guida turchia
Transcript
guida turchia
Guida turistica Turchia GUIDA DI VIAGGIO TURCHIA (tratta da da http://viaggi.corriere.it/guide/Asia/Turchia/turchia.shtml) Informazioni Paese LINGUA - La lingua ufficiale è il turco, ma sono diffusi anche l’arabo e il curdo. VALUTA - Lira turca (YTL), che vale 0,4541 euro (1 euro= 2,2020 TRY). FUSO ORARIO - +1 rispetto all’Italia. DOCUMENTI - Carta d’identità o passaporto validi. Non c’è bisogno di visto per soggiorni inferiori ai 90 giorni. AVVERTENZE SANITARIE (VACCINAZIONI PROFILASSI) E PRECAUZIONI - La situazione sanitaria è soddisfacente, ma prima di partire è sempre meglio stipulare un’assicurazione. Soprattutto in estate è prudente non consumare cibi crudi ed è bene fare una vaccinazione antitifica. L’aumento dei furti negli hotel rende consigliabile tenere in cassaforte denaro e oggetti di valore. Le strade sono spesso mal tenute e i guidatori locali piuttosto spericolati. Pertanto è bene prestare attenzione. Come arrivare Turkish Airlines vola da Milano, da Roma e da Venezia direttamente all’aeroporto Ataturk, con tempo di percorrenza attorno alle 3 ore. Anche Alitalia ha voli da Milano e Roma. Via nave si può arrivare da Ancona al porto di Cesme, con Marmara Lines. Periodo migliore per partire I periodi migliori per visitare la Turchia sono la primavera, da aprile a giugno, e l’autunno, da settembre a ottobre, che presentano temperature miti e poca umidità. Se si punta a una vacanza balneare è indicata anche la piena estate, nonostante il forte afflusso turistico. La capitale: cosa vedere Ankara è una città dal fascino europeo. Il suo simbolo è il Museo di Ataturk, in cima alla collina, nel quartiere di Maltepe. Un luogo dove conoscere attraverso fotografie, lettere e testimonianze la storia del fondatore e primo presidente della Turchia moderna. Per avere un’idea dell’arte e della storia delle civiltà anatoliche si possono trascorrere un paio di ore nelle sale del Museo Ittita. Ricavato da bedesten, un antico mercato coperto, è il punto di partenza per esplorare a piedi la cittadella, con i suoi negozi e caffè d’altri tempi. La capitale custodisce anche diversi reperti archeologici di epoca romana, come il Tempio di Augusto, le Terme e la Colonna di Giuliano, concentrati nel quartiere di Ulus. Non distante da qui si può raggiungere l’antica moschea di Haci Bayram, costruita nel XV secolo, con il pavimento ricoperto da grandi tappeti lavorati a mano e le pareti tempestate di maioliche colorate. Da Rabat, in qualche ora, si raggiunge Hattusa, l’antica capitale degli Ittiti, con le testimonianze architettoniche dell’epoca. I luoghi da non perdere in Turchia Istanbulè una delle città più affascinanti del paese, a partire dalle sue aree storiche che sono state dichiarate dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Il cuore della città vecchia è Sultanahmet, che si può girare a piedi. Il monumento più noto è forse la Basilica di Santa Sofia, dalla grande cupola. Terminata nel 537, oggi funge da museo dopo essere stata chiesa cattolica fino alla caduta di Costantinopoli e poi moschea. Il tempio religioso più grandi e affascinanti tra quelli attivi è invece la Moschea Blu, caratterizzata dalle maioliche che ne rivestono l’interno. Merita una visita anche la Cisterna Basilica, che nell’epoca bizantina fungeva da deposito per l’acqua e conserva 336 colonne. Per girare le tante magnifiche sale del Palazzo di Tokpaki, che per secoli fu la sfarzosa dimora dei sultani ottomani, bisogna mettere in conto una mezza giornata, tanto è grande. Si rischia di perdersi anche nel Gran Bazar, che è un’attrazione non solo per gli acquisti ma anche per l’atmosfera che vi si respira. Ma Istanbul è anche una città in grande movimento e trasformazione culturale. Per il 2010 è stata dichiarata una tra le capitali della cultura. Un’occasione per valorizzare anche le sue nuove risorse, come il museo d’arte contemporanea Istanbul Modern Art. Oltre a Istanbul vale la pena di visitare Bursa, dove si respira ancora l’atmosfera ottomana, il Parco nazionale di Bogazkale con i suoi siti archeologici ittiti, Gordion, dove si trova il tumulo del famoso Re Mida. Ma spettacolari sono anche i paesaggi della Cappadocia, con i caratteristici pinnacoli e canyon di roccia, e le visite di Pamukkale, dalle spettacolari vasche naturali bianche piene di acqua termale, e