la grotta della Madonna del Caglieron. Borgo nella zona del Podolin, situato a est di Fregona, uno tra i primi ad aver cominciato a riunirsi. nitario nel tendone presso lo stadio comunale. Borgo Dario: si trova nella parrocchia di Fregona e confina con quella di Cappella Maggiore; chiesa dedicata a Maria e ai Santi; festa ai primi di agosto. Borgo alle Fratte:chiesa di San Giusto festeggiato la seconda domenica di luglio. Borgo Mezzavilla: qui si sta cercando di ripristinare l’antica sagra in occasione della festa di San Martino a cui è dedicata la locale chiesetta. Borgo Tonus: qui c’è la festa più antica. Non c’è chiesa. Si con- D omenica 15 febbraio il Gruppo amici della montagna “Nino Lot” di Cordignano organizza un’uscita per i sentieri di Collalto di Susegana. Partenza alle 10 dall’asilo di Cordignano. Il ritrovo a Collalto è fissato al Castello. Guidano l’escursione Danilo Rui ed Elda Zanette. Il prossimo appuntamento è il 29 con il percorso CastelirCol dei Buoi-Cavril. Partenza alle 8.30 da Cordignano. COLLE UMBERTO Il programma 2004 della Pro loco È una Pro loco effervescente e ricca di iniziative quella guidata da Maria José Feletti. A Colle Umberto l’associazione è attiva dodici mesi all’anno e si preoccupa di proporre iniziative di carattere culturale, di far rivivere le tradizioni, di essere solidale con quanti sono nel bisogno e di promuovere il territorio anche dal punto di vista turistico. Proprio per questo la novità che porta con sé il 2004 è la realizzazione di un dépliant illustrativo che faccia co- noscere le bellezze di Colle Umberto. Un’intera serata, prevista per il mese di marzo, sarà dedicata alla presentazione della piccola guida turistica che probabilmente verrà affiancata dalla realizzazione di alcune cartoline del paese. Il nuovo anno si è invece aperto all’insegna della solidarietà. Tre i Panevin che nella vigilia dell’Epifania hanno illuminato la notte. L’iniziativa ha permesso di raccogliere a Colle Umberto circa 620 euro che sono abato 7 febbraio a pa- tore della Protezione civile lazzo delle Contesse per Veneto e Trentino Alto di Mel, alla presenza del Adige; la prossima adunata presidente nazionale del- nazionale a Trieste. l’Ana Giuseppe Parazzini, Al termine dell’incontro si è tenuto l’ottantesimo in- è stato servito il rancio alcontro dei presidenti se- pino nella sede del gruppo zionali Ana del Terzo Rag- Alpini di Mel nella frazione gruppamento (Veneto, di Tallandino. Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Belgio, Germania, Lussemburgo e Nordica). Dopo la deposizione della corona d’alloro al Tempio ai Caduti è seguita la riunione alla quale hanno presenziato numerose autorità. Tra i temi di discussione: il futuro associativo dell’Ana; la posizione del Terzo Raggruppamento per la successione alla preGiuseppe Parazzini tra il sindaco di Mel e il sidenza nazionale Ana; la nomina del coordina- presidente del gruppo Ana di Mel Michele Vendrami VILLA DI VILLA: Il Vescovo inaugura le nuove porte della chiesa Un borgo di Fregona raffigurato nel presepio parrocchiale ESCURSIONI: Il Gruppo Nino Lot a Collalto 21 MEL:VISITA DEL PRESIDENTE NAZIONALE DEGLI ALPINI Le feste borgo per borgo E Domenica 15 febbraio 2004 PONTE DELLA MUDA: Patrono San Valentino con il Vescovo associazione Pro Ponte e il Consiglio pastorale di Ponte della Muda organizzano l’11ª rassegna corale “Concerto di San Valentino” che avrà luogo nella chiesa parrocchiale, sabato 14 febbraio alle 20.30. L’iniziativa è rivolta alla solidarietà con l’Hogar del Nino Minusvalido “Beato Pedro” in Guatemala. Sempre nella giornata dedicata a San Valentino, la comunità cristiana si riunirà attorno al vescovo monsignor Giuseppe Zenti per la solenne concelebrazione che avrà inizio alle 10. L’ già stati consegnati alla vittoriese Mirka Paludetti, la quale ha instaurato negli anni un rapporto di aiuto con l’orfanotrofio di Porto Seguro di Bahia in Brasile dove sono accolti i bambini di strada. Da San Martino sono invece partiti 450 euro per la Romania per l’adozione a distanza di alcuni bambini. La solidarietà tornerà ancora il 2 maggio con una serata dedicata ai bambini di Cernobyl. Nella sala polivalente della scuola media verrà proposto un concerto omaggio a De André con la presenza di alcuni musicisti in erba della locale scuola di musica che fa sempre capo alla Pro loco. L’associazione parteciperà poi, l’8 e il 9 maggio, alla manifestazione Forme e Sapori in con- comitanza della quale verrà celebrato anche il ventesimo anniversario del gemellaggio tra Colle Umberto e la Balme de Sillingy. Il 16 maggio sarà la volta del concerto dei Solisti Veneti con la partecipazione del soprano collumbertese Roberta Canzian. Il mese di giugno sarà riservato al Teatro in villa. E ancora verranno riproposte le sagre di San Sebastiano e di Colle Umberto con la collaborazione del Gruppo Giovani. A settembre la partecipazione al Festival internazionale del teatro di figura. L’anno si avvierà alla conclusione con il concerto di Santa Cecilia, fissato per il 20 novembre e il concerto di Natale del 18 dicembre nella chiesa del Menarè. (GDN) omenica questa, 15 febbraio, vengono inaugurate le nuove porte bronzee della chiesa di Villa di Villa. Alle 10.30 messa solenne celebrata dal vescovo Zenti; partecipa don Ezio Dal Piva, che un paio d’anni fa, in occasione dei festeggiamenti per i suoi cinquant’anni di ordinazione sacerdotale, ha effettuato una donazione alla sua parrocchia natìa (per l’appunto Villa di Villa), di 20 mila euro, lasciando poi all’allora parroco don Antonio Botteon e al consiglio pastorale parrocchiale di devolvere tale cifra a vantaggio di un’opera o di una attività pastorale che fosse considerata importante. Si decise per un nuovo portale, chiedendo agli artisti locali Walter Bernardi e Beppino Lozenzet di interpretare il sentimento religioso, attraverso il loro genio creativo, da imprimere sul bronzo. Dopo la celebrazione eucaristica ci sarà un momento pubblico, al quale parteciperanno i rappresentanti dell’Amministrazione comunale di Mel, che ha contribuito con 4 mila euro all’opera. La festa terminerà con un rinfresco. LENTIAI: Incontro con Diego Cason D iego Cason, attento conoscitore del territorio bellunese, è stato invitato dal Gruppo Iniziativa Politica a tenere un incontro a Lentiai (centro sociale presso biblioteca civica) venerdì 13 febbraio alle 20.30. Cason proporrà una lettura sociologica delle caratteristiche salienti della provincia bellunese negli ultimi anni. MEL E LENTIAI: Acc e Pandolfo in difficoltà A tmosfera pesante in due tra le più grosse aziende della Sinistra Piave bellunese. Alla Acc Elettromeccanica di Mel, ex ZanussiElectrolux, sono stati concordati fra azienda e rappresentanze sindacali (Fiom, Fim e Uilm) venti giorni di cassa integrazione da consumarsi in tre mesi. I venti giorni di sospensione del lavoro sono stati così distribuiti: dieci giorni a febbraio, cinque giorni a marzo, altri cinque ad aprile. Il ricorso alla cassa integrazione è legato ad un calo della domanda di frigoriferi un po’ in tutti i Paesi europei. Gli 860 dipendenti dell’Acc sono in attesa di conoscere il piano industria- le dell’azienda, che dovrebbe essere illustrato nelle prossime settimane, mentre ci sono forti dubbi sulla sorte dei trenta dipendenti a part-time ciclici che rientreranno a marzo. Clima teso anche alla Pandolfo di Lentiai. A inizio febbraio c’è stato uno sciopero articolato per reparti. Motivo: il premio di risultato del 2003, saltato a causa dei risultati negativi della produzione, e le voci ricorrenti di settanta possibili esuberi. Che l’azienda non versi in situazione felice lo conferma la decisione della dirigenza di destinare nove persone (una per ogni reparto) agli imballaggi, perché c’era la necessità di ridurre il personale addetto alla produzione. 22 Domenica 15 febbraio 2004 I 5 COMUNI DELLAVALLATA ALVOTO Chi succederà a Salton, Tonin e Dalla Bona? L o scenario politico in vista delle elezioni comunali di giugno 2004 è ancora molto frastagliato e incerto in Vallata, ma potrebbe riservare clamorosi rientri a sorpresa se il Parlamento dovesse varare in tempo la legge – di cui, in verità, si parla da lungo periodo, senza però arrivare a fatti concreti, anche se la discussione ha ripreso quota proprio durante questa settimana – riguardante il riconoscimento della possibilità del terzo mandato per i sindaci dei Comuni sotto i 5 mila abitanti (anche se l’ipotesi di partenza, su cui si sta discutendo a Roma, è di introdurre il terzo mandato solo per le amministrazioni con meno di mille abitanti). In questo caso, potrebbero ritornare in scena le candidature di tre primi cittadini – rispettivamente Renzo Tonin a Follina, Gildo Salton a Cison di Valmarino, e Alberto Dalla Bona a Tarzo – Giorgio Della Colletta, sindaco di Revine Cristina Pin, vicesindaco di Cison che stanno completando il loro secondo mandato consecutivo con l’elezione diretta, e perciò in base alla legge vigente vedrebbero preclusa la possibilità di una loro terza candidatura alle prossime comunali. Vediamo però che cosa si sta registrando nei cinque Comuni della Vallata (o Valsana) allo stato attuale, in assenza di modifiche alla legge sul “no” al terzo mandato. zo Tonin, primo cittadino dal lontano 1990, punterebbe alla riproposizione della lista civica, targata centro-sinistra, che ha governato il Comune in questi ultimi 14 anni: se qualche tempo fa si vociferava di una possibile candidatura a sindaco dell’attuale vice di Tonin, Diego Dall’Antonia, ora fa capolino anche il nome della capogruppo di maggioranza, Paola Buffon. Sul fronte delle minoranze, da più parti viene esclusa una nuova corsa dell’ex sindaco Mario Col- Follina: incerto dopo-Tonin A Follina il sindaco Ren- TARZO: Accordo ComuneSoprintendenza per il muro di via XXV Aprile L o scorsa settimana avevamo dedicato una “Spigolatura” all’ormai famoso muro di via XXV Aprile di Tarzo. Proprio in concomitanza con l’uscita dell’articolo è giunta la notizia della chiusura della diatriba: Soprintendenza e Comune si sono accordati per l’arretramento di un tratto di muro e per la sopraelevazione della pista ciclabile. Il muro era da tempo al centro di una controversia tra il Comune, che voleva abbatterlo per realizzare una pista ciclabile, e i proprietari che ne chiedevano la salvaguardia come bene storico. Con loro si era schierata anche la Soprintendenza che aveva posto un vincolo diretto sul manufatto. Contro questa decisione il Comune aveva presentato (perdendoli) due ricorsi al Tar. e L’AZiON Vallata let, mentre all’interno di “Follina 2000” aspiranti allo scranno più alto del municipio, per vox populi, sarebbero l’ex vice sindaco Giuseppe Carlet e il consigliere provinciale di “Forza Marca” Franco Dal Vecchio. Miane: spaccatura in “Comunità”, Follador non corre Il sindaco Claudio Mellere è intenzionato a ricandidarsi, ma rischia di trovare sulla sua strada il suo attuale vice Antonio Morona, presidente Savno: sulla scelta del gruppo di maggioranza “Comunità” saranno chiamati presto ad esprimersi alcuni saggi, ma non è esclusa la corsa contrapposta dei due. E c’è attesa per le decisioni del gruppo di minoranza “Miane Democratica”, che fa capo all’attuale presidente regionale Unpli Giovanni Follador, il quale ha però dichiarato di non essere più disponibile a partecipare alla gara per diventare sindaco. Qualche movimento anche in casa Lega. Cison: gara a due? Il gruppo di maggioranza dovrebbe proporre l’attuale vice sindaco Cristina Pin, per garantire la continuità delle giunte Salton, mentre sul fronte opposto non sembra ancora tramontata l’idea di un “listone” unitario di tutte le mi- Il calendario de quei quatro gat de Premaor D omenica 1º febbraio il Comitato festeggiamenti di Premaor ha riunito i suoi collaboratori (erano quasi un centinaio di persone) al tradizionale pranzo di inizio anno alla trattoria “da Cason”. Nell’occasione la presidente del comitato (Estelle Varennes, parigina trapiantata a Premaor dal 1971) ha relazionato sull’attività svolta e sui prossimi programmi. Al termine dell’incontro ha premiato con medaglia d’oro tre concittadini particolarmente meritevoli per l’impegno: Luigi Gregoletto, Arcangelo Dall’Arche, Maria Chech. Una tradizione questa che si rinnova da quattro anni. L’ultima iniziativa del Comitato, in ordine di tempo, è la stampa del calendario “Ricordo di una gioventù perduta”. Per il quarto anno consecutivo “quei quatro gat de Premaor” hanno raccolto foto d’epoca (da fine anni Quaranta a inizio anni Sessanta) scattate in paese da “autoctoni”. Il calendario è un simpatico (e per i più anziani nostalgico) tuffo nel passato. Venti copie sono state pure inviate al presidente della Repubblica Ciampi, che ha risposto congratulandosi e augurando buon lavoro alla comunità di Premaor. CAMPEA: I 70 ANNI DI GIOVANNI TITTONEL Q uesta è la famiglia di Campea che recentemente ha festeggiato il settantesimo compleanno del suo capo famiglia Giovanni Tittonel. Nel giorno della festa sono convenuti a Pianezze tutti i membri della famiglia: la moglie Maria, le figlie Emanuela, Lorenza e Sandra, i generi Lucio e Mariano e i nipoti Marco, Pietro e Andrea, gemelli, Silvia e Chiara. La festa si è svolta al ristoro di Pianezze e si è aperta con la Messa concelebrata dal parroco di Pianezze don Bruno Faggion e da don Giovanni Dalla Longa, missionario in Kenia. Alla cerimonia e alla festa, nel suggestivo ambiente di montagna, ha partecipato anche un numeroso gruppo di parenti e amiCAMPEA: Giovanni Tittonel con la famiglia ci. noranze, comprendente “Cison Civica”, la Lega Nord e l’ex vice sindaco Angelo Minardo. Data per certa qualche settimana fa, oggi l’alleanza ha perso quota. Revine Lago: chi correrà per la Lega? Sembrerebbe naturale la ricandidatura, dopo il primo mandato, dell’attuale sindaco Giorgio Della Colletta, anche se all’interno del gruppo di maggioranza ci sarebbero difficoltà per la composizione della lista legate a motivo di lavoro o di famiglia degli attuali consiglieri. In casa delle minoranze, invece, la Lega Nord sarebbe pronta alla corsa solitaria con un candidato sindaco ancora top secret. Comunque una faccia nuova rispetto all’attuale gruppo consiliare. Tarzo, alta tensione È decisamente alta la tensione a Tarzo dove allo scontro politico si aggiunge quello giudiziario. Il gruppo di maggioranza “Uniti” va ripetendo che si ripresenterà: naturale successore di Alberto Dalla Bona sarebbe il vicesindaco Gallon ma quest’ultimo nega una sua candidatura. Sull’altro fronte sta prendendo quota l’iniziativa dell’ex sindaco Ennio Casagrande per una aggregazione civica di segno centrista. CISON Tre serate di multivisione alla Loggia T re serate di racconti fotografici di viaggi, natura e arte, realizzati in multivisione con più proiettori di diapositive vengono proposte da Ali e Radici Multivisioni e Multivisionari d’Oriente su iniziativa del Comune di Cison di Vamarino. Il primo appuntamento della rassegna, che ha per titolo “Immagina Mondi”, è venerdì 13 febbraio, il secondo venerdì 20, il terzo e ultimo venerdì 27. L’inizio