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B O M B i o l i s t i c Conoscete le grandi aziende biotech? Dovreste… perché loro si interessano di voi M I L A N O L U T H B L I S E S R E T Questo documento, immagine di copertina esclusa, è L'immagine di copertina è distribuita con Licenza Creative distribuita con Licenza Creative Commons Commons: Attribuzione - Condividi allo stesso modo 4.0 Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso Internazionale. Licenza disponibile al sito: modo 4.0 Internazionale. Licenza disponibile al sito: http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/ http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0/ Responsabile editoriale Luther Blisset Redazione Luther Blisset Progetto grafico. Impaginazione e copertina Luther Blisset Seconda versione Riveduta e corretta Aggiornata ai fatti di dicembre 2016 A mia madre casalinga che ha coltivato in me la sensibilità di riconoscere il prodotto del mais cinquantino e a mio padre agricoltore che mi ha donato il gusto per le cose belle della terra. I N D I C E PARTE PRIMA Profitto come obiettivo & interessi nazionali I retroscena di ieri 3 … e di oggi 5 PARTE S ECONDA Come si crea un OGM Gli incroci botanici degli abati del 1700 non prevedevano Pistole di Geni 9 Metodo biologico, virale, indiretto 11 Metodo fisico, cannone a particelle di DNA (tecnica Biolistica), diretto 13 PARTE TERZA Dove e come si trova un OGM In(di)gestioni inconsapevoli 19 Non ci sono regole condivise per l'etichettatura 21 PARTE QUARTA Come siamo arrivati agli OGM La scienza degli avverbi 29 DNA brevettato: tutti i diritti riservati 32 Concause politiche: il sistema delle revolving doors 33 Concause scientifiche: durata dei test per la sicurezza ridotta da 2 anni a 90 giorni 36 PARTE QUINTA Il ciclo degli OGM e gli effetti sulla salute Transgenici Roundup Ready 49 Transgenici BT 56 Disturbi fisiologici in aumento: premessa 59 Disturbi fisiologici in aumento: analisi 64 PARTE SESTA Le ultime novità Primi esiti a lungo termine 75 PARTE SETTIMA Siamo il 99% La conoscenza muta la coscienza e l'agire umano 83 P ARTE P RIMA Profitto come obiettivo & interessi nazionali «Non possiamo permetterci di perdere nemmeno un dollaro» N. T. Johnson, Pollution Letter, Aroclor 'Ad Hoc' Committee documento della Monsanto declassificato, 16 febbraio 1970. Pag. 1 di 86 | B O M B i o l i s t i c Pag. 2 di 86 | B O M B i o l i s t i c I retroscena di ieri Anni '60, guerra del Vietnam: al fine di individuare i soldati del Fronte di Liberazione Nazionale (FLN) nelle impervie foreste tropicali, e per avere un campo di battaglia strategicamente meno imprevedibile per i reparti di fanteria, l'esercito americano irrorò oltre 10 milioni di ettari di superficie forestale con defoglianti 1 altamente tossici2. Tra le più attive industrie chimiche nella realizzazione di questi prodotti spiccava la Monsanto 3. L'occupazione militare e la guerra sono eventi temporanei mentre l'impatto ambientale delle diossine e dei composti teratogeni persiste. Circa 71 milioni di litri di 15 diversi erbicidi, tra cui 49 milioni di litri di Agent Orange sono stati irrorati dall'aviazione americana4: il liquido è penetrato nelle falde acquifere; si è sedimentato in vaste aree e continua a contaminare flora e fauna; gli elementi teratogeni permangono nella catena alimentare5, 6. Aldilà dei proclami politici e dei limitati risarcimenti 7, la bonifica del territorio è ad oggi irrealizzabile. S Su8 e sx9: irrorazione di defogliante, missione Ranch Hand, Vietnam, '60. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Defogliante: sostanza chimica che provoca la caduta delle foglie e, spesso, la concomitante disseccazione della pianta. Hy V. Luong, Postwar Vietnam: Dynamics of a Transforming Society, Rowman & Littlefield Publishers, 2003 Marina Forti, La Monsanto, MMIX Altronovecento, 2000 [URL] http://www.fondazionemicheletti.it/altronovecento/articolo.aspx?id_articolo=3&tipo_articolo=d_eventi&id=75 U.S. GPO, H.R. 2634 112th Congress: Text of the Victims of Agent Orange Relief Act of 2011, Washington, 2011 [URL] https://www.govtrack.us/congress/bills/112/hr2634/text Schecter A, Quynh HT, Pavuk M, Päpke O, Malisch R, Constable JD., Food as a source of dioxin exposure in the residents of Bien Hoa City, Vietnam, Journal of Occupational and Environmental Medicine, Dallas, 2003 [URL] http://www.ffrd.org/AO/JOEM.pdf Marie-Monique Robin, Le monde selón Monsanto: De la dioxine aux OGM, une multinationale qui vous veut du bien, Arte - La Découverte, Parigi, 2008 (Trad. Ita. Il mondo secondo Monsanto, Arianna Editrice, Bologna, 2009) L. Cu., Vietnam, primo intervento americano di bonifica dall'Agente Arancio, Corriere della Sera, Milano, 2012 [URL] http://www.corriere.it/salute/12_agosto_09/vietnam-bonifica-agent-orange_0c7bba26-e1ff-11e1-81e3-b1fe4cfc8e55.shtml US Military Picture, Agent Orange Cropdusting, en wiki, w:user:Achille, 1962-1971 [URL] http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Agent_Orange_Cropdusting.jpg USAF, 'Ranch Hand' run, National Museum of the U.S. Air Force, 1960s [URL] http://www.nationalmuseum.af.mil/shared/media/photodb/photos/071002-F-1234P-022.jpg Pag. 3 di 86 | B O M B i o l i s t i c Mappa delle zone target per le missioni di irrorazione chimica dell'aviazione degli Stati Uniti d'America nel Vietnam del Sud [zone in rosso, N.d.R.]10 10 U.S. Department of the Army, Aerial-herbicide-spray-missions-in-Southern-Vietnam—1965-1971, U.S. federal government [URL] http://en.wikipedia.org/wiki/File:Aerial-herbicide-spray-missions-in-Southern-Vietnam--1965-1971.jpg Pag. 4 di 86 | B O M B i o l i s t i c Al termine della guerra, Monsanto non fu né costretta a terminare l'attività industriale, né fu condannata in via definitiva da un organo penale internazionale. Occasionalmente sono reclamati indennizzi alla multinazionale, e non oltre sembra possibile 11. Il seguente filmato potrebbe turbare la vostra sensibilità. Vorrei tuttavia persuadervi alla visione. Benché la traccia audio sia in tedesco, il contenuto è di universale comprensione. Youtube | gerdwegenstand, Vietnam - Agent Orange [URL] http://youtu.be/XpSPKAqiAmY … e di oggi Monsanto nel 2015 ha registrato vendite nette per 15 miliardi di dollari 12, 13, in primis per la vendita di sementi transgeniche14 resistenti al Roundup: Azienda leader nel settore dell'agricoltura e delle agrobiotecnologie, Monsanto opera oggi in oltre 71 paesi con circa 23.000 dipendenti e investimenti in ricerca e sviluppo per 3.8 M$ al giorno15. Grazie ad ingenti investimenti nel settore della ricerca, l'azienda è riuscita a modificare il DNA di cereali fondamentali per l'uomo, quali mais, soia, colza e di altri ortaggi come la patata e il pomodoro. 11 'China Files', Guerra in Vietnam, Corte Seul: “Monsanto risarcisca danni da agente arancio”, Il Fatto Quotidiano, Roma, 2013 [URL] http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/18/guerra-in-vietnam-corte-suprema-seul-acne-chimica-causata-da-agentearancio/659224/ 12 Monsanto Company, IDEAS BIG ENOUGH FOR A GROWING WORLD Monsanto 2015 Annual Report, St. Louis, 2016 [URL] http://www.monsanto.com/investors/documents/annual%20report/2015/2015_annual_report_fullweb.pdf 13 Monsanto Company, Financial Highlights, monsanto.com [URL] http://www.monsanto.com/investors/pages/financial-highlights.aspx 14 Transgenico: organismo che presenta il suo genoma alterato per l’introduzione artificiale di geni estranei ( transgeni). L'operazione di modifica viene svolta in laboratorio e non appartiene alla ricombinazione genetica ottenuta dalla procreazione in natura. La parte di DNA aggiunta all'organismo ospite può appartenere sia al regno animale che a quello vegetale. Etimologia composta di trans-, cioè "al di là, oltre” con l'accezione di spostamento da una condizione ad un'altra , e genico, ovvero relativo al gene o ai geni. 15 Monsanto Company, Profilo Aziendale , monsanto.it [URL] http://www.monsanto.it/chia_siamo/aziendali/profilo_aziendale.asp Pag. 5 di 86 | B O M B i o l i s t i c Pag. 6 di 86 | B O M B i o l i s t i c P ARTE S ECONDA Come si crea un OGM «La gente crede che l'ingegneria genetica sia una scienza esatta. In realtà è tutto molto improvvisato» Dr. Robin A. Bernhoft, direttore medico presso Bernhoft Center For Advanced Medicine. Pag. 7 di 86 | B O M B i o l i s t i c Pag. 8 di 86 | B O M B i o l i s t i c Gli incroci botanici degli abati del 1700 non prevedevano Pistole di Geni Punto fondamentale resta non confondere le operazioni biotecnologiche, svolte a livello di genomica, con gli incroci del metodo tradizionale16. La Dott.ssa Marina Mariani, autrice del libro Alimenti geneticamente modificati, chiarisce: L'incrocio non consiste nella manipolazione di un singolo gene, come avviene con le tecniche dell'ingegneria genetica; è un accoppiamento naturale, che può avvenire solo tra specie strettamente correlate e non tra specie che non hanno niente in comune17. Per comprendere meglio la considerevole differenza tra i due metodi, è necessario conoscere qual'è il principale meccanismo di riproduzione delle Angiosperme : l'impollinazione. Insetti, p. e. le api, e animali, p. e. il colibrì, catturano, durante la raccolta del nettare, il polline dei fiori e lo rilasciano in parte, involontariamente per strofinamento, su altri fiori fertili. Un altro vettore dell'impollinazione è il vento 18. L'ape, a sx19, e il colibrì,a dx20, entrambi intrisi di polline durante la raccolta del nettare. 16 GREENPEACE, Campagna Ogm: domande frequenti «Ma non abbiamo sempre ottenuto Ogm con gli incroci delle piante? L'agricoltura è di per sé un'attività in cui l'uomo interagisce con gli ecosistemi e molte colture attuali sono il risultato di incroci tesi a concentrare le caratteristiche positive di varietà diverse. Per fare ciò è però necessario che le piante che si incrociano siano compatibili, altrimenti entrano in gioco le barriere naturali che impediscono, nella maggior parte dei casi, la fecondazione tra individui di specie diverse. Al contrario, gli OGM sono il frutto di ricombinazioni artificiali del materiale ereditario ottenute mediante l'inclusione di frammenti di DNA di un organismo donatore in un organismo ospite che in natura non potrebbero in alcun modo scambiarsi il materiale ereditario. L'inclusione della caratteristica di resistenza al freddo indotta nelle fragole attraverso l'inclusione della sequenza di DNA che nei pesci artici determina una maggior tolleranza alle basse temperature non sarebbe mai stata possibile con le tecniche di incrocio finora utilizzate in agricoltura. Per questo motivo sostenere che gli OGM sono sempre stati creati non ha alcun fondamento». [URL] http://www.greenpeace.it/ogm/domandefrequenti.html 17 Marina Mariani, Alimenti geneticamente modificati, Hoepli, Milano, 2001 18 Loretta Triberti, La riproduzione delle piante, Università di Bologna - Facoltà di Agraria, Bologna, 2012 [URL] http://www.itaandria.it/public/areadocenti//Modulo-1-La-riproduzione-della-piante-Utilizzare-pagg-6-7-i-frutti-.pdf 19 Jon Sullivan, Bees Collecting Pollen 2004-08-14, Wikipedia, 2004 [URL] http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Bees_Collecting_Pollen_2004-08-14.jpg 20 [URL] http://reikiforchakras.blogspot.it/2012/07/totem-colibri.html Pag. 9 di 86 | B O M B i o l i s t i c L'uomo utilizza appositi strumenti, p. e. pennelli o bastoncini di cotone, per incrociare in egual modo varietà di piante da frutta o da ornamento: una sapiente impollinazione incrociata può dar vita ad ibridi dalle qualità ricercate. Ecco in cosa consiste: i fiori femminili vengono messi a contatto esclusivamente con il polline del fiore maschile appartenente alla varietà selezionata. Conseguono ulteriori passaggi: si fa germogliare la prima generazione di ibridi partendo dai semi racchiusi nei frutti ottenuti; si procedere alla coltivazione di tali piante e si ripete con esse l'impollinazione controllata finché non si svilupperà una generazione più conveniente rispetto alle linee parentali. Impollinazione manuale21, 22 Questo meccanismo ha permesso all'uomo, nel corso dei secoli, di selezionare e rinforzare le qualità selvatiche rispettando le barriere naturali. Queste ultime non permettono di incrociare specie differenti, p. e. non è possibile che si incroci un cane con un'aquila, o un abete con uno squalo. L'uomo, dunque, non ha che utilizzato quei meccanismi evolutivi, come quello dell'impollinazione incrociata, che si verificano da ere geologiche e che hanno generato la biodiversità 23 attuale. Senza entrare nei dettagli di botanica, i riferimenti sopra descritti occorrono ad evidenziare che, a condizioni naturali, ed anche qualora l'uomo sia intervenuto nella selezione metodica di alcune caratteristiche organiche, la biodiversità ha seguito regole di fecondazione ben precise e tali da ricombinare il DNA solo in specie affini. Un esempio di incrocio possibile in natura, già noto agli abati francesi nel XVII secolo, è il Prunus Desycarpa (o susincocco)24: derivato dal Susino Mirabolano e l'albicocco - incrocio tra vegetale e vegetale, entrambi del genere Prunus. 21 VegiBee Garden Pollinators, How to Pollinate Plants [URL] http://vegibee.com/index.php/hand-pollination 22 [URL] http://www.pepperparma.it/wp-content/uploads/2014/01/ibridazione-2.jpg 23 Biodiversità: variabilità e varietà di organismi viventi e dei sistemi ambientali che li contengono. 24 Regione Emilia Romagna, 14-4-2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - PARTE SECONDA - N. 82. 2. REGIONE EMILIA-ROMAGNA, 2015 [URL] https://bit.ly/1IGL12R Pag. 10 di 86 | B O M B i o l i s t i c Ricercatori di aziende del biotech hanno invece plasmato organismi transgenici con la convinzione di non apportare nessuna alterazione collaterale in natura. Come spiegato nella nota n.16, gli scienziati hanno ibridato organismi aldilà delle barriere genetiche naturali. Dagli anni '80, è stato deliberatamente aggiunto al DNA del mais un gene del Bacillus Thuringiensis 25 - “incrocio” tra vegetale e batterio, addirittura due regni differenti - e, da non più di 5 anni, il salmone è diventato persino triploide, ovvero il mix di tre specie: Zoarces americanus (una specie di anguilla); Salmone Atlantico; salmone Chinook (o Salmone Reale) 26, 27 - “incrociati” un Perciformes e due Salmonidae. Dopo aver finalmente chiarito che gli organismi transgenici sono recenti creazioni di laboratorio, commercializzati da circa vent'anni, analizzeremo adesso le due tecniche principali per comporre un Organismo Geneticamente Modificato (OGM) – con questa dicitura si intenderà, d'ora in avanti, precisamente Organismo Transgenico (OT) e non certo organismi risultanti da incroci tradizionali. The general public has the impression that genetic engineering is somehow a precise science. More accurately, it's sub-microscopic shooting from the hip28, 29. Metodo biologico, virale, indiretto Si seleziona la sementa, la quale esprime un DNA risultato in seguito a millenni di evoluzione e in stabile rapporto con i processi biochimici dell'apparato digestivo dell'Homo Sapiens Sapiens ; il materiale genetico estraneo è veicolato nell'organismo ospite sfruttando il lavoro dell'Agrobacterium Tumefaciens dato che non abbiamo raggiunto le necessarie conoscenze e strumentazioni per inserire il gene di interesse nella precisa locazione della catena di DNA. Breve inciso: l'Agrobacterium Tumefaciens è un batterio che ha sviluppato la capacità di modificare il codice genetico del vegetale target 30 per poter proliferare e, al contempo quella di indurre il tumore nell'ospite. I prodotti transgenici commercializzati si basano su un processo che per la scienza è 25 Abraham J. Manalo, Godfrey P. Ramon, The Cost of Product Development of Bt Corn Event MON810 in the Philippines, AgBioForum, Columbia, 2007 [URL] http://agbioforum.org/v10n1/v10n1a03-manalo.pdf 26 [URL] http://en.wikipedia.org/wiki/AquAdvantage_salmon 27 AquaBounty Technologies, AquaAdvantage salmon, 2012 [URL] http://www.geneticliteracyproject.org/wp-content/uploads/2012/12/AquaAdvantage-salmon.png 28 Robin A. Bernhoft in Jeffrey M. Smith, Genetic Roulette: The Gamble of our Lives, The Institute for Responsible Technology, 2012 29 Traduzione (DVD; La Roulette Genetica: la verità sugli OGM, Documentaria, 2014): «La gente crede che l'ingegneria genetica sia una scienza esatta. In realtà è tutto molto improvvisato». 30 Si intende dire che l'obiettivo dell'Agrobacterium Tumefaciens è quello di attaccare piante lese. Pag. 11 di 86 | B O M B i o l i s t i c ancora oscuro31, 32: il trasferimento e l'integrazione del T-DNA 33, da parte dell'Agrobacterium «è la fase più complessa e coinvolge numerose molecole il cui ruolo non è stato ancora completamente chiarito 34». Creazione di un organismo transgenico mediante l'Agrobacterium Tumefaciens 35 31 Alicja Ziemienowicz, Bruno Tinland, John Bryant, Veronique Gloeckler, Barbara Hohn, Plant Enzymes but Not Agrobacterium VirD2 Mediate T-DNA Ligation In Vitro, Molecular and Cellular Biology, 2000 [URL] http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC86106/ 32 Ashish Kakkar and Vineet Kumar Verma, Agrobacterium mediated biotransformation, Journal of Applied Pharmaceutical Science, Lucknow, 2011 [URL] http://www.japsonline.com/admin/php/uploads/166_pdf.pdf 33 Il T-DNA è una piccola porzione di DNA che comprende 8 geni, contenuta all'interno del plasmide Ti (Tumor inducing). 34 D'Ovidio Renato, Trasformazione stabile e trasformazione transiente, D.A.F.N.E. Università degli Studi della Tuscia, Viterbo [URL] http://www.dafne.unitus.it/web/scaricatore.asp?c=dkg362qkxbfkqrxhldpa3k3g7&par=1 35 Peter Waldorph in The Danish Council of Ethics, Agrobacterium tumefaciens, Copenhagen, 2011 [URL] http://etiskraad.dk/da-DK/Temauniverser/Etikoglivetgym/GMO/Genetisk-modifikation-af-planter/Agrobacteriumtumefaciens.aspx Pag. 12 di 86 | B O M B i o l i s t i c Agrobacterium Tumefaciens in azione sulla cellula vegetale target 36 – notare il punto interrogativo: indica che non sappiamo, ad oggi, come avviene quel passaggio. Metodo fisico, cannone a particelle di DNA (tecnica Biolistica), diretto Consiste nello sparare sul tessuto vegetale particelle di oro o di tungsteno ricoperte del gene estraneo alla pianta in una zona non specifica e senza calibrare l'impatto. Le cellule situate nella traiettoria diretta di tiro vengono uccise mentre quelle situate nella zona concentrica del tessuto sopravvivono alla penetrazione delle particelle 37. Più è alto il 36 John Zupan, Theodore R. Muth, Olga Draper, Patricia Zambryski, The transfer of DNA from Agrobacterium tumefaciens into plants: a feast of fundamental insights, The Plant Journal, 2000 [URL] http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1046/j.1365-313x.2000.00808.x/pdf 37 Università di Roma "Sapienza", Proteine ricombinanti, Roma [URL] http://elearning2.uniroma1.it/pluginfile.php/102002/mod_resource/content/1/16%20OGM.pdf Pag. 13 di 86 | B O M B i o l i s t i c numero di compenetrazioni e più saranno i casi in cui il gene esogeno38 si è trasferito ed integrato nel cromosoma della cellula vegetale originaria 39. Per fornire la forza propulsiva si può impiegare la polvere da sparo, l’aria compressa o l’elio. Pistola di geni HeliosTM per trasferire materiale genetico in colture in vitro o nelle foglie delle piante 40. Cannone di geni PSD-1000/HeTM : il vegetale da bombardare è posizionato in una Piastra di Petri41. Il grado di riuscita della biotecnologia rispecchia quanto poco la scienza conosca e sappia maneggiare il materiale genetico a questo livello molecolare. Per entrambe le tecniche 38 Gene esogeno: gene che non appartiene all'organismo in cui è presente. 39 D'Ovidio Renato, Trasformazione stabile e trasformazione transiente, D.A.F.N.E. Università degli Studi della Tuscia, Viterbo [URL] http://www.didattica.unitus.it/web/scaricatore.asp?c=dkg362qkxbfkqrxhldpa3k3g7&par=1 40 Alex Groisman, Gene guns, University of California, San Diego [URL] https://physics.ucsd.edu/~groisman/Gene%20guns.html 41 Malgorzata Lichocka, Biolistic Bombardment for Co-expression of Proteins Fused to YFP and mRFP in Leaf Epidermal Cells of Phaseolus vulgaris ‘Red Mexican’, Bio-protocol, Varsavia, 2014 [URL] http://www.bio-protocol.org/e1019 Pag. 14 di 86 | B O M B i o l i s t i c descritte, nel 1999, si otteneva 1 cellula transgenica stabile su 10.000 circa 42. Nel 2007, ad oltre dieci anni di distanza dalla messa in commercio dei prodotti transgenici, attraverso la trasformazione mediata dall'Agrobacterium Tumefaciens, «l'1% degli espianti rigenera un trasformato» e si sottolinea che il gene estraneo, o più copie, verrà inserito «in posizioni casuali del genoma»43. Nel 2008, l'efficienza di trasformazione del metodo biolistico va dallo 0,55 al 9%44. I meccanismi con i quali l'Agrobacterium modifica il DNA del vegetale target rimangono sconosciuti, anno 201445. Le fasi conclusive sono comuni per entrambe le tecniche: vengono individuate, dopo una serie di controlli, le cellule con il gene extra 46 e da esse, sfruttando la capacità della totipotenza 47, si rigenera l'intera pianta in vitro affinché il risultato sia interamente transgenico; tra le piante adulte si scartano le instabili e si promuovono quelle con il codice genetico in linea con gli obiettivi prefissati 48; il DNA assemblato si brevetta; il seme transgenico viene commercializzato per generare ingenti incassi dalle royalties 49, 50. 42 Vic Damen, Catherine Adley, Fred Brinkman, Dorte Hammelev, Margareta Johansson, Marleen van Strydonk, Piante transgeniche, European Initiative for Biotechnology Education, Kiel, 1999 [URL] http://archiv.ipn.uni-kiel.de/eibe/UNIT09IT.PDF 43 Leonardo Magneschi, Biotecnologie ed OGM: come vengono trasferiti i geni?, Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, Volterra, 2007 [URL] https://www.sssup.it/UploadDocs/2694_2_SSSUP_DOCUMENT_FILE84718.pdf 44 Elibio L. Rech, Giovanni R. Vianna, Francisco J. L. Aragão, High-efficiency transformation by biolistics of soybean, common bean and cotton transgenic plants, Nature Protocols, 2008 [URL] http://www.nature.com/nprot/journal/v3/n3/full/nprot.2008.9.html 45 Hung-Yi Wu, Chao-Ying Chen, Erh-Min Lai, Expression and Functional Characterization of the Agrobacterium VirB2 Amino Acid Substitution Variants in T-pilus Biogenesis, Virulence, and Transient Transformation Efficiency, Ching-Hong Yang, University of Wisconsin-Milwaukee, PLoS ONE, 2014 [URL] http://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0101142 46 Con il termine “extra” si intende dire “esogeno”. 47 Totipotenza: capacità delle cellule di un tessuto di formare tutti gli altri tipi di tessuti necessari ad originare la pianta intera.I tessuti utilizzati in questa procedura possono essere pezzi di foglia, cotiledoni, calli, embrioni immaturi, in alcuni casi persino polline. 48 Leonardo Magneschi, Biotecnologie ed OGM: come vengono trasferiti i geni?, Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, Volterra, 2007 [URL] https://www.sssup.it/UploadDocs/2694_2_SSSUP_DOCUMENT_FILE84718.pdf 49 Marie-Monique Robin, Le monde selón Monsanto: De la dioxine aux OGM, une multinationale qui vous veut du bien, Arte - La Découverte, Parigi, 2008 (Trad. Ita. Il mondo secondo Monsanto, Arianna Editrice, Bologna, 2009) 50 F. William Engdahl, Seeds of Destruction, Global Research, Centre for Research on Globalization (CRG), Montréal, 2007 (Trad. Ita. Agri-Business: I Semi della Distruzione., Arianna Editrice, Bologna, 2010) Pag. 15 di 86 | B O M B i o l i s t i c Schema dei passaggi principali nella generazione di una pianta transgenica: (A) cannone di geni PSD-1000/HeTM; (B) coltura embriogenetica vegetale posizionata su un filtro di carta adatto al bombardamento dei microproiettili; (C) calli modificati resistenti ottenuti dopo il bombardamento; (D-E) germogli e piantine transgeniche rigenerati dai calli modificati; (F) pianta transgenica fatta sviluppare in serra51. È opportuno sottolineare che da una parte si adoperino strutture genetiche già presenti in natura, derivate da millenni di evoluzione, dunque non prodotte dall'azienda biotecnologica ex novo 52, e dall’altra si rivendichi il DNA assemblato come proprietà intellettuale. Approfondiremo successivamente l'impatto sociale di questa disposizione giuridica. 