RELAzIONE D`ESERCIZIO 2012 - kinderhilfe

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RELAzIONE D`ESERCIZIO 2012 - kinderhilfe
RELAzIONE D‘ESERCIZIO 2012
Sommario
Editoriale
Michael Schweiger, presidente . . .............................. 3
Relazioni 2012
Operare insieme per un futuro certo
Aiuto Bambini Betlemme mostra di avere le carte in regola.
Anna Beck, direttrice amministrativa ..................... 4
Grandi passi avanti
Il Caritas Baby Hospital come centro medico di riferimento, antesignano e radicato nel territorio.
Dott.ssa Hiyam Marzouqa .................................... 8
I 60 anni del Caritas Baby Hospital - i 100 anni
di padre Ernst Schnydrig
Nel 2012 Aiuto Bambini Betlemme ha festeggiato con
somma gratitudine due anniversari in una sola volta.
Issa Bandak, CEO Caritas Baby Hospital ................ 14
Verso nuove eccellenze
Intervento ai festeggiamenti per i 60 anni
del Caritas Baby Hospital.
Dott. Hani Abdeen, Ministro
della Sanità palestinese ....................................... 18
Terapia intensiva pediatrica per salvare vite
Nuove sfide da vincere grazie al Reparto di Terapia
intensiva e Neurologia pediatrica.
Suor Erika Nobs, responsabile
del Settore infiermieristico .................................... 20
Per consentire anche agli altri di aiutare
Il sostegno ai progetti e la cooperazione rafforzano
la rete degli aiuti.
Regula Hafner, membro
della Commissione Progetti .................................. 22
STATISTICHE 2012
Indici di bilancio
Caritas Baby Hospital ............................................ 26
Entrate/Uscite .. .................................................... 28
Conto economico ................................................. 30
Bilancio .............................................................. 32
Conto dei flussi di cassa .. ...................................... 34
Variazioni di capitale dell’organizzazione .. ................. 36
Rapporto dell’organo di controllo .. ........................... 37
Colophon ............................................................ 37
Soci e Direttivo .................................................... 38
Indirizzi .. ............................................................. 38
relazione D‘ESERCIzIO
Editoriale
Care amiche e cari amici di
Aiuto Bambini Betlemme
Padre Michael Schweiger,
presidente
Quando oggi parliamo di miracoli, ci riferiamo per
lo più ad eventi nei quali abbiamo visto, in qualche
modo, la mano di Dio. In questo senso, quando guardo a quello che è stato fatto l’anno scorso, vedo molti
miracoli. Nel 2012 abbiamo curato al Caritas Baby
Hospital quasi 35 000 piccoli pazienti. Un numero mai
raggiunto prima.
Dietro a ciascun contributo c’è una persona legata
alle famiglie di Betlemme che versano in stato di bisogno e cercano giustizia. E il legame è così forte
che spinge a rinunciare a qualche nostra abitudine.
Così tanti gesti di amore verso il prossimo sono un
dono particolare. Anche la fedeltà e la solidarietà che
ci hanno dimostrato le nostre benefattrici e i nostri
benefattori non sono scontate.
Nel 2012 abbiamo festeggiato i 60 anni del Caritas
Baby Hospital e il Centenario della nascita del suo fondatore, Padre Ernst Schnydrig. Per tutti questi anni,
come, del resto, anche oggi, Aiuto Bambini Betlemme
è stata sostenuta dall’azione di tante persone di buona volontà. Per me, questa feconda collaborazione ha
qualcosa di miracoloso, è un contributo assolutamente concreto alla crescita del regno di Dio sulla terra.
Ed è per questo che dico a tutti voi: GRAZIE.
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Anna Beck, direttrice amministrativa
Operare insieme per un futuro certo
Aiuto Bambini Betlemme dimostra di avere le carte in regola.
Alcuni anni fa Aiuto Bambini Betlemme ha preso iniziative
importanti per il futuro dell’organizzazione. Le attività a cui
ci siamo dedicati più intensamente, anche perché c’erano
in ballo 7,3 milioni di franchi di investimenti, sono state
la ristrutturazione e l’ampliamento del Caritas Baby Hospital. Nel dicembre 2010 abbiamo inaugurato ufficialmente
i nuovi locali del poliambulatorio. Abbiamo aspettato, con
trepidazione, i primi risultati concreti di tali interventi. Nel
2011 ha iniziato a funzionare la maggior parte dei servizi
del Caritas Baby Hospital creati ex novo o rivisitati. Sono
stati poi consolidati nuovi processi. Il controlling interno ci
ha dato immediatamente segnali chiari, confermando che i
progetti avviati si stavano muovendo nella giusta direzione.
Ma è solo con la relazione d’esercizio 2012 che possiamo
far conoscere i frutti del nostro lavoro anche all’esterno. Il
poliambulatorio, nucleo del cambiamento interno al Caritas Baby Hospital, nel 2012 ha fatto registrare un numero
record di piccoli pazienti curati. L’anno scorso, infatti, ben
30 563 bambini hanno potuto usufruire di tale servizio. Se
poi a questo numero aggiungiamo anche quello dei pazienti
ricoverati, arriviamo a un numero complessivo di 34 689
bambini che hanno beneficiato della nostra presenza.
Da un lato non posso che rallegrarmi per i traguardi raggiunti, ma dall’altro non posso non considerarli motivo di
preoccupazione, poiché questo nuovo aumento di pazienti
lascia intravvedere un quadro non proprio roseo delle condizioni sanitarie dei bambini, che senza di noi sarebbero
privi di qualsiasi assistenza medica. La Palestina, in questo
senso, è ben lontana da qualsiasi situazione di stabilità o
normalità. Il Caritas Baby Hospital rimarrà ancora per molto
una struttura irrinunciabile che consentirà a tanti bambini di
avviarsi alla vita in condizioni di giustizia e salute.
Aiuto Bambini Betlemme è ben strutturata così da poter svolgere il proprio lavoro in modo efficace e mirato.
relazione D‘ESERCIzIO
Nelle varie Commissioni, collaboratori, consulenti esterni
e consiglieri del Direttivo, tutti a titolo di volontariato, si
scambiano opinioni ed esperienze, per trovare insieme
soluzioni alle varie problematiche. Questi team internazionali, composti da esperti provenienti da vari ambiti, nel
2012 hanno elaborato valide proposte per il Direttivo, dimostrando di essere un motore forte e ben oliato, in grado
di dare ulteriori impulsi allo sviluppo dell’Associazione. Un
lavoro di squadra che è indispensabile quanto una amministrazione efficiente. Per Aiuto Bambini Betlemme, anche
nel 2012, la percentuale dei costi amministrativi è stata
soltanto del 12 per cento.
Quello che facciamo è cercare di mantenere tali spese al livello più basso possibile, in modo da avere ancora maggiori
risorse da impiegare a favore di Betlemme e della Regione.
La raccolta fondi penalizzata dagli
effetti della crisi finanziaria
La crisi finanziaria che ha colpito l’Europa ha creato difficoltà anche ad Aiuto Bambini Betlemme. Nella nostra attività
quotidiana, a risentire maggiormente è stato il Fundraising.
Alla luce dell’incertezza generale e dell’atmosfera di crisi
non è stato facile trovare modi sempre nuovi volti a motivare le nostre benefattrici e i nostri benefattori. E ancora più
Il Caritas Baby Hospital: punto di riferimento
per madri e bambini ammalati.
