strada facendo - Comunità Montana del Montefeltro
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strada facendo - Comunità Montana del Montefeltro
PROGETTO: “STRADA FACENDO….” Percorsi di educazione e promozione culturale per il benessere della popolazione anziana e con disabilità. ENTE: Provincia di Pesaro e Urbino SETTORE D’INTERVENTO: ASSISTENZA ANZIANI – DISABILI DESCRIZIONE DEL CONTESTO TERRITORIALE: Il Progetto si realizza nel territorio della Provincia di Pesaro e Urbino. Dal punto di vista del contesto progettuale riferito all’assistenza il progetto fa riferimento ad una ripartizione territoriale sovracomunale costituita dagli Ambiti Territoriali Sociali (ATS) individuati dalla normativa regionale ai fini della distribuzione dell’offerta dei servizi sociali. La Provincia di Pesaro e Urbino è stata pertanto suddivisa nei seguenti 7 Ambiti Territoriali Sociali (ATS), formati da un gruppo di comuni territorialmente contigui e caratterizzati comunque da un Ente “capofila”, a cui si fa riferimento per identificare l’ATS: 1. ATS 1: Comune di Pesaro (9 comuni) 2. ATS 2: Comunità Montana Alta Valmarecchia (7 comuni) 3. ATS 3 Comunità Montana Catria e Nerone (5 comuni) 4. ATS 4 Comune di Urbino (9 comuni) 5. ATS 5 Comunità Montana del Montefeltro (15 comuni) 6. ATS 6 Comune di Fano (14 comuni) 7. ATS 7 Comune di Fossombrone (8 comuni) OBIETTIVI DEL PROGETTO: Obiettivo generale: l’obiettivo generale del progetto è quello di promuovere il benessere della popolazione anziana e adulta con disabilità sostenendo interventi/azioni di educazione e promozione culturale che stimolino la creatività e la comunicazione, agevolino i rapporti interpersonali, nonché contrastino l’istituzionalizzazione e l’emarginazione dei soggetti target e delle loro famiglie. Il progetto ha quindi lo scopo di incrementare e migliorare interventi rivolti allo sviluppo di opportunità ricreative e di aggregazione sociale, di animazione, di assistenza in termini di welfare leggero, realizzati e realizzabili dai servizi territoriali di ogni genere (dai centri sociali, alle case di riposo, ai servizi di assistenza domiciliare, ecc.) anche attraverso l’importante contributo del terzo settore. Tramite i volontari si realizzeranno quindi in particolare: - percorsi/interventi di aggregazione, animazione e attività per il tempo libero degli anziani e dei disabili nel territorio di riferimento attraverso la collaborazione con i servizi presenti (centri sociali, case di riposo, centri diurni, servizi comunali, servizi del terzo settore….) per lo sviluppo delle azioni già avviate nonché la promozione di altre iniziative; - interventi personalizzati rivolti agli anziani più fragili e ai disabili che consistono nel seguire almeno il 10% degli utenti dei servizi (sul totale degli utenti oggi seguiti dai Comuni e/o dalle case di riposo, dai centri diurni e dagli altri servizi coinvolti) tra tutti gli utenti a cui è rivolto il servizio di assistenza. Obiettivi specifici: • Favorire un inserimento graduale e mirato del volontario; • Acquisizione di conoscenze di base specialistiche nel settore assistenza relative alle attività specifiche del progetto; • Acquisizione di conoscenze su teorie e principi del Servizio Civile Nazionale e su diritti e doveri del volontario. Conoscenza dell’Ente e del progetto; • • • • • Attuazione di interventi in affiancamento (e in seguito con un ruolo più autonomo) presso: 1. Servizi di assistenza domiciliare 2. Servizi comunali per il tempo libero 3. Centri sociali 4. Case di riposo 5. Centri diurni socio-educativi 6. altri servizi territoriali individuati attraverso una mappatura locale Affiancare (e in seguito con un ruolo più autonomo) gli operatori nelle attività di Back office volte ad implementare e sostenere l’attività organizzativa in termini programmatici e di sviluppo; Favorire la capacità del volontario di lavorare in