La cultura a Cremona paziente agonizzante

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La cultura a Cremona paziente agonizzante
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MERCOLEDÌ
10 SETTEMBRE 2014
La Provincia
SPAZIO APERTO
Ticket sanitari lombardi
Alloni e Malvezzi dicano la loro
Signor direttore,
la Regione Lombardia ha ottenuto
dal Governo un miliardo di euro in
più per la sanità per il biennio
2014/2015. Il presidente Maroni ha
ribadito che azzerare i ticket
sanitari resta fra i suoi obiettivi
principali. Bene! Con una lettera
su la ‘La Provincia’ del 18 agosto
giudicavo iniquo l’attuale sistema
che assicura l’esenzione dei ticket
sanitari ai cittadini ultra65enni
che hanno un reddito familiare
inferiore a 38.500 euro ma che non
tien conto degli effettivi bisogni di
tutti i cittadini anziani. Tale limite
reddituale, infatti, si applica, sia ai
nuclei familiari costituiti da una
sola persona che ai nuclei familiari
coniugali. Chi, infatti, può
affermare che le spese di
sostentamento e cura di due
persone sono uguali a quel-le
sostenute da chi vive solo? L’ISEE
(Indicatore della Situazione
Economica Equivalente), che
rileva la ‘qualità’ dei nuclei
familiari, evidenzierebbe questa
differenza, abbattendo,
ad un importo inferiore,
il reddito coniugale
complessi-vo. A mio
modesto parere, la
lettera sopracitata,
segnalando l’argomento
a chi di dovere, credo
meritasse una risposta
pubblica; invece, il
generico invito, non ha
sortito effetto alcuno.
Ora, considerando che
la riforma del sistema
sanitario regionale è
‘alle porte’, come
cittadino/elettore,
vorrei non rimanesse un
‘pio desiderio’ una
risposta alla domanda,
che rivolgo alle
organizzazioni politiche
e sindacali territoriali,
nonchè, ‘in primis’ ai
consiglieri regionali cremonesi,
Alloni, Malvezzi: ‘Ritenete equo, in
ordine alla questione posta,
l’attuale sistema di esenzione dei
ticket’? E se no, ci sono proposte in
campo volte a rendere più equo il
sistema?
Pasquali Romano
(Cremona)
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Al centro Dordoni il concerto
di sabato è finito alle 3: basta
Gentile direttore,
alla pagina 42 del quotidiano di
venerdì 5 settembre, leggo che alle
ore 21.30 di sabato 6 settembre al
centro Dordoni, si terrà un
concerto. Il gruppo si chiama
Assalti frontali. Non conosco il
gruppo, anche se amo la musica e
soprattutto il jazz, ma non è di
questo che voglio parlare. Quello
che mi dà da pensare è questo. Ci
risiamo. Dopo un breve periodo di
ferie, il centro Dordoni ricomincia
a suonare. Ora, i problemi di via
Mantova li conosciamo tutti, ormai
è stato scritto di tutto, ma quello
che più mi infastidisce, anche e
soprattutto perchè io, in questa via
ci abito, è che questi ragazzi
quando cominciano a suonare non
la smettono più. Infatti, come
prevedevo, siamo arrivati alle tre
del mattino. Adesso qualcuno può
anche pensare che ci sono
problemi più importanti da
affrontare, ma per me, e tante
altre persone che abitano in questa
zona, questo problema è
importante. Si è detto che, le
prostitute esistono da quando
esiste il mondo e gli zingari poi, in
capo a due o tre settimane sono già
stati mandati via. Soprattutto però,
prostitute e zingari, non mi
tengono sveglio la notte, ad
aspettare che arrivi qualche
pattuglia chiamata da qualche
altro disperato che non ne può più
per farli smettere. E non sempre ci
riescono. Questa storia, è già stato
detto, va avanti da molti anni. Ma
poi, perchè questi centri sociali
non vengono spostati in zone
periferiche e magari un pò più in
là, dove di notte possono suonare
indisturbati fino a quando
vogliono? Cos’è che impaurisce
tanto le istituzioni? C’è un’altra
domanda che vorrei porre al nostro
nuovo sindaco. Scusi, professor
Galimberti, anche lei abita da
queste parti, possibile che non
senta proprio niente? Oppure è
come pensiamo tutti, in questa
zona, che questi «ragazzi» sono
intoccabili? E se si perchè?
