la leggenda della madonna delle grazie.

LA LEGGENDA DELLA MADONNA DELLE GRAZIE.
TANTO TEMPO FA UNA NAVE DI PIRATI NAVIGAVA NEL MAR
MEDITERRANEO , IL CAPITANO IMPROVVISAMENTE AVVISTO’ UN
PAESE E DECISE DI APPRODARE E SACCHEGGIARNE LA CHIESA.
I PIRATI PORTARONO SULLA NAVE TUTTO QUELLO CHE AVEVANO
TROVATO ALL’INTERNO DELLA CHIESA E PERSINO UNA GRANDE
CASSA, DOVE SUPPONEVANO CI FOSSE UN TESORO, E SUBITO DOPO
SALPARONO.
AD UN CERTO PUNTO , MENTRE LA NAVE SI TROVAVA IN MARE
APERTO, SCOPPIO’ UNA TEMPESTA E I PIRATI , PER SALVARSI,
FURONO COSTRETTI A BUTTARE TUTTO IL BOTTINO, COMPRESA LA
CASSA, PUR DI ALLEGERIRE LA NAVE E SALVARSI.
IMPROVVISAMENTE LA CASSA APPARVE NELLA SPIAGGIA DI CEA.
TUTTI I CONTADINI CHE ERANO LI VICINO DECISERO DI APRIRE LA
CASSA PER SCOPRIRNE IL CONTENUTO. LA LORO MERAVIGLIA FU
TANTA QUANDO SI ACCORSERO CHE VI ERA LA STATUA DI UNA
MADONNA.
TUTTI VOLEVANO APPROPRIARSI DELLA STATUA E NON RIUSCENDO A
METTERSI D’ACCORDO, DECISERO DI CARICARE LA CASSA SU UN
CARRO TRAINATO DA DUE BUOI. CHE LA PORTARONO AD ILBONO.
La festa
• La prima settimana di Luglio ad Ilbono si celebra la festa
della Madonna delle Grazie.
• La statua della Madonna, per la sua festa, viene
arricchita con tutti i gioielli che le vengono donati per
ringraziarla delle tante grazie che concede alle persone.
• La Madonna viene messa su un carro trainato da
• un paio di buoi e viene accompagnata per le vie del
paese da tutti gli abitanti di Ilbono e dei paesi vicini.
• Per la processione tante persone indossano il costume
tradizionale.
• Vengono portate tantissime torte, offerte dai cristiani,
che verranno poi distribuite a tutti alla fine della serata.
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LA LEGGENDA DI NOSTRA SIGNORA DELLE GRAZIE.
SI RACCONTA CHE TANTI,TANTI ANNI FA, TRA LA FINE DELLA PRIMAVERA E L’INIZIO
DELL’ESTATE, UNA NAVE DI PIRATI VELEGGIAVA LUNGO LE COSTE DEL MAR
MEDITERRANEO, IN CERCA DI RAZZIE. I LORO SGUARDI FURONO ATTRATTI DA UNA
CHIESA POSTA SULL’ALTURA. I PIRATI PRESERO QUELLA DIREZIONE E DECISERO DI
SACCHEGGIARLA. MENTRE COMPIVANO QUELLA RAZZIA , NOTARONO UNA CASSA DI
LEGNO E CONVINTI CHE CONTENESSE UN TESORO, LA RUBARONO E SI AVVIARONO
ALLA LORO NAVE CONVINTI DI ESSERE DIVENTATI RICCHISSIMI. NAVIGARONO ANCORA
PER ALCUNI GIORNI, SODDISFATTI PER QUELLO CHE AVEVANO FATTO. QUANDO
FURONO VICINI ALLE COSTE DELLA SARDEGNA, SI SCATENO’ UN’ORRIBILE TEMPESTA.
LE ONDE DIVENNERO MINACCIOSE E TERRIBILI,IL CIELO CUPO E SI DIFFUSE UNA FITTA
NEBBIA. IL CAPITANO SI SPAVENTO’ E, NEL TENTATIVO DI SALVARE LA NAVE E
L’EQUPAGGIO, ORDINO’ DI BUTTARE IN MARE TUTTO CIO’ CHE APPESANTIVA LA NAVE. I
PIRATI GETTARONO IN ACQUA ANCHE LA CASSA CHE SCOMPARVE TRA LE ONDE
IMPETUOSE. LA NAVE SI ALLONTANO’ E I PIRATI SI SALVARONO. INTANTO LA CASSA
CONTINUO’ IL SUO VIAGGIO VERSO LA SARDEGNA E PRECISAMENTE LA SPIAGGIA DI
CEA, IN OGLIASTRA. QUEL GIORNO , LI’ VICINO, UN GRUPPO DI CONTADINI ERA
INTENTO A MIETERE IL GRANO,. ERANO ABITANTI DI ILBONO, DI ARZANA, DI
VILLAGRANDE, DI LOCERI E PESCATORI DI TORTOLI’. QUALCUNO SI ACCORSE DELLA
CASSA, CHE DOPO UN PO’ SI ARENO’ NELLA SPIAGGIA. I CONTADINI L’APRIRONO E SI
STUPIRONO NEL VEDERE CHE ESSA CONTENEVA LA STATUA DELLA MADONNA COL
BAMBINO. INIZIARONO A LITIGARE PERCHE’ OGNUNO VOLEVA LA STATUA PER IL
PROPRIO PAESE. ALLA FINE DECISERO DI CARICARLA SU UN CARRO TRAINATO DAI
BUOI, E, LA’ DOVE ESSI SI FOSSERO FERMATI, LA STATUA SAREBBE RIMASTA. SI DICE
CHE I BUOI CAMMINARONO, CAMMINARONO E NON SI FERMARONO , FINCHE’ NON
GIUNSERO FINO AL PAESE DI ILBONO. DA ALLORA LA STATUA SI TROVA NELLA CHIESA
DI ILBONO, E, OGNI ANNO , AI PRIMI DI LUGLIO, SI CELEBRA LA FESTA DELLA MADONNA
DELLE GRAZIE. E DA TUTTI I PAESI VICINI ARRIVANO I FEDELI PER PREGARE LA
MADONNA E CHIEDERE LA SUA PROTEZIONE