Progetti - Servizio Civile Nazionale
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Progetti - Servizio Civile Nazionale
FOCSIV CASCHI BIANCHI AIUTI UMANITARI IN AREE DI CRISI ROMANIA località PANCIU Nonostante il cammino intrapreso all’insegna dei progressi economici e sociali, la Romania deve continuare a fare i conti con l’ eccessiva corruzione, che rischia di intaccare le riforme economiche e democratiche avviate ormai da qualche anno. Il Paese,come altri nell’Europa dell’est, ha visto negli ultimi decenni una forte emigrazione, per le migliori opportunità di lavoro all’estero. Il livello medio di vita sta salendo rapidamente, ma il salario medio resta debole e sono presenti forti disparità tra Bucarest e il resto del Paese. PROGETTO IBO Italia, è presente dal 1998 in Romania con un progetto di cooperazione decentrata nella comunità rurale di Panciu, 180 km a nordest di Bucarest. L’intervento di sviluppo locale si concentra sui minori e sulle fasce più svantaggiate della popolazione locale e sulla minoranza rom, maggiormente a rischio di esclusione sociale e di emarginazione. IBO Italia, in stretta collaborazione con il suo partner locale, l'associazione Rom pentru Rom, lavora per fornire assistenza alle persone in difficoltà, salvaguardare i diritti, offrire formazione ai giovani con minori opportunità, promuovere gli scambi giovanili, il volontariato e la solidarietà sociale. Nel 2003, con il contributo di Comune e Provincia di Ferrara e della ONG IBO Svizzera, è stata acquistata una struttura per la creazione di un centro ricreativo - "Centro Pinochio" -dedicato alla formazione e all'aggregazione giovanile per bambini e giovani della comunità di Panciu. In questi anni IBO Italia, insieme a Rom Pentru Rom, ha sviluppato in Romania una serie di iniziative in collaborazione con altre associazioni rumene e italiane operanti sul territorio e una buona collaborazione con l' Ambasciata Italiana a Bucarest. Dal 2005 IBO Italia, in accordo con il partner locale, ha iniziato ad inviare volontari in servizio civile che vengono inseriti nelle attività sia dell'associazione che del centro ricreativo. Dall'apertura del Centro ricreativo Pinochio gli interventi nei confronti dei minori sono orientati a: • contribuire al dialogo e allo sviluppo sociale e psicologico dei giovani di Panciu, con attenzione specifica alle categorie più svantaggiate, in particolare gli appartenenti alla minoranza rom; • realizzare attività di educazione formale e non formale, che diano ai bambini e ai giovani gli strumenti per lo sviluppo della propria creatività ed espressione personale e che possano convogliare direttamente gli obiettivi educativi inerenti all’alfabetizzazione,l’igiene personale, il rispetto per gli altri e per l’ambiente circostante; • incoraggiare il principio di volontariato sociale attivo nei confronti dei giovani di Panciu e renderlo concreto; • ridurre le cause sociali che generano la povertà, l’esclusione sociale e l’emarginazione delle categorie svantaggiate. Dal 2005, in collaborazione con IBO Italia, l'associazione ha iniziato a lavorare nell'ambito del servizio civile nazionale all'estero ospitando annualmente da 2 a 4 volontari. ASSOCIAZIONE PAPA GIOVANNI XIII CASCHI BIANCHI - ASSISTENZA AI RIFUGIATI POLITICI E ALLE VITTIME DELLA TRATTA, EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE ROMANIA Località TIMISOARA, TIMIS CONTESTO TERRITORIALE La Romania è entrata nell’unione europea nel 2007. Nel 2000 emerse da una grave recessione dovuta alle forti richieste del mercato estero. Solo recentemente si è venuta a creare una classe media e una riduzione della povertà. Il fenomeno della corruzione continua comunque a inquinare gli affari. Il quadro politico del paese è ancora instabile e soggetto a cambiamenti. La Commissione Europea ha pubblicato a luglio un rapporto sull'avanzamento della Romania. Tale rapporto esortava le autorità romene a migliorare il sistema giudiziario e a rafforzare le misure per contrastare la corruzione, in particolare a livello delle amministrazioni locali.Il grado di omogeneità della popolazione etnico- culturale è considerevole: vi sono delle notevoli minoranze ungheresi (6,6% secondo il censimento del 2002) e, in misura minore, rom (2,5%), ucraine (soprattutto nelle regioni settentrionali; 0,3% della popolazione totale del paese), tedesche (0,3%), turche e tatare (in Dobrogea; 0,26%) o anche russe (0,2%) e serbe (0,11%). Dopo il crollo del regime comunista il paese ha assistito al moltiplicarsi dei conflitti etnici: violente rivolte verificatesi in Transilvania tra il 1989 e il 1990 hanno indotto molti ungheresi ad abbandonare la regione. Il trattato politico bilaterale firmato nel 1996 tra Romania e Ungheria ha sancito alcuni diritti della minoranza ungherese in Romania, con particolare riferimento ai settori dell’istruzione, della politica e della cultura. I rom, da tempo bersaglio di violenze e discriminazione razziale, si sono rifugiati in numero sempre crescente nei paesi limitrofi.. Molti sono i rifugiati politici che chiedono asilo ai paesi europei. In particolare negli ultimi anni la Romania si configura come “porta dell’ Europa” per molti migranti. PROGETTO Si offre assistenza alle vittime della tratta: medici volontari specializzati forniscono gratuitamente le cure mediche alle vittime. Si attuano programmi di protezione I volontari sostengono i servizi di risocializzazione e reinserimento socio-professionale delle vittime della tratta. In collaborazione con le scuole, le comunità rurali, e di partner non governativi si realizzano una serie di attività di prevenzione della tratta di esseri umani,anche attraverso programmi di reinserimento sociale e professionale. Attraverso le partnership si cerca di offrire assistenza ai minori quando sono all’estero. Per raggiungere al meglio questi scopi l'ONG si avvale di diversi partner di sostegno: i Servizi Sociali Internazionali, l’associazione Papa Giovanni XXIII in Italia, Unga Liv in Svezia, Equipes d’Action Contre le Proxenetisme in Francia. Grazie alla stretta collaborazione tra queste organizzazioni internazionali è nata una fitta rete di rapporti ed una collaborazione transfrontaliera che permette di trasferire informazioni in tempo reale della situazione dei casi identificati nei singoli paesi in relazione a vittime rumene o di altra nazionalità; Per i Rifugiati politici, accolti nel centro di transito viene costantemente monitorata la situazione al fine di valutare la corretta ed efficace applicazione di asilo, fornendo assistenza legale e assistenza psicologica e sociale .