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difficile è stato conquistare nuovi sostenitori e convincerli
della necessità e dell’importanza del nostro lavoro a Betlemme. Queste potrebbero essere state le ragioni principali per cui non siamo riusciti a centrare l’obiettivo che ci
eravamo proposti, e cioè aumentare significativamente le
donazioni di Aiuto Bambini Betlemme. Ma gli sforzi compiuti
non sono stati inutili, visto che siamo pur sempre riusciti a
mantenere le entrate su livelli praticamente stabili, e questo nonostante la situazione generale decisamente sfavorevole. Un’analisi dello "zoccolo duro" dei nostri donatori
ha mostrato chiaramente che la struttura del gruppo dei
fedelissimi non ha subìto cambiamenti critici. Solamente
il comportamento dei nostri benefattori nel 2012 è stato
improntato ad una maggior prudenza. Questo ci lascia ben
sperare per il futuro. Dal rendiconto annuale emerge che
anche quest’anno è stato possibile impiegare il patrimonio vincolato di Aiuto Bambini Betlemme per obiettivi ben
precisi. Dal capitale dell’Organizzazione "Costruzione, Manutenzione, Ristrutturazione Caritas Baby Hospital" sono
stati prelevati 790 000 franchi andati a finanziare i costi di
ristrutturazione e manutenzione. Questi gravano sul conto
economico del 2012 per un ammontare di circa 1,9 milioni
di franchi. Dal "Fondo catastrofi" è arrivato il sostegno per
progetti a favore di madri e bambini della Regione. I conti
sulla modifica del capitale (cfr. pag. 36) forniscono indicazioni dettagliate sull’impiego del patrimonio vincolato.
Poiché l’attività di raccolta fondi per il futuro di Aiuto Bambini Betlemme sta assumendo un’importanza crescente,
nell’anno passato abbiamo deciso di integrare maggiormente questo settore nella sede operativa. In questo modo
si è assicurata una maggiore continuità nei rapporti con i
gruppi di riferimento per noi importanti. Così anche l’adozione di iniziative congiunte con le sedi operative di Italia,
Germania, Austria e Gran Bretagna può essere organizzata
in modo ancora più efficace attraverso un interlocutore che
rimane sempre lo stesso. Lo scambio creativo di questi attori nell’attività di raccolta fondi ha portato a risultati positivi
anche nel 2012. Un esempio su tutti: il nuovo khb-stick.
Questa chiavetta USB è una raccolta di materiali da utilizzare per lavorare con bambini e ragazzi. Catechisti, animatori
di gruppi e insegnanti vi trovano documenti fotocopiati, fogli
di lavoro, gallerie fotografiche e video che servono ad avvicinare questo pubblico giovane alla vita delle popolazioni di
Betlemme e della Terra Santa. I primi feedback positivi sulla
"chiavetta KHB", reperibile in Svizzera, Germania e Austria,
ci fanno capire quanto sia importante portare la nostra causa anche a conoscenza delle giovani generazioni.
relazione D‘ESERCIzIO
Un esempio per il sistema sanitario palestinese
Per meglio integrare le esperienze e le competenze del
Caritas Baby Hospital nel sistema sanitario palestinese,
anche negli scorsi anni Aiuto Bambini Betlemme ha mantenuto i contatti con il Ministero della Salute palestinese,
con il quale ha siglato una dichiarazione congiunta, nella
quale viene sottolineata ufficialmente l’importanza del
Caritas Baby Hospital per la Regione e per tutto il sistema sanitario palestinese. Anche la presenza del Ministro
della Salute palestinese, Hani Abdeen, ai festeggiamenti
per il 60° della fondazione dell’Ospedale è stato un segno di rispetto e di riconoscimento per quanto facciamo.
Ma l’intreccio delle nostre azioni non si attua solamente
a livello politico. Nel 2012 il Caritas Baby Hospital ha
nuovamente cooperato a livello strettamente pratico con
altre strutture della Regione, e non solo di parte palestinese. Ad esempio, i medici e le infermiere della nostra
struttura hanno sempre la possibilità di frequentare le
cliniche israeliane in qualità di uditori. E proprio questo
scambio "oltre il muro", non sempre facile per chi lo
compie, è sicuramente un passo importante. Ne va della
comprensione reciproca finalizzata a trovare la migliore
cura per i bambini e a promuovere il rispetto dell’altro.
L’anno scorso il Caritas Baby Hospital, con tutti i suoi
dipendenti, Aiuto Bambini Betlemme, ma anche le nostre benefattrici e i nostri benefattori, hanno svolto un
lavoro eccellente. Insieme siamo riusciti a dare all’ospedale la forza di salvare tante piccole vite. Ringrazio tutti
quelli che ci hanno aiutato con il cuore e con i fatti
e auspico che non vengano meno a questo impegno
nemmeno negli anni futuri ma che continuino a rimanere a fianco delle famiglie di Betlemme.
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Dott.ssa Hiyam Marzouqa, primario
Grandi passi avanti
Il Caritas Baby Hospital come centro medico di riferimento,
antesignano e radicato nel territorio.
Anche nel 2012 il Caritas Baby Hospital è stato il principale
punto di riferimento per le madri con figli malati. Da oltre 60
anni il nostro complesso rappresenta, per le famiglie della
Regione, un partner affidabile e un "faro" per il sistema sanitario palestinese in via di realizzazione. Nell’anno passato
abbiamo intensificato ancora i rapporti che ci legano ad
altre strutture sanitarie di quei luoghi. Perno e fulcro di questa collaborazione è stato il poliambulatorio con i suoi servizi specialistici, che ci ha permesso di migliorare diagnosi
e trattamenti di malattie per le quali finora, in Palestina, gli
aiuti erano stati insufficienti o di difficile accesso. L’anno
scorso, i nostri specialisti avevano visitato e curato ambulatorialmente 3 172 bambini. C’è da dire che un paziente su
dieci ha potuto avvalersi delle cure di uno specialista. Nella
maggior parte dei casi si è trattato di malattie polmonari,
neurologiche e ortopediche, seguite immediatamente da
malattie otorinolaringoiatriche, del ricambio, da quelle cardiache e oftalmiche. Sono molto lieta di poter annunciare
che dal settembre 2012 si è aggiunto alla nostra équipe
anche un gastroenterologo.
La qualità di queste visite specialistiche ha contribuito a
far aumentare la considerazione di cui godiamo nella Regione. Sempre più spesso i medici raccomandano di rivolgersi a questo servizio del Caritas Baby Hospital per avere
una diagnosi accurata. Si rivolgono a noi anche famiglie
che stanno abbastanza bene economicamente e che potrebbero permettersi le terapie in una clinica israeliana.
Siamo lieti che tra i nostri "utenti" vi siano anche loro,
perché fanno diventare il nostro ospedale un elemento
fondante di un sistema sanitario che intende garantire autonomamente alla sua popolazione l’assistenza medica.
relazione D‘ESERCIzIO
La diagnostica come elemento
fondante per il successo delle terapie
Un altro elemento molto utile al nostro lavoro è una buona
diagnostica. Quanto più possiamo individuare con precisione una malattia, tanto più siamo in grado di iniziare
subito un trattamento mirato e di somministrare terapie
adeguate. Già da alcuni anni disponiamo di attrezzature tecniche all’avanguardia e possiamo approfittare del
fatto che sono sempre più numerosi i medici che hanno esperienza nei campi dell’imaging a ultrasuoni, delle
ecografie, delle eco-cardiografie e degli elettroencefalogrammi (EEG). Favoriamo questi sviluppi attraverso corsi
di perfezionamento in Europa e lo scambio di esperienze
fra i medici del Caritas Baby Hospital. E, last but not
least, l’elevata qualità della diagnostica è anche dovuta all’eccellenza del nostro laboratorio, uno dei migliori
della Palestina, noto addirittura in Israele per i risultati
che è in grado di ottenere. Ora abbiamo gli strumenti
per individuare in laboratorio praticamente quasi tutti gli
agenti patogeni, un aiuto prezioso per noi medici. È per
questo che siamo particolarmente lieti di comunicarvi
che tre operatori del nostro laboratorio sono anche stati
insigniti di un prestigioso riconoscimento internazionale
per la loro attività.