51 Zeng-Yu Wang, Andrew A. Hopkins, Malay C. Saha, Biolistic Transformation, Oregon State University, 2010 [URL] http://forages.oregonstate.edu/tallfescuemonograph/transgenesis/methods/biolistic 52 Ex novo : locuzione latina (propr. «da nuovo»); “a partire da zero nella sua totalità” ≈ dall'inizio; dal principio. Si intende dire che le aziende non creano una sequenza di DNA stabile partendo da acidi nucleici da coordinare in sequenza precisa. Pag. 16 di 86 | B O M B i o l i s t i c P ARTE T ERZA Dove e come si trova un OGM «Non sono una cavia!» Motto di Organic Consumers Association (Associazione Consumatori di prodotti Biologici, USA). Pag. 17 di 86 | B O M B i o l i s t i c Pag. 18 di 86 | B O M B i o l i s t i c In(di)gestioni inconsapevoli Potrebbe lasciarvi interdetti sapere che, ad oggi, il DNA ingegnerizzato può trovarsi nella maggior parte degli alimenti forniti dalla grande distribuzione organizzata 53. Ad esempio la lecitina di soia transgenica e il fruttosio ricavato dalla scissione chimica dell'amido di mais transgenico sono inseriti dalle industrie alimentari americane persino nelle bevande per bambini54. Si tratta di una mossa di mercato allo scopo di avere un ingrediente più economico rispetto ad altri: In the United States today, 30% of our land base is being planted to corn. That's largely driven by government policy, government policy that, in effect, allows us to produce corn below the cost of production. The truth of the matter is we're paid to overproduce and it was caused by these large multinational interests. The reason our government's promoting corn is -the Cargills, the ADMs, Tyson, Smithfields- they have an interest in purchasing corn below the cost of production. They use that interest and that extensive amount of money they have to lobby Congress to give us the kind of farm bills we now have 55, 56. Categorie intere di bevande commercializzate negli Stati Uniti d'America, quali CocaCola, Coca-Cola Vanilla, Cherry Coke, Fanta, Seagram's Ginger Ale e Sprite, utilizzano l'High Fructose Corn Syrup (HFCS) o Isoglucosio, un derivato del mais57, perlopiù transgenico58. Per quanto riguarda i cibi solidi, p. e. la carne, sono altrettanto contaminati se provengono da bestiame foraggiato con cereali transgenici59. Greenpeace scoprì che le mucche del Consorzio Parmigiano-Reggiano erano in parte foraggiate con soia transgenica60. We are now engineering our foods. We know where to turn to for certain traits like mouth 53 Michael Pollain, The Omnivore's Dilemma: A Natural History of Four Meals, The Penguin Press, New York, 2006 54 GREENPEACE, Campagna Ogm: supermercato [URL] http://www.greenpeace.it/ogm/supermercato.html 55 Troy Roush in Robert Kenner, Food, Inc., Participant Media - River Road Entertainment, 2008 56 Traduzione (DVD; Food, Inc., Digital Adventure, 2010): «Negli Stati Uniti, il 30% dei terreni è seminato a mais. Ciò è in gran parte possibile da politiche governative che consentono di coltivarlo in perdita. Siamo pagati per produrre granturco in eccesso per l'interesse delle multinazionali. Il governo sostiene la produzione del mais perché aziende, come la Cargills e la Tyson, hanno interessi nell'acquistare il prodotto sottocosto. Facendo leva su questo e sulla disponibilità di capitali esse esercitano pressioni sul Parlamento perché approvi leggi a sostegno di questo meccanismo». 57 The Coca-Cola Company, Coca Cola nutrition [URL] http://productnutrition.thecoca-colacompany.com/ 58 Fernandez-Cornejo, McBride, Adoption of Genetically Engineered Crops in the U.S., United States Department of Agricolture, 2014 [URL] http://www.ers.usda.gov/data-products/adoption-of-genetically-engineered-crops-in-the-us/recent-trends-in-geadoption.aspx 59 Danilo Bonfante, Il settore europeo della carne alle prese con il problema ogm, L'informatore Agrario, Verona, 2008 [URL] http://www.informatoreagrario.it/ita/Riviste/Infoagri/08ia47/ogm-settore-carne.pdf 60 Greenpeace, Il caso Parmigiano-Reggiano, 2007 [URL] http://www.greenpeace.it/parmigiano/documenti/mangimi-ogm-report.pdf Pag. 19 di 86 | B O M B i o l i s t i c feel and flavor. And we bring all of these pieces together and engineer new foods that don't stale in the refrigerator, don't develop rancidity. Of course the biggest advance in recent years was high-fructose corn syrup. You know, I would venture to guess that if you go and look on the supermarket shelf, I'll bet you, 90% of them would contain either a corn or soybean ingredient, and most of the time will contain both61, 62. La fenilalanina, un blocco dell'aspartame, è prodotto con l'ausilio di un organismo geneticamente modificato, l'Escherichia Coli, batterio delle feci63, con un metodo ormai noto e brevettato64. L'aspartame realizzato con l'ausilio di organismi geneticamente modificati non è mostrato in etichetta65. Resta comunque tra gli additivi da specificare sulle confezioni dei prodotti qualunque sia il metodo di produzione. Ove non specificato, l'elenco degli ingredienti invisibili geneticamente modificati, primari (p. e., la soia) o derivati (p. e., olio di soia, o il tofu), o che possono contenere tracce di proteine derivate da transgenici, è vasto: Aspartame (also called AminoSweet®, NutraSweet®, Equal Spoonful®, Canderel®, BeneVia®, E951); baking powder; canola oil (rapeseed oil); caramel color; cellulose; citric acid; cobalamin (Vitamin B12); colorose; condensed milk; confectioners sugar; corn flour; corn masa; corn meal; corn oil; corn sugar; corn syrup; cornstarch; cottonseed oil; cyclodextrin; cystein; dextrin; dextrose; diacetyl; diglyceride; erythritol; Equal; food starch; fructose (any form); glucose; glutamate; glutamic acid; glycerides; glycerin; glycerol; glycerol monooleate; glycine; hemicellulose; high fructose corn syrup (HFCS); hydrogenated starch; hydrolyzed vegetable protein; inositol; inverse syrup; inversol; invert sugar; isoflavones; lactic acid; lecithin; leucine; lysine; malitol; malt; malt syrup; malt extract; maltodextrin; maltose; mannitol; methylcellulose; milk powder; milo starch; modified food starch; modified starch; mono and diglycerides; monosodium glutamate (MSG); Nutrasweet; oleic acid; Phenylalanine; phytic acid; protein isolate; shoyu; sorbitol; soy flour; soy isolates; soy lecithin; soy milk; soy oil; soy protein; soy protein isolate; soy sauce; starch; stearic acid; sugar (unless specified as cane sugar); tamari; tempeh; teriyaki marinades; textured vegetable protein; threonine; tocopherols (vitamin E); tofu; trehalose; triglyceride; vegetable fat; vegetable oil; vitamin B12; 61 Larry Johnson (Professore di Food Science & Human Nutrition) in Robert Kenner, Food, Inc., Participant Media - River Road Entertainment, 2008 62 Traduzione (DVD; Food, Inc., Digital Adventure, 2010): «Attualmente manipoliamo il cibo. Sappiamo come accentuare e modificare per esempio la consistenza o il sapore. Combiniamo i vari elementi e otteniamo cibi nuovi che non si deteriorano e non irrancidiscono. Il più grande successo degli ultimi anni è stato lo sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio [o HFCS, N.d.R. ]. Scommetto che, entrando in un supermercato e verificando gli ingredienti dei prodotti in mostra, vedremmo che il 90% dei prodotti contiene derivati del mais o della soia. Quasi sempre entrambi» 63 [URL] http://it.wikipedia.org/wiki/Coliformi_fecali 64 Bahl, Chander Prakash, Rose, Janine Estelle, White, Thomas James, Process for producing aspartame: European Patent Application EP0036258, freepatentsonline, 1981 [URL] http://www.freepatentsonline.com/EP0036258.html 65 GMO Compass, Aspartame, 2008 [URL] http://www.gmo-compass.org/eng/database/e-numbers/102.aspartame.html Pag. 20 di 86 | B O M B i o l i s t i c vitamin E; whey; whey powder; xanthan gum; Vitamin C (ascorbic acid) although usually derived from corn, is probably not GM because it is not likely made in North America 66, 67. Non ci sono regole condivise per l'etichettatura Ad oggi, il consumatore non può sapere se gli alimenti che trova in commercio contengono transgeni. In alcune regioni commerciali, come in UE dal 2004 68, esiste l’obbligo di chiarezza e leggibilità dell'etichetta OGM per i cibi transgenici, o fatti con ingredienti GM69, destinati sia all’uomo che agli animali. Questa normativa non è altrettanto valida per tutto ciò che deriva dagli animali allevati con cereali transgenici 70, 71, 72 . Le preoccupazioni sulla salute umana non si porrebbero se non fossero state trovate tracce di transgeni e di inaspettate proteine all'interno di uova, carne e latte ottenuti da animali nutriti con soia e mais GM 73. Sono sufficienti le polveri generate dalla lavorazione industriale o il polline per contaminare il latte munto o la carne macellata 74. Le preoccupazioni per il possibile trasferimento di materiale transgenico nella catena 66 Non-GMO Shopping Guide, Invisible GM Ingredients, The Institute for Responsible Technology, 2014 [URL] http://www.nongmoshoppingguide.com/brands/invisible-gm-ingredients.html 67 Traduzione a cura dell'autore: «Aspartame (conosciuto anche come AminoSweet®, NutraSweet®, Equal Spoonful®, Canderel®, BeneVia®, E951); lievito in polvere; olio di colza; colorante caramello; cellulosa; acido citrico; cobalamina (vitamina B12); colorose; latte condensato; zucchero a velo; farina di granturco fine; farina di masa [o farina di nixtamal, N.d.T.]; farina di granturco gialla; olio di semi di mais; destrosio da mais ; sciroppo di mais; amido di mais; olio di cotone; ciclodestrina; cisteina; destrina; destrosio; diacetile; diacilgliceroli; eritritolo; Equal; amido alimentare; fruttosio (qualsiasi forma); glucosio; glutammato; acido glutammico; gliceridi; glicerina; glicerolo; glicerolo monooleato; glicina; emicellulosa; sciroppo di mais ad alto fruttosio (HFCS); amido idrogenato; proteina vegetale idrolizzata; inositolo; sciroppo inverso; Inversol; zucchero invertito; isoflavoni; acido lattico; lecitina; leucina; lisina; maltitolo; malto; sciroppo di malto; estratto di malto; maltodestrina; maltosio; mannitolo; metilcellulosa; latte in polvere; amido di Milo; amido alimentare modificato; amidi modificati; mono e digliceridi; glutammato monosodico (MSG); Nutrasweet; acido oleico; Fenilalanina; acido fitico; proteine isolate; shoyu [salsa di soia, N.d.T.]; sorbitolo; farina di soia; isolati di soia; lecitina di soia; latte di soia; olio di soia; proteine di soia; proteine di soia isolate; salsa di soia; amido; acido stearico; zucchero (a meno che non specificato come zucchero di canna); tamari; tempeh; Teriyaki Marinade (salsa); proteine vegetali testurizzate; treonina; tocoferoli (vitamina E); tofu; trealosio; trigliceridi [lipidi, N.d.T.]; grassi vegetali; olio vegetale; vitamina B12; vitamina E; siero di latte; siero di latte in polvere; gomma di xantano; Vitamina C (acido ascorbico) benché di solito è derivato dal mais probabilmente non è GM perché di solito non è prodotto in Nord America» 68 European Parliament, Council of the European Union, Regulation (EC) No 1829/2003 of the European Parliament and of the Council of 22 September 2003 on genetically modified food and feed, Bruxelles, 2003 [URL] http://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/ALL/?uri=CELEX:32003R1829 69 GM: geneticamente modificati 70 United States Department of Agriculture, Labeling of genetically modified products, 2014 [URL] http://www.usda-eu.org/trade-with-the-eu/eu-import-rules/eu-labeling-requirements/labeling-of-genetically-modifiedproducts/ 71 GMO Compass Labelling of GM Foods, 2005 [URL] http://www.gmo-compass.org/eng/regulation/labelling/96.labelling_gm_foods_frequently_asked_questions.html 72 GMO Compass Labelling of GM Foods, 2007 [URL] http://www.gmo-compass.org/eng/regulation/labelling/88.gmo_labelling_these_products_require.html 73 Michele Corti, OGM e zootecnia: prodotti derivati da animali alimentati con alimenti GM sono realmente uguali a quelli di animali alimentati con razioni GM free?, Università degli Studi di Milano, Milano, 2011 [URL] http://hdl.handle.net/2434/168587 74 Heinemann Jack A., Reports on animal exposed to GM ingredients in animal feed, Commerce Commission of New Zealand, 2009 [URL] http://www.comcom.govt.nz/dmsdocument/2186 Pag. 21 di 86 | B O M B i o l i s t i c alimentare derivano dal fatto che il DNA geneticamente modificato non può essere considerato uguale a quello non sottoposto a modifiche: esso, infatti, contiene nuove combinazioni di materiale genetico mai esistite in miliardi di anni di evoluzione, comprese sequenze di geni sintetizzati in laboratorio, che differiscono in maniera significativa da quelle corrispondenti presenti normalmente in natura. Il DNA geneticamente modificato, inoltre, viene disegnato in modo da contenere sequenze facili alla ricombinazione che consentano l’inserimento nel genoma, e porta anche altre modifiche finalizzate a superare le differenze genetiche tra specie che ostacolino il trasferimento genico. […] Le piante GM, come ricordato, producono specifiche e inedite proteine che, per quanto digerite e frammentate in unità più piccole, possono mantenere caratteristiche strutturali (epitopi) capaci di indurre la produzione di anticorpi specifici. Diventa cruciale a questo punto sapere sino a che punto tali materiali siano degradati nel passaggio attraverso l’apparato gastro-intestinale 75. L'EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) afferma nel 2007 di non aver trovato negli alimenti derivati da animali foraggiati con mangimi GM nessun frammento di DNA transgenico76. Nello stesso rapporto l'ente europeo precisa tuttavia che non esistono ancora gli strumenti adatti a questa tipologia di analisi: […] it is also noted that no technique is currently available to enable a valid and reliable tracing of animals products (meat, milk, eggs) when the producer animals have been fed a diet incorporating GM plants77, 78. Jack Heinemann, Ph.D. (Dott. Ric.) e professore di genetica e biologia molecolare all’Università di Canterbury, solleva il problema dell'attraversamento del materiale transgenico fino all'uomo: The cumulative strength of the positive detections reviewed below leave me no reasonable uncertainty that GM plant material can transfer to animals exposed to GM feed in their diets or environment, and that there can be a residual difference in animals or animal-products as a 75 Michele Corti, OGM e zootecnia: prodotti derivati da animali alimentati con alimenti GM sono realmente uguali a quelli di animali alimentati con razioni GM free?, Università degli Studi di Milano, Milano, 2011 [URL] http://hdl.handle.net/2434/168587 76 European Food Safety Authority, EFSA statement on the fate of recombinant DNA or proteins in meat, milk and eggs from animals fed with GM feed, EFSA Journal, 2007 [URL] http://www.efsa.europa.eu/it/efsajournal/doc/744.pdf 77 European Food Safety Authority, EFSA statement on the fate of recombinant DNA or proteins in meat, milk and eggs from animals fed with GM feed, EFSA Journal, 2007 [URL] http://www.efsa.europa.eu/it/efsajournal/doc/744.pdf 78 Traduzione a cura dell'autore: «[…] nessuna tecnica è attualmente disponibile per consentire un tracciato valido e affidabile di prodotti di origine animale (carne, latte, uova) quando gli animali destinati all'alimentazione siano stati nutriti con una dieta a base di piante geneticamente modificate» Pag. 22 di 86 | B O M B i o l i s t i c result of exposure to GM feed79, 80. Se gli animali vengono allevati con cereali transgenici, possono i loro derivati (carne, latte, uova) veicolare materiale transgenico all’uomo? Ad oggi non sono stati rilevati geni interi cry1A, quindi si è concluso per lo loro salubrità 81, 82. Sono state tuttavia rilevate sequenze di DNA transgenico nei tessuti di animali sottoposti a mangimi OGM: il virus mosaico del cavolfiore 35S (CaMV) nei muscoli dei pesci83; frammenti non digeriti, quindi biologicamente attivi, del transgene cp4 epsps (dimensioni 179−527 bp) nell’intestino di ovini e nelle interiora dei maiali84, 85. Un altro punto da chiarire resta l’interazione del MicroRNA, proveniente da OGM, nei derivati animali86. Teniamo inoltre presente che i frammenti di DNA possono entrare anche nel nostro circolo sanguigno: Here, based on the analysis of over 1000 human samples from four independent studies, we report evidence that meal-derived DNA fragments, which are large enough to carry complete genes, can avoid degradation and, through an unknown mechanism, enter the human circulation system87, 88. 79 Heinemann Jack A., Reports on animal exposed to GM ingredients in animal feed, Commerce Commission of New Zealand, 2009 [URL] http://www.comcom.govt.nz/dmsdocument/2186 80 Traduzione a cura dell'autore: «L'insieme notevole delle prove esaminate di seguito in dettaglio mi porta ad affermare, senza alcun dubbio, che il materiale geneticamente modificato delle piante può trasferirsi in animali esposti a mangimi GM che trovano nell’alimentazione o nell'ambiente [contaminato da geni transgenici, N.d.T. ], e che inoltre può esserci una differenza residua negli animali o nei derivati animali soggetti a dieta OGM». 81 A. L. Van Eenennaam, A. E. Young, Prevalence and impacts of genetically engineered feedstuffs on livestock populations , Journal of Animal Science, Davis, 2014 82 European Food Safety Authority (EFSA), Statement on the fate of recombinant DNA or proteins in the meat, milk or eggs of animals fed with GM feed, EFSA Journal, 2007 [URL] http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.2903/j.efsa.2007.744/epdf 83 Shuichi Satoh, Pitchaya Chainar, Availability of Genetically Modified Feed Ingredients for Rainbow Trout Oncorhnchus mykiss , Bulletin of Fisheries Research Agency, 2010 [URL] https://www.fra.affrc.go.jp/bulletin/bull/bull31/31-3-2.pdf 84 Ranjana Sharma , Dana Damgaard , Trevor W. Alexander , Mike E. R. Dugan , Jennifer L. Aalhus , Kim Stanford , Tim A. McAllister, Detection of Transgenic and Endogenous Plant DNA in Digesta and Tissues of Sheep and Pigs Fed Roundup Ready Canola Meal, Journal of Agricultural and Food Chemistry, Lethbridge, 2006 [URL] http://pubs.acs.org/doi/pdf/10.1021/jf052459o 85 Vedi anche: Raffaele Mazza, Mirko Soave, Mauro Morlacchini, Gianfranco Piva, Adriano Marocco, Assessing the Transfer of Genetically Modified DNA from Feed to Animal Tissues, Transgenic Research, Springer 2005 [URL] http://link.springer.com/article/10.1007%2Fs11248-005-0009-5 86 Yong Wang, Qingkuo Lan, Xin Zhao, Wentao Xu, Feiwu Li, Qinying Wang, Rui Chen, Comparative Profiling of microRNA Expression in Soybean Seeds from Genetically Modified Plants and their Near-Isogenic Parental Lines , PLOS ONE, 2016 [URL] http://file.scirp.org/pdf/SCD_2013011117075434.pdf 87 Sándor Spisák, Zsolt Tulassay, Béla Molnár [...], Complete Genes May Pass from Food to Human Blood, Andrew Dewan, Yale School of Public Health, United States of America, 2013 [URL] http://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0069805 88 Traduzione a cura dell'autore: «A questo punto, basandoci sull'analisi di oltre 1000 campioni umani provenienti da quattro esami indipendenti, noi presentiamo la prova che frammenti di DNA introdotti con il pasto, i quali sono abbastanza grandi da trasportare geni interi, possono evitare la degradazione [digestiva, N.d.T.] e, attraverso un meccanismo sconosciuto, entrare nel sistema circolatorio umano». Pag. 23 di 86 | B O M B i o l i s t i c Michelle Perro, M.D. (Dottore in Medicina), nominata tra le America's Top Pediatricians (I migliori Pediatri Americani), attesta il problema crescente della permeabilità intestinale. Ecco le sue parole chiarificatrici pronunciate ad un convegno pubblico: One of the things that really I see a lot in children now, is that kids come in with leaky guts. There usually in the intestine, there should be tight junctions in the intestine. But these kids are coming in, their guts are not in these tight junctions. The foods they are eating are leaking into their bloodstream. They are creating an antibody response to those foods. And so they are coming in with food intolerances, and food allergies89, 90. Riprenderemo più avanti i meccanismi sconosciuti di transito del DNA, dal cibo al flusso sanguigno, nel capitolo Disturbi fisiologici in aumento. Mentre cerchiamo conferme definitive alla pubblicazione prima citata della EFSA 91, i prodotti transgenici entrano in commercio e arrivano sulle tavole dei consumatori 92: Più di 4 milioni di tonnellate di soia, un quarto del fabbisogno nazionale, e 2 milioni di tonnellate di mais, oltre il 25% del totale, importate in Italia sono Ogm e sono usate quotidianamente dalle 300 mila stalle attive. In altri termini, l'85% dei mangimi usati contiene varie percentuali di ogm, e se non c’è biotech, negli allevamenti vengono “serviti” alimenti a base di scarti di pasticceria o dell’industria agroalimentare93. Per quanto riguarda gli Stati Uniti d'America94, 95, e analogamente in Canada e in Argentina96, non c'è l'obbligo né di etichettare il prodotto transgenico né di applicare restrizioni al commercio: così ha stabilito la U.S. FDA (Food and Drug Administration ), l'Agenzia per gli Alimenti e i Medicinali degli Stati Uniti d'America 97. 89 Michelle Perro in Jeffrey M Smith, Genetic Roulette: The Gamble of our Lives, The Institute for Responsible Technology, 2012 90 Traduzione (DVD; La Roulette Genetica: la verità sugli OGM, Documentaria, 2014): «Adesso riscontro in molti bambini casi di permeabilità intestinale. Nell’intestino di solito ci sono delle giunzioni cellulari chiamate Tight Junctions, ma in questi bambini la mucosa intestinale è danneggiata. Le sostanze ingerite fuoriescono dall'intestino ed entrano direttamente nel loro flusso sanguigno provocando una risposta immunitaria che è all'origine di intolleranze ed allergie alimentari». 