O. F.
(Cremona)
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Durante lo Sbaracco a Crema
quel ‘rave party’ stonava
Egregio direttore,
mi rifaccio a quanto accaduto
sabato sera in occasione dello
‘sbaracco’ , iniziativa lodevole dal
punto di vista commerciale, molto
meno per tutto il resto.
Mi riferisco a quanto si
è potuto vedere in
piazza Aldo Moro, in
pieno centro storico.
Manifestazioni in
quello slargo? Un
gonfiabile per bambini
e... un rave party. Sì,
proprio quello.
Centinaia di
giovanissimi che hanno
ballato fino a notte
fonda ‘comandati’ da
un paio di dj e con
musica (assordante)
tecno. Cosa tutto ciò
abbia a che fare con il
commercio me lo sto
ancora domandando.
Lo spettacolo a cui
abbiamo assistito (tra
l’altro, come riportato
sul suo giornale,
concluso in rissa) è stato desolante.
Crema, che si è proposta come
vetrina anche fuori dai confini
comunali, non lo meritava. Il resto
ok: centro pieno, musica
(normale), spettacoli. Tralascio di
descriverle la mia (e molte altre
credo) notte insonne. Spero solo
che almeno il commercio ne abbia
tratto profitto.
Un cremasco esasperato
(Crema)
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Per me Tasi più cara dell’Imu
Il sindaco Bonaldi valuti sgravi
Signor direttore,
volevo far sapere al sindaco di
Crema Stefania Bonaldi, che ho
appena finito di calcolare la
famigerata Tasi, ho scoperto (se
non ho sbagliato i calcoli, ma non
credo) con tanta rabbia che dovrò
pagare circa 140 in più rispetto
alla vecchia Imu. Sono un padre di
famiglia, moglie e due bimbi
LA POLEMICA
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IL CASO
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La cultura a Cremona
paziente agonizzante
Egregio direttore,
le scrivo prendendo spunto dall’articolo apparso sul suo quotidiano a
firma Mauro Cabrini. Ancora una
volta a farla da padrone nella nostra
città sono il provincialismo ottuso dei
cremonesi e gli interessi di bottega
egregiamente assecondati da una politica Attila che, per un pugno di voti,
venderebbe l’anima al diavolo e che
dove mette mano fa piazza pulita di
ogni iniziativa atta a valorizzare e rilanciare il nostro territorio. Sono reduce da un fine settimana a Verona,
un pullulare di iniziative e manifestazioni che gremivano un centro storico quasi totalmente pedonalizzato,
iniziando dall’Arena, passando per
un concerto rock al Teatro Romano,
per non parlare di decine di altre più
piccole iniziative più o meno spontanee sparse per le vie del cittadine.
Risultato: centro gremito, bar, ristoranti e negozi (aperti anche di sera),
pieni. Qui invece stiamo ancora ad
accapigliarci per decidere se spostare
o meno due banchi del mercato o se
sia il caso di pedonalizzare un metro
in più di Corso Garibaldi, cosa a dir
poco grottesca. Trovo a dir poco ridicole le dichiarazioni che l’attuale
piccoli (il primo di 5 anni e il
secondo di un anno e mezzo). Mia
moglie lavora con un contratto a
tempo determinato che scadrà a
marzo 2015, poi chissà… Prima di
questo contratto è stata
disoccupata per tre anni. Ho un
mutuo trentennale da 460 euro
mensili (finchè i tassi rimarranno
bassi), 700 euro di spese tra nido e
scuola materna. Sommando
gasolio, telefonia, metano, energia
elettrica, assicurazioni, acqua,
raccolta rifiuti ho una spesa media
mensile di circa 1.900 euro
(dimostrabile in qualsiasi
momento). Certo, posso limare
ancora su qualcosina, ma a questa
cifra non ho ancora messo
alimentari, pulizia corpo e i vestiti
per quattro persone. Nonostante
tutto ciò, signor sindaco, lei non
crede che io (come tantissimi altri
nelle mie stesse condizioni) abbia
diritto a degli sgravi sulla Tasi.
