La famiglia, cuore pulsante dell`educazione

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La famiglia, cuore pulsante dell`educazione
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ORGANO DEL MOVIMENTO CRISTIANO LAVORATORI DI BOLOGNA
INAUGURATO IL SERVIZIO PROVINCIALE DI CONSULENZA FAMILIARE
«La famiglia, cuore pulsante dell’educazione»
L’intervento di Caffarra all’inaugurazione
«
All’incontro nel teatro della
Parrocchia S. Giovanni Battista di
Casalecchio erano presenti, oltre
al sen. Giovanni Bersani, il
Vicario Episcopale per la famiglia
mons. Massimo Cassani, il
Delegato Arcivescovile don
Giovanni Benassi e numerosi
Parroci, il Vicesindaco di Bologna
Giuseppe Paruolo, il Consigliere
regionale Mauro Bosi, il vicepresidente Acer Bologna Roberto
Mignani, il Segretario provinciale
Cisl Alessandro Alberani, i
Consiglieri
comunali
di
Casalecchio Giorgio Tufariello e
Andrea Tonelli.
In primo luogo, il mio ringraziamento va ai cari amici del
M.C.L.: ricordo molto bene quando vennero in udienza e mi
parlarono per la prima volta di questo loro progetto che ho benedetto immediatamente con grande affetto e con grande convinzione, ben sapendo – per le ragioni che tra poco dirò – che tutto ciò
che si fa per il bene della famiglia è fatto per il bene della persona
umana.
Ringrazio quindi l’Associazione “Le Querce di Mamre” e i suoi
operatori che gestiranno con tanta competenza e convinzione questo servizio, nonché i parroci di Casalecchio, perché questo dimostra la sapienza pastorale di questi sacerdoti, che si rendono conto
che la cura della famiglia – anche per la Chiesa - è il nodo oggi
fondamentale.
Il mio ringraziamento va anche alle Autorità civili, in particolare
il locale Municipio che ha da subito sostenuto questa iniziativa, e
alla Fondazione del Monte, qui rappresentata dal prof. Zamagni
e così impegnata in opere come questa.
uesta è anche un’occasione per riflettere su quel bene che è la
famiglia, partendo da questa convinzione ovvia: la famiglia
è un bene, non è una realtà indifferente, è una realtà preziosa, e pertanto,
essa merita tutta la nostra cura, perché il bene che è la famiglia, se non è curato, se non è difeso, se non è promosso, rischia di essere gradualmente dilapidato».
l Cardinale ha quindi posto un interrogativo di fondo: per quale motivo
dobbiamo prenderci cura della famiglia?. «Due sono le strade», ha affermato, «che essenzialmente l’uomo percorre nel vivere la sua vicenda terrena. Proprio oggi, 1 maggio, noi ricordiamo che il lavoro è una di queste.
L’altra è appunto quella della famiglia, ed è per questo che chi è pensoso
dei destini dell’uomo deve accompagnarlo in questa strada. Infatti il bene
dell’uomo dipende in larga misura dal bene della famiglia».
Q
I
CONQUISTE - Organo del M.C.L. di Bologna
Anno XXXIX (LIX), n. 5/2009
Direttore Responsabile: Pierluigi Bertelli
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(segue a pag. 4)
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FESTA DEL LAVORO
Frutti concreti del nostro percorso associativo
Quando responsabilità sociale fa rima con famiglia
di Marco Benassi*
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ggi è festa perché tutta la
società civile nazionale e
internazionale pone il Primo
Maggio come segno del valore
sociale del lavoro. Ed è festa perché da più di 50 anni la Chiesa in
questa giornata affida all’intercessione di San Giuseppe le difficoltà, le gioie e le speranze del
mondo del lavoro.
Ma per noi, oggi è festa anche
perché si realizzano due iniziative
concrete per la famiglia, cioè per
quella comunità di vita e di
amore che è “il luogo nativo e lo
strumento più efficace di umanizzazione e di personalizzazione
della società” e che, per questo, è
la cellula fondamentale del consorzio umano.
a prima iniziativa, che oggi
inauguriamo, riguarda la costituzione del centro provinciale di
consulenza e promozione familiare: si tratta di un servizio volto ad
accompagnare il rapporto di coppia e quello educativo nelle varie
fasi della vita, al fine di aiutare le
persone a crescere nelle responsabilità relazionali; esso sarà gestito
dall’associazione “Le Querce di
Mamre”, nata dal Circolo interparrocchiale Mcl di Casalecchio.
