dall`antichita` un mito ancora attuale.

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dall`antichita` un mito ancora attuale.
Elita Maule, DALL’ANTICHITA’ UN MITO ANCORA ATTUALE. Beethoven, Le creature di Prometeo op. 43.
Qualche idea didattica per prepararsi ai concerti.
1
DALL’ANTICHITA’ UN MITO ANCORA ATTUALE.
Beethoven, Le creature di Prometeo op. 43.
Per la scuola secondaria inferiore e superiore
Elita Maule
1
Aligi Sassu, "Prometeo" , 1970. In: http://www3.varesenews.it/blog/labottegadelpittore/?p=9753
1
Elita Maule, DALL’ANTICHITA’ UN MITO ANCORA ATTUALE. Beethoven, Le creature di Prometeo op. 43.
INTRODUZIONE
2
Le creature di Prometeo (titolo originale Die Geschöpfe des Prometheus), op.43, è un
balletto composto da Beethoven rappresentato per la prima volta al Kärntnertortheater
(Teatro imperiale e di corte) di Vienna3 il 28 marzo 1801 con la coreografia di Salvatore
Viganò, napoletano di origine e compositore, oltre che celebre coreografo, nipote di
Luigi Boccherini.
2
Frontespizio della prima edizione per clavicembalo piano solo (Vienna, Artaria 1801). In
http://imslp.org/wiki/Die_Gesch%C3%B6pfe_des_Prometheus,_Op.43_(Beethoven,_Ludwig_van)
3
Chiamato in italiano “Teatro della porta di Carinzia”, è stato un prestigioso teatro di Vienna nel corso dei
secoli XVIII e XIX. Il suo nome ufficiale era Kaiserliches und Königliches Hoftheater zu Wien, "Teatro imperiale e di
corte di Vienna". Cfr. http://it.wikipedia.org/wiki/Theater_am_K%C3%A4rntnertor da cui è tratta anche l’immagine.
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Elita Maule, DALL’ANTICHITA’ UN MITO ANCORA ATTUALE. Beethoven, Le creature di Prometeo op. 43.
Il Kärntnertortheater il una litografia del 1830
“Tornato nel 1799 nella capitale austriaca dopo alcuni anni d’assenza per giri artistici in
Germania, Boemia ed Italia che avevano considerevolmente diffuso la fama del suo
talento coreografico, Salvatore Viganò ideò questo balletto, celebrante le belle arti, in
onore dell’imperatrice Maria Teresa, la seconda moglie dell’imperatore Francesco I
d’Austria, protettrice della musica e buona dilettante di canto, alla quale del resto
anche Beethoven aveva poco tempo prima fatto l’omaggio del Settimino”4.
Dal manifesto della prima rappresentazione deduciamo che il cast iniziale era composto
da:
-
Prometeo
-
Tre Creature (tra le quali lo stesso Viganò)
-
Bacco
-
Pan
-
Le Muse Tersicore, Talia e Melpomene
Non essendo noto il testo coreografico originale, il balletto attualmente viene spesso
rappresentato in versione ricostruita, aggiungendovi anche altri personaggi importanti
della mitologia greca, come le Tre Grazie, Venere, Marte.
4
http://www.lvbeethoven.it/Opere/Beethoven-Midi-Mp3-Orchestra.html
3
Elita Maule, DALL’ANTICHITA’ UN MITO ANCORA ATTUALE. Beethoven, Le creature di Prometeo op. 43.
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Teatro La Fenice, Venezia, 1970: balletto Le creature di Prometeo
Alcune indicazioni a corredo degli abbozzi e le informazioni contenute nella locandina
della prima rappresentazione consentono di dire come lo spettacolo, definito in una
recensione del tempo come allegorico-storico6, prendesse le mosse da un Prometeo
immaginato come quell’eroico Titano che affrancò l’uomo dal suo stato di ignoranza
educandone i costumi.
Riprendendo alcune informazioni dalla recensione pubblicata nel 1801 nel Journal des
Luxus und der Moden, e integrandola con i resoconti del Ritorni 7, possiamo
ricostruire così le tappe narrative del Prometeo associato ai numeri musicali8:
5
Rappresentazione di Le creature di Prometeo, Teatro La Fenice, Venezia 1970. In “Archivio storico” del Teatro La
Fenice, foto scattata il 2.5.1970:
http://www.archiviostoricolafenice.org/ArcFenice/ImageView.ashx?id=160642&multimediaType=Photo&entityId=428
92&entityType=Show
6
Journal des Luxus und der Moden, Vol. 16, giugno 1801, pp. 303–306
7
Ritorni, C., (1838), Commentarii della vita e delle opere coredrammatiche di Salvatore Viganò e della coregrafia e de'
Corepei scritti da Carlo Ritorni Reggiano, Tipografia Guglielmini e Ridaelli, p. 47 segg.
8
http://www.lvbeethoven.it/Opere/Beethoven-Midi-Mp3-Orchestra.html#Menu
4
Elita Maule, DALL’ANTICHITA’ UN MITO ANCORA ATTUALE. Beethoven, Le creature di Prometeo op. 43.
