SCHEMA CESI-CERT

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SCHEMA CESI-CERT
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Schema di certificazione
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SCHEMA CESI-CERT
CERTIFICAZIONE DI CONFORMITÀ CON SORVEGLIANZA
DI PRODOTTI ELETTRICI
PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER I TRASFORMATORI A SECCO
Documento approvato dal Comitato Tecnico per la Certificazione del CESI (CTC) nella riunione
del 5 maggio 1999 [D033.01-CTC(Segr)].
Il presente documento, che sostituisce quello prot. 99/024576, è stato rieditato nel 2001 con
alcune modifiche di carattere editoriale e l’aggiunta della seguente Nota.
Nota
Il presente documento fornisce le prescrizioni particolari per il prodotto a cui si riferisce,
mediante addenda al REGOLAMENTO dello SCHEMA CESI-CERT CERTIFICAZIONE DI
CONFORMITÀ CON SORVEGLIANZA DI PRODOTTI ELETTRICI, a cui si rimanda per
quanto qui non specificato.
Indice del documento
Addendum al cap. 1 OGGETTO
Addendum al cap. 2 CAMPO DI APPLICAZIONE
Addendum al cap. 4 PROCEDURA DI CERTIFICAZIONE
Addendum al cap. 5 PROCEDURA DI SORVEGLIANZA
Addendum al cap. 7 ESTENSIONI
ALLEGATO 1
ALLEGATO 2
ALLEGATO 3
ALLEGATO 4
ALLEGATO 5
ALLEGATO 6
12 Ottobre 2001
Il documento è costituito da 11 pagine
CESI
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Sperimentale Italiano
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ADDENDUM AL CAP. 1 OGGETTO
Oggetto del presente documento sono le prescrizioni particolari per la certificazione di conformità
con sorveglianza di trasformatori a secco e il rilascio della Licenza d'uso del Marchio CESICERT.
Tali prescrizioni integrano il Regolamento dello Schema CESI-CERT per la certificazione con
sorveglianza di prodotti elettrici.
ADDENDUM AL CAP. 2 CAMPO DI APPLICAZIONE
Addendum al par. 2.1 Prodotti
Lo Schema riguarda i trasformatori a secco di potenza nominale 100-4000 kVA, con tensioni
nominali (primaria e secondaria) fino a 24 kV, raffreddamento ad aria naturale e con almeno un
avvolgimento di tipo inglobato in resina.
Alcune tipologie di trasformatori a secco considerati a questo proposito sono riportate in Allegato
1 al presente documento
.
Addendum al par. 2.2 Requisiti
L'elenco dei documenti normativi di riferimento applicabili ai trasformatori a secco oggetto dello
Schema è approvato dal CTC ed è riportato in Allegato 2 al presente documento
ADDENDUM AL CAP. 4 PROCEDURA DI CERTIFICAZIONE
Addendum al par. 4.3 Verifiche sui prodotti
Addendum al par. 4.3.1 Scelta dei campioni per le verifiche
I criteri di campionamento per i trasformatori a secco oggetto dello Schema sono riportati in
Allegato 3 al presente documento.
Addendum al par. 4.3.3 Verifica della conformità dei campioni
Le prove per la certificazione sono riportate in Allegato 4 al presente documento.
Addendum al par. 4.4 Valutazione dei risultati e rilascio della Licenza d’uso del
Marchio
La descrizione del Marchio da utilizzare per i trasformatori a secco oggetto dello Schema è
riportato in Allegato 5 al presente documento.
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ADDENDUM AL CAP. 5 PROCEDURA DI SORVEGLIANZA
Addendum al par. 5.2 Prove di sorveglianza sul prodotto
Le prove di sorveglianza sono riportate in Allegato 4 al presente documento.
ADDENDUM AL CAP. 7 ESTENSIONI
I criteri di estensione della certificazione ad altri trasformatori a secco prodotti dal Licenziatario
sono riportati in Allegato 6 al presente documento.