dell’antica città di Konya. Innumerevoli i siti archeologici disseminati per il Paese, tra i quali quelli di Pergamo, di Efeso e quello straordinario di Nemrut Dağı. Per una vacanza al mare, centrata su sport e divertimento, si può puntare su Bodrum, ma molto affascinanti sono anche le crociere con i caicchi lungo la costa nei dintorni di Antalya. Feste ed eventi Tra gli eventi culturali si segnalano l’Istanbul Film Festival durante aprile e la Biennale di Istanbul, tra settembre e ottobre. Le feste tradizionali più importanti sono a sfondo religioso. La fine del Ramazan, il mese di digiuno, è festeggiata con il Şeker Bayrami che dura tre giorni tra scorpacciate di dolci. La festa più importante del calendario religioso è il Kurban Bayrami, per celebrare il sacrificio di Isacco sul Monte Moria, quattro giorni di fiumi di gente che si scatenano nel divertimento. Tra gli eventi laici, richiama moltissime persone il ritrovo di cammellieri ottomani, che si svolge ogni anno in gennaio a Selçuk, con un grande mercato, culminante con lo spettacolare Combattimento di cammelli. Altro curioso e seguito appuntamento è quello con il campionato di lotta turca che si svolge a luglio sull'isola di Sarayiçi, con gli sfidanti che si cospargono il corpo completamente con l’olio. In valigia Per lui: abiti e scarpe comodi, cappello nei mesi estivi e abbigliamento da mare se si prevede una vacanza balneare. In inverno giaccone impermeabile e maglioni. Per lei: in inverno la temperatura è piuttosto rigida, soprattutto all’interno, ed è bene quindi coprirsi con maglioni pesanti e qualcosa d’impermeabile. L’estate è invece calda: vestiti leggeri senza esagerare con le scollature e i pantaloncini corti. Per entrare nelle moschee è bene avere sempre con se un ampio foulard per coprire le spalle oppure le gambe se non si è in pantaloni o gonna lunga. Un’autentica esperienza turca è quella dell’hammam. Ricordarsi perciò di mettere in valigia un costume da bagno. In primavera cominciano a farsi sentire fastidiosamente le zanzare: meglio portare uno spray repellente e crema per le punture. Cosa mangiare in Turchia Fanno parte del menu tipico i deliziosi meze, i dolma (foglie di vite ripiene di riso), il doner kebab (carne di agnello arrostita su uno spiedo verticale), lo shish kebab (spiedini di montone), le çig köfte (polpettine di carne cruda lavorate con grano e peperoncino), il lahmacun (pizzette di carne macinata insaporita con salsa al pomodoro) nonché pesce e frutti di mare. I dolci sono spesso a base di miele. Assolutamente da provare sono i baklava, pasticcini ripieni di noci, nocciole e pistacchi e aromatizzati con sciroppo di limone, e i lokum, bocconcini di gelatina aromatizzata con ingredienti come limone, pistacchi, mandorle o cannella. Per finire in bellezza un pranzo, il caffè turco e un bicchierino di raki, una specie di acquavite locale all’anice. Oltre ai piatti classici, nelle grandi città come Istanbul va in tavola una cucina che fonde con sempre maggiore fantasia i sapori del Mediterraneo con quelli mediorientali. I ristoranti dove gustare i piatti di questa cucina fusion sono molti, sempre più raffinati e attenti alle tendenze. Cosa comprare Lo shopping tipico è quello di artigianato. Si trovano prima di tutto bellissimi tappeti e kilim, ma anche tessuti magnifici. Poi oggetti in rame, rame, onice e marmo, ceramica e porcellana, gioielleria di argento e con pietre dure. Ottimi acquisti anche per borse, cinture e scarpe fatte a mano e a prezzi abbordabili. Un souvenir goloso da riportare a casa sono i lokum, il dolce creato nel Settecento a Istanbul. Contrattare, soprattutto nei mercati, è d’obbligo. Altri acquisti tipici sono il narghilè e il gioco del backgammon, che fanno parte della vita quotidiana dei turchi. Da leggere sulla destinazione Ataturk, il fondatore della Turchia moderna (ed. Salerno Editrice) di Fabio Grassi, biografia del leader politico che fu il padre dello Stato attuale. Per cogliere l’essenza della Turchia e della sua attuale cultura sono molto indicati Un viaggio in Turchia (ed. Passigli) di Orga Irfan e Cose da turchi: storie e contraddizioni di un paese a metà tra Oriente e Occidente (ed. Mursia) di Marta Ottaviani. Indirizzi e link utili Ufficio cultura e informazioni dell’Ambasciata di Tuchia: piazza della Repubblica 56, Roma, tel. 06.4871190, www.turchia.it.