circuit bending

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CIRCUIT BENDING
Piccola guida introduttiva al circuit bending.
Introduzione.
Reed Ghazala. E’ questo il nome riferimento dell’arte di fare bending. Fu lui infatti che nel 1960
ebbe l’idea di cortocircuitare, strumenti musicali e non (tastiere, giocattoli, pedali per chitarra e
drumachine), elettronici alimentati a pile. Il fine era ed è quello di creare nuovi strumenti musicali.
Strumenti che dovevano e devono essere imprevedibili al sol tocco di uno switch, di un
potenziometro o di un semplice body contact. Il circut bending infatti si associa sempre alla musica
elettronica/sperimentale.
Tools.
Per addentrarsi nel favoloso mondo del circuit bending vi sembrerà strano ma serve più che altro
pratica che teoria. A mio dire, e non solo, l’unica regola teorica da tenere bene in mente è quella che
il circuit bending si fa solo su strumenti a pile (sul web troverete casi di bending su strumenti non
alimentati a pile ma quella è gente che ha delle ottime conoscenze di elettronica). Quindi
accontentatevi dei vostri giocattoli o altro a pile e di sicuro il divertimento non vi mancherà. Per
fare questo avete bisogno di alcuni strumenti che vi indicherò nell’elenco seguente:
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Coccodrilli. Ve li costruite da voi con un pezzo di cavo elettrico (la lunghezza la
stabilite a vostro piacere) i coccodrilli li comprate in un qualsiasi negozio di elettronica a
non più di 0.20 centesimi di euro cadauno. Vi serviranno per cercare i bend nel vostro
circuito. Diciamo pure che è lo strumento primario per il bender. La verità vi basterebbero
anche le punte di due dita bagnate di saliva però con quello che ci mettono nei circuiti
questo lavoro lasciatelo fare ai coccodrilli.
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Set di cacciaviti. Possibilmente non molto grandi. Vi serviranno ovviamente per
smontare e rimontare le vostre vittime o parte di un circuito.
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Cutter. Ottimo per incidere case o chassis degli strumenti da bendizzare.
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Set di raspe. Anche queste possibilmente piccole. Saranno utili per allargare a
vostro piacimento un buco o un incisione.
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Body contacts. Potete usare delle semplici viti o fermacampione saldati a
un pezzetto di cavo elettrico.
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Potenziometri. Non sono altro che delle resistenze variabili. Servono per
l’appunto a variare la velocità e volume del nostro bending (in poche parole a modularlo).
Prima di iniziare vi converrà fare una scorta da 1k 10k 47k 100k 1m 4.7m.
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Set chiavi. Vi serviranno a fissare sul vostro oggetto potenziometri e switch.
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Manopole per potenziometri. Di sicuro l’elemento più costoso.
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Saldatore. Indispensabile per fissare i bend sul circuito.
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Stagno. Di sezione abbastanza sottile.
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Switch. Vi serviranno per attivare o disattivare un bend. Sul mercato a non più
di 0.50 centesimi di euro.
Spiegazione.
Per spiegarvi come si fa bending non mi occorreranno molte righe, almeno in questa breve guida.
Una volta che avrete a disposizione gli strumenti che vi ho indicato nel precedente elenco potete
iniziare ad operare. Aprite il vostro bel giocattolino (tastiere, giocattoli etc….) prendete i coccodrilli
e incominciate a fissarli in due punti differenti del circuito fino a quando le vostre orecchie non
sentiranno la beata musica. Una volta che avete individuato i punti che vi interessano marcateli con
un pennarello di eguale colore (giusto come promemoria). Tra i due punti potete piazzare sia uno
switch ma anche un potenziometro in serie come nel seguente schema:
(naturalmente i punti sul circuito in alto sono fissati a caso e mi scuso per la grafica indecente)
Come potete notare nello schema in alto, dovrete fissare il cavo su due pin del potenziometro in
un'unica saldatura e l’altro capo del cavo fissarlo sul circuito. All’altro pin del potenziometro dovete
saldare un cavo che andrà sul pin dello switch come da figura. Mentre sul pin centrale dello switch
dovete saldare un altro cavo che andrà a finire (saldato ovviamente) su un’altra parte del circuito
che avete precedentemente scelto. A fine operazione avete realizzato il vostro primo bending.
Continuate a bendizzare il vostro giocattolo (se ve lo permetterà) fissando anche dei semplici body
contact (utilizzando delle viti o dei ferma campioni) o solo gli switch. Su un unico punto per i ferma
campioni o su due punti per ferma campioni e switch.
Conclusioni.
Questo che avete appena finito di leggere è il mio piccolo contributo. E’ tutto quello che ho appreso
in questi pochi mesi di bending. Aver scritto questa piccola guida non è un atto di spavalderia ma
solo un aiuto per chi si avvicina a questa che oggi si può definire arte a tutti gli effetti e che magari
è frenato dalla scarsa “competenza”.
Contatti.
www.myspace.com/bendingzoo
www.bendingzoo.splinder.com
[email protected]
Ringraziamenti.
Un unico ringraziamento da fare va a Valeria aka pc=na. E’ da lei (quello che ha scritto sul suo
blog) che ho appreso i segreti (pochi per adesso) del circuit bending.
pc=na la trovate sul web ai seguenti indirizzi:
www.pcna.splinder.com
www.myspace.com/micropcna
www.myspace.com/lelamette
www.pcna.blogspot.com
SEGUONO PRESCRIZIONI.
Note.
ATTENZIONE NON GIOCATE CON LA
CORRENTE ELETTRICA USATE SOLO
ED ESCLUSIVAMENTE STRUMENTI A
PILE. PERICOLO DI MORTE.
WARNING NOT PLAY WITH THE
ELECTRIC POWER USE ONLY AND
ONLY
MEANS
TO
BATTERIES.
DANGER OF DEATH.