di tutti gli spettacoli, che si tengono al teatro La Loggia, è fissato alle 20.45. Ogni spettacolo dura indicativamente un’ora e mezza e prevede la rappresentazione di circa 5/6 proiezioni che durano dai 5 ai 15 minuti l’una. SEV: Cassa integrazione per 40 lavoratori A lla Sev di Premaor i lavoratori sono ancora in attesa del Piano industriale – annunciato per dicembre – da parte della proprietà (Zoppas). Nel frattempo è in atto la cassa integrazione per una quarantina di dipendenti (mediamente due settimane a testa). La misura straordinaria – che tocca, a rotazione, tutta la produzione a freddo – durerà fino alla fine di febbraio. Poi si vedrà. «Nei mesi scorsi – spiega Andrea Guarducci sindacalista della Cgil – l’azienda ci aveva posto il problema di un ridimensionamento aziendale tramite incentivi ma la proposta si è fermata lì». A determinare l’attuale rallentamento di produzione delle resistenze per elettrodomestici è un calo delle commesse che va ad aggiungersi al processo di delocalizzazione che ha portato altrove alcune fasi di produzione. Rallentamento che ha già portato al taglio di posti in altre aziende del gruppo Zoppas come la Rica di Vittorio Veneto. (FC) foto, che vanno presentate entro il prossimo 30 luglio, devono avere per oggetto il comprensorio montano del Comune di Miane. Le opere migliori saranno esposte in due mostre fotografiche e verranno utilizzate per la realizzazione di un libro documentaristico sulle montagne di Miane. Per informazioni sul regolamento rivolgeri allo 0438.893141 o visitare il sito www.prolocomiane.it MIANE: Concorso fotografico “Voci, suoni, silenzi” S i intensifica la collaborazione tra il nostro settimanale diocesano e la Pro Loco di Miane. Quest’ultima, infatti, ha scelto, per il suo terzo concorso fotografico sulla montagna, lo stessa tema del concorso letterario promosso da L’Azione insieme a diverse associazioni della Pedemontana:“Voci, suoni, silenzi”. Le FOLLINA: Deposito bagagli presenta un video girato in Brasile S abato 21 febbraio, alle 21, nell’auditorium di Follina, sarà proiettato il video girato nella favela di Palmital, un quartiere della periferia di Santa Luzia (nel Minas Gerais) in Brasile, a cura dell’Associazione culturale follinese “Deposito bagagli”. Il video si riferisce alle attività che l’associazione ha svolto con i bambini delle favelas brasiliane. REVINE: Film sulla lotta partigiana V enerdì 20, alle 20.30, alle scuole elementari di Santa Maria di Lago (via Celle 6) proiezione del film “UBoot 96”. Nell’ambito della rassegna di film sulla guerra “Per non dimenticare”. Prossimi appuntamenti: il 26 “Annarosa non muore” e a seguire “La lotta partigiana”; 5 marzo “Dieci italiani per un tedesco” e a seguire “Le Fosse Ardeatine”. Promuove la Biblioteca comunale di Revine-Lago. e L’AZiON Quartier del Piave VIDOR / BILANCI E ATTESE DEL PARROCO realtà... «Sì, quelli caratteristici della nostra società occidentale, in cui la religiosità e la fede stanno perdendo di senso. Molti hanno un credo di facciata o si dichiarano agnostiche o dicono di credere ma non frequentano la chiesa. Devo dire però che c’è un nucleo forte di credenti impegnati e di praticanti che manifestano la loro coerenza in modo apprezzabile». E fanno parte di gruppi parrocchiali organizzati... «Sì. Esiste ad esempio un gruppo, che si sta ampliando, di catechisti molto motivati e preparati. Sappiamo che la catechesi è un aspetto fondamentale della comunità. Dopo quello del parroco il loro è forse il servizio più rilevante per la trasmissione della fede. Il gruppo famiglie poi, pur non essendo molto numeroso, si incontra in momenti significativi di riflessione e di formazione. Il gruppo missionario lavora in maniera notevole realizzando varie iniziative a sostegno dei missionari e segue le situazioni di bisogno anche all’in- terno della parrocchia stessa». Una parrocchia vivace allora? «Certamente. Non dimentichiamo la Schola cantorum, il gruppo Acr e poi i gruppi giovanili dei ragazzi delle superiori che si ritrovano anche per la realizzazione di un giornalino. Inoltre Vidor ha il privilegio di avere la comunità delle suore Serve di Maria; nella loro casa, che è la casa di origine dell’ordine femminile, si realizzano occasioni di approfondimento religioso e di spiritualità di tutto rispetto». In questo primo anno “vidorese” che cosa annota di negativo o di carente? «Sicuramente gli spazi. Siamo piuttosto poveri di strutture adeguate ad ospitare le classi di catechismo; occorrerà pensare a risistemare le strutture esistenti per ricavarvi nuove stanze. Dovremo metter mano al vecchio cinema e ridisegnare la funzionalità degli attuali luoghi di incontro, canonica compresa. Abbiamo attrezzato il cortile retrostante la canonica e messo a nuovo il patronato per accogliere i giochi dei ragazzi che erano sprovvisti si spazi ricreativi. Penso sia importante per loro potersi trovare in luoghi protetti e vigilati e condividere i giochi anche con i coetanei stranieri che arrivano sempre numerosi». Elvira Fantin la 800 euro, per l’anno 2003. Per Follina (3 mila 431 euro) e Pieve (10 mila 673 euro), manca solo la notifica ufficiale dell’avvenuta deliberazione sempre relativamente al 2003. Con questi stanziamenti i Comuni hanno voluto anche onorare l’Anno europeo della disabilità, conclusosi il 31 dicembre 2003, aderendo a un’iniziativa che darà risposte qualificate ai problemi dell’integrazione lavorativa (insieme alla comunità verrà infatti costruito un laboratorio di lavoro assistito) e del sostegno alle famiglie dei disabili. Don Angelo un anno dopo D on Angelo Pederiva è a Vidor da poco più di un anno. Un periodo troppo breve per impostare un bilancio, ma sufficiente per capire insieme a lui di che pasta è fatta la sua “nuova” comunità e quali sono le aspettative e le prospettive pensate per il futuro. “La mia parrocchia è una parrocchia come tutte le altre. Si rassomigliano tutte. Le parrocchie d’oggi, naturalmente”. Inizia così “Diario di un curato di campagna”, il noto capolavoro di Georges Bernanos scritto il secolo scorso, che narra le vicissitudini di un prete inviato a condurre una povera parrocchia della campagna francese. Dunque, don Angelo, anche quella di Vidor è una parrocchia simile alle altre, come dice il protagonista di Bernanos? «Direi di sì. Ci sono certo delle differenze dovute a tradizioni culturali e a composizioni sociali specifiche, ma non tali da affermare diversità eclatanti. Qui c’è un nucleo fatto di famiglie vidore- Don Angelo Pederiva si di antiche radici e c’è una comunità giovane di immigrati provenienti da zone limitrofe e da tante parti del mondo: macedoni, marocchini, cinesi, kossovari, albanesi… Con questi ultimi i vidoresi hanno cominciato a confrontarsi, anche se la conoscenza reciproca e l’integrazione sono obiettivi a lungo termine». Era così anche nella sua ex parrocchia opitergina? «Non proprio: quella è una realtà in continua trasformazione, tipica delle periferie della città, popolate da famiglie giovani chiamate da un’urbanizzazione recente». Con problemi probabilmente comuni alle altre SOLIGO: 4 COMUNI AIUTANO LA COMUNITÀ ALLOGGIO È decisamente un periodo di buone notizie per l’associazione Viezzer e per il suo progetto di una nuova comunità alloggio per persone con disabilità al Ceod di Soligo. A poche settimane dalla consegna di 25 mila euro da parte di Veneto Banca, al presidente della Viezzer, Angelo Cremasco, è giunta la conferma di nuovi contributi da parte dei Comuni di Farra di Soligo, Follina, Pieve e Sernaglia. Le quattro amministrazioni comunali (ma altre probabilmente si aggiungeranno) hanno a- derito all’iniziativa “Un euro per abitante” prevedendo in bilancio uno stanziamento di tanti euro quanti sono i residenti di ciascun Comune. La prima amministrazione ad accogliere la proposta della Viezzer è stata quella di Farra, la più coinvolta nel progetto dal momento che sul suo territorio sorgerà la comunità alloggio per 6-8 disabili. In sostanza da Farra arriveranno 15 mila 784 euro (metà ricavati nel bilancio 2003 e metà in quello 2004). Anche Sernaglia ha stanziato quanto di sua competenza, 5 mi- Prossimamente feste di Carnevale e gita a Bordano con i disabili M esi intensi, quelli di febbraio e marzo, per i volontari dell’associazione Viezzer. Il 24 febbraio organizzano, naturalmente per e con i ragazzi che frequentano il Ceod di Soligo, una festa in maschera nella struttura solighese di via Carlo Conte. Sono anche previste uscite a Ceggia e in altri paesi che ospitano sfilate di carri allegorici. Nel mese di marzo è invece programmata la visita al “Paese delle farfalle” di Bordano in Friuli. Domenica 15 febbraio 2004 23 PIEVE / DA SABATO 14 Evviva, torna il cinema al Careni T utto è ormai pronto per il gran debutto di sabato 14 febbraio, con cerimonia inaugurale alle 20.30 e proiezione del film “L’ultimo samurai”, con Tom Cruise, alle 21: al Careni di Pieve di Soligo - dopo anni di chiusura dello stabile e la recente riapertura al termine ne, dolby digital, sistemi di protezione all’avanguardia e servizio bar. Gli spettacoli si terranno il venerdì sera (unico), il sabato (due), e la domenica (tre), in orari fissati di volta in volta in base alla durata dei film. Le proiezioni verranno invece sospese nei giorni del fine settimana dei lavori radicali di ristrutturazione - ritorna l’emozione del grande schermo per il pubblico del Quartier del Piave e della Vallata. In convenzione con il Comune di Pieve, usufruttuario del Careni, sarà l’Associazione culturale Careni, presieduta da Pasquale Cacciatore, a gestire la stagione cinematografica 2004 nei fine settimana, fino al prossimo mese di luglio. “Careni, ciak si gira!” è lo slogan della campagna pubblicitaria che in queste settimane ha fatto la sua comparsa su annunci, volantini e striscioni, assicurando una scelta accurata di film in prima visione in una sala con 420 comode poltro- in concomitanza delle rappresentazioni teatrali, musicali e di danza promosse da Teatri Spa e Comune di Pieve. Per accedere alla visione dei film, sarà necessario munirsi della tessera associativa del costo di 2 euro (gratuita per i bambini fino a 10 anni), valevole in questo primo anno fino a luglio, che si può compilare nell’atrio del Careni prima delle proiezioni. Per la serata inaugurale, festa di San Valentino, ci sarà tessera gratuita per tutte le coppie di innamorati e sposi. Il biglietto intero costa 5 euro, quello ridotto 4 euro (si applica per i bambini fino a 12 anni e per altre categorie).(MZ) CARENI: I film già programmati cco i film in programma al Careni fino a inizio marzo. Sabato 14 febbraio (alle 21) e domenica 15 febbraio (14.30, 17.40 e 21): “L’ultimo samurai” con T. Cruise; venerdì 20 (alle 21), sabato 21 (20.45), domenica 22 (15, 17.30 e 20): “Il Paradiso all’improvviso” di L. Pieraccioni; venerdì 27 (alle 21), sabato 28 (20 e 22.40): “Mona Lisa smile” con J. Roberts; venerdì 5 (alle 20.30), sabato 6 (18 e 22.20), domenica 7 (14, 18 e 22.20) marzo: “Il Signore degli anelli - Il ritorno del re”. Altre informazioni più dettagliate: www.cinemacareni.it E SPECIALE SPOSI 2004 Per la vostra LISTA NOZZE Vi offriamo: con l’aiuto di un esperto, l’opportunità di alcune soluzioniproposte per l’arredamento della vostra casa. In alternativa: sconto 10% sull’acquisto delle nostre bomboniere. (Offerta valida dal 1° febbraio al 31 dicembre 2004 e per un importo minimo di € 2.500,00 di lista nozze). SERVIZIO BOMBONIERE MESE DELLA ADELLA P BLOOM, in collaborazione con LAGOSTINA, Vi propone, dal 16 febbraio al 31 marzo 2004, la R O T T A M A Z I O N E della padella. Consegnando la tua vecchia padella antiaderente da rottamare, potrai acquistare una nuova padella con uno sconto del 20%. 24 IL PIANO SOCIALE DEL COMUNE Aiuti dalla culla alla terza età N onostante diminuiscano i soldi trasferiti dallo Stato agli enti locali, la spesa sociale del Comune di Conegliano addirittura aumenta. Quest’anno si attesta intorno al 17 per cento di quella corrente e finanzia progetti innovativi che rispondono a nuove esigenze del territorio comunale. Ecco il Piano in sintesi. Area socio-assistenziale Minori - Una nuova figura, quella dell’educatore a domicilio, avrà il compito di accudire minori multiproblematici, evitandone l’istituzionalizzazione, e di dare sostegno alle loro famiglie. Verrà inoltre potenziato lo “spazio neutro”, istituito l’anno scorso al Consultorio familiare: un luogo protetto e attrezzato dove il genitore non affidatario, in situazioni coniugali al- Per i ragazzi arriva l’educatore a domicilio.In estate spesa a casa per tutti gli anziani.Gli operatori di strada si concentrano su Parè e Campolongo tamente conflittuali e a rischio per il minore, può incontrare il figlio, alla presenza di un operatore. Terza età - Nel 2003 il servizio domiciliare, già attivo da molti anni, è stato ampliato a due ulteriori pomeriggi la settimana per soddisfare un maggior numero di utenti (193, rispetto ai 127 del 2002) e per garantire nuove prestazioni, come la spesa a domicilio, grazie alla collaborazione dell’associazione “Il filo d’argento”. Tra le novità per il 2004, l’allargamento – nel periodo giugno-settembre – NON SOLO PROTEZIONE CIVILE Cavalieri dell’Etere in prima linea del servizio spesa a domicilio a tutti gli anziani residenti. Gli anziani soli possono usufruire inoltre del servizio gratuito di telecontrollo e telesoccorso. Dato il successo del primo corso sperimentale per “badanti” (16, le corsiste, tutte straniere) per il 2004 l’Amministrazione comunale ne ha già in serbo un altro. È prevista, inoltre, l’istituzione di un registro cittadino delle “badanti”. Plitiche giovanili Nell’ambito del Progetto giovani sono previsti due percorsi di formazione (base e primo livel- sicali del campo fiera di Santa Lucia di Piave. I volontari dell’associazione sono inoltre chiamati a portare il loro aiuto in caso di esondazioni di corsi d’acqua, di eventi sismici, di gravi incidenti stradali, di L’ alchimia del tramutare le risate del pubblico in aiuti alla comunità: è il segreto del Radio Club “Cavalieri dell’Etere” che dal 1997 con la manifestazione “Conegliano sotto le stelle del cabaret” invita in città i comici più famosi d’Italia per strappare un sorriso ai coneglianesi e, al contempo, finanziare le proprie attività di protezione civile. Gli incassi degli spettacoli vengono infatti reinvestiti in attrezzature e automezzi. Come per le due nuove motopompe, utilizzate per la bonifica delle abitazioni allagate, che sono state acquistate l’anno scorso con i ricavi della kermesse enogastronomica “Calici di stelle”. «Ci consideriamo un caso emblematico a livello nazionale – afferma Guido Antoniazzi del consiglio direttivo –; poche associazioni in Italia adottano la nostra stessa filosofia». La doppia anima dei “Cavalieri dell’Etere”, cultura e protezione civile, è dunque l’ingrediente di ciò che loro stessi definiscono il “salto di qualità” dell’associazione, che oggi può permettersi di inviare aiuti anche a una missione del La sala radio dei Cavalieri dell’Etere Madagascar. Il Radio Club “Cavalieri