91 Werner Mueller, EFSA misleads the European Commission and the public over GMOs, eco-risk.at, Vienna, 2008 [URL] http://www.gmfreecymru.org/pivotal_papers/efsa_misleads.pdf 92 Tommaso Cerno, Gli Ogm sono tra noi, L'Espresso, 2010 [URL] http://espresso.repubblica.it/palazzo/2010/02/10/news/gli-ogm-sono-tra-noi-1.18272 93 Agricoltura24, OGM. CIA e VAS lanciano l'allarme: l'85% dei mangimi contiene ogm, New Business Media, Milano, 2010 [URL] http://www.agricoltura24.com/ogm-cia-e-vas-lanciano-l-allarme-l-85-dei/0,1254,54_ART_2288,00.html 94 LabelGMOs.org - California's Grassroots, What Are We Eating? [URL] http://www.labelgmos.org/the_science_genetically_modified_foods_gmo 95 Just Label It, JUST LABEL IT CAMPAIGN, Washington, 2011 [URL] http://justlabelit.org/ 96 Just Label It, Labeling Around the World, Washington, 2013 [URL] http://www.justlabelit.org/right-to-know-center/labeling-around-the-world/ 97 U.S. Food and Drug Administration, Questions & Answers on Food from Genetically Engineered Plants , Silver Spring, 2014 [URL] http://www.fda.gov/food/foodscienceresearch/biotechnology/ucm346030.htm Pag. 24 di 86 | B O M B i o l i s t i c Si possono tuttavia segnalare i prodotti biologici e/o tutti quelli che non contengono tracce di proteine GM98: è in questo modo che gruppi indipendenti di privati ed organizzazioni non-profit 99 hanno risolto l'impasse governativo. A SX etichette per alimenti senza ingredienti GM (Non-GMO Project), e a DX il logo per i prodotti totalmente biologici, non GM (USDA Organic) Il divario tra le compagnie americane che richiedono l'obbligo dell'etichettatura per i prodotti GM (a DX) e quelle che negano questa possibilità (a SX)100 98 Jennifer Guild, GMO, GMO Free, Non-GM and Caramel Color, D.D. Williamson The Color House, Louisville, 2014 [URL] http://superiorpowders.com/wp-content/EditorUpload/File/compliance/GM-04-10.pdf 99 Non-GMO Project,Who we are, Bellingham [URL] http://www.nongmoproject.org/about/who-we-are/ 100 Nancy Montuori, The GMO Divide – Fight For Your Right To Know, OrdinaryVegan.net, 2014 [URL] http://www.ordinaryvegan.net/gmodivide/ Pag. 25 di 86 | B O M B i o l i s t i c Pag. 26 di 86 | B O M B i o l i s t i c P ARTE Q UARTA Come siamo arrivati agli OGM «All’epoca, a Washington, frequentando i bar dei lobbisti, li sentivi ridere di questa cosa. Tutti sapevano che il principio di “equivalenza sostanziale” era una frottola» Jeremy Rifkin, economista. Pag. 27 di 86 | B O M B i o l i s t i c Pag. 28 di 86 | B O M B i o l i s t i c La scienza degli avverbi Resta singolare che i prodotti transgenici siano giudicati dalla legislazione americana come organismi nuovi, inventati, dunque brevettabili, mentre per la scienza governativa, p. e. per la FDA, sono più o meno identici ai corrispettivi evoluti entro le proprie barriere genetiche101. Quindi c'è o no questa differenza? Il documento per la regolamentazione più importante è quello della FDA del 1992: Under this policy, foods, such as fruits, vegetables, grains, and their byproducts, derived from plant varieties developed by the new methods of genetic modification are regulated within the existing framework of the act, FDA's implementing regulations, and current practice, utilizing an approach identical in principle to that applied to foods developed by traditional plant breeding102, 103. James H. Maryanski, all'epoca direttore del reparto Biotecnologia della FDA, lo troviamo fra gli autori di un altro rapporto fondamentale per l'autorizzazione degli OGM, redatto dall'Organization for Economic Co-operation and Development (OECD). Nel 1993, il DNA ingegnerizzato viene definito sicuro quanto il suo omologo convenzionale secondo il Principio di Equivalenza Sostanziale : For foods and food components from organisms developed by the application of modern biotechnology, the most practical approach to the determination of safety is to consider whether they are substantially equivalent to analogous conventional food product(s), if such exist. Account should be taken of the processing that the food may undergo, as well as the intended use and the exposure. Exposure includes such parameters as the amount of food or food component(s) in the diet, the pattern of dietary consumption, and the characteristics of the consuming population(s). This approach provides a basis for an evaluation of food safety and nutritional quality. The concept of substantial equivalence embodies the idea that existing organisms used as foods, or as a source of food, can be used as the basis for comparison when assessing the safety of human consumption of a food or food component 101 David A. Kessler, Statement of Policy - Foods Derived from New Plant Varieties, FDA - HHS, Rockville, 1992 [URL] http://www.fda.gov/Food/GuidanceRegulation/GuidanceDocumentsRegulatoryInformation/Biotechnology/ucm096095.htm 102 David A. Kessler, Statement of Policy - Foods Derived from New Plant Varieties, FDA - HHS, Rockville, 1992 [URL] http://www.fda.gov/Food/GuidanceRegulation/GuidanceDocumentsRegulatoryInformation/Biotechnology/ucm096095.htm 103 Traduzione a cura dell'autore: «Nell'ambito di questa politica, i cibi, come la frutta, le verdure, i cereali, e loro sottoprodotti, derivati da varietà di piante sviluppate con i nuovi metodi di modificazione genetica, sono regolate nel quadro esistente della legge, ovvero dai regolamenti attuativi della FDA , utilizzando un approccio identico in linea di principio a quello applicato agli alimenti sviluppati con tecniche agricole tradizionali». Pag. 29 di 86 | B O M B i o l i s t i c that has been modified or is new 104, 105. Il principio è vago e non verificabile in termini scientifici: Non è infatti chiaro quanto simili debbano essere i due organismi per essere dichiarati “sostanzialmente equivalenti”. […] Un’ulteriore critica è quella secondo la quale questo principio, focalizzandosi sulla ricerca di differenze tra OGM e prodotto tradizionale, non porta ad una approfondita indagine su eventuali effetti tossici o dannosi. In base a questo principio si identificano i rischi ma non si valuta la loro rilevanza né la probabilità che avvengano 106. Here, in Washington, if you were to have an evening and go out and get a drink at one of the local haunts where all the lobbyists hang out, everybody would laugh about this. They all know this was a joke, this ‘substantial equivalency.’ This was simply a way to paper over the need for these companies, especially Monsanto, to move their products into the environment quickly, with the least amount of government interference. And I should say they were very, very good at getting their interests expressed107, 108. Il Michael K. Hansen, Ph.D. e direttore scientifico di Consumer Union, ribadisce: The principle of substantial equivalence is an alibi with no scientific basis created out of thin air to prevent GMOs from being considered at least as food additives, and this enabled biotechnology companies to avoid the toxicological tests provided for in the Food, Drug, and Cosmetic Act and to avoid labeling their products. That’s why we say that American 104 Organisation for Economic Co-operation and Development, Safety evaluation of foods derived by modern biotechnology: concepts and principles, OECD (OCDE), Parigi, 1993 [URL] http://www.oecd.org/science/biotrack/41036698.pdf 105 Traduzione a cura dell'autore: «Per alimenti ed ingredienti alimentari provenienti da organismi sviluppati con l’utilizzo della moderna biotecnologia, il metodo più pratico per la determinazione della loro sicurezza è valutare se siano sostanzialmente equivalenti all'analogo/ghi prodotto/i alimentare/i convenzionale/i, sempre che esista. Occorre tener conto del trattamento che il cibo può subire, così come l'uso previsto e l'esposizione. L'esposizione comprende parametri quali la quantità dell'alimento o del/dei componente/i alimentare/i nella dieta, il modello di consumo alimentare, e le caratteristiche della/e popolazione/i consumatrice/i. Questo approccio fornisce una base per una valutazione della sicurezza alimentare e della qualità nutrizionale. Il concetto di equivalenza sostanziale incarna l'idea che gli organismi esistenti utilizzati come alimenti o come fonte di cibo, possono essere utilizzati come la base per la comparazione quando si sta valutando la sicurezza del consumo da parte dell'uomo di un prodotto o di un componente alimentare che è stato modificato o è una novità». 106 Stefano Leonardi, Principio di Sostanziale Equivalenza, Dipartimento di Scienze Ambientali, Università di Parma, Parma, 2007 [URL] http://biotecnologie.unipr.it/didattica/att/a35d.9735.file.pdf 107 Jeremy Rifkin in Marie-Monique Robin, Le monde selón Monsanto: De la dioxine aux OGM, une multinationale qui vous veut du bien, Arte - La Découverte, Parigi, 2008 (Trad. Ing. The world according to Monsanto: pollution, corruption, and the control of the world's food supply, The New Press, New York, 2010) 108 Traduzione (Il mondo secondo Monsanto, Arianna Editrice, Bologna, 2009): «All’epoca, a Washington, frequentando i bar dei lobbisti, li sentivi ridere di questa cosa. Tutti sapevano che il principio di “equivalenza sostanziale” era una frottola. Per certe aziende, e soprattutto per la Monsanto, era semplicemente un modo per mettere subito i prodotti sul mercato con la minore interferenza possibile da parte del governo. Devo ammettere che hanno saputo difendere bene i propri interessi». Pag. 30 di 86 | B O M B i o l i s t i c regulations of transgenic foods violate federal law109, 110. Il testo a cui si riferisce Hansen è un documento approvato nel 1958 ed intitolato Food Additive Act. L'emendamento svolge il ruolo di regolamentare gli additivi alimentari: The term “food additive” means any substance the intended use of which results or may reasonably be expected to result, directly or indirectly, in its becoming a component or otherwise affecting the characteristics of any food (including any substance intended for use in producing, manufacturing, packing, processing, preparing, treating, packaging, transporting, or holding food; and including any source of radiation intended for any such use)111, 112. Galileo Galilei, quattro secoli fa, fondò il metodo sperimentale113 ed elevò il sapere umano a scienza moderna: niente più appelli a testi sacri come fonti di verità per sostenere un'idea114; liberi dal Principio di Autorità, ogni ipotesi doveva essere confermata da «sensata esperienza, e per necessaria dimostrazione» 115. Siamo forse oggi tornati ad una scienza che approssima, intuisce e non verifica, e che ricorre all'ipse dixit 116 Monsanto? 109 Marie-Monique Robin, Le monde selón Monsanto: De la dioxine aux OGM, une multinationale qui vous veut du bien, Arte - La Découverte, Parigi, 2008 (Trad. Ing. The world according to Monsanto: pollution, corruption, and the control of the world's food supply, The New Press, New York, 2010) 110 Traduzione (Il mondo secondo Monsanto, Arianna Editrice, Bologna, 2009): «Il principio di equivalenza sostanziale è un alibi senza fondamento scientifico, creato dal nulla per evitare che gli OGM siano considerati come additivi alimentari. Ciò ha permesso alle aziende biotecnologiche di evitare i test tossicologici previsti dall'ente Food Drug and Cosmetic Act e, così, di evitare anche l’etichettatura dei loro prodotti. Per questo affermiamo che la regolamentazione americana dei cibi transgenici viola la legge federale». 111 United States Code, Title 21 - Chapter 9 – FDA, Subchapter II –§ 321 Dedinitions; generally , U.S. GPO, 1958 [URL] http://www.gpo.gov/fdsys/pkg/STATUTE-72/pdf/STATUTE-72-Pg1784.pdf [URL] http://www.gpo.gov/fdsys/pkg/USCODE-2010-title21/html/USCODE-2010-title21-chap9-subchapII.htm 112 Traduzione a cura dell’autore: «Il temine “additivo alimentare” significa qualunque sostanza il cui uso intenzionale induca, o sembri voler indurre, sia direttamente che indirettamente, a pensare che costituisca un componente in grado di influire sulle caratteristiche di qualunque alimento (comprese le sostanze usate per produrre, fabbricare, confezionare, trasformare, preparare, trattare, imballare, trasportare o conservare i cibi; inclusa qualsiasi fonte di radiazione destinata a tale uso)» 113 Giovanni Gentile, sperimentale, metodo, Enciclopedia Treccani, 1936 [URL] http://www.treccani.it/enciclopedia/metodo-sperimentale_%28Enciclopedia-Italiana%29/ 114 Vedi Principio di autorità in Enciclopedia Treccani, autorità, 2009 [URL] http://www.treccani.it/enciclopedia/autorita_%28Dizionario-di-filosofia%29/ 115 Galileo Galilei (Lettera di Galileo Galilei a Gallanzone Gallanzoni, 1611) in Opere di Galileo Galilei Nobile Fiorentino – Vol. V, Classici Italiani, Milano, 1808-1811 [URL] http://goo.gl/X0yELH 116 Ipse dixit : locuzione latina (propr. «l’ha detto egli stesso»); trucco, escamotage dell’arte oratoria con il quale si richiama l’autorità indiscussa di qualcuno, p.e. Aristotele, o la Bibbia in quanto parola di Dio, per giustificare l'ipotesi, per dire che è veritiera senza portare prove in merito, né alcun dato sperimentale ad avallarla. Tanto è più autorevole la fonte tant'è più vero quel determinato concetto. Pag. 31 di 86 | B O M B i o l i s t i c DNA brevettato: tutti i diritti riservati L'Homo Sapiens Sapiens passò gradualmente da una condizione nomade ad una sedentaria, cioè si organizzò in villaggi agricoli quando riuscì a trattare e conservare una parte dei cereali selvatici per poterli riutilizzare in qualità di semi nella stagione successiva. Dettaglio di una pittura parietale del XIII sec. a. C.117 raffigurante la semina e la mietitura del grano. Nella fascia intermedia è raffigurata l'aratura dei campi con l'aiuto di bovini addomesticati; nella parte inferiore è protagonista il ricco frutteto in cui sono riconoscibili le palme da cocco e da datteri. Dunque rese sistematica la coltivazione e si rese indipendente dall'andamento stagionale di flora e fauna118. Nel XXI secolo, i contadini possono essere perseguiti legalmente se ricavano in modo autonomo le sementi senza prima aver pagato le royalties al produttore. Ci sono due casi emblematici: quello di Vernon Bowman e quello di Troy Roush. Il primo è stato denunciato dalla Monsanto con una richiesta di indennizzo pari a 80.000 dollari per aver piantato semi ottenuti dal raccolto precedente. Bowman si difese impugnando il Principio di Esaurimento secondo il quale i diritti di un prodotto brevettato decadono in seguito all'acquisto, pertanto il cliente è libero nel suo utilizzo 119. Nonostante ciò, venne ritenuto colpevole di aver violato il brevetto della soia Roundup Ready nei primi due gradi di giudizio. La conferma definitiva arrivò dalla Corte Suprema degli Stati Uniti d'America con la sentenza del 13 maggio 2013120. Roush invece è stato vittima della polizia dei geni. Tale gergo si riferisce agli ispettori pagati dalla Monsanto 117 Pittura parietale all'interno della tomba di Sennedjem, necropoli di Deir el-Medina, Egitto. 118 Il riferimento è alla Rivoluzione Neolitica | [URL] http://www.unibg.it/dati/corsi/3064/29310-05-Neolitico.pdf 119 P. e. se “A” (il possessore del diritto di proprietà intellettuale ) vende a “B” un bene materiale od immateriale, allora “B” può (ri)vendere tale bene a “C” senza dover chiedere l’approvazione di “A”. In inglese: doctrine of exhaustion. 120 Andrea Capocci, Ogm: la Corte Suprema Usa dà ragione a Monsanto, Galileo, Giornale di scienza e problemi globali, Roma, 2013 [URL] http://www.galileonet.it/articles/5199d5c3a5717a117d000070 Pag. 32 di 86 | B O M B i o l i s t i c per investigare sulle presunte coltivazioni non autorizzate. Difatti la multinazionale invogliava i contadini a denunciare le fattorie sospette al loro numero verde 121, 122. Sebbene le accuse da parte della multinazionale fossero infondate, Roush decise di patteggiare: We had already spent $400,000 to establish our innocence, [...] and after two and a half years, the family was totally wiped out. I no longer had the strength to face a trial with an uncertain outcome, because precedent unfortunately favors Monsanto, which has unlimited resources for this kind of case and has everything under control. If the company had won, we would have lost everything, because it would have taken everything. Everything. Also, when I asked my lawyer what I would gain from going to trial, he told me: “Just the glory of being found innocent”123, 124. Nel 2014 è scaduto il brevetto della prima generazione di soia Roundup Ready, quindi, dalla primavera del 2015, i contadini potranno ricavare le semenze 125. Ma Monsanto ha appena sviluppato la Roundup Ready 2 XtendTM Soybeans, nuova versione, nuovi risultati e nuovi brevetti126. Concause politiche: il sistema delle revolving doors Durante la presidenza di Ronald Reagan, e con i successivi repubblicani insediati alla Casa Bianca, venne attuata una forte deregolamentazione (o deregulation) volta a facilitare il business delle aziende americane. Lo stesso vice di Reagan, che gli succederà nella massima carica, George H. W. Bush, guiderà in modo decisivo la U.S. Department of Agriculture verso la deregolamentazione del sistema legislativo, quest'ultimo prima 121 Richard Schiffman, Life in the Rural Police State of Monsanto, Truthout, 2013 [URL] http://www.truth-out.org/news/item/16985-life-in-the-rural-police-state-of-monsanto 122 Marie-Monique Robin, Le monde selón Monsanto: De la dioxine aux OGM, une multinationale qui vous veut du bien, Arte - La Découverte, Parigi, 2008 (Trad. Ita. Il mondo secondo Monsanto, Arianna Editrice, Bologna, 2009) 123 Troy Roush in Marie-Monique Robin (préf. Nicolas Hulot), Le monde selón Monsanto: De la dioxine aux OGM, une multinationale qui vous veut du bien, Arte - La Découverte, Parigi, 2008 (Trad. Ing. The world according to Monsanto: pollution, corruption, and the control of the world's food supply, The New Press, New York, 2010) 124 Traduzione (Il mondo secondo Monsanto, Bologna, 2009): «Per dimostrare la nostra innocenza avevamo già speso quattrocentomila dollari, […] e nel giro di due anni e mezzo la mia famiglia era distrutta. Non avevo più la forza per affrontare un processo, e per di più dal risultato incerto, perché la legge, purtroppo, è tutta dalla parte della Monsanto, che per questo tipo di cose ha mezzi illimitati. Se avesse vinto, ci avrebbe preso tutto quello che avevamo. Tutto... Poi, quando ho chiesto al mio avvocato quali sarebbero stati i benefici di andare a processo, mi ha risposto: ‘Solo la gloria di essere riconosciuti innocenti...’». 125 Monsanto Company, Roundup Ready Soybean Patent Expiration, Monsanto.com [URL] http://www.monsanto.com/newsviews/pages/roundup-ready-patent-expiration.aspx 126 Monsanto Company, Roundup Ready 2 Xtend Soybeans, Monsanto.com [URL] http://www.monsanto.com/products/pages/roundup-ready-2-xtend-soybeans.aspx Pag. 33 di 86 | B O M B i o l i s t i c inviso a brevettare il DNA. L'ente governativo ricevette pressioni per iniziare a percepire l'alimento come un mero oggetto. La produzione non avrebbe dovuto subire limitazioni o ritardi a causa di priorità differenti a quella del profitto. Queste sono le parole di Dan Glickman, Segretario dell'Agricoltura degli Stati Uniti d'America negli anni dell'approvazione degli OGM in carica dal 1995 al 2000: When I became secretary of agriculture [in 1995], ...most of the regulatory climate was basically focused on approvals, approvals of the crops, facilitating the transfer of the technology into agriculture in this country and pushing the export regime for these. I found that there was a general feeling in agribusiness and inside our government in the U.S. that if you weren’t marching lock-step forward in favor of rapid approvals of GMO crops, then somehow you were anti-science and anti-progress127, 128. Alla domanda della giornalista Marie-Monique Robin, autrice del libro Le Monde selón Monsanto, se fossero stati necessari ulteriori scrutini per valutare la soia transgenica rispose così: Well, I think that, frankly, there were a lot of folks in industrial agriculture who didn’t want as much analysis as probably we should have had, because they had made a huge amount of investments in the product. And certainly when I became secretary, given the fact that I was in charge of the department regulating agriculture, I had a lot of pressure on me to push the issue too far, so to speak. But I would say even when I opened my mouth in the Clinton administration, I got slapped around a little bit by not only the industry, but also some of the people even in the administration. In fact, I made a speech once where I said we needed to more thoroughly think through the regulatory issues on GMOs. And I had some people within the Clinton administration, particularly in the U.S. trade area, that were very upset with me. They said: “How could you, in agriculture, be questioning our regulatory regime?” 129, 130. 127 Dan Glickman in Marie-Monique Robin, Le monde selón Monsanto: De la dioxine aux OGM, une multinationale qui vous veut du bien, Arte - La Découverte, Parigi, 2008 (Trad. Ing. The world according to Monsanto: pollution, corruption, and the control of the world's food supply, The New Press, New York, 2010) 128 Traduzione (Il mondo secondo Monsanto, Arianna Editrice, Bologna, 2009): «Quando sono diventato segretario dell'Agricoltura [nel 1995], l'atmosfera che circondava la regolamentazione era per lo più orientata verso l'omologazione delle colture transgeniche con lo scopo di facilitare il trasferimento di tecnologia nell'agricoltura del Paese e favorire così le esportazioni. Nell'agroalimentare e nel governo degli Stati Uniti regnava un consenso generale: se non acconsentivi al rapido sviluppo della biotecnologia e delle colture OGM venivi considerato nemico della scienza e del progresso». 129 Dan Glickman in Marie-Monique Robin, Le monde selón Monsanto: De la dioxine aux OGM, une multinationale qui vous veut du bien, Arte - La Découverte, Parigi, 2008 (Trad. Ing. The world according to Monsanto: pollution, corruption, and the control of the world's food supply, The New Press, New York, 2010) 130 Traduzione (Il mondo secondo Monsanto, Arianna Editrice, Bologna, 2009): «Sinceramente, penso che si sarebbero dovuti effettuare più test, ma le aziende agroindustriali non volevano, perché avevano investito moltissimo nello sviluppo di questi prodotti. In quanto responsabile del servizio che regolamentava l'agricoltura, ho subito molte perché non fossi... troppo esigente. L'unica volta in cui ho osato parlarne, durante il mandato Clinton, sono stato immediatamente rimproverato... Non solo l'industria ma anche il governo. Ho tenuto un discorso in cui dicevo che bisognava studiare più seriamente la regolamentazione degli OGM. C'erano persone all'interno del governo Clinton, legate al Commercio estero, che mi hanno Pag. 34 di 86 | B O M B i o l i s t i c Emblematica resta la frase di George H. W. Bush, nel 1987, rivolta ai responsabili del dipartimento di ricerca Monsanto: Call me, I’m in the dereg business. I can help 131, 132. La deregolamentazione si differenzia dalla liberalizzazione perché «un mercato liberalizzato, permettendo un qualsiasi numero di concorrenti, può essere regolato al fine di proteggere i diritti dei consumatori, specialmente per prevenire la creazione di oligopoli»133, invece: La deregolamentazione (o deregolazione o deregulation) è quel processo per cui i governi eliminano le restrizioni degli affari al fine di incoraggiare le efficienti operazioni del mercato. […] Un problema che ha incoraggiato la deregolamentazione è stato la maniera in cui le industrie oggetto di regolazione spesso controllavano gli enti statali che dovevano regolarle, utilizzandoli per i propri interessi134. La deregulation ha portato maggiori profitti alle aziende per aver trascurato i divieti prima imposti, i quali solitamente riguardano gli standard di qualità e sicurezza 135: One very important effect of the Reagan deregulation revolution on the field of molecular biology in the 1980's was that decisions on safety or risks made until then by relatively independent Government agencies were increasingly put in the hands of private companies who saw major gains in advancing the emerging potentials of biotechnology. Rockefeller's planners had little trouble interesting major companies to join in with them in the new experiments in genetic engineering136, 137. odiato. Mi hanno detto: ‘Come puoi, tu che lavori nell'agricoltura, mettere in dubbio il nostro sistema di regolamentazione?’». 131 George Herbert Walker Bush in Marie-Monique Robin, Le Monde selon Monsanto: De la dioxine aux OGM, une multinationale qui vous veut du bien, Arte - La Découverte, Parigi, 2008 132 Traduzione (Il mondo secondo Monsanto, Arianna Editrice, Bologna, 2009): «Chiamate me, deregolamentare è il mio lavoro. Posso aiutarvi». 