NEWS NEWS - FISO Lombardia

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NEWS NEWS - FISO Lombardia
N. 3 anno XIV
10 settembre 2006
Orienteering questo conosciuto!!
SOMMARIO
Finite le ferie!! Un augurio che tutti le abbiate passate bene. Molti avranno continuato a correre ed allenarsi nelle gare internazionali sparse in Europa (chissà se ci
arriva qualche articolo per il prossimo numero del “Nuovo lanternino”); molti
altri avranno goduto di posti esotici senza pensare ad “alcuna lanterna”, qualcuno
avrà goduto della pace delle nostre città senza il solito traffico caotico. Resta il
fatto che per quasi tutti le ferie sono passate e si ricomincia il con il solito trantran di prima di agosto.
Un’estate al mareee
2
Orientisti da web
4
Fra le persone che non hanno perso il vizio di cercare “lanterne” ci sono le nostre
giovani leve.
Soluzioni giochi
numero precedente
6
Concorso a premi
8
MTBO sul gargano: quando vincere
è la “tecnica pura”
9
4° Trofeo Lombardia a Romagnese
PV
10
A fine luglio un piccolo gruppo ha potuto partecipare al ”Silva Camp”, accompagnato da Vincenzo Crippa e Daniela Poete, ed ha passato una settimana in Repubblica Ceca gareggiando su terreni molto tecnici e inoltre ha potuto vivere
l’esperienza di conoscere e vivere insieme a ragazzi di altre nazioni.
A fine agosto il raduno ha visto il ”tutto completo” sui terreni di Lavarone dove
tutti i ragazzi regolarmente venivano stancati dal team tecnico composto da Corrado, Vincenzo, Alessandra, Anna (Riva) e Anna (Sedran) e Davide (il Kaiser), e
alla fine tutti intorno alla tavola con i gustosi piatti preparati dal team culinario
composto da Giuseppe Bambozzi con Silvia, Claudia, Ambrogina e tutti i suoi
aiutanti.
Un grazie a tutti i collaboratori che hanno regalato il loro tempo e che con grande
impegno hanno permesso la buona riuscita di questo appuntamento tradizionale di
fine agosto.
Cosa fai nella vita? 12
A settembre si è ripartiti subito con il Trofeo delle Regioni, dove abbiamo ottenuto (notizie ufficiose al 5 settembre) il secondo posto dietro all’imprendibile Trentino; complimenti a tutta la nostra grande squadra lombarda ed ai tecnici che in
questi anni hanno fatto crescere bene tutti i nostri giovani atleti.
Un altro evento che in questi giorni è decollato a Pian di Gembro è il corso di aggiornamento regionale per docenti, che quest’anno ha visto coinvolti circa 20 docenti provenienti dalle province di Sondrio, Mantova e Lodi; insieme ad Anna
Riva (Responsabile scuola regionale) abbiamo deciso di iniziare a coinvolgere le
province dove il nostro sport non ha ancora delle basi forti, partendo dalla scuola
tramite i suoi docenti.
NE W S
Per i resoconti, purtroppo non leggerete niente su questo numero, perché sono
tutti gelosi dell’esperienze fatte ed alla redazione del Nuovo Lanternino non è
arrivato nulla, speriamo che per il prossimo numero di avere qualche notizia.
Raduno giovanile CRL a
Lavarone
Prima di godermi le meritate ferie, ho avuto il piacere di vedere che il nostro sport
incomincia a farsi conoscere un po’ ovunque.
E’ stata firmata una convenzione di collaborazione con l’istituto IRRE
(lombardo), sigla che identifica l’Istituto di Ricerca e Formazione convenzionato
con il Ministero della Pubblica Istruzione (MIUR), un canale importante che riesce a raggiungere tutte le scuole di ogni grado sul territorio lombardo, che ci permetterà di essere fra le federazioni che potranno partecipare a loro progetti. Nel
mese di luglio ho partecipato ad una riunione dove si è iniziato a mettere le basi
per un progetto di formazione che coinvolgerà un po’ tutti i gradi scolastici, un
primo passo per poter entrare con forza nel mondo della scuola.
F.I.S.O.— Comitato Regionale Lombardo
Via G.G. Mora 22— Milano tel. 335/5800304
[email protected] — www,fisolombardia.it
MTBO sul gargano:
quando vincere è la
“tecnica pura”
Concorso a premi :
soluzioni e nuovi giochi
Poesia … e Pratica
Altri contatti si sono avuti con i responsabili di enti e parchi, i quali ci hanno richiesto di collaborare ed inserire nelle
loro manifestazioni, o attività collegate, lo sport dell’orientamento sia come momento ludico che sportivo.
Per finire una grande notizia, il CONI ha deliberato un contributo alla nostra federazione di 3000 € che dovranno essere
suddivisi fra le società secondo alcuni criteri stabiliti; la nostra segreteria ha inviato a tutte le società un modulo da completare con i dati che ci serviranno per determinare la distribuzione del contributo. Un riconoscimento da parte del CONI importante poiché l’importo a noi destinato è quasi la metà del complessivo destinato alle discipline associate, quindi
è doveroso continuare ad essere sempre presenti nelle attività del CONI per ottenere il giusto riconoscimento da parte
sua.
Vorrei concludere queste righe ringraziando nuovamente tutti coloro che ci hanno aiutato e ci stanno aiutando a continuare il nostro lavoro serenamente, per avere ancora da parte di tutti voi la migliore collaborazione sia nelle attività che
nel comprendere le nostre scelte. Un caloroso saluto
Beppe Ceresa
Uuuuuun’estate al mareeeeeeeee...
