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L’Associazione Mediante per il Progetto ValoreSalute Network FACCIAMO CORO! Un nuovo Sistema musicale interscolastico nella Città Metropolitana di Bologna Breve descrizione del progetto Attraverso il progetto “Facciamo coro!”, l’Associazione Mediante intende realizzare un sistema di cori scolastici nelle Scuole Superiori dell’area metropolitana di Bologna, a partire dalle dieci che hanno già formalmente espresso interesse (qui di seguito elencati), con una partecipazione prevista di 150/200 studenti. Tra centocinquanta e duecento studenti, guidati da cinque maestri altamente competenti, seguiranno i laboratori corali durante tutto l’anno scolastico e saranno impegnati in un intenso calendario di concerti. L’esperienza si riverbereràquindi dalle scuole sul territorio e gli studenti diverranno essi stessi protagonisti di un’attiva promozione culturale nella propria città , quartiere per quartiere. Un’attenzione particolare saràrivolta al coinvolgimento di soggetti con disabilitàed èprevista la partecipazione di membri del personale docente e non docente, a rafforzare la dimensione comunitaria e inclusiva del progetto. Nella programmazione verranno individuati particolari percorsi tematici, che valorizzeranno argomenti di particolare rilievo per lo sviluppo del senso critico e dell’attitudine all’ascolto e all’accoglienza, ivi compreso il recupero delle tradizioni popolari, locali e non. Il progetto entreràa far parte delle attivitàdel “Sistema Orchestre e Cori giovanili e infantili in Emilia Romagna” (cfr. oltre), che rappresenteràun importante riferimento per gli aspetti didattici e metodologici e favoriràla partecipazione dei gruppi corali ad eventuali occasioni di scambio regionale, nazionale o internazionale. Significative sono le manifestazioni di interesse da parte del Teatro Comunale di Bologna, d e l Dipartimento Economia e Promozione della Cittàdel Comune di Bologna. Scuole formalmente interessate Istituto Archimede (S. Giovanni in P.) Liceo L. Bassi (Bologna) Istituto G. Bruno (Budrio) Liceo N. Copernico (Bologna) Istituto Crescenzi-Pacinotti Liceo L. Galvani (Bologna) Istituto J.M. Keynes (Castelmaggiore) Istituto R. Luxemburg (Bologna) Liceo A. Righi (Bologna) Istituto A. Serpieri (Bologna) Il progetto “Facciamo coro!” nel framework di ValoreSalute Promosso come iniziativa culturale socialmente mirata, destinata ai giovani e rivolta alla comunità , con modalitàdi rete aperta e partecipativa, “Facciamo coro!” condivide le Premesse e gli Obiettivi del progetto ValoreSalute, che prevede fra le finalitàspecifiche la realizzazione di iniziative di prevenzione che promuovano la musica come forma di creativitàindividuale e di gruppo . “Facciamo coro!” si basa sui valori e sui metodi del “Sistema Orchestre e Cori giovanili e infantili”, rete internazionale che promuove la pratica musicale d’insieme come efficace strumento per favorire: la maturazione di attitudini socialmente positive lo sviluppo di uno spirito solidaristico e collettivo la tendenza al rispetto delle regole del vivere civile nuove dinamiche aggregative all’interno della Scuola, in un’ottica di sostanziale rinforzo all’offerta formativa, ricreativa e culturale un modello educativo che valorizza le abilitàe la creativitàdei singoli in un contesto di rispetto delle regole e del prossimo Rispetto a questi punti, anche sulla base di numerosi studi (in appendice alcuni riferimenti bibliografici), èormai assodato che l’attivitàmusicale collettiva abbia una forte valenza preventiva rispetto alle dinamiche di devianza sociale, e si configura quindi come un efficace presidio di promozione di uno stile di vita sano e quindi della salute stessa. Il contesto socio culturale Il progetto insiste su problematiche ampiamente diffuse nella fascia giovanile della