Un obiettivo importante della formazione e dell’aggiornamento è stata la preparazione del personale
per il Reparto di Terapia intensiva, che sarà adiacente
al Reparto di Neonatologia. Per addestrare il personale medico-sanitario a raccogliere le nuove sfide, già
nel 2011 avevamo sottoscritto un accordo di cooperazione con l’ospedale Gaslini di Genova. Nel 2012
La formazione e il perfezionamento sono di
fondamentale importanza in tutti i settori.
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abbiamo raccolto i primi frutti di questa cooperazione:
infermieri e assistenti sanitari si sono recati in Italia
per l’aggiornamento, in modo da essere pronti a operare in nuovi e complessi settori della medicina. I nostri medici hanno potuto trarre profitto anche dal loro
soggiorno a Padova. Una città italiana che è da sempre profondamente legata al Caritas Baby Hospital; vi
si trova infatti la casa madre delle Suore Elisabettine,
che prestano la loro opera a Betlemme fin dagli anni
’70. Alcuni nostri medici hanno potuto osservare da
vicino lo svolgimento del lavoro in un’unità pediatrica
di terapia intensiva della Cinica Universitaria locale.
Ora siamo preparati al meglio per far funzionare PICU
e Reparto di Neonatologia insieme.
Conoscenze preziose anche per altri
Il nostro programma di formazione continua prevede
la trasmissione delle conoscenze acquisite ad altre
strutture. Nel 2012 abbiamo ospitato un gran numero
di medici e operatori sanitari, i quali, avendoci accompagnato nel nostro lavoro quotidiano, hanno maturato
notevoli esperienze che potranno ora mettere in pratica
nelle strutture di provenienza al servizio di bambini e
madri. Nel settore della formazione di medici pediatri
siamo riusciti ad ottenere che la metà del periodo di
formazione necessario per la specializzazione possa
essere seguita qui al Caritas Baby Hospital.
"Il riso fa buon sangue, anzi è una buona medicina". E
noi abbiamo dato concretezza a un adagio popolare: già
da anni ci avvaliamo di un gruppo di clown costituito da
nostri collaboratori. I clown visitano i piccoli ammalati
ricoverati in ospedale, regalando loro conforto e gioia. Le
nostre esperienze con la clownterapia sono decisamente
positive. Insieme con i dream doctors delle cliniche israeliane, un gruppo di collaboratori impegnati del Caritas
Baby Hospital si è perfezionato in musicoterapia. Sono
persone che presentano gli strumenti musicali ai bambini come se si trattasse di un gioco; in questo modo
si favorisce la loro guarigione con l’ausilio di toni gradevoli. Le possibilità di impiego di questa terapia sono
molteplici. Ad esempio, quando un bambino combatte
contro un’infezione, il sonno è davvero ristoratore e gli
consente di rimettersi in forze. La musica è in grado di
rilassare i piccoli pazienti e di farli addormentare molto
più facilmente. Cantare e fare musica insieme è un ottimo antidoto contro tristezza, paura e nostalgia di casa.
La musica rende i bambini più forti.
relazione D‘ESERCIzIO
Impegno sociale in tutta la Regione
Le assistenti sociali del Caritas Baby Hospital lavorano a
stretto contatto di gomito con il personale sanitario dei
reparti. Accompagnano medici e infermiere nel quotidiano giro di visite per essere vicine ai bambini, ma soprattutto, alle madri. Sono disponibili al dialogo e a prestare
il proprio aiuto, quando vedono che una mamma non ce
Nel 2012 oltre 30 000 bambini sono
stati curati nel poliambulatorio.
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la fa più a sopportare il peso della sua situazione esistenziale. Insieme cercano soluzioni e sviluppano programmi d’azione. E qui il collegamento ad altri servizi e
istituzioni sociali è fondamentale.
Volevo citare, a titolo di esempio, la cooperazione con le
organizzazioni di aiuto ai disabili "Lifegate" e "Daughters
of Charity Society". Insieme a questi partner, le nostre
assistenti sociali hanno potuto salvare Dunja. La ragazzina, tredici anni, è affetta dalla patologia della "spina
bifida", una grave malformazione congenita della spina
dorsale e del midollo spinale. Alcune parti del midollo
spinale e i nervi si saldano fra loro, dando luogo alla
formazione di protuberanze. Se la malattia viene diagnosticata mentre il feto è ancora in grembo alla madre, si
può dare un po’ di sollievo al neonato sottoponendolo ad
un intervento chirurgico entro le prime 48 ore di vita. Ma
Per poter dare la migliore assistenza a ciascun bambino. Aiuto
Bambini Betlemme collabora strettamente con altre istituzioni.
Dunja non ha avuto questa fortuna. Nella società palestinese, avere un figlio disabile è ancora oggi motivo di
vergogna, e quindi Dunja non è stata realmente accettata dalla sua famiglia. Fin da neonata è stata separata
dai suoi fratelli, e la famiglia ne attendeva la morte. Ma
la voglia di vivere della bambina ha avuto il sopravvento
e Dunja ce l’ha fatta. La sua famiglia, però, continuava
a rifiutarla. Grazie al coraggioso sostegno dei collaboratori del "Lifegate Center" e della "Daughters of Charity
Society" abbiamo potuto accoglierla al Caritas Baby Ho-
relazione D‘ESERCIzIO
spital nel 2012. Lì la piccola ha ricevuto cure mediche e
si è stabilizzata. Ora troverà una casa nuova presso i nostri partner. In queste strutture incontrerà persone nella
sua stessa situazione e assistenti che le spiegheranno
finalmente cosa significa famiglia e affetto. L’assistenza
medica viene sostenuta dal Caritas Baby Hospital.
Il destino dei bambini e delle madri che arrivano da noi
coinvolge tutti al Caritas Baby Hospital. E noi siamo felici di poter star loro accanto in maniera così completa.
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Da noi i pazienti e le loro famiglie scoprono un’oasi,
dove non solo possono curarsi, ma anche trovare un
po’ di pace e sperimentare la considerazione e il rispetto a cui tutti gli uomini hanno diritto. Questo è il
contributo che noi diamo affinché questa terra, sacra a
tutti i figli di Abramo, possa diventare un Paese felice e
benedetto da Dio – come ebbe a dire in un’occasione il
nostro Padre fondatore Ernst Schnydrig. Un contributo
reso possibile dalla solidarietà concreta di molte benefattrici e molti benefattori.
Issa Bandak, CEO del Caritas Baby Hospital
I 60 anni del Caritas Baby Hospital –
i 100 anni di padre Ernst Schnydrig
el 2012 Aiuto Bambini Betlemme ha festeggiato con somma gratitudine due
N
anniversari in una sola volta.