133 Calabrò Gian Pietro, La nozione di responsabilità tra teoria e prassi, CEDAM, 2010 134 Calabrò Gian Pietro, La nozione di responsabilità tra teoria e prassi, CEDAM, 2010 135 F. William Engdahl, Seeds of Destruction, Global Research, Centre for Research on Globalization (CRG), Montréal, 2007 (Trad. Ita. Agri-Business: I Semi della Distruzione., Arianna Editrice, Bologna, 2010) 136 F. William Engdahl, Seeds of Destruction, Global Research, Centre for Research on Globalization (CRG), Montréal, 2007 137 Traduzione (DVD; Agri-Business: I Semi della Distruzione., Arianna Editrice, Bologna, 2010): «Come diretta conseguenza della deregolamentazione voluta da Reagan nel settore della biologia molecolare, negli anni '80, le decisioni sulla sicurezza o meno di queste pratiche passarono sempre di più dalle agenzie governative ad alcune compagnie private, i cui guadagni principali derivavano dalla maggiore diffusione di dette pratiche. Gli uomini di Rockfeller faticarono molto poco per far schierare queste importanti aziende dalla loro parte per promuovere i nuovi esperimenti di ingegneria genetica». Pag. 35 di 86 | B O M B i o l i s t i c Questo fenomeno endogeno è causato da: concezione del profitto come primo adempimento da parte della multinazionale138; rivalità e competizione per aggiudicarsi il primato delle biotecnologie e della genomica139; spinte egemoniche mirate al settore agroalimentare140. In questo panorama la salubrità sembra ridursi ad optional. La condizione necessaria e sufficiente per realizzare questi obiettivi è quello delle Revolving Doors (porte girevoli): determinate persone passano da incarichi di alto livello nel governo a posizioni di leadership all'interno di multinazionali, banche d'affari o aziende private, e viceversa141. Nelle dinamiche agroalimentari è noto lo scambio tra i responsabili dell'Agenzia per la Protezione dell'Ambiente (EPA ) - in altre occasioni della FDA - e i dirigenti della Monsanto: After ten years at the EPA, Linda Fisher was hired by Monsanto in 1995 to head the company’s Washington office, responsible for lobbying political decision makers; she then returned to the EPA in May 2001 as deputy administrator - a typical instance of the revolving door system that exemplifies the collusion between large companies and government authorities 142, 143. Concause scientifiche: durata dei test per la sicurezza ridotta da 2 anni a 90 giorni Per osservare gli effetti insalubri nel lungo periodo provocati da alimenti elaborati con additivi, p. e. con un colorante, viene eseguita una rigida sperimentazione: si somministra regolarmente alla cavia (in questi casi un mammifero) la sostanza, oggetto di analisi, per verificarne la qualità e, di riflesso, l'impatto sull'uomo. Per valutare la tossicità prolungata, o subcronica, la sperimentazione dura per un periodo pari al 10-25 % della vita dell’animale, ovvero 3-6 mesi nel caso del ratto. Rilevare invece la tossicità cronica, la quale in genere interessa gli effetti cancerogeni, comporta di estendere il periodo di 138 Jennifer Abbott & Mark Achbar, The Corporation, Zeitgeist Films, 2004 139 F. William Engdahl, Seeds of Destruction, Global Research, Centre for Research on Globalization (CRG), Montréal, 2007 (Trad. Ita. Agri-Business: I Semi della Distruzione., Arianna Editrice, Bologna, 2010) 140 Marie-Monique Robin, Le monde selón Monsanto: De la dioxine aux OGM, une multinationale qui vous veut du bien, Arte - La Découverte, Parigi, 2008 (Trad. Ita. Il mondo secondo Monsanto, Arianna Editrice, Bologna, 2009) 141 Jennifer Abbott & Mark Achbar, The Corporation, Zeitgeist Films, 2004 142 Marie-Monique Robin, Le monde selón Monsanto: De la dioxine aux OGM, une multinationale qui vous veut du bien, Arte - La Découverte, Parigi, 2008 (Trad. Ing. The world according to Monsanto: pollution, corruption, and the control of the world's food supply, The New Press, New York, 2010) 143 Traduzione (Il mondo secondo Monsanto, Arianna Editrice, Bologna, 2009): «Dopo dieci anni di servizio all’EPA, nel 1995 Linda Fisher sarà assunta dalla Monsanto per dirigere l’ufficio di Washington incaricato del lobbying sulle autorità politiche. Poi, nel maggio 2001, tornerà all’EPA come numero due. Un bell'esempio di ciò che negli Stati Uniti chiamano revolving doors (porte girevoli), che illustra la combutta fra grandi aziende e autorità governative». Pag. 36 di 86 | B O M B i o l i s t i c osservazione oltre il 50% della vita della cavia, perciò 1-2 anni nel ratto 144, 145. Le multinazionali hanno tuttavia imposto grandi limiti per le sperimentazioni di controllo. Nel 2006 la EFSA ha approvato il mais transgenico, MON 863 YieldGard ®, per uso alimentare, basandosi sulla documentazione fornita della stessa Monsanto146. Non dovrebbe forse essere una indipendente commissione scientifica a registrare i risultati delle sperimentazioni? Inoltre, la dieta somministrata alle cavie (ratti) a base di mais transgenico è durata solamente 90 giorni 147, 148, laddove è di norma valutare gli additivi alimentari con test biennali149, 150, 151, 152, 153, 154: 144 Luca Romanelli, Studi tossicologici sperimentali - tossicità generale, Facoltà di Farmacia e Medicina – Università degli Studi di Roma La Sapienza, Roma, 2003 [URL] http://sfa.frm.uniroma1.it/didattica/att/6744.file.ppt 145 Ministero italiano della Salute, Linee di indirizzo sugli studi condotti per valutare la sicurezza e le proprietà di prodotti alimentari, Governo Italiano, Roma, 2013 [URL] http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1012_allegato.pdf 146 Commissione EU, Commission Decision of 13 January 2006 authorising the placing on the market of foods and food ingredients derived from genetically modified maize line MON 863 as novel foods or novel food ingredients under Regulation (EC) No 258/97, European Parliament and of the Council, Bruxelles, 2006 [URL] http://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/?uri=CELEX:32006D0068 147 John M. Burns, MS, DVM, MBA, MA, 13-Week Dietary Subchronic Comparison Study with MON 863 Corn in Rats Preceded by a 1-Week Baseline Food Consumption Determination with PMI Certified Rodent Diet #5002 [6103-293], Monsanto, 2002 [URL] http://cera-gmc.org/docs/decdocs/05-184-001.pdf [URL] https://www.greenpeace.de/sites/www.greenpeace.de/files/Monsanto_Rattenfuetterungsstudie_0.pdf 148 B. Hammond, J. Lemen, R. Dudek, D. Ward, C. Jiang, M. Nemeth, J. Burns, Results of a 90-day safety assurance study with rats fed grain from corn rootworm-protected corn, Food and Chemical Toxicology, Elsevier, 2006. [URL] http://www.sourcewatch.org/images/8/8d/Hammond_study_Bt_corn_CRW.pdf 149 Jerry D. Johnson, Michael J. Ryan, John D. Toft II, Steven W. Graves, Milton R. Hejtmancik, Michael L. Cunningham, Ron Herbert, Kamal M. Abdo, Two-year toxicity and carcinogenicity study of methyleugenol in F344/N rats and B6C3F(1) mice , europass.parma.it, Journal of Agricultural and Food Chemistry, 2000 [URL] http://pubs.acs.org/doi/abs/10.1021/jf000364a 150 Joseph F Contrera, Abigail C Jacobs, Joseph J DeGeorge, Carcinogenicity Testing and the Evaluation of Regulatory Requirements for Pharmaceuticals, Elsevier, 1996 [URL] http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0273230097910850 151 Michael Saltmarsh,Mike Saltmarsh,Sue Barlow, Essential Guide to Food Additives, Royal Society of Chemistry, Cambridge, 2013 152 JECFA, Procedures for the testing of intentional food additives to establish their safety for use: second report of the Joint FAO/WHO Expert Committee on Food Additives, WHO (World Health Organization), Ginevra, 1958 [URL] http://whqlibdoc.who.int/trs/WHO_TRS_144.pdf?ua=1 153 Food Protection Committee, Food and Nutrition Board, Principles and Procedures for Evaluating the Safety of Food Additives, National Research Council (U.S.), The National Academies Press, Washington, D.C., 1959 [URL] http://goo.gl/abGG0G 154 Séralini GE, de Vendômois JS, Cellier D, Sultan C, Buiatti M, Gallagher L, Antoniou M, Dronamraju KR., How Subchronic and Chronic Health Effects can be Neglected for GMOs, Pesticides or Chemicals , Istituto di Biologia – CRIIGEN (Committee of Research and Independent Information on Genetic Engineering), Università di Caen, Caen, 2009 [URL] http://www.ijbs.com/v05p0438.htm Pag. 37 di 86 | B O M B i o l i s t i c Toxicity Test Outputs Chronic toxicity* (Long-term dietary administration, e.g., Nature of chronic toxicity; target organ(s) or 6 months to 2 years in rats and mice) systems Cumulative effects; dose-response relations NAOEL Carcinogenicity* Carcinogenic potential (±?) (Long-term administration at the MTD, Potency e.g., 2 years in rats and mice) * Chronic toxicity and carcinogenicity studies can be combined 155, 156. In rats, chronic toxicity studies will normally be carried out for a 12-month period. Carcinogenicity studies should cover the majority of the lifespan of the animals, generally 24 months in the rat and 18 or 24 months in the mouse, in accordance with OECD TG 453157, 158. La equipe di ricerca del Dr. Árpád Pusztai159 si è avvalsa del metodo scientifico classico ed ha provato che la patata transgenica, nella quale era stato inserito, a scopo antiparassitario, il gene del bucaneve responsabile della produzione della Lectina, ovvero il Galanthus nivalis agglutinin (o GNA ), provoca effetti nocivi per la salute: First, the rats in the experimental groups had brains, livers, and testes less developed than those in the control group, as well as atrophied tissue, particularly in the pancreas and the intestine. We also found a proliferation of cells in the stomach, and that is troubling, because it can facilitate the development of tumors caused by chemical products. Finally, the immune system of the stomach was overactive, which suggests that the rats’ organisms were treating the potatoes as foreign bodies. We were convinced that the process of genetic manipulation was the source of these malfunctions and not the lectin gene, whose safety in its natural state 155 Tomris Altug, Introduction to Toxicology and Food, CRC Press, 2002 156 Traduzione a cura dell’autore: «[Colonna di sinistra: elenco delle tipologie dei test, N.d.T. ] Test di tossicità | Tossicità cronica*: dieta a lungo termine, p. e., da 6 mesi fino ai 2 anni nei ratti e nei topi) | Cancerogenicità*: dieta a lungo termine a MTD [Maximum Tolerated Dose (massima dose tollerata), N.d.T. ] p. e., 2 anni nei ratti e nei topi. [Colonna di destra: rispettivamente si elencano i risultati che possono emergere o meno, N.d.T. ] Rendimento | [relativo alla tossicità cronica, N.d.T. ] Natura della tossicità cronica; organo/i bersaglio o sistemi; effetti cumulativi; relazioni dose-risposta; NAOEL [No Observed Adverse Effect Level (dose senza alcun effetto tossico osservato per l'animale), N.d.T. ] | [relativo alla cancerogenicità, N.d.T. ] Cancerogenicità potenziale (±?); Capacità di forza. *Studi di tossicità cronica e di cancerogenicità possono essere combinati». 157 European Food Safety Authority (EFSA), Guidance for submission for food additive evaluations, Parma, 2012 [URL] http://www.efsa.europa.eu/it/efsajournal/doc/2760.pdf 158 Traduzione a cura dell'autore: «Nei ratti, gli studi di tossicità cronica saranno di norma effettuati per un periodo di 12 mesi. Gli studi di cancerogenicità dovrebbero coprire la maggior parte della durata della vita degli animali [utilizzati, N.d.T. ], in genere 24 mesi nel ratto e 18 o 24 mesi nel topo, in conformità con l'OECD TG 453». 159 Christopher Wrobleski, Árpád Pusztai: World Renowned Scientist and Food Safety Expert, Davidson College, Davidson [URL] http://bio.davidson.edu/people/kabernd/seminar/2004/GMbios/CW.html Pag. 38 di 86 | B O M B i o l i s t i c we had tested. Apparently, contrary to what the FDA claimed, the insertion technique was not a neutral technology, because by itself it produced unexplained effects 160, 161. Solo nel 2013, la Commissione europea ha chiesto all’EFSA di sviluppare un protocollo comune che obblighi sperimentazioni biennali anche per l'approvazione dei cibi transgenici162, 163. In questo periodo restava comunque alta la tensione fra istituzioni e multinazionali: Monsanto ha accusato la EFSA di violazione dei diritti di riservatezza in quanto l'ente era in contatto, seppur in modo conflittuale, con il ricercatore indipendente Séralini, il quale è tra gli scienziati che mettono in dubbio le conclusioni sugli OGM della Monsanto164, 165. Ad oggi solo alcuni Stati, in particolar modo quelli con una propria e radicata cultura agroalimentare come l'Italia 166, hanno bandito i cibi transgenici. Altresì le multinazionali rispondono a livello globale punto per punto ed ottengono successi grazie all'elasticità di movimento e alle notevoli risorse finanziarie 167. Un gruppo di agricoltori del Friuli, Futuragra, nonostante i divieti, coltiva, da poco più di un anno, mais MON810 (seme transgenico Monsanto). Aldilà dello sdegno degli adiacenti contadini, del blitz di GreenPeace 168, e se andiamo oltre le rivendicazioni legali di chi si 160 Marie-Monique Robin, Le monde selón Monsanto: De la dioxine aux OGM, une multinationale qui vous veut du bien, Arte - La Découverte, Parigi, 2008 (Trad. Ing. The world according to Monsanto: pollution, corruption, and the control of the world's food supply, The New Press, New York, 2010) 161 Traduzione (Trad. Ita. Il mondo secondo Monsanto, Arianna Editrice, Bologna, 2009): «Prima di tutto i topi dei gruppi sperimentali [alimentati con OGM, N.d.T ] presentavano cervello, fegato e testicoli meno sviluppati di quelli del gruppo di controllo [alimentati con cibo tradizionale, N.d.T. ], oltre che tessuti atrofizzati, soprattutto nel pancreas e nell'intestino. Inoltre, abbiamo contestato una proliferazione delle cellule nello stomaco, cosa inquietante perché in grado di facilitare lo sviluppo di tumori causati da prodotti chimici. Infine il sistema immunitario dello stomaco era surriscaldato, indicazione del fatto che gli organismi dei topi trattavano quelle patate come corpi estranei. Eravamo convinti che alla base di queste disfunzioni ci fosse il processo di manipolazione genetica, e non il gene della lectina di cui avevamo testato la sicurezza allo stato naturale. A quanto pare, contrariamente a ciò che affermava la FDA, la tecnica di inserimento non era una tecnologia neutra, perché produceva, in sé, effetti inspiegabili». 162 EFSA, L’EFSA emana principi guida per studi biennali su alimenti interi, efsa.europa.eu, 2013 [URL] http://www.efsa.europa.eu/it/press/news/130731.htm 163 Area Sicurezza Alimentare e Produttiva, SPECIALE OGM: la Commissione apre agli studi “long term”. Ma sono efficaci? , Coldiretti, 2014 [URL] http://www.sicurezzaalimentare.it/sicurezza-alimentare/Pagine/OGM,laCommissioneapreaglistudi%E2%80%9Clongterm %E2%80%9DMasonoefficaci.aspx 164 Area Sicurezza Alimentare e Produttiva, Studi a 2 anni su roditori per gli OGM, scambio Commissione-EFSA , Coldiretti, 2013 [URL] http://www.sicurezzaalimentare.it/dalla-scienza/Pagine/Studia2annisuroditoripergliOGM,scambioCommissioneEFSA.aspx 165 Area Sicurezza Alimentare e Produttiva, Commissione Europea, avanti con studi su OGM a due anni, Coldiretti, 2013 [URL] http://www.sicurezzaalimentare.it/sicurezzaproduttiva/Pagine/CommissioneEuropea,avanticonstudisuOGMadueanni.aspx 166 Ministero Italiano delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Ogm, confermato divieto di coltivazione mon810 con decreto Lorenzin, Martina e Galletti, Roma, 2015 [URL] https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/8308 167 R. S., Mais Ogm, l'Efsa smentisce l'Italia, Agronotizie - agronotizie.imagelinenetwork.com, Faenza, 2013 [URL] http://agronotizie.imagelinenetwork.com/difesa-e-diserbo/2013/10/03/mais-ogm-l-efsa-smentisce-l-italia/34831 168 Federica Ferrario, Abbiamo vinto contro gli ogm in friuli, Greenpeace [URL] http://www.greenpeace.org/italy/it/News1/blog/abbiamo-vinto-contro-gli-ogm-in-friuli/blog/33153/ Pag. 39 di 86 | B O M B i o l i s t i c appella ai decreti del Governo Italiano e di chi impugna le leggi Europee, noteremo che la Guardia Forestale ha riscontrato la contaminazione transgenica dei campi limitrofi: la fecondazione per impollinazione ricombina e trasferisce il DNA degli OGM con quello delle piante tradizionali169. Poco risolve la multa di 16.000 euro a Giorgio Fidenato, ritenuto colpevole di inquinamento ambientale170. In Messico le colture tradizionali di mais, preservate e coltivate localmente da oltre 10 000 anni, sono state contaminate da OGM provenienti principalmente dagli USA171. In questo climax incontrollato di eventi, è necessario ricordare – ed avvertire – che, con il vento, il polline sia in grado di raggiungere e contaminare le specie affini172, 173: Altrettanto imprevedibili sono le interazioni tra gli organismi GM e quelli vicini, come, nel caso delle piante transgeniche, le altre specie vegetali, gli animali ed i microrganismi che vivono nel suolo. Inoltre non si conoscono le interazioni dei residui della coltivazione delle piante transgeniche con i microrganismi del suolo che decompongono l'intera pianta e rimettono in circolo gli elementi nutritivi. Di certo sappiamo che in natura "tutto va dappertutto", e che i geni possono essere trasferiti da un organismo all'altro, esattamente come in laboratorio (46)174. Numerosi studi e ricerche hanno dimostrato "eventi inaspettati", relativi alla coltivazione di piante transgeniche, come la diffusione di transgeni attraverso la ibridazione delle piante GM con specie selvatiche vicine, il rilascio nel suolo delle tossine transgeniche, sia insetticide che fungicide, da parte delle radici delle piante GM, il trasferimento di geni ingegnerizzati dalle piante transgeniche ai batteri del suolo. Una delle prime reazioni della comunità scientifica internazionale è stata la pubblicazione, da parte di molte riviste scientifiche di articoli di rassegna dei dati più importanti sui rischi ecologici del rilascio in campo aperto di 169 Ernesto Diffidenti, Friuli, per il Corpo forestale contaminazioni Ogm fino al 10%. Coldiretti: stiamo andando verso un disastro ambientale, Il Sole 24 Ore, 2013 [URL] http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2013-11-06/friuli-il-corpo-forestale-contaminazioni-ogm-fino10percento-coldiretti-stiamo-andando-un-disastro-ambientale-195539.shtml 170 Redazione ANSA, In Friuli campi Ogm contaminano fino 10%: Forestale, in terreni vicini a quelli coltivati con mais Mon810 , ANSA, Roma, 2013 [URL] http://www.ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/rifiuti/2013/11/06/Friuli-contaminazione-campi-Ogm-fino-10_9579392.html 171 David Quist & Ignacio H. Chapela, Transgenic DNA introgressed into traditional maize landraces in Oaxaca, Mexico , Nature, Berkeley, 2001 [URL] http://www.nature.com/nature/journal/v414/n6863/full/414541a.html [URL] http://www.artsci.wustl.edu/~anthro/bnc/quist-chapela2001.pdf 172 Katie Eastham, Jeremy Sweet, Genetically modified organisms (GMOs): The significance of gene flow through pollen transfer , European Environment Agency, Copenhagen, 2002 [URL] http://elibrary.lt/resursai/ES/Leidiniai/EEA_issue_reports/GMOsforwww.pdf 173 C. Neal Stewart, Matthew D. Halfhill & Suzanne I. Warwick, Transgene introgression from genetically modified crops to their wild relatives, Nature Reviews Genetics, Knoxville, 2003 [URL] http://www.ujaen.es/investiga/inmunoge/gmo/seminarios/GENETICAYSOCIEDAD/TRANSGENIC%20PLANTS.pdf 174 Rif. 4: Doolittle R. F., Feng D. F., Anderson K. L., Alberro M. R., A naturally occurring horizontal gene transfer from a eukatyote to a prokaryote, Journal of Molecular Evolution,1990 - Rif. 6: Intrieri M., Buiatti M., The horizontal gene transfer of Agrobacterium rhizogenes genes and the evolution of the genus Nicotina, Elsevier, Firenze, 2001 Pag. 40 di 86 | B O M B i o l i s t i c piante GM(7-14) 175, 176. Ulteriore problematica di contaminazione biologica avviene in natura tramite il trasferimento orizzontale di geni : Natural genetic transformation of bacteria encompasses the active uptake by a cell of free (extracellular) DNA (plasmid and chromosomal) and the heritable incorporation of its genetic information. It is a mechanism of horizontal gene transfer and depends on the function of several genes located on the bacterial chromosome. The term "natural genetic transformation" (or natural transformation) has been coined to distinguish it from other (artificial) in vitro procedures used to introduce DNA molecules into bacterial cells. […] Gene transfer by transformation occurs within species but can also occur between different species and genera and may encompass chromosomal and plasmid DNA. Transformation is thought to play a profound role in the genetic adaptation of bacterial populations to environmental conditions and, as a sexual process, to contribute to evolution and speciation177, 178. While horizontal gene transfer is well known among bacteria, it is only within the past 10 years that its occurrence has become recognized among higher plants and animals (6) 179. The scope for horizontal gene transfer is essentially the entire biosphere, with bacteria and viruses serving both as intermediaries for gene trafficking and as reservoirs for gene multiplication and recombination (the process of making new combinations of genetic 175 Rif. 7: Rissler J., Mellon M., The ecological risk of engineered crops, The MIT Press, Cambridge (Massachusetts) , 1996 - Rif. 14: Gray, A. J., Raybould, A. F., Reducing transgene escape routes, Nature, Wareham, 1998 176 Manuela Giovannetti, Impatto delle piante geneticamente modificate sui microrganismi del suolo, Università di Pisa, Dipartimento di Biologia delle Piante Agrarie, Pisa [URL] http://www.liberidaogm.org/liberi/folder_file/ImpattoOGM-suolo.pdf 177 Lorenz M.G., Wackernagel W., Bacterial gene transfer by natural genetic transformation in the environment, Microbiological Reviews, Oldenburg, 1994 [URL] http://mmbr.asm.org/content/58/3/563.full.pdf 178 Traduzione a cura dell'autore: «La naturale trasformazione genetica consiste nell'assorbimento attivo da parte di una cellula di un (extracellulare) DNA libero (plasmide e cromosomico) e l'incorporazione ereditabile di quelle informazioni genetiche. Si tratta di un meccanismo di trasferimento di geni orizzontale e dipende dal funzionamento di diversi geni situati nel cromosoma del batterio. La dicitura “naturale trasformazione genetica” (o naturale trasformazione) è stata adottata per distinguere tale fenomeno dall'altro (artificiale) eseguito in vitro per introdurre molecole di DNA in cellule di batterio. […] Il trasferimento genico causato dalla trasformazione avviene all'interno di ogni specie ma può verificarsi anche tra specie e generi differenti e può interessare il DNA cromosomico o plasmide. Si pensa che la trasformazione giochi un ruolo fondamentale nell'adattamento genetico delle popolazione batteriche alle condizioni ambientali e, come per il processo riproduttivo sessuale, per contribuire all'evoluzione e alla speciazione». 179 Rif. 6: Lorenz M.G., Wackernagel W., Bacterial gene transfer by natural genetic transformation in the environment, Microbiological Reviews, Oldenburg, 1994 [URL] http://mmbr.asm.org/content/58/3/563.full.pdf Pag. 41 di 86 | B O M B i o l i s t i c material)(7)180, 181, 182. However, we consider that novel transgenes without natural counterparts require particular attention in risk assessment of HGT, for example transgenic constructs that contain novel combinations of regulatory elements, and toxin protein domains that may differ substantially from those arising by natural evolutionary processes183, 184. I dirigenti della Monsanto intanto professano valori positivi, quali trasparenza e sicurezza, tramite i propri impiegati. Queste sono le parole di Stéphanie Piecourt, Responsabile della Comunicazione per la Monsanto in Francia: La Monsanto è spesso dipinta come un mostro che vive in segreto. Io direi il contrario: la Monsanto ha una posizione e una missione molto chiare. Il suo obiettivo è uno solo: indicare soluzioni rapide ai problemi dei coltivatori. […] Il mais biotecnologico che vedete alle mie spalle che cos'è? È il frutto di dieci anni di ricerche, di centinaia di studi sulla sicurezza esaminati e valutati da dozzine di commissioni di esperti in tutti i paesi in cui è stato autorizzato e tutte le commissioni, dopo centinaia di studi, hanno concluso che questo prodotto è sicuro per la salute umana e per l'ambiente. […] Il secondo fatto biologico [riguardo alla dispersione del polline transgenico, N.d.R.] è che è stato dimostrato scientificamente che il polline del mais non può allontanarsi più di 10 metri dalla pianta185. La ricerca pubblica per verificare le conclusioni dedotte dalla stessa Monsanto è insussistente, quindi non c’è consenso scientifico riguardo alla sicurezza degli OGM 186. 180 Rif. 7 (1): Mae-Wan Ho, Genetic Engineering Dream or Nightmare? The Brave New World of Bad Science and Big Business , Gateway Books, Dublino, 1999. Rif. 7 (2) Mae-Wan Ho, Terje Traavik, Orjan Olsvik, Beatrix Tappeser, C. Vyvyan Howard, Christine von Weizsacker, George C. McGavin, Gene Technology and Gene Ecology of Infectious Diseases, Microbial Ecology in Health and Disease, Milton Keynes, 1998 [URL] http://www.microbecolhealthdis.net/index.php/mehd/article/viewFile/7823/9165 181 Mae-Wan Ho, Horizontal Gene Transfer – The Hidden Hazards of Genetic Engineering , Third World Network, Penang, 2001 [URL] http://www.twn.my/title2/biosafety/pdf/bio04.pdf 182 Traduzione a cura dell'autore: «Mentre il trasferimento orizzontale dei geni è ben noto tra i batteri, solo nell'ultima decade si è scoperto tale fenomeno tra le piante superiori e gli animali. Il campo d’azione del trasferimento orizzontale dei geni è in sostanza l'intera biosfera, con batteri e virus che servono sia da intermediari per lo scambio dei geni che da serbatoi per la moltiplicazione e ricombinazione dei geni, ovvero di quel processo formativo di nuove combinazioni genetiche». 