dell’Etere” inizia la sua storia nel 1977, quando Giovanni Tabelletti (oggi presidente onorario) lo fondò, assieme a un gruppo di amici amanti delle ricetrasmissioni CB. Da allora è attivo in diversi campi, tra cui i servizi di assistenza radio nelle più importanti manifestazioni sportive, ricreative, culturali delle nostre comunità: dai Mondiali di ciclismo alla Dama Castellana, dal Palio di Tezze alla Conegliano Pedala, dal Carnevale al Ferrari Day, dai raduni dei camperisti agli eventi mu- e L’AZiON Conegliano Domenica 15 febbraio 2004 evacuazione di zone abitate a causa di disinnesco di ordigni bellici, di ricerca di persone smarrite. Nei periodi a “rischio di incendio boschivo” hanno inoltre il compito di segnalare al corpo forestale eventuali emergenze. I “Cavalieri dell’Etere” forniscono, negli orari di apertura della sede di viale Istria, consulenza gratuita in materia di concessioni governative per l’uso di ricetrasmettitori CB. L’associazione, che conta una trentina di soci, in maggioranza giovani, ospita infine corsi di protezione civile e primo soccorso. Francesca Nicastro Promuovono la manifestazione “Conegliano sotto le stelle del cabaret” lo) per rappresentanti di classe rivolti agli studenti delle scuole cittadine (110, gli studenti formati l’anno scorso, 9 gli istituti superiori coinvolti) e un percorso formativo per rappresentanti dei genitori. Il progetto Pro-dust prevede l’attivazione del laboratorio di analisi televisiva per l’approfondimento delle tecniche e del linguaggio degli spot televisivi, del laboratorio di scrittura creativa e l’avvio del progetto lettura. Gli operatori di strada, oltre a proseguire con la “bonifica” del Biscione, inizieranno la mappatura dei quartieri di Parè e Campolongo per individuarne le problematiche e costruire un progetto di intervento. L’Informagiovani potenzierà l’attività dello sportello Eurodesk, che eroga informazioni sui programmi di mobilità dei giovani nell’Unione europea, e il sito internet, con l’informatizzazione della bacheca annunci. Cultura In ottobre sarà inaugurata la mostra Foto di famiglia con città. Conegliano dal 1877 al 1954, che documenta attraverso le fotografie raccolte tra la cittadinanza gli aspetti più significativi del- S opravviverà la Olcese? Per il gruppo, che oltre a quello di Parè ha altri quattro stabilimenti, le prospettive si sono rasserenate da quando l’industriale vicentino del tessile Raumer ha fatto confluire nell’Olcese la sua intera azienda, diventando così azionista di riferimento della Olcese, nell’ambito di un piano che prevede un aumento di capitale e una ristrutturazione del debito (37 milioni a fine 2003). Ma saranno “ristrutturati” anche i dipendenti? Già adesso sono in 63 in uno stabilimento che a pieno regime può occuparne 150, e tutti in cassa integrazione straordinaria – dopo l’esaurimento di quella ordinaria – fino a ottobre 2004. Ossia a ca- la vita nel territorio coneglianese tra Otto e Novecento. Verranno, inoltre, riproposti gli appuntamenti concertistici tradizionali (il Concerto dell’Epifania, di Natale, per la Festa della donna, la Festa degli auguri) e Antennacinema. Progetto “Città per l’Uomo” La Regione ha accolto la richiesta di finanziamento di 16 mila 842 euro per lo Sportello immigrati di via Carpenè, che dà informazioni, anche di tipo legale, a cittadini immigrati. Il corso di formazione per agenti sociali, a cui hanno aderito, l’anno scorso, 24 cittadini tra parrucchieri e commercianti, verrà riproposto: lo scopo è fornire strumenti adeguati a professionisti che, tramite il loro lavoro, possono venire a contatto con persone con disagi: hanno il compito di ascoltarle e orientarle ai servizi in grado di risolvere i loro problemi. Nell’ambito dell’intervento Osser vatorio casa è prevista l’apertura al pubblico di un ufficio in grado di dare assistenza ai cittadini in cerca di abitazione e consulenza agli operatori del settore. Francesca Nicastro OLCESE Un industriale vicentino preleva il gruppo sa e con fosche prospettive: anche il titolo Olcese in borsa ha praticamente dimezzato il suo valore nel 2003. «Come Cisl siamo contenti dell’accordo con Raumer – dice Andrea Misericordia, che per la Cisl trevigiana segue il settore tessile – perché porta un’iniezione di denaro fresco: così l’azienda potrà ripartire. Ma ripartiranno tutti?». Interrogativo tristemente legittimo, perché il nuo- DUOMO “A messa perché?”, relatore mons. Padovese “A messa perché?”. È questo il titolo di un ciclo di incontri organizzato dai consigli pastorali del Duomo e di Costa di Conegliano che vogliono così invitare fedeli e non a riflettere su uno degli argomenti più di attualità che riguardano le comunità cristiane e cioè la partecipazione alla funzione domenicale e conseguentemente il rispetto del quarto comandamento: “Ricordati di santificare le feste”. Gli incontri si svolgeranno per tre giovedì di seguito, il 12, 19 e 26 febbraio, alle 20.30, in duomo o nell’attigua sala Papa Luciani; come relatore è stato invitato monsignor Luciano Padovese, sacerdote molto conosciuto e apprezzato sia per l’abile capacità oratoria che per l’esposizione coinvolgente degli argomenti. A conclusione degli incontri, domenica 29 febbraio alle 18, in duomo si terrà una solenne funzione religiosa che sarà presieduta dal nuovo vescovo Giuseppe Zenti. vo gruppo Raumer-Olcese dovrà razionalizzare ed evitare doppioni produttivi: come sono, secondo Misericordia, Conegliano e lo stabilimento in Val Camonica in provincia di Brescia. Conegliano, spiega Misericordia, potrebbe spuntarla grazie alla migliore collocazione geografica e all’efficienza dimostrata finora dalla combinazione macchine-maestranze. In un incontro con Cisl e Cgil, il sindaco Floriano Zambon ha confermato l’impegno per salvare l’Olcese a Conegliano e i posti di lavoro. Anche se uno stabilimento abbandonato diventa subito un terreno appetibile per le gioiose macchine da condomini delle società immobiliari. UN REGALO GRADITO ALL’OPERA DI LOURDES S abato 24 gennaio, si è tenuta l’inaugurazione del nuovo grande complesso audio-video-stereo con schermo gigante per la proiezione e l’ascolto di filmati in Dvd, cassetta o da televisione, donato dall’International Inner Wheel all’Opera Immacolata di Lourdes. La presidente del Club locale, Maria Vittoria Brugioni, accompagnata da un nutrito gruppo di associate a questo sodalizio, è intervenuta nella casa di riposo per presentare l’utile (e costoso...) regalo alle ospiti. La direzione dell’Opera, riconoscente, ha ringraziato le signore presenti alla cerimonia. Grazie all’impianto le ospiti avranno la possibilità di trascorrere in serenità molte delle loro, talvolta anche monotone, ore guardando bei filmati sul grande schermo, avvolte dal suono stereofonico. L’International Inner Wheel è un’associazione a carattere mondiale, interna al Rotary International. Il suo motto è: “Saggezza e amicizia nell’agire”. Le signore intervenute alla cerimonia fanno parte dell’Inner Wheel Distretto 206 Italia, Club di Conegliano-Vittorio Veneto. e L’AZiON Conegliano MA È DIBATTITO SULLA CEMENTIFICAZIONE Collalbrigo frazione vitale C ollalbrigo, una frazione sotto i riflettori. A metà strada tra il desiderio di mantenere inalterate le proprie bellezze (colline, coltivazioni, antiche abitazioni, ville e panorami) e quella di aumentare il trend di crescita della popolazione residente, che negli ultimi 18 anni ha avuto un saldo positivo di 32 abitanti, una delle località più suggestive di Conegliano diventa oggetto di un dibattito pubblico che Italia Nostra organizza venerdì 13 alle 21 all’Informagiovani. «In relazione alla prefigurata lottizzazione di una zona di particolare pregio a Collalbrigo – spiega il referente, Francesco Scarpis – abbiamo pensato di organizzare un incontro che dibatta i diversi aspetti che tale nuovo insediamento riveste». L’incontro sarà anche Collalbrigo. a destra: il parroco don Antonio Della Giustina l’occasione per tracciare un quadro della situazione attuale di Collalbrigo, sotto i più svariati punti di vista. Noi abbiamo tentato di farlo in anticipo, interpellando due figure che Collalbrigo (481 abitanti, 167 famiglie, tra i 2 e i 5 nuovi nati all’anno, 42 ragazzi che frequentano il catechismo, UNIVERSITÀ ADULTI E ANZIANI: Parte il terzo bimestre I l terzo bimestre dell’Università degli adulti e anziani di Conegliano raggiunge il massimo dell’attività didattica. Ai corsi che hanno preso avvio dall’inizio dell’anno accademico, si aggiungono materie nuove quali latino, astronomia, protezione civile, laboratorio di scrittura creativa, pittura su stoffa, turismo culturale e primo soccorso. Le iniziative per potenziare la socializzazione si concretizzano negli incontri con Elena e il ballo, la festa di carnevale e le visite a mostre d’arte e musei. Per informazioni: segreteria, via Rossini 1/A, telefono 0438-35881, aperta tutti i giorni feriali 10-12 sabato escluso. una scuola elementare con circa 60 alunni, tanto tanto verde, due osterie) la conoscono molto bene: il parroco, don Antonio Della Giustina, e il referente del Gruppo sportivo, Lino Piccoli. Il primo descrive la frazione anzitutto dal punto di vista pastorale: «A Collal- AUSER: Feste di Carnevale e visite guidate M ercoledì 18 febbraio, alle 15, al Palingresso di Godega Sant’Urbano prima “Grande festa Auser di Carnevale” con il maestro Toni Bressan, all’insegna dei crostoli, della musica, del ballo e del buonumore. Sempre l’Auser sta organizzando una visita guidata alla mostra “L’oro e l’azzurro” allestita a Cà dei Carraresi di Treviso. Tutto esaurito, invece, per la visita alla mostra del Canova a Bassano e Possagno il giorno 25 febbraio, mentre sono aperte le iscrizioni al viaggio con visite guidate a Vienna dal 21 al 24 aprile prossimi. ri” promosso da Amministrazione comunale, Progetto Giovani, Progetto legge 285, conferenza dei sindaci, Uls 7 e gruppo Ego. VENERDÌ 14 Ultimi giorni utili per visitare “Angeli”, la mostra personale del pittore Riccardo Millemaggi all’oratorio dell’Assunta di piazza Cima che si concluderà domenica 16. Orari di apertura: 17.30-19.30 tutti i giorni. Ingresso libero. SABATO 15 Da oggi pomeriggio e per una settimana è di turno la farmacia “De Lorenzo” in via Torricelli, a fianco della chiesa di San Pio X. Oggi e domani, nell’aula magna dell’Itt “Da Collo”, si tiene il terzo convegno internazionale “Guarigione e terapie alternative”, a cura dell’associazione culturale “Oltre l’infinito”. Informazioni al numero 335-431571. Alle 14.30, da piazzale San Martino, parte la visita guidata di Italia Nostra alle bellezze della chiesa di Tovena di Cison di Valmarino e ai pae- sini di Soller e Gai. Si viaggia con mezzi propri. Informazioni all’Apt o al numero 0438-33533. Questa sera alle 21, e domani in replica alle 16, la compagnia culturale “La trappola” di Vicenza presenta la commedia “Due dozzine di rose scarlatte”, di Aldo De Benedetti. Informazioni al 340-4702693 (Fita Treviso). DOMENICA 16 Con partenza alle 9 dal piazzale del bar “Time”, in via Einaudi, il Conegliano Bike Team organizza un’escursione in mountain bike sulle colline trevigiane. Informazioni e iscrizioni, con il dovuto anticipo, ai numeri 335365539 oppure 349-8855013. LUNEDÌ 17 Alle 20.30, nel salone parrocchiale Madonna delle Grazie, proiezione di un film per genitori di (pre)adolescenti nell’ambito del “percorso per genito- MARTEDÌ 18 Si tiene domenica prossima a Jesolo la Festa dei giovani organizzata come ogni anno dal Movimento giovanile salesiano. Informazioni e iscrizioni nelle singole parrocchie o dalle suore salesiane di Parè (telefono 043862220). Inaugurata sabato scorso, si può visitare fino a domenica 2 marzo, in sala dei Battuti, la mostra “L’avvenimento secondo Giotto”, riproduzione fotografica in scala 1:3 della cappella degli Scrovegni dopo il restauro. Orari di apertura 9-13 e 15-19.30; giovedì e venerdì anche 20.30-23. VENERDÌ 21 Alle 20.30, all’auditorium “Giuseppe Toniolo” di via Galilei, serata sui temi della pubblica istruzione con il sottosegretario Valentina Aprea.A cura del Centro culturale Humanitas. Ingresso libero. brigo l’attività pastorale si svolge normalmente, nonostante il disagio geografico che caratterizza il territorio parrocchiale. Manca infatti un “centro propulsivo”, non esistendo una piazza se non quella che racchiude le strutture parrocchiali. E soprattutto non c’è spazio per farne uno in quanto molte abitazioni del centro sono di proprietà di un’unica persona. A parte il “centro” della frazione, il territorio presenta molti dislivelli, e non essendoci mezzi pubblici che circolano c’è difficoltà di incon- tro, soprattutto per gli anziani». Di cosa avrebbe dunque bisogno Collalbrigo? «Essenzialmente di un incremento delle famiglie – è la “ricetta” di don Antonio – e di conseguenza anche di abitazioni. Negli ultimi vent’anni sono venuti ad abitare qui una ventina di nuclei, gli ultimi due anni L a Filarmonica Coneglianese ha un nuovo presidente. Si tratta di Paolo Cercenà, eletto nel corso dell’assemblea tenutasi a fine gennaio, subentrando all’uscente Antonio Conson. L’anno 2003 ha visto la Filarmonica coneglianese in ben 30 apparizioni tra concerti e interventi pubblici. Tra questi la partecipazione al secondo Concorso di Treviso per complessi bandistici con un ottimo piazzamento. E poi ancora la rassegna internazionale delle bande musicali di Conegliano e i Domenica 15 febbraio 2004 fa. Sempre più rare sono inoltre le famiglie giovani. Il nuovo Piano regolatore generale della città di Conegliano qui non prevede nuovi edifici popolari: si rischia di avere solo abitazioni per il fine settimana». Il parroco: “Servirebbero nuovi edifici popolari” Per conoscere e coinvolgere le famiglie arrivate negli ultimi anni in parrocchia, l’anno scorso è stata creata un’originale iniziativa, ovvero un pranzo in occasione della festa di San Dionisio (cui è dedicata la bella chiesa parrocchiale, frequentata sabato e domenica da una media di 130 persone complessive alle Messe del sabato pomeriggio e della domenica alle 8 e alle 10.30), una tradizione rinverdita dall’attivissimo Gruppo sportivo, in prima fila anche nell’organizzazione di altre rinomate feste a partire da quella di Sant’Anna: «Quel pranzo, e quella iniziativa, ci sono costate una bella sommetta, ma la rifa- 25 remo anche il prossimo anno, perché vogliamo giocare tutte le carte a nostra disposizione per conoscere le nuove famiglie – promette Lino Piccoli –. Qui a Collalbrigo si fa poco rumore, ma si realizzano delle belle cose. Abitare qui è bellissimo, certo se mancasse il brio del nostro Gruppo… Noi ci diamo da fare per animare una frazione che ha un territorio molto esteso, dove oltre a noi è presente anche un gruppo Alpini. Il progetto a cui stiamo lavorando attualmente (collaborando In 18 anni saldo positivo di trentadue abitanti con la parrocchia, ndr) è la trasformazione, a nostre spese, dell’ex asilo in centro parrocchiale dotato di quattro aule a disposizione per la catechesi. Una avrà capienza di 60-70 posti, e potrà essere utilizzata anche per organizzare