Il Caritas Baby Hospital è nato nel 1952 dalla collaborazione fra la cittadina svizzera Hedwig Vetter e il medico
palestinese Dott. Antoine Dabdoub, sostenuti con coraggio da padre Ernst Schnydrig, un sacerdote svizzero del
canton Vallese. Ciascuna di queste tre persone possedeva
le capacità e i talenti necessari a dar vita a quest’opera unica nel suo genere. Tuttavia, nessuno ha segnato in
modo così profondo e duraturo il destino di tale iniziativa
come padre Ernst Schnydrig. Per questo motivo, il 2012
è stato per Aiuto Bambini Betlemme e per il Caritas Baby
Hospital un anno assolutamente straordinario. Si sono festeggiati due anniversari: i 60 anni del Caritas Baby Hospital e i 100 anni della nascita di padre Ernst Schnydrig.
Il clou dalla celebrazioni è stata la grande festa tenutasi
a Betlemme in occasione della quale autorità religiose e
politiche hanno reso omaggio all’operato delle molte don-
ne e dei molti uomini che hanno contribuito a mantenere
in vita questa istituzione.
Il destino dei bambini ha fatto scattare subito un qualcosa
in padre Ernst Schnydrig, spingendolo a prodigarsi con
la massima dedizione alla loro causa. Fra le sue prime
grandi iniziative annoveriamo l’aiuto dato ai bambini nella Germania del dopoguerra. Nei piccoli padre Schnydrig
vedeva, come nella Parabola del Buon Samaritano, il suo
prossimo, vittima innocente di ruberie e sfruttamento. Già
all’epoca il sacerdote vallesano non chiedeva di che nazionalità o di che orientamento politico fossero coloro che
avevano causato tanto dolore. Non stava a chiedersi di
chi fosse la colpa, ma interveniva con energia per trovare soluzioni concrete. Voleva lenire, con i mezzi di cui
disponeva, le sofferenze dei bambini, l’anello più debole
relazione D‘ESERCIzIO
della società. Fu impegnatissimo in questa sua opera e
riscosse grandi successi.
Nel 1952 padre Schnydrig visitò il campo profughi di
Betlemme, sorto dopo la guerra arabo-israeliana. Voleva
farsi un quadro delle condizioni di vita della gente. E si
trovò nuovamente di fronte al dolore estremo, soprattutto
a quello dei bambini e dei più deboli: molti bimbi in tenera età morivano perché privi dello stretto necessario.
Schnydrig non poteva semplicemente far finta di niente e
rimanere spettatore passivo. Insieme al medico palestinese dott. Antoine Dabdoub e alla delegata della Caritas
Svizzera Hedwig Vetter, fondò il Caritas Baby Hospital.
All’inizio l’ospedale non era altro che un piccolo appartamento con alcuni lettini. Da questi modesti inizi si è arrivati al nostro moderno ospedale pediatrico di Betlemme,
oggi noto in tutta la Regione, e che da allora ha soccorso
tanti bambini e le loro famiglie.
Padre Schnydrig aveva particolarmente a cuore il Caritas Baby Hospital. E così si impegnò, con lungimiranza,
nella fondazione dell’Associazione "Aiuto Bambini Betlemme". Sapeva che un progetto come il Caritas Baby
Hospital aveva bisogno di validi sostenitori e di un siste-
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ma di finanziamento sicuro e duraturo. Purtroppo, padre
Schnyrig non fece in tempo a vedere l’inaugurazione del
nuovo edificio. Morì infatti il 15 aprile 1978 a Friburgo
in Brisgovia/D tre giorni prima dell’evento . Ma la sua
vision continua a vivere, più vigorosa che mai, al Caritas
Baby Hospital di Betlemme.
"Noi ci siamo". Questa promessa di Aiuto Bambini
Betlemme da 60 anni infonde speranza alle famiglie di
Betlemme.
Dagli inizi ai nostri giorni
1952 Hedwig Vetter, il dott. Antoine Dabdoub e padre
Ernst Schnydrig iniziano la loro attività con due
stanze prese in affitto con 14 lettini.
1968 Introduzione della prevenzione sanitaria nei
villaggi.
1955 L’Ospedale pediatrico acquisisce un modesto
edificio a Betlemme, nell’area che appartiene alle
Suore di Carità di San Vincenzo. 25 posti letto.
1978 Il Caritas Baby Hospital entra nell’edificio proprio con
le due tipiche costruzioni rotonde. Posti letto: 78.
1963 Padre Ernst Schnydrig dà vita all’Associazione
Aiuto Bambini Betlemme. Fra i membri fondatori vi
sono la Caritas tedesca e la Caritas Svizzera.
1966 A iuto Bambini Betlemme affitta un edificio con disponibilità di 54 letti, tre incubatrici e un laboratorio.
1970 Fondazione della Scuola per infermiere.
1981 Costruzione dell’ambulatorio esterno a Nahhalin/
Cisgiordania con trattamento ambulatoriale, lavoro
sociale, formazione madri e scuola di cucito.
1984 Un nuovo edificio sull’area dell’Ospedale fornisce
spazio per nuovi reparti. Il numero complessivo dei
letti sale a 82. Viene inaugurato l’ambulatorio.
Sede del Caritas Baby Hospital dal 1978.
relazione D‘ESERCIzIO
1987 Aiuto Bambini Betlemme riceve il "bollino blu"
dalla società svizzera ZEWO.
1997 Ristrutturazione dell'ospedale.
1998 Inaugurazione del Reparto di neonatologia.
1999 La Scuola per infermieri viene parificata a un
college.
2001 Apertura di un Pronto Soccorso.
2005 Inaugurazione del nuovo edificio della Scuola per
Infermiere.
2009 Visita di papa Benedetto XVI al Caritas Baby Hospital.
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2010 Grazie ai nuovi lavori di ampliamento e ristrutturazione si crea il posto per un moderno poliambulatorio e per una migliore distribuzione degli spazi
disponibili.
2011 Avvio della fase di prova del Reparto di Terapia
Intensiva
2012 Nuovo record: 34 689 bambini curati. Il Caritas
Baby Hospital non aveva mai trattato, finora, così
tanti casi.
Il dottor Hani Abdeen, Ministro della Salute palestinese
Verso nuove eccellenze
Intervento ai festeggiamenti per i 60 anni del Caritas Baby Hospital
Non c’è onore più grande che essere qui oggi, nei luoghi dove è nato Gesù, in occasione del 60° anniversario
di fondazione di questa particolare istituzione. Il grande
padre Ernst Schnydrig, che diede vita all’ospedale nel
1952, era convinto che i bambini innocenti meritassero
un rifugio sicuro, in particolar modo nei momenti di bisogno. Il nostro Paese ha provato molta miseria e vissuto
molti conflitti e da anni non ha un’ora di pace. Per tutto
questo tempo voi avete messo in campo instancabilmente tutte le vostre forze per lenire il dolore dei nostri
piccoli e suscitare un sorriso sui loro volti, mettendo realmente in pratica il Vangelo.
Abbiamo seguito con grande gioia gli sforzi costanti e
proficui di Aiuto Bambini Betlemme, rallegrandoci in
modo particolare per l’apertura, avvenuta oltre un anno
fa, della nuova ala dell’edificio, che ospita il poliambulatorio e le stanze per le madri. Ora offrite ai bambini un
processo di guarigione e di cura ancora più qualificato, dimostrando con chiarezza che l’amministrazione di
questa struttura poggia su una pianificazione organica
e a lungo termine. Come rappresentante del Ministero
della Sanità, desidero trasmettere gli auguri per il successo di questa vostra nuova offerta che completa, in
modo eccellente, le prestazioni che vorremmo offrire ai
palestinesi.
