Jovanotti detta il ritmo della notte

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Jovanotti detta il ritmo della notte
Da Il Messaggero – 11 novembre 2005
Jovanotti detta il ritmo della notte
di SALVATORE TAVERNA
C’è una tribù che balla, nel cuore della notte, con un disc-jockey
eccezionale: Jovanotti . Lorenzo, per niente distrutto da due ore
di rap, pop e rock al Palalottomatica, si scatena con l’amico,
Claudio Coccoluto , dj di successo. Che gara, al Goa , in via
Libetta. Suoni ritmati, intensi, magici, che volano in Paradiso .
Tutti in piedi a saltellar: ragazze dai grandi occhi e giovanotti
che seguono Lorenzo fin da pupi . Ritmo incalzante... che notte!
Ma la festa, il grande ritorno di Jo nella sua città, comincia in
prima serata all’Eur.
21. Grappoli di giovani colorati e jeansatissimi prendono posto
sulle gradinate e sotto il palco: tanti, tantissimi, aspettano
ansiosi il loro idolo. Piccoli-grandi cori in attesa: «Jo-va-notti sei grande, unico, meraviglioso». Le ragazze superano i
maschietti. E urlano come le loro mamme si scatenavano per i
Beatles. Tutto esaurito, attesa infinita, pullman dal Nord e dal
Sud. Il ragazzo fortunato scoperto da Claudio Cecchetto e volato a
Radio Dj a soli diciannove anni, ha vinto, perso e di nuovo
trionfato. Lorenzo ha un rapporto altalenante con il successo:
svolta, cade e si riprende. Eccolo, sotto il fuoco dei riflettori?
No. Le sue fans devono soffrire ancora un po’. A surriscaldare i
cuori, già a mille gradi, vanno al massimo i Corveleno , uno dei
gruppi rap più amati. Momento magico: luci sparate, assolo di
chitarre e organo elettronico. Il Cherubini con tutta la sua
energia, con tutta la sua rabbia, con tutta la sua voglia di
coinvolgere e affascinare, va incontro a un mondo di tre
generazioni: i giovanissimi, i venti-trentenni e i signori di
mezza età che lo seguono dai tempi di E’ qui la festa . Prima
dell’apparizione del cantante, voci e suoni ispirati ai film del
’900: esordisce Vittorio Gassman, diverte Alberto Sordi, commuove
Roberto Benigni nel dialogo con il figlio ne La vita è bella . E
poi ritmi: da Guerre stellari al felliniano Otto e Mezzo ...
I musicisti arrivano tra la folla, salgono sul palco e iniziano a
suonare. Saturnino , bassista e braccio destro del Capo, sceglie
il tempo con il mitico batterista , under trenta , Mylious Johnson
. E il ritmo è subito travolgente. Energia, energia, infinita
energia. Tutti con le mani verso l’alto. Lorenzo va con Tanto
(lampi infernali), Non mi annoio, Muoviti muoviti e tutti in coro
si lasciano andare con Una tribù che balla e l’Ombelico del mondo
. Che assolo di tamburi. Qui l’energia si trasmette di anima in
anima. Applaudono, con tutto il cuore, il sindaco Walter Veltroni
, in compagnia di Francesco Carducci , padrone di casa, Luciano
Spalletti con tutta la famiglia, Matteo di Montezemolo , appena
arrivato da Londra, Antonio Di Bella , direttore del Tg3, il
laziale Roberto Baronio , Raf e quel simpaticone di Silvio Muccino
. Signore e signori, quanto Buon sangue !, titolo dell’ultimo
album. Il calore della folla incendia l’aria. Rulla e martella sui
tamburi il giovane percussionista brasiliano Jorge Bezerra junior
. La sua testa ondeggia veloce come quella di Lorenzo. Il
Cherubini corre e danza, saltella e dialoga con i fans sotto il
palco. Riccardo Onori elettrizza e svisa con la sua chitarra
elettrica. E Frank Santarnecchi ? Lui fa volare le mani come
farfalle sulle tastiere dell’organo Hammond. In questa grande
festa ritmica non manca il moltiplicatore dei suoni, Christian
Rigano , re dell’elettronica.
Avanti tutta con Una storia d’amore, Salvami, Il mio nome è mai
più, La linea d’ombra, Mi fido di te ... fino a quel piccologrande capolavoro dolce, soffice, romantico: Serenata rap . Quanti
amori sono nati con questa magica canzone. E via, a mille all’ora
con Piove, La valigia, Bella, Ragazzo fortunato e Penso positivo .
Lorenzo, instancabile, va ancora al massimo. Fioccano i bis.
Applausi travolgenti, infiniti. Ma la notte del grande Jo continua
al Goa: un omaggio al suo passato, al suo amore per la musica
ritmata, ai suoi fans