183 New Zealand Environmental Protection Authority, Risk assessment of horizontal gene transfer from GM plants to bacteria and human cells, ERMA NZ (Environmental Risk Management Authority - New Zealand), 2006 [URL] http://www.epa.govt.nz/publications/pp-er-gi-05-1-pdf.pdf 184 Traduzione a cura dell'autore: «Comunque, riteniamo che i nuovi transgeni senza controparti naturali richiedano una particolare attenzione nella valutazione del rischio dovuto ad HGT [trasferimento di geni orizzontale, N.d.T. ], per esempio i costrutti genetici che contengono nuove combinazioni di elementi regolatori, e le categorie delle proteine tossiche che possono differire in modo sostanziale da quelle che sono derivate dai processi dell'evoluzione naturale». 185 Stéphanie Piecourt in Yann Arthus-Bertrand, Vu Du Ciel - Episode 5: 6 milliards d'hommes à nourrir, Jean Louis Remilleux, 2007 (Trad. Ita. La Terra vista dal cielo: La Fame 2° Parte, Rai5) [URL] https://youtu.be/Fq9qqwpee20?t=18m5s 186 Angelika HilbeckEmail author, Rosa Binimelis, Nicolas Defarge, Ricarda Steinbrecher, András Székács, Fern Wickson, Michael Antoniou, Philip L Bereano, Ethel Ann Clark, Michael Hansen, Eva Novotny, Jack Heinemann, Hartmut Meyer, Vandana Shiva and Brian Wynne, No scientific consensus on GMO safety, Environmental Sciences Europe, Springer, 2015 Pag. 42 di 86 | B O M B i o l i s t i c Senza una sperimentazione indipendente non si può evitare il conflitto di interessi. Daniel Evin è un ex ingegnere agricolo che si è dimesso dalla Monsanto perché non ne condivideva la politica aziendale. Mentre lavorava sulla colza transgenica, si accorse che il gene ingegnerizzato, una volta inserito nel DNA della pianta, diventava instabile. Si dimise quando l'azienda ordinò di non rivelare queste preziose informazioni: Se c'è un problema non dico che vada per forza denunciato ma va affrontato per vedere se nasconde o meno un pericolo. In questo caso non posso esser certo che fosse dannoso... ma c'è un problema. E la cosa che mi inquietava è che ogni volta che emergeva un problema si doveva nascondere le verità187. Evin affrontò per la Monsanto anche il tema della dispersione del polline relativo a colture transgeniche all'aperto: Mi chiedevano di dichiarare che i pollini OGM non sarebbero caduti più in là di una dozzina di metri ma la verità per me era un'altra: è provato che i pollini della colza si spingono a distanze superiori a 3 chilometri188. Le osservazioni di Evin hanno confermato quello che già la scienza agraria conosceva 189: dai risultati sperimentali si evince che il polline, compreso quello della colza, può essere trasportato per chilometri 190, 191, 192, 193. In questa condizione critica, i coltivatori americani hanno paura di coltivare piante tradizionali e in ogni caso ricevere querele, o multe impossibili da pagare, per violazione di brevetti Monsanto 194. Con la zona tampone, 187 Daniel Evin in Yann Arthus-Bertrand, Vu Du Ciel - Episode 5: 6 milliards d'hommes à nourrir, Jean Louis Remilleux, 2007 (Trad. Ita. La Terra vista dal cielo: La Fame 2° Parte, Rai5) [URL] https://youtu.be/Fq9qqwpee20?t=22m18s 188 Daniel Evin in Yann Arthus-Bertrand, Vu Du Ciel - Episode 5: 6 milliards d'hommes à nourrir, Jean Louis Remilleux, 2007 (Trad. Ita. La Terra vista dal cielo: La Fame 2° Parte, Rai5) [URL] https://youtu.be/Fq9qqwpee20?t=22m47s 189 Hugh J. Beckie, Suzanne I. Warwick, Harikumar Nair, and Ginette Séguin-Swart,z Gene flow in commercial fields of HerbicideResistant Canola (BRASSICA NAPUS), Ecological Applications, 2003 [URL] http://dx.doi.org/10.1890/02-5231 190 John Whitfield, Tiny amounts of pollen travel far, Nature, Ohio, 2002 [URL] http://www.nature.com/news/2002/020628/full/news020624-10.html 191 Mary A. Rieger, Michael Lamond, Christopher Preston, Stephen B. Powles, Richard T. Roush, Pollen-Mediated Movement of Herbicide Resistance Between Commercial Canola Fields, Science, 2002 [URL] http://www.sciencemag.org/content/296/5577/2386.short 192 Lidia S. Watrud, E. Henry Lee, Anne Fairbrother, Connie Burdick, Jay R. Reichman, Mike Bollman, Marjorie Storm, George King, and Peter K. Van de Water, Evidence for landscape-level, pollen-mediated gene flow from genetically modified creeping bentgrass with CP4 EPSPS as a marker, PNAS, St. Louis, 2004 [URL] http://www.pnas.org/content/101/40/14533.full.pdf 193 Martha L. Crouch, Bill Freese, CFS Canola Science Comments to ODA, The Center for Food Safety, Washington DC, 2013 [URL] http://www.centerforfoodsafety.org/files/cfs-canola-science-comments-to-oda-jan-2013_09091.pdf 194 Marie-Monique Robin, Le monde selón Monsanto: De la dioxine aux OGM, une multinationale qui vous veut du bien, Arte - La Pag. 43 di 86 | B O M B i o l i s t i c ovvero una fascia di terreno agricolo di alcune decine di metri, i contadini confinanti con colture tradizionali, o biologiche, rischiavano comunque di avere una percentuale contaminata della piantagione maggiore dell'1%, limite per il quale, secondo la Corte Suprema Americana, si è punibili per appropriazione indebita di tecnologia brevettata195, 196 . Queste sono le parole a riguardo di Gilles-Éric Séralini, Ph.D., professore di biologia molecolare all'Università di Caen : Quando ti trovi in un ambiente aperto, in un campo aperto, non puoi sigillare completamente qualcosa; le cose si mischiano da un capo della catena alimentare all'altro, anche dentro le fabbriche o perfino quando si trasporta il grano. Ovviamente c'è una coabitazione scomoda tra l'agricoltura biologica, l'agricoltura convenzionale e l'agricoltura a base OGM197. Mezzo agricolo su strada: dispersione del pulviscolo organico lungo il suo percorso 198. Dunque la biodiversità è compromessa nonostante le rassicurazioni delle multinazionali biotech. La contaminazione rischia di essere irreversibile : potrebbero scomparire le Découverte, Parigi, 2008 (Trad. Ita. Il mondo secondo Monsanto, Arianna Editrice, Bologna, 2009) 195 Joe Mullin, Organic farmers can’t fight Monsanto patents in court: but Monsanto won't be able to sue over "incidental infringement" of GMO crops, Condé Nast, 2013 [URL] http://arstechnica.com/tech-policy/2013/06/organic-farmers-cant-fight-monsanto-patents-in-court/ 196 Noel Brinkerhoff, Supreme Court Hands a Victory to Monsanto, AllGov.com, 2014 [URL] http://www.allgov.com/news/controversies/supreme-court-hands-a-victory-to-monsanto-140116?news=852183 197 Gilles-Éric Séralini in Yann Arthus-Bertrand, Vu Du Ciel - Episode 5: 6 milliards d'hommes à nourrir, Jean Louis Remilleux, 2007 (Trad. Ita. La Terra vista dal cielo: La Fame 2° Parte, Rai5) [URL] https://youtu.be/Fq9qqwpee20?t=24m33s 198 Yann Arthus-Bertrand, Vu Du Ciel - Episode 5: 6 milliards d'hommes à nourrir, Jean Louis Remilleux, 2007 (Trad. Ita. La Terra vista dal cielo: sei miliardi di bocche da sfamare, Rai5) Pag. 44 di 86 | B O M B i o l i s t i c colture autoctone dal pianeta a causa della circolazione di pollini trangenici 199, 200. Di fronte a questo panorama non appare più inspiegabile l'impresa titanica del Governo Norvegese: progetto Svalbard Global Seed Vault (Deposito sotterraneo globale dei semi di Svalbard ). Si tratta di un bunker terminato nel 2008, nella remota isola di Spitsbergen, adibito alla conservazione delle sementi provenienti da tutto il mondo. È stato concepito per essere tra i luoghi più sicuri: irraggiungibile e remoto, a 1200 chilometri dal Polo Nord; l'area è monitorata e sorvegliata; ricavato a 120 metri dentro una montagna di roccia arenaria201; la regione è esente da attività tettonica, quindi al riparo da terremoti; porte in acciaio e struttura in cemento armato in grado di resistere ad attacchi militari; l’essere situato a 130 metri sopra il livello del mare, lo assicura da inondazioni dovute all'eventuale scioglimento dei ghiacciai terrestri 202. Il progetto mira a contenere circa 4,5 milioni di sementi al fine di preservare le linee genetiche del globo 203. Entrata del bunker Svalbard Global Seed Vault204. 199 Giuseppe Altieri, Passaparola - OGM: tolleranza zero, Casaleggio Associati, 2013 [URL] http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=45890 200 Dr. Mae-Wan Ho, Horizontal Gene Transfer – The Hidden Hazards of Genetic Engineering , TWN (Third World Network), Malesia, 2001 [URL] http://www.biosafety-info.net/file_dir/323474885519198985.pdf 201 Chiara Mellina, Deposito sotterraneo globale dei semi di Svalbard, Svalbard.it, 2013 [URL] http://www.svalbard.it/blog/deposito-sotterraneo-globale-dei-semi-di-svalbard/ 202 Ministero dell'Agricoltura Norvegese, Svalbard globale frøhvelv Svalbard Global Seed Vault Longyearbyen, Svalbard Nybygg / New construction, Governo Norvegese, Oslo [URL] http://www.statsbygg.no/files/publikasjoner/ferdigmeldinger/671_SvalbardFrohvelv.pdf 203 The Crop Trust, Svalbard Global Seed Vault, Bonn [URL] https://www.croptrust.org/what-we-do/svalbard-global-seed-vault/ 204 [URL] https://www.regjeringen.no/en/topics/food-fisheries-and-agriculture/agriculture/svalbard-global-seed-vault/mer-omdet-fysiske-anlegget/id2365142/ Pag. 45 di 86 | B O M B i o l i s t i c Nel 2008 il Presidente della Commissione Europea, José Manuel Durão Barroso, in visita al deposito commentò così: Dette blir en frossen edens hage. Et sted der livet kan bevares for all fremtid uansett hva som skjer rundt om i verden. Norge skal ha stor takk og ros for dette initiativet205, 206. 205 Tore Ulabrand Johansen, En frossen edens hage, VG.no, 2008 [URL] http://www.vg.no/nyheter/utenriks/klimatrusselen/artikkel.php?artid=518299 206 Traduzione a cura dell’autore: «Questo è un giardino dell'Eden ibernato. Un luogo dove la vita può essere mantenuta in eterno, qualsiasi cosa succeda nel mondo. La Norvegia avrà grande ringraziamento e lode per questa iniziativa». Pag. 46 di 86 | B O M B i o l i s t i c P ARTE Q UINTA Il ciclo degli OGM e gli effetti sulla salute «Ogni singola cellula della pianta produce una proteina tossica» Elaine Ingham, Ph.D., direttore scientifico al Rodale Institute. Pag. 47 di 86 | B O M B i o l i s t i c Pag. 48 di 86 | B O M B i o l i s t i c Transgenici Roundup Ready Nella prima generazione di piante transgeniche sono stati introdotti geni codificanti per gli enzimi 5-enolpiruvilshikimato-3-fosfato sintasi (EPSPS ) che provengono dal ceppo CP4 dell'Agrobacterium Tumefaciens : questa modificazione in vitro rende immune la pianta dal glifosate, molecola base dell'erbicida Roundup. Le piante transgeniche producono enzimi che hanno scarsa affinità di interazione con il glifosate 207, 208. Differenza tra l'enzima EPSPS sensibile al glifosate (fig. a, b) e l'enzima transgenico CP4 EPSPS (fig. c), quest'ultimo poco affine a legarsi alla molecola base dell'erbicida 209, 210. 207 Gerard F. Barry, Ganesh M. Kishore, Glyphosate tolerant plants: US 5463175 A, Monsanto, United States Patent (USPTO), 1995 [URL] http://www.google.com/patents/US5463175 [URL] http://www.invention-protection.com/pdf_patents/pat5463175.pdf 208 Dill Gerald M., Glyphosate‐resistant crops: history, status and future, Pest Management Science, 2005 [URL] http://goo.gl/uGta3a [URL] http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/ps.1008/abstract 209 InterNutrition, Le soja Roundup Ready®, www.internutrition.ch, Zurigo, 2012 [URL] http://www.internutrition.ch/technol/environm/pdf/roundup_f.pdf Vedi anche: Jean-Marc Coulais, Hélène Hervé, Nadège Jeannin, SVT Tle S Spécifique & spécialité : Exercices résolus - Terminale S (100% Exos) (French Edition), Editions Hatier, 2012 – riferimento a p. 125 210 Traduzione a cura dell'autore: «[A] L'enzima EPSPS è coinvolto nella produzione di aminoacidi essenziali. [B] L'enzima EPSPS si lega al blocco del glifosate. Ciò ferma la produzione degli aminoacidi. [C] Il gene dei transgenici Roundup-Ready genera un enzima EPSPS leggermente diverso. La produzione degli aminoacidi non viene interrotta». Pag. 49 di 86 | B O M B i o l i s t i c Rappresentazione schematica del meccanismo d'azione del glifosate e della tolleranza mediata da CP4 EPSPS211. The 5-enolpyruvylshikimate-3-phosphate synthase (EPSPS: EC 2.5.1.19) family of enzymes is ubiquitous in plants and microorganisms. [...] EPSPS proteins catalyze the transfer of the enolpyruvyl group from phosphoenol pyruvate (PEP) to the 5-hydroxyl of shikimate-3phosphate (S3P), thereby yielding inorganic phosphate and 5-enolpyruvylshikimate-3phosphate (Alibhai and Stallings, 2001). This is the only known metabolic product and 5enolpyruvly shikimate-3-phosphate is the penultimate product of the shikimic acid pathway. Shikimic acid is a substrate for the biosynthesis of aromatic amino acids (phenylalanine, tryptophan and tyrosine) as well as many secondary metabolites, such as tetrahydrofolate, ubiquinone, and vitamin K. [...] The cp4 epsps gene was isolated from Agrobacterium sp. strain CP4, a common soil-borne bacterium. [...] The CP4 EPSPS protein expressed in GE glyphosate tolerant plants is functionally equivalent to endogenous plant EPSPS enzymes with the exception that CP4 EPSPS displays reduced affinity for glyphosate (Franz et al. 1997) 212, 213. 211 Center for Environmental Risk Assessment, A Review of the Environmental Safety of the CP4 EPSPS Protein, ILSI Research Foundation, Washington D.C., 2010 [URL] http://cera-gmc.org/docs/cera_publications/pub_01_2010.pdf 212 Center for Environmental Risk Assessment, A Review of the Environmental Safety of the CP4 EPSPS Protein, ILSI Research Foundation, Washington D.C., 2010 [URL] http://cera-gmc.org/docs/cera_publications/pub_01_2010.pdf 213 Traduzione a cura dell'autore: «Il gruppo enzimatico 5-enolpiruvilshikimato-3-fosfato sintasi è onnipresente nelle piante e nei microorganismi. […] Le proteine EPSPS catalizzano il trasferimento del gruppo enolpiruvil dal fosfoenolpiruvato (PEP) al 5-ossidrile di shikimato-3-fosfato (S3P), producendo dunque fosfato inorganico e il 5-enolpiruvilshikimato-3-fosfato (Alibhai e Stallings, 2001). Questo è l'unico prodotto metabolico conosciuto e il 5-enolpiruvilshikimato-3-fosfato è il penultimo prodotto della via dell'acido shikimico. L'acido shikimico è un substrato per la biosintesi degli aminoacidi aromatici (fenilalanina, triptofano, tirosina) così come molti metaboliti secondari, ad esempio il tetraidrofolato, l'ubiquinone, e la vitamina K. […] Il gene CP4 EPSPS venne isolato dal ceppo CP4 del genere Agrobacterium, un comune batterio terricolo. […] La proteina CP4 EPSPS espressa nelle piante geneticamente modificate per tollerare il glifosate è equivalente da un punto di vista funzionale rispetto agli enzimi EPSPS endogeni della pianta tranne che la CP4 EPSPS presenta ridotta affinità con il glifosate (Franz et al. 1997)». Pag. 50 di 86 | B O M B i o l i s t i c Rappresentazione del glifosate 214, 215 Classificazione Europea del glifosate (ISO); N-(phosphonomethyl)glycine 216: Corrosivo (Xi) R41; Pericoloso per l'ambiente (N) R51-53. Chi produce il Roundup? Perché si ha interesse a modificare il DNA dei cereali per renderli resistenti a questo erbicida? L'azienda produttrice afferma di semplificare e ridurre le pratiche di protezione del raccolto: un unico erbicida da combinare a coltivazioni transgeniche resistenti per estirpare tutta la vegetazione indesiderata che altrimenti crescerebbe assieme al raccolto. 214 [URL] http://it.wikipedia.org/wiki/File:Glyphosate-3D-balls.png 215 [URL] http://it.wikipedia.org/wiki/File:Glyphosate.svg 216 European Commission, REGULATION (EC) No 1272/2008 of the European Parliament and of the Council of 16 December 2008 on classification, labelling and packaging of substances and mixtures, amending and repealing Directives 67/548/EEC and 1999/45/EC, and amending Regulation (EC) No 1907/2006, Official Journal of the Europe, 2009 [URL] http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2008:353:0001:1355:EN:PDF Pag. 51 di 86 | B O M B i o l i s t i c Slide reperibile negli archivi di Securities and Exchange Commission 217, 218 (Commissione per i Titoli e gli Scambi) [ente federale statunitense analogo alla Consob in Italia, N.d.T. ] Questi sono gli effetti dell'erbicida combinato a colture transgeniche resistenti al Roundup, definite appunto Roundup Ready : nella parte destra del terreno notiamo le giovani piante di mais soffocate dalla vegetazione; a sinistra il suolo è stato invece irrorato per intero con l'erbicida a base di glifosate. Notiamo che il mais Roundup Ready è sopravvissuto laddove il resto della vegetazione, non fornita di transgene, è perita. Tuttavia gli effetti visibili nel lungo termine sono assai difformi dalla pubblicità. C'è un meccanismo in natura definito Principio di Adattamento tra le basi della selezione naturale: alcuni organismi presentano già caratteri che offrono un vantaggio di sopravvivenza e di riproduzione, p. e. vegetali tolleranti il glifosate, ed altri possono ereditare questa capacità precedentemente non detenuta, p. e. tramite l'impollinazione 217 U.S. SEC , EX-99.4 6 c77652exv99w4.htm EX-99.4 ROUNDUP READY CORN TECHNICAL PRESENTATION, SEC.gov, 2003 [URL] http://www.sec.gov/Archives/edgar/data/1110783/000103570403000400/c77652exv99w4.htm 218 Traduzione a cura dell'autore: «I benefici del mais Roundup Ready | Ampio spettro di azione nel controllo delle erbacce · Eccellente salvaguardia della piantagione · Adatto alle varie esigenze: efficace sulle erbacce di ogni dimensione · Adatto al controllo delle erbacce perenni · Eccellente tenuta con il minimo lavoro di aratura che equivale a: una ridotta erosione del suolo; aumento della ritenzione di carbonio nel terreno; riduzione dell'utilizzo di carburante e delle emissioni tossiche; miglioramento dell'habitat delle specie selvatiche · Biodegradabile: nessun residuo · Non causa smottamenti o frane · Sicurezza di applicazione · Redditizio – [relativo alla fotografia, N.d.T.] Coltura di mais Roundup Ready [parte sx, N.d.T.] a confronto con un suolo non trattato [parte dx, N.d.T.]». Pag. 52 di 86 | B O M B i o l i s t i c incrociata, e difatti ereditare la resistenza219, 220, 221. Se accadono mutamenti nell'ambiente – in questo caso la massiccia e anomala penetrazione di glifosate nel suolo – i tratti fenotipici degli organismi sopravvissuti diventeranno col tempo prevalenti nell'ambiente. Ciò significa che, p. e., dopo un decennale utilizzo del sistema Roundup/OGM, una limitata presenza di erbe resistenti è giunta a moltiplicarsi in modo incontrollato. La conseguenza è che, ad oggi, si deve ricorrere a maggiori dosi di erbicida222, 223. Questo aspetto verrà approfondito nel paragrafo Primi esiti a lungo termine. Uno dei prodotti Roundup ©224 per giardinaggio domestico. Non serve nessuna licenza per l'acquisto. L'etichetta recita: «Uccide le radici! Così le erbacce non torneranno!»; «Degrada nel terreno per permettere il reimpianto». 219 Todd A. Gaines,Dale L. Shaner,Sarah M. Ward, Jan E. Leach, Christopher Preston, Philip Westra, Mechanism of Resistance of Evolved Glyphosate-Resistant Palmer Amaranth (Amaranthus palmeri) , Department of Bioagricultural Sciences and Pest Management, Colorado State University, Journal of Agricultural and Food Chemistry, Colorado, 2011 [URL] http://www.researchgate.net/publication/49843789_Mechanism_of_resistance_of_evolved_glyphosateresistant_Palmer_amaranth_%28Amaranthus_palmeri%29 [URL] http://pubs.acs.org/doi/abs/10.1021/jf104719k 220 L. Scarabel, M. Sattin , G. Zanin, Meccanismi di azione degli erbicidi e basi genetiche e fisiologiche della resistenza, CNR Istituto di Biologia Agro-ambientale e Forestale (IBAF) - Unità di Legnaro, Roma, 2012 [URL] http://www.aipp.it/UserFiles/File/Convegno-Roma-resistenza-a-prodotti-fitosanitari-06-2012/03-Meccanismi-di-azionedegli-erbicidi-e-basi-genetiche-e-fisiologiche-della-resistenza.pdf 221 Barberi, Resistenza agli Erbicidi, Scuola superiore di studi universitari e di perfezionamento Sant'Anna, Pisa, 2002 [URL] http://syntaxerrormmm.altervista.org/dwls/lezioni_sssup/resist_erbicidi.ppt 222 Redazione di Gaianews.it, Roundup: le erbacce sviluppano resistenze costringendo ad aumentare le dosi , Gaianews, 2012 [URL] http://gaianews.it/ambiente/roundup-le-erbacce-sviluppano-resistenze-costringendo-ad-aumentare-le-dosi-27935.html 223 Redazione di GreenPeace, Resistenza agli erbicidi e colture OGM - I problemi legati al glifosato , 2011 [URL] http://static.aboca.com/www.aboca.com/files/attach/news/report_glifosato.pdf 224 Roundup 2015, Ready To Use: Pump 'N Go 5L, roundup-garden.com, Godalming, 2015 [URL] http://www.roundup-garden.com/weedkilling-products/pump-n-go-5-l Pag. 53 di 86 | B O M B i o l i s t i c Il fatto che la comunità scientifica abbia riconosciuto il glifosate come altamente tossico225 aggrava ulteriormente la posizione dell’azienda produttrice. In un primo momento il Roundup era pubblicizzato addirittura come biodegradabile: Fotogramma della pubblicità nella quale Monsanto faceva riferimento alla biodegradabilità del prodotto226. Il Tribunal de grande instance de Lyon (Alta Corte Francese di Lione ), nel 2009, condannò in via definitiva l'azienda per pubblicità ingannevole227. Dopo decadi di battaglie legali possiamo affermare che questo erbicida provoca: «tossicità cellulare, alterazione del sistema endocrino, teratogenesi, sia per gli animali che per l’uomo 228»; «effetti teratogeni sui vertebrati alterando la funzione di segnalazione dell'acido retinoico» 229; prole con malformazioni nata da genitori vissuti a contatto con colture trattate a Roundup e potenziale causa di aborti230; effetti nocivi tali da essere classificato dall'IARC 225 Benedetti D., Nunes E., Sarmento M., Porto C., Dos Santos C.E., Dias J.F., da Silva J., Genetic damage in soybean workers exposed to pesticides: Evaluation with the comet and buccal micronucleus cytome assays, Elsevier, Canoas-RS, 2013 [URL] http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S138357181300003X 226 Video della pubblicità Roundup in Marie-Monique Robin, Le Monde selon Monsanto: De la dioxine aux OGM, une multinationale qui vous veut du bien, ARTE France Développement, 2008 (DVD; Il mondo secondo Monsanto, Macrovideo, 2010) 227 Le Monde, Monsanto définitivement condamné pour "publicité mensongère" à propos du Round Up , 2009 [URL] http://bit.ly/1nlm6bl 228 Redazione di Fondazione Diritti Genetici, Ogm - la denuncia degli esperti, Fondazionedirittigenetici.org, Roma, 2010 [URL] http://www.fondazionedirittigenetici.org/fondazione/commenti/536_print.pdf 229 Alejandra Paganelli , Victoria Gnazzo , Helena Acosta , Silvia L. López , Andrés E. Carrasco, Glyphosate-Based Herbicides Produce Teratogenic Effects on Vertebrates by Impairing Retinoic Acid Signaling , American Chemical Society, Ciudad Autónoma de Buenos Aires, Buenos Aires, 2010 [URL] http://www.gmo-free-regions.org/fileadmin/files/gmo-free-regions/GMOFree_Europe_2010/Carrasco_ChemResToxAug2010.pdf 230 Michael Antoniou, Mohamed Ezz El-Din Mostafa Habib, C.Vyvyan Howard, Richard C. Jennings, Carlo Leifert, Rubens Onofre Nodari, Claire Robinson, John Fagan, Roundup and birth defects - Is the public being kept in the dark?, Earth Open Source, Bruxelles, 2011 [URL] http://earthopensource.org/wp-content/uploads/RoundupandBirthDefectsv5.pdf Pag. 54 di 86 | B O M B i o l i s t i c come potenziale sostanza cancerogena per l'uomo 231. Erbicidi a Base di Glifosate (EBG) provocano malformazioni cefaliche e sviluppo abnorme dello scheletro cranico in embrioni di Xenopus Laevis (rana acquatica); dosi non letali sono sufficienti ad indurre malformazioni negli embrioni. Le immagini A , C e G sono relative agli embrioni di controllo, ovvero quelli che non sono stati messi a contatto con il glifosate. Le frecce indicano gli occhi; Qu e Me sono le fauci; Ce è la cartilagine ceratohyal; le zone Br sono le branchie. Gli effetti diretti del glifosate, p. e.il contatto, o indiretti, p. e. l'inibizione del Sonic hedgehog (Shh), provocano: una riduzione complessiva delle strutture craniche, osservabili in B, D, E, F; un occhio quasi del tutto assente in H; ciclopia in I e J 232. 