La medicina altamente specializzata e le sue subdiscipline rappresentano oggi un trend mondiale, mentre la
medicina generale suscita poco interesse fra gli specialisti. Attualmente, la scienza moderna si concentra
su branche mediche specializzate; oggi operano, per lo
più, medici pediatri neurologi, ortopedici specializzati nel
settore sportivo, infermiere di unità di terapia intensiva
cardiologica, ecc. Io credo che questo ospedale manterrà il passo con i tempi; un vero centro sanitario al
relazione D‘ESERCIzIO
servizio dei pazienti, nonché un eccellente interlocutore
del Ministero della Sanità, con il quale potrà scambiare
importanti esperienze.
Considerata la situazione finanziaria con cui noi tutti dobbiamo confrontarci di questi tempi e soprattutto
guardando alla vision, che perseguiamo sotto la guida
del nostro Presidente e del nostro Primo Ministro per
dare vita a nuove istituzioni, ci prepariamo alla proclamazione del nostro Stato. Nel nostro Paese dobbiamo
essere autarchici e creare, sia a livello statale che privato, un sistema sanitario di ampia portata, adeguato
alle nostre effettive esigenze. Dobbiamo arrivare a non
dover più mandare all’estero i pazienti bisognosi di cure.
Solo unendo gli sforzi possiamo rendere il nostro sistema sanitario funzionante e arrivare a rendere gli onerosi trasferimenti finanziari che conosciamo solamente
un ricordo. Abbiamo sufficienti competenze, personale
specializzato e know-how. E la volontà incarnata da questa istituzione deve essere la nostra guida. I traguardi
raggiunti non sarebbero stati possibili senza un’amministrazione capace, sostenuta da un team fortemente
motivato. Senza questi presupposti l’Ospedale non si
sarebbe potuto guadagnare la considerazione di cui
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gode e non sarebbe mai potuto diventare un punto di
riferimento per gli abitanti di tutto il Paese. La nostra
gratitudine va a coloro che, giorno e notte, si dedicano
con amore esemplare alla cura dei bambini malati. Con
amore, appunto, una parola di cui sentiamo la mancanza
nella nostra vita di tutti i giorni.
Vorrei sottolineare, a questo proposito, l’impegno del
Ministero della Salute a sostegno dei generosi sforzi di
Aiuto Bambini Betlemme volti a migliorare il sistema sanitario palestinese. Che Dio benedica il vostro lavoro,
un esempio straordinario per i tanti ospedali in tutto il
territorio.
Prego Dio di proteggervi e di guidare i vostri passi, affinché questo ospedale possa continuare ad essere un’oasi
di amore per il prossimo e continuare ad aiutare tutti i
pazienti bisognosi di cure. Che questa festa possa essere l’occasione per compiere nuovi sforzi in direzione
dell’eccellenza della quale il vostro nome è diventato
sinonimo.
Che la pace sia con voi.
Suor Erika Nobs, Direttrice del settore infermieristico
Terapia intensiva pediatrica per salvare vite
Nuove sfide da vincere grazie al Reparto di Terapia intensiva e Neurologia pediatrica.
Una delle prestazioni fondamentali garantite dal Caritas
Baby Hospital è il trattamento di bambini ammalati in regime di ospedalizzazione. Il servizio continua ad essere
attivamente sviluppato: nel 2012 sono iniziati i preparativi
per l’accorpamento dell’unità di Terapia intensiva nel Reparto di Neonatologia già esistente.
Già nel 2011 il Caritas Baby Hospital aveva fatto partire
un progetto pilota relativo a cure intensive in pediatria. Per
la prima fase erano stati predisposti due letti, attrezzati
per esigenze particolari. Il progetto è stato completato per
tempo con l’aggiunta di altri tre lettini. Anche se la situazione logistica è ancora provvisoria, il trattamento dei casi
di emergenza è già operativo. Il Caritas Baby Hospital è
stato dotato contemporaneamente anche della Neurologia
pediatrica. In Palestina le malattie neurologiche infantili non sono infrequenti, poiché è ancora molto diffusa la
pratica del matrimonio fra consanguinei, la quale fa salire
I bambini che devono essere sottoposti a stretta osservazione
trovano aiuto nel Reparto di Neonatologia appena ampliato.
relazione D‘ESERCIzIO
notevolmente il rischio di mettere al mondo bambini con
difetti genetici. Particolarmente esposti a disturbi neurologici risultano essere i prematuri di molto sottopeso.
La neurologia pediatrica e le terapie intensive richiedono
personale altamente specializzato, in grado di prestare ai
bambini sufficiente attenzione. Al fine di avere tutti i pazienti
bisognosi di cure particolari riuniti in una sola unità, saranno accorpati non solo il Reparto di Neonatologia e quello di
Terapia Intensiva, ma anche la Divisione di Neurologia pediatrica. Per dare al personale la preparazione necessaria
a far fronte in modo ottimale alle particolari esigenze dei
bambini ricoverati nell’unità di Terapia Intensiva, lavoriamo
in stretta collaborazione con alcune cliniche italiane, dove
inviamo regolarmente medici e infermiere, affinché possano fare esperienza in istituti dove le terapie intensive somministrate a pazienti in età pediatrica sono prassi comune
oramai da decenni. Sebbene nei reparti di Terapia intensiva
siano molte le persone coinvolte nella cura dei piccoli pazienti, ad essere più presenti in termini di tempo trascorso
al capezzale sono le infermiere. Esse non sono soltanto le
persone fisicamente più presenti con i bambini, ma sono
anche quelle che – cosa non sempre facile - intrattengono
i rapporti più stretti con i genitori. Per quanto riguarda i
 20|21
bambini disabili, poi, le famiglie hanno grandi difficoltà ad
accoglierli e ad accettarli, poiché ritengono inconcepibile
crescere un figlio che avrà bisogno, per tutta la vita, di attenzioni e cure particolari. Le infermiere che seguono questi casi devono avere una grande competenza psicologica.
Con i corsi di formazione e perfezionamento prepariamo
un numero sempre maggiore di infermiere e assistenti a
svolgere bene il loro lavoro in questa nuova unità.
Oltre ad occuparci di preparazione professionale specifica,
nel 2012 abbiamo iniziato anche ad approfondire le questioni etiche legate al nostro lavoro. Spesso le condizioni di
molti bambini sono critiche e noi ci troviamo a dover decidere su questioni di vita o di morte. Se vogliamo veramente
essere d’aiuto a questi piccoli, dobbiamo trovare risposte
ad una domanda: "Che tipo di aiuto è, dal punto di vista
etico, attuabile e adeguato?" Stiamo costituendo una commissione etica per discutere, a livello interdisciplinare, fin
dove possa e debba spingersi la nostra azione.
Per poter dare al nuovo Reparto di Neonatologia una collocazione valida e certa all’interno del Caritas Baby Hospital, nel 2012 abbiamo iniziato i preparativi per le parti
riguardanti la specializzazione e l’organizzazione.
Regula Hafner, Membro della Commissione Progetti
Per consentire anche agli altri di aiutare
Il sostegno ai progetti e la cooperazione rafforzano la rete degli aiuti.
Il Caritas Baby Hospital è al centro del lavoro di Aiuto
Bambini Betlemme. Già padre Ernst Schnydrig aveva
fatto in modo che non ci si limitasse ad operare a Betlemme, ma che si curassero attivamente anche i contatti con altri partner di progetto. Schnydrig aveva capito molto bene che la miseria non si fermava ai confini
di Betlemme e che solo attraverso la cooperazione era
possibile portare avanti con successo un valido networking. Di seguito forniamo un’illustrazione esauriente di
tre progetti che abbiamo seguito con particolare attenzione nel 2012.