feste in occasione di ricorrenze religiose, come prime comunioni o cresime». Luca Anzanello FILARMONICA Paolo Cercenà è il nuovo presidente Paolo Cercenà concerti natalizi. Assieme alla presidenza sono stati rinnovati anche gli altri organi associativi. Il nuovo consiglio direttivo risulta ora composto da Giovanni Girardi, Rosalba Ros, Sergio De Maria, Andrea Conson, David Fanicchi, Mauro Da Re, Leopoldo Miorin. Revisori dei conti: Conetta Conson, Hermes Borsoi, Clemente Bruno Collodel. Probiviri: Renato Brunello, Steno Bellotto, Sergio Dugone. CROCE ROSSA: 20.000 EURO DALLE ULTIME INIZIATIVE medicinali, previa presentazione della ricetta. In alcuni casi la Croce Rossa sostiene le spese di soggiorni vacanza. Il servizio viene svolto di concerto con i Servizi sociali del Comune di Conegliano e degli altri Comuni del comprensorio. V entimila euro. Tanto ha raccolto la sezione femminile di Conegliano della Croce Rossa grazie alla mostra “L’arte di preparare la tavola”, svoltasi a palazzo Sarcinelli l’estate scorsa, e all’asta di dicembre delle oltre 20 tele esposte alla mostra stessa. Il ricavato delle offerte libere, che i visitatori hanno dato all’ingresso della mostra, e della vendita del catalogo (ancora in corso) della stessa e delle riproduzioni artistiche (ce ne sono ancora disponibili) servirà in parte per finanziare l’intero anno 2004 di attività dell’associazione, in parte per l’acquisto di un’ambulanza pediatrica per i servizi alla comunità (co- sta 45 mila euro). La sezione femminile lo scorso anno ha speso circa 15 mila euro (9 mila 500 dei quali per le cure a una bambina senegalese che aveva ingerito sostanze caustiche). Nella sede di piazza Santa Caterina le persone bisognose trovano vestiario e accessori per l’abbigliamento, divisi per taglie – sono rimanenze dei magazzini dei negozi locali e donazioni delle famiglie di Conegliano e del comprensorio –. Vengono inoltre accolte richieste di pagamento di 26 SI ALLARGA IL FRONTE DEI CONTRARI Il Piano cave regionale piace solo a quei pochi V enerdì 6 febbraio affollatissimo dibattito pubblico sul Piano cave regionale, al “Gabbiano” di Santa Lucia di Piave, promosso dai comitati spontanei sorti contro il Piano. La nebbia non ha scoraggiato popolazione e autorità locali, e le argomentazioni dei relatori contro il Prac in controtendenza rispetto al tempo sono state chiare e perfettamente delineate. Un “no” forte e argomentato ha fatto da filo conduttore, dalla presentazione di Vittorio Bornia alle varie dichiarazioni. Ha lasciato il segno il consigliere regionale Maria Luisa Campagner: «Si vocifera che la stesura del Piano sia opera degli stessi professionisti di cui si avvalgono i cavatori, e che, prima che il Piano uscisse, i cavatori avessero già comperato i terreni, il che equivale a dire che il Prac soddisfa i bisogni Da Santa Lucia un ulteriore, deciso “no” al Piano cave di questa categoria, inequivocabilmente, e basta». Ribadita sia dal geologo Roberto Rek sia dall’agronomo Giustino Martignago la grande pregevolezza, dal punto di vista colturale, della zona interessata, 25 chilometri di territorio altamente vocato all’allevamento della vite, con inserimenti di cantine e altri punti produttivi agricoli, frutto di una costante presenza fatta di “… sudori, risparmi e LA CERIMONIA A SAN FIOR Biblioteca intitolata a Michele Cancian C hi varchi la soglia della biblioteca di San Fior, da qualche giorno vi legge sullo stipite della porta un nome. È quello di Michele Cancian, educatore e amministratore sanfiorese (fu sindaco per due mandati nel 1951 e nel 1960) a cui è stata dedicata questa realtà culturale. Un ricordo vivo del “professore” (così lo chiamavano in paese dopo che ebbe frequentato un corso universitario) è stato tracciato, durante la cerimonia di intitolazione, da Remigio Fiorot, che con lui condivise tratti di vita amministrativa. «Il professore – ha sottolineato – come insegnante elementare, poi direttore didattico e quindi ispettore ma soprattutto come sindaco di San Fior, e questo posso testimoniarlo con certezza, ha saputo servire lo Stato, e, come sindaco la comunità di San Fior, con la libertà e l’indipendenza dell’uomo di sapere, senza venir meno alla sua fede di cristiano, ma senza piegarsi alla gerarchia. Fu inoltre un bravo uomo politico. Michele Cancian intuì che l’Italia, uscita in miseria dalla sconfitta, poteva avere un futuro se sapeva e voleva creare una e L’AZiON Coneglianese Domenica 15 febbraio 2004 classe dirigente adeguata, classe dirigente che si forma nella scuola. Ecco sorgere a San Fior una delle prime scuole medie, anche se sperimentale». Era un atto doveroso, ha sottolineato il sindaco Fiorenzo Carniel, intitolare a Michele Cancian la biblioteca. «Con questo gesto – ha detto – viene ricordato un amministratore, un educatore e un uomo retto che ha profuso molte energie per la comunità». La sua generosità si è inoltre concretizzata tangibilmente anche con la donazione della propria abitazione alla parrocchia di Castello Roganzuolo. In essa, ubicata in via Pieve, è ospitata la comunità Giovanni XXIII. La biblioteca di San Fior oltre che di un nuovo nome si è arricchita di una raccolta di libri di Michele Cancian, donati dal nipote Tito Cancian. La cugina Wilma Pazzaia ha invece fatto dono di una raccolta di fotografie. Alla cerimonia è intervenuta anche la scuola media e sono stati consegnati i premi “Bravissimo 2003” agli studenti licenziati o diplomati con un ottimo risultato. (GDN) fatica”. E c’è anche il rischio di trovarci con le falde inquinate, come ha spiegato il geologo. Per Franco Marcuzzo, della Cisl, la vicenda del Prac è “un egoismo locale” con chiaro riferimento ai soli che se ne avvantaggerebbero. Tanto da ricordare una celebre frase di Gandhi: “Sulla terra c’è abbastanza per soddisfare i bisogni di tutti ma non per soddisfare l’ingordi- gia di pochi”. Paolo Giandon ha ribadito tutti i punti già noti, e, rifacendo i conti, ha smontato passo per passo il Piano. Sullo sfondo, la prospettiva di un consumo del territorio che è l’antitesi della cultura della protezione del proprio ambiente, alla quale si è richiamato Remo Sernagiotto, consigliere regionale di Forza Italia, il quale ha dichiarato che cercherà alleanze anche trasversali, fuori perciò dalla sua area politica, pur di combattere questa battaglia che con giusto orgoglio si prefigge di proteggere un “bene irriproducibile”. Molte le modalità: escavazioni pianificate sull’alveo del fiume Piave, recupero di inerti, riciclaggio dei detriti... Tante le ricette e chiaro un concetto che Adriana Costantini (DS) non ha avuto dubbi nel ribadire: «La ghiaia, come l’acqua, è un bene di tutti»… e non può andare a gonfiare le tasche di pochi. E intanto i prezzi della terra salgono, ormai sono da capogiro. Non sono mancate all’incontro le amministrazioni dei tre comuni più interessati: Mareno, Santa Lucia di Piave, Vazzola hanno condiviso dichiarazioni e prese di posizione contrarie al Prac. Giorgio Bressan, sindaco di Vazzola, ne ha chiesto lo stralcio. Loretta Bellussi FIOROT D a alcuni anni l’associazione Lotta contro i tumori Renzo e Pia Fiorot offre ai malati oncologici un servizio di accompagnamento alle strutture ospedaliere e non, per terapie o visite. «Oggi, per poter rispondere ancor più efficacemente e prontamente alle richieste, spesso anche di informazioni, dei pazienti e dei loro famigliari, abbiamo avvertito l’esigenza di organizzare un corso di volontari per questo servizio». L’iniziativa si svilupperà in quattro incontri. Le prime tre lezioni avranno luogo nei giorni 25 febbraio, 3 e 10 marzo nella sala riunioni nella sede dell’asso- Accompagnamento dei malati oncologici: il 25 inizia un corso per volontari ciazione (via XXV Aprile 6/1 a Castello Roganzuolo); l’ultima, il 17 marzo, si terrà nella sala polifunzionale del municipio di San Fior. Verranno approfondite nozioni di primo soccorso, aspetti relativi alla comunicazione con il malato oncologico, nonché aspetti legislativi inerenti la responsabilità del volontario e i diritti del malato. Per chi desiderasse aderire all’associazione in qualità di volontario del servizio di accompagnamento o semplicemente desiderasse partecipare al corso può rivolgersi al numero 0438-402696 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30. GAIARINE/NUOVO PULMINO D opo 23 anni di ser vizio è andato in “pensione” il pulmino utilizzato per il trasporto dei bambini della scuola materna. A Gaiarine è quindi arrivato un nuovo mezzo riser vato agli alunni. «Si tratta – spiega l’autista Ivo Vidotto – di un veicolo di 2800 cc, con 30 posti a sedere, compresi autista e accompagnatore, a fronte dei 25 posti del pulmino precedente. Inoltre è adibito al traspor to di alunni della materna ma altresì a quello degli alunni delle elementari e medie. Possiede, infine, tutti i requisiti dei mezzi moderni, quali sistema di frenata AbsAbd, riscaldamento e climatizzatore». San Pietro di Feletto, restaurato l’organo dell’antica pieve L a comunità parrocchiale di San Pietro di Feletto ha salutato con un bellissimo concerto, tenutosi sabato 7 febbraio, il ritorno nell’antica pieve del suo organo settecentesco, dopo un’opera di restauro durata circa un anno. All’evento, a cui hanno partecipato moltissimi fedeli, non è voluto mancare il nuovo vescovo, monsignor Giuseppe Zenti, che ha impartito allo strumento la sua benedizione. Il concerto di inaugurazione ha avuto come protagonisti il maestro organista Sandro Carnelos e il quartetto di ottoni Rimm Four Brass, gruppo cameristico veneto di recente formazione. Sono state eseguite musiche sacre di diversi autori: Bach, Haendel, Banchieri, Gabrielli, Seixas e altri. La bravura degli esecutori è stata ulteriormente gratificata dalla pulizia del suono dell’organo a canne, riportata ai suoi caratteri originali. In una pausa del concerto, Sandro Carnelos ha illustrato la storia di questo prezioso strumento e i principali dettagli dell’opera di restauro. Costruito nel 1705 dall’organaro marchigiano Domenico Gasparrini, esso venne collocato nell’antica pieve di San Pietro nel 1986. Constatata la necessità di una revisione, nel 2003 il parroco don Piergiorgio Da Canal e la Pro loco incaricavano dei lavori la ditta Zeni di Tesero (TN). Il restauro, di tipo filologico, ha eliminato le manomissioni subite dallo strumento nel corso dei secoli, sono state ripulite canne e mantice, revisionate le parti meccaniche e la tastiera, riaccordati i registri. Visibilmente emozionato, don Piergiorgio ha dato alla fine della serata la parola al Vescovo. Monsignor Zenti ha espresso apprezzamento per il restauro, invitando istituzioni e privati a prodigarsi “per la conservazione dell’immenso patrimonio artistico e culturale della nostra nazione italiana”. Athos Tassi GAIARINE VERSO IL VOTO “Insieme” ribadisce le sue strategie I l gruppo “Insieme per Gaiarine” intende proseguire il cammino intrapreso negli ultimi nove anni e, forte dell’esperienza maturata alla guida dell’amministrazione comunale, intende ripresentarsi alle prossime elezioni con un proprio candidato sindaco. In vista delle elezioni amministrative di primavera, la formazione prende posizione. «Attenzione ai bisogni sociali, concretezza amministrativa e capacità di dare risposte e soluzioni sostenibili alle istanze dei cittadini - spiegano il capogruppo di maggioranza Giuseppe Panontin e il sindaco Sandra Toso hanno contraddistinto l’attività amministrativa del nostro gruppo. In nove anni abbiamo garantito la governabilità e la tranquillità sociale, permettendo a questo comune di chiudere con un passato caratterizzato da tensioni campanilistiche e litigiosità che avevano bloccato lo sviluppo. Ci riproponiamo oggi in una prospettiva di continuità con il programma e soprattutto con i metodi che ci hanno contraddistinto in que- sti anni. Valori come la giustizia, la libertà e la solidarietà e la trasparenza amministrativa, sono sempre stati condivisi all’interno di un confronto culturale al di sopra di ogni posizione e convinzione singola e personale». Con tali premesse, Insieme per Gaiarine continua il proprio percorso anche al fine di portare a conclusione alcuni progetti importanti sia sul piano urbanistico che delle opere pubbliche e dei servizi sociali. Il gruppo è ora impegnato nel delineare ulteriori obiettivi programmatici e - sottolineano i vertici - è aperto a raccogliere nuove adesioni e suggerimenti dalla popolazione o dalle associazioni che operano all’interno del territorio di Gaiarine.(GDN) e L’AZiON Opitergino CONVEGNO SUL PIAVE “I l Piave, segno ordinatore tra mare e monti” è il tema del convegno in programma sabato 21 febbraio, ore 9.30 a Palazzo Foscolo, Oderzo, organizzato dall’Assessorato regionale alle politiche per il territorio. I lavori - che si protrarranno per tutta la mattinata - verteranno sul Piano d’area del medio corso del Piave. «Un’occasione - spiega l’assessore Antonio Padoin - per costruire le premesse di un futuro sostenibile e condiviso del territorio del “Piave tra colline epianura” nel rispetto dei valori storici, paesaggistici e naturalistico-ambientali» Apriranno i lavori gli interventi del sindaco di Oderzo, Pujatti, e del presidente della provincia di Treviso, Zaia. Seguiranno: la presentazione del Piano, una serie di interventi, e la tavola rotonda moderata da Giuseppe Covre. ODERZO / NUOVA TOMBA PER ALBERTO MARTINI U na nuova tomba per le spoglie mortali di Alberto Martini. Per realizzarla il Comune ha bandito un concorso di idee, per celebrare in modo adeguato il 50º anniversario della morte dell’artista. Adesso le spoglie di Alberto Martini sono sepolte in una tomba nel cimitero opitergino. Se è vero che di fronte alla morte siamo tutti uguali per cui poco valgono cappelle gentilizie più o meno imponenti, è anche vero che un nuovo monumento funerario può forse simboleggiare quella deferenza che nei confronti di Martini fu piuttosto freddina, quand’egli era in vita, proprio da parte della sua città natale. Non venne compreso appieno dai suoi contemporanei, come spesso accade alle persone dotate di talenti eccezionali. Le cose sono cambiate e oggi gli opitergi- FITTA L’AGENDA DEI LAVORI PER IL 2004 Gava – ci sono il miglioramento e il potenziamento. Con essa comunque non si esauriscono le necessità dell’ospedale opitergino. Ci sono altri aspetti da completare. Confermo che la Regione manterrà la propria attenzione. Inoltre, con l’avvio della struttura a Motta di Livenza, diamo per molti anni una stabilità a questa zona dal punto di vista sanitario». «Si tratta di un intervento avviato anni fa – ha aggiunto Claudio Dario – ed è una conferma della capacità di portare avanti le cose. Il trasferimento, grazie a tutto il personale, è avvenuto senza alcun problema. Non è stato depauperato il patrimonio importante di Motta di Livenza, la società è stata costituita». Dario ha confermato come a Motta venga portato avanti il discorso dell’ospedale ad alta specializzazione e ha informato che sarà a Oderzo ogni 15 giorni per tenere sott’occhio la situazione opitergina. «Abbiamo superato il