il Cup, centro prenotazioni e disagi

pg. 5 Ancona
n. 38 • 30/09/2010
Mezzolani rassicura:
“Nulla è cambiato
rispetto ai progetti
condivisi”
Nuovo
inrca-ospedale
di rete,
avanti tutta
Un incontro tecnico con i sindaci della
Valmusone sul progetto del nuovo
Inrca-Ospedale di rete, per ribadire che
“nulla è cambiato rispetto alle scelte
condivise”. I sindaci dei territori sono
stati ricevuti, in Regione, dall’assessore
alla Salute, Almerino Mezzolani,
e dal dirigente del servizio Salute,
Carmine Ruta. Il vertice ha seguito
la riunione della Giunta regionale
con gli organismi dell’Inrca. “È stata
l’occasione per illustrare il crono
programma del nuovo Inrca, che
svolgerà anche la funzione di ospedale
di rete - evidenzia Mezzolani - Una
scelta per ribadire che la sanità di
Ancona sud ricopre un ruolo strategico
nella programmazione regionale, in
sintonia con le esigenze dei singoli
territori. La nuova struttura che verrà
realizzata, a breve, prevede pure le
funzioni che interessano le istituzioni
locali (come ad esempio l’urologia,
la pneumologia e ortopedia). Nulla è
quindi cambiato, rispetto agli impegni
assunti dalla Regione”. “Ribadiamo afferma Ruta - quanto è stato indicato
nel protocollo d’intesa dell’ottobre
2009, relativo alla riorganizzazione
dell’assistenza ospedaliera dell’Area
Sud di Ancona, in particolare gli
interventi previsti per i presidi
ospedalieri di Loreto e Osimo, allo
scopo di migliorare la qualità delle
risposte sanitarie da fornire ai pazienti”.
il Cup, centro prenotazioni
e disagi
Non funziona il nuovo
servizio.
Associazioni consumatori
sul piede di guerra
“Chi paga? ”
“Qualcuno dovrà pagare per i grossi disagi
del Cup unico”. Così Adiconsum e Adoc
delle Marche, dopo il flop del centro prenotazioni che ha creato tanti problemi.
“Che un Centro unico di prenotazione fosse
ormai improrogabile - dicono i consumatori - è evidente. Ma mandare in pensione il
vecchio sistema prima ancora di collaudare il nuovo è stato inaudito”. E “senza un
periodo di affiancamento tra i due sistemi,
che avrebbe consentito il decollo del Cup
unico senza troppo clamore e soprattutto
senza disagi per i cittadini”.
La replica
Il Servizio salute precisa che il 35% delle
chiamate al numero verde del Cup regionale
riguarda “richieste improprie”. E gli utenti
“possono prenotare visite ed esami anche
presso gli 820 sportelli a disposizione presso le strutture sanitarie della Regione”. Si
fa notare che “non è il Centro unico di prenotazione a registrare difficoltà, ma il solo
numero verde, che continua a ricevere una
quantità di chiamate superiore alla capacità
di assorbimento, tarata in base ai parametri
previsti da tutte le Regioni”.
Come funziona
Il Cup si articola in oltre 820 sportelli di
prenotazione, attualmente “sottoutilizzati, mentre il canale telefonico continua ad
essere percepito da moltissimi cittadini
come l’unico modo per prenotare prestazioni sanitarie”.
Le emergenze
Gli utenti possono invece rivolgersi a
qualsiasi sportello, anche fuori dalla
propria area di residenza. Per “emergenze, urgenze differibili e reclami” non si
deve telefonare al call center. Che inoltre
“non effettua prenotazioni per prestazioni
presso l’Inrca e non è abilitato a rilasciare prenotazioni per Tac, colonscopia e
gastroscopia, Moc (Mineralometria ossea
computerizzata) e risonanza magnetica”.
Questo tipo di esami si può prenotare solo
agli sportelli.
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