équipe; Promuovere e valorizzare relazioni di partenariato per lo sviluppo del progetto; Verifica in itinere e finale del servizio di volontariato. DESCRIZIONE: Gli Operatori Locali di Progetto una volta avuta l’assegnazione dei propri volontari, predisporranno un PIANO DI ATTIVITA’ PROGETTUALE per ogni volontario che concorderanno con il giovane, i servizi territoriali coinvolti, e discuteranno con il Tutor. L’avvio del piano di intervento di ogni volontario sarà caratterizzato da un primo momento di orientamento e informazione specifica sul piano di lavoro, durante il quale il giovane sarà introdotto gradualmente alla conoscenza delle modalità organizzative, delle figure di riferimento, dei destinatari degli interventi, degli obiettivi e dei riferimenti teorici relativi alle singole attività. A tale momento si affiancherà la formazione specifica tematica e generale organizzata e gestita dalla Provincia. Gli Operatori Locali di Progetto, al termine del primo periodo di attuazione del piano di intervento del volontario, confermano o ridefiniscono le attività e gli obiettivi dei volontari a seconda delle necessità e delle esigenze del giovane e/o delle singole strutture in collaborazione sia con gli operatori specializzati che con le figure operanti nei servizi territoriali. I volontari di servizio civile che opereranno nelle sedi di attuazione saranno impegnati nelle seguenti attività: - Mappare i servizi territoriali presenti nel territorio con individuazione chiara dell’offerta (comprendendo anche i servizi offerti dalle associazioni di volontariato e dal terzo settore) - Programmare in collaborazione con i servizi attivi (compreso le case di riposo) iniziative per il tempo libero degli anziani e/o collaborare a quelle già avviate (compreso: piccoli interventi a domicilio, azioni di accompagnamento, animazione, organizzare e gestire feste o eventi, promuovere l’attività motoria, accompagnamento in soggiorni climatici….) - Promuovere e diffondere le iniziative nella fascia di popolazione anziana individuata - Gestire le iniziative programmate. I volontari saranno impiegati anche in attività di sostegno organizzativo e gestionale per la realizzazione e la promozione di nuove o vecchie progettualità specialistiche volte al superamento delle barriere per lo sviluppo e la promozione dell’agio e dell’integrazione sociale. I volontari saranno inoltre impegnati in attività trasversale utili alla gestione delle attività di progetto affiancando (in seguito con ruolo più autonomo) gli operatori dei servizi nelle attività volte ad implementare e sostenere l’attività informativa, organizzativa e gestionale in termini programmatici e di sviluppo, quali: • Predisposizione di documenti e/o archivi • Supporto all’attività di informazione, promozione e diffusione • Supporto allo scambio di comunicazioni e/o documentazione (anche via email) tra servizi e/o operatori territoriali per la programmazione degli interventi • • • Ricerca internet di documentazione e/o normative utili ai servizi per la programmazione e lo sviluppo degli interventi Azioni e incontri di programmazione ecc. Interventi di rete. NUMERO DEI VOLONTARI PREVISTI E CONDIZIONE: n. 35 posti senza vitto e senza alloggio. IMPEGNO RICHIESTO AI VOLONTARI: 1400 ore annue – 5 giorni alla settimana. EVENTUALI PARTICOLARI OBBLIGHI: Il volontario è tenuto a svolgere la propria attività con diligenza e riservatezza seguendo il principio della collaborazione con ogni altro operatore, ufficio, struttura con cui venga a contatto per ragioni di servizio. Deve inoltre tenere una condotta irreprensibile nei confronti degli utenti. Il volontario dovrà quindi mantenere la riservatezza su fatti e circostanze riguardanti il servizio e delle quali abbia avuto notizie durante l’espletamento o comunque in funzione delle stesse. E’ richiesta inoltre una particolare disponibilità ai rapporti