punto di non ritorno – è stata l’osservazione del sindaco Elio Pujatti – ora non possiamo permetterci il lusso di fermarci. Non ci si può mettere un vestito nuovo con le scarpe sporche, bisogna almeno lucidarle»; evidente il riferimento al Pronto Soccorso. (AF) Ospedale di Oderzo, un “cantiere aperto” O rmai funziona a pieno regime, le future mamme arrivano anche dal Pordenonese e dal Veneziano. E pochi giorni orsono è stato dato un colpo di forbice al nastro tricolore posto simbolicamente sulla porta del reparto. Una cerimonia semplice ma ricca di significato, voluta anche per sottolineare gli investimenti effettuati a Oderzo dall’Uls 9, per oltre 11 miliardi di vecchie lire. I lavori, nel frattempo, stanno continuando. Nel corso di quest’anno è prevista la consegna di due “blocchi ascensori” destinati ai collegamenti verticali e la ristrutturazione con ampliamento dell’atrio di ingresso al padiglione Medicina. La bella, ma scomodissima, gradinata che lo precede, sarà abbattuta. L’ingresso attuale verrà ampliato e, senza gradini, sarà All’ospedale di Oderzo i lavori si susseguono senza soluzione di continuità... collegato direttamente agli ascensori. Ma non è finita. Perché l’assessore regionale Gava ha confermato che nel futuro dell’ospedale opitergino c’è la ristrutturazione del Pronto Soccorso. Il nuovo servizio dovrebbe essere alloggiato nei locali dove ora si trova la Psichiatria, reparto in fase di dismissione. Sarà un altro respiro di Domenica 15 febbraio 2004 sollievo per la popolazione, costretta ora a servirsi di un Pronto Soccorso collocato lungo uno stretto corridoio, sul quale si apre una minuscola sala d’aspetto. «C’è un finanziamento per la Sanità – ha spiegato Gava – e credo che l’Uls 9 inserirà il Pronto Soccorso fra i lavori da compiere. Nella riorganizzazione – ha sottolineato L’OPITERGINO-MOTTENSE ALLE ELEZIONI Alberto Martini ni sono pienamente consapevoli del valore e dei meriti artistici di questo loro concittadino. Ecco che, nell’am- a macchina elettorale, sia pur lentamente, si è messa in moto in vista dell’appuntamento con le urne fissato per la tarda primavera. Nel comprensorio opiterginomottense si andrà a votare in ben nove Comuni: Cimadolmo, San Polo di Piave, Ormelle, Mansuè, Gorgo al Monticano, Chiarano, Meduna di Livenza, Ponte di Piave e Salgareda. A livello locale si stanno registrando i primi movimenti. A San Polo di Piave e a Mansuè, ad esempio, è data per scontata la ricandidatura dei sindaci uscenti: Mario Vendrame e Luigino Rancan. Scenario diverso invece a Gorgo al Monticano e a Chiarano: Giampaolo Vallardi e Renata Serafin, rispettivamente al secondo e terzo mandato non si possono ricandidare. Il cambiamento al vertice qui è d’obbligo. A Gorgo è dato per certo il fatto che la Lega Nord si ripresenti da sola. Il movimento è risultato vincente per ben due mandati e gli elettori, in vista del rinnovo del consiglio comunale, sono chiamati a valutare ciò che è stato fatto in questi due lustri. Da un punto di vista puramente oggettivo, il carnet è ricco: nuove scuole elementari, nuo- vo sottopasso sulla statale Postumia, nuova piazza, asilo nido a Cavalier, bretella stradale in zona industriale e l’elenco potrebbe continuare ancora. A Mansuè si registra una situazione molto fluida, non è ancora noto se la Lega Nord, ora in minoranza in consiglio comunale, correrà da sola oppure in questo comune si riuscirà a costruire la Casa delle Libertà. Sul lato opposto il gruppo di maggioranza uscente pone sul piatto elettorale quanto realizzato in questi anni: spicca la ristrutturazione del nuovo municipio. Annalisa Fregonese bito delle “celebrazioni martiniane” previste per quest’anno, è maturata la decisione di realizzare una nuova cappella funeraria. La giuria che valuterà gli elaborati in concorso è composta da Carlo Breda, responsabile del servizio tecnico del Comune, da Paola Bonifacio, conservatrice della pinacoteca Martini, dai professori Giuseppe Barbieri e Roberto Masiero, dall’architetto Giuseppe Davanzo. Nel giro di qualche mese dunque le spoglie di Martini avranno una più degna collocazione. (AF) IL PUNTO A PORTOBUFFOLÈ Consorzi bonifica, ruolo da ripensare... R ipensare il ruolo dei Consorzi di bonifica, alla luce delle nuove esigenze che il territorio manifesta. Dalla valutazione d’impatto ambientale, alla gestione idraulica, alla pianificazione dell’uso del territorio. Sono stati questi i temi principali approfonditi nel corso del seminario organizzato a villa Giustinian dall’Associazione triveneta dei Consorzi di bonifica, al quale hanno partecipato numerosi tecnici provenienti dalle Tre Venezie. «Il territorio italiano in quasi tutte le sue componenti è frutto di una prolungata e profonda opera di antropizzazione. Quasi nella sua interezza è una costruzione artificiale – ha osservato la professoressa Teresa Isenburg –. Questo dato di fatto vale sia per la pianura che per la collina-montagna e ha come prima conseguenza quella di richiedere una costante opera di manutenzione». Il territorio veneto ha subito notevoli trasformazioni negli ultimi decenni. Perciò è importante definire i nuovi approc- ci in ambito pianificatorio e progettuale. «È necessaria una nuova impostazione metodologica nella pianificazione e progettazione territoriale – ha osservato l’ingegner Pippo Giannoni, docente all’Istituto universitario di architettura di Venezia – mirata alla gestione delle trasformazioni attraverso un processo collettivo. Affinché il paesaggio di domani non sia solamente il risultato di azioni non coordinate e dunque caotiche con conseguente perdita di identità, nuovi orientamenti sono indispensabili nella pianificazione e nella progettazione delle azioni a tutti i livelli». Da sottolineare infine che l’azione di bonifica può risultare utile anche per combattere l’inquinamento. Il professor Vincenzo Bixio dell’Università di Padova ha dimostrato come possano essere ridotte le quantità di agenti inquinanti riscontrati nelle reti di bonifica, adottando tecniche all’avanguardia. Una sperimentazione in tal senso è stata avviata nelle campagne di Salgareda. (AF) SI RICANDIDA VENDRAME stimone da Vendemiano Sartor; l’opposizione in Consiglio è attualmente guidata da Renzo Cattelan, capogruppo della Lega Nord. Sia Cattelan che il coordinatore di zona della Lega Nord, il parlamentare ed ex sindaco di Oderzo e ora capogruppo in Consiglio a Oderzo, Giuseppe Covre, affermano con certezza che la Lega si ripresenterà con una sua lista alle elezioni. Il capogruppo dice che la vera difficoltà è quella di individuare le persone giuste, che catturino il consenso elettorale e che siano in grado di amministrare la collettività; qualora la Lega individuasse queste persone correrà da sola mentre se ci fossero dei problemi dovrà ricorrere ad accordi con altre liste compatibili. Alberta Bellussi Nove Comuni in cammino A San Polo di Piave verso il voto di primavera “giochi” quasi fatti? L 27 S an Polo di Piave si prepara alle elezioni; anche in questo Comune la lista di maggioranza “Democrazia e progresso”, che ha governato dal 1999, si ripresenterà alla tornata elettorale con capolista il primo cittadino uscente, Mario Vendrame. Vendemiano Sartor, fondatore e coordinatore della lista “Democrazia e progresso”, conferma il fatto che in questi giorni il gruppo si riunirà per votare la riconferma alla candidatura di Vendrame a sindaco. La preparazione alle elezioni prevede in primis alcune riunioni con le associazioni di categoria (Confartigianato, Coltivatori diretti, imprenditori...) che dovranno a loro volta dare la riconferma del sindaco e di seguito si penserà a contattare le forze politiche. Sartor afferma che ci sono stati i primi contatti con Forza Italia e che la lista è pronta ad accettare un’alleanza con l’Udc. Mario Vendrame tiene le redini del Comune di San Polo dal 1999, dopo che aveva preso il te- 28 e L’AZiON Mottense/Opitergino Domenica 15 febbraio 2004 BILANCIO 2004, NOMINE E ALTRO ANCORA ANCHE A MANSUÈ Motta, il 16 consiglio comunale Rifiuti, che difficile che promette molte scintille... fare ’sta raccolta... S S i terrà lunedì 16 febbraio una seduta del Consiglio comunale estremamente importante. Si discuterà infatti del bilancio mottense, con l’approvazione del documento programmatico 2004 e la relazione revisionale e programmatica per il triennio 2004/2006. Il bilancio era soggetto alla manovra relativa alla nuova Tassa di igiene ambientale, ossia il nuovo sistema di calcolo per la raccolta rifiuti, sistema approvato nell’ultima assemblea consiliare di metà gennaio. Un paio di Consigli or sono, in novembre, era inoltre stato approvato un accordo di programma tra la Provincia di Treviso e il Comune mottense “per opere di miglioramento della viabilità provinciale nel territorio comunale”. Durante la serata si parlerà inoltre di due importanti enti: il Centro di formazione professionale Lepido Rocco e la Biblioteca civica. Infatti verranno approvate le nomine dei componenti del Consiglio di amministrazione e dei Revisori contabili dell’Associazione Lepido Rocco, l’ente che gestisce l’istituto e che avrà a giorni, ovviamente dopo il 16, anche il nuovo presidente dopo l’uscita di scena di Arnaldo Brunetto. Sempre in Consiglio comunale verranno approvate pure le nomine dei componenti del nuovo Comitato per le attività culturali alla Biblioteca civica. E ci sarà spazio per un curioso dibattito. L’ultimo punto all’Odg del Consiglio recita infatti “Mozione presentata dal gruppo Lista di Centro in merito a modifica del Regolamento comunale”. In MOTTA DI LIVENZA quel frangente i consiglieri della “Lista di Centro” chiederanno formalmente tramite mozione di ascoltare l’Inno di Mameli ad ogni seduta consiliare. Nell’ultima seduta si era registrata la polemica del gruppo di opposizione “Motta Nuova” che contestava la regolarità della compilazione dei verbali. In questo periodo la compilazione è stata affidata a un’agenzia esterna “anche se i verbali sono sempre stati compilati secondo la legge” è stato spiegato dalla maggioranza. Il Consiglio dunque sarà l’occasione per analizzare il momento politico e soprattutto i rapporti tra maggioranza e opposizione in un periodo segnato da diverse polemiche. Gianandrea Rorato acchetti di rifiuti abbandonati lungo i fossi e nei luoghi più impensati. La scarpata che fiancheggia la strada provinciale Oderzo-Pordenone poi è un vero immondezzaio a cielo aperto, essendo questa una sorta di “terra di nessuno”, in molti davvero non si fanno problemi a gettarvi il loro sacchetto con le immondizie. L’obiettivo, teorico, della raccolta porta-a-porta, è quello di diminuire la produzione di immondizie. Se eseguita correttamente, essa dovrebbe portare ad una drastica differenziazione, con molti rifiuti conferiti nelle campane di vetro, plastica, alluminio, carta e ben poca cosa che rimane da buttare nel sacchetto del “secco” che finisce in discarica. In realtà, purtroppo, così non è, perché ci sono molte persone che trovano assai più comodo e veloce riempire il consueto sacchetto con “di tutto un po’” e poi abban- STANZIAMENTO REGIONALE Nel calendario 2004 Motta, agli studenti i Carabinieri in Iraq oltre 15 mila euro L a sezione mottense dell’associazione Carabinieri in congedo ha realizzato un calendario particolare. Infatti l’opera, che ricalca le modalità del calendario nazionale, è incentrata sulla missione dell’Arma in Iraq con valenza locale. Nelle pagine dei dodici mesi dell’anno sono inserite le fotografie dei locali Carabinieri in missione e mostra come in concreto i giovani che stanno prestando ser vizio operano sul campo. Il documento è impreziosito con altre foto che ritraggono alcuni giovani militari, ragazzi e ragazze, di stanza alla caserma Cimic di Motta attualmente impegnati in quei territori in missione di pace. Particolarmente toccanti le fotografie in cui si vedono alcuni Carabinieri che hanno perso la vita nel tristemente celebre attentato terroristico della caserma dell’Arma in Iraq. Il calendario è stato rea- lizzato in ricordo di quelle vittime, mentre sulla copertina sono indicate tramite rappresentazioni tutte le missioni operate nel mondo dalla Benemerita. L’opera è stata realizzata grazie al contributo di alcune ditte di Cessalto. Il calendario è stato espressamente realizzato per ricordare il sacrificio dei Carabinieri vittime dell’attentato e per rimarcare che la realtà militare di stanza in Iraq sta esclusivamente realizzando operazioni di pace. Nel frattempo è giunto in Iraq un container di materiale sportivo vario come completi da calcio del ChievoVerona con borse, tute e altro materiale di settore, con un centinaio di palloni donati dalla Lotto e una macchina segna campo di gioco. Il materiale è stato inviato come primo inter vento umanitario per i bambini iracheni di Nassirya dove operano gli uomini del Cimic Group South di stanza a Motta. (GR) N ovità per gli studenti mottensi. Dopo i 12 mila euro arrivati per la fornitura gratuita o semi-gratuita dei libri di testo per l’anno scolastico 20032004, gli studenti con minori disponibilità economiche possono contare su di un altro importante sostegno. La Regione Veneto ha, infatti, finalmente completato l’istruttoria per l’erogazione dei con- MOTTA DI LIVENZA Incontri Venerdì 13, alle 20.30 in patronato, quarto incontro in preparazione al matrimonio cristiano: “Comunicazione e conflittualità: dialogo è…”. Terrà l’incontro monsignor Rino Bruseghin. Sempre alle 20.30 in patronato incontro del gruppo diocesano degli universitari cattolici. Vescovo Il vescovo monsignor Giuseppe Zenti visiterà la comunità mottense domenica 22 febbraio alla Messa delle 9.30. Ritornerà in duomo giovedì 26 febbraio alle 9 con tutti i sacerdoti della diocesi per la processione quaresimale dal duomo alla basilica. tributi delle borse di studio che coprono le spese sostenute (come ad esempio il trasporto, la mensa o il materiale di cancelleria) per l’anno scolastico 2002/2003 per tutte le scuole dell’obbligo e secondarie. Cinquantuno erano state le famiglie di studenti residenti nel Comune di Motta di Livenza che avevano presentato la domanda entro il termine previsto dello scorso IN BREVE Pellegrinaggi Anche a Motta sono aperte le iscrizioni per il pellegrinaggio diocesano dell’Unitalsi a Lourdes. Informazioni in parrocchia. Dal 18 al 25 marzo inoltre vi sarà il pellegrinaggio in Terra Santa con la guida diocesana monsignor Giuseppe Querin, parroco di Villanova di Motta (0422-768136). Questa domenica 15 febbraio alle 15 primo incontro di preparazione al pellegrinaggio in Terra Santa che si terrà dal 18 al 25 marzo con don Giuseppe Querin, guida diocesana e parroco di Villanova di Motta. Per informazioni: 0422.768136 (parrocchia di Villanova). Il sindaco Rancan donarlo lungo un fosso, sotto un ponte, lungo la scarpata. Così la lettera che il sindaco Luigino Rancan ha inviato a tutti i cittadini, ricordando le regole del sistema di raccolta porta-a-porta dei rifiuti, ha in sostanza deluso chi la raccolta la effettua correttamente, mentre non ha certo inciso sul comportamento di chi ha la coscienza