Assistenza ai profughi siriani in Giordania
Aiuto Bambini Betlemme guarda con grande preoccupazione alla guerra in Siria. Il Direttivo ha approvato l’impiego di mezzi prelevati dal Fondo Catastrofi per aiutare
i profughi. Con questo intervento di emergenza è stato
possibile rifornire tutti i giorni di generi di prima necessità 750 profughi siriani in Giordania. Obiettivo dell’organizzazione nostra partner in loco è quello di garantire
ai profughi, in questa fase di crisi acuta, il diritto alla dignità e alla possibilità di fare ritorno ad una vita normale.
Non ci si limita a distribuire generi alimentari e medici-
La miseria non si ferma ai
confini di Betlemme.
relazione D‘ESERCIzIO
nali, ma si cerca soprattutto di trovare, a questa gente,
una sistemazione al di fuori delle tendopoli. I volontari
locali attrezzano spazi, altrimenti vuoti, in modo che la
gente non sia costretta a vivere nell’ambito confinato di
una tendopoli. E questo, per evitare che tali popolazioni
non si lascino andare e non si sentano "destinatari di
elemosine". Se i profughi stanno più vicino alla gente
che dà loro un tetto, allacciano rapporti con maggiore
rapidità, trovano più facilmente un lavoro e hanno meno
difficoltà ad inserirsi nel tessuto sociale della regione.
Trattamento degli ustionati in Egitto
Aiuto Bambini Betlemme sostiene l’"Assiut Burns Programme" per la cura e la riabilitazione dei bambini e
per la prevenzione delle ustioni. Il programma è attivo
in Egitto dal 1989 e aiuta gli ustionati privi di mezzi finanziari a ricevere l’assistenza medica necessaria. Aiuto
Bambini Betlemme sostiene in modo mirato le madri e
i bambini vittime di ustioni. Nel 2012 il programma ha
seguito oltre 700 casi.
Riabilitazione di bambini disabili
La cooperazione con il "Lifegate Rehabilitation" è uno
dei maggiori progetti che Aiuto Bambini Betlemme so-
 22|23
stiene non solo finanziariamente, ma anche attraverso
numerose altre forme di cooperazione. Punto focale
di questa collaborazione è la riabilitazione di bambini
e giovani disabili. In Cisgiordania, i bambini e i ragazzi
affetti da disabilità fisiche o psichiche non solo vivono ai
margini della società, ma, nella maggior parte dei casi,
non vengono nemmeno accettati dalle famiglie. Sono
pressoché assenti misure di sostegno e programmi
di formazione pubblici che diano a queste persone la
possibilità di condurre una vita di autosufficienza. Per
i disabili non c’è un sistema di assicurazione sociale,
così come non esistono sussidi finanziari specifici. Aiu-
Le strutture per bambini e giovani disabili sono
partner importanti di Aiuto Bambini Betlemme.
to Bambini Betlemme si fa carico, insieme a "Lifegate",
di aiutare questi giovani che vengono accolti in istituti
appositi dove possono sviluppare autostima e fiducia.
Questa è la chiave per dare loro la possibilità di vivere,
in futuro, una vita autonoma.
Caritas Egitto, Egitto
Programma di lotta alle violenze domestiche contro
donne e bambini ad Alessandria
Caritas Lebanon Migrant Centre, Libano
Programma di sostegno a bambini e giovani nel campo
profughi di Dbayeh
Progetti sostenuti
Lifegate, Palestina
Riabilitazione per bambini e giovani con handicap
Assiut Burns Programme, Egitto
Trattamento e riabilitazione di bambini e prevenzione
di ustioni domestiche
Bikur Cholim Hospital, Israele
Acquisto di apparecchiature mediche
Jaffa Institute, Israele
Cofinanziamento di misure per l'integrazione scolastica
e sociale di bambini di migranti a Giaffa
The Trust of Programmes, Israele/Palestina
Cofinanziamento di un programma di sostegno a famiglie emarginate con figli piccoli (madri in aiuto di altre
madri)
Suore missionarie del Santissimo Sacramento, Libano
Istituzione per ragazze - impianto fotovoltaico
relazione D‘ESERCIzIO
Statistiche 2012
Aiuto Bambini Betlemme in cifre
 24|25
Caritas Baby Hospital
Pazienti del Caritas Baby Hospital
Visite ambulatoriali
Ricoveri
Totale ricoveri
Occupazione posti letto
Durata degenza
2010
2011
2012
26 549
4 840
20 017
66,9%
4,1 giorni
28 228
4 857
20 994
70,1%
4,3 giorni
30 563
4 126
16 382
66,6%
4,0 giorni
Andamento complessivo delle cure
35 000
30 000
25 000
20 000
15 000
10 000
5 000
1980198519901995200020052010
2012
Accertamenti/esami di laboratorio
Esami di laboratorio
Esami radiologici
Indagini agli ultrasuoni
Ecocardiografie
EEG
Ecocardiografie fetale
Screening orecchio
13 9181
4 347
4 042
1 001
263
36
2 756
Malattie polmonari
Malattie neurologiche
Malattie ortopediche
Malattie di naso, orecchie e gola
Malattie del ricambio
Malattie cardiache
Malattie oculari
Malattie dell'apparato gastro-enterico*
747
663
655
384
333
307
48
35
* dal settembre scorso
Visite specialistiche nel poliambulatorio
Social work con famiglie
Diagnosi
Diagnosi
Infezioni gastrointestinali, diarrea con vomito
Setticemia
Riduzione della volemia
Otiti
Infezioni acute delle alte vie respiratorie
Polmoniti
Infezioni acute dei bronchi
Infezioni acute dei bronchi da infezione delle vie
respiratorie
Ittero neonatale
Infezioni delle vie urinarie
Setticemie batteriche del neonato
ICD-10 Code
A09
A41.9
E86
H66.9
J06.9
J18.0
J21
J21.0
P59.9
N39.0
P36.0
Casi curati
315
107
99
121
213
131
398
195
137
90
90
Visite a domicilio
Consulenze
Aiuti individuali
318
3 275
4 035
Social work con pazienti
Visite a domicilio
Consulenze
Aiuti individuali
100
2 854
1 731
Scuola per madri
Pernottamenti madri
Pernottamenti
Madri alla Scuola per madri
3 426
9 113
6 615
relazione D‘ESERCIzIO
 26|27
Finanze 2012 (valori arrotondati)
Entrate
Entrate da donazioni*
Entrate da rette ospedaliere
Rette ospedaliere da Servizi sociali
(proventi interni)
Altre entrate
Totale entrate
CHF
Euro
9 210 000
440 000
430 000
7 640 000
390 000
330 000
90 000
10 170 000
75 000
8 435 000
*Provenienza delle donazioni
Svizzera
Germania
Italia
Austria
Gran Bretagna
Altri Paesi / Betlemme
Totale
Donazioni 91%
Rette ospedaliere 4%
Altre entrate 1%
Rette ospedaliere da Servizi sociali 4%
CHF
Euro
4 370 000
3 680 000
800 000
200 000
20 000
140 000
9 210 000
3 625 000
3 050 000
665 000
165 000
17 000
118 000
7 640 000
Uscite
Uscite Caritas Baby Hospital
(ammortamenti inclusi)
Progetti e Fondo catastrofi
Amministrazione
Totale uscite
CHF
Euro
8 160 000
6 770 000
1 000 000
1 250 000
10 410 000
830 000
1 040 000
8 640 000
Progetti e Fondo catastrofi 10%
Amministrazione 12%
Caritas Baby Hospital 78%
relazione D‘ESERCIzIO
 28|29
Conto economico
2012
CHF
Anno precedente / CHF
Ricavi
Ricavi da raccolta fondi*
Spese dirette da raccolta fondi (Fundraising)
Netto offerte
Quota annuale soci
Rette ospedaliere, contributo consultazioni**
Altri ricavi d‘esercizio
Totale ricavi d’esercizio
10 558 513
-1 349 444
9 209 069
1 700
868 892
249 916
10 329 577
10 458 488
-1 187 720
9 270 768
1 700
899 236
271 986
10 443 690
Costi diretti del progetto Caritas Baby Hospital
Costi del personale
Variazione Accantonamenti previdenziali interni
Spese viaggi
Spese materiali
Spese di manutenzione
Ammortamento immobilizzazioni materiali
Aiuti individuali/Sostegno alle madri
Costi d’esercizio del Caritas Baby Hospital
-4 675 128
282 533
-43 469
-1 190 827
-656 350
-1 194 368
-682 332
-8 159 941
-4 440 100
-285 249
-69 188
-1 109 953
-539 790
-3 654 491
-717 670
-10 816 441
Spese per progetti in Terra Santa
Totale costi diretti dei progetti
-978 562
-9 138 503
-1 132 442
-11 948 883
Costi amministrazione
Costi del personale
Spese per materiali
Spese di manutenzione
Altre spese
Totale costi amministrazione
-651 745
-511 792
-20 840
-88 843
-1 273 220
-652 244
-511 008
-21 256
-125 703
-1 310 211
_________________
*Ricavi lordi da donazioni: "Kinderhilfe Bethlehem im Deutschen
Caritasverband e.V.": 3 173 292,71
euro. Inviati alla sede operativa di
Lucerna: 3 035 000,00 euro.