L
L’Associazione, che da ora avrà
sede in locali messi a disposizione
dalla Fondazione Lamma, opera
già da molti anni nel territorio
con i propri operatori (psicologi,
pedagogisti, educatori), riscuotendo sempre una convinta adesione
e collaborazione dalle istituzioni
civili e religiose.
altra iniziativa che oggi trova
il suo coronamento ufficiale è
la realizzazione del complesso residenziale di via Peli ad opera del
Consorzio Copalc e delle sue
cooperative “Casalecchio” e
L’
“Nuova Lungoreno”.
Anche questa realizzazione si
inquadra in un programma di
azione sociale che il Movimento
Cristiano Lavoratori ha sviluppato
fin dagli inizi, nella convinzione
che la casa rappresenta un bisogno primario e non surrogabile
della famiglia.
n conclusione. Tre sono quindi
gli elementi che caratterizzano
questo nostro momento: il lavoro,
la famiglia e la casa. Tre realtà che
si richiamano reciprocamente,
avendo tra loro un nesso vitale
non scindibile. Anche l’attuale
crisi economica mette in evidenza
tale relazione, che bisognerà tener
ben presente se si vorranno
affrontare soluzioni di lungo
respiro, in grado di ridare fiducia
alla gente.
Ed è su questa linea che si collocano le iniziative oggi inaugurate.
Esse non scaturiscono da un’azione estemporanea o isolata, ma
sono il frutto di idee ed esperienze maturate in un percorso associativo ecclesiale coniugato ad una
responsabilità sociale alla quale i
lavoratori cristiani MCL non
intendono sottrarsi. Oggi più che
mai.
I
* Presidente provinciale
MCL Bologna
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FESTA DEL LAVORO
Al via il Servizio provinciale per la famiglia
Sarà gestito dall’associazione “Le Querce di Mamre”
di Giovanna Cuzzani*
L’
avventura dell’associazione
“Le Querce di Mamre” è iniziata nel 1995, quando un piccolo
gruppo di famiglie si è ritrovato
attorno all’idea che “la famiglia è
soggetto fondante della rete sociale e come tale deve essere considerata e supportata”. E’ da questo
principio che sono scaturiti gli itinerari formativi e di confronto,
gli spazi di riflessione e di ascolto
che nel tempo abbiamo proposto.
Mai avremmo immaginato di arrivare a questo traguardo, coronando un sogno che
albergava nei cuori di
tutti noi. Un grazie
sincero, quindi, a tutti
coloro che hanno reso
possibile questa
“avventura”, accordandoci fiducia e stima:
tra questi permettetemi di ricordare don
Bruno Biondi che ha
condiviso con noi idee,
difficoltà, successi, e
che in tutti questi anni
ci ha ospitato.
ome Associazione,
fin dall’inizio abbiamo cercato di essere una presenza significativa sul territorio, trovando grande adesione e sostegno da parte
dell’Amministrazione Comunale
casalecchiese, degli istituti scolastici, delle parrocchie. E’ questa la
ricchezza di una collaborazione
fra soggetti che, pur con competenze e ruoli diversi, desiderano
dare risposte concrete a “bisogni”
realmente esistenti.
Affinché la famiglia possa svolgere
al meglio il proprio ruolo indispensabile e indelegabile, è necessario dare voce e sostegno a tutti i
suoi componenti: coniugi, genitori, figli, nonni…
olti sono i servizi avviati per
conto delle famiglie e a
sostegno della famiglia (anche
attraverso l’aiuto della Fondazione
del Monte di Bologna e
Ravenna):
gli Sportelli d’Ascolto nelle
scuole (a cui possono accedere
sia gli studenti che i genitori e
gli insegnanti), anche come
prevenzione dei disturbi alimentari e delle tossicodipendenze;
i laboratori per adolescenti
A
C
M
sulle tematiche dell’affettività;
il sostegno scolastico ai ragazzi
del campo Nomadi;
i gruppi di sostegno ai genitori
che vivono l’esperienza del disagio e dell’handicap, per
accompagnarli nel percorso di
crescita;
i percorsi formativi per operatori nel campo educativo;
i percorsi formativi e di confronto per i genitori, a sostegno del loro compito educativo;
la consulenza
pedagogica a sostegno
della genitorialità e dell’educazione;
la consulenza individuale, di coppia, familiare e sessuologica, per
affrontare difficoltà di
comunicazione e di
relazione con sé stessi,
con il partner e con gli
altri componenti della
famiglia.
ppare poi evidente
come l’opportunità
che ci è stata data di
avere una sede dedicata
per l’Associazione rappresenti la possibilità di
consolidare e ampliare
le nostre attività. Il ricevimento
del pubblico è su appuntamento
(tel. 334.7449413) presso la sede
di via Marconi 74 a Casalecchio
di Reno, dove dall’anno prossimo
saranno attivati anche servizi di
patronato e caf.