popolazione, rappresentate dagli effetti negativi dovuti alla forte influenza di modelli di vita improntati sul l’individualismo, sulla centralitàdei beni materiali e sui valori dell’esterioritàe dell’effimero. Rispetto a ciò, la fascia adolescenziale - e in particolare la popolazione studentesca - rappresenta una categoria a rischio, anche in una cittàattenta come Bologna. La presenza di minoranze etniche e religiose derivanti dai flussi migratori, di sacche urbane di povertà in cui l’accesso all’offerta culturale e formativa èpiùlimitata, le situazioni di disabilitàfisica, o di malessere e disagio spesso riscontrabili nei giovani, sono fattori che possono alimentare fenomeni di disgregazione sociale o s i t u a z i o n i d i isolamento e solitudine, anche nei ceti socialmente avvantaggiati. L’esperienza del coro rappresenta un’efficace risposta a queste problematiche, perchéinfluenza positivamente la formazione della persona a livello relazionale, psicofisico e culturale. L’intervento sui maggiori fattori di rischio ambientale Si sottolinea come il progetto opera in un contesto legato ai principali fattori di rischio ambientale: la scuola, l’ambiente esterno (le attivitàsi svolgono anche al di fuori degli istituti), il gruppo dei pari, vale a dire i compagni di coro della propria e delle altre scuole collegate, e i compagni coinvolti come “spettatori”. Nella promozione dei concerti sul territorio saranno coinvolte anche le famiglie, che entreranno quindi nel progetto con un ruolo attivo molto importante. La cornice del “Sistema” Fondato in Venezuela quarant’anni fa dal M° JoséAntonio Abreu e presente oggi in oltre 50 paesi del mondo, il “Sistema delle Orchestre e dei Cori giovanili e infantili” promuove un innovativo modello educativo basato sulla pratica musicale collettiva, intesa come strumento privilegiato per la formazione della persona e del cittadino. La cultura - nella peculiare forma del “ fare musica insieme” - èposta al centro del processo di avanzamento sociale della comunità , grazie alle sue potenti e comprovate capacitàdi favorire i processi di integrazione e d i inclusione, soprattutto a partire dai piùgiovani, e in particolare nei campi della disabilitàe del dialogo interculturale. In Italia, il “Sistema” èstato avviato nel 2010 per iniziativa del M° Claudio Abbado e coinvolge ad oggi 10.000 giovani in 15 regioni. Per il progetto “Facciamo coro!”, il “Sistema” rappresenta un’autorevole cornice metodologica e istituzionale, che si concretizza nel rapporto di collaborazione tra l’Associazione Mediante e il Presidio del “Sistema” dell’Emilia-Romagna. Il Sistema mette a disposizione il supporto e il know how della propria rete, nonchéi materiali musicali e didattici che ha a disposizione. Inoltre, nella sua dimensione regionale, nazionale ed europea, favoriràla partecipazione dei gruppi corali ad occasioni di scambio regionali, interregionali e internazionali. Obiettivi Per i giovani l’esperienza del coro èsempre gratificante e coinvolgente perchési basa su una attitudine naturale, il canto, e rappresenta un ottimo strumento formativo della persona, su molteplici livelli: - Livello relazionale e sociale. Si impara un nuovo modo… di ascoltare e di ascoltarsi di stare insieme e di sentirsi responsabili, sentendosi parte essenziale di un tutto di rispettare il prossimo, apprezzando la diversitàcome naturalmente necessaria in una “comunità armonica” - Livello fisico e della persona. Si impara un nuovo modo… di rapportarsi con il proprio corpo, soprattutto attraverso il controllo della respirazione di concentrarsi di essere determinati, avendo concreti obiettivi da raggiungere (es. i concerti) - Livello culturale. Si impara un nuovo modo… di conoscere, attraverso l’interpretazione, diverse tradizioni e repertori musicali di fruizione estetica, attraverso la maturazione di senso