Come creare un Hotspot WiFi sul proprio taxi | 1 Copyright Taxistory

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In prospettiva dell’immigrazione di massa che avverrà nei sei mesi
di Expo 2015 (voi ci credete? io ho qualche dubbio) vediamo come
fornire un Hotspot Wi-Fi di cortesia sul nostro taxi a costi
contenuti e con materiale già in nostro possesso: lo Smartphone.
Subito una fondamentale premessa: fornire una connessione Wi-Fi
potrebbe in alcuni casi implicare dei costi aggiuntivi al piano
tarifario, quindi procedete coi piedi di piombo e soprattutto non mi
mandate degli accidenti se vi si scarica il conto telefonico! Altra
avvertenza: con certi modelli di telefono (soprattutto quelli forniti
dal gestore telefonico) non sarà possibile attivare l’Hotspot e con
altri lo si potrà fare solo aggirando i blocchi del sistema operativo
Android ottenendo i permessi di root, operazione delicata e
riservata a soli “esperti” che potrebbe inficiare la garanzia, mentre vi consiglio di utilizzare app “esterne” e non quelle già
presenti sul vostro cellulare per aggirare il software del gestore telefonico che appena “sniffa” il vostro Hotspot vi
potrebbe aggiungere dei costi alla bolletta.
Aggiungo inoltre che con iPhone e Blackberry l’operazione è un po’ più complessa che con Android. Quindi, tutto ciò
premesso e con l’avvertenza che non fornirò assistenza tecnica e che non mi assumo alcuna responsabilità sul vostro
telefono che potrebbe anche bloccarsi e diventare un’inutile soprammobile, vi giro un articolo che mi sembra ben scritto
per sistemi Android:
da navigaweb.net Tethering è la funzione di condividere la connessione dati
mobile del telefonino con un altro dispositivo che può essere il computer o il
tablet.
In pratica si trasforma il cellulare in un modem wifi per navigare in internet dal
computer tramite la connessione dati del telefono.
Il Tethering o Hotspot è utilissimo sia per collegarsi a internet dal portatile
quando si va in un posto in cui non c’è alcun’altra connessione Wi-fi, sia per
navigare da un tablet, sfruttando la connessione del telefono (e senza
pagare un’altro abbonamento per il tablet).
A seconda del gestore e del tipo di abbonamento, la funzionalità può costare soldi.
Personalmente so per certo che con 3 e Wind è gratis mentre, mi pare, Vodafone ha un costo aggiuntivo.
Prima di attivare l’hotspot sullo smartphone Android, meglio quindi cercare informazioni su eventuali costi.
Nota: in alcuni casi sarebbe possibile aggirare eventuali restrizioni con l’installazione e l’utilizzo di una applicazione
tethering di terze parti ed ingannando il provider cambiando user agent e simulando la navigazione mobile sul computer o
sul tablet.
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Se non ci sono costi, bisogna comunque tenere conto degli eventuali limiti del piano di abbonamento.
Mentre in un altro articolo abbiamo visto come attivare l’Hotspot su iPhone (wifi o bluetooth) per navigare da pc o
tablet, vediamo qui come attivare il tethering su Android.
Sui cellulari Android come il Samsung Galaxy S3, S4 e S5, come l’HTC One, l’LG G2, il Nexus 5 o altri cellulari,
ci sono 3 tipi di Tethering, anche se non in tutti modelli sono presenti tutti e tre.
– Tethering Wi-Fi, il più veloce, con cui si trasforma davvero lo smartphone in un modem o in un hotspot a cui possono
collegarsi anche più dispositivi contemporanemente.
– Tethering Bluetooth, più lento ma non tanto da rallentare la connessione 3G che può distribuire il telefonino.
Si può collegare, in Bluetooth, un solo dispositivo alla volta, ma c’è il vantaggio di consumare meno energia della batteria
di quanto faccia l’hotpost Wi-Fi.
– Tethering USB è la soluzione più veloce, ma necessita di un cavo USB con cui collegare il telefono al computer portatile.
Il telefono, con il Tethering USB, funziona come un modem cablato e la batteria non si scarica, perché sarà alimentata
dalla porta USB del computer.
Con uno smartphone Android come il Samsung Galaxy S3 o altri modelli, per trovare le opzioni del Tethering / Hotspot
portatile bisogna andare nelle Impostazioni e poi sulla voce Altro sotto la sezione Wireless e reti.
Da qui si possono abilitare le 3 opzioni già descritte sopra:
– Hotspot Wi-Fi per attivare la condivisione della connessione internet dati in wifi e permettere ad altri computer o tablet
di collegarsi a internet sfruttando il piano di abbonamento del cellulare.
Toccare hotspot Wi-Fi e configurarlo cambiando il suo SSID (nome) e la password.
Lasciare la protezione su WPA2 PSK a meno che non si abbia bisogno di condividere la connessione con un dispositivo più
vecchio che non supporta questo standard di crittografia.
Dopo la configurazione delle impostazioni hotspot, si noterà la presenza di questa nuova rete wifi generata dallo
smartphone.
Nelle impostazioni si può anche impostare un limite dati e si può controllare l’uso della banda di rete.
– Invece dell’hotspot Wifi si può attivare il Tethering Bluetooth.
Se il computer portatile è dotato di Bluetooth o se si può attivare il bluetooth sul tablet, allora si può navigare su internet
usando la connessione dati mobile del cellulare.
Per effettuare la connessione al cellulare Android dal computer, andare in Windows su Dispositivi e Stampanti del Pannello
di controllo ed utilizzare il pulsante Aggiungi un dispositivo per aggiungere il telefono ed associarlo col il PC.
Sul PC, premere col tasto destro sull’icona del telefono sempre nella schermata dei Dispositivi e scegliere l’opzione
Connettiti -> Access Point.
– Il Tethering USB si può attivare solo se il telefonino è collegato tramite cavo USB al computer.
Dopo averla abilitata si vedrà una nuova scheda di rete in Windows che può essere utilizzata per collegarsi a internet.
La connessione tethering USB è descritta come un “Remote NDIS based internet sharing“.
– Se non funzionasse bene o non si fosse soddisfatti o se il proprio cellulare avesse queste opzioni bloccate, allora si
possono usare applicazioni esterne.
Ci sono diverse app Android per attivare le funzioni di tethering, ma bisogna cercare quelle che non richiedono i permessi
di root e sono gratuite.
Tra queste citiamo PdaNet+ che permette di attivare il tethering USB e Bluetooth su tutti i telefoni Android, mentre
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l’hotspot Wi-Fi funziona solo su alcuni telefoni.
La versione gratuita si spegne automaticamente dopo un certo periodo di tempo e va riattivata manualmente.
A differenza di molte altre simili applicazioni, PdaNet non richiede l’accesso di root.
Su alcuni modelli Android, nelle opzioni di rete – > Altro, si può anche fare il tethering inverso e collegarsi a internet
dal cellulare, sfruttando la connessione di rete del computer, usando un cavo bluetooth.
In un altro articolo abbiamo anche visto come creare un hotspot Wireless da Windows 7 e 8, per condividere la connessione
Internet del computer con il telefono cellulare Android, sempre in wifi.
Questo è possibile solo se il PC si connette a internet via cavo Ethernet ed ha una scheda di rete wifi libera.
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