Gravidanza e patologie

A tu per tu con il veterinario
Gravidanza
e patologie
L
a gravidanza della cagna dura circa 63 giorni dall'ovulazione o
65 giorni dal picco di LH (ormone luteinizzante). La diagnosi di
gravidanza può essere fatta a partire da segni probabili o da
segni certi. I segni probabili sono l'aumento deciso di peso a partire
dal 35° giorno post ovulazione, l'aumento di volume dell'addome e
l'ingrossamento della ghiandola mammaria.
I segni certi sono il reperimento dei feti e i movimenti fetali che possono essere verificati con:
1. palpazione addominale dal 28° giorno: con questo metodo il
veterinario riesce a sentire le vescicole embrionali che conferiscono all'utero una forma caratteristica detta “a corona di rosario”;
2. radiografia: tecnica utile solo dopo il
45°giorno di gestazione perché precedentemente il calcio non si è ancora
deposto nelle ossa fetali rendendole
visibili radio graficamente;
3. test ematici: fondamentalmente l'unico
ormone che aumenta nella cagna
durante il periodo gestativo è la relaxina, prodotta dalla placenta e deputata
al rilasciamento dei legamenti pelvici
del canale del parto e può essere misurata a partire dal 25° giorno. Purtroppo
la misurazione della relaxina ematica
non è un test certo perchè circa nel 20%
dei casi si ottengono falsi negativi; un
altro parametro che si può valutare è il
fibrinogeno ematico prodotto in eccesso dal fegato materno in risposta alla
gravidanza: è un test economico e siccome può essere misurato dal 20° giorno
ci può fornire precoci indicazioni;
4. ecografia: dal 25° giorno si possono già
evidenziare le vescicole amniotiche
mentre dal 28° giorno è possibile reperire il battito cardiaco importante per
verificare la vitalità del feto.
Il normale parametro è compreso tra i 180
e i 220 battiti al minuto. Se scende sotto i
140 battiti al minuto ci troviamo davanti a
una forma di sofferenza fetale.
Molte sono le patologie che possono colpire la cagna durante il periodo gestativo. Il
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Cucciolo di american bully pr. Aboi Team
Il picco di lh nella cagna
mancato concepimento è la prima che può accadere in ordine temporale. Dopo l'accoppiamento la cagna può non rimanere gravida
per problemi legati agli spermatozoi paterni (scarsa motilità, scarso
numero), per patologie delle vie genitali materne come la mancata
pervietà (per ostruzioni date da stenosi, neoformazioni, compressioni esterne) o processi infiammatori uterini. Più banalmente la causa
può essere l'accoppiamento effettuato in un periodo errato.
Se il concepimento va a buon fine e l'embrione riesce ad impiantarsi circa nel 10% dei casi possiamo avere un riassorbimento
embrionale dovuto ad anomalie embrionali, condizioni della
madre non idonee a portare avanti una
gravidanza come stress e malnutrizione,
cause infettive.
L'aborto è definito invece come interruzione della gravidanza con riassorbimento o espulsione del feto morto. Nel caso
in cui l'aborto avvenga nel primo periodo
di gravidanza il riassorbimento è totale
mentre se avviene nella fase tardiva avre-
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Esame ecografico
mo l'espulsione del feto. Se il feto morto non viene espulso può
andare incontro a mummificazione o macerazione. La mummificazione è un riassorbimento asettico del feto abortito che non causa
gravi danni alla madre anche se deve essere comunque rimosso. La
macerazione, invece, rischia di essere più dannosa in quanto le cartilagini fetali vanno incontro a un processo colliquativo e tendono a
diventare un substrato ottimale per germi e batteri dando origine a
pericolosi processi infiammatori come la piometra. Le cause di aborto sono molteplici: cause primarie sono le anomalie fetali, ma anche
traumi, insufficiente produzione di progesterone, infezioni da brucella canis ed herpesvirus. Dopo la conferma dell'avvenuto aborto
tramite un ecografia o una radiografia il veterinario per svuotare
l'utero può scegliere tra un trattamento farmacologico a base di
ossitocina e prostaglandine che promuovono l'attività contrattile
del miometrio, o un trattamento chirurgico. A seconda delle condizioni della cagna e dell'utero stesso si può rimuovere solamente il
feto abortito o pensare di effettuare una ovarioisterectomia.
A volte può succedere che l'utero si rompa in corso di gestazione per
traumi o torsione e quindi il feto si viene a trovare in cavità addominale dando luogo ad una gravidanza extrauterina. Il più delle volte
il feto non sopravvive ma, in rari casi, se la circolazione placentare
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non è stata compromessa, si può arrivare al termine della gestazione. La diagnosi in questi casi è molto difficoltosa, solitamente si
rende evidente solo quando la madre ha gravi emorragie interne
dovute alla rottura delle arterie uterine.
Molto rara nella cagna, ma comunque segnalata, è la torsione dell'utero gravidico che si manifesta con forti dolori addominali e blocco del parto. Il rischio maggiore quindi è la rottura dell'utero con
conseguente peritonite. Anche in questo caso la risoluzione è prettamente chirurgica come in corso di ernia. L'ernia uterina può essere pregressa, quindi l'embrione si annida direttamente nella parte
erniata, oppure può essere dovuta a un
trauma durante la gestazione.
L'aborto, la gravidanza extrauterina, la
torsione e l'ernia dell'utero sono tutte
patologie che, oltre a causare la perdita
del prodotto del concepimento, mettono
a rischio la vita della madre. Per questo si
consiglia vivamente di fare seguire la
vostra cagna dal vostro medico veterinario durante tutta la seconda parte della
gravidanza.
Dott. Davide Corti – medico veterinario
Serena Loforti – laureanda in medicina
veterinaria
Cucciolo di american bully pr. Aboi Team
I cani ritratti in queste pagine sono, ovviamente, sanissimi.
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