Gli statunitensi la chiamano “march madness”. Io d’ora in avanti la definisco “summer madness”... è stata una
estate di mezza follia con punte di confusione e di incomprensione non indifferenti. Trasferte est-europee acchiappate per i capelli? Coincidenze aereo-ferroviarie ai limiti delle possibilità umane per arrivare al centro gara 5
minuti prima della chiusura? Niente di tutto questo: solo un po’ di sano (non)giornalismo dalla scrivania del lavoro!
E pensare che tutto era partito in sordina con i campionati europei giovanili in Slovenia: un solo intervento a colmare un vuoto per la gara long; colpa mia che non mi ero tenuto un calendario degli eventi. Il giorno 3 luglio
arriva una mail (da un noto orientista) che dice solo “Povero Giancarlo...”. Istintivamente ho pensato a Dell’Eva –
se lo incontro gli consiglierò di grattarsi i maroni -. Risposta interlocutoria del sottoscritto: “Che è successo?”. E
mi sono ritrovato catapultato nei mondiali junior di Lituania, con Giancarlo (Simion) a buttare via una medaglia
ad 1 minuto dall’arrivo della sprint, a litigare con un sito non supportato dal mio browser, con aggiornamenti del
sito stesso più lenti dei bollettini medici sulla salute di Breznev... 3, 4, 6, 7, 8 luglio ed altrettante gare da commentare, e per fortuna che dal Trentino c’è qualche amico che provvede a segnalarmi le cose interessanti da dire, sennò farei meglio a mettere solo il link alle classifiche.
L’8 luglio, che è un sabato, visto che sono a casa ad aspettare notizie sulla staffetta junior mi cimento con l’altro
mondiale di settimana, quello master, quello nel quale gareggiano gli amici e sul quale so qualcosa di più... ma
non potevo mica sostituire i pezzi in prima pagina del sito FISO ogni 2 ore, perciò opto per un resoconto finale
freddo ed asettico a riassunto di tutto.
Ma l’8 è anche il giorno in cui cominciano ufficialmente i mondiali MTB-O... e quindi arriba arriba andale andale! E
così passano anche l’8, 9, 10 e 12 luglio e poi ancora il 12 (perchè in Finlandia c’è anche il mondiale di trail-o) e il
13 a commentare i bikers... che per i primi giorni le cose sono andate anche benissimo perchè dalla Finlandia
arrivavano commenti e segnalazioni ed informazioni fresche.... oddio fresche... pareva che la Finlandia fosse diventata più calda dei tropici: così quando li hanno spostati ancora più a nord ed il flusso di informazioni si è interrotto ho continuato a raccontare di finali long corse sotto la canicola! Tanto la verità è quella di chi la racconta
(soprattutto se quelli della nazionale fanno gli gnorri e confermano – come gli ho chiesto – che effettivamente sì,
c’era la canicola e si stramazzava dal caldo).
Il 15 luglio finalmente, e mentre si chiude la valigia dei sogni per una settimana in Aquitania arriva il commento
ai mondiali MTB-O da parte del coach Giorgio Paoli, riportato as is sul sito perchè stavo proprio in partenza con la
valigia in mano.
Intanto dal Lazio nessuna news riguardo Coppa Italia e 5 giorni... per me una vera scoppola, perchè veramente
mi sono sentito abbattuto io per questo silenzio, anche se non ci potevo fare niente (almeno si sono evitate sovrapposizioni e contese, però mi sono raccomandato che cose del genere non devono più ripetersi, ed il primo
vincitore di categoria al Terminillo che viene da me a lamentarsi lo indirizzo subito agli organizzatori... tanto si è
già lamentato ed è stato già indirizzato!).
Dopo la follia di Cante Cigale (Francia, 15 kmsf sulla sabbia, 38 gradi all’ombra...) si torna nell’Italie champion du
monde e nella settimana tra il 24 ed il 28 la brava Maria Novella Sbaraglia si mette una mano sulla coscienza e
tutte e due sulla tastiera e finalmente il sito riesce ad avere un qualche flash sulla 5 giorni laziale (mentre sulla
Coppa Italia continua tutto a tacere nonostante assicurazione da parte dei diretti interessati). Intanto preparo un
po’ di informazioni sui WOC...
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Il nuovo LANTERNINO
Interludio:
Sul mio pc c’è un giochino “Biliardo”. I primi tempi mi faceva arrabbiare; gioco contro FastEddie (Eddie lo svelto... Lo spaccone... Il colore dei soldi... Paul Newman...) e fa dei colpi che nemmeno la fisica in uno spazio plurivettoriale può ammettere! Allora mi sono inventato una regola mia: se riesco a metterlo in steola (credo che si
dica così quando gli nascondo la palla bianca e lui non riesce a colpire la palla giusta senza incorrere in penalità) più di 3 volte prima che lui imbuchi la fatidica 9 ho vinto io! Il computer non lo sa, mi dice che ho perso, ma
io so che ho vinto. Ho scelto la regola “3 volte” perchè vinco circa 1 volta su 3, mi sembra una percentuale
buona per mettermi in pace la coscienza...
Su internet c’è un sito che si chiama www.solv.ch, sarebbe il sito della federazione svizzera, che ha tutte le
interviste, le foto, i commenti... imbattibile! A meno che non mi invento una nuova regola: se pubblico prima io
il pezzo sul sito Fiso sono più bravo io degli svizzeri!!! Cicca cicca cicca....