Prometeo, perseguitato dalla collera degli déi, appare Ouverture: Adagio, Allegro
sulla scena tenendo nella mano malferma la fiamma molto e con brio.
rubata. Intorno a lui lampi e fulmini mentre la natura si Introduction (La Tempesta):
Allegro non troppo
oscura e gli déi minacciano la distruzione.
Due inanimate statue stanno sullo sfondo. Prometeo si
avvicina con la torcia infiammata e dona loro la vita
animandole; poi, spossato dalla fatica, cade in un breve
sonno. “Prometeo riscuotendosi li guarda con giubilo,
ma non può destare in essi alcun sentimento che mostri
uso di ragione”9.
Un esitante staccato degli archi (Poco Adagio), I. Poco Adagio. Allegro con
accompagna le prime mosse delle statue in cui brio.
Prometeo ha infuso la vita con il fuoco celeste.
Nell’Allegro con brio si può immaginare che il titano
rivolga
loro
inviti
ed
esortazioni
ch’esse
non
comprendono.
Prometeo continua nel tentativo di “umanizzazione” II. Adagio - Allegro con brio.
delle due creature, senza riuscirvi. “Dolente, il Titano
prova ancor le minacce e, nulla giovando, sdegnato
pensa perfino a dover distruggere quell’opera sua; ma
una voce superna ne lo ritrae, sicché torna al primo
affetto, e mostrando nuovo disegno esser nato nella sua
mente, seco entrambi, afferrati, altrove trascina”10
A questa musica doveva essere unita un’azione danzata III. Allegro vivace
incalzante, come la repentina decisione del titano di
9
Ritorni, C., (1838), Commentarii della vita e delle opere coredrammatiche di Salvatore Viganò e della coregrafia e de'
Corepei scritti da Carlo Ritorni Reggiano, Tipografia Guglielmini e Ridaelli, p. 47
10
Ibidem, p. 48.
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Elita Maule, DALL’ANTICHITA’ UN MITO ANCORA ATTUALE. Beethoven, Le creature di Prometeo op. 43.
condurre le sue creature al Parnaso ma, cambiando
idea, li porta altrove.
“L’atto secondo è nel Parnaso […]. Un bel quadro di IV. Maestoso. Andante
poetiche figure mostra all’aprir della scena la corte di
Apollo. […]. Vien Prometeo, presentando al Nume i figli
suoi, perché gli piaccia farli capaci delle arti e delle
scienze”11.
Ora è il mondo parnassiano che si presenta in tutta la V. Adagio. Andante quasi
sua bellezza alle attonite creature.
Allegretto
Al cenno di Febo, Euterpe, assecondata da Anfione, si
mette a suonare, ed “alle loro modulazioni i due
giovinetti cominciano a dar segno di ragione, di
riflessione, di vedere le bellezze della natura, di sentir
umani affetti. Arione ed Orfeo rafforzano l’armonia colle
loro cetere”12.
A una semplice introduzione di quattro battute (Un VI. Un poco adagio. Allegro
poco adagio), segue un movimento di polacca (Allegro).
La scena si fa gaia ed animata. Possiamo pensare alla
prima vivace reazione delle creature di Prometeo, che,
dice il Ritorni, cominciano a dar segno di ragione .
Si può vedere, in mancanza di ogni altra precisa notizia, VII. Grave
il commento della vicenda scenica ove, al dire del
Ritorni, le due creature conoscono in Prometeo
l’oggetto della loro riconoscenza: “ I Candidati agitansi
11
12
Ibidem.
Ibidem
6
Elita Maule, DALL’ANTICHITA’ UN MITO ANCORA ATTUALE. Beethoven, Le creature di Prometeo op. 43.
qua e là, e giunti davanti a Prometeo, conoscon in lui
l’oggetto di loro riconoscenza e amore, e gli si
prostrano”13.
“Allora avanza Tersicore colle Grazie, e Bacco co’ suoi
Baccanti, che menano una danza eroica (più propria del
VIII. Marcia. Allegro con brio.
Presto
seguito di Marte) nella quale i figli di Prometeo, non
reggendo ammai agli stimoli della gloria, dato dippiglio
all’armi, voglionsi mischiare”14.
“Ma Melpomene allora, recatasi in mezzo, a’ giovanetti IX. Adagio. Adagio. Allegro
attoniti rappresenta una tragica scena, facendo vedere molto
col suo pugnale, come Morte termini i giorni
dell’uomo”15
Qui si possono far corrispondere i tre movimenti (tipico
il recitativo del secondo), associandoli ai momenti della
drammatica vicenda.
“ Rompe il lutto Talia con una giuocosa scena, ponendo X. Pastorale (Allegro)
sua maschera avanti’l volto de’ due piangenti”16.
I legni hanno parte di primario interesse, con ritmi,
figure e atteggiamenti strumentali che troveranno più
largo e significativo impiego in composizioni posteriori,
particolarmente nella Sesta e Settima Sinfonia.