**Compresi i trasferimenti interni
del Social Work che si accolla il
pagamento di una cifra simbolica
per persone bisognose.
= Risultato provvisorio
Risultato finanziario
Ricavi finanziari
Oneri finanziari
Risultato finanziario complessivo
Entrate da organizzazioni varie
Entrate da organizzazioni varie
Uscite per organizzazioni varie
Totale altri risultati
Risultato annuale senza ris. fondo
Risultato del fondo (fondi vincolati)
Trasferimenti al fondo
Prelievi dal fondo
= Risultato annuale prima dei trasferimenti
al capitale dell’Organizzazione
Trasferimenti/Impieghi
= Risultato annuale dopo i trasferimenti al
capitale dell’Organizzazione
2012
CHF
Anno precedente / CHF
-82 146
-2 815 404
226 622
-383 600
-156 978
254 729
-258 476
-3 747
2 038
0
2 038
0
0
0
-237 086
-2 819 151
-255 486
33 102
-222 384
-248 726
2 904 556
2 655 830
-459 470
-163 321
459 470
163 321
0
0
relazione D‘ESERCIzIO
 30|31
BILANCIO
ATTIVITÀ
Capitale circolante
Liquidità
Investimenti sui mercati monetari
Titoli
Crediti
Ratei e risconti attivi
Immobilizzazioni
Immobilizzazioni materiali
Investimenti finanziari
Totale attività
PASSIVITÀ
Capitale terzi a breve termine
Creditori
Altri impegni a breve
Ratei e risconti passivi
Capitale terzi a lungo termine
Accantonamenti
Capitale del fondo
Fondo con destinazione vincolata limitata
31.12.2012
CHF
Anno precedente / CHF
12 730 513
6 158 267
1 561 454
1 697 141
118 604
22 265 979
5 110 754
15 388 057
142 671
2 626 518
108 637
23 376 637
474 001
200 543
674 544
22 940 523
1
211 375
211 376
23 588 013
110 764
213 984
116 648
441 396
181 274
124 542
158 890
464 706
4 597 000
4 597 000
4 984 000
4 984 000
408 572
408 572
186 187
186 187
Capitale dell’organizzazione
Capitale accumulato vincolato
Capitale accumulato non vincolato
Totale passività
31.12.2012
CHF
Anno precedente / CHF
16 500 000
993 555
17 493 555
22 940 523
17 305 866
647 254
17 953 120
23 588 013
relazione D‘ESERCIzIO
 32|33
Conto dei flussi di cassa
(Fondi: liquidità, incl. denaro vincolato)
2012 / CHF
Anno precedente / CHF
-237 086
1 194 368
-387 000
-1 940
-95
0
-2 819 151
3 654 491
300 000
-818
-383
0
568 247
1 134 139
0
-1 416 842
929 377
-9 967
-23 310
0
-100 839
-51 657
-32 966
-462 671
47 505
486 006
Investimenti
Investimenti patrimoniali
Vendita immobili
Concessione / Restituzione di prestiti
Flusso di cassa da attività
-1 668 368
0
10 832
-1 657 536
-2 158 480
0
5 701
-2 152 779
Eccedenze / Fabbisogno di capitale
-1 610 031
-1 666 773
Flussi di cassa da attività
Risultato annuale prima del risultato del fondo
Ammortamento di immobili del Caritas Baby Hospital
Formazione / Liquidazione di accantonamenti
Utili e perdite contabili da titoli
Ricavi interni da capitale vincolato
Ricavi da vendite di immobili
Cash flow
Vendita di titoli
Acquisto di titoli
Variazione crediti
Variazioni ratei e risconti attivi
Variazioni capitale terzi a breve termine
Flussi di cassa da attività
Finanziamenti
Aumento / Diminuzione di impegni a lungo termine
Flusso di cassa da attività di finanziamento
Aumento / Diminuzione delle liquidità
(Fondi: liquidità, investimenti sul mercato monetario)
Liquidità (fondi)
Situazione di liquidità al 1° gennaio
Entrate dell’attività
Entrate/Uscite da investimenti
Ricavi da attività di finanziamento
Situazione di liquidità al 31.12.