Fine interludio
Che dire allora sulle giornate dei mondiali? Che per fortuna ho abbastanza credito al lavoro per produrmi in una
giornata tipo questa: arrivo prestissimo e comincio a fare tutto il lavoro, poi collegamento al sito dei mondiali
(solo al text comment, non vedevo né live né streaming né classifiche) mentre mi estranio da tutto quanto il
resto della comunità qui al Palazzo. Scrittura dal vivo del pezzo man mano che le gare avanzano, piccole correzioni a ritroso qua e là, abbozzatura dell’incipit, del concluditit, ultime correzioni... campione è lui campionessa
è lei e via sul sito Fiso! Inserisci al volo svelto svelto! Metti il titolo svelto svelto! Conferma! Chiudi! Pubblica! Vai
su home! (occhei, tutto a posto...) Vai sul sito Solv.. niente???? EVVAI! Oggi ho vinto io... Qualche volta la giornata si è concllusa in pareggio, ad esempio quando ho scritto della gara femminile e maschile insieme (1-1 il
risultato finale) ed una volta ho decisamente perso per una gara di qualificazione che si poteva tranquillamente
commentare con calma.
Poi si passa alla rilettura lenta dello scritto, alla correzione degli errori di ortografia, all’eliminazione delle frasi
troncate a metà senza senso... aggiunta dei pochissimi commenti live in arrivo dalla Danimarca. Spero che chi
ha letto abbia gradito la tempestività degli aggiornamenti; vero è che, come ha detto una (sottolineo UNA) tale
“bastava essere collegati al sito e il tuo articolo diventa un doppione”. A parte che, l’ho detto mille e una volta,
NON SONO ARTICOLI, perchè io non sono un giornalista, sono pezzi, sono resoconti, chiamateli come volete
ma non “articoli”... l’obiettivo era fornire un servizio a chi si collegava al sito Fiso e non aveva potuto seguire le
gare in diretta. Cercando di essere un po’ coinvolgente e, soprattutto, cercando di battere il sito SOLV :-))
Qualificazione middle, long e sprint, finale sprint maschile, finale sprint femminile, finali long, finali middle, staffetta donne, staffetta uomini maschile... nove pezzi facili. Un po’ meno facili per la mia testa che poi ricominciava a lavorare ed a vedere scorrere in sottofondo le tute azzurre, gli svedesi, Minna Kauppi persa alla terzultima
della staffetta (ti aiuto io!), la gara sprint di Aarhus che si mischia alla mia gara sprint di Roskilde (quella celebre con l’attraversamento del fiumiciattolo a nuoto, quella che ho vinto!)... che vitaccia quella del (non) giornalista(non)al seguito!
Il finale è decisamente aperto. Una settimana di ferie e riesco a raggranellare 10 minuti ad una postazione internet in biblioteca. Le mail mi dicono che ci sarebbe da commentare il mondiale universitario ed il mondiale dei
sordomuti che si svolgono nei paesi dell’est... le mani hanno un cedimento, la testa crolla sulla tastiera. Per fortuna che c’è Luigi Girardi, ci ha pensato lui!
Stefano Galletti
Il nuovo LANTERNINO n.3 anno XIV
Periodico edito dal Comitato Lombardo della FISO - [email protected]
Direttore Responsabile : Giuseppe Ceresa - Capo Redattore : Stefano Galletti
Redazione : Giuseppe Bambozzi - Tatiana Brambilla - Vincenzo Crippa
Hanno collaborato a questo numero : A. Bozzola — A. Gianotti
Il Nuovo Lanternino, periodico ufficiale del CRL, pubblica articoli (firmati) che possono non corrispondere al parere
della redazione o del CRL stesso, auspicando un sempre maggior contributo da parte di tutti gli orientisti.
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ORIENTISTI DA WEB
Pianificate le vacanze o le ferie in base al calendario delle gare internazionali più allettanti? Trascorrete le serate in pizzeria parlando delle gare passate e future, delle tratte più impegnative e di quanto
era nascosto quel punto 9 in mezzo alle roccette? Sullo screen-saver del vostro computer passano le
foto del posti dove avete gareggiato, dei vostri arrivi, di Minna Kauppi?
Tutto regolare. Siete orientisti. Siete fanatici e non perdete una occasione che fosse una per deviare
il discorso su questioni tecniche (che non conoscete), sui vostri risultati (millantate vittorie roboanti in
gare promozionali strapaesane in cui avete gareggiato da soli) e sui vostri obiettivi (“l’anno prossimo
vado ai mondiali”: nessuno sa che siete master, che i mondiali sono aperti a tutti basta pagare
l’iscrizione, e che finirete per fare la finale F...). Quando il pubblico comincia a scarseggiare perchè è
stufo dei vostri racconti, ma la voglia di raccontare ad imperitura memoria cresce cresce cresce... per
evitare di andare a parlare da soli in piazza gli americani ne hanno inventata una delle loro: le pagine
web!
Da qualche tempo, infatti, si assiste al proliferare di siti personali nei quali si fanno largo a spallate
considerazioni, commenti, foto (per chi è capace di inserirle), mappe e percorsi (e questi sì che costituiscono una bella fonte di informazioni, quasi un allenamento “a secco”). La maggior parte dei siti
sono curati in modo veramente professionale da atleti che con la stessa cura preparano le gare e che
rappresentano il top del movimento italiano (quindi sono diversi dallo stereotipo descritto sopra...
quello del fanatico con pancetta al seguito).
Non parlo dei siti delle società sportive: quelli sono raggiungibili anche (o dovrebbero esserlo) dal sito
Fiso attraverso i link, ma proprio di siti di singoli orientisti o gruppi. E non parlo nemmeno di forum sugli argomenti orientistici, ma proprio di vere e proprie bacheche nelle quali, come un diario, appuntare
un ricordo di una esperienza sportiva che nel bene o nel male vogliamo consegnare alla nostra memoria ed alle considerazioni di coloro che potranno accedere allo stesso sito internet.