Quindi devo sborsare ben 530che
francamente non so da dove far
saltar fuori. Se non altro l’Imu
teneva conto della composizione
del nucleo familiare e del fatto che
si stava ‘colpendo’ sulla prima (e
per me unica) casa. Io non so quale
sia il suo tenore di vita, ma le
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IL CALO DELLE ENTRATE LO VIVIAMO
TUTTI I GIORNI, ALTRO CHE STATISTICHE
Caro direttore,
alla pagina di Soncino/Orzinuovi del
vostro quotidiano dei giorni scorsi, ho
letto un’ottima notizia data prima dall’Ass. Lanzanova e poi dal sindaco Pedretti, in cui dicono che nel nostro comune non verrà applicata la Tasi. Ottimo!
La notizia seguente è che però verrà aumentata l’Irpef comunale! Spero che
l’Ass. Lanzanova, visto che ha introdotto l’Irpef al primo mandato, l’ha aumentata durante il secondo e ora, al terzo mandato, l’ha fatto un ulteriore ritocchino non venga più rivotato dagli elet-
tori per un quarto mandato! Con questi
aumenti dell’Irpef, sia comunale che regionale grazie all’ex presidente Formigoni, la mia pensione dal 2011 ad oggi ha
perso quasi 100 mensili, oltre alla mancata perequazione dei due anni.
Noi pensionati, ma anche tutti i contribuenti non abbiamo bisogno della
CGIA di Mestre o altri enti di statistica
per ricordarci la perdita di valore della
nostre entrate, la viviamo già sulla nostra pelle.
Almerico Sesso
(Gallignano - Soncino)
Uno dei tanti appuntamento della rassegna culturale ‘Le Corde dell’anima’
sindaco fece in campagna elettorale
riguardo al fatto di voler fare della
cultura un fiore all’occhiello di Cremona. In oltre cinquant’anni che vivo
in questa città ho visto solo stroncare
sul nascere ogni iniziativa che potesse dare risalto e lustro alla città del
Torrazzo al di fuori dei confini comunali, a partire dal Recitarcantando fino ad arrivare al più recente Festival di Mezza Estate. Spero solo che
i nostri politici non decidano di affondare le mani anche nel sopravvissuto ‘Le corde dell’anima’, ultima e
chiedo di riflettere bene su tutte
quelle famiglie che come me
faticano ad arrivare alla fine del
mese.
Daniele
(Crema)
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Con la tangenziale di Costa
via Antica Regina senza camion
Gentile direttore,
desideravo fare una precisazione
relativamente all’articolo sulla
tangenziale di Costa Sant’Abramo
pubblicato domenica 7 settembre
2014 nella sezione della cronaca
del Cremonese. Il completamento
del primo stralcio del progetto
della tangenziale permetterà ai
mezzi pesanti di non percorrere
più la vecchia strada Antica
Regina. Nell’articolo invece si
parlava di mezzi che avrebbero
evitato il centro di Costa
Sant’Abramo. Al fine di chiarire e
non travisare alcuna informazione,
mi sembrava opportuno
intervenire con questa breve nota.
Per quanto riguarda invece la pista
ciclabile sarà ultimata e agibile in
tempi brevi.
