I ° PROTOCOLLO SANITARIO PER IMMIGRATI STANZIALI IN

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I ° PROTOCOLLO SANITARIO PER IMMIGRATI STANZIALI IN
Protocollo sanitario per gli immigrati stanziali
nella provincia di Trieste
dott.Fulvio Zorzut
U.F.Profilassi Malattie Infettive e Vaccinazioni
Dipartimento di Prevenzione di Trieste
Storicamente, Il Settore Igiene Pubblica, prima, ed il Dipartimento di Prevenzione, poi,
sono sempre stati in prima linea nella gestione delle emergenze sanitarie legate ai flussi migratori,
clandestini e no.
E' possibile, attraverso la nazionalità prevalente, dei soggetti visitati nei vari anni,
ricostruire le tensioni sociali e belliche in corso all'epoca. Si pensi ai numerosi tedeschi "dell'Est"
nell'imminenza della caduta del muro, ai rumeni del dopo Ceausescu, ai kosovari della guerra in
Bosnia, o ai curdi turchi.
Attualmente si nota la presenza anche di iracheni e per la prima volta anche di afghani. Le
diverse etnie richiedono approcci differenziati. La convezione Interetnos, stipulata tra l'ASS n1
Triestina e l'Associazione dei mediatori culturali, consente di usufruire di un prezioso apporto,
durante l'anamnesi e la visita specialistica igienistica effettuata presso l'Unità Funzionale di
Profilassi e Vaccinazioni.
Il protocollo (flow chart)
Forze dell’Ordineclandestini
Centro Malattie Sessualmente
trasmesse
MST
U.O. malattie infettive
ricoveri, trattamenti benzoato di benzile etc
Settembre 2003
Visita U.F.Profilassi
Mantoux markers antitetanici,
bilancio vaccinale, richieste HCV-HBV-HIV
Ambulatorio per immigrati
diagnosi e cura
1
Fino a 14 anni provvede l’IRCCS Burlo Garofolo, oltre i 14 il Dipartimento di Prevenzione.
Il Dipartimento di Prevenzione riceve dalle 8,30 alle 12,30, da lunedì a venerdì, in via dei
Ralli, 3 (S. Giovanni), tel. 040-3997490 oppure 040-3997492, Fax. 040-3997497, provvede alla
visita igienistica (cute, annessi) per la verifica di eventuali malattie infettive evidenti, con
particolare attenzione ai problemi emersi dall'indagine anamnestica che raccoglie dati anche sul
paese e ambiente di provenienza, data di partenza e percorso migratorio (se possibile).
Sarà fatto un bilancio sulla situazione vaccinale con la proposta eventuale di integrazione
dei cicli effettuati
In questa fase, nell'ambito della prevenzione della TBC, sarà effettuato il test secondo
Mantoux, con lettura a 72 ore.
Se il diametro sarà =o> a 10mm, si richiederà la visita specialistica pneumotisiologica, e
una radiografia del torace.
In un secondo momento potranno essere effettuati degli esami sierologici, relativi ad alcuni
indicatori epidemiologici di malattie a trasmissione parenterale:
SCREENING
-markers epatite B– C, ed eventuale controllo transaminasi
-P.T.H.A.
-test per HIV
-eventuale emocromo
Nazionalità degli extracomunitari visitati
presso l'U.F.Profilassi
40%
Moldavia
Romania
Yugoslavia
Iraq
1%
1%
1%
Africa
2%
1%
4%
Albania
20%
Slovacchia
Ucraina
8%
10%
Sud America
12%
Bosnia
Suddivisione in base al sesso
29,1
Maschi
Femmine
70,9
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2
Percentuale di maggiorenni e minorenni
15%
0%
Maggiorenni
Minorenni
85%
Queste indagini sono eseguite per tutti gli immigrati anche minori che saranno accolti in Centri
Comunitari locali.
Per gli ospiti e per gli operatori dei centri sarà distribuito materiale informativo generale.
In caso di sintomi di altre patologie la persona è inviata all’ambulatorio per immigrati di via
Nordio, 15.
Flusso:
Il personale del Centro di accoglienza accompagna il ragazzo all'Unità Funzionale di Profilassi e
Vaccinazioni, via De Ralli, 3
Dipartimento di Prevenzione, Unità Funzionale di Profilassi: viene effettuata la visita igienistica di
prevenzione per l'ammissione in comunità, Test secondo Mantoux, lettura 72 h dopo, se diametro =
> 10mm, successivi accertamenti.
Il personale del Centro di accoglienza accompagna il ragazzo al Distretto per l'assegnazione del
codice STP.
Il Centro di accoglienza accompagna il ragazzo all'U.F.Profilassi per la lettura della Mantoux, e
contestuale richiesta degli esami sierologici
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3
Presso il Centro Malattie Sessualmente Trasmesse viene fatto il prelievo, le risposte vengono
inviate all'U.F.Profilassi.
L'Unità Funzionale di Profilassi, se le risposte sono positive, invia il ragazzo all’ambulatorio
immigrati e questo agli ambulatori specialistici
Distribuzione dei casi di TBC, negli extracomunitari,
in base alla provenienza
59%
15%
10%
11%
5%
Europa extra-UE
Africa
Asia
America
Non noto
Rapporto dei Casi di TBC notificati a Trieste nel 2003,
tra italiani e stranieri
71%
CITT.ITALIANI
CITT.STRANIERI
29%
0%
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PROTOCOLLO SANITARIO PER IMMIGRATI NON STANZIALI
Il Dipartimento di prevenzione provvede alla visita igienistica (cute, annessi) per la
verifica di eventuali malattie infettive evidenti, con particolare attenzione ai problemi emersi
dall'indagine anamnestica, con valutazione dei sintomi in atto.
Se si riscontrano sintomi di malattia s’invia l’immigrato all’ambulatorio di via Nordio o, se
necessario, al Pronto Soccorso ospedaliero.
Queste visite vengono eseguite, sempre in regime di massima urgenza, su richiesta delle
forze dell'ordine, (Carabinieri, Polizia, Guardie di Finanza, ecc.). Si tratta solitamente di
extracomunitari che devono essere espulsi dal paese oppure inviati in qualche centro di raccolta.
Esiste una reperibilità medica h24, unica in Regione, per l'emergenze igienistiche e di
sanità pubblica che provvede anche a soddisfare queste richieste nelle giornate festive
Notifiche di scabbia a Trieste
300
250
200
150
290
100
176
117
50
96
238
176171
165
135 131
67
45 33 25
58 45 45 41 43 39 43
35 50
32 27
29 30
35 24
20
13
13
0
1973 1975 1977 1979 1981 1983 1985 1987 1989 1991 1993 1995 1997 1999 2001 2003
Notifiche di pediculosi a Trieste
1000
800
765
600
564
430
2004
2003
265
263
2002
2001
2000
1999
1998
1997
1993
1992
1991
1990
1989
1988
1987
1985
1984
1983
1982
0
1986
142
120
66 42 111 50 114
1996
200
442
384
238237
234211
110149
1995
400
1994
443
271 292
Trieste, 6/6/2005
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