Simmetrie in gioco - Ceramiche Appia Nuova

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Simmetrie in gioco - Ceramiche Appia Nuova
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interni
Roma
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Due angolazioni della cucina,
collocata su una pedana in
resina color sabbia che ruota
intorno a un monolite centrale
in pietra nera bocciardata con
piano in teak
Intervento
Appartamento
Luogo
Roma
Progettisti
Gianluca Graziani, Cristina Sarapo
Zerocinque Architetture studio
Committente
Deda Srl
Anno di redazione
2009
Anno di realizzazione
2010
Costo
400.000,00 euro
Imprese esecutrici
Rediwdesign Srl di Wider Jaroslaw
Imprese fornitrici
Sites Srl (impianto termico), Binova cucine Ottagoni,
Maro cristiani (parquet), Resin service (pavimenti),
Massimo Zuccari (opere fabbrili), Teknal (infissi e scala
interna) Lnea legno, Forniture termoidrauliche Ravasini,
Falper store, Obor (apparecchi illuminotecnici)
Dati dimensionali
270 mq
Testo - Maria Chiara Ballerini
Foto - Francesco Galli
Simmetrie in gioco
Un’elegante opera di rinnovamento strutturale
e d’arredo per lo Studio Zerocinquearchitetture
Gianluca Graziani
Cristina Sarapo
L’intervento di progettazione di Gianluca Graziani e Cristiana Sarapo, architetti dello studio di progettazione
Zerocinquearchitetture Z5A, si è incentrato sulla ristrutturazione di due appartamenti distinti, trasformati in
un’unica unità immobiliare di circa 350 mq, con una
piccola porzione superiore che si apre su una terrazza
orientata verso la cupola di San Pietro che offre un’ampia vista sulla città eterna.
Il progetto ha avuto come punto di partenza la suddivisione quasi simmetrica dello spazio in zona giorno e
zona notte che risultano collegate tramite un lungo corridoio di distribuzione, caratterizzato alle due estremità
da sfondamenti volumetrici levigati fino a far emergere
lo strato in mattoni originario.
Il più importante e impegnativo di tali sfondamenti si è
ottenuto con l’inserimento di una scala lineare di collegamento con la zona superiore e di due putrelle lasciate
a vista ed enfatizzate con una ceratura scura. I gradini
della scala, in ferro verniciato di bianco e illuminati dal
basso, sono saldati a tubolari metallici appesi alla putrella superiore; una serie di pannelli in lamiera orientabili
manualmente consentono diversi gradi di apertura, sino
alla chiusura, verso la zona cucina.
La cucina è collocata su una pedana in resina color sabbia che ruota intorno a un monolite centrale in pietra
nera bocciardata con piano in teak. Al di sopra del piano
cottura scende una cappa cubica su disegno bianca e
nera, mentre lungo le ampie finestre si delinea un blocco in quarzo e legno laccato lucido e di colore bianco.
Un blocco contenitore in legno wengé per frigo, forno
a colonna e mobile dispensa, fa da sfondo alla cucina e
la separa da un ambiente di servizio. Nessun diaframma
invece tra cucina e soggiorno.
Una lunga barra contenitore in ferro cerato e iroko di
circa 10 metri si sviluppa sul prospetto che si affaccia
verso l’esterno, creando un’orizzontalità a cui si contrappongono, sull’altro lato dei contenitori verticali che
proseguono lungo il corridoio che costituiscono le armadiature che nascondono le porte di accesso alle camere
da letto.
Tutti i mobili e le porte sono realizzati su misura e hanno come caratteristica l’impiego dell’iroko per le parti
interne e di un rivestimento in lamiera metallica decapata e cerata per le parti esterne. Parallela al corridoio,
una “spina” racchiude il bagno per gli ospiti, quello a
servizio delle camere da letto dei bambini e una stanza
di servizio e lavanderia. Il diaframma è costituito questa
volta da una lunga boiserie smaltata bianca con piccole
incisioni orizzontali. L’altro fuoco visivo del lungo percorso di distribuzione è rappresentato da un pannello scuro
a tutta altezza che collega il disimpegno con un’ampia e
autonoma zona studio dotata d’ingresso indipendente.
Tramite un pannello a scomparsa si accede alla camera
matrimoniale, dove un grande armadio bi-facciale con
incisioni orizzontali e diverse campiture cromatiche diventa testiera del letto con comodini integrati.
L’armadio poggia su una pedana in resina verde, che
costituisce anche il piano orizzontale di tutta la zona
bagno e relax, sviluppata intorno a un nucleo in legno
di iroko. La spaziosa doccia è delimitata da pareti in
cristallo a tutta altezza.
In ogni ambiente, grande attenzione è stata dedicata
all’uso dei materiali, tutti naturali, dei quali si è cercato
di esaltare l’intrinseca bellezza. Particolare cura è stata
inoltre riservata all’illuminazione, quasi ovunque indiretta a led o con sistemi lineari dimmerabili.
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Roma
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I prospetti degli ambienti
dell’appartamento, posti
su due livelli e collegati
da una scala lineare
Uno scorcio della zona
giorno, separata dalla
scala in ferro verniciato
di bianco e illuminata
dal basso, tramite una
serie di pannelli in lamiera
orientabili manualmente
che consentono diversi
gradi di apertura
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In ogni ambiente, grande
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attenzione è dedicata all’uso
dei materiali, per la maggior
parte naturali. In particolare
risalta l’impiego di pietra,
quarzo e legno iroko,
teak e wengé
Particolare cura è riservata
all’illuminazione, quasi
ovunque indiretta a led o
con sistemi lineari dimmerabili
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Il corridoio di collegamento
che separa zona giorno
e zona notte;
viste dei bagni di servizio
delimitati da una lunga
boiserie smaltata bianca con
piccole incisioni orizzontali
Un’immagine della camera,
dove un grande armadio
bi-facciale con incisioni
orizzontali e diverse
campiture cromatiche
diventa testiera del letto
con comodini integrati;
l’armadio poggia su una
pedana in resina verde,
che costituisce anche il piano
orizzontale della zona bagno
e relax, sviluppata attorno
a un nucleo in iroko