Qui di seguito, grazie alle segnalazioni di alcuni amici, ho provato a fare un piccolo riassunto di questi
siti; di quelli, perlomeno, che alla data di stampa di questo numero del Nuovo Lanternino mi erano
stati palesati. Provate anche voi ad accedere, e magari lasciate un commento.
Cominciamo, in ordine di lista base, con www.micheletavernaro.it e www.alessiotenani.it
Il sito del pluripluripluri campione italiano è tenuto da Daniele Pagliari ed è assolutamente dedicato
all’attività del campione delle Fiamme Gialle, con un diario di bordo di allenamenti, sky-race, gare orientistiche e trasferte per allenamenti, ed una ricca dote di cartine... per provare a sfidare proprio
“sulla carta” le scelte di Michele (giacché sul terreno, di sfida non se ne parla proprio); man mano che
verrà aggiornato il manuale di tecnica orientistica potremo imparare anche noi qualcosa su cosa pensano i veri campioni: mi ha colpito in particolare il consiglio “evitate di partire forte”. Ma Michele! Ma
se a Bedolpian manco sono riuscito a farti entrare nella foto della partenza! Al bip lungo del via eri già
schizzato dai blocchi come un centometrista... che si tratti di un consiglio “interessato”? :-)))
Il sito di Teno, realizzato e mantenuto personalmente dal campione italiano a staffetta 2005 (scrivo
queste righe a fine agosto 2006, quindi non so ancora nulla di come andranno le cose a Jenesien,
ma voi che leggete si!), riporta con dovizia di particolari le esperienze quotidiane in allenamento ed in
gara, i lavori cartografici e quelli di “rappresentanza” su e giù per l’Emilia Romagna da parte di un atleta impegnato nell’orienteering a 360°; i link sulla destra conducono alle prossime gare di Ferrara e
di Comacchio, per chi vuole cominciare a dare un’occhiata alle gare di ottobre. Inoltre anche su questo sito abbondano le carte di gara e di allenamento, per chi vuole dare un’occhiata ai terreni di gara
esteri con paludi, laghi e quant’altro da noi non abbonda.
Dal 21 agosto di quest’anno è attivo anche il sito di un non ancora pluriecc.ecc. campione italiano ma
forse poco ci manca: www.emilianocorona.it . Un sito che promette come gli altri di raccontare le
gare viste dal punto di vista di chi le gambe le fa girare davvero, e ci sarà anche qui lo spazio per le
cartine giusto per farci sbavare un po’ di invidia (per le gare effettuate ma anche per l’abilità in gara...).
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Il nuovo LANTERNINO
Un altro sito a sfondo orientistico che ho scoperto grazie alle segnalazioni in posta elettronica è
www.skodeg-o.com , un gruppo di amici che raccontano e si raccontano... ma se non capite il primierott-paviones-rotalian-solandro alcuni interventi potrebbero risultare un po’ ostici. Questo sito
che fa il paio con il finora più celebre www.ifkbombarda.org che da qualche anno imperversa su
internet, un gruppo eterogeneo e multiregionale ingloba una serie di atleti di primissimo piano che
spesso all’estero corrono con le divise del “fiammone” bombardo marrone. Risalendo nella penisola
fino al profondo nord ecco anche (in rigorosa lingua inglese) www.sauftyrol.tk ; la spiegazione del
perchè “sauf” , nonché la lettura dei profili dei 6 protagonisti, vale l’impiego di un po’ di tempo per
navigare in questo sito.
Altri atleti affidano le proprie memorie ai blog. Prima citazione d’obbligo per la pluripluripluri campionessa italiana Laura Scaravonati che si racconta, dentro e fuori le carte di gara, su e giù dalla fidata
bicicletta con la quale affronta le gran fondo ciclistiche, su superlau.blogspot.com . Per chi invece
fosse curioso di sapere dove sono finiti quest’anno due gloriosi atleti della Forestale, Antonio Serini
e Giacomo Seidenari, ecco il blog serojacksweden.blog.dada.net relativo alla loro avventura (che
sta continuando) in terra svedese: sedute di allenamento atletico, uscite tecniche in carte che si trovano quasi sul loro uscio di casa e che il 95% degli orientisti italiani non vedrà mai in una vita; il tutto
unito dal racconto della vita quotidiana di due ragazzi italiani in terra scandinava, due tipi che con i
già citati Pagliari e Tenani fanno parte di un bel gruppo di atleti col motto <<Sono della Forestale,
potrei tirarmela almeno un po’ e invece resto ben bene coi piedi per terra>>.
Ancora a 360° gradi è l’impegno (come cartografo, come dirigente del Comitato Lombardo, come
atleta) che Remo Madella racconta in www.remmaps.it/dblog , con dovizia di particolari tecnici ed
informatici (google maps, cartografia con gps) ed uno sguardo alle nuove tendenze musicali. E di
musica, novità in libreria o al cinema, cucina varia ed ovviamente orienteering si parla diffusamente
anche in www.rebelot.it , il sito di Andrea Gianotti dal quale si dipana come costola di Adamo il forum del gruppo degli “Stankanov”, veri e propri stachanovisti (appunto!) della mappa in giro per tutte le gare d'Europa da quasi 4 anni, nonchè alterego low-profile dei bombardi, senza “selezione all'ingresso” (questa frase non l’ho inventata io perchè non sono così forbito e intelligente); Andrea ha
dedicato alcune pagine alla cronaca live dei campionati del mondo (e non solo dei quelli del 2006)
scrivendo giornalisticamente in modo assai più comprensibile e professionale di quanto abbia fatto il
sottoscritto sul sito Fiso. Più recenti, almeno nelle mie peregrinazioni sul web, sono ottobre31.blogspot.com e pierlabi.blogspot.com . Il primo è il blog di Alessandro Di Pace, da me definito
globetrotter di gare nazionali ed internazionali, ma globetrotter anche per aver vestito le casacche di
non so più quante società orientistiche (Punto Nord, Cus Bologna, Varese Orienteering... forse Nirvana Verde? Forse anche Scom Mendrisio?) e globetrotter infine per via dei suoi trascorsi (non ancora conclusi) di baskettaro da playground e da parquet serio. Il secondo blog è quello di un assiduo frequentatore delle classifiche HB (ovvero i migliori!) regionali, nazionali ed internazionali, Piero
Labanti, con vasti inserti su fumetti, manga, cinema e novità editoriali; anche Piero ha dei trascorsi
(questa volta solo trascorsi) di giocatore di basket, come Alessandro prima di lui.