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ALLEGATO 1
ESEMPI DI TRASFORMATORI A SECCO CONSIDERATI NELLO SCHEMA
A titolo puramente esemplificativo si riportano di seguito le principali caratteristiche del
trasformatore a secco maggiormente richiesto da ENEL:
potenza nominale:
1600 kVA
tensioni nominali:
6000 V/400 V
isolamento classe:
12 kV
raffreddamento:
AN
avvolgimento 6000 V inglobato in resina.
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ALLEGATO 2
DOCUMENTI NORMATIVI PER LA CERTIFICAZIONE E LA SORVEGLIANZA
Documenti normativi di riferimento per le prove di certificazione e di sorveglianza:
•
•
IEC 60726 "Dry type power transformers" (First edition, 1982) e relativi "Amendments"
IEC 60076 (series) "Power transformers"
ed altre Norme IEC richiamate.
•
CENELEC HD 464 S1 "Dry type power transformers" (First edition, 1989) e relativi
"Amendments"
ed altre Norme CENELEC richiamate.
•
•
CEI 14-8 "Trasformatori di potenza a secco" (seconda edizione, aprile 1982, Fascicolo 1768)
e relative Varianti
CEI 14-4 "Trasformatori di potenza" (seconda edizione, maggio 1983, Fascicolo 609) e
relative Varianti
ed altre Norme CEI richiamate.
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ALLEGATO 3
CRITERI DI CAMPIONAMENTO
Prove di certificazione:
disponibilità di almeno una macchina della tipologia di trasformatore considerata, prelevata dalla
normale produzione.
Prove di sorveglianza:
disponibilità di almeno una macchina della tipologia di trasformatore considerata, prelevata dalla
normale produzione o dal magazzino del Costruttore o dal mercato.
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ALLEGATO 4
PROVE DI CERTIFICAZIONE E DI SORVEGLIANZA
CRITERIO DI CARATTERE GENERALE:
Prove per certificazione:
tutte le prove di tipo, di accettazione e speciali previste dai documenti normativi di riferimento
prescelti, come indicato nella seguente tabella:
IEC 60726
CENELEC HD 464
6 routine tests [1]
riscaldamento
IEC + CENELEC
6 routine tests
riscaldamento
riscaldamento
impulso
impulso
corto-circuito
corto-circuito
ripetizione 6 routine tests
ripetizione 6 routine tests
misura PD
misura PD
caratterizzaz. resina [2]
caratterizzaz. resina
climatiche C2-E2-F1
climatiche C2-E2-F1
NOTE
[1]
Le 6 routine tests sono: misura perdite a vuoto, misura perdite a carico, misura resistenze
avvolgimenti, verifica rapporto trasformazione, prove a tensione applicata, prova a
tensione indotta.
[2]
Le verifiche per caratterizzare la resina sono: misura opacità dei fumi, determinazione
indice di tossicità, determinazione quantità di acidi alogenidrici, misura indice di ossigeno,
misura indice di temperatura, determinazione potere calorifico superiore, determinazione
temperatura transizione vetrosa.
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Prove per sorveglianza:
tutte le prove di accettazione previste dai documenti normativi di riferimento prescelti; periodica
ripetizione di alcune prove di tipo e speciali, come indicato nella seguente tabella:
Periodicità prove
annuale
ciclo 4 anni
IEC 60726
CENELEC HD 464
IEC + CENELEC
6 routine tests [1]
6 routine tests [1]
6 routine tests [1]
caratterizzazione
resina [2]
caratterizzazione
resina [2]
caratterizzazione
resina [2]
impulso + PD
fuoco (F1)
impulso + PD
niente
niente
fuoco (F1)
corto-circuito
fuoco (F1)
corto-circuito
niente
niente
fuoco (F1)
NOTE
[1]
Le 6 routine tests sono: misura perdite a vuoto, misura perdite a carico, misura resistenze
avvolgimenti, verifica rapporto trasformazione, prove a tensione applicata, prova a
tensione indotta.