Una breve, squillante introduzione annuncia l’entrata di XI. Andante. Coro di Gioja.
un’altra schiera. Alla musica è apposta l’indicazione: Andante
Coro di Gioia. Ferdinando Gioia era, secondo il
13
Ibidem
Ibidem, p. 49.
15
Ibidem
16
Ibidem
14
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manifesto della rappresentazione, il danzatore destinato
ad impersonare Bacco17.
A questo numero è apposta l’indicazione: Solo di Gioia. XII. Solo di Gioja. Maestoso.
Il primo e terzo episodio (di forte rilievo ritmico l’uno Adagio. Allegro
come marcia, l’altro di movimento più vivo e danzante)
inquadrano quello centrale di grazia melodica, con il
breve solo del flauto seguito dalla cadenzetta sospesa
degli archi. Essi non possono non riferirsi al personaggio
entrato con il suo seguito, di cui al num. precedente.
Forse l’Adagio commenta il momento in cui Prometeo,
richiamato in vita, riprende i sentimenti.
La musica prende un carattere di frivola leggerezza, con XIII. Terzettino- Grotteschi.
qualche
sfumatura
umoristica
(almeno
negli Allegro comodo. Coda.
intendimenti coreografici). L’annotazione dice: Terzetto.
Groteski, e nel corso della musica figurano come parte
centrale tre soli (sempre coreograficamente parlando)
ciascuno con motivo suo proprio; il secondo porta
l’indicazione di tempo Comodo.
Questo numero è designato nella partitura con il titolo XIV. Solo della Signora
di Solo della signora Casentini, la quale, come è detto Casentini. Andante. Adagio.
nel manifesto teatrale, era l’interprete della creatura Allegro. Allegretto
femminile.
E chiaro che questi due numeri debbano rappresentare XV. Coro (e) Solo di Viganò.
coreograficamente l’esibizione dei due protagonisti (la Andantino. Adagio. Allegro
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parola coro può designare soltanto l’aggiunta al secondo
di qualche gruppo complementare di danzatori) nella
celebrazione di una ormai compiuta umanità di
sentimenti.
Si può pensare ad una magnificazione dell’opera voluta
XVI. Finale. Allegretto.
e compiuta dal Titano : una specie di apoteosi
Allegro molto. Presto.
coreografico-musicale con partecipazione delle due
creature e di tutta la schiera parnassiana18.
Dopo Russeau e Christoph Martin Wieland, il primo, quest’ultimo, a celebrare Prometeo in
termini proto-romantici come un ribelle le cui lotte erano quelle di tutta l’umanità contro
l’autorità gerarchica, “Goethe trattò il soggetto due volte, in un frammento drammatico
incompiuto del 1773 e, un anno dopo, nella sua ode “Prometheus”. Nel suo primo incontro
con questo materiale, Goethe mostrò Prometeo appellarsi alla dea Minerva per ottenere il
suo aiuto nell’addomesticare le sue creature; ma nel secondo poema il Titano asserisce
con forza la sua indipendenza dagli déi, cercando alcun aiuto da poteri esterni o divini” 19.
Il balletto di Beethoven- Viganò si muove proprio nello spazio interpretativo del mito
fornito dalle due opere goethiane: la creazione, da parte del Titano, di due esseri umani
con il conseguente tentativo di educarli, renderli capaci di amare e sensibili alla bellezza.
Il balletto, a detta della Smart, è significativo della precoce abilità dimostrata da Beethoven
nel trattare temi eroici della soggettività umana, tratto che costituisce una importante
parte del potere della musica di questo grande compositore e del perdurante interesse
che essa continua a manifestare.
18
Ibidem
Smart, M.A. (2013), Beethoven Dances: Prometheus and his Creatures in Vienna and Milan. In Matew, N., Walton, B.
(2013), The Invention of Beethoven and Rossini. Historiography, Analysis, Criticism, Cambridge University Press,
Cambridge, p. 210.
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9
Elita Maule, DALL’ANTICHITA’ UN MITO ANCORA ATTUALE. Beethoven, Le creature di Prometeo op. 43.
In quanto connesso alla danza, il Prometeo beethoveniano accoglie un diverso set di
convenzioni rispetto alle opere sinfoniche, “ma vi è, ovviamente, un famoso punto di
contatto tra la musica del balletto Prometheus e lo stile sinfonico del periodo “eroico”
beethoveniano: l’uso di uno dei temi del balletto come tema base del movimento finale
della sinfonia Eroica”20.
OPZIONE 1. Ascoltiamo l’episodio n. 10: Pastorale
Riferimenti d’ascolto: Ludwig van Beethoven (Bonn, 1670 – Vienna 1827), Le
creature di Prometeo (titolo originale Die Geschöpfe des Prometheus), op.43:
Pastorale21.
L’insegnante, senza nulla anticipare ai ragazzi, propone loro di ascoltare il brano
rispondendo ad alcune domande che vengono raccolte nel seguente possibile
questionario (sotto, in corsivo, possibili risposte o commenti).
1. Abilità intuitive per cogliere il carattere ‘affettivo’.
(Con questa operazione si raccoglieranno le preconoscenze degli alunni e le
impressioni (emozioni, sensazioni) che il brano suggerisce loro.
