L`alluvione del 1966 - Istituto Comprensivo Aldo Moro

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L`alluvione del 1966 - Istituto Comprensivo Aldo Moro
L’alluvione del 1966
a Campagna Lupia e frazioni
nei registri di scuola
Novembre 1966: un mese davvero triste per molte zone dell’Italia
Centro-Settentrionale colpite da una terribile alluvione. Dopo diversi
giorni di pioggia, infatti, si verifica lo straripamento di molti fiumi, tra i
quali il Brenta, le cui acque, miste a nauseabondo fango, si riversano
sulle campagne, distruggendo e seminando la morte. Anche alcune zone
del comune di Campagna Lupia sono interessate dall’orribile evento.
Il 4 novembre 1966 la frazione di Lova è completamente sommersa
dalle acque del Brenta, come riportano le insegnanti della scuola
elementare “ Cavour” nei loro registri di classe.
A.s. 1966-67
Lova
Novembre
Il mese di novembre è stato
disastroso per varie zone della
provincia. Il fiume Brenta ha
rotto gli argini e l’acqua, giunta
anche a Lova, ha sommerso ogni
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cosa: campagne, case…e le
scuole. La popolazione ha dovuto
abbandonare ogni cosa.1
A.s. 1966-67
Lova
1-5 novembre: vacanza
5-15: scuola chiusa per alluvione.2
Scongiurato il pericolo si ritorna a far scuola. Non potendo però
utilizzare l’edificio in via Cavaizza a Lova, ancora sommerso dall’acqua
fangosa, i bambini vengono distribuiti nelle diverse scuole del
circondario.
Alcuni sono destinati alla scuola di Santa Maria Assunta, in via Lova,
a Bojon di Campolongo Maggiore, dove si fa lezione con orario ridotto
( 2 ore), visto che si deve condividere l’edificio con i residenti…
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Lova
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Novembre
16 novembre: riprendono le
lezioni nelle scuole di S.Maria
Assunta con orario pomeridiano
Registro a. s. 1966-67 in Archivio scolastico I.C. Aldo Moro Campagna Lupia (VE)
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ridotto. Pochi sono i presenti: 9
su 163.
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Lova
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Con il 16 novembre ho ripreso
l’insegnamento poiché con
l’alluvione del 4 c.m. tutta la
frazione di Lova è stata invasa
dalle acque del fiume Brenta e la
popolazione si è rifugiata in altre
località. Le scuole sono tuttora
invase tanto che, in attesa di poter
riprendere le lezioni normali sono
stata temporaneamente trasferita
con la scolaresca presso le scuole
elementari di Via Lova. L’orario
è ridotto e quindi lo svolgimento
del programma ne risentirà, ma la
situazione, per il momento, non
promette di sperare meglio4.
Registro a. s. 1966-67 in Archivio scolastico I.C. Aldo Moro Campagna Lupia (VE)
idem
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Lova
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Dal 15 novembre ci troviamo a
far scuola di pomeriggio
nell’edificio scolastico di Boion,
Via Lova. Molti, per vari
motivi, sono assenti nella mia
classe. Alcuni alunni sono lontani
dalla zona con i genitori; altri
rimangono a casa perché impauriti
o indisposti e gli altri vengono a
scuola trasportati con una
autocorriera che parte da
Campagna Lupia. le autorità
scolastiche si sono prodigate in
ogni modo e con ogni mezzo per
far ritornare, al più presto, la
situazione normale. Finché
l’acqua non si sarà ritirata, non si
potrà ritornare nella nostra
scuola.5
Registro a. s. 1966-67 in Archivio scolastico I.C. Aldo Moro Campagna Lupia (VE)
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Altri vengono sistemati nelle scuole elementari “ Giacomo Leopardi” di
Campagna Lupia.
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Lova
1-5 novembre: vacanza
5-15: scuola chiusa per alluvione.
Gli scolari con le loro famiglie
hanno abbandonato le loro case e
sono riparati alcuni presso
parenti, altri sono stati ricoverati
presso le scuole di Campagna
Lupia.6
Il piano inferiore dell’edificio della “Leopardi” del 1964 viene usato per
far scuola, sempre a turni di due ore, mentre gli alluvionati vengono
alloggiati al piano superiore, come racconta questa maestra…
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Campagna Lupia
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5 novembre
L’alluvione ha già colpito la
frazione di Lova. Si teme che
l’acqua arrivi anche qui. Il paese
è in stato di allarme. Le lezioni
sono sospese.
Registro a. s. 1966-67 in Archivio scolastico I.C. Aldo Moro Campagna Lupia (VE)
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(10 novembre) Si riprendono le
lezioni con turno di due ore per
ogni classe. Il primo piano
dell’edificio è occupato dagli
alluvionati di Lova. Molti
bambini sono assenti7.
Tutti si augurano che presto la situazione torni alla normalità, intanto,
come dicevamo, si continua a documentare la strage e a far scuola a
turni antimeridiani e pomeridiani, perché le aule a disposizione sono
poche…
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Campagna Lupia
8 nov.