231 International Agency for Research on Cancer, IARC Monographs Volume 112: evaluation of five organophosphate insecticides and herbicides, World Health Organization, Lione, 2015 [URL] http://www.iarc.fr/en/media-centre/iarcnews/pdf/MonographVolume112.pdf 232 Alejandra Paganelli , Victoria Gnazzo , Helena Acosta , Silvia L. López , Andrés E. Carrasco, Glyphosate-Based Herbicides Produce Teratogenic Effects on Vertebrates by Impairing Retinoic Acid Signaling , American Chemical Society, Ciudad Autónoma de Buenos Aires, Buenos Aires, 2010 [URL] http://www.gmo-free-regions.org/fileadmin/files/gmo-free-regions/GMOFree_Europe_2010/Carrasco_ChemResToxAug2010.pdf Pag. 55 di 86 | B O M B i o l i s t i c È emerso inoltre che l’UE era a conoscenza della pericolosità del glifosate fin dal 1980, ma la notizia è sempre stata taciuta233. Ma allora perché utilizzare il Roundup ? Perché modificare il DNA per la comodità di questo veleno? Perché avviare il giocoforza erbicidaOGM? Non chiedetelo ai contadini che hanno pagato il prezzo più alto in salute 234, 235, 236, 237, 238, 239, 240, 241 . Volgete le vostre attenzioni agli azionisti della Monsanto. Sono loro i proprietari del marchio Roundup. Transgenici BT Il Bacillus Thuringiensis (BT) è un batterio che prolifera nel terreno. Venne isolato, nel 1901, e correlato al morbo letale che colpiva i bachi da seta dal biologo Shigetane Ishiwatari. Nel 1911, venne nuovamente isolato da Ernst Berliner nella provincia tedesca di Thuringia – da qui il nome Thuringiensis – come killer della Ephestia kuehniella, specie appartenente alla famiglia Pyralidae 242. Comprese le proprietà insetticide, dal 1920 i contadini utilizzano il Bacillus Thuringiensis per proteggere le colture243: le piantagioni 233 Michael Antoniou, Mohamed Ezz El-Din Mostafa Habib, C.Vyvyan Howard, Richard C. Jennings, Carlo Leifert, Rubens Onofre Nodari, Claire Robinson, John Fagan, Roundup and birth defects - Is the public being kept in the dark?, Earth Open Source, Bruxelles, 2011 [URL] http://earthopensource.org/wp-content/uploads/RoundupandBirthDefectsv5.pdf 234 De Liz Oliveira Cavalli V. L., Cattani D., Heinz Rieg C. E., Pierozan P., Zanatta L., Benedetti Parisotto E., Wilhelm Filho D., Mena Barreto Silva F. R., Pessoa-Pureur R., Zamoner A., Roundup disrupts male reproductive functions by triggering calciummediated cell death in rat testis and Sertoli cells, Free Radical Biology and Medicine, Elsevier, Santa Catarina, 2013 [URL] http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0891584913003262 235 Estelle Cassault-Meyer, Steeve Gress, Gilles-Éric Séralini, Isabelle Galeraud-Denis, An acute exposure to glyphosate-based herbicide alters aromatase levels in testis and sperm nuclear quality, Environmental Toxicology and Pharmacology, Elsevier, Caen, 2014 [URL] http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1382668914001227 236 Cattani D., de Liz Oliveira Cavalli V. L., Heinz Rieg C. E., Domingues J. T., Dal-Cim T., Tasca C. I., Mena Barreto Silva F. R., Zamoner A., Mechanisms underlying the neurotoxicity induced by glyphosate-based herbicide in immature rat hippocampus: Involvement of glutamate excitotoxicity, Toxicology, Elsevier, Santa Catarina, 2014 [URL] http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0300483X14000493 237 Monika Krüger, Philipp Schledorn, Wieland Schrödl, Hans-Wolfgang Hoppe, Walburga Lutz, Awad A. Shehata, Detection of Glyphosate Residues in Animals and Humans, University of Leipzig, Lipsia, 2014 [URL] http://omicsonline.org/open-access/detection-of-glyphosate-residues-in-animals-and-humans-2161-0525.1000210.pdf 238 Schinasi L., Leon M.E., Non-Hodgkin lymphoma and occupational exposure to agricultural pesticide chemical groups and active ingredients: a systematic review and meta-analysis, IJERPH, Lione, 2014 [URL] http://www.mdpi.com/1660-4601/11/4/4449 239 Nancy L. Swanson, Andre Leu, Jon Abrahamson, Bradley Wallet, Genetically engineered crops, glyphosate and the deterioration of health in the United States of America, Journal of Organic Systems, 2014 [URL] http://www.organic-systems.org/journal/92/JOS_Volume-9_Number-2_Nov_2014-Swanson-et-al.pdf 240 Kevin Harlin, French Court: Monsanto Weed Killer Poisoned Farmer, Investor's Business Daily, 2012 [URL] http://news.investors.com/business/021312-600957-monsanto-weed-killer-lasso-poison-french-court-rules.htm 241 Francesca Rheannon, Organic Farmers Fight For Survival Against Monsanto, CSRwire, 2012 [URL] http://www.csrwire.com/blog/posts/300-organic-farmers-fight-for-survival-against-monsanto 242 La Pyralidae è una famiglia di Lepidotteri: sono insetti che si nutrono di cereali, p. e. le larve rodono le cariossidi nelle spighe di grano. Per maggiori info: [URL] http://www.agraria.org/entomologia-agraria/piralide-del-mais.htm 243 Ibrahim, M. A., Griko, N., Junker, M., & Bulla, L. A., Bacillus thuringiensis: A genomics and proteomics perspective, Bioengineered Bugs, 2010 [URL] http://www.tandfonline.com/doi/pdf/10.4161/bbug.1.1.10519 Pag. 56 di 86 | B O M B i o l i s t i c vengono irrorate con una soluzione a base di spore BT e cristalli di delta-endotossina (o Cry – Cyt ) 244. Questi componenti sono prodotti dal Bacillus Thuringiensis in condizioni di nutrienti scarsi: per sopravvivere, il batterio regredisce da cellula vegetativa ad una struttura di endospora (spora batterica) con un cristallo di natura proteica (gen. Parasporal body ), ed in questa sorta di letargo può rimanere per anni interi245, 246, 247 . Tre differenti modelli di endospora (l'ovulo scuro) e di cristallo proteico (maggiormente riconoscibile nella figura A – forma a rombo)248. Se p. e. un lepidottero ingerisce queste componenti nutrendosi di un vegetale contaminato249, il cristallo proteico agisce da precursore nell'intestino dell'insetto ed avvia la liberazione delle tossine Cry 250, 251: la funzione primaria di questo gruppo è quello di provocare la lisi (disgregazione della membrana cellulare e dissoluzione di essa) delle cellule epiteliali nel tratto del mesenteron dell'organismo target252. Questo passaggio causa la formazione di pori litici nella membrana protettiva intestinale. Di conseguenza, questa falla mette in circolo il contenuto intestinale: con quest’ultimo l'endospora riesce ad attraversare la membrana intestinale fino a penetrare nei tessuti vitali dell'ospite. A 244 Canan Usta, Microorganisms in Biological Pest Control — A Review (Bacterial Toxin Application and Effect of Environmental Factors), Current Progress in Biological Research, InTech, Gaziosmanpaş, 2013 [URL] http://cdn.intechopen.com/pdfs-wm/44118.pdf 245 D K Maheshwari and R C Dubey, Potential Microorganisms For Sustainable Agriculture: A Techno-Commercial Perspective , Hardcover, 2008 246 Gabriella Argentin, Batterio, Universo del Corpo, Enciclopedia Treccani, 1999 [URL] http://www.treccani.it/enciclopedia/batterio_%28Universo_del_Corpo%29/ 247 Syngenta Crop Protection, Nota Tecnica – Primial: Insetticida specifico per i lepidotteri a base di Bacillus thuringiensis , Sygenta.it, Milano, 2007 [URL] http://www3.syngenta.com/country/it/it/prodotti/agrofarmaci/documents/note%20tecniche/primial%20-%20nota %20tecnica%202007.pdf 248 Chao Deng, Qi Peng, Fuping Song, Didier Lereclus, Regulation of cry Gene Expression in Bacillus thuringiensis, Toxins, Basilea, 2014 [URL] http://www.mdpi.com/2072-6651/6/7/2194 249 Allo stadio di larva, p. e. la larva di Piralide, il lepidottero si nutre di granaglie e/o di altre sostanze vegetali. 250 Bravo, Alejandra, Sarjeet S. Gill, and Mario Soberón, Mode of action of Bacillus thuringiensis Cry and Cyt toxins and their potential for insect control, NIH Public Access, Toxicon: official journal of the International Society on Toxinology, 2007 [URL] http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1857359/pdf/nihms20347.pdf 251 Chao Deng, Qi Peng, Fuping Song, Didier Lereclus, Regulation of cry Gene Expression in Bacillus thuringiensis, Toxins, 2014 [URL] http://www.mdpi.com/2072-6651/6/7/2194 252 Mesenteron: porzione mediana del tubo digerente degli invertebrati. Pag. 57 di 86 | B O M B i o l i s t i c questo punto, in presenza di sufficienti elementi nutritivi, il BT ha la possibilità di germinare nuovamente e di proliferare. Il processo innescato dapprima indebolisce l'organismo ospite, successivamente lo fa perire per setticemia 253. Schema del funzionamento delle tossine Cry in organismi suscettibili, p. e. i lepidotteri 254. Si afferma che queste tossine siano altamente specifiche verso gli insetti ed innocue per gli umani, vertebrati e piante, ed infine completamente biodegradabili 255, 256. Gli insetticidi a base di BT, utilizzati nell'agricoltura tradizionale, sono soggetti al dilavamento in quanto sono irrorati sulla superficie del vegetale 257. L'aspetto negativo è che dopo ogni pioggia si deve ricorrere ad un nuovo trattamento 258; quello positivo è che 253 Pigott, Craig R., David J. Ellar, Role of Receptors in Bacillus thuringiensis Crystal Toxin Activity, Microbiology and Molecular Biology Reviews, Cambridge, 2007 [URL] http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1899880/ 254 Juan Luis Jurat-Fuentes, Characterization of Cry toxin mode of action, Università del Tennessee, Knoxville [URL] http://web.utk.edu/~jurat/Btresearchtable.html 255 Bravo, Alejandra, Sarjeet S. Gill, and Mario Soberón, Mode of action of Bacillus thuringiensis Cry and Cyt toxins and their potential for insect control, NIH Public Access, Toxicon: official journal of the International Society on Toxinology, 2007 [URL] http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1857359/pdf/nihms20347.pdf 256 Food and Agriculture Organization of the United Nations, Weather and spray operations, fao.org [URL] http://www.fao.org/forestry/9299-01c21e84e633a8642e2e3a5ccec745200.pdf 257 H. Denis Burges, Formulation of Microbial Biopesticides, Springer Science+Business Media Dordrecht, pag. 59, 1998 258 Ufficio Servizi Fitosanitari & I.A.R., Trattamenti biologici sul melo, Regione Autonoma Valle D’Aosta, 2016 Pag. 58 di 86 | B O M B i o l i s t i c basta sciacquare il raccolto con acqua per non avere residui del pesticida 259. Con l'avvento delle biotecnologie si è estratto il gene del B. Thuringiensis adibito a produrre le suddette tossine ed è stato introdotto nel DNA del mais e del cotone per rendere le piante stesse degli insetticidi: Every single cell within that plant is producing a toxic protein260, 261. Questa caratteristica transgenica può essere ulteriormente combinata (stacking ) al gene che conferisce resistenza al glifosate262. Infatti l'adozione di OGM con entrambi i geni extra è in aumento: nel 2016, il cotone BT-HR 263 ha raggiunto quota 80% del totale coltivato negli Stati Uniti d'America, mentre il mais BT-HR è salito al 76%264. Quindi, l'impatto nocivo è progressivamente aumentato: irrorare il batterio sulle colture per poi lavarlo via è una realtà decisamente lontana dall'avere tossine in ogni cellula del cereale. Disturbi fisiologici in aumento: premessa Se teniamo in considerazione che il mais e i suoi derivati sono ingredienti notevolmente adoperati nella dieta occidentale, può il ripetuto consumo di elementi insetticidi causare effetti collaterali all'uomo nel lungo periodo? Arden Anderson, Ph.D. , D.O. (Dottore in Medicina Osteopatica), M.P.H. (Master in sanità pubblica), autore di Real Medicine Real Health evidenzia il primo aspetto cruciale: il nostro corpo non riconosce il cibo GM. Queste le sue parole: From a biophysics perspective, when we look at the signature now of that entire gene sequence [about a GMO, N.d.R. ], it's foreign. It does not exist anywhere in nature. And therefore, our immune system, which is truly a grand electromagnetic sensor system, looks at [URL] http://www.regione.vda.it/allegato.aspx?pk=10421 259 Dustin R. Mulvaney, Green Food: An A-to-Z Guide, Hardcover, 2011 [DOI] http://dx.doi.org/10.4135/9781412971874 260 Elaine Ingham, Ph.D., direttore scientifico al Rodale Institute, in Jeffrey M Smith, Genetic Roulette: The Gamble of our Lives, The Institute for Responsible Technology, 2012 261 Traduzione (DVD; La Roulette Genetica: la verità sugli OGM, Documentaria, 2014): «Ogni singola cellula della pianta produce una proteina tossica». 262 Isabel Taverniers, Nina Papazova, Yves Bertheau, Marc De Loose, Arne Holst-Jensen, Gene stacking in transgenic plants: towards compliance between definitions, terminology, and detection within the EU regulatory framework , Environ. Biosafety Res., ISBR, Environmental Biosafety Research, EDP Sciences, 2008 [URL] http://www.ebr-journal.org/articles/ebr/pdf/2008/04/ebr0730.pdf 263 BT (da Bacillus Thuringiensis): indica la presenza del gene adibito alla produzione di tossine del Bacillus Thuringiensis. HR (da Herbicide Resistant, o resistente all'erbicida): indica la presenza dei geni strutturali per rendere immune la pianta al glifosate. 264 Fernandez-Cornejo, McBride, Adoption of Genetically Engineered Crops in the U.S., U. S. Department of Agricolture, 2014 [URL] http://www.ers.usda.gov/data-products/adoption-of-genetically-engineered-crops-in-the-us/recent-trends-in-geadoption.aspx Pag. 59 di 86 | B O M B i o l i s t i c that material, that gene sequence, that is supposed to be food, whether it's soy, or corn, or whatever it might be, looks at that and says, "I've never seen that sequence ever". It doesn't exist in nature. It's foreign. It attacks. It creates an inflammatory reaction, and attacks that sequence265, 266. Secondo uno studio pubblicato dell'equipe di Gilles-Éric Séralini nel 2012, rivisitato nel 2014267, 268, e confermato dal gruppo scientifico della biologa Ana Luisa Miranda-Vilela 269, la tossina provoca nel nostro intestino danni analoghi a quelli causati agli insetti. Ci fornisce un quadro generale più chiaro Garry Gordon, M.D., D.O., autore del libro The Chelation Answer : If Bacillus thuringiensis is causing an increased propensity for our intestine to become permeable or leaky, and for foods to be presented to our bloodstream in a premature fashion, the havoc that it will cause will be across the entire spectrum of disease, from premature aging and alzheimer's, to parkinson's, to autism, to cancer, to asthma. There is no part of the spectrum. Because if we start, the same as if you buy a brand new car, and it says on that that it's meant to run on gas. And you go put diesel in it, you can expect it won't go very far. So when you put the wrong fuel into your body, and by making your intestine leaky, we are permitting building blocks to go into our body that are "the wrong fuel". They have not been adequately prepared by our digestive processes. And by the simple fact that the healthy flora in our body converts our food to active things. Like the right form of Vitamin K is only elaborated in your body. Many of the foods that we eat are not in their active form until the healthy flora begins to work on them. And disrupting that flora is why we see so much of the eczema, so much of the asthma, so much of the allergies in our population270, 271. 265 Arden Anderson in Jeffrey M Smith, Genetic Roulette: The Gamble of our Lives, The Institute for Responsible Technology, 2012 266 Traduzione (DVD; La Roulette Genetica: la verità sugli OGM, Documentaria, 2014): «Da un punto di vista biofisico, se analizziamo la firma genica dell'intera sequenza mutata [relativa ad un OGM, N.d.T. ], notiamo subito che è estranea. Non ne esiste una simile altrove in natura. Per questo motivo, quando il nostro sistema immunitario, il quale è un magnifico e potente sensore elettromagnetico, esamina la sequenza genica che dovrebbe costituire un alimento, che sia mais, soia o altro, non la riconosce perché non l'ha mai incontrata dato che non esiste in natura: è una sequenza estranea. Per questo motivo la attacca: colpisce quella specifica sequenza genica, creando una reazione infiammatoria». 267 Gilles-Eric Séralini, Emilie Clair, Robin Mesnage, Steeve Gress, Nicolas Defarge, Manuela Malatesta, Didier Hennequin, Joël Spiroux de Vendômois, Republished study: long-term toxicity of a Roundup herbicide and a Roundup-tolerant genetically modified maize, Environmental Sciences Europe, Caen, 2014 [URL] http://www.enveurope.com/content/pdf/s12302-014-0014-5.pdf 268 Per approfondire le risposte di Séralini alle critiche ricevuto in merito allo studio consiglio di leggere Ten things you need to know about the Séralini study [URL] http://www.gmoseralini.org/ten-things-you-need-to-know-about-the-seralini-study/ 269 Bélin Poletto Mezzomo, Ana Luisa Miranda-Vilela, Ingrid de Souza Freire, Lilian Carla Pereira Barbosa, Flávia Arruda Portilho, Zulmira Guerrero Marques Lacava and Cesar Koppe Grisolia, Hematotoxicity of Bacillus thuringiensis as Spore-crystal Strains Cry1Aa, Cry1Ab, Cry1Ac or Cry2Aa in Swiss Albino Mice , Dipartimento di Genetica e Morfologia, Istituto di Scienze Biologiche, Università di Brasilia, Brasilia, 2013 [URL] http://www.gmoevidence.com/wp-content/uploads/2013/05/JHTD-1-104.pdf 270 Garry Gordon in Jeffrey M Smith, Genetic Roulette: The Gamble of our Lives, The Institute for Responsible Technology, 2012 271 Traduzione (DVD; La Roulette Genetica: la verità sugli OGM, Documentaria, 2014): «Se il Bacillus Thuringiensis altera la permeabilità intestinale si riduce la funzione di barriera dell'intestino. Così possono entrare in circolo nel sangue sostanze Pag. 60 di 86 | B O M B i o l i s t i c Questo potrebbe essere l'effetto collaterale che permetterebbe il fenomeno del passaggio di DNA transgenico dagli alimenti al sangue: Many of the diseases that we deal with, infact, most of the diseases that we deal with, have, as a source, inflammation. Many of them, the source is inflammation in the gut, which is, of course, the first interface between the body and any kind of food, including GMO food 272, 273. Pochi anni prima, in una ricerca accolta da Reproductive Toxicology, tossine Cry vennero rilevate addirittura nel sangue fetale di donne incinte 274. Si scoprì che tutte queste considerazioni, riguardo alla salubrità dei prodotti geneticamente modificati, vennero sollevate e taciute dagli stessi organi di controllo. Nel 1998, circa 44 000 memorandum furono resi pubblici a seguito del processo indetto dall'avvocato Steven M. Druker contro la FDA. I documenti visionabili al sito Alliance for Bio-Integrity275 sono scansioni digitali delle desecretate comunicazioni interne della FDA: 6. Pleiotropic276 effects. The insertion of any DNA into the plant genome may result in various phenotypic changes (desirable or undesirable) referred to as pleiotropic effects. Undesirable phenotypes may include, for example, poor growth, reduced levels of nutrients, increased levels of natural toxicants, etc. Pleiotropic effects occur in genetically engineered plants obtained with Agrobacterium-mediated transformation at frequencies up to 30% (Ref.). Most of these effects can be managed by the subsequent breeding and selection procedures. Nevertheless, some undesirable effects such as increased levels of know naturally occurring toxicants, appearance of new, not previously identified toxicants, increased capability of 272 273 274 275 276 pericolose che potrebbero causare seri danni e scatenare patologie di ogni tipo: dall'invecchiamento precoce, all'Alzheimer, Parkinson, autismo, tumori, asma. Non si può escludere nulla. È un po' come se acquistassimo un'automobile a benzina e facessimo rifornimento di diesel. Non andremmo molto lontano! Se diamo all'organismo il carburante sbagliato, e se oltretutto il nostro intestino non lavora bene, consentiamo ad alcune sostanze nocive contenute nel cibo di entrare nel nostro corpo perché non sono state adeguatamente elaborate dai processi digestivi e perché la flora batterica trasforma il cibo in sostanze attive, come ad esempio una delle forme della vitamina K che può essere elaborata dall'organismo. Molti alimenti non possono essere assimilati fino a che la flora batterica non entra in azione e una flora alterata è spesso la causa di disturbi come eczemi, asma e allergie». Martha Grout in Jeffrey M Smith, Genetic Roulette: The Gamble of our Lives, The Institute for Responsible Technology, 2012 Traduzione (DVD; La Roulette Genetica: la verità sugli OGM, Documentaria, 2014): «Tra le numerose patologie con cui abbiamo a che fare, la maggior parte, in effetti, è dovuta a stati infiammatori. Molti disturbi derivano ad esempio da un'infiammazione dell'intestino, il quale è la prima interfaccia tra l'organismo e tutto ciò che mangiamo, inclusi gli OGM». Aziz Aris, Samuel Leblanc, Maternal and fetal exposure to pesticides associated to genetically modified foods in Eastern Townships of Quebec, Canada, Reproductive Toxicology, Elsevier, Quebec, 2011 [URL] http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0890623811000566 Website [URL] http://www.biointegrity.org Alliance for Bio-Integrity, Key FDA documents revealing hazards of genetically engineered foods and flaws with how the agency made its policy, Alliance for Bio-Integrity [URL] http://3dd.816.myftpupload.com/24-fda-documents/ Pleiotropia: capacità di un singolo gene di influenzare l'espressione di più di un carattere. Pag. 61 di 86 | B O M B i o l i s t i c concentrating toxic substances from the environment (e.g., pesticides or heavy metals), and undesirable alterations in the levels of nutrients may escape breeders' attention unless genetically engineered plants are evaluated specifically for these changes. Such evaluations should be performed on a case-by-case basis, i.e., every transformant should be evaluated before it enters the marketplace. [A similar approach was recommended by the International Food Biotechnology Council (Ref.)]277, 278. Questioni sollevate dal Carl B. Johnson, Ph.D., riguardo la bozza governativa dello Statement of Policy for Biotechnology (Documento Programmatico sulla Biotecnologia USA): What if the inserted DNA is from a non-food source and encodes a protein product that is toxic to certain organisms (e.g. Bt toxin)? Wouldn’t knowledge of the toxicity of this protein product be necessary to ensure safety? It is my understanding that pleiotropic effects are unpredictable, and may be triggered by gene insertion at a single site, as well as at multiply sites, in the plant genome. Restriction of foreign DNA insertion to a single site in the plant genome would reduce, but not eliminate the chance that the insertion event might trigger pleiotropic effects. This position is supported by the discussion on p. 28. The document does not present evidence that pleiotropic effects (e.g. alterations in biosynthesis of unknown toxicants) can be controlled by restriction of foreign DNA insertion to a single site in the plant genome. If such evidence exists, it should be summarized in this document279, 280. 277 Division of Food Chemistry and Technology, Division of Contaminants Chemistry, Points to Consider for Safety Evaluation of Genetically Modified Foods. Supplemental Information, Alliance for Bio-Integrity, 1991 [URL] http://3dd.816.myftpupload.com/wp-content/uploads/2014/10/06.pdf 278 Traduzione a cura dell'autore: «6. Effetti pleiotropici: L'inserimento di qualsiasi DNA nel genoma della pianta può scaturire vari cambiamenti del fenotipo (desiderabili e indesiderabili) attribuiti come effetti pleiotropici. Fenotipi indesiderabili potrebbero includere, per esempio, scarsa crescita, livelli nutrizionali ridotti, livelli aumentati delle sostanze naturali tossiche, etc. Gli effetti pleiotropici si verificano nei vegetali geneticamente modificati ottenuti con la trasformazione mediata dell'Agrobacterium con una frequenza dei casi fino al 30% (Rif.). La maggior parte di questi effetti può essere gestita dalla successiva procreazione e dalle procedure di selezione. Tuttavia, certi effetti indesiderabili come l'incremento dei livelli di sostanze tossiche conosciute in natura, o l'apparizione di nuove sostanze tossiche, ovvero fino ad ora non identificate, l'incremento della capacità di concentrazione di sostanze tossiche dall'ambiente (e.g., pesticidi o metalli pesanti), e indesiderabili alterazioni riguardanti i livelli nutrizionali, possono sfuggire all'attenzione dei produttori a meno che i vegetali geneticamente modificati siano valutati specificamente per queste mutazioni. Tali analisi dovrebbero essere effettuate casoper-caso, ossia, ogni mutazione dovrebbe essere analizzata prima che tale entri nel mercato. [Un simile approccio venne raccomandato da International Food Biotechnology Council (Rif.)]». 