Scegli, fra queste opzioni, quelle che a tuo giudizio esprimono meglio il
carattere del brano:
⎕ Tristezza
⎕ Spensieratezza
⎕ Tranquillità
⎕ Vivacità
⎕ Malinconia
⎕ Allegria
20
21
Ibidem, p. 213.
Reperibile in: https://www.youtube.com/watch?v=JvEhCn_aMUU. Reg. Orpheus Chamber Orchestra, 1987
10
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⎕ Pomposità
⎕ Marzialità
⎕ Paura
⎕ Preoccupazione
⎕ Altro ………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………….
Hai già sentito altre volte musiche di questo tipo?
⎕SI
⎕NO
Se si, dove?
⎕ Alla televisione
⎕ Alla radio
⎕ Da un cd
⎕ In teatro
⎕ Dalla soneria di cellulari
2. Strutture musicali/ sistemi organizzativi/ grammatica. (Queste domande
servono ad indurre l’alunno a cogliere le principali caratteristiche di quello che,
con ripetute esperienze d’ascolto, sarà riconosciuto come stile epocale e/ o
geografico in musica)
Quali fra questi strumenti musicali riconosci all’ascolto? (Segna la
crocetta corrispondente)
 = corrisponde alle risposte esatte.
1.  Violini
2.  Violoncelli
3.  Viole
4.  Contrabbassi
5. ⎕ Sassofono
11
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6. ⎕ Pianoforte
7. ⎕ Chitarre
8.  Trombe
9. ⎕ Arpe
10. Corni
11. Flauti
12. Clarinetti
13. Oboi
14. timpani
15. fagotti
Risp: l’organico previsto è composto da 2 flauti, 2 oboi, 2 clarinetti, 2 fagotti, 2 corni,
2 trombe, timpani, archi.
Il tema principale del brano :
⎕ E’ caratterizzato da veloci scale in su e in giù e da note dissonanti. Non si può
cantare con la voce.
⎕ E’ caratterizzato da accordi strumentali e da rapide note staccate. E’ difficilmente
riproducibile con la voce.
 E’ caratterizzato da una melodia sinuosa, orecchiabile e facilmente
memorizzabile. E’ cantabile.
A quale di questi strumenti è affidato il tema iniziale?
1. ⎕ Corno
2. ⎕ Flauto
3. ⎕ Clarinetto
4.  Oboe
12
Elita Maule, DALL’ANTICHITA’ UN MITO ANCORA ATTUALE. Beethoven, Le creature di Prometeo op. 43.
Ascoltiamo la parte iniziale del brano (fino a 35’’) e ricostruiamone la
successione di eventi sonori:
A (Tema)
B
A (Tema)
Questa parte viene ripetuta altre volte? Alza la mano quando ti sembra di
averla già sentita in precedenza.
Risp: Viene ripetuta successivamente da batt. 39 a batt. 64.
Proviamo a picchiettare con un dito sul banco seguendo la musica.
Come ti sembrano il ritmo e l’andamento?
 Riesco a sincronizzarmi facilmente, perciò il ritmo è regolare
⎕ Non riesco a sincronizzarmi; il ritmo è irregolare e cambia spesso
⎕ A volte devo rallentare o accelerare il picchiettio
 E’ veloce
⎕ E’ lento
Risp: è un brano piuttosto vivace. Facciamo osservare le prime battute della
partitura ai ragazzi e leggere le indicazioni dettate dal compositore (Allegro).
Prestiamo anche attenzione all’organico e alla melodia introdotta dall’oboe.
13
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Prime battute:
3. Contesti/ valori-legittimazioni/ funzioni/ pratiche sociali (Questa tipologia di
domande servirà a indurre l’alunno a cogliere, attraverso l’ascolto: la funzione
sociale della musica nel contesto storico di appartenenza; ad individuare il
profilo (socioculturale, ...) dei destinatari cui era rivolta; le ragioni
dell’organizzazione dell’evento, i rapporti di committenza, l’adesione valoriale,
il consenso dei soggetti coinvolti, i rapporti di dipendenza, la gestione
economica, organizzativa, ecc).
Tenendo
conto
delle
caratteristiche
del
brano,
quali
di
queste
affermazioni pensi sia più plausibile? (segna a fianco con una crocetta le
affermazioni che ritieni più probabili).
Questa musica, all’epoca in cui è stata composta, si prestava:
⎕ Ad eseguita in chiesa
⎕ A scandire una parata militare
14
Elita Maule, DALL’ANTICHITA’ UN MITO ANCORA ATTUALE. Beethoven, Le creature di Prometeo op. 43.
⎕ Ad essere ballata in una festa popolare in piazza
 Ad essere eseguita in un teatro a pagamento per tutti coloro che potevano
pagare il biglietto d’ingresso
⎕ Era destinata a una decina di ascoltatori
 Era destinata a tanti ascoltatori
⎕ Poteva essere eseguita da musicisti dilettanti
 Richiede professionismo per essere eseguita
⎕ Questa musica è stata composta fra il 1300 e il 1600
Questa musica è stata composta tra il 1600 e il 1800
⎕ Questa musica è stata composta nel 1900
Osserva bene questi ritratti di musicisti. Quale di questi pensi che
l’abbia composta?