L’elenco, per il momento, si conclude qua; non sarò sicuramente stato esaustivo, ma se ci saranno
altre segnalazioni sarò felice di scrivere una seconda puntata dedicata ai siti personali ed ai blog dei
mie colleghi orientisti.
Buona navigazione sul web a tutti, e buona scrittura a chi continuerà ad alimentare le proprie pagine
internet.
Stefano Galletti
(a proposito, quasi dimenticavo: stegal67.blogspot.com !!!)
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SOLUZIONI DEI GIOCHI DEI PRIMI DUE NUMERI
L'ULTIMO STAFFETTISTA
Il solito allenatore Hari-Pekka Gallettinen sta organizzando la squadra dell'IK Unnikunni per la nuova edizione
della Jukola. A sua disposizione i seguenti atleti:
Mikkel Lund
Dan Marston
Sergei Merentcov
Vancislav Venev
Vladimir Saburov
Jose Domingos
A voi trovare un nominativo per il settimo ed ultimo staffettista... e mi raccomando! Che sia uno tosto! (le possibili risposte sono più di una, ovviamente, e sono tutte valide)
I nomi degli staffettisti iniziano tutti come i giorni della settimana. LUNd, MARston, MERentcov... nell’elenco
manca solo giovedì, quindi le risposte accettabili erano molteplici: c’è chi ha risposto “Nicola Giovanelli”, c’è chi
si è inventato un “Janne Giokkataukki”... Stavo per chiedervi perchè nessuno ha pensato al nostro lombardo
Marco Giovannini prima di scoprire che nemmeno lui aveva pensato a se stesso
CHI SI NASCONDE (1) ?
Due amici giocano a dama
a lume di candela.
La candela illumina solo
il piano della scacchiera.
Con un movimento avventato,
uno dei giocatori fa cadere
tutti i pezzi a terra.
I due amici si chinano
sul pavimento.
Uno dice all’altro:
<<Non dovrebbe essere difficile
trovare le pedine bianche,
anche se la luce è poca>>.
L’altro risponde:
<<Ma chi trova le nere?>>
Il suggerimento diceva: una delle frasi che compongono questo raccontino cela, anagrammato, il nome e cognome di un noto orientista italiano (o di una nota orientista italiana). Indicate la frase giusta e scrivete il nome
dell’atleta.
“Ma chi trova le nere” è l’anagramma di MICHELE TAVERNARO
CHI SI NASCONDE (2)?
Per la prossima edizione del Trofeo delle Regioni, coach Corrado Arduini sta predisponendo la tattica: schiererà nell’ultima frazione della staffetta un nome a sorpresa! E per evitare che i cattivi allenatori delle squadre
avversarie possano svelarne l’identità, Corrado ha celato il cognome in questo elenco di altri convocati.
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Il nuovo LANTERNINO
Di chi si tratta? (ovviamente non vi dico né la categoria né se è maschio o femmina... ahahahahah!)
AMBROANIO
MANTOANI
GALIMBERI
GOTTARI
OETE
MAGGINI
BOZZOA
All’elenco degli atleti (lombardi) manca sempre una lettera: S V T D P O L. Una delle prime (e più banali) forme
di crittografia è quella di sostituire una lettera dell’alfabeto con quella precedente o seguente: A diventa Z, B
diventa A, C diventa B... quindi S = R, V = U, T = S, ecc. In questo modo si scopre il nome di RUSCONI
Dialogo di un venditore di bussole e di un orientista H45
V. "Sei fradicio, ma cosa ti è successo?"
O. "Mi avevano detto che il Goretex assicura l'impermeabilità,
ma attraversando una palude non c'è tessuto che tenga."
V. "Beh, ma almeno entrando in acqua hai risparmiato del tempo?"
O. "Ah, sicuramente. Il cronometro mi segna un'ora e 40 minuti,
un gran guadagno. E magari Zonato è arrivato in 29 minuti."
V. "Porti anche i segni di un bosco un po' mordace."
O. "Dopo la bella idea del taglio nella strisciolina
infinitesima di verde 3, per riuscire a trattenere
le grida ho dovuto fermarmi per qualche minuto."
V. "Allora è forse il caso che ti riposi un po'."
O. "Sì, è meglio che me ne vada adesso.
Se non mi cambio mi prendo un malanno."
V. "Ci vediamo alla prossima!"
O. "Ciao. Ohi ohi! Anche la schiena ci si mette.
Che fatica questo sport!"
V. "Aspetta un attimo, ma su che carta hai corso?"
L'orientista ormai sente solo il richiamo, nell'ordine, del ristoro, della doccia e del letto, e si allontana, senza
rispondere. O forse non risponde perché sa che il nome della carta è già presente, nascosto, nelle sue frasi
precedenti.
Su che carta lombarda si è svolta la gara ?