279 Carl B. Johnson, Comments on draft statement of policy, Alliance for Bio-Integrity, 1992 [URL] http://3dd.816.myftpupload.com/wp-content/uploads/2014/10/09.pdf 280 Traduzione a cura dell'autore: «Commento: Che cosa succede se il DNA inserito deriva da una fonte non-alimentare e codifica un prodotto proteico che risulta tossico per determinati organismi (p. e., la tossina BT)? Non sarebbe necessaria la conoscenza della tossicità di questo prodotto proteico al fine di garantirne la sicurezza? Ho compreso che gli effetti pleiotropici sono imprevedibili e possono essere innescati dall'aggiunta di un gene in una singola ubicazione, così come in multipli siti, nel genoma della pianta. La limitazione dell'inserimento di un DNA estraneo ad una singola ubicazione nel genoma della pianta potrebbe ridurre, ma non eliminare il rischio che l'evento dell'inserimento possa innescare effetti pleiotropici. Questa posizione è suffragata dalla disamina a p. 28. Il documento non presenta prove del fatto che gli effetti pleiotropici (p. e., alterazioni di sostanze tossiche sconosciute durante la biosintesi) possano essere controllati dalla limitazione dell'inserimento del DNA estraneo in un singolo sito nel genoma della pianta. Se tale prova esistesse, dovrebbe essere riassunta nel documento». Pag. 62 di 86 | B O M B i o l i s t i c Memorandum di Mitchell J. Smith, Ph.D., inviato nel 1992 a James Maryanski (Jim Maryanski), Coordinatore delle Biotecnologie per Food and Drug Administration's Center for Food Safety and Applied Nutrition (Centro per la Sicurezza Alimentare e per l'Alimentazione Applicata), organo della FDA: Dear Jim, My specific comments are delineated below, as requested. My general conclusion is that this issue turns the conventional connotation of food additive on its head. It also conveys the impression that the public need not know when it is being exposed to “new food additives”, for lack of a better descriptor. […]P53: The statement “(3) organisms modified by modern molecular and cellular methods are governed by the same physical and biological laws as are organisms produced by classical methods” is somewhat erroneous because in the former, natural biological barriers to breeding have been breached. P55, L 6-7: The statement “to the extent that is know” begs the question as to what degree of identification and toxixological evaluation is sought or prudent. In this instance ignorance is not bliss281, 282. Dulcis in fundo, American Academy of Environmental Medicine (Accademia Americana di Medicina Ambientale) fa notare che le implicazioni ambientali degli OGM sono allarmanti: Natural breeding processes have been safely utilized for the past several thousand years. In contrast, "GE crop technology abrogates natural reproductive processes, selection occurs at the single cell level, the procedure is highly mutagenic and routinely breeches genera barriers, and the technique has only been used commercially for 10 years."(3)283 Despite these differences, safety assessment of GM foods has been based on the idea of "substantial equivalence" such that "if a new food is found to be substantially equivalent in composition and nutritional characteristics to an existing food, it can be regarded as safe as 281 Mitchell J. Smith, Comments on Draft Federal Register Notice on Food Biotechnology, Biological and Organic Chemistry Section, Alliance for Bio-Integrity, 1992 [URL] http://3dd.816.myftpupload.com/wp-content/uploads/2014/10/07.pdf 282 Traduzione a cura dell'autore: «Caro Jim, i miei specifici commenti sono delineati di seguito, come richiesto. La mia complessiva conclusione è che la questione sollevata [riguardo alla registrazione federale dei cibi transgenici, N.d.T. ] ha ribaltato il senso convenzionale di additivo alimentare. Si dà inoltre l'impressione che il pubblico non necessiti di sapere in quale occasione sia esposto a “nuovi additivi alimentari ”, per mancanza di un descrittore migliore. […] P53: L'affermazione “(3) gli organismi modificati tramite i moderni metodi molecolari e cellulari sono governati dalle solite leggi fisiche e biologiche come lo sono gli organismi prodotti dai classici metodi” è in qualche modo sbagliata perché in quanto sopra detto, le barriere biologiche naturali per la procreazione sono state violate. P55, L 6-7: L'affermazione “nella misura in cui ciò è conosciuto” pone la domanda a proposito di quale livello di identificazione e stima di sostanze tossiche sia richiesto o oculato. In questo caso l'ignoranza non è beata». 283 Rif. 3: Freese W, Schubert D., Safety testing and regulation of genetically engineered foods, Biotechnology and Genetic Engineering Reviews, Andover, 2004 Pag. 63 di 86 | B O M B i o l i s t i c the conventional food."(4)284 However, several animal studies indicate serious health risks associated with GM food consumption including infertility, immune dysregulation, accelerated aging, dysregulation of genes associated with cholesterol synthesis, insulin regulation, cell signaling, and protein formation, and changes in the liver, kidney, spleen and gastrointestinal system285, 286. Disturbi fisiologici in aumento: analisi Prenderemo la popolazione americana come gruppo di analisi in quanto è stata tra le prime regioni mondiali ad aver adottato prodotti OGM senza limitazione d'uso. Inoltre, la percentuale dei prodotti biologici venduti, perlomeno fino al 2015, non falsa i dati, tant'è che si aggira attorno allo 5% sul totale degli alimenti venduti 287. Nel 1994 la FDA approva il pomodoro transgenico Flavr Savr (Calgene) per la coltivazione e per il commercio su territorio americano. L'anno successivo da il via libera ai seguenti OGM : Brassica napus / Composizione alterata dell'olio di colza – elevato acido laurico (Calgene); il cotone BT e la patata BT (Monsanto); cotone e soia HR, resistente al glifosate (Roundup Ready 288 Monsanto); Virus Resistant (VR) Squash (Asgrow); il cotone HR, resistente al bromoxynil (Calgene); grano/mais BT (Ciba-Geigy); il pomodoro a maturazione ritardata supplementare (DNAP; Monsanto)289; il pomodoro con pectina alterata (Zeneca/Peto Seed). Nel 1996 seguiranno: il grano/mais HR (DeKalb; AgrEvo); grano/mais con maschio sterile (Plant Genetic Systems); grano/mais BT (Monsanto; Northup King); il cotone HR (Dupont); il pomodoro a maturazione alterata (Agritope); la patata resistente agli insetti (Monsanto)290. Le colture tradizionali sono state 284 Rif. 4: Society of Toxicology Position Paper, The safety of genetically modified foods produced through biotechnology, Society of Toxicology, 2003 [URL] http://toxsci.oxfordjournals.org/content/71/1/2.full.pdf+html 285 Amy Dean, Jennifer Armstrong, Genetically Modified Foods, American Academy of Environmental Medicine, Wichita, 2009 [URL] http://www.aaemonline.org/gmopost.html 286 Traduzione a cura dell'autore: «I naturali procedimenti di allevamento sono stati utilizzati senza rischi per diverse migliaia di anni nel passato. Al contrario, “l'ingegneria genetica applicata alle colture sopprime i naturali processi riproduttivi, ciò avviene al livello della singola cellula, la procedura è altamente mutagenica e di routine viola le barriere naturali delle specie, e la tecnica è stata impiegata per il commercio da soli 10 anni.” [Vedi nota 283, N.d.T. ] Malgrado queste differenze, la valutazione riguardo alla sicurezza dei cibi OGM è stata basata sull'idea di “equivalenza sostanziale” tale che “se un nuovo alimento è risultato essere sostanzialmente equivalente nelle caratteristiche nutrizionali e di composizione rispetto ad un alimento esistente, ciò può essere considerato sicuro quanto i cibi convenzionali. [Vedi nota 284, N.d.T. ] Tuttavia parecchi studi su animali indicano seri rischi di salute associati al consumo di alimenti geneticamente modificati tra i quali infertilità, disfunzioni del sistema immunitario, invecchiamento precoce, interazione cellulare, e formazione di proteine, e alterazioni di fegato, reni, milza e sistema gastrointestinale». 287 Organic Trade Association, There’s more to organic than meets the eye, OTA.com, 2015 [URL] http://ota.com/sites/default/files/indexed_files/PolicyConference2015_Infographic_8.5x11_1a_0.pdf 288 Soia resistente al Roundup, erbicida della Monsanto a base di glifosate 289 James Clive,Anatole F. Krattiger, Global Review of the Field Testing and Commercialization of Transgenic Plants:1986 to 1995 , The International Service for the Acquisition of Agri-biotech Applications, Ithaca, 1996. [URL] https://www.isaaa.org/kc/Publications/pdfs/isaaabriefs/Briefs%201.pdf 290 Jorge Fernandez-Cornejo, Recent Trends in GE Adoption, U.S. Department of Agriculture, 2014 Pag. 64 di 86 | B O M B i o l i s t i c progressivamente sostituite da quelle transgeniche in tutti gli Stati Uniti d'America: nel 2016, il 93% di mais, il 94% di soia, e il 92% di cotone del totale adottato in agricoltura negli USA sono geneticamente modificati: Adozione di colture geneticamente modificate negli Stati Uniti d'America, 1996-2016. Il grafico mostra la percentuale di acri coltivati per anno rispetto ad ogni categoria di raccolto: soia HT (Herbicide Tolerance) , cotone HT e Bt, mais HT e Bt291. Prendiamo adesso spunto dall'impostazione del documentario Genetic Roulette di Jeffrey M. Smith. Se confrontiamo l'andamento delle percentuali di OGM coltivati si evince che, a partire dalla stagione 1995-1996, ossia da quando i cibi transgenici sono stati introdotti sul mercato, è progressivamente peggiorato il quadro delle patologie correlate al ciclo digestivo, e al ciclo depurativo messo in atto dall’organismo: [URL] http://www.ers.usda.gov/data-products/adoption-of-genetically-engineered-crops-in-the-us/recent-trends-in-geadoption.aspx 291 Fernandez-Cornejo, McBride, Adoption of Genetically Engineered Crops in the U.S., United States Department of Agricolture, 2014 [URL] http://www.ers.usda.gov/data-products/adoption-of-genetically-engineered-crops-in-the-us/recent-trends-in-geadoption.aspx Pag. 65 di 86 | B O M B i o l i s t i c Numero annuale (in milioni) di casi di diabete diagnosticato in civili di età maggiore di 16 anni non appartenenti ad istituzioni (criminali, mentali, o altri tipi) o in servizio militare, Stati Uniti d'America, anni 1980-2011292 Numero annuale (in migliaia) di nuovi casi di diabete diagnosticato in adulti di età 18-79 anni, Stati Uniti d'America, anni 1980-2011 293 292 Centers for Disease Control and Prevention, Number (in Millions) of Civilian, Noninstitutionalized Persons with Diagnosed Diabetes, United States, 1980–2011, Atlanta, USA, 2013 [URL] http://www.cdc.gov/diabetes/statistics/prev/national/figpersons.htm 293 Centers for Disease Control and Prevention, Annual Number (in Thousands) of New Cases of Diagnosed Diabetes Among Adults Aged 18–79 Years, United States, 1980–2011, Atlanta, USA, 2012 [URL] http://www.cdc.gov/diabetes/statistics/incidence/fig1.htm Pag. 66 di 86 | B O M B i o l i s t i c Media ponderata relativa al sovrappeso ed obesità, Stati Uniti d'America, anni 1995-2010294. Media ponderata relativa alla pressione alta del sangue, Stati Uniti d'America, anni 1995-2010295. 294 Centers for Disease Control and Prevention, Weight classification by Body Mass Index (BMI) , United States Department of Health and Human Services, Atlanta [URL] http://apps.nccd.cdc.gov/brfss/display.asp?yr=0&state=UB&qkey=4409&grp=0&SUBMIT3=Go 295 Centers for Disease Control and Prevention, Adults who have been told they have high blood pressure , United States Department of Health and Human Services, Atlanta [URL] http://apps.nccd.cdc.gov/brfss/display.asp?yr=0&state=UB&qkey=4420&grp=0&SUBMIT3=Go Pag. 67 di 86 | B O M B i o l i s t i c Numero annuale (in centinaia di migliaia) di cancro ai reni, Stati Uniti d'America, anni 1992-2011296. Numero annuale (in centinaia di migliaia) di cancro al fegato e ai dotti biliari intraepatici, Stati Uniti d'America, anni 1992-2011297 296 National Cancer Institute, SEER Stat Fact Sheets: Kidney and Renal Pelvis Cancer, National Institutes of Health, cancer.gov [URL] http://seer.cancer.gov/statfacts/html/kidrp.html 297 National Cancer Institute, SEER Stat Fact Sheets: Liver and Intrahepatic Bile Duct Cancer, National Institutes of Health, cancer.gov [URL] http://seer.cancer.gov/statfacts/html/livibd.html Pag. 68 di 86 | B O M B i o l i s t i c Percentuale di allergie alimentari riscontrate in minori di 18 anni, Stati Uniti d'America, anni 1997-2007298. Tassi (in centinaia di migliaia) annuali di incidenza (epidemiologia), anni 1999-2008, relativi alla celiachia riscontrata nei militari in servizio nell'esercito degli Stai Uniti d'America299. 298 National Center for Health Statistics, Food Allergy Among U.S. Children: Trends in Prevalence and Hospitalizations, 2008 [URL] http://www.cdc.gov/nchs/data/databriefs/db10.pdf 299 Riddle M. S., Murray J. A., Porter C. K., The Incidence and Risk of Celiac Disease in a Healthy US Adult Population, The American Journal of Gastroenterology, 2012 [URL] http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3493152/pdf/nihms417272.pdf Pag. 69 di 86 | B O M B i o l i s t i c Istogramma relativo al numero (in migliaia) di affetti da celiachia sovrapposto al grafico lineare della quantità (in migliaia di libbre; 1 lb = 0.45359237 Kg) di glifosate impiegato, Stati Uniti d'America, dal 1990 al 2010300. I dati statistici, oltre a nuovi studi scientifici 301, 302, evidenziano l'effetto a catena per cui una dieta a base di OGM, associata all'ingestione involontaria di glifosate 303, porta ad una permeabilità intestinale che a sua volta innesca importanti patologie. Inoltre si è correlata la celiachia all'insufficiente presenza nell'intestino di flora batterica, nello specifico del Lactobacillus e Bifidobacterium, riconosciuta tra le vittime del glifosate, e alla sovrabbondanza di Clostridium Difficile, il quale è al contrario promosso dal medesimo agente chimico304. Altro aspetto: se il glifosate viene ingerito tramite alimenti 300 Anthony Samsel, Stephanie Seneff, Glyphosate, pathways to modern diseases II: Celiac sprue and gluten intolerance , Interdiscipinary Toxicology, 2013 [URL] http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3945755/pdf/ITX-6-159.pdf 301 Nancy L. Swanson, Andre Leu, Jon Abrahamson, Bradley Wallet, Genetically engineered crops, glyphosate and the deterioration of health in the United States of America, Journal of Organic Systems, 2014 [URL] http://www.organic-systems.org/journal/92/JOS_Volume-9_Number-2_Nov_2014-Swanson-et-al.pdf 302 Vedi anche lo studio di Catassi Carlo, Gatti Simona, Fasano Alessio, The New Epidemiology of Celiac Disease, Journal of Pediatric Gastroenterology & Nutrition, journals.lww.com, 2014 [URL] http://journals.lww.com/jpgn/Fulltext/2014/07001/The_New_Epidemiology_of_Celiac_Disease.5.aspx 303 Quanto più è utilizzato in agricoltura il glifosate tanto maggiore sarà la potenziale dose ingerita. 304 Anthony Samsel, Stephanie Seneff, Glyphosate, pathways to modern diseases II: Celiac sprue and gluten intolerance , Interdiscipinary Toxicology, 2013 [URL] http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3945755/pdf/ITX-6-159.pdf Pag. 70 di 86 | B O M B i o l i s t i c contaminati, questo arreca comunque effetti inaspettati alla flora batterica umana: inibisce gli enzimi citocromi P450, i quali sono tra i maggiori attori coinvolti nella detossificazione dell'organismo305; blocca il genere batterico dell'Enterococcus, il quale, se presente nel nostro tratto gastrointestinale, inibisce la crescita di batteri patogeni e ci protegge da disordini intestinali306. È stato recentemente constatato che il glifosate potrebbe inoltre aumentare il rischio di infezione da Clostridium botulinum 307, batterio sporigeno e produttore di tossine308. Ciò riconduce il glifosate ingerito come causa principale delle disfunzioni intestinali e dell’indebolimento delle mucose gastriche 309 con conseguenze fino a qui riscontrate: This paper presents an exhaustive review of the toxic effects of the herbicide, glyphosate, the active ingredient in Roundup®, in humans, and demonstrates how glyphosate’s adverse effects on the gut microbiota, in conjunction with its established ability to inhibit the activity of cytochrome P450 enzymes, and its likely impairment of sulfate transport, can remarkably explain a great number of the diseases and conditions that are prevalent in the modern industrialized world. Its effects are insidious, because the long-term effects are often not immediately apparent. The pathologies to which glyphosate could plausibly contribute, through its known biosemiotic effects, include inflammatory bowel disease, obesity, depression, ADHD, autism, Alzheimer’s disease, Parkinson’s disease, ALS, multiple sclerosis, cancer, cachexia, infertility, and developmental malformations. Glyphosate works synergistically with other factors, such as insufficient sun exposure, dietary deficiencies in critical nutrients such as sulfur and zinc, and synergistic exposure to other xenobiotics whose detoxification is impaired by glyphosate. Given the known toxic effects of glyphosate reviewed here and the plausibility that they are negatively impacting health worldwide, it is imperative for more independent research to take place to validate the ideas presented here, and to take immediate action, if they are verified, to drastically curtail the use of glyphosate in agriculture. Glyphosate is likely to be pervasive in our food supply, and, contrary to being essentially nontoxic, it may in fact be the most biologically disruptive chemical in our 305 Anthony Samsel, Stephanie Seneff, Glyphosate’s Suppression of Cytochrome P450 Enzymes and Amino Acid Biosynthesis by the Gut Microbiome: Pathways to Modern Diseases, Entropy, MDPI AG, 2013 [URL] http://www.mdpi.com/1099-4300/15/4/1416 306 Concetta Scalfaro, Microrganismi probiotici, Istituto Superiore di Sanità, Roma, 2009 [URL] http://www.uniroma2.it/didattica/Scien.Nutr.Umana/deposito/Microrganismi_probiotici.pdf 307 Monika Krüger, Awad Ali Shehata, Wieland Schrödl, Arne Rodloff, Glyphosate suppresses the antagonistic effect of Enterococcus spp. on Clostridium botulinum, Anaerobe, Elsevier, 2013 [URL] http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1075996413000188 308 Facoltà di Medicina e Chirurgia, Clostridium botulinum, Università degli Studi di Perugia, Perugia, 2011 [URL] http://www.med.unipg.it/ccl/Materiale%20Didattico/Microbiologia%20Perito/02.Batteriologia%20Speciale/14.Genere %20Clostridium%2002%2008%202012.pdf 309 Monika Krüger, Awad Ali Shehata, Wieland Schrödl, Arne Rodloff, Glyphosate suppresses the antagonistic effect of Enterococcus spp. on Clostridium botulinum, Anaerobe, Elsevier, 2013 [URL] http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1075996413000188 Pag. 71 di 86 | B O M B i o l i s t i c environment310, 311. 310 Anthony Samsel, Stephanie Seneff, Glyphosate’s Suppression of Cytochrome P450 Enzymes and Amino Acid Biosynthesis by the Gut Microbiome: Pathways to Modern Diseases, Entropy, 2013 [URL] http://www.mdpi.com/1099-4300/15/4/1416 311 Traduzione a cura dell'autore: «Questo documento presenta un'esaustiva rassegna degli effetti tossici dell'erbicida glifosate, principio attivo del Roundup®, negli umani, e dimostra come gli effetti negativi del glifosate verso la flora batterica intestinale, in concomitanza alla capacità confermata di inibire l'attività della famiglia degli enzimi citocromo P450, e alla verosimile compromissione del trasporto di solfato, possono spiegare signitificamente un grande numero di malattie e condizioni le quali sono prevalenti nel moderno mondo industrializzato. I suoi effetti sono subdoli perché le conseguenze nel lungo termine non sono spesso riscontrabili immediatamente. Le patologie alle quali potrebbe contribuire il glifosate, per via delle sue reazioni biosemiotiche, includono disturbi di infiammazione intestinale, obesità, depressione, ADHD, autismo, Alzheimer, Parkinson, SLA, sclerosi multipla, cancro, cachessia, infertilità, e malformazioni dello sviluppo. Il glifosate agisce in sinergia con altri fattori, quali l'insufficiente esposizione al sole, carenze alimentari di nutrienti essenziali quali lo zolfo e lo zinco, e l'esposizione sinergica ad altri xenobiotici per i quali la disintossicazione non è possibile perché compromessa dal glifosate. Dati i noti effetti tossici del glifosate presi in rassegna in questo documento e data la plausibilità che essi stiano impattando negativamente sulla salute mondiale, è imperativo avviare maggiori indagini indipendenti per confermare le idee presentate qui, e per prendere provvedimenti immediati, se fosse tutto confermato, atti a limitare drasticamente l'utilizzo del glifosate in agricoltura. Il glifosate è probabile che sia dilagante nei nostri alimenti, e, essendo tossico, può difatti essere il prodotto chimico biologicamente più distruttivo nel nostro ambiente». Pag. 72 di 86 | B O M B i o l i s t i c P ARTE S ESTA Le ultime novità «La resistenza delle erbe infestanti è un problema crescente» «La combinazione di glifosate e dicamba in agricoltura è la chiave per combattere le piante infestanti a foglia larga, difficili da controllare e resistenti al glifosate, nelle colture di soia e di cotone» Sito Ufficiale Monsanto, nuova linea di prodotti. Pag. 73 di 86 | B O M B i o l i s t i c Pag. 74 di 86 | B O M B i o l i s t i c Primi esiti a lungo termine Dopo venti anni di irrorazioni Roundup, come già accennato nella parte quinta, si sono manifestati gli effetti del meccanismo, ormai noto alla scienza, conosciuto come selezione naturale 312, stimolato dalla pressione selettiva 313. Ulteriori piante infestanti immuni all'erbicida hanno iniziato a prosperare nei campi coltivati a monocolture GM ed hanno messo in seria difficoltà gli agricoltori. Si tratta dell'identico processo riscontrabile in medicina quando si utilizzano gli antibiotici in modo intensivo con il risultato di promuovere batteri super resistenti alle cure. L’altra grave problematica ambientale è quella definita come Outcrossing314, ovvero la migrazione dei geni da piante GM ad affini selvatiche per via dell'impollinazione naturale. In questo caso, gli esemplari autoctoni ereditano l'immunità al glifosate 315. Campo di Mais (piante color paglierino) Roundup Ready infestato da Ambrosia trifida gigante (piante verdi) resistente al glifosate316. La prima erba infestante contaminata da colture GM è stata scoperta in Gran Bretagna. 