22
23
24
Quali criteri ti hanno guidato nella scelta?
…………………………………………………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………………………………………….
22
Ritratto presunto di Antonio Vivaldi. In: http://www.museomusicabologna.it/percorso.htm
Ritratto di Beethoven. In http://it.wikipedia.org/wiki/Ludwig_van_Beethoven
24
Ritratto di Strawinskij. In http://www.alfredosignori.com/site/tematiche/09/09.asp
23
15
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4. Raccolta delle osservazioni e delle ipotesi.
(Le risposte e le ipotesi formulate dai ragazzi saranno raccolte e sintetizzate: esse
dovranno essere sottoposte a verifica confrontandole con altri tipi di fonti o
consultando l’insegnante, autorizzato (fungendo da fonte orale) a rispondere alle
domande dei ragazzi e a completare le informazioni acquisite.
La ricerca in classe potrà essere effettuata dividendo i ragazzi in gruppi. A ciascun
gruppo sarà assegnato il compito di confermare o smentire un gruppo di ipotesi
precedentemente formulato consultando materiali e fonti diverse. In questa fase del
lavoro ci si potrà servire anche del manuale, di semplici testi predisposti
dall’insegnante o da siti internet anche per acquisire maggiori informazioni su
Beethoven e sull’opera.
I ragazzi, ora informati che si tratta di un balletto su tema mitologico, possono
affrontare una ulteriore attività utile ad acquisire la competenza di stile musicale
d’epoca e di autore.
OPZIONE 2. Esercizi di stile
Le creature di Prometeo è un balletto composto da sedici episodi. Noi abbiamo
ascoltato il decimo, la Pastorale.
Quale fra questi brani appartiene alla stessa opera beethoveniana e da che cosa lo
si può dedurre? (ascoltiamo l’incipit di ogni brano: primo minuto).
1. Aleksandr N. Skrjabin, Sinfonia n. 5 op. 60, "Prométhée, Le Poème du
Feu" (1910). In https://www.youtube.com/watch?v=6osJBtQRjoY
2. Franz Liszt, Prometeo Prometheus 1850- 1855), poema sinfonico. In:
https://www.youtube.com/watch?v=yrjQnDZHVt4.
3. Ludwig van Beethoven, Le creature di Prometeo, Ouverture
16
Elita Maule, DALL’ANTICHITA’ UN MITO ANCORA ATTUALE. Beethoven, Le creature di Prometeo op. 43.
OPZIONE 3. Chi era Prometéo?
Prometeo, uno dei miti più interessanti elaborati dalla cultura greca, ha avuto una
vita assai longeva: ha accompagnato la storia della cultura occidentale nel corso dei
secoli fino ai nostri giorni subendo modifiche, aggiunte, adattamenti che hanno reso
i suoi contenuti sempre attuali e di efficace presa emotiva. Non solo esso spiega
l’origine del fuoco, uno dei quattro elementi fondamentali per la vita dell’uomo ed
elemento essenziale per forgiare i metalli, ma racconta la straordinaria figura di un
Titano, Prometeo appunto, che, per favorire gli uomini, si oppone a Zeus e vince la
battaglia contro colui che era il potente sovrano di tutti gli déi.
Nel corso del tempo Prometéo è così divenuto, nella cultura occidentale, il simbolo
di “ribellione e di sfida alle autorità e alle imposizioni, e così anche come
metafora del pensiero, archetipo di un sapere sciolto dai vincoli del mito, della
falsificazione e dell'ideologia”25.
Il mito - assai complesso ed articolato del quale riportiamo solo un conciso riassunto
- narra che gli dei, dopo aver creato gli uomini26 e gli animali, affidarono a due
fratelli divini il compito di distribuire in modo equo fra gli esseri viventi un certo
numero di “buone doti”: il fratello maggiore si chiamava Prometéo (che in greco
significa “quello che capisce prima”, quindi saggio), mentre il più giovane si
chiamava Epimetéo (che in greco significa “quello che capisce dopo”). Quest’ultimo
chiese al fratello il consenso di poter distribuire lui queste “doti”; Prometéo avrebbe
poi potuto controllare se il lavoro era stato eseguito bene.
25
http://it.wikipedia.org/wiki/Prometeo
Il mito racconta che fu Prometeo stesso, su ordine di Zeus e per la stima che inizialmente riponeva in lui il re degli
déi, a forgiare l'uomo che modellò dal fango e che animò con il fuoco divino.
26
17
Elita Maule, DALL’ANTICHITA’ UN MITO ANCORA ATTUALE. Beethoven, Le creature di Prometeo op. 43.
Epimetéo cominciò ad assegnare alle varie specie animali le varie “qualità”: ad
alcune la velocità, ad altre la forza, il coraggio, la pelliccia per ripararsi dal freddo; ad
altre ancora gli artigli per difendersi… .