sporca. Il sistema è stato attivato dall’aprile scorso e il primo cittadino rammenta ai cittadini le principali regole 31 maggio; la cifra stanziata era questa volta decisamente consistente: oltre 15 mila euro. «Un segnale importante – spiega l’assessore ai Ser vizi sociali Romano Astolfo – a sostegno della garanzia del diritto alla formazione e all’istruzione. Attenzione quindi alla scadenza del prossimo mese di maggio entro la quale dovranno essere presentate le richieste per beneficiare delle borse di studio per l’anno scolastico 20032004». Per maggiori informazioni ci si può fin d’ora mettere in contatto con l’Ufficio comunale dei Ser vizi scolastici (0422-761560). Presentazione libro Mercoledì prossimo in serata il gastronomo mottense Giampiero Rorato presenterà la sua ultima fatica editoriale dal titolo “La Grande Cucina Veneziana” (De Bastioni Editore) presso la “Taverna La Fenice” di Venezia. Il libro, con circa 500 ricette, è un affresco della cucina della Serenissima dalle origini ai nostri giorni (info: www.giampierororato.com). Gita La sezione mottense dell’Anget ha organizzato la gita sociale in Puglia dal prossimo 26 marzo. Informazioni ed iscrizioni presso Kumiai Viaggi; tel. 0422 765416. del suo funzionamento. «È di fondamentale importanza sapere che: tutte le utenze sono soggette al pagamento della tassa rifiuti – scrive Rancan – ossia anche coloro che non espongono mai il bidone del “secco” pagano comunque una quota fissa, numero sei svuotamenti per anno vengono comunque conteggiati a tutti». Sei svuotamenti all’anno significa portar fuori il bidone una volta ogni due mesi; il contenitore è capiente e ci sono famiglie che, stando attente, non arrivano a riempirlo con tale frequenza. Mansuè poi è una realtà che per sua fortuna ha ancora molta campagna, molti rifiuti vengono da sempre smaltiti nell’ambito domestico. Per contro, chi si comporta male continuerà a farlo. Per riuscire a modificare le pessime abitudini sono necessari maggiori controlli, più severità, non ultime le sanzioni. Nella limitrofa città di Oderzo i vigili urbani sono passati alle vie di fatto, armati di guanti aprono i sacchetti abbandonati e se trovano un indizio che possa far risalire all’incauto e maleducato possessore, sono dolori per il portafoglio. (AF) POESIA Motta di Livenza: Antonio Verardo, un giovanissimo molto promettente A ntonio Verardo, 14 anni, giovane poeta mottense. Il titolo non è casuale perché il ragazzo, che frequenta il primo anno di liceo scientifico a Motta, ha ottenuto il primo posto, su circa 150 concorrenti, nel concorso di narrativa “Io ho paura”. La manifestazione è stata organizzata a Oderzo dall’associazione Amico “Do” (operante nel campo dell’informazione e della formazione su temi legati alla tossicodipendenza e alle dipendenze in genere), con il patrocinio del Comune di Oderzo e la collaborazione di Coop Consumatori Nord Est. Verardo, tra i più giovani concorrenti, si è aggiudicato il primo posto nella categoria “elaborati poesia”; la premiazione si è svolta lo scorso sabato nel Comune di Oderzo. Antonio ha presentato la breve poesia “Ombre”: molti gli applausi riservati allo studente mottense che non è nuovo a simili attestati di stima. Infatti, lo scorso anno è stato premiato nel Padovano sempre a un concorso di poesia e i suoi componimenti erano stati inseriti in una raccolta appositamente realizzata. e L’AZiON I Mottense/Opitergino/Ve MOTTA l cielo e il mare nelle terre di Roberta Pozza. Il tutto mediato dal sacro fuoco dell’arte. Grande affluenza di pubblico all’inaugurazione di quello che possiamo senz’altro chiamare un vero e proprio evento culturale, introdotto dallo studioso di storia locale Lazzaro Marini. Non solo ceramiche, infatti, in esposizione al palazzo comunale La Loggia. Bensì un allestimento che rappresenta di per sé un fatto artistico di levatura. Divengono opere i secretaires, le librerie e altri mobili, oltre che punto d’ap- poggio o di riferimento. “Un percorso tra antiche civiltà... E l’amore per la bellezza” come scrive Rosita Ziroldo nella presentazione. Ma anche un modo di cuocere la materia e di illuminarla, quello della Pozza, che è insieme musica e poesia, ci permettiamo di aggiungere. La mostra, col patrocinio della città di Motta di Livenza e dell’assessorato alla Cultura, prosegue fino al 22 febbraio. Dalle 16.30 alle 19 nei giorni feriali, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19 nei festivi. (NZ) Arte della ceramica, e molto altro ancora, in una mostra al palazzo La Loggia IN BREVE CEGGIA Il Nord-Est dei veneti Giovedì 19 febbraio, alle 20.45, nell’ambito della rassegna “Il Nord-Est dei veneti” incontro all’ex cinema Toniolo con Gianantonio Stella, che parlerà del suo libro “L’orda”. Carnevale dei ragazzi Domenica 15 febbraio, prima sfilata di carri allegorici del Carnevale dei ragazzi di Ceggia. L’inizio è previsto alle 18 e per i ragazzi con meno di dodici anni l’entrata è gratuita. CESSALTO In marcia per la pace Una marcia per la pace a Cessalto: l’organizza l’Azione cattolica dei ragazzi delle foranie di Torre di Mosto e di Motta di Livenza per domenica 15 febbraio. È prevista la partecipazione di centinaia di ragazzi, animatori e genitori che, in occasione della festa della pace dell’Ac, formeranno un lungo corteo dal palazzetto dello sport fino alla chiesa parrocchiale, dove parteciperanno insieme alla messa. Domenica 15 febbraio 2004 ALL’OPITERGINA LA LEGION D’ONORE Et voilà Renza Fresch sindaco di Venette... O derzo ha un nuovo Amedeo Obici: non un altro emigrato del Nord-Est che ha avuto successo nell’industria ma una donna nata a Oderzo ed emigrata in Francia, dove ha intrapreso con successo la carriera politica. Eppure nella sua città natale è conosciuta in pratica solo dai suoi parenti. Si chiama Renza Fresch, e a cinquant’anni è diventata la prima veneta ad essere insignita della Legion d’onore, una delle più alte onorificenze d’oltralpe. Ma facciamo un passo indietro: è il 1950, quando nella chiesa parrocchiale di Rustignè di Oderzo si sposano Marcello Fresch, di Faè, e Maria Dal Ben, di Rustignè. I due vanno ad abitare in una casa vicina al centro di Faè, che è stata recentemente demolita. L’anno successivo nasce La signora Renza Fresch con colleghi di partito, in Francia Remo, il primo figlio, e dopo altri due anni Renza. Quest’ultima ha circa quattro anni quando la sua famiglia si trasferisce in una cittadina a ottanta chilometri a nord di Parigi, dove il padre comincia a lavorare in un’azienda agricola. In seguito la famiglia si trasferisce poco distante, a Venette, paese di 3500 abitanti di una certa rilevanza storico-turistica. Siamo nel 1977. Renza comincia la sua carriera di- ventando collaboratrice del politico socialista Roland Florian (primo a sinistra nella foto), il quale l’anno successivo viene eletto deputato e porta con sé Renza a Parigi, dove comincia a “sbrigare le carte” anche ad altri due deputati dell’Oise, sua regione di residenza. Sono anni di duro lavoro che le fanno guadagnare, nel 1986, il titolo di “Esperta nel funzionamento dell’Assemblea Nazionale”, l’equivalente del parla- 29 mento italiano. Nel 2001 viene eletta sindaco di Venette, e infine il 5 febbraio 2003 nella sala dell’Assemblea Nazionale di Parigi l’ex primo ministro Laurent Fabius (secondo a sinistra nella foto) l’ha insignita del titolo di “Cavaliere dell’Ordine Nazionale del merito” per la sua carriera politica, interamente passata dietro le quinte. Perché Renza ha dedicato la sua vita alla cosa pubblica ma senza mai cercare la notorietà. «Io ho saputo di questo suo riconoscimento solo poche settimane fa» afferma il cugino Maurizio Bruseghin, residente a Camino. «Mia zia viene a passare qui il periodo della sagra e della vendemmia ogni anno, Renza stessa è venuta qui due estati fa ma entrambe di queste cose hanno parlato sempre poco: per me fino a non molto tempo fa lei era solo il sindaco di un paesino e poco più». Su invito dei compagni di partito si candiderà alle prossime elezioni politiche, ma nel frattempo «quest’estate Renza tornerà a trovarci» continua Maurizio. E sarebbe il caso che questa nostra concittadina, ambasciatrice di Oderzo in terra straniera, avesse in città la notorietà che merita. Andrea Pizzinat 30 BRUGNERA, APPROVATO IL BILANCIO 2004 P areggia a circa 12 milioni 740 mila euro il bilancio di previsione del Comune di Brugnera. Il documento contabile è stato approvato dal consiglio comunale con l’astensione di Forza Italia (Carlo Carniello e Italo Cover) e la contrarietà di Lega Nord (Gian Paolo Piccinato), Flavio Tonon, Lista per Brugnera (Franco Segatto e Sandra Varaschin) e il consigliere di maggioranza Martina Corazza. Mantenuta invariata l’Ici e delineata la prossima applicazione dell’addizionale Irpef, per il 2004 a variare è solo la Tar- su. Sull’incidenza della tassa rifiuti è intervenuto l’assessore al bilancio Gino Borsoi. «È di dominio pubblico che dal prossimo anno il medesimo tributo si chiamerà, salvo proroghe delle decorrenze, tariffa. Giova ricordare che la legge cosiddetta Ronchi, istitutrice del nuovo sistema, impone per il Comune l’entrata a regime della tariffa nell’anno 2005, con l’obbligo di raggiungere la copertura totale della spese già dall’anno precedente, quindi dal 2004. Rispettosi della prescrizione viene aggiornata la percentuale di copertura dell’attuale ruolo per portarla al 100%. La spesa prevista per l’anno 2004 di tutti i costi attinenti tale servizio ammonterà a 600 mila euro circa. Il pareggio verrà raggiunto aumentando le attuali tariffe del 40%». Il sindaco Ermes Moras si è espresso sul piano politico dichiarando che «i filoni sui quali investire sono quelli del sistema industria e del sistema scolastico associato all’industria». Il leghista Gian Paolo Piccinato ha giustificato la sua contrarietà «in quanto non mi trovo d’accordo con l’istituzione dell’addizionale Irpef. Ritengo infatti che le famiglie ZOPPÈ / IN RICORDO DI BRUNO E ZENO, DIECI ANNI DOPO LA TRAGEDIA S ono trascorsi dieci anni da quel drammatico lunedì 16 febbraio 1994 in cui padre e figlio persero la vita in una tragica coincidenza. Bruno De Stefani, 77 anni, era all’ospedale in fin di vita e il figlio Zeno, 44 anni, abitante a Santa Maria di Feletto, marito di Franca e padre di due bambine, si stava recando dal padre con la propria auto quando ad un incrocio è stato tamponato da un’altra auto andando a finire nel fossato. Portato all’o- spedale in gravissime condizioni è poi spirato negli stessi minuti in cui moriva suo padre. L’incidente era avve- CONEGLIANO-MDG ANGELO LUCCHETTA n. 14.11.1940 m. 16.2.2000 REGINA SARTORI n. 22.3.1911 m. 6.6.1997 MARCELLO LUCCHETTA n. 17.3.1908 m. 8.3.1991 Ci avete preceduti, ma siete vivi nei nostri cuori. Vi ricordiamo nelle preghiere, da Lassù proteggeteci fino al giorno in cui saremo di nuovo tutti insieme. I vostri cari e L’AZiON Friuli/Memorie Domenica 15 febbraio 2004 nuto sulla provinciale che collega Parè a Santa Maria di Feletto, nei pressi dell’incrocio di via Podgora a Co- siano già abbastanza tartassate. Se a questo si aggiunge poi l’effetto euro, a fine mese della busta paga non resta più nulla.». Sulla stessa lunghezza d’onda si è espressa Sandra Varaschin per la Lista per Brugnera: «Il tempo delle vacche grasse è finito. Le opere di questi anni sono state finanziate per lo più con mutui, l’alternativa sono i contributi esterni che a Brugnera sono arrivati in misura non molto consistente.». Flavio Tonon della lista Idee per progredire ha polemizzato considerando ciò che l’amministrazione ha preventivato «come materiale di campagna elettorale». (GB) negliano. Bruno De Stefani aveva avuto 4 figli ed era da poco in pensione; era conosciutissimo come “Paganini”, soprannome dovuto alla grande passione per il violino, quella passione in nome della quale aveva dedicato al grande violinista il suo bar di Zoppè. Il figlio Zeno era commerciante ambulante e per un periodo aveva anche gestito il bar del padre. Sono stati poi sepolti insieme nel cimitero di San Vendemiano. A dieci anni dalla scomparsa è ancora vivo il ricordo affettuoso di coloro che li hanno conosciuti e amati. SAN NICOLÒ/IL RICORDO DI BRUNA ZANETTI M amma sei nei nostri cuori! Cara mamma, undici sono gli anni passati da quando ci hai lasciati. La tua bontà, generosità e amore per la famiglia sono sempre nei nostri cuori. Sorretti e guidati dalla fede e dalla speranza di quanto ci hai insegnato, continuiamo il nostro cammino terreno in attesa, un giorno, di riabbracciarci. Dall’alto aiuta tutti noi, in particolar modo la tua nipotina Vanessa Bruna, BRUNA ZANETTI in SARTORI n. 2.2.1945 - m. 14.2.1993 tuo marito Lino, i tuoi figli Gessica e Federico, tuo genero Roberto, i parenti e gli amici tutti. PIANZANO/IL RICORDO DI FABRIZIO MODOLO A nche se tanto tempo ormai è passato, il tuo ricordo, caro Fabrizio, è sempre vivo in noi e nulla mai potrà cancellare il tuo dolce volto dal nostro cuore, colmo di tutto quell’amore che ci hai lasciato e del coraggio che ci hai donato. Con immutato affetto, i tuoi cari. Ti ricorderemo nella Messa di anniversario martedì 17 febbraio alle 17.30. FABRIZIO MODOLO n. 31.5.1966 - m. 17.2.1990 FALZÈ DI PIAVE COLLE UMBERTO SERNAGLIA DELLA B. MADONNA DELLA PACE AGOSTINO ZAMAI n. 28.8.1925 - m. 13.2.1994 Nel decimo anniversario del tuo ritorno al Padre ti ricordiamo come esempio di marito, padre e nonno. Uniti nella preghiera di suffragio, i tuoi cari. Una Messa sarà celebrata venerdì 13 febbraio alle 18 nella chiesa di Materazzo. ESPEDITO FADELLI n. 25.10.1910 - m. 14.2.1986 A 18 anni dalla scomparsa, il ricordo della tua figura intelligente e generosa è sempre vivo in tutti noi. MARCELLO ZANNONI n. 26.4.1928 - m. 14.2.1997 L’onestà era il tuo ideale, il lavoro la tua vita, la famiglia il tuo essere. Ti ricordiamo con affetto: moglie, figli, nipoti e parenti tutti. ANTONIO TONON n. 13.6.1918 - m. 17.2.1994 Nel decimo anniversario ti ricordano con immutato affetto moglie, figli, nuore, genero e nipoti. Sei sempre nei nostri cuori. Una messa in ricordo sarà celebrata domenica 15 febbraio alle 11 nella chiesa Madonna della Pace-Menarè. CASTELLO ROGANZUOLO LAGO CORDIGNANO FIASCHETTI MONTANER COLLALBRIGO ANGELO GAIOTTI n. 5.2.1923 - m. 23.2.1988 Ritorna l’anniversario della sua morte e ci trova tutti uniti: moglie e figli con le tre famiglie; insieme pregano, ricordano e s’impegnano a continuare la bella tradizione di vita, orientata a Cristo. ENRICO FAVA Nel tredicesimo anniversario della morte lo ricordano figli, nipoti e pronipoti. ADA SONEGO ved. Chech n. 27.9.1921 - m. 12.1.2004 A un mese dalla tua improvvisa scomparsa, ti ricordiamo come una madre meravigliosa. Con affetto i tuoi figli. GEMMA CASAGRANDE in ZANUSSO n. 7.1.1922 - m. 16.2.1985 Ti ricordano con affetto e riconoscenza, marito, figli e parenti. MARIA MICHIELI in DE LUCA n. 14.8.1936 - m. 19.2.2003 È trascorso un anno da quando non sei più tra noi, ma ti ricordiamo sempre. Marito e figli ANGELO LORENZET n. 23.2.1930 - m. 3.1.2004 Serenamente si addormentò nel Signore dopo una vita interamente dedicata