critico e di sensibilitàmusicale di vivere con naturalezza i luoghi dell’arte, da spettatore, dopo essere stato promotore e attore culturale. Fasi e modalità di realizzazione “Facciamo coro!” si basa su solidi precedenti. Intende infatti rifondare su nuove basi metodologiche la rete di cori scolastici che èstata condotta per 9 anni, fino al 2013, dall’Accademia Filarmonica di Bologna, coinvolgendo ogni anno 150 ragazzi. Uno studio di fattibilitàha dimostrato come l’iniziativa risponda ancora a un effettivo bisogno. È stata raccolta l’adesione delle 10 scuole ed èstata verificata la disponibilitàdi 5 maestri dall’alto profilo artistico e dalla comprovata esperienza didattica: Marco Cavazza, Cristian Gentilini, Giovanna Giovannini, Giampaolo Luppi, Michele Napolitano. All’inizio dell’anno scolastico si formalizzeranno i rapporti con gli Istituti. Partiràquindi la promozione nelle classi per coinvolgere il maggior numero di studenti e formare i gruppi corali. Dato lo spirito inclusivo e partecipativo, le audizioni non saranno “selettive”, ma piuttosto “conoscitive”. Avverràpoi la pianificazione didattica, saràindividuato il repertorio, anche sulla base delle macrotematiche che si vorranno toccare, e verranno programmati i principali concerti. I generi musicali esplorati saranno diversi: si attingeràdal repertorio “classico” – dal Rinascimento fino alla Contemporaneità- e dalle tradizioni popolari, anche di altri popoli, con incursioni nel Gospel. Entro novembre prenderanno il via i laboratori settimanali di 2 ore, che si terranno in orario extrascolastico all’interno degli istituti, fino a maggio. Concerti e manifestazioni pubbliche Attraverso i concerti e le manifestazioni pubbliche l’iniziativa puòriverberarsi dalla Scuola alla Comunità . Inoltre, l’obiettivo di performance innesca nei giovani una forte motivazione e sedimenta un solido spirito di gruppo. I concerti si svolgeranno internamente e so p r a t t u t t o esternamente alle Scuole e coinvolgeranno auspicabilmente un grande numero di cittadini, anche grazie all’attivitàpromozionale dell’Associazione Mediante. Per attuare la programmazione si cercheràil supporto di attori culturali, sociali ed economici della Città , pubblici e privati. I ragazzi saranno chiamati ad essere “impresari” di se stessi, cercando o creando occasioni e contribuendo all’organizzazione e alla promozione dei concerti, quartiere per quartiere, prevedendo anche il coinvolgimento delle famiglie. Il calendario delle manifestazioni verràdelineato all’inizio dell’anno ma saràsempre in evoluzione. Punti fermi saranno i concerti a Natale, Pasqua e in altre occasioni di valore simbolico, come il 21 novembre, Giornata dei Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, il 25 aprile e il 21 giugno, Festa internazionale della Musica. Il concerto finale si svolgeràa fine maggio in un luogo significativo della cittàe vedràesibirsi tutti i gruppi corali, prima singolarmente, poi uniti in un grande coro collettivo. RIFERIMENTI Bibliografia e sitografia Abreu J. A. (2009). Discorso per il Premio TED http://blog.ted.com/2009/02/18/_weve_transcrib/ Abreu J. A. (2013). Discorso di inaugurazione del Festival di Salisburgo www.youtube.com/watch?v=VTjfx2mp-XI Booth E. http://ericbooth.net/category/el-sistema o (2012). The Fundamentals of El Sistema o (2013a). The Generous Laboratory. o (2013b). Five Encounters with El Sistema International Borzacchini C. (2010). Venezuela en el cielo de los escenarios, Caracas. Fundación Bancaribe. Ceretti, A. e Cornelli R. (2013). Oltre la paura. Cinque riflessioni su criminalità , societàe politica. (capitolo dedicato al Sistema) Milano, Feltrinelli. Colombo E. (2011, 2013). Dignitàsociale e rieducazione in una politica criminale “polifonica”: l’esperienza di El Sistema . 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