interpersonali ed al lavoro di équipe. Al giovane volontario viene richiesta: - Flessibilità di impiego dal punto di vista dell’orario, contemplando la possibilità di prestare servizio, in caso di necessità, anche nei giorni festivi in ogni caso diurno, in relazione alle singole progettualità di intervento attivate; - Disponibilità agli spostamenti durante il servizio per il raggiungimento delle sedi operative di attuazione del servizio (singole abitazioni private, Centri territoriali….) alla guida di mezzi dell’ente o comunque messi a disposizione dell’Ente della sede di attuazione; - Disponibilità all’accompagnamento delle persone destinatarie del servizio nei vari luoghi previsti dal “Piano operativo di intervento individuale” (parenti, amici, uffici, negozi ecc…..) utilizzando esclusivamente mezzi dell’Ente o messi a disposizione dall’Ente della sede di attuazione. SEDI DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO: 1. UFFICIO SERVIZI SOCIALI – V. C. Battisti 66, Gabicce Mare (1 volontario) 2. SERVIZI SOCIALI – V. Mancini 23, Gradara (1 volontario) 3. CASA DI RIPOSO – V.le Zandonai, Mombaroccio (2 volontari) 4. UFFICIO SERVIZI SOCIALI – Via Roma 2, Montelabbate (1 volontario) 5. SERVIZIO POLITICHE SOCIALI – V. Guidobaldo Della Rovere 15, Pesaro (3 volontari) 6. SERVIZI SOCIALI ED ALLA PERSONA, CULTURA/PUBBLICA ISTRUZIONE, SPORT – Via Pio La Torre, S. Angelo in Lizzola (1 volontario) 7. UFFICIO SERVIZI SOCIALI – Via Alessandri 19, Cagli (1 volontario) 8. CASA DI RIPOSO – Via Cappuccini 7, Cantiano (1 volontario) 9. UFFICIO SERVIZI SOCIALI – V.le Caduti 2, Piobbico (1 volontario) 10. CASA DI RIPOSO 2 – V.le della Vittoria 3, Cagli (1 volontario) 11. CENTRO DIURNO PER L’HANDICAP – P.zza Don Minzoni, Fermignano (1 volontario) 12. UFFICIO SERVIZI SOCIALI – P.zza Umberto I 3, Sant’Angelo in Vado (1 volontario) 13. UFFICIO SERVIZI SOCIALI – Piazza Libertà 1, Urbania (1 volontario) 14. UFFICIO ASSISTENZA – Via Puccinotti 3, Urbino (1 volontario) 15. UFFICIO SERVIZI SOCIALI – P.zza Sartori 11, Auditore (1 volontario) 16. SERVIZI SOCIALI (CASA MASSAIOLI) – Via Lanciarini c/o Ospedale Lanciarini s.n.c., Sassocorvaro (1 volontario) 17. SERVIZI SOCIALI – Via Garibaldi n. 34, Fano (3 volontari) 18. SERVIZI SOCIALI – P.zza Matteotti n. 11, Fratte Rosa (1 volontario) 19. UFFICIO SERVIZI SOCIALI – Piazza Matteotti n. 2, Mondavio (1 volontario) 20. UFFICIO SERVIZI SOCIALI – P.zza Bartolini n. 4, Mondolfo (1 volontario) 21. SERVIZI SOCIALI – Via Roma n. 12, Piagge (1 volontario) 22. SERVIZI SOCIALI – Via G. Garibaldi n. 62, San Giorgio di Pesaro (1 volontario) 23. UFFICIO SERVIZI SOCIALI – Piazza Rusticucci 1, Cartoceto (1 volontario) 24. UFFICIO SERVIZI SOCIALI – Piazza Volontari del Sangue snc, Fossombrone (1 volontario) 25. UFFICIO SERVIZI SOCIALI – Via F. Da Rimini 1, Montefelcino (1 volontario) 26. UFFICIO SERVIZI SOCIALI – Piazza Italia 1, Montemaggiore al Metauro (1 volontario) 27. UFFICIO SERVIZI SOCIALI – Piazza B. Buozzi 2, Saltara (1 volontario) 28. UFFICIO SERVIZI SOCIALI – Via Raffaello 104, Sant’Ippolito (1 volontario) 29. UFFICIO SERVIZI SOCIALI – Piazza Serafini 1, Serrungarina (1 volontario) 30. CENTRO DIURNO DISABILI – Località Le Ville di Montefelcino snc, Fossombrone (1 volontario) EVENTUALI CREDITI FORMATIVI RICONOSCIUTI: L’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” riconosce crediti formativi ai volontari partecipanti al presente progetto. EVENTUALI TIROCINI RICONOSCIUTI: L’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, con specifico riferimento al presente progetto, riconosce lo svolgimento completo del servizio civile quale tirocinio formativo, a cui vengono attribuiti crediti formativi, purché svolto secondo le modalità amministrative ed operative previste dai vigenti ordinamenti di facoltà. I volontari non iscritti all’Università avranno la possibilità di vedersi riconosciuti