Suggerimento: tra le righe, addirittura tra le parole del racconto, se ne celano alcune che sono indissolubilmente legate tra loro da un forte vincolo “geografico”... trovate queste parole e le loro iniziali vi
forniranno la chiave per trovare la risposta
Nelle terzine sono celate le parole: Texas (... goreTEX ASsicura...), Arizona (...magARI ZONAto...), Idaho (... le
grIDA HO dovuto...), Nevada (... che me NE VADA adesso...) e Ohio (OHI Ohi...). Le iniziali danno il nome della
carta di TAINO.
I primi 3 giochini sono a cura di stegal67. L’ultimo è stato ideato da Stefano Bellini.
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GIOCHI DI QUESTO NUMERO :
Aiutate il coach!
Questa volta coach Corrado Arduini ha diramato le convocazioni per l’Alpen Cup. Si tratta
di un gruppo di atleti ed atlete che sono nati in Lombardia anche se magari corrono per società NON lombarde. Corrado deve passare la notizia per la pubblicazione sul nostro sito,
ma si accorge che gli unici due tasti che funzionano sulla tastiera del suo computer sono la
“C” e la “V”...
Come fare? Sceglie di utilizzare la “C” per indicare una consonante e la “V” per indicare la
vocale.
Sapete individuare i nomi dei 10 convocati? Sono tutti ben noti alle cronache nazionali o a
quelle del Trofeo Lombardia.
1. CVVCV CCVCVCVCVCV
2. CVVVCV VCVCCV
3. VCVCV CCVCCVCCCVCV
4. CVCV CVCCVCCVCV
5. CVVCVCCV CVCVCVC
6. CVCCVCVV VVCCV
7. VCCCVV CVCVCCVCV
8. VCVCCVCCCV CV CVCV
9. VVCVCVV CVCCVCV
10. CVCCV CVCCV
Sono previsti anche punteggi parziali, quindi buttatevi sulle soluzioni appena ne avrete scoperta qualcuna!
Completa la frase
L'orienteering, o _____ di orientamento, è una __________ sportiva che _____ nei paesi
__________. Alla ________ viene consegnata a _______ concorrente una carta ___________
della ____ di gara, sulla quale sono indicati la ________, l'______ e i vari _____ di _________
intermedi. Quando il concorrente giunge sui punti di controllo troverà come ___________ un
prisma ___________ bianco/arancione detto lanterna con una _____ ______________ che
servirà per dimostrare l'avvenuto _________. Il percorso da _______ per raggiungere il punto è
______, ognuno sceglie quello che ritiene ________ o più ______ ai suoi mezzi cercando di
"_______" attentamente la _______ aiutandosi anche con la _______. Vince, ovviamente, chi
________ il _____ migliore transitando in tutti i punti ________.
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Il nuovo LANTERNINO
MTB-O sul Gargano..
quando a vincere è la “tecnica pura”
Anche quest’anno, in Puglia, ha avuto luogo un appuntamento di carattere nazionale: una tre giorni di MTB-O con un
Titolo Italiano in palio: specialità Middle. Per chi non conosce il Gargano e la Foresta Umbra c’è poco da dire: un
bosco gara di eccezionale bellezza, un terreno molto tecnico e spettacolare, una foresta unica nel suo genere
(quest’anno è stata toccata ampiamente anche del Giro d’Italia). Un’alba soleggiata e calda ci sorprende a Rodi
Garganico dopo una giornata di viaggio. Forte è il contrasto tra noi “nordici”, vestiti o per meglio dire svestiti da
spiaggia e i “locali”, ancora intabarrati dentro a strati di pile, maglioni e giacche.
Sabato pomeriggio si è svolta la prima gara: una sprint da correre a tutta velocità…a piedi e con bici in spalla! La
sera, mentre le prime ombre calano sui secolari alberi, cosa c’è di più bello che accendere un fuoco, suonare la chitarra, cantare a squarciagola e bersi un sano goccetto? Tra le alte chiome ecco il cielo, ormai scuro della notte in un
mare di stelle scintillante e “se vuoi baciare il cielo impara prima ad inginocchiarti” (cantano gli U2).
Domenica gara Nazionale long, con lunghezze notevoli e il caldo che si farà sentire. Certo non bisogna scordarsi il
contadino e i suoi formaggi al ristoro che, a causa di un disguido – diciamo - tecnico, ci ha regalato assaggi di formaggi da mille e una notte. Visto poi il numero non elevato degli iscritti alle gare ci siamo fatti una scorpacciata degna di un re. Nel pomeriggio è sempre bello e affascinante visitare il Pizzo Mummo a Vieste, con le sue dolci colline
e la sua lunga spiaggia, peccato che quest’anno non abbiamo potuto approfittarne molto a causa della festa di San
Giorgio. Tra le tante manifestazioni per la sagra del paese abbiamo potuto gustarne in diretta una in particolare: la
corsa dei cavalli sulla spiaggia. Nove cavalieri, vestiti di tutto punto, si sono affrontati in sella ai loro destrieri portandosi elegantemente al limite estremo della spiaggia, mentre una folla di curiosi, turisti e locali affollava in maniera
multicolore e calorosa il lungo mare. Al via i cavalli scattano in avanti, cercando di prendere la testa. La folla urla al
passare di questi bellissimi animali tesi nello sforzo di superare o non farsi superare e conquistare l’ambito premio.
