La luce fluorescente per l`illuminazione dei Teatri di posa - ATIC
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La luce fluorescente per l`illuminazione dei Teatri di posa - ATIC
Pubblicato sulla Rivista NTC-Note di Tecnica Cinematografica Anno 2000, N° 2 ,, edita dall’Associazione ATIC LA LUCE FLUORESCENTE PER L’ILLUMINAZIONE DEI TEATRI DI POSA Verso la fine del '97 ebbero inizio una serie di ricerche per scoprire il motivo per cui il sistema di illuminazione fluorescente, sempre più usato, non sempre rende omogenea la qualità della luce nei processi di ripresa elettronica . La ricerca era stata catalizzata dalla richiesta di molti operatori che avevano difficoltà ad ottenere colori fedeli in tale genere di riprese, e ciò proprio in questo momento quando tale tipo di illuminazione diviene sempre più richiesta per il suo risparmio di potenza, che si aggira sull' 80 % della luce alogena e per la durata di esercizio dei bulbi che si aggira su circa 7500 ore effettive. Questi vantaggi sono molto sentiti dai teatri di posa e dalle produzioni per cui la luce fluorescente diverrà presto il tipo di luce ideale per tutte le riprese di immagini in movimento. Ciò non toglie che fin dai primi tempi in cui venne usato il parco fluorescente l' inomogeneità dello spettro e i conseguenti risultati nell'immagine ripresa costituissero un grave handicap all'uso incondizionato del sistema. Le cause di tale comportamento furono attribuite a vari fattori, mentre si passò sia all'uso esclusivo di tubi tarati per 3200°K e di tubi con una resa cromatica di indice 92 o più. Ora lo studio comparato messo in opera dalla Osram, in collaborazione con la CEN-TV e la Nesys Luchtsysteme nell'estate del 1997, concluse che tutte le giustificazioni passate e le teorie esposte non possedevano basi credibili, in quanto il problema doveva ricercarsi altrove. Si tratta infatti di una causa combinata e che trova la sua origine sia nella stessa composizione spettrale della luce sia dalla relativa reazione che dimostrano i sensori delle telecamere a detta linea spettrale emessa dai tubi. I tecnici della Osram sostengono che è impossibile risolvere il problema in base a calcoli: l'unica possibilità di correzione sta nell'applicare il principio degli errori e delle prove e solo con una serie di provini si può ovviare a un simile inconveniente. Ora oltre 6000 nuovi tubi Nesys TCP/ULS, tarati sia per luce diurna che per luce artificiale e messi sul mercato fino dal gennaio 1999, hanno dato tutti, senza eccezione, un insperato risultato positivo all' atto pratico e sono adottati da moltissime stazioni televisive e teatri di posa in molti paesi del mondo con grande soddisfazione dei tecnici della luce.