Si torna a scuola dopo la grande
alluvione che ha portato
desolazione e disperazione in molte
regioni d’Italia. Anche noi
l’abbiamo sentita da vicino,
sebbene in modo non altamente
drammatico. Il Brenta
minacciava di straripare e il
pericolo incombente ha gettato nel
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Registro a. s. 1966-67 in Archivio scolastico I.C. Aldo Moro Campagna Lupia (VE)
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panico alunni e genitori di alunni.
Per molti giorni la scuola ha
ospitato alluvionati che si
aggiravano per le aule con i volti
grigi e desolati della gente che ha
perduto o rischia di perdere anche
quel poco che possiede. Noi ci
siamo alternati in turni meridiani
e antimeridiani. (…) Speriamo
che presto le cose tornino alla
normalità per tutti e che noi si
possa insegnare e lavorare
regolarmente e in serenità di
spirito.8
a.s. 1966-67
Campagna Lupia
Novembre
15 novembre
Questi ultimi giorni sono stati
veramente penosi per molte città e
campagne della nostra Italia e
per le loro popolazioni: c’è stata
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Registro a. s. 1966-67 in Archivio scolastico I.C. Aldo Moro Campagna Lupia (VE)
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l’alluvione. Quest’ enorme
calamità ha colpito anche le zone
qui vicino a noi ed abbiamo
vissuto momenti estremamente
dolorosi. Si temeva molto che
l’acqua potesse giungere fino a
Campagna Lupia e tutte le
famiglie sono state in angoscia
per giorni e notti. Fortunatamente
il pericolo è stato scongiurato ed
allora si è potuto un poco
respirare e direi quasi tornare a
vivere. Lova è stata colpita in
pieno e tutta la gente si è
rifugiata qui, presso parenti e
amici e chi non aveva nessuno è
stato sistemato nelle scuole nostre.
Che pena vederli, sentirli
raccontare, vivere con loro, attimo
per attimo, i momenti tremendi che
hanno passato! I bambini sono
gli esseri che destano più
tenerezza. Hanno gli occhi
sbarrati per il terrore e non sanno
più nemmeno parlare. Ne ho uno
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in classe e cerco, in ogni modo, di
cancellare dal suo viso e dai suoi
occhi la tristezza che me lo rende
pateticamente caro. Il tempo è un
gran medico, i bambini
dimenticano in fretta, tornano a
sorridere e a giocare… mi dico
spesso e mi auguro che,
particolarmente in questo specifico
caso e in questa occasione i
desideri e le parole si tramutino in
pratica realtà. Non si può non
sentire l’enorme peso che avrà su
tutti noi questa tragedia.
Abbiamo fatto per alcuni giorni
un orario scolastico ridotto. Tutti
i miei bambini hanno in casa
parenti gravemente colpiti dai
danni provocati dall’alluvione;
sono andati a vedere le zone
allagate e ogni giorno mi
raccontano quanto hanno potuto
constatare. Vivono anche loro
giorno per giorno, attimo per
attimo questa tragedia. Hanno
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sentito il pericolo incombere sulle
loro case, hanno visto la
disperazione sul viso della
mamma, hanno assistito alla
partenza del padre con macchine
agricole, badili, zappe… pronti a
portare un aiuto dove ce n’era più
bisogno. Sono tutte esperienze
queste che non potranno
dimenticare facilmente. Comunque
non si deve mai disperare nella
vita: dopo la burrasca torna il
sereno, quel sereno che tornerà
dovrà tornare anche nell’animo dei
miei piccoli.9
a.s. 1966-67
Campagna Lupia
Novembre
Il secondo mese di scuola è
trascorso veloce e poco sereno, non
avendo avuto la scolaresca la
possibilità di lavorare con
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continuità e tranquillità. Causa di
tutto ciò è stato il grave pericolo
di alluvione che ha minacciato il
paese nella prima decina di
novembre e che ha determinato la
sospensione totale delle lezioni dal
4 al 9, la ripresa parziale ( 2 ore)
dal 9 al 12, il continuo
cambiamento di aula per dare
asilo agli alluvionati di Lova.10
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Campagna Lupia
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Novembre
6 novembre
In questi giorni abbiamo avuto
un disastro nazionale, il più
terribile che gli uomini ricordino a
causa delle alluvioni, per cui intere
zone d’Italia sono sommerse
dall’acqua e migliaia di famiglie
sono senza tetto. La mia aula è
invasa da profughi e le scuole
chiuse fino al nuovo ordine.
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10 novembre.
Orario alternato. La mia aula
ospita ancora profughi di Lova.
14 novembre.
Riprendo possesso della mia aula
con orario normale, ma la
popolazione è ancora scossa dalla
tragedia subita e vi sono parecchi
assenti.11
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Campagna Lupia
Novembre
Le lunghe e abbondanti piogge di
questi giorni hanno provocato
gravi disastri in molte regioni
d’Italia. Questa notte è
straripato il Brenta nei pressi di
Conche allagando il vicino paese
di Lova e mettendo in pericolo il
paese di Campagna Lupia. Le
famiglie preoccupate hanno tenuto
a casa i bambini. Si ritorna a
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casa senza aver potuto far nulla;
speriamo che il maltempo cessi
presto.