i tirocini formativi da parte del Centro per l’Impiego e la Formazione di Pesaro – Ente terzo. COMPETENZE E PROFESSIONALITA’ ACQUISIBILI DAI VOLONTARI DURANTE L’ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO, CERTIFICABILI E VALIDI AI FINI DEL CURRICULUM VITAE: I volontari impiegati nel progetto acquisiranno competenze e professionalità nel settore delle Politiche Sociali nelle seguenti aree: - Servizio sociale - Giuridica (in area sociale) - Psico-sociale Il Centro per l’Impiego e la Formazione di Pesaro e Urbino, ente accreditato dalla Regione Marche per la formazione professionale, riconoscerà le UFC (Unità Formative Capitalizzabili) riconducibili all’ambito di svolgimento del Servizio Civile in oggetto, e riferite alla figura professionale di “Operatore Socio Sanitario”, come da accordo: 1. Cura dei bisogni primari della persona 2. Adattamento domestico ambientale FORMAZIONE GENERALE DEI VOLONTARI: Sedi di realizzazione: La formazione generale sarà realizzata presso: – Centro per l’Impiego e la Formazione di Pesaro – Centro per l’Impiego e la Formazione di Urbino Contenuti della Formazione generale: Il percorso formativo si compone di 11 moduli formativi: 1. Identità di gruppo in formazione 2. Dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: evoluzione storica, affinità e differenze tra le due realtà 3. Il dovere di difesa della Patria 4. La difesa civica non armata e non violenta 5. La Protezione Civile 6. La solidarietà e le forme di cittadinanza 7. Servizio Civile nazionale, associazionismo e volontariato 8. La normativa vigente e la Carta di impegno etico 9. Diritti e doveri del volontario 10. Presentazione dell’ente 11. Il lavoro per progetti. Durata della Formazione Generale: La durata complessiva della formazione generale è di 42 ore con un piano formativo di 7 giorni. Essa è parte integrante dei progetti e conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore. FORMAZIONE SPECIFICA DEI VOLONTARI: Sede di realizzazione: La formazione specifica sarà realizzata presso il Centro per l’Impiego e la Formazione della Provincia di Pesaro e Urbino sito in Via Fermo 33, 61100 Pesaro. Contenuti della Formazione specifica: - Motivazioni e finalità: Il corso nasce per fornire le conoscenze di base specialistiche in area socio-assistenziale relative alle attività specifiche che i volontari andranno a svolgere nei percorsi di servizio civile. Esso inoltre mira a garantire una conoscenza e un linguaggio omogeneo che consolidi i percorsi di integrazione territoriale che l’Amministrazione provinciale, con la collaborazione dei 7 Ambiti territoriali sociali, sta da anni attuando. L’operatore dovrà quindi acquisire: o conoscenze di base sulla normativa in area sociale e socio-sanitaria; o conoscenze di base sulla rete dei servizi sociali presenti nel proprio contesto operativo e sulle modalità di funzionamento e gestione (Ambiti territoriali, Piani di Zona,….); o capacità di lettura del territorio, delle diverse caratteristiche ambientali e sociali che influiscono sui soggetti target per una migliore condizione di integrazione o di emarginazione; o conoscenze di base sulle teorie e tecniche della relazione di aiuto per lo sviluppo e la gestione di attività volte alla socializzazione, integrazione, animazione,…….; o competenze sull’utilizzo degli strumenti, delle metodologie e delle tecniche del lavoro sociale e del lavoro di rete con particolare attenzione alle attività e agli interventi di carattere educativo, di aiuto alle persone e di animazione del tempo libero. Moduli formativi: Il percorso formativo si compone di 3 moduli: 1. Orientamento 2. Sistema di welfare locale e lettura di contesto 3. Teorie e tecniche della relazione aiuto Durata della Formazione specifica: La durata complessiva della formazione specifica è di 72 ore, con un piano formativo di 25 ore di teoria, 36 di pratica e 11 di FAD.