C’è il fantino che si volta, quello che percuote il proprio cavallo, chi lo incita con urla, chi si fonde in un tutt’uno con il
destriero. Il numero due si sta avvicinando al traguardo portato dal vento, galoppa senza sforzo. E’ un piacere osservare il gioco di muscoli sotto il manto scintillante, la fluida falcata delle lunghe gambe possenti. I grandi occhi scuri
puntati sulla linea d’arrivo, con le orecchie sottili e dritte, correre contro il vento, pieno di passione e curiosità, senza
traccia di paura perché sa di essere il migliore. I nostri favoriti sono naturalmente arrivati ultimi, tradendo ancora una
volta la nostra incapacità nel fare pronostici sulle corse di cavalli, e quindi dopo l’Orienteering non ci possono neanche dire: “datti all’ippica!!” Una dritta ci porta al locale “Box 19” per la cena a base di pesce. L’antipasto è a dir poco
favoloso, superlativo, una gioia per gli occhi e per il palato. Da urlo anche la zuppa e la grigliata..nel senso che scottava molto!! (scherzo, era molto, ma molto buona).
Ormai siamo pronti per il Campionato Italiano Middle, una gara tecnica con un podio che conta, quando un esercito
di turisti, come in un Blob surreale, un’ameba gigantesca ci ingloba. Sguardi preoccupati o minacciosi saettano tra gli
atleti pronti al via, mentre i più fortunati sono già in gara. Nel silenzio del bosco ecco riecheggiare le prime voci e le
richieste di passaggio, a volte sussurrate a volte urlate, ma a dover di cronaca questi turisti sono stati bravi nel
“gettarsi” spontaneamente e soprattutto prontamente al di fuori dei sentieri percorsi da pazzi in Mountain-Bike con
cartina e bussola. Tanti ricchi e gustosi premi per tutti e tante medaglie, in questa stagione che si preannuncia lunga
e molto combattuta…combattuta e incerta tra “è meglio il mare di Vieste, Pugno Chiuso o Peschici?”
Il viaggio è stato molto piacevole, anche perché eravamo sicuri di affrontare tre giorni di gare tecniche, visto il nome
del tracciatore facente parte dell’organizzazione. Cosa dire:
• sicuramente è capitato a tutti di tracciare delle gare stando comodamente seduti a casa propria.
• regola e prassi da seguire scrupolosamente (manuale del Monitore Svizzero pagina 12, articolo 6 comma 1) è
anche quella di non visionare i punti e neanche di chiedere al controllore di verificare se tutto è a posto (solo fatica sprecata, molto più bello il fattore sorpresa).
• provare i percorsi se giravano bene è cosa superata, da dilettanti.
• perché prendersela se molti sentieri erano spariti, inghiottiti dalla foresta, invasi dal taglio delle piante oppure
iniziano per poi finire nel nulla (anche se in cartina si congiungono con altri)?
• che bello poi saltare, a ripetizione, tronchi d’albero (ammetto che non sempre ho tenuto i tre passi tra un ostacolo
e l’altro, spero di migliorare a breve) come nella più pura tradizione delle gare di equitazione di cross-country.
• altro che Gardaland e il Blue tornado: emozioni a mille nel sentire il cuore perdere un colpo e fare un bel balzo nel
petto, quando in piena discesa, lanciati a tutta velocità ti trovi, dietro ad una curva, alberi che bloccano completamente la strada (ringrazio pubblicamente chi ha inventato i freni, altrimenti non sarei qui a raccontarlo).
• ottima l’idea del risparmio e la sagacia tecnico-tattica nell’utilizzare gli stessi punti per le tre gare...
• ...non solo, ma le tratte erano molto ma molto simili (se non uguali, vista la carenza di scelte e di sentieri praticabili) da compiere oggi in un senso e domani nel senso inverso e poi via ancora nello stesso senso…altro giro di giostra: “Chi prende la coda avrà un’altro giro gratuito”.
Angelo Bozzola
4° TROFEO LOMBARDIA A ROMAGNESE ( PAVIA)
Il Trofeo Lombardia ci ha salutato prima dell’estate con "l'esordio" della società ADOLESCERE di Pavia
che organizza una 2 giorni di orienteering per i nostri atleti lombardi e non.
Il sabato si e' svolta una promozionale a Pietragavina (non molti i partecipanti), la domenica invece a Romagnese per il 4° Trofeo Lombardia le cose sono andate decisamente meglio, con la partecipazione di 250
atleti venuti anche dal Trentino con l’US Primiero che dopo avere organizzato i campionati italiani middle,
hanno voluto "allenarsi" sulla nuova carta dei Boschi della Penicina, con ritrovo nella stupenda villa immersa
nel bosco .
Stupendo il ritrovo, originale l’arrivo entrando da uno dei cancelli col finish alla fine di un bellissimo viale
che porta alla villa. La partenza? In salita! Una salita che porta ad un prato dove sono posizionate le prime
lanterne, mentre per i punti successivi nel bosco si doveva usare oltre che il fiato anche la tecnica, perchè
nella parte centrale della carta c'era una zona con massi più o meno grandi in costa, il che ha reso obbligatoria grande attenzione nel non farsi male e nel leggere la carta nel modo più fine possibile. Ultime lanterne abbastanza facili prima di entrare nel viale della villa , dove con sorpresa dei partecipanti oltre che al
solito the c'erano panini con salame nostrano innaffiato con bonarda frizzante.
Quindi tutto bene? Ritrovo, carta, organizzazione, ... tutti bravi? Un unico neo: la lunghezza dei
percorsi si e' saputa solo al momento del ritiro delle buste di società, con l’incognita dei dislivelli non specificati, ma vedendo il tutto più in generale la società Adolescere (con l’ausilio dell’IK Prato) si merita un
“Bravo” per essere riuscita ad organizzare un ottimo Trofeo Lombardia che continua le positive impressioni riportate nelle 3 prove già disputate. Per finire con gli elogi un bravo a tutti i nostri ragazzi che nelle
varie categorie si sono dati battaglia fino all'ultimo secondo.
