The Bourne Ultimatum - Obiettivo Sicurezza

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The Bourne Ultimatum - Obiettivo Sicurezza
SCELTI PER VOI
FILM
Claudio Siniscalchi
The
D’
Bourne
Ultimatum
abitudine i sequel vengono
nella direzione giusta. L’unico apsempre meno bene dei film
punto che si può muovere al film
che li hanno preceduti. Ma
(se proprio un difetto bisogna cerun’eccezione si trova sempre. E
carlo), è una lunga sequenza di
l’eccezione è The Bourne Ultiinseguimenti sui tetti e di lotta cormatum, terzo appuntamento con
po a corpo, decisamente entramla serie tratta dall’infinita fantasia
be troppo insistite. Per il resto il
spionistica di Robert Ludlum. La
film è una macchina perfetta. Ha il
regia del film è, come per il preritmo giusto, un montaggio da far
cedente The Bourne Supremacy
girare la testa, delle ambientazioni
(2004) dell’inglese Paul Greenrapide ma impeccabili. E poi c’è il
grass, autore di opere dalla grande
protagonista Matt Damon (Jason
forza visiva.
Bourne), la piena identificazione
Il primo film della serie, The
dell’omonimo personaggio proBourne Identity (2004), era stato
dotto dalla fertile immaginazione
invece diretto da Doug Liman (didi Ludlum. L’ultimo tassello lo
ventato produttore nei due appunmette la tecnologia. Un diluvio
tamenti successivi).
di immagini in movimento che ci
Gli incassi che ha raggiunto la
fanno capire come il mondo in
The Bourne Ultimatum
serie interpreta da Matt Damon
realtà da grandissimo sia diventato
(USA, 2007)
sono impressionanti: 213 milioni
sempre più piccolo. Ormai nasconregia: Paul GreenGrass
di dollari il primo, 288 il secondo,
dersi nel mondo tecnologizzato è
Interpreti: Matt Damon,
mentre il terzo, uscito solo nei
un’attività pressoché impossibile.
Julia Stiles, Scott Gleen
paesi di lingua inglese, ha quasi
Telecamere
ovunque, telefoni
sfiorato i 300. Naturalmente sono
cellulari, microspie, computer, sacresciuti, visto il successo, anche
telliti: tutto serve per monitorare,
i costi di produzione (siamo passati dai 60 milioni
tenere sotto controllo, spiare e, nel caso venisse
di dollari del primo, ai 75 del secondo e ai 110 del
richiesto, uccidere.
terzo). Non ci sono dubbi, ormai, che Matt Damon
La trama del film è complicata. Lo schema invesia diventato l’equivalente giovanile, in pantaloni
ce è semplicissimo. Da una parte il bene e dall’altra
sportivi, maglietta e giubbino, dell’agente segreto
il male (che immancabilmente soccombe). I servizi
più famoso del mondo: 007. E se James Bond
segreti perennemente deviati e qualcuno alla fine
ha rappresentato la classe, l’eleganza, la seduzioche li riscatta. Manca solo una donna accanto alne maschile, l’intelligenza, la forza e il coraggio,
l’eroe.
Bourne non è meno credibile anche senza l’Aston
Ma c’è anche quella: e non può che essere inMartin, il sarto italiano e l’orologio svizzero. Gli batraprendente. The Bourne Ultimatum è un oggetto
sta essere quello che è: un uomo leale al quale
prefetto per comprendere come funziona l’induhanno rubato ingannevolmente il passato, e che è
stria della cultura dell’intrattenimento nordamericadisposto a tutto pur di ritrovarlo.
na. Molti considerano questi film il puro prodotto di
E se i primi due film potevano consideraruna formula. In parte è vero. Ma è come la formula
si delle opere alla ricerca di un senso compiuto,
chimica della Coca-Cola. In realtà tutti potrebbero
in The Bourne Ultimatum tutto sembra muoversi
farla uguale. Ma solo gli americani ci riescono.
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obiettivo sicurezza