Alla fine, a furia di assegnare agli animali tutte queste buone doti, Epimetéo si rese
conto di aver esaurito tutte quelle che Zeus gli aveva messo a disposizione e che, di
conseguenza, non gliene restava nessuna per la specie più importante: quella
umana che risultava così la più indifesa.
Prometéo giunse allora in soccorso degli uomini: notte tempo entrò di soppiatto
nella casa della dea Athena, figlia di Zeus, e rubò da uno scrigno le due fondamentali
“qualità” che Zeus stesso non voleva donare agli uomini in quanto ritenute di
esclusiva proprietà degli dei: la memoria e l’intelligenza. Poi, sempre per soccorrere
gli uomini, escogitò uno stratagemma per consegnare loro anche un altro
fondamentale dono: il fuoco, indispensabile per forgiare i metalli, che Efésto, il diofabbro, custodiva in una caverna situata ai piedi della montagna degli dèi. Il fuoco
era utilizzato da Efésto per fondere i minerali con i quali egli forgiava tutti gli
strumenti che Zeus ordinava, comprese le saette che il re degli dèi lanciava sulla
terra quando era adirato.
Infuriato oltre ogni dire quando si accorse che agli uomini era stato consegnato il
fuoco, Zeus ordinò ai suoi due servi più fedeli che si chiamavano Potere e Violenza
di catturare Prométeo e di incatenarlo ad una roccia su una delle cime più alte dei
monti del Caucaso; inflisse al generoso Titano inoltre un altro terribile supplizio: ogni
giorno un’aquila gli avrebbe divorato il fegato che, ricrescendo di notte, avrebbe
permesso di replicare la tortura il giorno successivo.
Prométeo restò incatenato alla roccia per moltissimo tempo, finché Ercole non andò
a liberarlo.
Zeus tuttavia non mise solo in atto la sua terribile vendetta contro Prométeo, ma
anche contro gli uomini: fece modellare, e poi animare, da Efésto con l’argilla una
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Elita Maule, DALL’ANTICHITA’ UN MITO ANCORA ATTUALE. Beethoven, Le creature di Prometeo op. 43.
figura femminile; chiese alla figlia Atena di insegnarle a tessere e ad Afrodite, la dea
dell’amore anch’essa sua figlia, di infonderle una bellezza senza pari. Infine Zeus
inviò questa bellissima creatura, che fu chiamata Pandora, sulla terra con il compito
di consegnare agli uomini una giara chiusa come dono.
Epimetéo, pur essendo stato messo in guardia da Prometéo, che aveva già previsto
una possibile vendetta, di non accettare nessun dono dagli déi, sconsideratamente
accolse Pandora la quale, giunta in mezzo agli uomini, scoperchiò la giara facendone
uscire i terribili doni che conteneva e che ancora oggi tormentano il mondo intero:
la Fatica, il Male, le Malattie, la Fame, la Morte, il Dolore, la Povertà, la Paura, la
Violenza, la Guerra.
OPZIONE 4. Prometeo nell’arte figurativa
Abbiamo indagato la figura di Prometeo nella musica e in letteratura. Per
approfondire trasversalmente il tema possiamo proporre ai ragazzi questo ulteriore
“esercizio” che può in parte servire anche come rinforzo dei contenuti appresi in
precedenza.
Il mito di Prometeo attraverso le immagini
1. Osserva le seguenti immagini e descrivi a fianco a quali episodi del mito di
Prometeo si riferiscono:
19
Elita Maule, DALL’ANTICHITA’ UN MITO ANCORA ATTUALE. Beethoven, Le creature di Prometeo op. 43.
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27
28
http://www.summagallicana.it/lessico/g/Giapeto.htm
http://de.wikipedia.org/wiki/Prometheus
20
Elita Maule, DALL’ANTICHITA’ UN MITO ANCORA ATTUALE. Beethoven, Le creature di Prometeo op. 43.
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…………………………………………
2. Abbina la didascalia giusta alle immagini sopra riportate:
a) Interno di kylix (coppa per bere). Punizione di Prometeo. Museo
Gregoriano Etrusco – Vaticano.
b) Bassorilievo del Tempio di Afrodite, Ercole libera Prometeo, Museo di
Aphrodisias
c) Frammento di sarcofago. Mito di Prometeo che crea l’uomo, prima
metà del III secolo d.C., marmo. Roma, catacombe di via Latina
3. Osserva queste immagini raffiguranti Prometeo che ruba il fuoco per
donarlo agli uomini: quale di queste può essere stata realizzata all’epoca di
Beethoven (1770 – 1827) ? Da quali elementi lo deduci?
Sapresti disporre cronologicamente le immagini?
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Elita Maule, DALL’ANTICHITA’ UN MITO ANCORA ATTUALE. Beethoven, Le creature di Prometeo op. 43.
1. Rubens (collaboratore), Prometeo ruba il fuoco celeste (1636 – 38) . Olio
su tela. Madrid, Prado29.
2. Heinrich Friedrich Füger, Prometeo ruba il fuoco (1817). Olio su tela30.
3. Paul Manship, Fontana di Prometeo (1934). L’incisione sovrastante la
statua riporta la scritta: “Prometeo maestro di ogni arte portò il fuoco che
ai mortali si è rivelato un mezzo per intenti possenti. Saggezza e
conoscenza saranno la stabilità dei tempi”31 . Rockefeller Center, New
York.