Maurizio Ferla
(assessore del Comune di
Castelverde)
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Ferrari flop: a chi mancherà
il dandy Montezemolo
Signor direttore,
il flop di Luca Cordero di
Montezemolo, ovvero la caduta di
un semidio. A Marchionne bastò
uno sguardo per capire il
«fringuello» e spedirlo a
Maranello. Tant’è che quel dandy,
vissuto alla corte dell’Avvocato,
una lenza disposta a sostenere ogni
governo pur di far quattrini (...) e
uscito di scena Michael
Schumacher, non appena posto
alla guida del Cavallino rampante,
se ne andarono sia Jean Todt che
Ross Brown, protagonisti indiscussi
di tanti successi. Concludendo: da
quando alla Ferrari soltanto...
unica oasi felice in un deserto culturale quasi totale. Se qualcosa è stato
fatto lo si deve esclusivamente ad iniziative private, vedi MdV con annesso auditorium. Entrare in quel gioiello che è il Ponchielli è veramente avvilente: dopo il restauro effettuato
negli anni ‘80 non vi si è più messa
mano se non per tamponare situazioni di emergenza: intonaco caduto in
zona biglietteria, velluto delle poltrone sgualcito, carta da parati nel ridotto strappata, bagni non a norma?
Mi rendo conto che in un periodo di
grave crisi economica è difficile e impopolare investire risorse nella cultura, ma è anche vero che senza spendere denari sarà assai improbabile fare della suddetta un fiore all’occhiello per la nostra città. Magari si potrebbe far leva proprio su quelle imprese che tanto si lamentano per
quella landa desolata che è diventato
il centro cittadino e creare proficue
sinergie tra pubblico e privato per
rianimare questo paziente agonizzante che è ormai diventata la cultura a
Cremona.
Cesare Zanicotti
(Cremona)
ondivido tutte le sue
C
valutazioni tranne il giudizio
negativo sul teatro Ponchielli che
è una delle eccellenze culturali di
Cremona. Attendo di conoscere il
programma della nuova
amministrazione comunale nel
settore della cultura che il sindaco
Galimberti ha avocato a sè.
cardi amari. Più che convinti che
nessuno si dorrà per la sua
dipartita (...).
Massimo Rizzi
(Cremona)
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Ci ha fatto sentire una comunità
Don Luigi ci mancherà molto
Signor direttore,
un paese attonito e sgomento.
All’improvviso un lunedì mattina
la notizia, quasi sussurrata, il
nostro parroco a fine mese ci
lascia. Anche i bambini
dell’oratorio sono silenziosi.
Sembriamo una scolaresca che ha
fatto qualche marachella.
Comunque un grazie a Don Luigi.
Per aver valorizzato questo piccolo
paese, per averci uniti, per averci
fatto capire il senso dell’amicizia,
dell’unione e della convivialità.
Soprattutto grazie per la nostra
chiesa. Di lei ricorderemo le
grandi funzioni, i Natali
emozionanti, i suoi vangeli e tutte
le feste importanti. Le porgo i miei
migliori auguri uniti a quelli di
tutto il paese. (...)
Giovanni Maia
(San Martino in Beliseto)
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Tra Cavatigozzi e Acquanegra
troppi alberi e arbusti sofferenti
Signor direttore,
per chi in questi giorni viaggia
lungo la statale 234 da Cremona a
Pizzighettone via
Cavatigozzi-Acquanegra, non è
possibile non notare che molti
alberi e arbusti lungo la strada
medesima, appaiano sofferenti e
quasi completamente privi di
foglie. Poichè è solo l’inizio di
settembre, la nostra estate è stata
sino ad ora fresca e molto piovosa,
ci si chiede se tale fenomeno sia
stato rilevato dagli addetti alla
salvaguardia del nostro territorio e
quali ne possano essere le ragioni.
Elvia Galetti
(Cremona)
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Piazza S. Antonio Maria Zaccaria, 2 - CREMONA
Telefono 0372 460592 r.a. - Fax 0372 33997
• Il Peloponneso e Atene:
dal 30 settembre al 6 ottobre – in aereo
• Malta, sui passi di San Paolo:
dal 6 all’11 ottobre – in aereo
• Roma:
dal 17 al 20 ottobre – in autopullman
• Una giornata a Lourdes:
15 ottobre – in aereo