312 Selezione naturale: processo per cui sopravvivono e si riproducono gli animali e i vegetali con caratteristiche che si adattano all'ambiente specifico in cui vivono. Perciò, ad ogni mutamento dell'ambiente sopravviveranno solo gli esemplari della generazione successiva che hanno ereditato un corredo genetico adatto a far fronte alle nuove esigenze di sopravvivenza. Vedi anche ‘selezione naturale’ nell'Enciclopedia online Treccani [URL] http://www.treccani.it/enciclopedia/selezione-naturale/ 313 Pressione selettiva: forza od evento, di origine naturale o causata dall'uomo, che agisce sui geni e che modifica le frequenze geniche creando diversi equilibri genici: «può anche accadere che la pressione selettiva contro alcune combinazioni geniche si allenti moltissimo: è ciò che avviene per esempio contro le combinazioni geniche che controllano lo sviluppo dell'occhio in un animale come la talpa, data la scarsa importanza vitale dell'occhio in un animale che vive sotto terra. Nelle specie nelle quali non si verifica mai almeno una fase sessuale, l'unica fonte di variabilità sono le mutazioni» Fonte: Enciclopedia De Agostini – Sapere.it [URL] http://www.sapere.it/enciclopedia/selezione+%28biologia%29.html 314 World Health Organization, Frequently asked questions on genetically modified foods, 2014 [URL] http://www.who.int/foodsafety/areas_work/food-technology/faq-genetically-modified-food/en/ 315 Nijs, H. C. M. den, Bartsch, D., Sweet, J., Introgression from Genetically Modified Plants into Wild Relatives, CABI, 2004 [URL] http://www.cabi.org/bookshop/book/9780851998169 316 Bill Johnson, immagine in Home Page [URL] http://www.weedscience.org/summary/home.aspx Pag. 75 di 86 | B O M B i o l i s t i c Si tratta della senape selvatica, una comune erbaccia, che acquisì la resistenza al glifosate dopo che i suoi geni si incrociarono con quelli della colza transgenica attraverso l'impollinazione naturale317. Ci sono però altri meccanismi che la flora mette in atto per non perire nel nuovo ambiente ostile, p. e. la Kochia Scoparia detossifica l'erbicida con la sovrapproduzione dell'EPSPS, l'enzima bersaglio del glifosate. In questo modo, ad un dosaggio standard, l’agente chimico non riesce a legarsi con tutti gli enzimi EPSPS 318, 319. Resistenza metabolica: l’erbicida è detossificato prima che possa raggiungere il sito di azione 320 Nella pianta sensibile, a sinistra, possiamo notare che gli enzimi (blocchi neri), compresi quelli della zona vitale (blocchi “dorati”), sono stati tutti inibiti dal glifosate. A destra, nella pianta con sovrapproduzione dell'enzima target, notiamo che l'erbicida non ha raggiunto la zona vitale ed ha così sviluppato la resistenza. 317 C. Neal Stewart, Matthew D. Halfhill & Suzanne I. Warwick, Transgene introgression from genetically modified crops to their wild relatives, Nature Reviews Genetics, 2003 [URL] http://www.ujaen.es/investiga/inmunoge/gmo/seminarios/GENETICAYSOCIEDAD/TRANSGENIC%20PLANTS.pdf 318 Andrew T. Wiersma, Todd A. Gaines, Christopher Preston, John P. Hamilton, Darci Giacomini, C. Robin Buell, Jan E. Leach, Philip Westra, Gene amplification of 5-enol-pyruvylshikimate-3-phosphate synthase in glyphosate-resistant Kochia scoparia , Planta, 2014 [URL] http://www.researchgate.net/publication/267815606_Gene_amplification_of_5-enol-pyruvylshikimate-3phosphate_synthase_in_glyphosate-resistant_Kochia_scoparia 319 Mohsen Mohseni-Moghadam, Jill Schroeder, Jamshid Ashigh, Mechanism of Resistance and Inheritance in Glyphosate Resistant Palmer amaranth (Amaranthus palmeri) Populations from New Mexico, USA , Weed Science, 2013 [URL] http://wssajournals.org/doi/abs/10.1614/WS-D-13-00028.1 320 L. Scarabel, M. Sattin , G. Zanin, Meccanismi di azione degli erbicidi e basi genetiche e fisiologiche della resistenza, CNR Istituto di Biologia Agro-ambientale e Forestale (IBAF) - Unità di Legnaro, 2012 [URL] http://www.aipp.it/UserFiles/File/Convegno-Roma-resistenza-a-prodotti-fitosanitari-06-2012/03-Meccanismi-di-azionedegli-erbicidi-e-basi-genetiche-e-fisiologiche-della-resistenza.pdf Pag. 76 di 86 | B O M B i o l i s t i c Ad oggi sono state accertate 36 specie resistenti al glifosate 321 e la lista è purtroppo in continuo aggiornamento322, 323, 324, 325, 326, 327. Numero e nome scientifico delle specie resistenti al glifosate dal 1996 al 2016 328. 321 Ian Heap, Resistance to Glyphosate by Species, The International Survey of Herbicide Resistant Weeds, 2015 [URL] http://www.weedscience.org/Graphs/SpeciesbySOA.aspx 322 Ian Heap, Weeds Resistant to EPSP synthase inhibitors (G/ ) by species and country , The International Survey of Herbicide Resistant Weeds, 2015 [URL] http://www.weedscience.org/Summary/MOA.aspx?MOAID=12 323 Vedi anche: A. Stanley Culpepper, Timothy L. Grey, William K. Vencill, Jeremy M. Kichler, Theodore M. Webster, Steve M. Brown, Alan C. York, Jerry W. Davis, and Wayne W. Hanna, Glyphosate-resistant Palmer amaranth (Amaranthus palmeri) confirmed in Georgia, Weed Science, The University of Georgia, Tifton, 2006 [URL] http://www.wssajournals.org/doi/abs/10.1614/WS-06-001R.1 324 Vedi anche: Jason K. Norsworthy, Griff M. Griffith, Robert C. Scott, Kenneth L. Smith, and Lawrence R. Oliver, Confirmation and Control of Glyphosate-Resistant Palmer Amaranth (Amaranthus palmeri) in Arkansas, Weed Technology, 2008 [URL] http://www.wssajournals.org/doi/abs/10.1614/WT-07-128.1 325 Vedi anche: Laura A. Chatham, Chenxi Wu, Chance W. Riggins, Aaron G. Hager, Bryan G. Young, Gordon K. Roskamp, Patrick J. Tranel, EPSPS Gene Amplification is Present in the Majority of Glyphosate-Resistant Illinois Waterhemp (Amaranthus tuberculatus) Populations, Weed Technology, 2014 [URL] http://www.wssajournals.org/doi/abs/10.1614/WT-D-14-00064.1 326 Vedi anche: U.S. Department of Agriculture, GLYPHOSATE-RESISTANT WEEDS, Outlooks on Pest Management – August 2005, Research Information Ltd, Burnham, 2005. [URL] http://www.ncaur.usda.gov/SP2UserFiles/Place/64022000/Publications/Reddy/Nandula-GRW12.pdf 327 Vedi anche: Norsworthy, J. K., Jha, P., Steckel, L. E., Scott, R. C., Confirmation and control of glyphosate-resistant giant ragweed (Ambrosia trifida) in Tennessee, Weed Technology, 2010 [URL] http://www.bioone.org/doi/abs/10.1614/WT-D-09-00019.1 328 Ian Heap, Resistance to Glyphosate by Species, The International Survey of Herbicide Resistant Weeds, 2015 [URL] http://www.weedscience.org/Graphs/SpeciesbySOA.aspx Pag. 77 di 86 | B O M B i o l i s t i c Considerata l'altrettanto predetta proliferazione di insetti resistenti alle tossine Bt329, 330, ulteriore conseguenza della selezione naturale, il progetto degli organismi geneticamente modificati non ha più senso di essere promosso e sovvenzionato 331, 332: le spese, le ore impiegate e gli oneri di manodopera necessari per estirpare le piante resistenti al glifosate si moltiplicano; aumenta il numero dei trattamenti di insetticidi/erbicidi333, 334; si amplificano gli effetti collaterali. Negli ultimi anni gli agricoltori sono stati costretti ad utilizzare prodotti chimici più potenti, veri e propri cocktails di sintesi chimica, e tutto ciò sta andando di pari passo al deterioramento della salute umana e dei terreni. Le conseguenze di questi estremi rimedi ad oggi sono sconosciute335: Nobody tests what happens when all those chemicals are combined together. Nobody knows336, 337. Contrary to often-repeated claims that today’s genetically-engineered crops have, and are reducing pesticide use, the spread of glyphosate-resistant weeds in herbicide-resistant weed management systems has brought about substantial increases in the number and volume of herbicides applied338, 339. 329 Tabashnik B. E., Gassmann A.J., Crowder D.W., Carriére Y., Insect resistance to Bt crops: evidence versus theory, Department of Entomology, University of Arizona, Nature Biotechnology, Tucson, 2008 [URL] http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18259177 330 Bruce E. Tabashnik, J.B.J. Van rensburg, Yves Carrière, Field-Evolved Insect Resistance to Bt Crops: Definition, Theory, and Data, Department of Entomology, University of Arizona, Journal of Economic Entomology, 2009 [URL] http://www.combat-monsanto.org/IMG/pdf/btcrops.pdf 331 Institute of Science in Society, Genetic Engineering Dream or Nightmare: A Scientist Challenges the Science , Londra, 1999 [URL] http://www.i-sis.org.uk/genet.php 332 Pete Riley, Janet Cotter, Research Laboratories, Marco Contiero, Meriel Watts, Herbicide tolerance and GM crops, Greenpeace International, greenpeace.org, Amsterdam, 2011 [URL] http://www.greenpeace.org/australia/Global/australia/GM_Fact_Sheets/363%20-%20GlyphoReportDEF-LR.pdf 333 Charles M. Benbrook, Genetically Engineered Crops and Pesticide Use in the United States: The First Nine Years , BioTech InfoNet, Technical Paper Number 7, Union of Concerned Scientists, 2004 [URL] https://www.organic-center.org/reportfiles/Full_first_nine.pdf 334 Charles M. Benbrook, Impacts of genetically engineered crops on pesticide use in the U.S. – the first sixteen years , Environmental Sciences Europe, Pullman, 2012 [URL] http://www.enveurope.com/content/pdf/2190-4715-24-24.pdf 335 Georgina Gustin, Resistant weeds leave farmers desperate, St. Louis Post-Dispatch, St. Louis, 2011 [URL] http://www.stltoday.com/business/local/article_f01139be-ace0-502b-944a-0c534b70511c.html 336 Brett Lorenzen in Georgina Gustin, Resistant weeds leave farmers desperate, St. Louis Post-Dispatch, St. Louis, 2011 [URL] http://www.stltoday.com/business/local/article_f01139be-ace0-502b-944a-0c534b70511c.html 337 Traduzione a cura dell'autore: «Nessuno ha sperimentato che cosa succede quando tutti questi prodotti chimici sono combinati insieme. Nessuno lo sa». 338 Charles M. Benbrook, Impacts of genetically engineered crops on pesticide use in the U.S. – the first sixteen years , Environmental Sciences Europe, Pullman, 2012 [URL] http://www.enveurope.com/content/pdf/2190-4715-24-24.pdf 339 Traduzione a cura dell'autore: «Contrariamente ai proclami fatti sulle colture geneticamente modificate, e sul fatto che stiano riducendo l'uso dei pesticidi, il propagarsi delle piante infestanti resistenti al glifosate, nei sistemi per piantagioni resistenti all'erbicida, ha portato sostanziali aumenti in numero e in volume di erbicidi utilizzati». Pag. 78 di 86 | B O M B i o l i s t i c La colpa dell'insorgenza di vegetali ed insetti resistenti ai prodotti chimici è stata inizialmente scaricata sui lavoratori340. In un secondo momento, quale unica soluzione percorribile ed irrinunciabile, l'industria biotecnologica ha creato e fatto approvare dagli enti governativi americani il Roundup Ready PLUS ©, ovvero la seconda generazione dei prodotti transgenici. Monsanto dichiara dal sito ufficiale 341 che la proliferazione delle erbe resistenti è un indubbio crescente problema; l'utilizzo del solo Roundup non è più sufficiente per proteggere i raccolti ed i rendimenti agricoli. La multinazionale afferma che con Roundup Ready PLUS™ Weed Management Solutions i contadini riusciranno a massimizzare i benefici delle loro coltivazioni Roundup Ready. Adesso, anzi ancora una volta, gli affiliati potranno: gestire in modo efficace il problema delle piante infestanti; migliorare le condizioni di produzione; incrementare i vantaggi ambientali dell'aratura conservativa342. Ma di cosa si tratta nello specifico? Monsanto ci illustra, tramite il nuovo sito RoundupReadyPLUS.com 343, la linea dei prodotti Roundup Ready® Xtend Crop System : nuove piante geneticamente modificate per resistere, in contemporanea al glifosate, ad ulteriori erbicidi, ovvero al 2,4-D e al Dicamba. Il primo componente, l'acido 2,4diclorofenossiacetico, era un ingrediente dell'Agent Orange, dell'Agent White e dell'Agent Purple, utilizzati nella guerra del Vietnam344, 345. Prove sperimentali dimostrano che, ad alti dosaggi, il 2,4-D danneggia fegato, reni e mucose 346, provoca alterazioni dell'integrità della membrana cellulare e disturbi matabolici genotossici 347, 348, altera il 340 Bloomberg News, Monsanto Accuses US Farmers of 'Evading EPA Rules', The Washington Post, 2012 [URL] http://www.washingtonpost.com/national/health-science/makers-of-genetically-modified-seeds-say-more-farmersevading-epa-rules/2012/02/09/gIQAdUKjBR_story.html 341 Monsanto, Roundup Ready PLUS™ Weed Management Solutions [URL] http://www.monsanto.com/products/pages/roundup-ready-plus.aspx 342 Monsanto, Roundup Ready PLUS™ Weed Management Solutions [URL] http://www.monsanto.com/products/pages/roundup-ready-plus.aspx 343 Monsanto, Roundup Ready® Xtend Crop System: Dicamba Advantages http://www.roundupreadyplus.com/xtendcropsystem/dicambaadvantages 344 Jeanne Mager Stellman, Steven D. Stellman, Richard Christian, Tracy Weber and Carrie Tomasallo, The extent and patterns of usage of Agent Orange and other herbicides in Vietnam , Nature Publishing Group, New York, 2003 [URL] http://www.agentorangerecord.com/images/uploads/Stellman1537%282%29%281%29.pdf 345 Committee to Review the Health Effects in Vietnam Veterans of Exposure to Herbicides (Ninth Biennial Update), Veterans and Agent Orange: Update 2012, Board on the Health of Select Populations, Washington D.C., 2014 [URL] http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK195087/ 346 David H. Garabrant, Martin A. Philbert, Review of 2,4-Dichlorophenoxyacetic Acid (2,4-D) Epidemiology and Toxicology , Department of Environmental Health Sciences, University of Michigan School of Public Health, Ann Arbor, 2002 [URL] http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12184504 347 Fabio Alexandre Chinalia, Mirna Helena Regali-Seleghin, Elisete Marcia Correa, 2,4-D Toxicity: Cause, Effect and Control, Terrestrial and Aquatic Environmental Toxicology, Global Science Books, Galway, 2007 [URL] http://www.globalsciencebooks.info/JournalsSup/images/0712/TAET_1%282%2924-33o.pdf 348 Soheir M Amer, Fawzia A.E Aly, Genotoxic effect of 2,4-dichlorophenoxy acetic acid and its metabolite 2,4-dichlorophenol in mouse, Mutation Research/Genetic Toxicology and Environmental Mutagenesis, Elsevier, Cairo, 2007 [URL] http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1383571801001462 Pag. 79 di 86 | B O M B i o l i s t i c sistema endocrino349, causa mutagenicità nella ricombinazione omologa350 ed altri rimarcabili effetti collaterali351, 352. Per ciò che riguarda la tossicologia a lungo termine, purtroppo non esistono studi definitivi indipendenti. In casi di significativa ingestione può condurre alla morte, come riscontrato in casi di suicidio 353. Il componente chimico Dicamba danneggia la citogenesi e il DNA dei mammiferi ed in questi anni si sta accertando il grado degli effetti negativi causati sul sistema endocrino 354. Lo stesso USDA, il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti d'America, l'ente che ha accolto la richiesta della Monsanto di introdurre le nuove sementi Roundup Ready 2 Xtend TM, afferma e mette in guardia che questa ulteriore risposta delle aziende biotech non elimina dalla Terra i medesimi meccanismi di selezione naturale che cerca di arginare: Over the long term, as weeds develop resistance to dicamba or glufosinate, multiple resistance to these compounds and glyphosate, will likely reduce the efficiency of weed control. This will tend to increase weed management costs. Some growers may need to use more aggressive tillage to control resistant weeds […] Non-adopters and growers of non-GE crops will again be impacted by weeds from neighboring farms. Growers of small cereal crops will experience greater weed control costs as alternatives to these herbicides are likely to be more costly355 356. 349 Lars Neumeister, The risks of the herbicide 2,4-D, Testbiotech, GeneWatch UK, PAN, Monaco, 2014 [URL] http://www.genewatch.org/uploads/f03c6d66a9b354535738483c1c3d49e4/Risks_of_herbicide_2_4_D.pdf 350 B. Bukowska, Toxicity of 2,4-Dichlorophenoxyacetic Acid – Molecular Mechanisms, Department of Biophysics of Environmental Pollution, University of Łódź, Łódź, 2005 [URL] http://www.pjoes.com/pdf/15.3/365-374.pdf 351 Oregon State University and Intertox, Inc., 2,4-D: Roadside Vegetation Management Herbicide Fact Sheet, Department of Transportation, Washington D.C., 2003 [URL] http://www.wsdot.wa.gov/NR/rdonlyres/C6CBCC5B-64F8-4017-A209-9C6116EB36DB/0/2_4D.pdf 352 Northwest Coalition for Alternatives to Pesticides, Herbicide Factsheet: 2,4-D, Journal Of Pesticide Reform, Eugene, 2006 [URL] http://www.pesticide.org/pesticide_factsheets 353 Durakovic Z., Durakovic A., Durakovic S., Ivanovic D., Poisoning with 2,4-dichlorophenoxyacetic acid treated by hemodialysis, Arch Toxicol., Zagabria, 1992 [URL] http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/1444815 354 Lifei Zhu, Wei Li, Jinmiao Zha, Zijian Wang, Dicamba affects sex steroid hormone level and mRNA expression of related genes in adult rare minnow (Gobiocypris rarus) at environmentally relevant concentrations , Environmental Toxicology, Pechino, 2014 [URL] http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/tox.21947/abstract 355 Sid Abel, Monsanto Petitions (10-188-01p and 12-185-01p) for Determinations of Nonregulated Status for Dicamba-Resistant Soybean and Cotton Varieties, USDA, 2014 [URL] http://www.aphis.usda.gov/brs/aphisdocs/dicamba_feis.pdf 356 Traduzione a cura dell'autore: «Nel lungo termine, come le piante infestanti hanno sviluppano la resistenza al Dicamba o al Glufosinate, molteplici resistenze a questi composti combinati al Glifosate ridurranno prevedibilmente l'efficienza a limitare le piante infestanti. Alcuni coltivatori potrebbero aver bisogno di una più aggressiva lavorazione del terreno per limitare le piante infestanti. […] Coloro che non adotteranno e che non coltiveranno gli OGM saranno ancora una volta colpiti dalle piante resistenti delle aziende limitrofe. I contadini che gestiscono ridotte coltivazioni di cereali avranno maggiori spese per limitare le infestanti in quanto gli erbicidi alternativi sono più costosi». Pag. 80 di 86 | B O M B i o l i s t i c P ARTE S ETTIMA Siamo il 99% «Penso spesso a quanto sia ironico che io faccia queste cose, trasmesse poi da chi? Dalla TV, distribuite dagli studios, di proprietà di grandi multinazionali. Ma perché vorrebbero distribuirmi se io mi oppongo a tutto ciò che loro rappresentano? Passo la vita a spese loro contestando ciò in cui credono, giusto? Il fatto è che loro non credono in niente. Mi distribuiscono perché sanno che milioni di persone vorranno vedere il mio film, il mio programma in TV, e loro ci faranno soldi. Io sono riuscito a diffondere le mie idee perché sono riuscito a sfruttare a mio favore questo enorme vizio del capitalismo: l'avidità. Si dice che l'avido ti venderebbe la corda che servirà ad impiccarlo pur di farci anche un solo dollaro. Beh, io sono la corda. Almeno spero. Un pezzo della corda. Loro credono che quando la gente guarderà il mio lavoro, magari questo film o qualche altra cosa, nessuno farà niente perché loro pensano: “siamo stati molto abili ad intorpidire le menti della gente abbassando il livello culturale; non avrà alcun effetto, nessuno si alzerà dal divano per andare a fare politica”. Ne sono convinti. Io sono convinto del contrario. Sono convinto che qualcuno uscirà da questo cinema, o si alzerà dalla poltrona, per andare a fare qualcosa, qualsiasi cosa, per riportare il mondo nelle nostre mani» Michael Moore, regista, attivista. Pag. 81 di 86 | B O M B i o l i s t i c Pag. 82 di 86 | B O M B i o l i s t i c La conoscenza muta la coscienza e l'agire umano Non ci sono soluzioni universali per risolvere ogni evento particolare ed in divenire. Ognuno di noi farà la differenza una volta coinvolto. Lo spirito critico va addestrato. La presa di coscienza è un percorso in solitaria. Quello che deciderai di fare sarà la soluzione migliore purché sia un tuo atto consapevole. Pag. 83 di 86 | B O M B i o l i s t i c Ultimately, the buck stops at the scientists evaluating. That's me. If I agree, then I'm part of the corruption. That's happening. If I don't agree, I get fired. I chose to be fired 357, 358. You know I've always thought: it's very ironic that I'm able to do all this and yet what am I on? I'm on networks. I'm distributed by studios that are owned by large corporate entities. Now why would they put me out there when I am opposed to everything that they stand for? And I spend my time on their dime, opposing what they believe in. Ok? Well it's because they don't believe in anything. They put me on there because they know that there's millions of people that want to see my film or watch the TV show and so they're going to make money. And I've been able to get my stuff out there because I'm driving my truck through this incredible flaw in capitalism, the greed flaw. The thing that says the rich man will sell you the rope to hand himself with, if he think she can make a buck off it. Well I'm the rope. I hope. I'm part of the rope. And they also believe that when people watch my stuff or maybe watch this film or whatever they think that, you know, well, you know, what they'll watch this and they wont do anything because we've done such a good job of numbing their minds and dumbing them down, you know, they'll never affect… People aren't going to leave the church and go and do something political. They're convinced of that. I'm convinced of the opposite. I'm convinced that a few people are going to leave this movie theatre or get up off the couch and go and do something anything and get this world back in our hands359 360. 357 Shiv Chopra in Jeffrey M Smith, Genetic Roulette: The Gamble of our Lives, The Institute for Responsible Technology, 2012 358 Traduzione (DVD; La Roulette Genetica: la verità sugli OGM, Documentaria, 2014): «È una questione di coscienza. Se si accettano le regole allora si diventa parte di questo sistema corrotto. In caso contrario, si viene licenziati. Io ho preferito il licenziamento» 359 Michael Moore in Mark Achbar e Jennifer Abbott, The Corporation, Zeitgeist Films, 2004 360 Traduzione a cura dell’autore: «Penso spesso a quanto sia ironico che io faccia queste cose, trasmesse poi da chi? Dalla TV, distribuite dagli studios, di proprietà di grandi multinazionali. Ma perché vorrebbero distribuirmi se io mi oppongo a tutto ciò che loro rappresentano? Passo la vita a spese loro contestando ciò in cui credono, giusto? Il fatto è che loro non credono in niente. Mi distribuiscono perché sanno che milioni di persone vorranno vedere il mio film, il mio programma in TV, e loro ci faranno soldi. Io sono riuscito a diffondere le mie idee perché sono riuscito a sfruttare a mio favore questo enorme vizio del capitalismo: l'avidità. Si dice che l'avido ti venderebbe la corda che servirà ad impiccarlo pur di farci anche un solo dollaro. Beh, io sono la corda. Almeno spero. Un pezzo della corda. Loro credono che quando la gente guarderà il mio lavoro, magari questo film o qualche altra cosa, nessuno farà niente perché loro pensano: “siamo stati molto abili ad intorpidire le menti della gente abbassando il livello culturale; non avrà alcun effetto, nessuno si alzerà dal divano per andare a fare politica”. Ne sono convinti. Io sono convinto del contrario. Sono convinto che qualcuno uscirà da questo cinema, o si alzerà dalla poltrona, per andare a fare qualcosa, qualsiasi cosa, per riportare il mondo nelle nostre mani». Pag. 84 di 86 | B O M B i o l i s t i c Tale testo è stato scritto e pubblicato rispettando l'Articolo 70 della legge italiana del 22 aprile 1941, n. 633, aggiornata alla legge del 9 gennaio 2008, n. 2 (GU n.21 del 25-1-2008): l'utilizzo di riassunti, citazioni e/o riproduzione di brani o di parti di opere e la loro comunicazione al pubblico sono effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e senza costituire concorrenza all'utilizzazione economica dell'opera; dato che sono effettuati a fini di insegnamento e/o di ricerca scientifica, l'utilizzo avviene per finalità illustrative e per fini non commerciali; la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione e/o degradate, è esclusivamente per uso didattico e/o scientifico e tale utilizzo non è a scopo di lucro; riassunti, citazioni e/o riproduzioni sono sempre accompagnate dalle menzioni del titolo dell'opera, dei nomi dell'autore, dell'editore e, se si tratti di traduzione, del traduttore, qualora tali indicazioni figurino sull'opera riprodotta. All content and shows that are on this page that are copyrighted are used under the fair use rationale: non-profit & educational use for purposes such as criticism, comment, news reporting, teaching, scholarship, and research. Pag. 85 di 86 | B O M B i o l i s t i c B O M B i o l i s t i c Conoscete le grandi aziende biotech ? Dovreste… perché loro si interessano di voi 2 0 L U 1 T H 5 E R B L I S S E T T TESTO SCRITTO DA SISTEMA OPERATIVO OPEN SOURCE (NO-COPYRIGHT ), GRATUITO Linux CON LibreWriter OPEN SOURCE (NO-COPYRIGHT ), GRATUITO, DEL PACCHETTO UFFICIO Questo documento, immagine di copertina esclusa, è distribuita con Licenza Creative Commons 4.0 Internazionale: Attribuzione — Devi riconoscere una menzione di paternità adeguata, fornire un link alla licenza e indicare se sono state effettuate delle modifiche. Puoi fare ciò in qualsiasi maniera ragionevole possibile, ma non con modalità tali da suggerire che il licenziante avalli te o il tuo utilizzo del materiale. 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