ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE 2.0 parte 1

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ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE 2.0 parte 1
Social Media Management
2015/2016
Gli assiomi della comunicazione 2.0
A cura di:
Prof. Giovanni Ciofalo
GLI ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
Gli assiomi della comunicazione
sono:
“alcune proprietà semplici della
comunicazione che
hanno fondamentali implicazioni
interpersonali”
1.
2.
3.
4.
5.
“Non si può non comunicare”
“Gli esseri umani comunicano sia in modo digitale che in modo
analogico”
“Ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e un aspetto di
relazione…”
“Tutti gli scambi di comunicazione sono simmetrici o
complementari”
“La natura di una relazione dipende dalla punteggiatura delle
sequenze di comunicazione fra i partecipanti”
ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
1. “Non si può non comunicare”
Chiunque si trovi in una situazione sociale è
comunque la sorgente di un flusso informativo,
indipendentemente dalla propria intenzionalità,
dall’efficacia dell’atto comunicativo o dalla
comprensione reciproca.
ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
Watzlawick, Beavin e Jackson (1967) definiscono
comunicazione qualsiasi comportamento che accade
in presenza di un’altra persona; non occorre
l’intenzione di comunicare; non esiste nemmeno la
possibilità di non comunicare
Non importa che la comunicazione sia volontaria o
meno: i partecipanti si influenzano tra loro inviando
informazioni tramite il proprio comportamento
P. E. Ricci Bitti, Comunicazione e gestualità, 1987
ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
1. “Non si può non
comunicare”
L’uomo che guarda fisso
davanti a sé …
P. Watzlawick, J.H. Beavin, D.D. Jackson,
Pragmatica della comunicazione umana,
Studio dei modelli interattivi delle
patologie e dei paradossi, Roma,
Astrolabio, 1971
E. Degas, L’absinthe, 1876
ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
1. “Non si può non comunicare”
L’uomo che guarda fisso davanti a sé mentre fa
colazione in una tavola calda affollata , o il
passeggero d’aereo che siede con gli occhi
chiusi, stanno entrambi comunicando che non
vogliono parlare con nessuno né vogliono si
rivolga loro la parola, e i vicini di solito
“afferrano il messaggio” e rispondono
lasciandoli in pace
P. Watzlawick, J.H. Beavin, D.D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana, Studio
dei modelli interattivi delle patologie e dei paradossi, Roma, Astrolabio, 1971
ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
1.“Non si può non comunicare”
Una proprietà fondamentale del comportamento è
che il comportamento non ha un suo opposto
NON COMPORTAMENTO = COMPORTAMENTO
NON COMUNICAZIONE = COMUNICAZIONE
ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
1. “Non si può non comunicare”
La comunicazione può essere:
Intenzionale
conscia
cioè rivolta ad
uno scopo
cioè basata su una
volontà razionale
ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
1. “Non si può non comunicare”
La comunicazione può essere:
efficace
reciproca
cioè in grado di
raggiungere gli obiettivi
che si prefigge
cioè fondata
sull’interazione
interindividuale
ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
1. “Non si può non comunicare”
La comunicazione può anche essere:
intenzionale
involontaria
conscia
inconscia
efficace
reciproca
fraintesa
univoca
ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
Si verifica la distorsione del primo assioma
tutte le volte che qualcuno cerca di evitare
la responsabilità che comporta ogni tipo di
comunicazione attraverso tentativi di
non-comunicare finendo per generare
un'interazione paradossale, assurda,
nevrotica, "folle”
ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
La finestra di Johari
(John Luft, Harry Lungham – 1975)
Noto a sé
Ignoto a sé
1. Aperto
2. Nascosto
3. Segreto
4. Ignoto
Noto ad altri
Non noto
ad altri
ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
1. I mercati sono conversazioni
2. I mercati sono fatti di esseri umani, non di
segmenti demografici
6. Internet permette delle conversazioni tra
esseri umani che erano semplicemente
impossibili nell’era dei mass media
David Weinberger, Cluetrain Manifesto, 1999
ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
2. “Gli esseri umani comunicano sia in
modo digitale che analogico”
ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
Nella comunicazione umana si hanno due possibilità
diverse di far riferimento agli oggetti (in senso esteso):
Rappresentarli con una immagine
analogica
Dar loro un nome
digitale
ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
IN GENERALE…
In generale, il linguaggio (in particolare quello verbale e
scritto) pone una connessione “digitale” nel
riferimento agli oggetti e attiene normalmente
all’aspetto di contenuto della comunicazione
In generale, tutte le modalità non verbali attengono alla
dimensione “analogica” e riguardano normalmente