[2]
Le verifiche per caratterizzare la resina sono: misura opacità dei fumi, determinazione
indice di tossicità, determinazione quantità di acidi alogenidrici, misura indice di ossigeno,
misura indice di temperatura, determinazione potere calorifico superiore, determinazione
temperatura transizione vetrosa.
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ALLEGATO 5
DESCRIZIONE DEL MARCHIO
Il Marchio CESI-CERT raffigurato qui sotto può essere riprodotto con le dimensioni più
appropriate al prodotto certificato, purché vengano rispettate le proporzioni e l'aspetto del font.
Il colore dello sfondo è azzurro (cyan 50%), quello dei caratteri è nero.
Tali colori vanno adottati obbligatoriamente quando il Marchio è riprodotto su carta (cataloghi,
pieghevoli, carta intestata, ecc.).
Quando il Marchio è apposto sul prodotto, il Licenziatario può riprodurlo anche in altri colori, a
condizione che i caratteri si distinguano sufficientemente dallo sfondo; quando il Marchio viene
inciso può essere monocromatico.
Il metodo di apposizione (ad esempio: a getto di inchiostro, a trasferimento di inchiostro con
nastrino bianco, stampigliatura in rilievo o in incavo) deve essere preventivamente approvato dal
CESI.
Soluzioni diverse da quelle illustrate devono essere preventivamente autorizzate dal CESI.
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ALLEGATO 6
CRITERI DI ESTENSIONE
Prove speciali
A.
Le prove climatiche, ambientali e al fuoco possono essere estese ad altre unità della
stessa serie omogenea purché siano soddisfatte simultaneamente tutte e sei le condizioni
seguenti:
1.
Stessa tipologia costruttiva (es. un trasformatore MT/BT è diverso da un MT/MT)
2.
Stessa tipologia di materiali (rame o alluminio per i conduttori, resina con stesso Tg)
3.
Omogeneità di progetto (es. una bobina costruita in blocco unico senza canali assiali
di raffreddamento ha un progetto diverso rispetto ad una bobina sdoppiata con
canali assiali)
4.
Rapporto [peso totale conduttore/peso totale resina] circa costante
5.
Potenza nominale estendibile nella seguente fascia:
•
fino a 0,5 della potenza provata
•
fino a 1,3 della potenza provata
6.
Tensione nominale suddivisa in due classi:
•
prima classe:
Um 7,2 - 12 kV
•
seconda classe:
Um 17,5 - 24 kV
(ad esempio i risultati di un trasformatore con Um=12 kV non possono essere estesi
ad un 24 kV; quelli di un 17,5 kV possono essere estesi ad un 24 kV).
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B.
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Le prove di corto-circuito possono essere estese ad altre unità della stessa serie
omogenea purché siano soddisfatte simultaneamente tutte e dieci le condizioni seguenti
(con riferimento al trasformatore provato) (vedi bozza prossima edizione della Norma IEC
60076-5):
1.
stesso tipo di applicazione in servizio
2.
omogeneità di progetto
3.
stessa configurazione e disposizione geometrica degli avvolgimenti
4.
stessi tipi di conduttori per gli avvolgimenti (alluminio, rame, ecc.)
5.
stessi tipi di avvolgimenti
6
potenza nominale estendibile nella seguente fascia:
•
fino a 0,35 della potenza provata
•
fino a 1,3 della potenza provata
7.
valore simile di massima tensione di esercizio dell'avvolgimento AT del trasformatore
8.
sollecitazioni assiali e negli avvolgimenti in condizioni di corto-circuito non superiori
al 110%
9
stessa tecnologia costruttiva e stesso processo di fabbricazione
10. stesso sistema di serraggio
Prove di tipo
Le prove di tipo devono essere eseguite su almeno un esemplare per tipo costruttivo (come
specificato dalle norme di riferimento).
Prove di accettazione
Le 6 prove di accettazione sopracitate devono essere eseguite su ciascuna unità (come
specificato dalle norme di riferimento).