Giuseppe Bambozzi
RADUNO GIOVANILE C.R.L. LAVARONE
C'eravamo lasciati un anno fa nella vecchia colonia parrocchiale di Ruffré, in una grigia domenica mattina con
un arrivederci, e ci siamo ritrovati in una stupenda domenica di sole nella bellissima colonia di Gardolo.
Così e cominciato il raduno dei nostri giovani, arrivati ancora più numerosi dello scorso anno (con qualche
master, quindi in totale circa 20 persone in più): un buon segno, perchè probabilmente il raduno precedente
aveva lasciato segnali positivi.
E’ stata una settimana intensa di allenamenti ma anche di svago e divertimento: coordinati da Corrado Arduini
i nostri allenatori Vincenzo, Anna (Riva e Sedran), Alessandra, Ambrogina, Davide e Daniela hanno faticato
parecchio per programmare tutti gli allenamenti nelle numerose cartine vicine alla colonia.
Come noi della cucina: io, Silvia, Claudia e Ambrogina abbiamo cercato di sfamare i nostri "LEONI", sperando
di essere riusciti a soddisfare tutti. Tutti i nostri ragazzi si sono comportati in modo egregio sia negli allenamenti sia in colonia nell’aiutare, nel pulire e nel socializzare tra loro; questo è un segno di maturità e di serietà dimostrata da tutti quanti. Con questo riassunto un po' stringato (ma, spero, chiaro) un grazie a chi a collaborato a questa stupenda settimana passata insieme da parte degli allenatori, dei cuochi e del Comitato Regionale Lombardo.
Grazie ragazzi, spero di trovarvi ancora più numerosi l'anno prossimo.
dal vostro cuoco Giuseppe
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Il nuovo LANTERNINO
… POESIA ...
Pablo Neruda
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza,
per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna
o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo
di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità
… E PRATICA !
COSA FAI NELLA VITA ?
Ci sono cose che nella vita odi, oppure ami. Non ci sono mezze misure. L'orientamento è una di queste. Non è solo uno sport, e nemmeno una disciplina. E' un modo di essere. E' un modo per riconoscersi, per riscoprirsi domenica dopo domenica. Per subire cocenti sconfitte e delusioni, ma anche godersi piccoli trionfi e soddisfazioni.
Certo, lo so bene che vi sono altri sport che danno le stesse sensazioni, ma forse questo è diverso,
perché o lo si odia oppure lo si ama. Non lascia nessuno indifferente. Ti toglie tempo e fiato. Ti toglie
il respiro. Esige i suoi spazi, e te li prende, come un amante insaziabile, levandoli a tutto il resto. Ti
prende le domeniche, e i sabati molto spesso, e un paio di settimane intere all'anno. Se vuoi pure
qualche sera alla settimana, così, tanto per non dimenticarsi di corricchiare perché la domenica successiva c'é una gara in centro storico a Melzo.
Già. Ovunque ci sia una cartina, c'é una gara. Ve lo dice uno che in un anno è riuscito a partecipare a
83 competizioni ufficiali. In media una ogni 4 giorni circa. Togliendo quelle non ufficiali, come la beerrelay e la gara con il "bireucc" (calesse). Certo, è una vera droga. E ogni tanto anche il ricordo lo è.
Quando penso a molti amici, li associo a questo. Per me l'immagine più vivida di Elleci è incontrarlo in
un bosco fantastico in Aquitania e gridare insieme una canzoncina insultante per i tifosi del PSG.
L'orienteering esige i suoi riti. I miei? Ad esempio chiedere sempre se la partenza sia normale o
"svedese". Oppure scherzare poco prima del via così, per allentare la tensione. Già. Forse è la stessa
tensione che sentono i giocatori di terza divisione di calcio in un campetto fangoso della periferia,
quella che quando l'arbitro fischia ti prende alla gola. Ecco, la stessa che si sente al via, allo start, per
tutti quelli che fanno lo sport, come me e come noi, in maniera nient'affatto esasperata. già, perché
buttarsi in un bosco presuppone comunque e sempre una piccola sfida con te stesso, anche se l'hai
fatto centinaia di volte e su quella cartina ci hai già corso e la conosci magari come il salotto di casa
tua. Già, come domenica, ad esempio. "vai piano, mi sono detto", in partenza, lasciali correre e stati
concentrato. E come sabato, completamente e inesorabilmente perduto, a cercare un punto certo vicino: un prato, una radura, una roccia. E vedere gente correre attorno a te e farti prendere l'incazzatura di non sapere che pesci pigliare.
Poi, ecco, tutto quanto, nato per scherzo, per gioco, per un passaparola, senza marketing aggressivo,
senza newgamers, con la sola promessa di sicurezza ma anche tanta fatica, ti rende un orientista.
Quando incontro una persona nuova, al momento delle presentazioni, il "che fai nella vita?" per me è
questo. Faccio orienteering. Questo faccio, niente di più. Il lavoro è solo un riempitivo per i momenti
in cui non posso allenarmi e per pagarmi il mutuo e le trasferte. Allenarmi solo per arrivare sedicesimo anziché diciassettesimo in una inutile gara regionale a tre ore da casa, beninteso.
E poi arriverà un momento, perché lo so che arriverà, in cui alla domanda "che fai nella vita?" risponderò qualcos'altro. E spero quel giorno di poter dire "faccio il papà". Così, tanto per mettere ordine
nei valori della vita. Famiglia e bussola. Il resto, è solo un utile riempitivo.
Andrea “Rebelot” Gianotti
Il nuovo LANTERNINO