l’aspetto di relazione della comunicazione
ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
COMUNICAZIONE ANALOGICA
analogica
La comunicazione analogica ha radici arcaiche e la
sua validità è molto più estesa e generale perché
non si basa sull’apprendimento di un codice ma su
una capacità espressiva congenita
ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
COMUNICAZIONE ANALOGICA
La comunicazione analogica è essenzialmente
ogni tipo di comunicazione non verbale
“si basa su una semantica precisa, ma è priva di
una sintassi utile a definire la natura delle
relazioni che propone”
ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
COMUNICAZIONE ANALOGICA
Analogici sono quei segnali che contengono una
qualche rappresentazione o immagine del significato a
cui si riferiscono
Un disegno, ma anche l’abbraccio protettivo di una
madre
ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
COMUNICAZIONE ANALOGICA
Non solo il movimento del corpo (cinesica), ma anche i gesti, le
espressioni del viso, le inflessioni della voce, la sequenza, il ritmo e
la cadenza delle stesse parole, e ogni altra espressione non
verbale di cui l’organismo sia capace, come pure i segni di
comunicazione immancabilmente presenti in ogni contesto
comunicativo
per esempio…
È sempre fondamentale non trascurare mai l’importanza che ha il
contesto per la comunicazione:
“Chiunque si lavasse i denti in una strada affollata invece che nel
proprio bagno rischierebbe di essere portato in gran fretta al
commissariato o al manicomio”
ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
COMUNICAZIONE DIGITALE
LEONE
digitale
Parafrasando Bateson e Jackson, non c’è nulla di
specificatamente simile al cinque nel numero
cinque; non c’è nulla di specificatamente simile a
un leone nella parola leone
ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
COMUNICAZIONE DIGITALE
La comunicazione digitale ha una sintassi logica
assai complessa e di estrema efficacia ma manca
di una semantica direttamente ispirata alla natura
delle relazioni che propone
“Numerici o simbolici sono quei messaggi che
rimandano a un sistema simbolico codificato e
formalizzato di segni, la cui relazione con il significato
di cui sono portatori è del tutto arbitrario”
ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
COMUNICAZIONE DIGITALE 2.0
Sulla base dell’impatto di
tecnologie digitali evolute,
grazie all’incremento delle
opportunità di comunicazione e interazione,
in funzione di un adattamento del
bisogno di condividere
ai nuovi contesti di riferimento
le regole cambiano
Ad esempio: emoticons, emoji, meme…
ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
emòticon s. m. [dall’ingl. emoticon, comp. arbitrario di emot(ional) icon «icona
delle emozioni»]. – Piccola immagine (o icona), spesso ottenuta combinando
segni di punteggiatura (parentesi, punti, punti e virgole, ecc.), che nei messaggi di
posta elettronica e negli SMS viene usata per dare un’idea dello stato d’animo del
mittente; è detta anche faccina o, all’ingl., smiley.
Treccani, Vocabolariodella lingua italiana
Primo livello:
combinazione di
elementi digitali per
finalità analogiche
ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
Emoji: termine giapponese traducibile letteralmente con pittogramma; indica un set di simboli
usati tra gli utenti giapponesi, nelle comunicazioni testuali e nei siti per il servizio di connettività
mobile denominato i-mode, introdotti dall’operatore nipponico NTT DoCoMo nel 1999. Spesso
accostati alle emoticon (combinazioni di caratteri utilizzate nei canali di comunicazione testuale,
per esempio chat o SMS, per esprimere componenti comunicative emozionali o cinesiche), ed
effettivamente loro evoluzione in ambito commerciale, in realtà se ne differenziano per numero,
tipo di raffigurazione, vastità dell’utenza e standardizzazione. In Giappone […].
Treccani, Enciclopedia della scienza e della tecnica
Secondo livello:
stilizzazione di
elementi analogici per
l’arricchimento di
espressioni digitali
ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
Meme: meme s. m. Singolo elemento di una cultura o di un sistema di comportamento,
replicabile e trasmissibile per imitazione da un individuo a un altro o da uno strumento di
comunicazione ed espressione a un altro (giornale, libro, pellicola cinematografica, sito internet,
ecc.). I memi digitali sono contenuti virali in grado di monopolizzare l’attenzione degli utenti
sul web. Un video, un disegno, una foto diventa meme (termine coniato nel 1976 dal biologo
Richard Dawkins ne Il gene egoista per indicare un’entità di informazione replicabile) quando la
sua «replicabilità», che dipende dalla capacità di suscitare un’emozione, è massima. (Federica
Colonna, Corriere, 18 dicembre 2011, La Lettura, p. 9). Un meme nel gergo della rete […].
Treccani, Enciclopedia della scienza e della tecnica
Terzo livello:
risemantizzazione di
elementi
analogici/digitali
I video: comunicare con immagini
Viralità
2. COMMUNITY’S PARTICIPATION  il ruolo degli utenti