OPZIONE 5. Suoniamo il Prometeo beethoveniano:
Pastorale
Per entrare maggiormente “dentro” alla struttura dell’opera, cogliendone dall’
“interno” i tratti costitutivi, possiamo proporre alla classe di eseguire tutta la
Pastorale, suonando la musica beethoveniana con i nostri strumenti Orff su base Cd.
La prima parte (ripetuta in seguito) può essere anche “canticchiata”, oppure
accompagneremo la musica con i metallofoni ai quali aggiungeremo le percussioni
(timpani o tamburi).
29
http://www.cinquecosebelle.it/cinque-epici-ribelli-della-mitologia-greca/
http://nomura.forumcommunity.net/?t=38924729
31
http://en.wikipedia.org/wiki/Paul_Manship
30
22
Elita Maule, DALL’ANTICHITA’ UN MITO ANCORA ATTUALE. Beethoven, Le creature di Prometeo op. 43.
Ecco la “partitura” completa.
Beethoven, Prometeo, “Pastorale”
PARTE A – batt.1-20: metallofoni e timpani o tamburi:
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Elita Maule, DALL’ANTICHITA’ UN MITO ANCORA ATTUALE. Beethoven, Le creature di Prometeo op. 43.
Parte B. Batt. 21-38: Piatti sospesi, Triangolo, Claves, Tamburo
PARTE C – SI RIPRENDE LA PARTE A-
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Elita Maule, DALL’ANTICHITA’ UN MITO ANCORA ATTUALE. Beethoven, Le creature di Prometeo op. 43.
Parte D – Da batt. 68 alla fine.
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Elita Maule, DALL’ANTICHITA’ UN MITO ANCORA ATTUALE. Beethoven, Le creature di Prometeo op. 43.
OPZIONE 6. Per tradurre e sonorizzare il Prometheus di
Goethe.
Goethe compone il suo poema tra il 1172 e il 1774. Annoverato quale importante
opera del movimento dello Sturm und Drang, il lavoro fu pubblicato nel 1789, dopo
aver visto precedentemente la luce in una pubblicazione non autorizzata del 1785.
Il Prometheus goethiano, dapprima concepito dal suo autore come un dramma che
non fu però completato, mostra un Titano quale spirito creativo e ribelle che,
rigettando gli déi, sfidandoli apertamente e mettendosi al loro livello, afferma se
stesso e promuove, nel contempo, l’umanità intera.
Il poema di Goethe fu messo in musica (con testo integrale) anche da Schubert
(Prometheus32, 1819, arrangiato successivamente per orchestra da Max Reger) e da
Hugo Wolf (1889).
L’insegnante può proporre, se il livello della classe lo permette, la traduzione anche
parziale del poema; la sua (altrettanto parziale, nel caso) declamazione controllando
la corretta pronuncia e l’espressione espositiva.
Goethe, J.W., Prometheus
Bedecke deinen Himmel, Zeus,
Mit Wolkendunst!
Und übe, Knaben gleich,
Der Diesteln köpft,
An Eichen dich und Bergeshöhn!
Mußt mir meine Erde
Doch lassen stehn,
Und meine Hütte, die du nicht gebaut,
Und meinen Herd,
Um dessen Glut
Du mich beneidest.
Copri il tuo cielo, Giove34,
col vapor delle nubi!
E la tua forza esercita,
come il fanciullo che svetta i cardi,
sulle querce e sui monti!
Ché nulla puoi tu
contro la mia terra,
contro questa capanna,
che non costruisti,
contro il mio focolare,
per la cui fiamma tu
mi porti invidia.
Ich kenne nichts Ärmer's
Unter der Sonn' als euch Götter.
Ihr nähret kümmerlich
Von Opfersteuern
Und Gebetshauch
Eure Majestät
Io non conosco al mondo
nulla di più meschino di voi, o dèi.
Miseramente nutrite
di offerte e preghiere
la vostra maestà
ed a stento vivreste,
32
34
Per ascoltare il Prometheus di Schubert (D 674): https://www.youtube.com/watch?v=0ebb_041bwA
Goethe, J.W., (trad. it. di Giuliano Baioni) (1967), Inni, Einaudi, Torino
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Elita Maule, DALL’ANTICHITA’ UN MITO ANCORA ATTUALE. Beethoven, Le creature di Prometeo op. 43.
Und darbtet, wären
Nicht Kinder und Bettler
Hoffnungsvolle Toren.
se bimbi e mendicanti
non fossero pieni
di stolta speranza.
Da ich ein Kind war,
Nicht wußt', wo aus, wo ein,
Kehrte mein verirrtes Aug'
Zur Sonne, als wenn drüber wär'
Ein Ohr, zu hören meine Klage,
Ein Herz wie meins,
Sich des Bedrängten zu erbarmen.
Quando ero fanciullo
e mi sentivo perduto,
volgevo al sole gli occhi smarriti,
quasi vi fosse lassù
un orecchio che udisse il mio pianto,
un cuore come il mio
che avesse pietà dell'oppresso.