alla famiglia e al lavoro. I suoi cari lo ricordano con affetto. DOPO UNDICI VITTORIE DI FILA, IL TEAM DI VALERIO INCAPPA IN TRE SCIVOLONI. MA RILANCIA LA RINCORSA AI PLAYOFF I due record di capitan Fioretti Basket Oderzo, non fermarti arco Fioretti, nato a Portogruaro 33 anni fa, e oggi residente a Oderzo, è alla dodicesima stagione con il Basket Oderzo. Gioca guardia ed è il capitano della squadra. Già detentore del record sociale di presenze (294), ha stabilito a dicembre anche quello dei punti scalzando Teso, altra storica colonna del basket Oderzo, fermatosi a quota 3165. Fioretti dopo la partita di domenica 8 è arrivato a 3296 punti. È sempre Oderzo la capitale del basket diocesano. Alla diciassettesima partecipazione consecutiva al campionato di serie B2, infatti, il Basket Oderzo sta vivendo una stagione memorabile. Nonostante abbia rimediato tre sconfitte consecutive negli ultimi tre impegni, il quintetto biancorosso è accomodato al terzo posto della classifica, in condominio con Monfalcone e Casalpusterlengo. La squadra è comunque in piena corsa per l’obiettivo play off cui accedono tutte le prime otto: solo allora si faranno i conti ed emergerà un vincitore; l’Oderzo spera di non andare ko malamente al primo turno come nei due anni precedenti. Le ragioni del record In questa stagione agonistica la squadra ha fatto S erie D. È il TAMAI di BRUGNERA la squadra vip fra le nostrane. Quarta in classifica, vanta un più che discreto attacco. Le “furie rosse” di Arcaba potrebbero inserirsi nella lotta per i playoff o, in teoria, addirittura per la C2 anche se Itala S. Marco e Porto sembrano difficilmente scalzabili. Un punto sotto Tamai si erge, massiccia come sempre, la mole del S. LUCIA, candidata sicura ai play-off. A metà classifica tutto da decifrare: a oggi CORDIGNANO e S. POLO (del fromboliere Andreolla), con la SACILESE un po’ ridimensionata, sembrano le più convincenti, mentre la PIEVIGINA sta facendosi nuovamente risucchiare nella zona-rischio (come l’anno scorso) donde sta risalen- L’organico del Basket Oderzo: Francesco Menegon, Roberto Vendramini, Francesco Pin Dal Pos, Federico Toffoletto, Paolo Casonato, Marco Fioretti, Matteo Raminelli, Andy Bonoli, Francesco Vettori, Marco Cappellazzo registrare picchi storici: ha continuato a vincere per tre mesi di fila ovvero undici giornate di campionato. Mai nella storia della società era stata realizzata una combinazione tanto felice. La lunga imbattibilità del quintetto allenato da Luciano Valerio, aveva portato in dote addirittura il secondo posto in classifica. Roba da far venire le verti- gini alla dirigenza. Gli scivoloni delle ultime settimane (contro la prima e la seconda forza del torneo, rispettivamente Monza e Varese, e contro un’avversaria diretta come Omegna) hanno riportato l’ambiente con i piedi per terra, dopo un lungo periodo durante il quale la squadra si era espressa forse al di sopra delle sue reali possibi- lità. L’importante sarà ora non perdere la fiducia e riprendere il cammino già domenica prossima quando a Oderzo si affaccerà il Saronno, minacciosamente sesto in classifica. Dice il direttore sportivo Gabriele Filippozzi: «Abbiamo attraversato un buono stato di forma collettivo. Il gruppo è diventato importante tanto che gli avversari non hanno più punti di riferimento come una volta. Il fatto di poter schierare nove giocatori a partita ci permette di avere sempre forze fresche in campo e di rimontare nel quarto tempo». Alla vigilia del campionato Oderzo non è mai pronosticata fra le protagoniste... «In effetti veniamo sottovalutati. Non abbiamo l’abitudine di acquistare ex campioni ormai decrepiti di 35 anni che fanno scrivere i giornali. Pre- CALCIO - IL PUNTO DALLA D ALLA TERZA Tamai adesso sogna do il CONEGLIANO. Eccellenza. In Friuli, il SARONE è a mezza graduatoria, in Veneto il FOSSALTA è appena sopra la zona calda. Promozione. È il S. MARTINOCOLLUMBERTESE la migliore delle nostre, seconda alle spalle dell’Edo Mestre. Quarta piazza per il CODOGNÈ reduce dalla sconfitta nel derby col FONTANELLE, che è ultimo in graduatoria, ma punta a ripetere i memorabili recuperi primaverili. Segue un VITTORIO che deve… ritrovarsi. Be- nino CEGGIA e ORMELLE, langue l’OPITERGINA, ora affidata a Zanetti. Preoccupa non poco il MARENO (licenziato il tecnico Moscon), penultimo. Prima categoria. Gir. G La LIVENTINAGORGHENSE del bomber Vacilotto (con una gara in meno) è seconda a due lunghezze dalla vetta. Pontepiavensi a metà lista, CESSALTO un po’ più sotto. Gir. H CAPPELLA insegue ad un punto la capolista Limana. A sei lunghezze dal vertice c’è il VITTSANGIACOMO, a seguire le altre. In coda, in bilico il S. VENDEMIANO e ultimo il GODEGA. Gir. A F. V. G. Il BRUGNERA è ora quinto, il CANEVA naviga a metà classifica. Seconda categoria. Gir. O: GAINIGA, TORRE DI MOSTO e SANGIORGESE lottano per la salvezza. Gir. P: GORGHENSE e FRANCENIGO hanno ancora qualcosa da dire nella lotta al vertice. Fanalino di coda il PIAVON. Gir. Q: VIDOR e MORIAGO sono in buona postazione, ma lontanissimi dalla capolista S. Fortunato. M feriamo coltivare i giovani del vivaio locale e farli crescere. Non dimentichiamo che i nostri giocatori magari, giocando in B da 7-8 anni, oggi sono dei veri esperti di questo torneo». Da notare che nel motore dell’Oderzo si distinguono anche vari diocesani quali gli opitergini Paolo Casonato, Marco Fioretti e Matteo Raminelli e Francesco Menegon da Ponte della Priula. Nella rosa, inoltre, compaiono anche i giovani Angelo Dal Mas e Federico De Piccoli, entrambi di Oderzo. Giacinto Bevilacqua Bene pure il CARENI PIEVE. Lotta per la permanenza la FOLLINESE. Gir. R: SANFIORESE signora di vetta. ORSAGO ormai fuori dai giochi-promozione. FELETTO ultimo, ma può riprendersi: la classifica è corta! Gir. A Friuli V. G.: LIVENTINA SACILE seconda a 4 punti dal capofila Fiume. PRATA in classifica mezzana. Terza categoria. SERNAGLIA, S. MICHELE SALSA e PARÈ tentano di ostacolare la marcia dei trevigiani del Carbonera. C’è da tener conto, però, che SALSA e anche S. GIUSTINA hanno pure la chance Coppa Provincia per aspirare agli spareggipromozione. Nel gir. di S. Donà GRASSAGA è quinto, lo STAFFOLO è nelle zone medio-basse. Alessandro Russo IN BREVE Giovani stelle Lunedì 9 il Coni trevigiano ha concluso la sua stagione di premiazioni; non sono mancate onorificenze agli sportivi diocesani. Ha ricevuto la Stella d’argento al merito sportivo il Judo Conegliano; la stella di bronzo è spettata a Lorenzo Floriani di Cison e alla Scherma Conegliano. Tempo di premi anche per i migliori giovani atleti del Trevigiano segnalati dalle rispettive federazioni per le vittorie del 2003. Fra i diocesani, Davide Malacarne, campione italiano di ciclocross under 16 per la Rinascita Ormelle; Riccardo D’Acquisto, saetta dei 50 stile libero per la Hydros Oderzo; Margherita Ganz e Giulia Lorenzetti, campionesse italiane di nuoto per la Plavis. Di corsa a Cappella Prenderà il via domenica 15 alle 9 in piazza del municipio l’edizione 2004 della “Marcia collinare Viola Club”. La manifestazione podistica, organizzata dal locale Viola Club, giunge quest’anno alla ventesima edizione, come vent’anni ha l’associazione, presieduta da più di quindici anni Luigino Gava. «La marcia – spiega il presidente – si snoderà lungo tre percorsi di 6, 12, 18 km. È stato deciso di mantenere il più possibile i tracciati in territorio comunale, soprattutto per farne conoscere le tante bellezze naturali ai tanti che giungono da fuori. Se la partecipazione sarà in linea con le precedenti edizione, si prevede più di un migliaio di partecipanti, molti anche da fuori provincia». In attesa del “pronti e via” di domenica molti fra i tanti iscritti del Viola Club, alcuni provenienti anche dal Bellunese e dal Veneziano, sono impegnati nell’organizzazione. Gran carnevale per l’Hydros Nuovo successo per la Hydros, unione di tre società di nuoto fra cui l’Arca Oderzo. Il gruppo ha vinto a Viareggio (6-8 febbraio) la Coppa Carnevale, gara giovanile a squadre dove l’anno scorso il gruppo veneto fu secondo. Premio speciale per la miglior prestazione femminile a Giulia Furlan dell’Arca Oderzo, di Ponte di Piave. 34 Domenica 15 febbraio 2004 OFFERTA LAVORO DOMANDA LAVORO Cerchiamo urgentemente per lavoro in Conegliano: 1 pizzaiolo esperto, 1 barista esperto, 1 hostess promoter. Si richiedono inoltre capacità organizzative, serietà e dinamicità. Tel. 338-9200377. Ragazza italiana di 21 anni cerca lavoro come baby-sitter in zona Fratta di Caneva, Caneva, Cordignano, Sacile. Possiedo il diploma pedagogico sociale, ottima conoscenza inglese. Ho esperienza con i bambini. Tel. 0434-79488, 333-7406701. Studente 19enne con qualifica di operatore elettrico cerca lavoro in zona Pieve di Soligo come commesso. Tel. 0438840858. Laureato in giurisprudenza si offre per ripetizioni in materie umanistiche e diritto ad alunni di scuole medie e superiori. Tel. 340-7113798. Ragazzo 24enne con esperienza come magazziniere, cerca lavoro come operaio in qualsiasi settore. Zona: Vittorio Veneto e limitrofi. Tel. 333-7286146. Signora con esperienza cerca lavoro come operaia nel settore metalmeccanico. Disponibile anche come addetta alle pulizie o baby-sitter. Tel. 043859870, 349-3944045. Ragazzo cerca lavoro come operaio. Esperienza nel settore legno, metalmeccanico, cablaggi elettrici. Si valutano anche altre offerte. Tel. 3479458705, 0438-551637. Ragazza con esperienza si rende disponibile per pulizia uffici o come collaboratrice domestica o assistenza anziani. Zona Vittorio Veneto, Tarzo e limitrofi. Tel. 320-2719454. Massaggiatrice professionale shiatzu cerca lavoro parttime in centro di estetica o palestra. Zona Vittorio Veneto e Conegliano. Tel. 333-4510524. Signora con pluriennale esperienza infermieristica cerca lavoro part-time come assistenza anziani a domicilio. Zona Vittorio Veneto e Conegliano. Tel. 3386536931. Ragazzo 24enne cerca lavoro come autista con patente C oppure come operaio in qualsiasi settore. Tel. 339-6840975. Cuoco esperto cerca lavoro. Chiedesi e offresi serietà e professionalità. Tel. 333-9566992, 338-3072932. Giovane signora con esperienza cerca lavoro in orario notturno. Disponibile come operaia o per assistenza anziani/ammalati. Tel. 328-0319294. Ragazza cerca lavoro come pulizie, lavapiatti, operaia, baby-sitter, stiro, compagnia anziani in zona Vittorio Veneto. Tel. 329-1538565. Giovane signora con esperienza cerca lavoro come collaboratrice domestica, pulizie uffici, assistenza anziani. Disponibile anche come operaia in qualsiasi settore. Tel. 329-3340043. Ragazzo 18enne cerca urgentemente lavoro in zona Vittorio Veneto e Conegliano. Disponibile anche in orario notturno. Tel. 340-8779430. Ragazzo cerca lavoro come operaio in qualsiasi settore. Tel. 335-5882506. Ragazza cerca lavoro come operaia, pulizie uffici, collaboratrice domestica. Tel. 3336623960. Signore pensionato, buona cultura, disponibilità immediata, cerca occupazione come Per informazioni sulle seguenti offerte di lavoro rivolgersi all’Informagiovani di Vittorio Veneto, telefono 0438-940371. Azienda in San Giacomo di Veglia cerca personale per progettazione software su microprocessori e Pc per macchine automatiche non di serie. Richiedesi titoli e abilità adeguate. Candidato ideale: 20-25enne diplomato in elettronica + laurea breve in informatica (rif. 16113). Agenzia di animazione cerca animatori turistici: ragazze/i con o senza esperienza, età 18/30 anni, per villaggi, hotel, etc., dinamici, sportivi e caratterialmente adatti al contatto con la clientela di tutte le età. Periodo: 20/5-15/9 (rif. 16111). Cercasi impiegata massimo 24enne per lavoro d’ufficio. Ottimo uso del computer. Zona di lavoro Revine Lago. Massima serietà per ottimo trattamento (rif. 16100). Stireria sita in Cappella Maggiore cerca 1 responsabile donna (rif. 16099). Azienda di San Donà di Piave cerca collaboratori per vendita prodotti in esclusiva. Trattamenti personalizzati a seconda delle proprie capacità e esperienza (rif. 16098). Camping a 4 stelle nella provincia di Venezia, con consolidata esperienza, ricerca: addetti all’ufficio ricevimento e informazioni; accompagnatore; animatore turistico (rif. 16042). Affermata agenzia di comunicazione ricerca personale femminile per lavori di promozione nel settore dell’editoria. Zona di lavoro: Veneto (rif. 16041). Azienda veneta operante nel settore pubblicità cerca apprendista stampatore digitale anche senza esperienza. Richiesta minima conoscenza programmi di Illustrator e Photoshop. Massimo 23enne (rif. 16040). Cooperativa sociale cerca addetti all’assistenza con titolo riconosciuto (O.S.S.-O.T.A.O.A.-Dirigente di Comunità-Assistente Infantile-Tecnico dei Servizi Sociali) (rif. 16039). Azienda di telecomunicazioni ricerca agenti con esperienza nel settore TLC per TV e BL. Offresi: formazione, fisso mensile, provvigioni sul traffico, portafoglio clienti e incentivi. Preferibile provenienza da azienda del settore (rif. 16038). Agenzia di Field Marketing seleziona personale con la qualifica di merchandiser per attività da svolgersi presso le profumerie della propria zona. Richiedesi: disponibilità a spostarsi, predisposizione ai contatti umani, auto propria, uso Pc, serietà (rif. 16037). Studio di architettura cerca collaboratore con esperienza. Zona Refrontolo (rif. 16036). custode o altro. Disponibile a trasferimenti. Offresi anche come autista. Ottime referenze, libero da vincoli familiari. Tel. 3477251098 dopo le 17.30. Signora 25enne, conoscenza lingue tedesco-inglese-ceco e slovacco, uso Pc (Word, Excel), con quinquennale esperienza come impiegata commerciale, cerca lavoro. Tel. 340-5989211, 320-3116838. Ragazza 21enne, diplomata tecnico della gestione aziendale, cerca lavoro come impiegata, segretaria, assistente alla poltrona in zona Vittorio Veneto e Conegliano. Tel. 3498775167, 0438-940279. Ragazza 23enne con esperienza cerca lavoro nel settore assicurativo. Tel. 380-2928672. Ragazzo 23enne cerca lavoro come aiuto cuoco o operaio. Tel. 0438-59706. Ragazza 20enne cerca lavoro come baby-sitter, assistenza anziani, ammalati o come operaia. Tel. 0438-940970, 3476227769. Ragazza con esperienza cerca lavoro come barista o cameriera in orario pomeridiano (16-21 circa) in Vittorio Veneto e limitrofi. Tel. 338-1471656, 347-7888012. Ragazza 19enne con esperienza nel settore metalmeccanico cerca lavoro come operaia. Disponibile anche come commessa o altro. Tel. 3479932360. Ragazzo 21enne con esperienza come operaio cerca lavoro in qualsiasi settore. Tel. 3339830805. Ragazza volenterosa cerca lavoro come operaia in qualsiasi settore tranne tessile e pulizie. Tel. 333-4693101. Signore con esperienza cerca lavoro come autista. Tel. 340-9274794. Ragazza con esperienza come barista e cameriera cerca lavoro in Vittorio Veneto. Disponibile in orario pomeridiano (dopo le 12). Tel. 340-8194752. Signora con esperienza cerca lavoro di assistenza anziani, pulizie, collaboratrice domestica, lavapiatti, stiro in Vittorio Veneto. Tel. 340-9274794. Signora con esperienza come collaboratrice domestica cerca lavoro 1 mattina alla settimana in centro Vittorio Veneto. Tel. 389-8197558. Ragazza 26enne cerca lavoro come operaia generica. Zona Vittorio Veneto e limitrofi. Tel. 348-7248648. Ragazzo 20enne automunito cerca lavoro come operaio in qualsiasi settore. Zona: Vittorio Veneto e Conegliano. Tel. 3494140437. 