2012 / CHF
Anno precedente / CHF
0
0
0
0
-1 610 031
-1 666 773
20 498 811
47 505
-1 657 536
0
18 888 780
22 165 584
486 006
-2 152 779
0
20 498 811
relazione D‘ESERCIzIO
 34|35
Variazioni del capitale
dell’organizzazione
Risorse
iniz. /CHF
Capitale dell‘organizzazione
Capitale accumulato vincolato
Fondo progetti Terra Santa
Oscillazioni dei cambi
Adeguamento valuta di riferimento CBH
Fondo catastrofi
Costruzione, manutenzione, rinnovo locali CBH
Progetto archivio e documentazioni
Franchigia per danni causati dagli elementi
naturali
Riserva costi d’esercizio Caritas Baby Hospital
2 000 000
2 900 000
900 000
300 000
3 790 000
15 866
200 000
Capitale vincolato
Ricavi (in- Trasferimenti Trasferimenti
Impieghi
terni) /CHF (esterni) /CHF (interni) /CHF (esterni) /CHF
300 000
-95
-300 000
-790 000
-15 771
7 200 000
17 305 866
Risorse
fin. /CHF
2 000 000
2 900 000
900 000
300 000
3 000 000
0
200 000
7 200 000
-95
0
300 000
-1 105 771
16 500 000
805 771
647 254
346 301
Capitale accumulato non vincolato
Capitale accumulato non vincolato (cumulato)
Risultato annuale
647 254
Capitale non vincolato
647 254
0
-459 470
0
805 771
993 555
17 953 120
-95
-459 470
300 000
-300 000
17 493 555
Capitale dell’organizzazione
-459 470
Capitale del fondo
Fondi per scopo specifico
Progetto Ampliamento e Ristrutturazione del
Caritas Baby Hospital
Progetto condutture idriche
Progetto PICU / Terapie intensive
Archiviazione immagini CBH
0
5 500
-5 500
0
158 585
0
27 602
0
249 987
0
0
0
-27 602
158 585
249 987
0
Fondi per scopo specifico
186 187
-33 102
408 572
0
255 487
0
_________________________________________________
Il rendiconto annuale (bilancio, conti dell‘associazione, relazione finanziaria, variazioni di capitale e appendici) per l‘esercizio
conclusosi al 31 dicembre 2012 è stato controllato dall‘Ufficio
dei Revisori. Il rendiconto annuale fornisce un quadro esatto della effettiva situazione patrimoniale e finanziaria in accordo con le
raccomandazioni per la stesura dei bilanci Swiss GAAP FER 21 ed
è in linea con la normativa svizzera e gli statuti. La relazione dettagliata del Consiglio dei Revisori con il rendiconto annuale rivisto e
corretto può essere richiesta alla sede operativa.
Organo di revisione: PricewaterhouseCoopers AG (PwC), CH-6005
Lucerna.
Fondazione Previdenza del personale
(Fondo pensioni) di Aiuto Bambini Betlemme
I dipendenti del Caritas Baby Hospital sono assicurati per i rischi di
vecchiaia, morte e invalidità presso la Fondazione Previdenza del
personale di Aiuto Bambini Betlemme. Il finanziamento avviene tramite versamenti in ragione della metà da parte del datore di lavoro e
del dipendente (Uscite 2012: CHF 93 081).
Fondazione Riserve (Fondo) di Aiuto Bambini Betlemme
Lo scopo del Fondo è quello di fornire ai dipendenti del Caritas Baby Hospital prestazioni specifiche integrative a quelle della
previdenza ordinaria del personale (Uscite 2012: CHF 0).
Colophon
Aiuto Bambini Betlemme
Winkelriedstrasse 36
Casella postale
CH-6002 Lucerna
Tel. +41 41 429 00 00
Fax +41 41 429 00 01
[email protected]
Redazione: Anna Beck,
Burkhard Redeski
Layout: Nicole Obermann
Stampa: Dinner Druck
Fotografia:
Titolo, pagg. 5, 7, 9, 11, 12, 13, 15, 17, 20, 22,
23, 26, 27, 29-35, 40 Meinrad Schade / pag. 16
(foto 1) Fernand Rausser / pag. 16 (foto 2)
Hartmut W. Schmidt / pag. 29 Peter Dammann /
Agentur Focus / ritratti d‘autore pagg. 8, 14, 20
Bashir Qonqar / ritratti d‘autore pagg. 3, 4
Burkhard Redeski / ritratti d‘autore pagg. 18, 22
Aiuto Bambini Betlemme
relazione D‘ESERCIzIO
 36|37
Soci di
Aiuto Bambini
Betlemme
Indirizzi delle sedi operative
Associazioni: Altenwerk dell’Arcidiocesi di Freiburg i.Br., Aiuto Bambini Betlemme Italia, Bundesverband der Katholischen Frauengemeinschaften
Deutschlands (kfd), Caritas Svizzera, CaritasGemeinschaft für Pflege- und Sozialberufe,
Caritas dell’Arcidiocesi di Paderborn, Deutscher
Caritasverband (Caritas tedesca), Associazione
tedesca di Terra Santa, Istituto Suore Francescane
Elisabettine Padova, Katholische Frauengemein-
schaften Deutschlands (kfd) dell’Arcidiocesi
di Freiburg i.Br., Aiuto Bambini Betlemme Austria,
Associazione svizzera di Terra Santa, Schwesternschaft der Krankenfürsorge des Dritten Ordens
Diocesi svizzere: Diocesi di Basilea, Diocesi di
Coira, Diocesi di San Gallo, Diocesi di Losanna,
Ginevra e Friburgo, Diocesi di Lugano, Diocesi di
Sion, Abbazia territoriale di Saint Maurice
Sede operativa Svizzera
Germania
Austria
www.kinderhilfe-bethlehem.ch
www.kinderhilfe-bethlehem.de
www.kinderhilfe-bethlehem.at
Anna Beck, direttrice amministrativa
Carmen Sibbing, responsabile ufficio
Andrea Mayerhofer, delegata
Aiuto Bambini Betlemme
Winkelriedstrasse 36
Casella postale
6002 Lucerna
Svizzera
Kinderhilfe Bethlehem
im Dt. Caritasverband e.V.
Karlstrasse 40
79104 Freiburg i.Br.
Germania
Kinderhilfe Bethlehem Österreich
Schedifkaplatz 3
1120 Vienna
Austria
Tel. +41 41 429 00 00
Fax +41 41 429 00 01
[email protected]
Tel. +49 761 20 03 14
Fax +49 761 20 04 26
[email protected]
Tel. +43 1 813 08 80
CP 60-20004-7
IBAN CH17 0900 0000 6002 0004 7
BIC POFICHBEXXX
Conto 79 26 755
Postbank Karlsruhe
BLZ 660 100 75
IBAN DE32 6601 0075 0007 9267 55
Conto 50 500
Raiffeisenlandesbank
NÖ-Wien, BLZ 32 000
IBAN AT393200000000050500
BIC RLNWATWW
[email protected]
Soci individuali: Heinrich Koller, Peter
Krieg, Toni Merten, Edwin Müller, Arnold Poll,
Barbara Schmid- Federer, Gisela Sträter e
Margrit Zemp
Membri del
Direttivo
Diocesi tedesche: Diocesi di Essen, Arcidiocesi di Freiburg in Br., Diocesi di Magonza,
Diocesi di Münster
Emilio Benato, Eugen Bleyler, Brigitta Hagel,
Hans Krummenacher, Oliver Müller, Paul Rutz
(vicepresidente), Margarete Schrempp, Michael
Schweiger (presidente), suor Maritilde Zenere
Italia
Gran Bretagna
Betlemme
www.aiuto-bambini-betlemme.it
www.childrens-relief-bethlehem.org.uk
www.childrens-relief-bethlehem.org
Emilio Benato, responsabile sede operativa
Daniel Hurter, responsabile ufficio
Issa Bandak, CEO CBH
Aiuto Bambini Betlemme
ONLUS
Via Roma 67
37012 Bussolengo (Verona)
Children’s Relief Bethlehem UK
PO Box 320
UK-Penzance
TR18 9BY
Caritas Baby Hospital
PO Box 11535
91114 Gerusalemme
Italia
Tel. +39 045 715 84 75
Fax +39 045 715 84 75
[email protected]
C/C Postale 69795961
Credito Valtellinese
IBAN IT70 I05216 59310
0000 0000 0854
Gran Bretagna
Tel. +44 844 22 50 300
[email protected]
Israele
Tel. +970 2 275 85 00
Fax +970 2 275 85 01
[email protected]
Conto 20191936
Triodos Bank
IBAN GB11RBOS16003410000856
Sort-Code: 16-00-34
relazione D‘ESERCIzIO
 38|39
Noi ci siamo – per i bambini e le madri di Betlemme

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