Lo spirito che continuerà a muoverci è quello di essere, con le
nostre competenze, al servizio di
tutti i cittadini, in un’ottica di
proficua e sincera collaborazione
con le istituzioni, per promuovere
il bene della famiglia, delle persone che la compongono e della
società tutta.
Il ricevimento del pubblico
è su appuntamento
(tel. 334.7449413) presso
la sede di via Marconi 74 a
Casalecchio di Reno, dove
dall’anno prossimo saranno attivati anche i servizi
di Patronato e Caf MCL.
*Presidente associazione
“Le Querce di Mamre”
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NOTIZIE ASSOCIATIVE
13-14 giugno - Festa patronale
Al servizio delle famiglie
a S. Antonio di Medicina
I 60 anni della coop. sociale di Medicina
MOSTRA
“Storie di greggi e pastori”
a cura del Circolo MCL - S. Antonio
La sessantesima candelina della Cooperativa sociale
Lavoratori Cristiani di Medicina è stata festeggiata
sabato 16 maggio u.s. con una S. Messa celebrata da
mons. Marcello Galletti nella chiesa parrocchiale.
Nell'Auditorium comunale è seguito poi un incontro a
cui sono intervenuti, dopo l’introduzione del
Presidente della cooperativa Fabrizio Testi, il Presidente
provinciale Mcl. Marco Benassi, che ha portato anche
il saluto del sen. Bersani, il Presidente provinciale Fism
Rossano Rossi e il Presidente nazionale di Federcultura
Lanfranco Massari.
Erano presenti, fra gli altri, il Vicesindaco G. Zonin, gli
Assessori R. Santi e A. Federici e il Direttore della
Confcooperative provinciale G. Tubertini.
La Cooperativa, che è nata per iniziativa del locale
Circolo dei lavoratori cristiani e ha operato per più di
cinquat'anni nel settore consumo, oggi è una cooperativa sociale che gestisce una scuola parificata dell'infanzia, attualmente frequentata da 119 bambini.
Nel 2007 fu l'intervento della Cooperativa che consentì di mantenere aperta la sezione di scuola materna presente nella frazione di Fossatone.
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«Ma c’è poi un secondo ordine di riflessioni», ha proseguito
l’Arcivescovo, «per cui noi dobbiamo prenderci seriamente cura della
famiglia: è perché lo esige il bene comune, lo esige l’edificazione di una
società buona. E una società buona significa una società nella quale l’uomo vive una vita buona.
La famiglia è la principale “impresa” produttiva di capitale sociale, cioè di
quell’insieme di convinzioni, di valori e di condivisioni che costituisce
appunto un capitale di bene attorno al quale un popolo si trova veramente costruito e da cui è quotidianamente costruito.
Quando questo capitale sociale viene eroso, quando viene dilapidato, a
quel punto le sorti di quel popolo sono devastate perché non c’è più
nulla che lo tenga unito».
affarra ha infine ricordato che la famiglia è l’unica istituzione che
riesce ancora oggi a tenere unite le differenze del genere umano.
Infatti, ogni realtà familiare è composta da membri di generi e generazioni diversi, apparentemente incompatibili tra loro, ma tutti riuniti e preservati nella loro diversità. Inoltre – ha concluso- «non bisogna dimenticare che la famiglia è il cuore pulsante dell’educazione di ogni individuo:
proprio per questo suo ruolo fondamentale deve continuare ad essere
tutelata anche dalle istituzioni pubbliche».
C
Circolo ZOLA
“Quando la Chiesa interpella la
società contemporanea: ingerenza
o educazione delle coscienze?”. Su
questo interrogativo ìl 21 aprile
scorso si è tenuto a Zola Predosa
un pubblico dibattito con la partecipazione di mons. Lino Goriup,
Vicario episcopale per la cultura e
Presidente dell’Istituto “Veritatis
Splendor”.
Circolo CASALECCHIO
“Tra spreco e mancanza di cibo:
quale economia per un pianeta
sostenibile?”. Questo il tema del
dibattito pubblico che svoltosi nell’aprile scorso a Casalecchio di R.
con l’intervento della professoressa
Vera Negri Zamagni, docente di
Storia economica all’Università di
Bologna.