37enne italiano cerca lavoro a tempo pieno dal lunedì al venerdì in qualsiasi settore, esclusa rappresentanza e vendita, in zona Conegliano, Susegana e limitrofi. Massima serietà. Valuta anche offerte di lavoro fuori provincia TV se con vitto e alloggio. Tel. 339-7563900 o lasciare messaggio. Ingegnere si rende disponibile a ricoprire incarichi in uffici tecnici o edili (frequentato master “esperto in bioarchitettura”): responsabile sicurezza (anche per redigere piani sicurezza); responsabile qualità in azienda; responsabile produzione aziendale. Tel. 328-6443253. Signora rumena sposata si rende disponibile per lavori domestici 2 volte alla settimana, il lunedì e il venerdì. Zona: Vittorio Veneto e dintorni. Tel. 0438957024, 320-1566366. Signore automunito offresi come autista patente B per condurre bimbi a scuola o come accompagnatore per piccole commissioni, spese, ecc. Disponibile anche per assistere malati in ospedale. Tel. 339-8617543. Signora cerca lavoro come pulizia uffici o collaboratrice domestica in Vittorio Veneto e Conegliano. Tel. 338-5925564. Signore con esperienza come operaio metalmeccanico, magazziniere, saldatore, con uso muletto cerca lavoro in zona Vittorio Veneto. Tel. 347-7312219. 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Signore con esperienza cerca lavoro come muratore e/o maiolicaro. Zona: Conegliano, Vittorio Veneto e dintorni. Disponibile a trasferte in nord-centro Italia. Tel. 348-8929894. Signore cerca lavoro come operaio in qualsiasi settore, come aiuto cuoco, pulizie, magazziniere o altro. Tel. 3358267921. Signora con 13 anni di esperienza, cerca lavoro come collaboratrice domestica, pulizia uffici, assistenza anziani. Tel. 3484006165. Giovane signora cerca lavoro come operaia, commessa, collaboratrice domestica, stiro, addetta alle pulizie, in Vittorio Veneto e San Giacomo di Veglia. Tel. 349-5070751. Ragazzo 24enne cerca lavoro come aiuto idraulico, aiuto muratore, operaio o altro. Tel. 328-0235605, 329-4059916. Ragazzo con esperienza come intonacatore cerca lavoro nel settore. Disponibile anche come operaio, magazziniere o altro. Tel. 338-7552352. Ragioniera 21enne cerca lavoro come impiegata in uffici commerciali aziendali (no studi professionali, no assicurazioni). Tel. 349-5007527. Ragazzo 23enne con esperienza come cameriere e commesso cerca lavoro. Disponibile anche come operaio in qualsiasi settore. Tel. 0438-940970, 3476227769. Ragazza 30enne, con esperienza nel settore, cerca lavoro come impiegata/segretaria in azienda seria e professionale. Conoscenza Pc, prima nota, bollettazione, fatturazione e predisposizione ai contatti. Tel. 3484937252. VENDESI Vendo quattro cerchi in lega (02) per ruote da 13” a 80 euro tratt. Tel. 0438-940478. Occasione. Vendo aratro L. Moro n. 7 idraulico per trattore 80/90cv. Ottimo prezzo. Chiamare ore pasti Giovanni 0438-990126. Vendo Citroen Xantia SW 2000i 16v, verde metallizzato, 4/96, abs, airbag, clima, vetri elettrici, chiusura centralizzata, allarme, radio perfetta, 3500 euro. Tel. 329-2254736. Vendo, per mancanza di posto, giaccone di pelliccia castoro come nuovo, bello, usato poco, taglia 50-52, da vedere e provare. Tel. 0438-32476 ore pasti. 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Mi è stato detto che non era una pubblicità dignitosa e che le banche si fanno belle con il Vescovo. Può provare lei a rispondere a queste critiche? Antonia Quaglio Soligo H o visto che sul numero de L’Azione del 1º febbraio è stato dedicato ampio spazio alla venuta del nostro nuovo Vescovo. Non avrei mai pensato che questo importante avvenimento fosse degenerato in una specie di mercato delle “vacche”, viste le numerose pubblicità che hanno reso così volgare una cosa tanto importante. Mario Pederiva Colfosco PASTORALE La vigna del Signore ha bisogno di tutti... E ro un poco triste l’anno scorso al termine del corso per animatori di Grest, quello che la forania di Conegliano organizza ormai da diversi anni ed estende a tutta la diocesi. Il corso è andato molto bene, volti e parole dei ragazzi e degli educatori mi confortavano in questo, mi pare che i partecipanti (circa 150) abbiano vissuto un’esperienza utile per il loro servizio e per la loro crescita. Ma ero triste. Il motivo stava nel constatare che un’opportunità, rivelatasi così preziosa, era stata ignorata da gran parte delle realtà parrocchiali e da chi si occupa I l nuovo vescovo Giuseppe Zenti ha trovato una grande folla di fedeli ad attenderlo al casello della A27 di Vittorio Sud, alla base della collina di Carpesica. Sceso dall’auto, ha ammirato Vittorio che gli si distendeva davanti, e sul cielo azzurro si stagliavano il Visentin a sinistra e il massiccio del Cansiglio a destra. Il patriarca di Venezia Scola ha indicato a Zenti quelle montagne a lui care. Il corteo delle macchine è poi sfilato lungo via del Lavoro e via Cenedese fino in cattedrale. Due osservazioni. Il nostro giornale vive necessariamente anche di pubblicità (se non ci fosse dovremmo chiudere) e la pubblicità non è di per sé un fatto negativo. La raccolta della pubblicità de L’Azione è stata appaltata, com’è noto, all’Agenzia Cima di Conegliano. Da questo fatto derivano reciproci obblighi: il giornale ha l’obbligo di riservare gli spazi necessari alla pubblicità procacciata e l’Agenzia ha l’obbligo di essere attenta alla natura del settimanale e alla sensibilità dei suoi lettori. Su questo ultimo punto a volte può nascere qualche diversità, tra le due parti, sul modo di valutare la natura e lo stile delle inserzioni, come nel caso evidenziato dalle due lettere. In genere dialogando si cerca di trovare una composizione. Per questo abbiamo chiesto anche al titolare dell’Agenzia di esprimere il suo punto di vista. Gentile Direttore, la ringraziamo per lo spazio che ci concede. Le aziende che hanno “partecipato” alla festa per l’arrivo del nuo- di giovani. Ero tentato anche di scrivere qualcosa delle mie considerazioni su L’Azione. Non triste, ma un po’ preoccupato lo sono stato anche quando, parlando con qualche collaboratore, qualche amico e qualche prete, ci confidavamo l’esigenza di “fare qualcosa” per sostenere il lavoro degli oratori parrocchiali, mettendoli in rete. In modo particolare con gli amici di “Noi associazione” (nata e appoggiata dai vescovi proprio a questo scopo) pensavamo alla necessità di muoverci su questo campo ma… erano idee dallo scarso seguito. Peccato – pensavo – specie perché in “Noi associazione” ci sono persone davvero capaci e volenterose. Ora sono più sereno. Su L’Azione del 1° febbraio ho trovato un articolo che parla di una sottocommissione della commissione di pastorale giovanile della diocesi, nata proprio per questo. Era ora! Ce VITTORIO E il Vescovo arrivò...in zona industriale? Ora proviamo a fare un balzo in avanti di un po’ di anni. Immaginiamo che i progetti sulla viabilità dell’attuale amministrazione vengano realizzati. Balziamo in avanti fino alla domenica di un anno lontano, in cui il successore di Zenti en- vo Vescovo sono attività locali che contribuiscono alla crescita del territorio offrendo servizi e posti di lavoro; ad esempio le due banche, guarda caso, sono nate, un secolo fa, da quel mondo cattolico della cooperazione che ha visto fiorire moltissime iniziative tra cui L’Azione e gli altri settimanali cattolici; sono realtà ben radicate nel territorio e, senza scandali, aiutano la sua crescita economica, culturale, sociale (cfr quanto destinano ad asili, chiese, oratori, scuole, sport, eccetera). L’Azione, come tutta la carta stampata, vive di abbonamenti e pubblicità; non ci sembra pertanto il caso di scandalizzarci. Ringraziamo invece tutti gli inserzionisti, anche i più piccoli, che con la loro presenza contribuiscono a mantenere l’abbonamento ad un costo contenuto. Forse se è stato possibile dedicare tanto spazio all’arrivo del Vescovo è anche grazie alla pubblicità. Anche con gli auguri al nuovo Vescovo si può testimoniare “appartenenza” e stima per L’Azione. Suvvia, cari cattolici, scandalizziamoci per cose realmente gravi. Ma perché non facciamo un dibattito su questi argomenti? Distintamente. n’era bisogno. Una sottocommissione per “oratori e Grest”, se non ricordo male. Ma – evidentemente sono incontentabile – anche in quell’articolo c’è qualcosa che mi ha rattristato. Si parla del Grest “diocesano” dell’anno scorso. La diocesi non ha mai preso posizione su un Grest da proporre alle parrocchie; quell’indicazione era venuta da noi della commissione di Conegliano e, in forania, è stato adottato dalla maggioranza. Era il Grest di “Noi associazione”. Si dice che l’esperienza non è stata positiva. Nella mia parrocchia e, a quanto ne so, in forania di Conegliano è stata una buona esperienza, tra l’altro con un momento di condivisione stupendo a Jesolo con tanti altri Grest del Triveneto (alcune diocesi, come Treviso, ne fanno uno proprio già da anni). Si dice che il Grest va pre- trerà a Vittorio. Ve lo immaginate che esce dall’autostrada al casello di Scomigo? Esce dalla macchina, e respira a fondo la nuova aria vittoriese… proveniente dalla piattaforma ecologica che dista pochi metri. Due cartelli attraggono ripetutamente la sua attenzione: “tenere chiusi i finestrini delle auto” e “rallentare, uscita operai”. Davanti a sé si distendono placidi i capannoni. E fa il suo ingresso in città fra due ali di industrie. Luigi Villanova San Giacomo Agenzia Cima sas Giustino Cherubin parato meglio. Il corso organizzato a giugno serviva anche a questo. Alla preparazione fatta da “Noi associazione”, cui diversi oratori della nostra diocesi sono associati, si può partecipare e la richiesta di rappresentanti dalla nostra diocesi è rimasta disattesa anche quest’anno (perché si sta già completando!). Si parla di preparazione adeguata al Grest… ma non si è parlato con la forania che, unica, ha questa esperienza da molti anni (quest’anno, se non erro, è partita anche quella di Torre di Mosto) e nemmeno si è coinvolta “Noi associazione” che ha questa finalità ed è presente nel nostro territorio. Si parla di Grest, su cui c’è già qualcosa (sempre e tanto migliorabile), e non si parla di oratori, per cui si fa veramente poco! Sono felice che sia arrivata questa nuova sottocommissione, ma spero che non rimanga una di quelle cose che non si sa da dove arrivano e non si mette in dialogo con chi è già presente. don Paolo Cester don Andrea Dal Cin Abbiamo girato la lettera dei due sacerdoti al responsabile della Pastorale giovanile. Nessuno si rattristi... La vigna del buon Dio ha bisogno dell’aiuto di tutti. E la Pastorale giovanile diocesana, che promuove e coordina l’esistente, gradisce, anzi auspica l’esperta collaborazione degli scriventi. don Pierino Bortolini Pastorale giovanile Domenica 15 febbraio 2004 35 interventi UN INCENERITORE INUTILE A ODERZO? L o spettro di un inceneritore inutile per bruciare 400 tonnellate al giorno di rifiuti urbani (ma che dopo poco molto probabilmente diventeranno in buona parte rifiuti speciali industriali) vaga per alcuni comuni del Trevigiano. In questi giorni una forza politica locale sta candidando Oderzo come sede di un inceneritore, lo stesso è successo a Vittorio Veneto, a Montebelluna con la vecchia amministrazione, e probabilmente altre amministrazioni stanno dialogando in sotterranea con i competenti uffici regionali. C’è dietro a tutto questo una forte pressione delle associazioni degli industriali, come è stato detto a chiare lettere dai relatori (tutti filo inceneritoristi: Regione, Unindustria, Ordine degli ingegneri, eccetera) ad un convegno a Treviso venerdì 30 gennaio. Gli industriali che riciclano vergognosamente solo il 46% dei loro rifiuti e degli scarti di produzione, propongono di utilizzare la migliore tecnologia disponibile per gli inceneritori. Invece, in questa incalzante e irreversibile crisi strutturale dovuta a sovrappopolazione, penuria di energia e materie prime, dovrebbero agire sulla prevenzione e sulla riorganizzazione aziendale utilizzando la tecnologia più avanzata nei loro processi produttivi. In questo modo potrebbero risparmiare energia e arrivare almeno al 70% di riciclo, come si sta già verificando nel recupero dei rifiuti urbani nella provincia. I tre consorzi del Trevigiano con i loro risultati eccellenti (il Priula è stato premiato quest’anno come primo consorzio riciclone d’Italia) e i loro metodi di raccolta tra i migliori d’Italia e d’Europa, stanno indicando la strada ai 15 bacini veneti (sul totale di 25) che non sono ancora al 50% di raccolta differenziata. Il 50% di RD, indicato anche nel piano regionale come obiettivo del Veneto per il 2003, di fatto rende inutile la costruzione dei quattro nuovi inceneritori pianificati (spesa base 480 miliardi di vecchie lire) come è stato dimostrato più volte dal Wwf in molte assemblee pubbliche nella Regione. Quindi nessun inceneritore nuovo né entro la Provincia né nel Veneto. Se in tutto il Veneto si raggiungesse il 60% di RD si dovrebbe chiudere uno dei cinque inceneritori esistenti e se si arrivasse al 70% se ne dovrebbero chiudere due e più perché al 60/70% di RD si ridurrebbero anche le quantità di rifiuti conferite dai cittadini. Se a Oderzo (18 mila abitanti) la raccolta differenziata non funziona, gli amministratori potrebbero imparare rapidamente da decine di comuni vicini, ad esempio da Montebelluna (29 mila abitanti) che nel giro di sei mesi è arrivata quasi all’80% di raccolta differenziata certificata. È assurdo imporre al paesaggio e al territorio un impianto degradante, vincolante e irreversibile come l’inceneritore, con ciminiere di cento metri a strisce bianche e rosse, visibili da chilometri di distanza, un impianto che diffonde diossine e inquinanti sugli erbaggi e sulle culture vitivinicole. Un impianto inutile che farà morire la raccolta differenziata in Provincia come è successo a Brescia e altrove. Le future generazioni non meritano questo per l’indolenza e la miopia di un sistema istituzionale incapace di preparare un futuro sostenibile. Come Wwf, con tutte le organizzazioni che lo vorranno, cercheremo di dimostrare anche a Oderzo quanto il piano regionale sia in piena contraddizione fra obiettivi definiti e impianti inutili pianificati. Il piano regionale e quelli provinciali per la gestione dei rifiuti urbani sono inoltre attualmente in ritardo per l’approvazione. Per questo il Veneto rischia di essere sanzionato dalla Ue e di perdere i fondi strutturali europei per l’ambiente, come citato anche dal S24O Nordest del 6 febbraio 2004. Gianluigi Salvador Referente energia e rifiuti Wwf Veneto Potete inviare le vostre lettere al direttore per posta elettronica all’indirizzo: [email protected] per posta all’indirizzo: L’Azione - via Jacopo Stella, 8 - 31029 Vittorio Veneto oppure per fax allo 0438. 555437