Wer half mir wider
Der Titanen Übermut?
Wer rettete vom Tode mich,
Von Sklaverei?
Hast du's nicht alles selbst vollendet,
Heilig glühend Herz?
Und glühtest, jung und gut,
Betrogen, Rettungsdank
Dem Schlafenden dadroben?
Chi mi aiutò
contro la tracotanza dei Titani?
Chi mi salvò da morte,
da schiavitù?
Non hai tutto compiuto tu,
sacro ardente cuore?
E giovane e buono, ingannato,
il tuo fervore di gratitudine
rivolgevi a colui
che dormiva lassù?
Ich dich ehren? Wofür?
Hast du die Schmerzen gelindert
Je des Beladenen?
Hast du die Tränen gestillet
Je des Geängsteten?
Hat nicht mich zum Manne geschmiedet,
Die allmächtige Zeit
Und das ewige Schicksal,
Meine Herren und deine?
Io renderti onore? E perché?
Hai mai lenito i dolori di cui ero afflitto?
Hai mai calmato le lacrime
di me ch'ero in angoscia?
Wähntest du etwa,
Ich sollte das Leben hassen,
In Wüsten fliehn,
Weil nicht alle KnabenmorgenBlütenträume reiften?
Credevi tu forse
che avrei odiato la vita,
che sarei fuggito nei deserti
perché non tutti i sogni
fiorirono della mia infanzia?
Hier sitz' ich, forme Menschen
Nach meinem Bilde,
Ein Geschlecht, das mir gleich sei,
Zu leiden, weinen,
Genießen und zu freuen sich,
Und dein nicht zu achten,
Wie ich33.
Io sto qui e creo uomini
a mia immagine e somiglianza,
una stirpe simile a me,
fatta per soffrire e per piangere,
per godere e gioire
e non curarsi di te,
come me.
33
Non mi fecero uomo
il tempo onnipotente
e l'eterno destino,
i miei e i tuoi padroni?
Ca. 1773, manoscritto del 1777 pubblicato presso Fr. Jacobi nel 1785
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Elita Maule, DALL’ANTICHITA’ UN MITO ANCORA ATTUALE. Beethoven, Le creature di Prometeo op. 43.
Goethe, J.W., Prometheus.
Esempio di sonorizzazione: prima parte.
TESTO DECLAMATO
EFFETTI SONORI
Introduzione:
Esecuzione
di
una
improvvisazione utilizzando i
primi cinque suoni, in scala,
del Secondo inno delfico:
su modulo rimico dattilo
dell’Odissea di Omero:
╼ ◡◡ =  
Il metallofono basso esegue un
ostinato di ottava, sol-sol.
Si aggiunge suono del vento
soffiando dentro a bottiglie.
Cielo- nubi: effetto vento; si
strofinano le pelli di un
tamburo (nubi)
Forza:
spring
drum
o
tuonofono (vedi progetto
primaria).
Bedecke deinen Himmel, Zeus,
Copri il tuo cielo, Giove,
Mit Wolkendunst!
col vapor delle nubi!
Und übe, Knaben gleich,
E la tua forza esercita,
Der Diesteln köpft,
come il fanciullo che svetta i
An Eichen dich und
cardi,
Bergeshöhn!
sulle querce e sui monti!
Mußt mir meine Erde
Ché nulla puoi tu
Doch lassen stehn,
contro la mia terra,
Und meine Hütte, die du nicht
contro questa capanna,
gebaut,
che non costruisti,
Und meinen Herd,
contro il mio focolare,
Um dessen Glut
per la cui fiamma tu
Focolare- fiamma: stropicciare
un foglio di nylon.
Du mich beneidest.
mi porti invidia.
Invidia: tuonofono
Querce: scuotere foglie secche
Terra: colpi lenti di timpano o
tamburo
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Elita Maule, DALL’ANTICHITA’ UN MITO ANCORA ATTUALE. Beethoven, Le creature di Prometeo op. 43.
LA PARTITURA35
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Reperita in: http://imslp.org/wiki/Die_Gesch%C3%B6pfe_des_Prometheus,_Op.43_(Beethoven,_Ludwig_van)
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Elita Maule, DALL’ANTICHITA’ UN MITO ANCORA ATTUALE. Beethoven, Le creature di Prometeo op. 43.
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Elita Maule, DALL’ANTICHITA’ UN MITO ANCORA ATTUALE. Beethoven, Le creature di Prometeo op. 43.
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Elita Maule, DALL’ANTICHITA’ UN MITO ANCORA ATTUALE. Beethoven, Le creature di Prometeo op. 43.
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Elita Maule, DALL’ANTICHITA’ UN MITO ANCORA ATTUALE. Beethoven, Le creature di Prometeo op. 43.
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Elita Maule, DALL’ANTICHITA’ UN MITO ANCORA ATTUALE. Beethoven, Le creature di Prometeo op. 43.
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Elita Maule, DALL’ANTICHITA’ UN MITO ANCORA ATTUALE. Beethoven, Le creature di Prometeo op. 43.
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