10 novembre
Si rientra oggi (…) Le lezioni
riprenderanno a turni alterni e
consisteranno in sole due ore
d’insegnamento poiché le aule
disponibili sono quattro. Le altre
aule sono a disposizione di alcune
famiglie di Lova colpite
dall’alluvione.12
a.s. 1966-67
Campagna Lupia
Novembre
L’alluvione del 4 novembre ha
fatto sentire le sue conseguenze
anche qui. Le scuole hanno dato
asilo per alcuni giorni a famiglie
alluvionate di Lova. Le lezioni, di
conseguenza, sono state ridotte. Il
fatto tragico è stato sentito
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Registro a. s. 1966-67 in Archivio scolastico I.C. Aldo Moro Campagna Lupia (VE)
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profondamente dai bambini che
hanno partecipato all’angoscia di
tutti. Molti di loro hanno
assistito con grande generosità i
parenti che hanno abbandonato
casa e campi. Tutti hanno accolto
con simpatia *** ( un nuovo
alunno) che farà parte, per il resto
dell’anno, della nostra classe,
avendo avuto la casa danneggiata
dall’acqua. Il triste fenomeno
dell’alluvione ci ha permesso di
riandare nel tempo e di rivivere,
attraverso i ricordi dei vecchi,
un’altra alluvione ben più
disastrosa per il nostro Comune:
quella del maggio 190513,causata
sempre dalla piena del Brenta.14
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La maestra si riferisce ad un'altra terribile alluvione che colpì anche il territorio di Campagna Lupia nel 1905
Registro a. s. 1966-67 in Archivio scolastico I.C. Aldo Moro Campagna Lupia (VE)
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Anche la frazione di Lughetto si attiva come può, accogliendo in
classe i figli di famiglie scappate alla strage…
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Lughetto
10 novembre
Siamo ritornati a scuola tre
giorni dopo l’orario normale di
rientro per l’alluvione che, oltre
che sconvolgere i paesi vicini,
minacciava Campagna Lupia e
Lughetto.
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Classe al completo oggi, anzi
abbiamo un bambino di Lova,
ospite dai nonni a Lugo, si è
presentato stamane accompagnato
dalla mamma. i miei scolari gli
sono vicini, gli parlano, l’aiutano:
aiuto reciproco, solidarietà e tanto
tanto cuore verso il prossimo cerco
di suscitare in tutti i miei allievi.
Il dono, poi, non sia sentito come
beneficenza, come semplice atto di
pietà, ma come dovere di chi ha di
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più verso uno che possiede meno,
che non possiede nulla…..
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L’acqua è vita ( avevo insegnato
ai bambini), ma in questi giorni
ha seminato la morte. Tutti si
interessano dei luttuosi eventi
successi in Italia, ne parlano in
classe, guardano la televisione alla
sera e chi non l’ha va ospite della
famiglia che la possiede.15
A gennaio, al ritorno dalle vacanze natalizie, la situazione a Lova è
decisamente migliorata e le scuole in via Cavaizza riaprono i battenti
per la gioia di insegnanti e bimbi…
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Lova
7 gennaio
Riprende oggi l’orario invernale
delle lezioni nella nostra scuola,
finalmente riassettata. I segni
della passata alluvione sono
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ancora evidenti sulle pareti, sul
pavimento e sulla suppellettile
scolastica. I bambini non sanno
nascondere la gioia di ritrovarci
ancora nella nostra scuola e si
premurano di collaborare con loro
aiuto ordinato e fattivo alla
rimozione degli ultimi avanzi di un
triste episodio onde ridare all’aula
l’aspetto accogliente di prima. Poi
tutti si mettono al lavoro come
spinti dal comune, tacito accordo
di recuperare il tempo perduto.16
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Lova
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Dicembre
Il trimestre è finito e mi auguro
di riprendere serenamente
l’insegnamento nel nuovo anno
nella nostra “prosciugata” scuola.
Registro a. s. 1966-67 in Archivio scolastico I.C. Aldo Moro Campagna Lupia (VE)
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Gennaio
Con il giorno 7 sono riprese le
lezioni e con gioia di tutti siamo
ritornati a Lova. L’ambiente è
ancora umido, mentre il materiale
danneggiato è in minima parte
recuperabile, però il disagio non è
molto sentito, poiché ci troviamo
nel nostro ambiente. Questa gioia
è comprensibile soprattutto nei
bambini i quali si trovano di
nuovo a casa.17
a.s. 1966-67
Lova
Gennaio
Siamo tornati alla nostra scuola
e, per quanto l’acqua abbia
lasciato una nota di tristezza,
siamo ugualmente felici…in casa
nostra.18
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Registro a. s. 1966-67 in Archivio scolastico I.C. Aldo Moro Campagna Lupia (VE)
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FONTI
- Registri di classe in “ Archivio scolastico”, I.C. Aldo Moro di
Campagna Lupia (VE).
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